14/03/2023 14:56

LU-VE GROUP: 2022 NUOVO ANNO DEI RECORD A FEBBRAIO PORTAFOGLIO ORDINI A € 216,2 M (+14,5% vs 31.12.2022)

Approvata la relazione finanziaria consolidata al 31 dicembre 2022

I.         Approvata la relazione finanziaria consolidata al 31 dicembre 2022

Nel 2022 il gruppo ha conseguito: 

  • Fatturato di € 618,6 milioni, in crescita del 25,7% rispetto all’esercizio 2021; a cambi costanti il fatturato sarebbe cresciuto del 23,8%.
  • EBITDA adjusted di € 78,8 milioni in aumento del 29,6% rispetto all’esercizio 2021.
  • Utile netto dell’esercizio di € 49,1 milioni, in aumento del 98,0% rispetto all’esercizio 2021. Al netto dei ricavi e costi non ricorrenti, l’utile netto adjusted sarebbe stato pari a € 35,2 milioni in incremento del 42,0%.
  • Leverage ratio a 1,81. Posizione finanziaria netta negativa per € 142.3 milioni al 31 dicembre 2022, in aumento del 16,7% rispetto al 2021
  • Portafoglio ordini di € 188,8 milioni al 31.12.2022 in aumento del 4,8% rispetto al 2021.

III.      Proposto un dividendo di € 0,38 per azione.

IV.      Convocata l’Assemblea ordinaria della Società per il giorno 28 aprile 2023

V.        Proposta di autorizzazione assembleare all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie

VI.      Approvate la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l’esercizio 2022, e la Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti

 

Uboldo (Va) 14 marzo 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di LU-VE S.p.A., riunitosi in data odierna, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria consolidata al 31 dicembre 2022.

“Il 2022 è stato un anno particolarmente triste per la scomparsa di mio padre, fondatore e ispiratore di LU-VE Group. Il ‘Giardiniere dei sogni’ come amava definirsi ha lasciato un grande vuoto ma anche un insegnamento altrettanto grande, che è quello che ci guiderà verso il futuro - ha dichiarato Matteo Liberali, presidente e CEO di LU-VE Group – Dal punto di vista dei risultati, siamo orgogliosi di aver raggiunto un nuovo record di fatturato, nonostante le drammatiche turbative causate dalla guerra in Ucraina, dalle difficoltà della supply chain e dall’inflazione. Lo scorso anno abbiamo gettato le basi per la crescita con le acquisizioni portate a termine e con le attività di miglioramento della nostra sostenibilità. Con la consueta passione ora lavoriamo su nuovi progetti per essere pronti a cogliere le opportunità di mercato. Ringrazio tutte le donne e gli uomini di LU-VE Group per il loro impegno e per la determinazione, che sono certo dimostreranno anche in futuro”.

I.  RELAZIONE FINANZIARIA CONSOLIDATA

Il quadro generale

L’anno 2022, che purtroppo si è chiuso con la scomparsa del dott. Iginio Liberali fondatore e presidente del Gruppo, è stato un anno molto intenso e sfidante che ha portato a un nuovo record di fatturato (oltre €618 milioni) e che ha visto il completamento di tre operazioni straordinarie (l’acquisizione di Refrion e degli asset di ACC Wanbao nonché la cessione della controllata Tecnair) e l’avvio di nuovi importanti progetti per lo sviluppo futuro.

Nonostante le turbative conseguenti alla drammatica invasione dell’Ucraina, il mercato ha avuto una domanda estremamente brillante nella prima parte dell’anno seguita da un sensibile rallentamento, in alcuni segmenti, nel secondo semestre. Le vendite di prodotti sono cresciute del 25,2% raggiungendo il valore di €605 milioni, mentre il portafoglio ordini pari a €188,8 milioni alla fine dell’esercizio (+4,8% rispetto a fine 2021) è ritornato su valori più fisiologici dopo mesi di crescita tumultuosa (fino a toccare il record di €221,4 milioni alla fine del mese di aprile). Tale crescita è stata generata principalmente dalla crescita dei mercati finali di sbocco e in parte da ordinativi dei clienti OEM’s, che miravano alla ricostituzione delle scorte di sicurezza e alla “prenotazione” di capacità produttiva, in un momento di generale incertezza sugli approvvigionamenti e di allungamento dei tempi di consegna da parte di tutti gli operatori del settore.

