LU-VE S.p.A.
Via Vittorio Veneto n. 11 - 21100 Varese
Numero REA: VA-191975
Codice Fiscale n. 01570130128
RAPPORTO Annuale 2021
Sommario
1. Relazione Unica sulla gestione
2. Bilancio consolidato del Gruppo LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2021
3. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio Consolidato
4. Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato
5. Bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2021
6. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio d'esercizio
7. Relazione del Collegio Sindacale
8. Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'esercizio
INDICE
1 RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2021 2
1.1 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 6
1.2 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO 8
1.3 IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE 9
1.4 MERCATI DI RIFERIMENTO 11
1.5 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 16
1.6 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A. 20
1.7 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 24
1.8 SOCIETÀ INDUSTRIALI 26
1.9 SOCIETÀ COMMERCIALI 27
1.10 INVESTIMENTI 28
1.11 PERSONALE 28
1.12 SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI 29
1.13 SOSTENIBILITA', UN IMPEGNO COSTANTE NEL TEMPO 33
2 OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE 36
2.1 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 37
2.2 ATTIVITA' DI SVILUPPO 50
2.3 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out) 51
2.4 ANDAMENTO PRIMI MESI 2022: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione 51
2.5 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 53
2.6 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 53
2.7 AZIONI PROPRIE 53
2.8 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017 53
2.9 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 53
2.10 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 53
2.11 SEDI SECONDARIE 54
2.12 PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ALL'ASSEMBLEA 54
2.13 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE 55
RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2021
17 marzo 2022
Signori azionisti,
il 2021, è stato a livello globale un anno di sostanziale convalescenza per le economie mondiali. Verso la fine del periodo le campagne di vaccinazione di massa avviate in particolare nei Paesi sviluppati hanno consentito un importante ripristino delle attività e in buona parte degli stili di vita antecedenti la pandemia. Pur nelle difficoltà e nelle allerte provocate dalle diverse varianti virali, si sono evitati i lockdown che hanno contraddistinto l'anno precedente. Di conseguenza, la contrazione del PIL mondiale che si è avuta nel 2020, pari al 3,5%, è stata riassorbita e la ricchezza prodotta nel 2021 è cresciuta di oltre il 5%.
A livello disaggregato, la Cina, che nel 2020 si era contraddistinta come l'unico grande Paese a non subire un calo del PIL, nell'anno in corso ha generato una crescita dell'8,1%. Gli Stati Uniti hanno chiuso l'esercizio con una crescita del PIL del 5,6% a fronte di una contrazione nel 2020 del 3,5%, che era il risultato peggiore dalla Grande Depressione. Ancora maggiore la ripresa dell'India, dove la crescita è andata oltre il 9%, recuperando per intero la contrazione dell'anno precedente. Il recupero nell'Eurozona, pur marcato e superiore al 5%, non ha compensato la perdita dello scorso anno, attestatasi al 7,2%. A livello di singolo Paese, Francia e Italia hanno registrato i recuperi maggiori, non solo per via delle maggiori perdite dell'anno precedente ma anche per una maggiore diffusione della vaccinazione nella popolazione. L'Italia, in particolare, chiude il 2021 con una crescita superiore al 6% a fronte, tuttavia, di una perdita 2020 di quasi il 9%.
Una ripresa di questa entità e rapidità è stata molto positiva ma ha generato la ricomparsa dell'inflazione, su valori a doppia cifra per i prezzi alla produzione e compresi tra il 3% e il 6% nei prezzi finali dei vari Paesi sviluppati. Il recupero significativo della domanda di materie prime e di beni, in aggiunta alle pressioni sui prezzi, ha determinato veri e propri shortage con blocchi temporanei di produzione in alcuni settori, tra cui l'automotive.
Per il 2022, le previsioni condotte all'inizio anno restano positive, su tassi tuttavia inferiori a quelli "di rimbalzo" del 2021 e le gestioni delle ondate pandemiche saranno un banco di prova per una ritrovata quasi-normalità. La crescita della ricchezza globale è prevista a un passo del 4,5% con l'India all'8%, la Cina a poco più del 5%, gli Stati Uniti intorno al 3%, e l'Eurozona al 4%, con l'Italia in linea con la media europea.
Le politiche monetarie hanno dato nel corso del 2021 un contributo importante alla ripresa e sono rimaste estremamente accomodanti. Nel corso della fine dell'anno, tuttavia, a partire dagli Stati Uniti, i tassi di interesse hanno avviato un'inversione di rotta. Dopo molto tempo, la Fed ha previsto per l'anno in corso più aggiustamenti al rialzo dei tassi di interesse e il mercato lo ha già anticipato nei prezzi delle obbligazioni. Orientato a maggiore prudenza sembra l'atteggiamento della Banca Centrale Europea anche se il decennale tedesco è ritornato su valori positivi, dopo molto tempo. Molto dipenderà dai tassi di inflazione e l'obiettivo è quello che questi, uniti a politiche monetarie non più espansive, non possano rappresentare un ostacolo alla ripresa in corso. D'altro canto, sul fronte finanziario, vi è la consapevolezza di come il biennio pandemico passato abbia caricato non poco i bilanci degli Stati e occorre immaginare una crescita economica con debiti pubblici sotto controllo.
Una menzione particolare meritano le materie prime, i cui valori sono letteralmente esplosi nel corso del 2021. Dal petrolio fino ai principali metalli si è assistito a una crescita a tripla cifra delle quotazioni con conseguenti rincari dei prezzi energetici. Quest'ultimi hanno trascinato la crescita dei prezzi dei trasporti e delle attività correlate, non senza elementi di natura speculativa. Tutti i principali acquisti del Gruppo LU-VE non si sono sottratti a queste dinamiche, e i processi di approvvigionamento sono stati particolarmente impegnativi nell'anno che si è concluso. Il Gruppo LU-VE è però riuscito a difendere le proprie marginalità e ad accompagnare il percorso di crescita dei volumi di vendita, anche grazie alla sua capacità di diversificazione e alla sua distribuzione geografica su scala mondiale.
Sebbene il 2022 si sia avviato con buone prospettive per l'economia mondiale, la crisi iniziata a fine febbraio tra Russia e Ucraina impone uno scenario inedito che può avere pesanti ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni già entrate in vigore o ancora in via di definizione e che espone i sistemi economici e industriali a scenari difficili da prevedere. Nel breve periodo, queste preoccupazioni cambiano il precedente scenario rafforzando tuttavia i trend di lungo termine che vedono nella transizione energetica verso maggiori efficienze e sorgenti rinnovabili e nella diversificazione geografica il modo migliore per manifestare resilienza e adattamento alle nuove condizioni. Su entrambi questi fronti il Gruppo LU-VE è ben impostato.
Alle potenziali conseguenze della crisi si sommano, per quanto su scala diversa, quelle locali che attengono l'Italia. La speranza è che l'anno in corso, che precede il rinnovo del Parlamento, possa procedere almeno a livello nazionale in un clima favorevole alla crescita e capace di sfruttare appieno gli investimenti previsti dal Piano di Ripresa e Resilienza europeo.
L'esercizio 2021 ha visto per il Gruppo LU-VE una crescita impetuosa (più che doppia rispetto alla media degli ultimi 5 anni) delle vendite di prodotti (+23%) che hanno raggiunto un valore di 483,1 milioni di Euro e al contempo un continuo e progressivo innalzamento del portafoglio ordini. Dopo aver toccato per la prima volta il valore di 100 milioni di Euro alla fine del mese di marzo, infatti, il valore del portafoglio si è attestato oltre ai 150 milioni di Euro a partire dal mese di luglio fino raggiungere il valore record di 180,2 milioni di Euro alla fine del mese di Dicembre (+134% rispetto al dato di fine 2020).
Il fortissimo andamento degli ordinativi a partire dal secondo trimestre se da un lato è riconducibile al generale scenario economico di ripresa post pandemia dall'altro rappresenta il frutto degli investimenti degli anni precedenti sia in attività di ricerca e sviluppo mirata allo studio di nuovi scambiatori per l'utilizzo dei fluidi naturali "green" a basso impatto ambientale sia in nuove linee di produzione dedicate a questi innovativi scambiatori di calore che hanno permesso di intercettare la forte domanda dei costruttori. Grazie a queste attività il Gruppo è quindi riuscito ad aumentare la sua reputazione e la sua quota di mercato nei segmenti di mercato più innovativi e sensibili ai temi dell'efficientamento energetico e dell'adozione di soluzioni a basso impatto ambientale.
La SBU "Components" ha raggiunto nel 2021 un fatturato di 275,6 milioni di Euro con una crescita del 38,6% in tutti i segmenti di applicazione ma trainata principalmente dagli scambiatori per i banchi refrigerati per supermercati, per le pompe di calore, per il trasporto refrigerato e per le asciugabiancheria ad alta efficienza energetica.
La SBU "Cooling Systems" è invece cresciuta del 7,1% con un fatturato pari a 207,5 milioni di Euro in virtù di un andamento disomogeneo dei diversi segmenti di applicazione. A fronte di una crescita rispettivamente del 20% nella refrigerazione commerciale ed industriale (ancora una volta frutto della crescente presenza nelle applicazioni a fluidi naturali ad alta efficienza energetica) e del 17% nelle applicazioni per datacentre, forte invece è stato il rallentamento subito nei progetti di "district heating" (legato al venir meno degli incentivi in un mercato particolare), mentre il segmento "industrial cooling", dopo un avvio in sofferenza a causa del trascinamento degli effetti negativi legati alla pandemia (-18% alla fine del primo semestre), ha fatto registrare un buon recupero nella seconda parte dell'anno chiudendo con un calo delle vendite del 7%, ma con un portafoglio ordini a fine 2021 ritornato in linea con le medie storiche grazie allo sblocco di alcuni grandi progetti che avevano subito continui slittamenti a partire dalla primavera del 2020.
Di seguito la composizione del fatturato per SBU:
Ricavi per SBU | 2021 | % | 2020 | % | Variazione | % Variazione |
(in migliaia di Euro) | ||||||
SBU COOLING SYSTEM | 207.473 | 42,9% | 193.800 | 49,4% | 13.674 | 7,1% |
SBU COMPONENTS | 275.623 | 57,1% | 198.826 | 50,6% | 76.797 | 38,6% |
TOTALE FATTURATO PER SBU | 483.097 | 100,0% | 392.626 | 100,0% | 90.471 | 23,0% |
Il 2021 è stato un anno molto complesso sul fronte della supply chain non solo a causa dei fortissimi aumenti dei prezzi delle materie prime, dei componenti, dei servizi logistici e in ultimo del costo dell'energia, ma soprattutto per la costante necessità di fronteggiare e monitorare rischi di "shortage" nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi.