Le sfide più importanti gestite nel 2022 hanno riguardato anche la Supply Chain caratterizzata da forti tensioni sui prezzi e dalla difficoltà di approvvigionamento, in particolare di componenti elettronici (con impatti soprattutto sulla SBU Cooling). Le azioni di diversificazione delle fonti di approvvigionamento e di ampliamento del parco fornitori, poste in essere da tempo, hanno permesso la continua alimentazione dei siti produttivi, seppure a prezzo di alcune inevitabili inefficienze. Molto più complicata è stata invece la gestione dei prezzi di acquisto delle materie prime e dei componenti, non soltanto per le forti fluttuazioni nel corso dell’anno dei prezzi di rame e alluminio all’LME (in primavera entrambi hanno superato i massimi degli ultimi anni), ma anche per l’impennata dei costi energetici che hanno completamente stravolto le quotazioni dei costi di trasformazione delle stesse materie prime (in particolare l’alluminio). Queste difficoltà, a cui si sono aggiunti anche sporadici periodi di lock-down in Asia per la recrudescenza della diffusione del Covid 19 e un aumento incontrollato dei costi dei trasporti (via mare e su gomma), hanno generato notevoli aumenti dei costi di acquisto di beni e servizi che, nel complesso, sono stati compensati dalle azioni di aggiustamento dei prezzi di vendita. 

Nell’ottica di un ulteriore ampliamento della presenza del LU-VE Group nei segmenti del condizionamento d’aria, dei data center, del raffreddamento di processo e della refrigerazione industriale il 30 marzo 2022 è stata perfezionata l’acquisizione di una partecipazione del 75%, nella società Refrion S.r.l., con sede legale a Flumignano (Udine). L’azienda è specializzata nella produzione di apparecchi ventilati abbinati alla tecnologia adiabatica, che consentono significative riduzioni dei consumi energetici, dell’uso dell’acqua e delle emissioni sonore. L’accordo prevede un’opzione put & call per l’acquisto del restante 25%, esercitabile entro i prossimi cinque anni.

Le attività di integrazione della nuova società (consolidata a partire dal primo aprile 2022), del suo personale e delle controllate, sono state immediatamente avviate e procedono in un clima di grande collaborazione. A partire dal mese di settembre, sono iniziati i lavori di ampliamento del sito produttivo principale, in linea con il business plan che costituiva parte integrante degli accordi contrattuali tra le parti. Il termine dei lavori è previso entro il secondo trimestre del 2023.

In data 3 agosto 2022, attraverso la controllata Sest S.p.A di Limana (Belluno) è stato concluso per un valore pari a €70mila l’acquisto del ramo di azienda di Italia Wanbao ACC S.r.l. situato a pochi chilometri da Limana. Gli accordi siglati prevedono:

  1. la completa riconversione industriale del sito, al fine di ampliare la produzione di scambiatori di calore per banchi frigoriferi, pompe di calore e “chiller”;
  2. l’assorbimento nell’arco di tre anni dalla firma dei contratti di una parte consistente degli attuali lavoratori di “WACC”;
  3. investimenti complessivi nel sito produttivo (che ha una superficie di circa 40.000 mq coperti) per circa €6 milioni nei prossimi tre anni.

Già alla fine del mese di settembre è stato completato il primo step di riconversione del sito produttivo, con l’avviamento di due linee di produzione e l’assunzione di un primo gruppo di lavoratori, in linea con gli accordi. Come da programma, all’inizio di dicembre, è stato concluso il rogito per l’acquisto dell’intero sito produttivo.

Il 21 marzo 2022, per un valore pari a €12,9 milioni (che ha generato un provento finanziario a livello consolidato pari a circa €9,5 milioni), è stata completata la cessione dell’intera partecipazione (79,9%) detenuta in Tecnair LV S.p.A. (produzione di unità di climatizzazione interna “close control” per sale operatorie e data center) alla multinazionale svedese Systemair AB, quotata alla Borsa di Stoccolma. Le parti hanno inoltre siglato un accordo pluriennale per la fornitura di scambiatori di calore e di prodotti correlati e per la prosecuzione delle azioni di cross-selling relative alle unità di climatizzazione “indoor”, mentre LU-VE Group continuerà a focalizzare la sua attività sui sistemi di climatizzazione “outdoor” destinati ai data center di ultima generazione. Tali accordi sono stati negoziati a valori di mercato. Il deconsolidamento di Tecnair LV S.p.A. è avvenuto dal 1° aprile 2022.

All’inizio di settembre, in occasione dell’approvazione del Bilancio consolidato semestrale, il Consiglio di Amministrazione di LU-VE Group ha approvato all’unanimità la proposta di stanziare   un bonus straordinario di € 3,0 milioni, a sostegno dei propri collaboratori, per far fronte all’aumento del costo della vita e dell’inflazione.

Il 21 settembre è stata ufficializzata l’ammissione di LUVE Group al segmento STAR del listino della Borsa di Milano, a coronamento di un percorso iniziato con la quotazione sul mercato AIM (luglio del 2015) e proseguito con il passaggio al mercato principale (2017).

I ricavi e il portafoglio ordini

L’esercizio 2022 ha visto per LU-VE Group una crescita importante delle vendite di prodotti (+25,2%) che hanno raggiunto € 605 milioni, mentre il portafoglio ordini si è mantenuto sostanzialmente stabile a livelli record.

I “Ricavi e proventi operativi” hanno registrato un incremento del 25,7% a €618,6 milioni (+€126,6 milioni).

A cambi costanti l’incremento dei ricavi sarebbe stato del 23,8%.

L’incremento è dovuto per il 16,8% all’incremento dei prezzi di vendita e per la restante parte ai maggiori volumi di vendita e al cambiamento del mix di prodotti.

Questi andamenti confermano ulteriormente la resilienza del modello di business e la validità della strategia del Gruppo, mirata a un progressivo ampliamento dei campi di applicazione e all’estensione della presenza internazionale, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza da singoli segmenti di mercato o da singoli paesi.

Il fatturato del Gruppo non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla fine del 2022, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti rappresentano complessivamente poco più del 31% del fatturato (in leggero calo rispetto al precedente esercizio), mentre quello generato dal principale cliente è il 4,2% del totale (4,6% nel 2021).

I mercati geografici

Nel 2022, il fatturato generato all’interno dell’Unione Europea è stato pari a €473,2 milioni, in crescita del 26,6%, con un’incidenza del 78,2% sul totale delle vendite.

Per la prima volta nella storia del Gruppo il continente americano è salito al secondo posto nella graduatoria per macroaree geografiche, grazie a una crescita di oltre il 77%,

Oltre a USA e Canada, tra i paesi che hanno fatto registrare i maggiori incrementi nel 2022, si segnalano in particolare Germania (+81,7%) e Finlandia (+53,4%).

Ovviamente è stato forte il calo delle vendite nei paesi dell’ex Unione Sovietica (-14,4%), a seguito della guerra in Ucraina.

L’incidenza sul totale delle vendite relative all’export nel 2022 è scesa all’80,2%, come conseguenza della forte crescita sul mercato italiano (+32,2%) e anche in virtù dell’ingresso nel perimetro della neoacquisita Refrion.

I segmenti di prodotto e di applicazione

SBU “Components” - L’anno 2022 si è chiuso con un fatturato pari a €347,5 milioni, in crescita del 26,1%, a riprova della validità della strategia attuata dal Gruppo di progressiva differenziazione dei mercati di sbocco e di applicazione.

Il primo semestre è stato caratterizzato dalla positiva combinazione di domanda molto forte e aumenti dei prezzi di vendita, che ha portato la SBU a crescere su valori intorno al 40%. Invece, a partire dal mese di giugno si è registrato un rallentamento in tre segmenti di mercato: scambiatori per i banchi frigoriferi, HO.RE.CA e asciugabiancheria ad alta efficienza energetica. Questo fenomeno è in generale riconducibile ai timori legati al ritorno dell’inflazione e alle conseguenti previsioni meno ottimistiche riguardo all’andamento dei consumi. In particolare, nel caso dei banchi frigoriferi il calo è legato anche ai diffusi ritardi cumulati nei cantieri della GDO, con consistenti slittamenti dei tempi di consegna, che hanno comportato per molti costruttori un aumento delle scorte di prodotti finiti, pronti per la consegna.

La crescita della SBU “Components” è stata invece fortissima e costante lungo tutto l’arco dell’anno, nelle diverse applicazioni legate al condizionamento dell’aria con una menzione particolare per il segmento dei “data center” e per quello delle pompe di calore.  In quest’ultimo mercato, fortemente influenzato dagli incentivi del programma REPowerEU, il Gruppo ha più che raddoppiato le vendite, guadagnando significative quote di mercato, grazie agli investimenti in ricerca mirati allo sviluppo di scambiatori di calore innovativi per fluidi naturali di ultima generazione nonché al tempestivo approntamento di capacità produttiva addizionale, per fare fronte alla domanda attesa.

Degna di nota, infine, anche la crescita importante (oltre il 60%) delle applicazioni “mobili”, grazie alla collaborazione con importanti gruppi internazionali per lo sviluppo di prodotti di ultima generazione, a basso impatto ambientale e ad alta efficienza energetica.

SBU “Cooling Systems” - La crescita si è attestata al +24% con un fatturato di €257,5 milioni. Rispetto alla SBU “Components”, l’andamento è stato più equamente distribuito nell’arco dell’anno. Infatti sebbene anche la “Cooling” abbia subito nel secondo semestre una leggera contrazione dei progetti relativi alla GDO e in generale al mondo della “refrigerazione commerciale”, tale contrazione è stata più che compensata dalla continua crescita della “refrigerazione industriale”, che negli ultimi anni ha visto il Gruppo sempre più protagonista in Europa e nel resto del mondo, grazie alle soluzioni all’avanguardia sviluppate nelle applicazioni ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale con fluidi naturali. Come previsto il 2022 è stato un anno estremamente positivo anche nelle applicazioni di “industrial cooling” (+51%) e nei “data centre” (21%).

 Come già successo nel 2021 anche nell’ultimo esercizio la SBU “Cooling” è intervenuta a difesa della marginalità con due aumenti dei listini di vendita a cui ne è seguito un terzo a partire dal mese di gennaio 2023.

I risultati reddituali

Il “Margine Operativo Lordo (EBITDA)” è stato pari a €75,1 milioni, 12,1% dei ricavi, rispetto a €60,8 milioni (12,4% dei ricavi) del 2021.