Questa situazione abbinata ad una domanda a tratti isterica ha costretto il Gruppo LU-VE e in generale il mondo delle imprese produttive a rivedere le logiche di stoccaggio ispirate al rigoroso rispetto dei principi del "just in time". Inoltre, le nuove ondate e i fenomeni di recrudescenza della diffusione della pandemia in diverse aree del mondo con andamenti temporali e misure di contenimento differenziate hanno ulteriormente aggravato la crisi della logistica soprattutto per le merci provenienti dai paesi dell'Asia Pacific generando altresì inefficienze produttive a causa degli elevati, e a volte improvvisi, incrementi dei tassi di assenteismo nei plant di tutto il Gruppo LU-VE. In questo difficile scenario la strategia di allargamento e differenziazione delle fonti di approvvigionamento da tempo messa in atto dal Gruppo LU-VE, abbinata ad una crescente flessibilità organizzativa, ha permesso di garantire una buona alimentazione degli stabilimenti produttivi ed un adeguato livello di servizio ai clienti.
Sul lato delle vendite la straordinarietà delle condizioni di approvvigionamento ha portato per la prima volta nella storia il Gruppo LU-VE ad aumentare i listini di vendita dei prodotti afferenti alla SBU "Cooling Systems" per tre volte nel corso dell'anno solare e di nuovo all'inizio del 2022. Nella SBU "Components" sebbene il meccanismo di adeguamento automatico dei prezzi di vendita abbia dimostrato la sua validità nel corso dell'anno, è stato avviato con i clienti un processo di revisione di alcune regole e parametri di funzionamento per tenere conto delle mutate condizioni di mercato.
L'EBITDA ha raggiunto il valore di 60,8 milioni di Euro (12,4% delle vendite) con un incremento del 34,6% rispetto al valore del 2020 (45,2 milioni di Euro, 11,3% delle vendite) e del 30,1% rispetto al 31 dicembre 2019. L'EBITDA 2021 non è influenzato da oneri non rientranti nella gestione ordinaria, mentre l'EBITDA adjusted del 2020 sarebbe stato pari a 45,5 milioni di Euro. Per maggiori dettagli in merito all'EBITDA adjusted si rimanda al successivo paragrafo 1.7 - Indicatori alternativi di performance.
Il risultato netto è pari a 24,8 milioni di Euro (10,7 milioni di Euro nel 2020), con un incremento del 131,6% e del 35,4% rispetto a 31 dicembre 2019. L'incremento è dovuto principalmente all'aumento dei volumi di vendita, alla riduzione degli oneri finanziari (che ha generato un impatto positivo di circa 2 milioni di Euro) ed all'effetto delle differenze cambio (miglioramento di circa 2,9 milioni di Euro). Anche il risultato netto non è influenzato da oneri non rientranti nella gestione ordinaria. Per maggiori dettagli in merito al risultato netto adjusted si rimanda al successivo paragrafo 1.7 - Indicatori alternativi di performance.
Nel corso del 2021 è proseguito il programma di razionalizzazione della gamma degli apparecchi ventilati per la refrigerazione commerciale ed industriale con il lancio di nuove linee di prodotti "indoor" e la creazione di una piattaforma condivisa per gli apparecchi "outdoor" a fluidi naturali.
Negli Stati Uniti nel mese di marzo è stata completata la costruzione del primo lotto del nuovo stabilimento e, nel rispetto dei tempi, nel mese di maggio è stata avviata la produzione degli scambiatori per i quali era stato firmato nei mesi precedenti un accordo pluriennale con un importante cliente del Gruppo LU-VE. In parallelo nei primi mesi dell'anno, in considerazione del ritardo causato dalla pandemia nello sviluppo dei piani di crescita nel paese, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di riscadenzare la pianificazione temporale degli step successivi di ampliamento del nuovo stabilimento negoziando un'estensione del contratto di affitto del sito originale in cui opera la controllata Zyklus Heat Transfer Inc.
A partire dal mese di agosto nel plant indiano di Spirotech Ltd. si è progressivamente avviato il piano di creazione di capacità produttiva di back-up per gli stabilimenti europei della SBU Components che prevede il trasferimento di alcuni clienti/linee di prodotto per riservare le capacità produttive in Europa a prodotti a maggiore valore aggiunto, con più elevati livelli di customizzazione e lotti di produzione medio-piccoli.
Nel mese di dicembre si è concluso il processo di approvazione della liquidazione della società commerciale LU-VE Contardo Pacific in Australia, la cui attività operativa è cessata a decorrere dal 31 marzo 2021. Le formalità di liquidazione saranno portate a compimento nel corso del 2022.
Nel corso dell'anno sono stati inoltre stipulati i seguenti nuovi finanziamenti (per un totale di 160,0 milioni di Euro):
nel mese di febbraio con Cassa Depositi e Prestiti un contratto di finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 18 mesi con rimborso integrale alla scadenza;
nel mese di marzo con Intesa Sanpaolo un contratto di finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 60 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante;
nel mese di giugno con Banco BPM un contratto di finanziamento chirografario per 12 milioni di Euro della durata di 60 mesi (di cui 6 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante;
nel mese di giugno con Banco BPM un contratto di finanziamento chirografario per 18 milioni di Euro della durata di 60 mesi (di cui 6 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante.
nel mese di settembre con Unicredit un contratto di finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 42 mesi (senza preammortamento) rimborsabile in rate semestrali a capitale costante.
nel mese di dicembre con Banco BPM un contratto di finanziamento chirografario per 40 milioni di Euro della durata di 60 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante.
Tutti i finanziamenti sono stati stipulati a tassi di interesse in linea con il costo medio del debito del Gruppo LU-VE.
Nel corso del 2021, con l'obiettivo di ottimizzare ulteriormente la struttura finanziaria, sono stati altresì estinti anticipatamente, per un totale complessivo di 59,7 milioni di Euro utilizzando liquidità disponibile, i seguenti finanziamenti e relativi contratti derivati
due contratti di finanziamento stipulati in data 20 settembre 2018 con Unicredit con un importo originario complessivo di 27 milioni di Euro;
un contratto di finanziamento stipulato in data 26 luglio 2019 con Ubi Banca con un importo originario di 25 milioni di Euro;
un contratto di finanziamento stipulato in data 25 gennaio 2019 con BPM con un importo originario di 30 milioni di Euro.
Nel corso del 2021 sono state ottenute da Unicredit ulteriori linee di credito a breve termine per 10 milioni di Euro.
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO
La Capogruppo LU-VE S.p.A., in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016 ("Decreto"), ha predisposto la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio 2021" (di seguito "Dichiarazione" o "DNF"). Il Decreto recepisce nell'ordinamento dello Stato Italiano la Direttiva 2014/95/UE (Direttiva Barnier) adottata il 22 ottobre 2014 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell'Unione Europea, volta a migliorare l'uniformità e la comparabilità delle informazioni di carattere non finanziario e facilitare l'accesso degli investitori alle informazioni non finanziarie.
Il perimetro di rendicontazione, coerentemente con quanto richiesto dal Decreto, include tutte le società del Gruppo LU-VE consolidate integralmente. Per quanto concerne i dati ambientali e gli aspetti legati alla sicurezza del prodotto, nel triennio di rendicontazione sono state prese in considerazione solo le società produttive, ad esclusione di LUVEDIGITAL S.r.l., in quanto gli impatti ambientali relativi alle sedi commerciali e a LUVEDIGITAL S.r.l. non sono stati ritenuti significativi. A partire dalla presente DNF, sono state incluse nel perimetro di rendicontazione, con riferimento ai dati delle risorse umane, anche i dati della nuova società commerciale LU-VE SOUTH KOREA LLC. Con riferimento alle variazioni di perimetro, si segnala che LU-VE Contardo Pacific Pty. Ltd. non è stata inclusa in quanto in corso di liquidazione nell'anno 2021.
La Dichiarazione è stata redatta in conformità ai GRI Standards, e nello specifico ai GRI Sustainability Reporting Standards 2016 e successive modificazioni (2018 e 2020), secondo l'opzione "Core" e in accordo ai principi di contenuto e qualità richiesti.
La Dichiarazione è pubblicata sul sito web del Gruppo (www.luvegroup.com) nella sezione "Investor relations" - Sostenibilità.
In accordo al principio di materialità dei GRI Standards, la Dichiarazione rendiconta le informazioni rilevanti su un insieme di temi rilevanti (cd. "materiali") perché influenzano la capacità del Gruppo LU-VE di creare valore nel breve, medio e lungo periodo e che allo stesso tempo riflettono gli impatti significativi dell'organizzazione e che sono di interesse per gli stakeholder del Gruppo LU-VE stesso.
A seguito dell'aggiornamento dell'analisi di materialità, nella Dichiarazione del 2021 sono stati inclusi alcuni nuovi temi materiali, e quindi oggetto di rendicontazione, quali cambiamento climatico, filiera di fornitura responsabile, sicurezza e spreco alimentare, supporto alle comunità locali; mentre alcuni altri temi hanno subito alcune revisioni terminologiche. L'elenco completo dei temi materiali, distinti per ambito della visione al quale concorrono, è riportato nella tabella che segue.