Al netto dell’impatto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria, l’EBITDA “adjusted” sarebbe stato pari a €78,8 milioni, pari al 12.7% dei ricavi.

I costi non rientranti nella gestione ordinaria sono relativi al bonus straordinario di €3 milioni a sostegno dei collaboratori del Gruppo, per far fronte all’aumento del costo della vita e per €0,7 milioni ai costi relativi all’acquisizione della società Refrion S.r.l

La variazione rispetto all’EBITDA adjusted del precedente esercizio (aumento di €18 milioni, +29,6%) è generata per €16 milioni dalla contribuzione sui volumi aggiuntivi e per €82,7 milioni all’aumento dei prezzi di vendita al netto di €80,7 milioni di incrementi nei costi, delle principali materie prime e degli altri costi di produzione.

Il “Risultato Operativo (EBIT)” è pari a €42,1 milioni (6,8% dei ricavi) rispetto a €30,6 milioni (6,2% dei ricavi) del 2021, con un incremento del 37,8%. Al netto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria (EBIT “adjusted”) sarebbe stato pari a €45,8 milioni (7,4% dei ricavi). Esclusi gli ammortamenti del goodwill derivante dalle acquisizioni sarebbe stato pari a €50,1 milioni (8,1% dei ricavi rispetto a 7,1% nel 2021).

Il saldo dei “Proventi e degli oneri finanziari netti” risulta positivo per €7,5 milioni (positivo per €68 migliaia nel 2021). L’incremento è dovuto per €12,6 milioni alla variazione positiva del fair value dei contratti di copertura gestionale dei finanziamenti, per €0,3 milioni ai proventi finanziari e alla variazione positiva dei delta cambi e per €5,4 milioni all’aumento degli oneri finanziari.

Alla voce “Utili (Perdite) da partecipazioni” è stata registrata la plusvalenza di €9,5 milioni derivante dalla cessione di Tecnair LV S.p.A..

Il “Risultato prima delle imposte (EBT)” è pari a €59 milioni (9,5% dei ricavi) contro un valore di €30,6 milioni del 2021 (6,2% dei ricavi). L’EBT del 2022 normalizzato (“EBT “adjusted”) per i costi non rientranti nella gestione ordinaria (€3,7 milioni), per gli utili da partecipazione (€9,5 milioni), per l’effetto netto della variazione positiva del fair value dei derivati e dell’impatto del costo ammortizzato (€9,9 milioni) sarebbe stato pari a €43,4 milioni (7% dei ricavi).

Il “Risultato netto dell’esercizio” è pari a €49,1 milioni (7,9% dei ricavi) rispetto a €24,8 milioni (5% dei ricavi) del 2021.

Applicando l’effetto fiscale ai costi e ricavi non ricorrenti sopra descritti, il risultato netto del 2022 (“Risultato netto dell’esercizio “adjusted”) sarebbe stato pari a €35,2 milioni (5,7% dei ricavi).

Il capitale circolante netto

Il capitale circolante operativo di LU-VE Group (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) al 31 dicembre 2022 ammonta a €110,9 milioni, pari a 17,9% delle vendite (era pari a €70,8 milioni, al 31 dicembre 2021, 14,4% delle vendite).

Il notevole incremento registrato nell’esercizio è legato alla scelta strategica di investire in maniera importante nell’aumento del livello delle scorte di sicurezza di materie prime (pertanto senza rischio di obsolescenza) in modo da poter garantire ai clienti dei termini di consegna in linea con le loro aspettative e quindi di poter sfruttare in pieno la domanda attiva dell’esercizio.

Nel corso dell’ultimo trimestre del 2022, le azioni messe in atto per contenere l’aumento del capitale circolante hanno dato effetti positivi significativi (al 30 settembre 2022, il capitale circolante operativo aveva un’incidenza sulle vendite degli ultimi 12 mesi superiore al 24%).

Normalizzando tale effetto, considerando l’incidenza del capitale circolante sulle vendite, in linea con quanto previsto dalle “guidance” del Gruppo (15%), il capitale circolante operativo al 31 dicembre 2022 sarebbe stato pari a circa €92,8 milioni.

La posizione finanziaria netta, gli investimenti e la generazione di cassa

La posizione finanziaria netta è negativa per €142,3 milioni (€121,9 milioni, al 31 dicembre 2021) con un aumento di €20,4 milioni, principalmente dovuto per €36,7 milioni agli investimenti, per €8,2 milioni alla distribuzione di dividendi, per €38,1 milioni all’incremento del capitale circolante operativo (rettificato dai valori di Tecnair LV S.p.A. e del gruppo Refrion), per €14,6 milioni all’attività di acquisizione e cessione di partecipazioni, al netto di €20,2 milioni legati alla variazione degli altri crediti e debiti e ai derivati e di circa €57 milioni di flusso di cassa positivo della gestione.

Normalizzando la posizione finanziaria netta in considerazione dell’effetto straordinario sul valore delle giacenze, il dato al 31 dicembre 2022 sarebbe stato negativo per €124,2 milioni.

Nell’anno 2022 il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato di €37,1 milioni.

L’indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2022 ammonta a circa €304,1 milioni.

Il patrimonio netto

Il patrimonio netto consolidato ammonta a €211,5 milioni rispetto a €172,1 milioni al 31 dicembre 2021. L’incremento (pari a €39,4 milioni) è sostanzialmente dovuto al risultato dell’esercizio (€49,1 milioni ) rettificato dalla distribuzione di dividendi per complessivi €8,2 milioni  e dall’effetto negativo della riserva di conversione (€1,3 milioni).

 

 

Politiche ESG

Nel 2022 il Gruppo ha rafforzato il suo presidio di sostenibilità con la creazione di uno Steering Committee Aziendale di Sostenibilità, cui partecipano stabilmente il CEO, il COO, il CFO, l’Investor Relation e il Sustainability Office e al quale si aggiungono altri dirigenti di Gruppo e responsabili competenti per gli specifici temi di sostenibilità e per i temi affrontati. In tale Comitato vengono condivisi gli stati di avanzamento delle performance di sostenibilità di Gruppo e discusse le linee strategiche di intervento, che sono poi sottoposte dai consiglieri delegati al Consiglio di Amministrazione per le opportune valutazioni e delibere.

Lo Steering Committee Aziendale di Sostenibilità ha elaborato il primo Piano di Sostenibilità 2023-2025, che è stato esaminato dal Comitato Controllo e Rischi e approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di febbraio 2023.

Il Piano di Sostenibilità 2023-2025 si articola in numerose azioni rivolte principalmente alla mitigazione e adattamento alla crisi climatica, anche con riferimento all’analisi degli impatti ambientali dei prodotti. Con riferimento agli aspetti sociali, il Piano definisce un insieme di azioni a sostegno di una cultura di sostenibilità diffusa, internamente ed esternamente al Gruppo, e a sostegno della soddisfazione e all’engagement dei collaboratori.

Nel corso del 2022, il Gruppo ha completato l’assessment per il calcolo delle emissioni GHG Scope 3, ossia emissioni generate a valle e a monte dell’attività produttiva del Gruppo, quali ad esempio le emissioni generate dalla logistica e dai prodotti durante il loro utilizzo da parte dei clienti finali. Il progetto ha analizzato le categorie del framework internazionale “GHG Protocol” e ha permesso così di identificare chiaramente i processi sui quali intervenire per poter disporre dei dati necessari.

Nel 2022, LU-VE Group ha altresì effettuato una valutazione quantitativa dei rischi climatici fisici di tutti i suoi stabilimenti produttivi. I rischi climatici fisici sono stati analizzati tenendo in considerazione diversi scenari futuri correlati a modelli climatici riconosciuti a livello internazionale e basati sui percorsi di concentrazione di emissioni di gas a effetto serra (Representative Concentration Pathways - RPC) sviluppati dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC).  Nello specifico, le analisi sono state condotte tenendo in considerazione gli scenari RCP 2.6 e RCP 4.5 e considerando un orizzonte temporale al 2035.

L’analisi ha mostrato che i rischi che influenzeranno maggiormente il Gruppo sono la variabilità della temperatura, le precipitazioni intense e la variabilità delle precipitazioni. Al contrario, l’esposizione ad alcuni altri rischi, come ad esempio la siccità e gli incendi, non si prevede siano rilevanti per gli asset operativi del Gruppo.

Nel 2022, LU-VE Group ha altresì aggiornato l’analisi dei rischi climatici di transizione. Le varie tipologie di rischio – di mercato, tecnologici, legali/di policy e di reputazione - sono state valutate in funzione del loro potenziale impatto sul business e della capacità del Gruppo di farvi fronte nel tempo. A titolo di esempio, sono stati valutati i rischi di mercato correlati a incrementi nei costi di produzione e trasporto, dovuti a specifiche condizioni di mercato e a introduzione di carbon tax, nonché la richiesta di prodotti a sempre minore impatto emissivo anche in virtù dell’inasprirsi di regolamenti e normative, quali ad esempio il Regolamento “F-Gas”.

Con riferimento alla Tassonomia Europea per le attività ecosostenibili, introdotta con il Regolamento (UE) 2020/852, LU-VE Group nel 2022 ha approfondito le valutazioni effettuate in precedenza in relazione agli impatti delle proprie attività per la creazione di valore sostenibile a livello globale, al fine di identificare la quota parte di fatturato, investimenti e costi operativi (come definiti dal Regolamento Delegato UE 2021/2178) afferenti le proprie attività ammissibili (cd. “eligible activites”) ed eventualmente allineate (cd. “aligned activites”), rispetto ai criteri della stessa Tassonomia.