TEMA MATERIALE | DESCRIZIONE | AMBITO DELLA VISIONE |
Strategie di crescita e creazione di valore nel lungo termine | Promuovere strategie di crescita orientate alla creazione di valore nel lungo termine attraverso la massimizzazione del valore positivo generato nelle aree di impatto identificate, quali ad esempio efficienza energetica, sicurezza alimentare, benessere climatico e trasformazione digitale | Trasversale |
Ricerca, sviluppo e innovazione | Promuovere l'avanzamento tecnologico del settore investendo nella ricerca di soluzioni innovative, anche in collaborazione con partner altamente qualificati legati al mondo delle Università e della ricerca | MONDO EVOLUTO |
Prodotti a ridotto impatto ambientale | Progettare e realizzare prodotti capaci di minimizzarne l'impatto ambientale complessivo: soluzioni a ridotti consumi energetici, limitato impiego di carica di refrigerante, maggiore utilizzo di fluidi refrigeranti naturali e ridotto materiale | |
Orientamento al cliente | Entusiasmare i nostri clienti attraverso prodotti e servizi eccellenti, rispondenti alle loro esigenze e ai requisiti di qualità definiti a livello di Gruppo, nonché assisterli durante tutto il ciclo di vita del prodotto | |
Attrazione e sviluppo dei talenti | Salvaguardare e potenziare il know-how delle nostre persone attraverso percorsi di crescita professionale che permettano di fornire ai clienti un servizio competente e professionale, motivando il personale e promuovendo i talenti | MONDO MIGLIORE |
Benessere e sicurezza dei lavoratori | Promuovere il benessere delle nostre persone e offrire loro un luogo di lavoro nel quale ciascuno possa esprimere al meglio il proprio potenziale e svolgere le proprie attività con passione e in sicurezza | |
Etica e integrità aziendale | Gestire le relazioni improntate alla trasparenza con tutti gli stakeholder del Gruppo, assicurando il rispetto della normativa vigente in termini di lotta alla corruzione attiva e passiva e garantendo una comunicazione istituzionale e promozionale onesta, veritiera e basata su dati di fatto | MONDO EQUILIBRATO |
Supporto alle comunità locali | Supportare i collaboratori e le loro famiglie e investire nello sviluppo sociale e culturale delle comunità locali, nonché accelerare il percorso verso un ambiente sempre più inclusivo e meritocratico | |
Cambiamento climatico | Contribuire attivamente alla mitigazione del cambiamento climatico, monitorando attentamente le emissioni dei gas clima alteranti generate e individuando dei piani d'azione per ridurle | MONDO CONSAPEVOLE |
Gestione delle risorse e dei rifiuti | Minimizzare l'impatto ambientale dei propri processi produttivi, attuando politiche di efficienza energetica, riduzione dei consumi idrici, dell'utilizzo dei materiali e della generazione dei rifiuti | |
Filiera di fornitura responsabile | Promuovere una filiera di fornitura responsabile e attenta a tematiche di sostenibilità e sviluppare rapporti di fiducia con i propri partner | |
Sicurezza e spreco alimentare | Assicurare una corretta catena del freddo consentendo alle persone di tutti i paesi di beneficiare di alimenti sicuri e correttamente conservati, riducendo anche lo spreco alimentare |
La corretta gestione da parte del Gruppo LU-VE dei temi materiali intende contribuire a generare un impatto positivo rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 definiti dalle Nazioni Unite. Quelli per cui, sia per la peculiarità del business sia per principi aziendali, il contributo del Gruppo LU-VE assume degli impatti significativi sono in particolare l'SDG 7 "Energia pulita e accessibile", l'SDG 8 "Lavoro dignitoso e crescita economica", l'SDG 9 "Industria, innovazione e infrastruttura", l'SDG 12 "Consumo e produzione responsabili" e l'SDG 13 "Lotta contro il cambiamento climatico".
CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO
Nel corso dell'anno 2021 il titolo LU-VE ha registrato un andamento sostanzialmente superiore all'indice FTSE Italia All-Share (a livello medio di circa 20 punti). Durante il primo semestre, il titolo ha registrato una quotazione media di circa 15,40 Euro, mentre nel secondo semestre la media della quotazione è stata di circa 21,80 Euro (41% rispetto alla media del primo semestre), toccando il suo massimo storico di 24,30 Euro, nel mese di ottobre. A partire dai primi giorni del mese di agosto la quotazione è sempre stata superiore a 20 Euro e la media del mese di dicembre è stata di 23,21 Euro. Nel corso del mese di marzo 2021 è stato effettuato, da parte degli azionisti di riferimento, un collocamento di azioni che ha portato il flottante (calcolato in numero di azioni) a superare il 38% (al 31 dicembre 2020 era pari al 32% circa).
Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:
Prezzo al 1° gennaio 2021: Euro 13,95
Prezzo al 31 dicembre 2021: Euro 24,00
Variazione dell'esercizio: +72%
Prezzo Massimo: Euro 24,30 (25 e 27 ottobre 2021)
Prezzo Minimo: Euro 13,60 (21 e 22 gennaio 2021)
Prezzo Medio Ponderato: Euro 18,93
Volumi scambiati: 3.388.279 azioni
Capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2021: 533,62 milioni di Euro
Alla data del 16 marzo 2022 (ultima chiusura prima dell'approvazione della bozza di bilancio) il prezzo era pari a 18,80 Euro, corrispondente ad una capitalizzazione (da calcolare su 22,23 milioni di azioni) di 418 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile del Gruppo (172,1 milioni di Euro).
Di seguito l'andamento dell'indice FTSE Italia All-share e del titolo LU-VE nel 2021:
IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
Al 31 dicembre 2021 il Gruppo LU-VE risulta così composto:
Società controllate industriali:
SEST S.p.A. di Limana (BL), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate e per applicazioni varie;
SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. di Gliwice (Polonia), controllata al 95% da SEST S.p.A.: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate ed altre applicazioni e scambiatori ventilati (evaporatori e condensatori);
"OOO" SEST-LUVE di Lipetsk (Russia), controllata al 95% da SEST S.p.A., svolge l'attività di produzione e commercializzazione di scambiatori e di apparecchi ventilati per il mercato della Russia e dei paesi limitrofi;
HEAT TRANSFER SYSTEM (HTS) s.r.o. di Novosedly (Repubblica Ceca), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali;
TECNAIR LV S.p.A. di Uboldo (VA), controllata al 79,9%: produce condizionatori d'aria di precisione e apparati per la superfiltrazione dell'aria per applicazioni in sale chirurgiche, data center e telefonia;
LUVE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd detenuta al 100% dal gruppo LU-VE (la suddivisione del capitale sottoscritto è come segue: 52,48% sottoscritto da LU-VE Asia Pacific Ltd. e 47,42% sottoscritto da LU-VE S.p.A.) è attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti ventilati per il mercato cinese e dei paesi limitrofi;
LU-VE SWEDEN AB di Asarum (Svezia), controllata al 100%: produce e commercializza prodotti ventilati (principalmente grandi condensatori e dry coolers utilizzando il marchio "AIA") nei mercati scandinavi;
THERMO GLASS DOOR S.p.A. di Travacò Siccomario (PV), controllata al 100% da SEST S.p.A., produce e commercializza porte di vetro e telai per vetrine ed espositori refrigerati;
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PRIVATE LIMITED di New Delhi (India), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori di calore (per le applicazioni domestiche, la refrigerazione ed il condizionamento) ed apparecchi ventilati per il settore della refrigerazione;
ZYKLUS HEAT TRANSFER INC di Jacksonville (Texas - USA), controllata al 100%, produce e commercializza scambiatori di calore, apparecchi ventilati e componenti per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali per il mercato degli Stati Uniti;
MANIFOLD S.r.l. di Uboldo (VA), controllata al 99%: produce componenti in rame (collettori e gruppi distributori) per le società del Gruppo;
LUVEDIGITAL S.r.l. di Uboldo (VA), detenuta al 50%: si occupa dello sviluppo di software e soluzioni informatiche dedicate alla preventivazione e promozione dei prodotti del Gruppo;
Air Hex Alonte S.r.l. di Alonte (VI), controllata al 100%: produce apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione industriale;
FINCOIL LU-VE Oy di Vantaa (Finlandia), controllata al 100%: produce apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione.
Società controllate commerciali:
LU-VE France s.a.r.l. di Lione (Francia), controllata al 100%: società operante sul mercato francese e del Nord Africa per la vendita diretta e le attività di supporto commerciale e tecnico ai distributori di apparecchi ventilati, scambiatori e condizionatori di precisione;
LU-VE Deutschland GmbH di Stoccarda (Germania), controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta o tramite distributori su tutto il mercato tedesco di apparecchi ventilati;
LU-VE Iberica s.l. di Madrid (Spagna), controllata all'85%: svolge attività di vendita diretta o tramite distributori nei mercati della penisola iberica e del Centro e Sud America di apparecchi ventilati, scambiatori di calore e condizionatori di precisione;
LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. di Thomastown (Australia), controllata al 75,5%: società di commercializzazione di apparecchi ventilati nel mercato dell'Oceania. La società ha terminato la sua operatività al 31 marzo 2021 e ha in essere un processo di liquidazione che verrà portato a compimento nel corso del 2022;
LU-VE Asia Pacific Ltd. di Hong Kong, controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta di apparecchi ventilati e scambiatori di calore nei mercati del Far East (Cina esclusa). La società non è più operativa, ma detiene la partecipazione del 52,48% del capitale sottoscritto in LUVE TIANMEN;
LU-VE Austria GmbH di Vienna (Austria), controllata al 100%: esercita attività di vendita ed agenzia per apparecchi ventilati principalmente nei paesi di lingua tedesca;
LU-VE Netherlands B.V. di Breda (Paesi Bassi), controllata al 100%: svolge attività di vendita di apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione;
«OOO» LU-VE Moscow, di Mosca (Russia), controllata al 100%: svolge attività di vendita di apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione;
LU VE Middle East DMCC di Dubai (Emirati Arabi Uniti), controllata al 100%: svolge attività di vendita di apparecchi ventilati per i settori della refrigerazione e del condizionamento;
LU-VE SOUTH KOREA di Seul (South Korea), controllata al 100%: esercita attività di vendita ed agenzia per apparecchi ventilati per i settori della refrigerazione e del condizionamento.
MERCATI DI RIFERIMENTO
Dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo LU-VE può essere suddivisa in quattro principali categorie di prodotti:
scambiatori di calore ad aria;
apparecchi ventilati;
condizionatori d'aria di precisione e apparecchi da esterno per "close control";
porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.
Le quattro principali categorie di prodotti del Gruppo LU-VE presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive.
SCAMBIATORI DI CALORE AD ARIA
Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.
In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o gas refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.
Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un "OEM" (nel caso del gruppo LU-VE si tratta principalmente di costruttori di banchi e armadi refrigerati, condizionatori, pompe di calore, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali, asciugabiancheria, ecc.).
I ricavi delle vendite degli scambiatori di calore hanno rappresentato:
nel 2021: circa il 51% dei ricavi consolidati del Gruppo;
nel 2020: circa il 46% dei ricavi consolidati del Gruppo.
APPARECCHI VENTILATI
Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori e raffreddatori di liquido ) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (nel caso del gruppo LU-VE, possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettrici o elettronici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici, sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento secondo i più moderni protocolli di comunicazione).
La funzione specifica svolta da tali apparecchi, dati determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una determinata potenza frigorifera (misurata principalmente in kW), all'interno di determinati vincoli in termini di energia elettrica assorbita, di inquinamento acustico generato e di spazi di ingombro.
Gli apparecchi ventilati possono essere installati, a seconda della tipologia, all'interno di celle refrigerate oppure all'aperto in prossimità di locali refrigerati e/o condizionati (tipicamente sui tetti o in locali "tecnici" dedicati) o degli impianti industriali di processo o di generazione di energia.
I ricavi delle vendite degli apparecchi ventilati hanno rappresentato:
nel 2021: circa il 38% dei ricavi consolidati del Gruppo;
nel 2020: circa il 44% dei ricavi consolidati del Gruppo.
CONDIZIONATORI D'ARIA DI PRECISIONE E APPARECCHI DA ESTERNO PER "CLOSE CONTROL"/DATA CENTER
Le più moderne tecniche di condizionamento dell'aria all'interno di locali "tecnologici" particolarmente delicati, quali data centre di ultima generazione ad altissima efficienza energetica e sale operatorie, prevedono soluzioni che abbinano l'installazione "indoor" di condizionatori d'aria di precisione e "outdoor" di apparecchi ventilati appositamente disegnati per ottimizzare i consumi energetici al variare delle condizioni di temperatura esterna durante tutto il corso dell'anno.
La specificità di tali condizionatori è rappresentata dal fatto che essi devono garantire per 365 giorni all'anno e per 24 ore al giorno il rigoroso controllo, con tolleranze estremamente ristrette, dei parametri di temperatura, umidità e purezza dell'aria, permettendo il monitoraggio a distanza dei principali parametri di funzionamento nonché segnalando eventuali anomalie, malfunzionamenti e allarmi.
Agli inizi dell'anno 2022 (si veda per maggiore dettaglio il paragrafo 2.4 Andamento primi mesi 2022: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione), il Gruppo LU-VE ha concluso un accordo strategico con Systemair AB che include la cessione dell'intera partecipazione detenuta in TECNAIR LV S.p.A. (79,9%) scegliendo di concentrare le attività legate ai "data center" sui prodotti "outdoor" che evidenziano maggiori possibilità di crescita e sviluppo in base alle più recenti tendenze tecniche.
I ricavi delle vendite dei condizionatori di precisione e di apparecchi da esterno per "close control" hanno rappresentato nel 2021 circa il 6% dei ricavi complessivi del Gruppo LU-VE sostanzialmente in linea con l'anno precedente.
PORTE DI VETRO SPECIALI PER BANCHI E VETRINE REFRIGERATE
La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene iniettato un gas isolante.
La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati (ii) la massima visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (iii) l'illuminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie della porta stessa.
I ricavi delle vendite delle porte di vetro hanno rappresentato nel 2021 circa il 4% dei ricavi complessivi del Gruppo LU-VE in crescita rispetto all'esercizio 2020 (3%).
Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti nel 2021:
La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due anni a confronto:
PRODOTTI | € /000 | % | € /000 | % | Delta % |
2021 | 2020 | ||||
Scambiatori di calore | 252.820 | 51,4% | 182.642 | 45,5% | 38,4% |
Apparecchi Ventilati | 184.920 | 37,6% | 174.443 | 43,5% | 6,01% |
Close Control/Data center | 28.195 | 5,7% | 24.576 | 6,1% | 14,72% |
Porte | 17.162 | 3,5% | 10.965 | 2,7% | 56,52% |
TOTALE PRODOTTI | 483.097 | 98,2% | 392.626 | 97,8% | 23,04% |
Altro | 8.911 | 1,8% | 8.831 | 2,2% | 0,91% |
TOTALE | 492.008 | 100,0% | 401.457 | 100,0% | 22,56% |
Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo LU-VE può essere oggi riferita principalmente a quattro differenti segmenti di mercato:
(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");
(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici, e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");
(iii) il settore delle "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali");
(iv) il settore "industrial cooling" che comprende principalmente prodotti ventilati di grande potenza impiegati per il raffreddamento di motori per la generazione di energia e di processi industriali in genere (il "Segmento Industrial Cooling")
Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato per segmento al 31 dicembre 2021:
La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due anni a confronto:
APPLICAZIONI | € /000 | % | € /000 | % | Delta % |
2021 | 2020 |
| |||
Refrigerazione | 287.561 | 58,4% | 221.885 | 55,3% | 29,6% |
Condizionamento | 83.352 | 16,9% | 72.246 | 18,0% | 15,37% |
Applicazioni Speciali | 71.463 | 14,5% | 54.869 | 13,7% | 30,24% |
Industrial cooling | 40.720 | 8,3% | 43.626 | 10,9% | -6,66% |
TOTALE APPLICAZIONI | 483.097 | 98,2% | 392.626 | 97,8% | 23,04% |
Altro | 8.911 | 1,8% | 8.831 | 2,2% | 0,91% |
TOTALE | 492.008 | 100,0% | 401.457 | 100,0% | 22,56% |
A livello geografico l'Unione Europea con 373,8 milioni di Euro di fatturato e un'incidenza del 77,4% sul totale delle vendite si conferma l'area geografica più importante per il Gruppo LU-VE. In virtù della fortissima crescita delle vendite realizzate in Italia nel 2021 (+39%) per un valore pari a 90,8 milioni di Euro, la percentuale di export scende leggermente attestandosi poco sopra l'81% (83,3% nel precedente esercizio). Tra i paesi che hanno fatto registrare i maggiori incrementi nel 2021 si segnalano in particolare Francia, Polonia, Repubblica Ceca, Germania, Cina e USA. Molto negativa la performance in Danimarca dopo l'exploit degli anni precedenti e decrementi significativi legati a progetti specifici in Finlandia e in Turchia.
Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel 2021:
Il fatturato del Gruppo LU-VE non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla fine del 2021, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti del Gruppo LU-VE rappresentano complessivamente una percentuale del fatturato appena superiore al 32% (in linea con il precedente esercizio), mentre quello generato dal principale cliente, costituito da un gruppo internazionale servito in diversi paesi, rappresenta il 4,6% (4,5% nel 2020).
DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI
Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
Conto Economico Consolidato | 31/12/2021 | % Ricavi | 31/12/2020 | % Ricavi | Variazione % |
Riclassificato (in migliaia di Euro) | 2021 su 2020 | ||||
Ricavi e proventi operativi | 492.008 | 100% | 401.457 | 100% | 22,6% |
|
| ||||
Acquisti di materiali | (309.733) | 63,0% | (201.197) | 50,1% |
|
Variazione delle rimanenze | 51.931 | -10,6% | (2.431) | 0,6% |
|
Servizi | (63.148) | 12,8% | (52.201) | 13,0% |
|
Costo del personale | (106.683) | 21,7% | (91.684) | 22,8% |
|
Altri costi operativi | (3.534) | 0,7% | (8.742) | 2,2% |
|
Totale costi operativi | (431.167) | 87,6% | (356.255) | 88,7% | 21,0% |
Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 60.841 | 12,4% | 45.202 | 11,3% | 34,6% |
|
| ||||
Variazione fair value derivati | 2.166 | -0,4% | (1.269) | 0,3% |
|
Ammortamenti | (30.140) | 6,1% | (28.298) | 7,0% |
|
Plus./Svalutaz. Attività non correnti | (147) | 0,0% | (177) | 0,0% |
|
Risultato Operativo (EBIT) | 32.720 | 6,7% | 15.458 | 3,9% | 111,7% |
|
| ||||
Proventi e oneri finanziari netti | (2.098) | 0,4% | (3.558) | 0,9% |
|
Risultato prima delle imposte (EBT) | 30.622 | 6,2% | 11.900 | 3,0% | 157,3% |
|
| ||||
Imposte sul reddito d'esercizio | (5.847) | 1,2% | (1.201) | 0,3% |
|
Risultato netto dell'esercizio | 24.775 | 5,0% | 10.699 | 2,7% | 131,6% |
Utile di competenza di terzi | 1.036 |
| 821 |
|
|
Utile di pertinenza del gruppo | 23.739 | 4,8% | 9.878 | 2,5% | 140,3% |
I "Ricavi e proventi operativi" hanno registrato un incremento del 22,6% (+90,6 milioni di Euro), +23,5% a cambi costanti. L'incremento è dovuto per l'8,8% all'incremento dei prezzi di vendita e per la restante parte ai maggiori volumi di vendita ed al cambiamento del mix di vendita.
Il totale dei costi operativi passa da 356,3 milioni di Euro (incidenza dell'88,7% sui ricavi) a 431,2 milioni di Euro (incidenza dell'87,6% sui ricavi). L'incremento complessivo è del 21% (74,9 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:
il consumo delle materie è aumentato di 54,2 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che passa dal 50,7% al 52,4%. Tale incremento è dovuto per il 17,8% all'incremento dei prezzi di acquisto e per la parte residua all'aumento dei volumi ed alla variazione del mix di vendita;
l'incremento dei costi per servizi per 10,9 milioni di Euro è legato principalmente ai costi di trasporto (4,5 milioni di Euro), ai costi di manutenzione (1,2 milioni di Euro), energia elettrica e metano (1,7 milioni di Euro), consulenze e servizi esterni (1,4 milioni di Euro), altri costi per servizi (2,1 milioni di Euro);
l'incremento del costo del personale per 15 milioni di Euro è legato sia all'impatto dei volumi sulla manodopera diretta che all'incremento della struttura ed alla dinamica salariale. L'incidenza del costo del personale sui ricavi diminuisce, passando dal 22,8% al 21,7%.
Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" è stato pari a 60,8 milioni di Euro (12,4% dei ricavi) rispetto a 45,2 milioni di Euro (11,3% dei ricavi) del 2020. Nel corso del 2021 non c'è stato alcun impatto di costi non rientranti nella gestione ordinaria, mentre l'EBITDA adjusted del 2020 sarebbe stato pari a 45,5 milioni di Euro (per maggiori dettagli si veda il paragrafo 1.7 Indicatori alternativi di performance). La variazione rispetto all'EBITDA adjusted del precedente esercizio (aumento di 15,3 milioni di Euro, +34%) è generata per 16,4 milioni di Euro dalla contribuzioni sui volumi aggiuntivi e per 35,3 milioni di Euro dall'aumento dei prezzi di vendita al netto di 36,4 milioni di Euro di incrementi nei costi delle principali materie prime.
La variazione del Fair value dei derivati (negativa per 1,3 milioni di Euro nel 2020 e positiva per 2,2 milioni di Euro nel 2021) beneficia della già commentata operazione di ottimizzazione della tesoreria del Gruppo LU-VE.
Gli ammortamenti mostrano un incremento di 1,8 milioni di Euro, legato ai progetti di investimento in atto.
Il "Risultato Operativo (EBIT)" è pari a 32,7 milioni di Euro (6,7% dei ricavi) rispetto a 15,5 milioni di Euro (3,9% dei ricavi) del 2020, con un incremento del 111,7% circa.
Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari risulta negativo per 2,1 milioni di Euro (negativo per 3,6 milioni di Euro nel 2020) ed include differenze cambio positive per 0,5 milioni di Euro (negative per 2,4 milioni di Euro lo scorso anno).
Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" è pari a 30,6 milioni di Euro (6,2% dei ricavi) contro un valore di 11,9 milioni di Euro del 2020 (3,0% dei ricavi). L'EBT del 2020 normalizzato per i costi non rientranti nella gestione ordinaria sarebbe stato pari a 12,2 milioni di Euro (3,0% dei ricavi).