Per LU-VE Group sono state classificate come ammissibili rispetto all’obiettivo “Mitigazione dei cambiamenti climatici” le seguenti attività economiche specifiche del Gruppo:

  • Scambiatori di calore caratterizzati da un’alta efficienza energetica;
  • Prodotti che utilizzano la CO2 come fluido refrigerante;
  • Prodotti che utilizzano altri fluidi refrigeranti naturali (idrocarburi, ammoniaca, acqua glicolata);
  • Soluzioni dedicate agli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri;
  • Installazione di tecnologie a energia rinnovabile;
  • Team e laboratorio di Ricerca e Sviluppo.

Complessivamente, le attività economiche ammissibili rappresentano il 50,7% del turnover del Gruppo nel 2022. Guardando ai dati di CAPEX e OPEX, LU-VE Group mostra una quota percentuale di attività ammissibili ai fini della Tassonomia per le attività sostenibili, pari rispettivamente al 37,3% e al 52,1% per l’anno 2022.

Nel corso del 2022, LU-VE Group ha inoltre intrapreso un insieme di azioni nella prospettiva di soddisfare i criteri di vaglio tecnico richiesti per poter considerare le proprie attività economiche, oltre che ammissibili, anche allineate rispetto ai requisiti della Tassonomia. Questi criteri prevedono, tra gli altri, la presenza di carbon footprint certificate da terza parte secondo norme internazionali ISO e una gestione delle sostanze chimiche lungo tutta la catena del valore, che supera le attuali richieste normative.

Guardando alla sostenibilità di prodotto, si segnala che nel 2022 LU-VE è stata la prima azienda al mondo a ottenere la certificazione Eurovent per i gas cooler a CO2 (a marchio LU-VE Exchangers e Alfa LU-VE).

Eurovent è l’associazione europea per il riscaldamento, ventilazione, condizionamento d’aria (HVACR), il raffreddamento di processo e per le tecnologie della catena del freddo alimentare. L’attestato “Eurovent Certified Performance” (ECP) garantisce, tramite prove effettuate in laboratori terzi, l’affidabilità delle prestazioni tecniche dichiarate in termini di potenza, consumi energetici, portate d’aria, emissioni sonore e caratteristiche costruttive dei prodotti.

Al 2022 anche tutta la gamma di evaporatori e gas cooler a CO2 di LU-VE Group è certificata Eurovent:

  • 2022: LU-VE è la prima azienda al mondo con la certificazione Eurovent per i gas cooler a CO2 (prestazioni termiche, consumi energetici, portate d’aria e rumorosità) con i marchi LU-VE Exchangers e Alfa LU-VE
  • 2020: LU-VE è tra le primissime aziende a ottenere la certificazione Eurovent per gli aeroevaporatori a CO2 (prestazioni termiche, consumi energetici e portate d’aria) con i marchi LU-VE Exchangers e AIA LU-VE; dal 2022 anche con il marchio Alfa LU-VE
  • 2016: LU-VE è il primo costruttore per cui Eurovent ha certificato che gli scambiatori di calore per la refrigerazione non hanno mai registrato una singola prova negativa, nel corso di tre diversi cicli di test (tra il 2011 e il 2015).
  • 2000: LU-VE è stata la prima azienda al mondo a ottenere la nuova certificazione “Eurovent Certify All” per tutte le gamme di condensatori, dry coolers e aeroevaporatori.

L’attività di ricerca e sviluppo orientata alla progettazione sostenibile - da sempre caratteristica dell’innovazione tecnologica del Gruppo - nel 2022 ha permesso lo sviluppo di nuove soluzioni a ridotto impatto energetico:

  • Helios è il nuovo gas cooler a CO2 con pannelli solari sviluppato in collaborazione con il Laboratory of Energy Conversion and Storage (LabX) del Politecnico di Milano
  • E-Cooler è una gamma, marchiata Refrion, a ridotto consumo di acqua ed energia, appositamente studiata per il raffreddamento di data center e per il raffreddamento di processi industriali.

Nello specifico, l’innovazione del Gruppo ha continuato a concentrarsi sullo sviluppo di soluzioni a sempre maggiore efficienza di scambio termico, con ridotto impiego di fluido refrigerante e ridotto volume interno dello scambiatore, a parità di prestazione. LU-VE Group ha proseguito sulla strada della progressiva eliminazione dei prodotti con fluidi HFC a favore di quelli a fluidi refrigeranti naturali. L’adozione dei refrigeranti naturali all’interno degli scambiatori di calore prodotti è in linea con l’”Emendamento di Kigali” al “Protocollo di Montreal”, che mira a diminuire l’effetto serra causato dai refrigeranti F-Gas.

Nel 2022, il Gruppo ha celebrato i vent’anni da quando per primo lanciò sul mercato prodotti equipaggiati con motori elettronici EC a ridotti consumi energetici, in sostituzione dei tradizionali motori asincroni (AC).

Per ulteriori informazioni sulle performance non finanziarie del Gruppo, si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022, elaborata in accordo al D.Lgs 254/16 e in conformità ai GRI Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative – GRI (con livello di applicazione “In Accordance”). Il documento è sottoposto a revisione limitata da parte di società di revisione ed è pubblicato sul sito web del Gruppo (www.luvegroup.com) nella sezione “Investor relations” – Sostenibilità.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA FINE DEL PERIODO

Nel primo bimestre a fronte di un leggero e previsto decremento del fatturato consolidato dei soli prodotti (pari a €90,8 milioni), l’acquisizione ordini ha fatto segnare una crescita di oltre il 18% che ha riportato il valore del portafoglio ordini a €216,2 milioni con un incremento del 14,5% rispetto al dato di dicembre 2022.

LU-VE Group mantiene elevata l’attenzione sull’evoluzione della crisi tra Russia e Ucraina, che, come già descritto, potrà avere ulteriori significative ripercussioni sull’economia mondiale anche a seguito delle sanzioni. L’estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 31 dicembre 2022 l’esposizione del Gruppo in quest’area sia pari solamente al 5,5% circa in termini di fatturato e al 2,5% del capitale investito netto. Al 28 febbraio 2023 l’esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 5,1%.

A seguito della scomparsa del fondatore e presidente dott. Iginio Liberali alla fine del mese di dicembre, il Consiglio di Amministrazione, riunitosi il 23 gennaio, ha deliberato di non procedere alla cooptazione di alcun membro in sua sostituzione e ha al contempo nominato l’Amministratore Delegato dott. Matteo Liberali, Presidente della società sino al termine del mandato consiliare in corso, previsto con l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2022.

Il 23 febbraio il Consiglio di Amministrazione ha inoltre annunciato la nomina dell’ing. Riccardo Quattrini nel nuovo ruolo di Direttore Generale del Gruppo, a far data dal 1° aprile 2023. A seguito della deliberazione consiliare assunta in data odierna, entrerà in carica il prossimo 27 marzo 2023.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Lo scenario macroeconomico rimane incerto e pertanto è difficile effettuare accurate previsioni sull’andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari. Tuttavia, i macro trend su cui il Gruppo ha basato e basa la propria capacità di crescita (transizione verso refrigeranti con minore impatto sull’ambiente, risparmio energetico, crescita della catena del freddo nei paesi meno sviluppati, accelerazione della digitalizzazione, sicurezza alimentare ed elettrificazione) sono ragionevolmente poco legati al ciclo economico mondiale e rimangono assolutamente confermati.

II. DIVIDENDO

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti (che sarà convocata per il 28 aprile 2023) un dividendo lordo di €0,38 per azione, pagabile a partire dal 10 maggio 2023, con stacco della cedola n. 8, l’8 maggio 2023 e con la c.d. record date ex art. 83-terdecies del D. Lgs. n. 58/1998 (“TUF”) il 9 maggio 2023, in conformità al calendario di Borsa Italiana.

III.  CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Nella riunione odierna, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di convocare, in sede ordinaria e straordinaria, l’Assemblea della Società per il giorno 28 aprile 2023, in unica convocazione, per discutere e deliberare, tra l’altro, sull’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e sulla destinazione del relativo utile d’esercizio.

Ai sensi del c.d. “Decreto Cura Italia” come da ultimo modificato e integrato, l’intervento in Assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto sarà consentito esclusivamente per il tramite del rappresentante designato dalla Società ai sensi dell’art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/98 (“TUF”).

In particolare, l’Assemblea sarà inoltre chiamata, in sede ordinaria a:

  • esprimere il proprio voto vincolante in merito alla Politica di Remunerazione per il 2022, contenuta nella Sezione I della “Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti” predisposta dalla Società ai sensi dell’art. 123-ter del “TUF”, e in conformità all’art. 84-quater del Regolamento Emittenti e ai relativi schemi di disclosure, contenuti nello Schema 7-bis di cui all’Allegato 3A al regolamento medesimo, come modificati e integrati in recepimento della Direttiva UE 2017/828 (c.d. SHRD II), nonché a esprimersi in merito ai compensi corrisposti nell’esercizio 2022 agli amministrati, ai sindaci e ai dirigenti con responsabilità strategiche in conformità alla politica di remunerazione approvata per il 2021, indicati illustrati nella Sezione II della relazione medesima;
  • deliberare il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, i cui mandati giungeranno a scadenza con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022;
  • deliberare in merito al rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della deliberazione assunta al riguardo dall’Assemblea del 29 aprile 2022.

L’Assemblea sarà inoltre chiamata a deliberare, in sede straordinaria:

  • le proposte di modifica degli articoli 6-bis, 15 e 18 dello Statuto Sociale (aventi ad oggetto, rispettivamente, la disciplina statutaria in materia di maggiorazione del voto, di composizione del Consiglio di Amministrazione con riguardo al numero degli amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dalla normativa legale e regolamentare pro tempore vigente, nonché di svolgimento delle riunioni del Consiglio di Amministrazione in audio o video conferenza);
  • l’integrazione dello Statuto Sociale con l’introduzione della carica di “Presidente Onorario”.