Il "Risultato netto dell'esercizio" è pari a 24,8 milioni di Euro (5% dei ricavi) rispetto a 10,7 milioni di Euro (2,7% dei ricavi) del 2020. Il risultato netto del 2021 non è influenzato da costi non relativi alla gestione ordinaria mentre il risultato netto del 2020 al netto dei costi non relativi alla gestione ordinaria sarebbe stato pari a 10,9 milioni di Euro (2,7% dei ricavi). Nel 2020, l'incidenza delle imposte era stata particolarmente contenuta a seguito dell'effetto della pandemia, mentre nel 2021 è tornata a livelli ordinari.
Stato patrimoniale Riclassificato | 31/12/2021 | % su capitale investito netto | 31/12/2020 | % su capitale investito netto | Variazione % | |
Consolidato (in migliaia di Euro) | 2021 su 2020 | |||||
|
| |||||
Immobilizzazioni immateriali nette | 90.517 | 94.727 |
| |||
Immobilizzazioni materiali nette | 167.594 | 158.707 |
| |||
Imposte anticipate | 6.509 | 7.903 |
| |||
Immobilizzazioni finanziarie | 236 |
| 215 |
|
| |
Attività non correnti (A) | 264.856 | 90,1% | 261.552 | 101,5% | 3.304 | |
|
| |||||
Rimanenze di magazzino | 111.077 | 56.647 | 54.430 | |||
Crediti verso Clienti | 74.131 | 59.763 | 14.368 | |||
Altri crediti ed attività correnti | 14.233 |
| 13.878 |
| 355 | |
Attività correnti (B) | 199.441 |
| 130.288 |
| 69.153 | |
|
| |||||
Debiti verso fornitori | 114.358 | 80.630 | 33.728 | |||
Altri debiti e passività correnti | 30.773 |
| 28.446 |
| 2.327 | |
Passività correnti (C) | 145.131 |
| 109.076 |
| 36.055 | |
|
|
|
|
|
| |
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 54.310 | 18,5% | 21.212 | 8,2% | 33.098 | |
|
| |||||
Fondi relativi al personale | 5.770 | 5.573 | 197 | |||
Imposte differite | 13.909 | 14.537 | -628 | |||
Fondi per rischi e oneri | 5.541 |
| 4.941 |
| 600 | |
Passività a medio e lungo termine (E) | 25.220 | 8,6% | 25.051 | 9,7% | 169 | |
|
| |||||
Capitale Investito Netto (A+D-E) | 293.946 | 100,0% | 257.713 | 100,0% | 36.233 | |
|
| |||||
Patrimonio netto di gruppo | 167.501 | 146.931 | 20.570 | |||
Patrimonio netto di competenza di terzi | 4.586 |
| 3.993 |
| 593 | |
Totale Patrimonio Netto Consolidato | 172.087 | 58,5% | 150.924 | 58,6% | 21.163 | |
|
| |||||
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine | 213.631 | 239.837 | -26.206 | |||
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (91.772) |
| (133.048) |
| 41.276 | |
Totale Posizione Finanziaria Netta | 121.859 | 41,5% | 106.789 | 41,4% | 15.070 | |
|
| |||||
Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto | 293.946 | 100,0% | 257.713 | 100,0% | 36.233 | |
L'aumento della voce Attività non correnti (pari a 3,3 milioni di Euro) è legata sostanzialmente agli investimenti dell'esercizio (circa 33,5 milioni di Euro) al netto dei relativi ammortamenti (30,1 milioni di Euro). A trainare l'incremento degli investimenti, come detto, è stata la realizzazione della prima fase del nuovo plant negli Stati Uniti.
Il capitale circolante operativo del Gruppo LU-VE (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) al 31 dicembre 2021 ammonta a 70,8 milioni di Euro, pari a 14,4% delle vendite (era pari a 35,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2020, 8,9% delle vendite). Il notevole incremento registrato nell'esercizio è legato alla scelta strategica di investire in maniera importante nell'aumento del livello delle scorte di sicurezza di materie prime (pertanto senza rischio di obsolescenza) in modo da poter garantire ai clienti dei termini di consegna in linea con le loro aspettative e quindi di poter sfruttare in pieno la domanda attiva dell'esercizio. Normalizzando tale effetto, considerando l'incidenza del capitale circolante sulle vendite in linea con quanto previsto nel piano industriale 2022-2025 (11,5%), il capitale circolante operativo al 31 dicembre 2021 sarebbe stato pari a circa 56,6 milioni di Euro .
Il patrimonio netto consolidato ammonta a 172,1 milioni di Euro rispetto a 150,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2020. L'incremento (pari a 21,2 milioni di Euro) è sostanzialmente dovuto al risultato dell'esercizio (24,8 milioni di Euro) rettificato dalla distribuzione di dividendi per complessivi 6,5 milioni di Euro e dall'effetto positivo della riserva di conversione (3,9 milioni di Euro).
La posizione finanziaria netta è negativa per 121,9 milioni di Euro (106,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2020) con un aumento di 15,1 milioni di Euro principalmente dovuto per 33,5 milioni di Euro agli investimenti, per 35,0 milioni di Euro all'incremento del capitale circolante operativo e per 6,5 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi al netto di circa 58,0 milioni di Euro di flusso di cassa positivo della gestione. Normalizzando la posizione finanziaria netta in considerazione dell'appena commentato effetto straordinario sul valore delle giacenze, il dato al 31 dicembre 2021 sarebbe stato negativo per 107,7 milioni di Euro (con un peggioramento di 0,9 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2020). Nell'anno 2021 il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato di 21,2 milioni di Euro (per maggiori dettagli, si rimanda al paragrafo 1.7, Indicatori alternativi di performance). L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2021 ammonta a circa 248,3 milioni di Euro.
DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A.
Di seguito si riporta il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
Conto Economico LU-VE S.p.A. | 31/12/2021 | % Ricavi | 31/12/2020 | % Ricavi | Variazione % |
Riclassificato (in migliaia di Euro) | 2021 su 2020 | ||||
Ricavi e proventi operativi | 91.030 | 100,0% | 93.085 | 100,0% | (2,2%) |
|
| ||||
Acquisti di materiali | (51.857) | 57,0% | (43.231) | 46,4% |
|
Variazione delle rimanenze | 4.473 | (4,9%) | (2.408) | 2,6% |
|
Servizi | (19.924) | 21,9% | (19.408) | 20,8% |
|
Costo del personale | (18.670) | 20,5% | (17.321) | 18,6% |
|
Altri costi operativi | (727) | 0,8% | (2.847) | 3,1% |
|
Totale costi operativi | (86.705) | 95,2% | (85.215) | 91,5% | 1,7% |
Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 4.325 | 4,8% | 7.870 | 8,5% | (45,0%) |
|
| ||||
Variazione fair value derivati | 1.998 | (2,2%) | (963) | 1,0% |
|
Ammortamenti | (8.740) | 9,6% | (8.189) | 8,8% |
|
Plus./Svalutaz. Attività non correnti | (143) | 0,2% | 501 | (0,5%) |
|
Risultato Operativo (EBIT) | (2.560) | (2,8%) | (781) | (0,8%) | 227,8% |
|
| ||||
Proventi e oneri finanziari netti | 4.734 | 5,2% | 6.345 | 6,8% |
|
Risultato prima delle imposte (EBT) | 2.174 | 2,4% | 5.564 | 6,0% | (60,9%) |
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Imposte sul reddito d'esercizio | 1.629 | 1,8% | 1.593 | 1,7% |
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Risultato netto dell'esercizio | 3.803 | 4,2% | 7.157 | 7,7% | (46,9%) |
Al 31 dicembre 2021 le vendite di prodotti sono state superiori al 2020 del 5% principalmente grazie all'aumento dei volumi di vendita. I "Ricavi e proventi operativi" invece registrano una diminuzione del 2,2%: l'esercizio precedente aveva beneficiato della contabilizzazione dell'operazione di trasferimento alla controllata polacca dell'attività di produzione e vendite degli evaporatori commerciali (6,9 milioni di Euro).
Il totale dei costi operativi passa da 85,2 milioni di Euro (incidenza del 91,5% sui ricavi) a 86,7 milioni di Euro (incidenza del 95,2% sui ricavi). L'incremento complessivo è dell'1,7% (1,5 milioni di Euro) ed è principalmente riconducibile a:
un incremento del consumo di materiali con un impatto totale per 1,7 milioni di Euro. L'incidenza sul fatturato prodotti (esclusi gli effetti della suddetta operazione di cessione alla controllata polacca) diminuisce dal 53% al 52,1% a seguito principalmente del mix di produzione e vendita;
un aumento dei costi per servizi per 0,5 milioni di Euro con un'incidenza sul fatturato prodotti (esclusi gli effetti della suddetta operazione di cessione alla controllata polacca) che passa dal 22,5% al 21,9%) riconducibile all'incremento del costo dell'energia per 0,8 milioni, all'aumento di costi di governance pari 0,4 milioni di Euro e al decremento di servizi esterni e consulenze per 0,7 milioni di Euro;
un aumento del costo del personale per 1,3 milioni di Euro, con incidenza sul fatturato prodotti (esclusi gli effetti della suddetta operazione di cessione alla controllata polacca) che passa da 20,1% a 20,5%);
un decremento, per 2,1 milioni di Euro, degli altri costi operativi, riconducibile agli accantonamenti fatti nell'esercizio 2020.
Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" dell'esercizio 2021 è pari a 4,3 milioni di Euro (4,8% dei ricavi) rispetto a 7,9 milioni di Euro (8,5% dei ricavi) dell'esercizio 2020. Il dato 2020 aveva risentito in maniera importante del ricavo non rientrante nella gestione ordinaria, già commentato.
Il "Risultato Operativo (EBIT)" è negativo per 2,6 milioni di Euro (-2,8% dei ricavi), in peggioramento rispetto al risultato negativo di 0,8 milioni di Euro (-0,8% dei ricavi) dell'esercizio 2020.
Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 risulta positivo per 4,7 milioni di Euro rispetto ai 6,3 milioni di Euro dell'esercizio 2020. La differenza, negativa per 1,6 milioni di Euro, deriva sostanzialmente dall'incremento dei dividendi ricevuti dalle società controllate per 1,3 milioni di Euro e delle differenze cambio positive principalmente non realizzate (1,8 milioni di Euro) al netto dei maggiori oneri finanziari (1,1 milioni di Euro) e dalla contabilizzazione della svalutazione poste attive non correnti afferenti alla società controllata Zyklus Heat Transfer Inc. (3,6 milioni di Euro), per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 3.3 delle note esplicative del bilancio d'esercizio della Capogruppo.
Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è pari a 2,2 milioni di Euro (2,4% dei ricavi) contro un valore di 5,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 (6,0% dei ricavi).
Il "Risultato netto dell'esercizio" 2021 è pari a 3,8 milioni di Euro (4,2% dei ricavi) rispetto ai 7,2 milioni di Euro (7,7% dei ricavi) dell'esercizio 2020.
Stato patrimoniale LU-VE Spa | 31/12/2021 | % su capitale investito netto | 31/12/2020 | % su capitale investito netto | Variazione % | |
Riclassificato (in migliaia di Euro) | 2021 su 2020 | |||||
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Immobilizzazioni immateriali nette | 21.639 | 23.278 |
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Immobilizzazioni materiali nette | 39.097 | 39.329 |
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Imposte anticipate | 5.340 | 4.114 |
| |||
Partecipazioni | 153.282 | 153.175 |
| |||
Immobilizzazioni finanziarie | 3.867 |
| 5.136 |
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Attività non correnti (A) | 223.225 | 96,8% | 225.032 | 97,7% | (1.807) | |
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| |||||
Rimanenze di magazzino | 14.670 | 10.196 | 4.474 | |||
Crediti verso clienti | 32.992 | 31.010 | 1.982 | |||
Altri crediti ed attività correnti | 5.396 |
| 6.085 |
| (689) | |
Attività correnti (B) | 53.058 |
| 47.291 |
| 5.767 | |
|
| |||||
Debiti verso fornitori | 28.125 | 25.677 | 2.448 | |||
Altri debiti e passività correnti | 9.869 |
| 8.945 |
| 924 | |
Passività correnti (C) | 37.994 |
| 34.622 |
| 3.372 | |
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Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 15.064 | 6,5% | 12.669 | 5,5% | 2.395 | |
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Fondi relativi al personale | 814 | 849 | (35) | |||
Imposte differite | 5.441 | 5.300 | 141 | |||
Fondi per rischi e oneri | 1.501 |
| 1.271 |
| 230 | |
Passività a medio e lungo termine (E) | 7.756 | 3,4% | 7.420 | 3,2% | 336 | |
Capitale Investito Netto (A+D-E) | 230.533 | 100,0% | 230.281 | 100,0% | 252 | |
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Capitale sociale | 62.704 | 62.704 | 0 | |||
Riserve e utili/(perdite) a nuovo | 39.076 | 37.924 | 1.152 | |||
Utile/(perdita) dell'esercizio | 3.803 |
| 7.157 |
| (3.354) | |
Totale Patrimonio Netto | 105.583 | 45,8% | 107.785 | 46,8% | (2.202) | |
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Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine | 203.500 | 228.453 | (24.953) | |||
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (57.186) |
| (82.749) |
| 25.563 | |
Totale Posizione Finanziaria Netta (*) | 146.314 | 63,5% | 145.704 | 63,3% | 610 | |
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Totale Altre attività finanziarie non correnti | (21.364) | -9,3% | (23.208) | -10,1% | 1.844 | |
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Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto | 230.533 | 100,0% | 230.281 | 100,0% | 252 | |
(*) Nel 2020 è stata riclassificata la voce Altre attività finanziarie non correnti a seguito dei nuovi Orientamenti dell'ESMA emanati il 4 marzo 2021, antecedentemente classificate nella voce "Posizione finanziaria netta a Medio termine". |
Il capitale circolante (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori), ha avuto un incremento di 4 milioni di Euro (passando dal 16,7% al 21,5% delle vendite). L'incremento registrato nell'esercizio è legato alla scelta strategica di investire nell'aumento del livello delle scorte di sicurezza di materie prime (pertanto senza rischio di obsolescenza) in modo da poter garantire ai clienti dei termini di consegna in linea con le loro aspettative e quindi di poter sfruttare in pieno la domanda attiva dell'esercizio.
Il patrimonio netto ammonta a 105,6 milioni di Euro rispetto a 107,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2020. La diminuzione (pari a 2,2 milioni di Euro) è dovuta al risultato netto dell'esercizio (3,8 milioni di Euro) al netto della distribuzione di dividendi per 6,0 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta, a seguito dei nuovi Orientamenti dell'Esma emanati il 4 marzo 2021, è negativa per 146,3 milioni di Euro (negativa per 145,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2020) con un peggioramento di 0,6 milioni di Euro. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2021 ammonta a circa 213,9 milioni di Euro.
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo LU-VE:
In migliaia di Euro gli importi monetari | 2021 | 2020 | |
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Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) | 81 | 51 | |
Indice di rotazione delle rimanenze (2) | 4,43 | 7,09 | |
Indice di rotazione dei crediti (3) | 6,64 | 6,72 | |
Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) | 54 | 54 | |
Indice di rotazione dei debiti (5) | 3 | 3 | |
Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) | 127 | 110 | |
Capitale investito netto | 293.946 | 257.713 | |
EBITDA | 60.841 | 45.202 | |
EBITDA adjusted (7) | 60.841 | 45.502 | |
EBITDA/Oneri finanziari | 14 | 13 | |
Risultato operativo (EBIT) adjusted (8) | 32.720 | 15.758 | |
Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted (9) | 30.622 | 12.200 | |
Risultato netto d'esercizio adjusted (10) | 24.775 | 10.899 | |
Risultato per azione base (11) | 1,07 | 0,45 | |
Risultato per azione diluito (12) | 1,07 | 0,45 | |
Dividendi per azione (13) | 0,35 | 0,27 | |
Posizione finanziaria netta | (121.859) | (106.789) | |
Posizione finanziaria netta adjusted (18) | (107.700) | - | |
Posizione finanziaria netta/EBITDA | 2,00 | 2,36 | |
Indice di indebitamento (14) | 0,71 | 0,71 | |
Capitale circolante operativo (15) | 70.850 | 35.780 | |
Capitale circolante operativo adjusted (19) | 56.600 | - | |
Capitale d'esercizio netto (16) | 54.310 | 21.212 | |
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative (17) | 21.200 | 20.400 | |
Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo | 0,13 | 0,15 | |
Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto | 0,53 | 0,63 |
Nota:
Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:
Rimanenze di magazzino/Ricavi ed altri proventi operativi*360;
Ricavi ed altri proventi operativi/Rimanenze di magazzino;
Ricavi/crediti commerciali;
Crediti Commerciali/ricavi*360;
Costi operativi di natura commerciale/debiti commerciali. I costi operativi di natura commerciale includono gli acquisti di materiale e variazione delle rimanenze, costi per servizi ed altri costi ed oneri. La voce non include il costo del personale;
Debiti commerciali/costi operativi di natura commerciale*360;
EBITDA rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria:
| 2021 | 2020 |
EBITDA | 60.842 | 45.202 |
Contributo ospedali COVID-19 | - | 300 |
EBITDA adjusted | 60.842 | 45.502 |
Risultato operativo (EBIT) rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente);
Risultato prima delle imposte (EBT) rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente);
Risultato netto di esercizio rettificato dei costi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente - al netto di effetto fiscale di 0,1 milioni di Euro per il 2020);
Risultato dell'esercizio/Numero medio ponderato di azioni ordinarie;
Risultato dell'esercizio/(Numero medio ponderato di azioni ordinarie + numero potenziale di ulteriori azioni ordinarie);
Valore nominale del dividendo per azione deliberato in ciascun esercizio.
Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto.
Somma delle rimanenze di magazzino e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori;
Attività correnti al netto delle passività correnti.
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative:
Valori in Euro/milioni | 2021 | 2020 |
Variazione della Posizione Finanziaria Netta | -15,1 | 0,7 |
Investimenti non ordinari (*) | 16,6 | 12,9 |
Dividendi distribuiti | 6,5 | 6,5 |
Acquisto/(vendita) Azioni Proprie | - | 0,3 |
Variazione del perimetro di consolidamento | - | 0,4 |
Oneri non rientranti nella gestione ordinaria | - | 0,3 |
Variazione debiti finanziari per lease ai sensi dell'IFRS 16 | -1,0 | -0,7 |
Adjustment al capitale circolante operativo | 14,2 | - |
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative | 21,2 | 20,4 |
(*) Trattasi di investimenti relativi ad incremento di capacità produttiva e quindi diversi da quelli di mantenimento.
Posizione finanziaria netta normalizzata dagli effetti straordinari dell'esercizio, vedasi paragrafo 1.5 Dati economici e patrimoniali;
Capitale circolante operativo normalizzato dagli effetti straordinari dell'esercizio, calcolato applicando la stima dell'incidenza del capitale circolante netto ai ricavi, vedasi paragrafo 1.5 Dati economici e patrimoniali.
SOCIETÀ INDUSTRIALI
Si riporta come i dati successivi riflettano per le singole società i valori riportati nei reporting package predisposti ai fini del consolidamento.
I ricavi della SEST S.p.A. sono stati pari a 48,5 milioni di Euro (31,2 milioni di Euro nel 2020). Il risultato netto - derivante per circa 7,6 milioni di Euro dai dividendi ricevuti dalla controllata SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o., - è stato di 9,7 milioni di Euro (8 milioni di Euro nel 2020) dopo aver registrato ammortamenti per 2 milioni di Euro, svalutazioni di partecipazione della controllata Thermo Glass Door S.p.A. per 1 milione di Euro ed imposte per 1,3 milioni di Euro.
Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o. ha raggiunto un fatturato di 106,4 milioni di Euro, con un incremento del 40% circa sull'anno precedente. Il risultato netto è stato di 12,4 milioni di Euro (10 milioni di Euro nel 2020) dopo ammortamenti per 4,9 milioni di Euro ed imposte per 2,4 milioni di Euro.
"OOO" Sest LU-VE ha realizzato un fatturato di 29,6 milioni di Euro (23,5 milioni di Euro nel 2020). Il risultato netto è stato positivo per circa 5,6 milioni di Euro (positivo per 4 milioni di Euro nel 2020) dopo ammortamenti per 1,1 milioni di Euro ed imposte per 1,1 milioni di Euro.
HTS S.r.o. ha realizzato un fatturato di 50,5 milioni di Euro, con un incremento del 36% circa sull'anno precedente. Il risultato netto è stato di 2,7 milioni di Euro (2 milioni di Euro nel 2020) dopo ammortamenti per 1,9 milioni di Euro ed imposte per 0,7 milioni di Euro.
LU-VE Sweden AB ha realizzato un fatturato di 18,3 milioni di Euro (15,8 milioni di Euro nel 2020) con un risultato positivo di 2,1 milioni di Euro (1 milioni di Euro nel 2020) dopo ammortamenti e imposte per 0,3 milioni di Euro.