 

L’avviso di convocazione dell’Assemblea e la relativa documentazione prevista dalla normativa vigente, incluse le Relazione illustrative del Consiglio di Amministrazione sulle materie all’ordine del giorno di parte ordinaria e straordinaria predisposte ai sensi dell’art. 125-ter del TUF e degli artt. 72, 73 e 84-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 ("Regolamento Emittenti"), saranno depositati presso la sede sociale e messi a disposizione sul sito internet della società all’indirizzo www.luvegroup.com, sezione “Investor Relations” “Governo societario & azionisti” “Per gli azionisti” “Assemblea degli azionisti” “Assemblea 22 aprile 2023”, e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage all’indirizzo www.emarketstorage.com nei termini di legge. Nel rispetto della normativa vigente, l’avviso di convocazione dell’Assemblea verrà pubblicato anche per estratto il 18 marzo 2023 sul quotidiano “Il Sole 24Ore”.

IV.  PROPOSTA DI RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE ASSEMBLEARE ALL’ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE

Con riferimento alla proposta di rinnovo dell’autorizzazione assembleare all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della delibera adottata dall’Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2022, si precisa che le ragioni alla base dell’autorizzazione saranno dettagliatamente specificate nella suddetta Relazione Illustrativa sulle materie all’ordine del giorno di parte ordinaria, alla quale si rinvia, che con le modalità suindicate sarà messa a disposizione del pubblico, unitamente all’avviso di convocazione dell’Assemblea il 17 marzo 2022 (nel rispetto del termine di almeno 40 giorni prima della data dell’Assemblea).

La proposta prevede che: (i) il numero massimo di azioni acquistabili, anche in più riprese, sia pari a massime n. 2.223.436 azioni ordinarie pari al 10% del capitale sociale, e, pertanto, in misura non eccedente la quinta parte del capitale sociale della Società; (ii) l’autorizzazione all’acquisto sia valida per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui l’Assemblea avrà adottato la relativa deliberazione, mentre la durata dell’autorizzazione alla disposizione di azioni proprie sia senza limiti temporali; (iii) il prezzo unitario di acquisto dovrà essere come minimo non inferiore del 15% (quindici per cento) e, come massimo, non superiore del 15% (quindici per cento) alla media dei prezzi ufficiali delle contrattazioni registrate sul mercato Euronext STAR Milan nelle tre sedute precedenti l’acquisto o l’annuncio dell’operazione, a seconda delle modalità tecniche individuate dal Consiglio di Amministrazione, fermi restando gli ulteriori limiti di volta in volta derivanti dalla normativa applicabile e dalle prassi di mercato ammesse; (iv) le operazioni di acquisto potranno essere effettuate in conformità alle disposizioni di cui all’art. 5 del Reg. (UE) n.596/2014 e saranno compiute in ottemperanza all’art. 132 del TUF, all’art. 144-bis del Regolamento Emittenti, nonché eventualmente alle prassi di mercato ammesse, e in ogni caso in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti e il rispetto di ogni normativa applicabile, ivi comprese le norme europee (incluse, in particolare, le norme tecniche di regolamentazione adottate in attuazione del Reg. (UE) n. 596/2014).

Alla data odierna la Società detiene in portafoglio n. 28.027 azioni ordinarie proprie, pari allo 0,1261% del capitale sociale, inoltre non vi sono azioni proprie detenute per il tramite di società controllate, fiduciarie o per interposta persona.

 V. APPROVAZIONE ALTRI DOCUMENTI

Nella seduta odierna il Consiglio di Amministrazione ha approvato altresì:

  1. il Report di Sostenibilità 2022 del Gruppo Lu-Ve contenente la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D. Lgs. n. 254/2016
  2. la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l’esercizio 2022, redatta ai sensi dell’art. 123-bis del TUF;
  3. la “Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti” predisposta ai sensi dell’art. 123-ter, comma 3° del TUF, comprensiva, nella Sezione I, della “Politica di Remunerazione 2023” e nella Sezione II dei compensi corrisposti nell’esercizio 2022 agli amministratori, ai sindaci e ai dirigenti con responsabilità strategiche.

Il Report di Sostenibilità 2022, le suddette relazioni e la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2022 – contenente, tra l’altro, il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, la Relazione degli amministratori sulla gestione, le Relazioni dei Sindaci e della Società di Revisione –  saranno messe a disposizione del pubblico nei termini di legge, rispettivamente presso la sede amministrativa e sul sito internet della Società all’indirizzo www.luvegroup.com, sezione “Investor Relations” “Governo societario & azionisti” “Per gli azionisti” “Assemblea degli azionisti” “Assemblea 28 aprile 2023”, nonché sul meccanismo di stoccaggio organizzato autorizzato eMarket Storage all’indirizzo www.emarketstorage.com

 

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Eligio Macchi dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Si allegano i prospetti di Conto Economico Riclassificato Consolidato, Stato Patrimoniale Riclassificato Consolidato e Rendiconto Finanziario Consolidato.

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