LU-VE Tianmen LTD ha realizzato un fatturato di 13,8 milioni di Euro (7,5 milioni di Euro nel 2020, con un incremento dell'84% circa) ed ha registrato un risultato positivo di 1,5 milioni di Euro (negativo di 0,2 milioni di Euro nel 2020) dopo ammortamenti per 0,4 milioni di Euro ed imposte per 0,5 milioni di Euro.
Tecnair LV S.p.A. ha realizzato un fatturato di 12 milioni di Euro (13 milioni di Euro nel 2020) ed ha registrato un risultato positivo netto di 0,5 milioni di Euro (0,6 milioni di Euro nel 2020), dopo ammortamenti per 0,6 milioni di Euro ed imposte pari a 0,1 milioni di Euro.
Thermo Glass Door S.p.A. ha realizzato un fatturato di 17,1 milioni di Euro (11,1 milioni di Euro nel 2020, con un incremento del 54% circa) ed un risultato negativo di 0,6 milioni di Euro (negativo per 1,1 milioni di Euro nel 2020) dopo ammortamenti per 1 milione di Euro ed un effetto fiscale positivo per 0,3 milioni di Euro.
Manifold S.r.l., ha realizzato un fatturato di 1,3 milioni di Euro (1,2 milioni di Euro nel 2020), con un risultato netto positivo di 0,1 milioni di Euro dopo ammortamenti ed imposte per un totale di 25 migliaia di Euro.
Spirotech Heat Exchangers Private Limited ha raggiunto ricavi totali per 44,7 milioni di Euro (32,8 milioni di Euro nel 2020) con un risultato netto positivo pari a 4,1 milioni di Euro (4,3 milioni di Euro nel 2020) dopo ammortamenti per 1,3 milioni di euro e imposte per 1,4 milioni di Euro.
Zyklus Heat Transfer Inc., ha realizzato un fatturato di 14,5 milioni di Euro (9,3 milioni di Euro nel 2020, con un incremento del 55% circa), con un risultato negativo di 3,3 milioni di Euro, dopo ammortamenti per 0,8 milioni di Euro.
Air Hex Alonte S.r.l. ha realizzato un fatturato di 48,3 milioni (50,8 milioni di Euro nel 2020), con un risultato positivo di 53 migliaia di Euro (positivo per 2,7 milioni di Euro nel 2020), dopo ammortamenti e imposte per 2,8 milioni di Euro.
Fincoil LU-VE OY ha realizzato un fatturato di 30,9 milioni di Euro (43,3 milioni di Euro nel 2020), con un risultato netto negativo di 0,3 milioni di Euro (positivo per 53 migliaia di Euro lo scorso anno), dopo ammortamenti e imposte per 1,4 milioni di Euro.
SOCIETÀ COMMERCIALI
La situazione per ogni società è la seguente:
LU-VE France s.a.r.l. ha realizzato un fatturato di 18,3 milioni di Euro (16,4 milioni di Euro nel 2020) con un risultato netto di 0,4 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,2 milioni di Euro.
LU-VE Deutschland GmbH ha realizzato un fatturato di 2 milioni di Euro (1,4 milioni di Euro nel 2020) con un risultato netto negativo di 0,4 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,1 milioni di Euro.
LU-VE Iberica SL ha realizzato un fatturato di 13,1 milioni di Euro (8,8 milioni di Euro nel 2020, con un incremento del 49%) con un risultato netto positivo di 0,2 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,1 milioni di Euro.
LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. ha realizzato un fatturato di 4,2 milioni di Euro (1,3 milioni di Euro nel 2020) con un risultato netto di 3,7 milioni di Euro (derivante dalla rinuncia ai crediti da parte della Capogruppo) dopo ammortamenti per 3 migliaia di Euro.
LU-VE Asia Pacific Ltd. ha chiuso l'anno con un risultato positivo di 0,4 milioni di Euro.
LUVEDIGITAL S.r.l. ha realizzato un fatturato di 0,4 milioni di Euro con un risultato netto positivo di circa 5 migliaia di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 8 migliaia di Euro.
LU-VE Austria GmbH ha realizzato un fatturato di 0,4 milioni di Euro (in linea con l'anno precedente) con un risultato netto positivo di 65 migliaia di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 23 migliaia di Euro.
LU-VE Netherlands B.V. ha realizzato un fatturato di 4,7 milioni di Euro, con un risultato netto negativo di 0,1 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,1 milioni di Euro.
LU VE Middle East DMCC ha realizzato un fatturato di 0,6 milioni di Euro, con un risultato positivo di 41 migliaia di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 65 migliaia di Euro.
"OOO" LU-VE Moscow ha realizzato un fatturato di 9,8 milioni di Euro, con un risultato positivo di 0,8 milioni di Euro, dopo ammortamenti e imposte 0,3 milioni di Euro.
LU-VE South Korea ha chiuso il suo primo anno di attività con un fatturato di 54 migliaia di Euro ed un risultato netto negativo pari a 1 migliaia di Euro.
INVESTIMENTI
Gli investimenti del Gruppo nell'anno 2021 sono stati pari a 33,5 milioni di Euro (28,9 milioni di Euro nel 2020), a fronte di ammortamenti per 30,1 milioni di Euro. Di seguito un riepilogo degli investimenti per società:
Dati in Euro/000 |
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| INVESTIMENTI |
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Categoria | LUVE | SEST | SEST LUVE POLSKA | "OOO" SEST LUVE | HTS | SPIROTECH | TGD | ZYKLUS | ALONTE | FINCOIL | ALTRE | Totale |
Terreni e fabbricati | 679 | 44 | 178 | - | 160 | 1.939 | - | 4.687 | - | - | 0 | 7687 |
Impianti e macchinari | 1.552 | 359 | 488 | 427 | 625 | 1.843 | 599 | 580 | 1.138 | 38 | 251 | 7.900 |
Diritti d'uso | 891 | 125 | 109 | - | - | 4 | 1.342 | 277 | 440 | 335 | 761 | 4.284 |
Altro | 3.423 | 234 | 927 | 77 | 141 | 367 | 297 | 183 | 742 | 126 | 380 | 6.897 |
Imm. in corso | 985 | 1.011 | 2.423 | 268 | 343 | 562 | 340 | 9 | 402 | - | 420 | 6.763 |
TOTALE | 7.530 | 1.773 | 4.125 | 772 | 1.269 | 4.715 | 2.578 | 5.736 | 2.722 | 499 | 1.812 | 33.531 |
E' proseguito il programma di investimenti per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate. I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:
l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 2,2 milioni di Euro) e l'acquisto di software gestionali e tecnici per una miglior operatività a livello di Gruppo (2,8 milioni di Euro) da parte della capogruppo LU-VE S.p.A.;
l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente da parte della controllata polacca;
l'acquisto del sito produttivo di Sarole, l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 4,7 milioni di Euro) da parte della controllata indiana;
il completamento della costruzione del primo lotto del nuovo stabilimento e il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 5,7 milioni di Euro) da parte della controllata statunitense;
il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 2,2 milioni di Euro) da parte della controllata italiana Air Hex Alonte S.r.l.;
il Gruppo ha inoltre sostenuto costi di sviluppo per 1,8 milioni di Euro.
PERSONALE
Anche per l'anno 2021, il Gruppo LU-VE ha dovuto fronteggiare l'emergenza sanitaria dovuta al virus COVID 19. Questo ha comportato il mantenimento delle misure intraprese l'anno precedente ed il rafforzamento dei controlli, in ottemperanza a quanto previsto dai provvedimenti legislativi. Nonostante queste difficoltà, l'assenteismo medio si è mantenuto su livelli accettabili e non ha influito negativamente sugli andamenti produttivi. Lo smart working, per le mansioni compatibili, è proseguito durante tutto l'anno, garantendo la continuità delle attività, con buoni risultati.
Registriamo un incremento importante del numero dei collaboratori, che a fine anno si è attestato in 4.149 unità. L'incremento, rispetto l'anno precedente, è stato di oltre 600 unità. In particolare, i plant che hanno sostenuto la crescita maggiore sono stati quello polacco, russo, della Repubblica Ceca e in Italia delle società SEST S.p.A. e Thermo Glass Door S.p.A.
L'organico al 31 dicembre 2021 era così suddiviso:
3.193 operai
925 impiegati e Quadri
31 Dirigenti
Il totale dei lavoratori temporanei è pari a 1.109.
Questo forte incremento di organico ha comportato una notevole attività di ricerca e selezione del personale, svolta attraverso i canali on line, agenzie e società specializzate, a seconda dei profili ricercati. Tutti gli uffici del personale sono stati coinvolti da un consistente aumento delle attività di amministrazione del personale e del continuo e costante aggiornamento dei data base aziendali.
Per far fronte alle notevoli richieste produttive, si è fatto ricorso ad un numero di ore straordinarie e di flessibilità elevate, in quasi tutti plant e la disponibilità delle persone non è mai venuta meno durante tutto l'anno.
Il 2021 è stato il primo anno in cui è stata resa operativa una piattaforma informatica per l'analisi delle competenze di tutto il personale. L'attività di Skill Assessment è operativa in tutto il Gruppo LU-VE e proseguirà, al fine di meglio valorizzare le competenze e le potenzialità di tutti i collaboratori.
L'attività di reporting HR si è ulteriormente consolidata e si stanno cercando ulteriori strumenti per rendere sempre più efficace e tempestiva l'informazione, ai fini gestionali e strategici.
Molta attenzione è stata rivolta ai percorsi formativi. Nel corso dell'anno sono state svolte più di 35.000 ore di formazione. In particolare, si sono svolti corsi di formazione manageriale, tecnico-produttivo e marketing commerciale, oltre alla sempre costante attività relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Molta attenzione è stata rivolta anche alle competenze linguistiche, viste le sempre più frequenti occasioni di confronto con clienti/fornitori e colleghi provenienti da varie parti del mondo.
SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI
Il 2021 è stato ancora un anno molto particolare e difficile per tutti i gruppi industriali e per il mondo del lavoro in generale.
La causa principale delle problematiche riscontrate nell'anno 2021 è stata la pandemia da Covid-19, che ha continuato a determinare le sorti del mondo del lavoro e a monopolizzare le scelte aziendali anche in campo salute e sicurezza sul lavoro.
Il Gruppo LU-VE ha continuato per tutto il 2021 a tenere altissima l'attenzione al tema, monitorando periodicamente attraverso il Comitato di Crisi attivo già dal 2020, l'andamento della problematica, sia negli stabilimenti italiani, sia in quelli Europei e nel mondo, al fine di identificare le modalità migliori di prevenzione del rischio.
Tutti i responsabili di stabilimento hanno preso parte alle riunioni, descrivendo le situazioni locali, confrontando le problematiche riscontrate e definendo, all'interno del Comitato, le migliori modalità di gestione dei rischi determinati dalla pandemia, con il doppio fine di preservare la salute dei lavoratori e consentire la continuità del business.
Il Comitato risulta composto da: Amministratori Delegati, dirigenti aventi responsabilità di Gruppo, alcuni manager delle società produttive (fra le estere Polonia, Russia e Repubblica Ceca), responsabili di stabilimento e RSPP delle società italiane appartenenti al Gruppo LU-VE, responsabile della funzione Internal Audit del Gruppo. Inoltre, la partecipazione al Comitato di Crisi è aperta ad Amministratori e Sindaci di LU-VE S.p.A. nonché al Presidente dell'Organismo di Vigilanza della Capogruppo.
Questa gestione condivisa e sempre aggiornata ha consentito di proseguire il lavoro in ogni stabilimento limitando il numero di contagi e minimizzando la necessità di ridurre la produttività dei reparti e delle attività nei vari stabilimenti.
Negli uffici è stato mantenuto attivo il controllo degli "spazi utili per persona" e la possibilità dello smart working. Inoltre, il sistema di controllo dei contagi per tutta la popolazione lavorativa, attraverso tamponi messi a disposizione, e la grande attenzione al tracciamento interno ha permesso di tenere sotto controllo la curva dei contagi in tutti gli stabilimenti.
Si è mantenuta inoltre, la scelta cautelativa di ridurre al minimo le trasferte tra i siti operativi, per limitare ulteriormente le occasioni di incontro e quindi di possibile contagio e allo stesso tempo aumentare le possibilità di interazione fra i siti o con clienti e fornitori attraverso l'utilizzo di piattaforme informatiche di comunicazione.
Nel corso dell'anno 2021, il Gruppo LU-VE ha continuato a perseguire l'obiettivo di Make One (Sustainable) Company, aumentando la condivisione delle pratiche di gestione e controllo nei diversi stabilimenti, incentivando una viva collaborazione fra HSE manager di sito, collaborando con le funzioni centrali, con l'obiettivo finale di adottare il migliore standard HSE nei vari stabilimenti e di promuovere il miglioramento continuo per tutto il Gruppo LU-VE.
Con riferimento alle puntuali attività presso gli stabilimenti e all'integrazione e omogeneizzazione nel Gruppo LU-VE della gestione dei processi HSE, si segnala quanto segue.
Nello stabilimento di Novosedly (Repubblica Ceca), che da diversi anni risultava fra quelli con il maggior numero di incidenti e con gli indicatori di sicurezza più elevati, è stato avviato il progetto volto a determinare una drastica riduzione dell'incidenza degli infortuni che terminerà nel 2022.
Tale progetto ha previsto una fase di verifica delle condizioni degli ambienti di lavoro e da una valutazione della consapevolezza del management in relazione al tema di salvaguardia HSE del personale. Ha preso avvio il progetto di verifica sistematica, su tutte le macchine di stabilimento, del rispetto dei Requisiti Essenziali di Sicurezza e/o dell'applicazione delle diverse Direttive Macchine, al fine di aumentare la sicurezza intrinseca delle postazioni di lavoro. Inoltre, si è provveduto ad un riassetto dell'organizzazione HSE, attraverso l'assunzione di un nuovo HSE manager che, coadiuvato e supportato centralmente, possa implementare la Valutazione dei Rischi in accordo alla metodologia di Gruppo adottata dagli stabilimenti italiani, e avviare conseguentemente una coerente ed efficace campagna di informazione e formazione dei lavoratori sulle tematiche HSE maggiormente importanti. In questo contesto, è previsto nei primi mesi del 2022 l'avvio di una valutazione in tutto lo stabilimento del rischio rumore che consentirà di individuare eventuali progetti di miglioramento delle condizioni di lavoro. L'obiettivo è duplice: ridurre drasticamente l'incidenza di infortuni e implementare un modello organizzativo HSE virtuoso in un primo stabilimento non italiano, che possa essere di esempio per tutti gli altri stabilimenti.
Nello stabilimento di Alonte (VI, Italia) è stato completato il passaggio della gestione del sito da Alfa Laval, dismettendo le ultime aree lavoro ancora in condivisione e dunque potendo gestire l'intero stabilimento secondo esigenze e modalità definite dall'HSE manager con il plant manager e il supporto centrale. Il maggior spazio a disposizione ha consentito di ridistribuire opportunamente le attività e migliorare così le già buone condizioni di lavoro presenti. La riorganizzazione degli spazi nel reparto Lamiere, il più critico dal punto di vista acustico, è stata completata con la separazione delle attività rumorose dalle altre e riducendo drasticamente le emissioni sonore con il completamento dei sistemi di "caratterizzazione" delle macchine. Il risultato è stato verificato con il completamento della campagna di misure acustiche e la conseguente redazione del documento di valutazione dell'esposizione, che rappresenta la prima valutazione di LU-VE ad Alonte effettuata secondo una metodologia che sarà adottata a livello di Gruppo e dunque applicata gradualmente in tutti gli stabilimenti. I risultati di tale valutazione hanno certificato il raggiungimento degli obiettivi di comfort acustico ottenuto non solo negli ambienti critici (reparto Lamiere), ma anche nelle diverse riorganizzazioni degli spazi negli altri reparti.
Nello stabilimento di Uboldo (VA, Italia), è stato completato il progetto "macchine sicure" con la verifica di sicurezza di tutte le macchine presenti e l'applicazione di progetti di riduzione del rischio. Alle macchine oggetto di verifica è stato quindi applicato il principio di "controllo continuo" del rispetto dei requisiti di sicurezza in accordo a modalità e frequenza dipendenti dal livello di rischio di ogni singola macchina. Questo processo sarà implementato gradualmente in ogni stabilimento, dopo aver attuato il programma di verifica di sicurezza delle macchine.
A livello di Gruppo, si è costituito il gruppo di lavoro intersito di Audit interno HSE. La sua attività è iniziata nel primo trimestre del 2022 con gli audit nei plant italiani e proseguirà nei successivi trimestri analisi negli altri stabilimenti europei, per poi proseguire nel 2023 nei Paesi extra EU. Ogni report di audit conterrà un piano di miglioramento che sarà implementato nel singolo stabilimento e che prenderà spunto dalle carenze riscontrate e dalle migliori soluzioni disponibili. Questo progetto risulterà quindi decisivo per il raggiungimento dell'integrazione aziendale di Gruppo e la diffusione delle migliori pratiche possibili presenti nei diversi stabilimenti, riducendo al minimo gli impatti e aumentando il comfort dei luoghi di lavoro, realizzando così un unico standard di Gruppo di gestione HSE entro il 2024.
Contemporaneamente, a livello di Gruppo è in fase di finalizzazione il pacchetto di indicatori (KPIs HSE) funzionali alle verifiche previste negli audit interplant e misurati periodicamente in ciascun stabilimento con un'unica metodologia. Questo consentirà di ricevere centralmente dati coerenti e commisurabili e avere a disposizione uno strumento decisionale ottimale a definire investimenti di sviluppo.
Per quanto riguarda tutti gli stabilimenti del Gruppo LU-VE, sono inoltre proseguite le normali attività di gestione dei rischi HSE e l'applicazione di tutte le verifiche di legge per impianti, attrezzature, la formazione e informazione dei lavoratori e la sorveglianza sanitaria. Gli stabilimenti di Alonte (VI, Italia), Limana (BL, Italia), Travacò Siccomario (PV, Italia) e Sarole (India) sono dotati di un modello organizzativo in materia di salute e sicurezza conforme allo standard internazionale ISO 45001.
Le prestazioni ottenute nell'anno relative alla salute e sicurezza sul lavoro, possono essere sintetizzati negi indici (o tassi) che seguono, quali: l'indice di frequenza o tasso di infortuni sul lavoro, calcolato come (N° infortuni / ore lavorate)*1.000.000; l'indice di gravità (N° giorni assenza / ore lavorate)*1000); e l'indice di infortuni con gravi conseguenze (n° infortuni con gravi conseguenze / n° ore lavorate)*1.000.000. Per infortuni con gravi conseguenze si intendono quelli che hanno registrato un totale di giorni di assenza superiore a sei mesi.
Nella tabella che segue sono riepilogati i dati relativi agli infortuni degli ultimi esercizi.
INDICI E DATI INFORTUNISTICI | |||
| 2019 | 2020 | 2021 |
Numero totale di infortuni | 36 | 37 | 34 |
Tasso di infortuni sul lavoro | 8,58 | 8,51 | 6,69 |
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze | - | - | 0,20 |
Tasso di gravità | 335,25 | 219,18 | 235,76 |
Relativamente agli infortuni, nel corso del 2021 per il Gruppo si LU-VE rileva quanto segue:
non si sono verificate morti sul lavoro;
non si sono verificati infortuni gravi sul lavoro che abbiano comportato lesioni gravi o gravissime al personale;
non vi sono stati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing.
Relativamente all'ambiente, inoltre, si rileva quanto segue:
Non sono stati causati danni all'ambiente per cui le società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli;
Per maggiori informazioni, si rimanda ai capitoli dedicati della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021.
SOSTENIBILITA', UN IMPEGNO COSTANTE NEL TEMPO
Fin dalla sua fondazione LU-VE Group è l'applicazione del principio che le aziende sono, prima di tutto, donne, uomini e idee. La creazione di valore condiviso con i propri stakeholder, l'attenzione all'ambiente e l'avanzamento tecnologico dei propri prodotti e processi sono da sempre i driver per uno sviluppo sostenibile e duraturo nel tempo del Gruppo LU-VE.
Nel 2021 è proseguito il percorso verso la Make One (Sustainable) Company che integra le leve della sostenibilità nella strategia di sviluppo del Gruppo LU-VE, con l'obiettivo finale di massimizzare il valore generato nelle aree di impatto del Gruppo e allo stesso tempo aumentare la competitività e profittabilità aziendale.
Assicurare alimenti sicuri e correttamente conservati, garantire il benessere climatico e l'efficienza energetica delle soluzioni per i clienti industriali, nonché sostenere la trasformazione digitale sono le quattro aree di impatto del Gruppo LU-VE, aderenti alla visione aziendale "Un mondo migliore, evoluto, equilibrato e consapevole" e in linea con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Ai fini del perseguimento della creazione di valore sostenibile, il Consiglio di Amministrazione di LU-VE, già nel 2020, aveva incaricato il COO quale referente per i temi di sostenibilità e aveva attribuito la competenza in materia di supervisione dei processi e delle attività di sostenibilità al Comitato Controllo e Rischi. Nel corso del 2021, inoltre, si è costituito il Sustainability Office a diretto riporto del COO con l'obiettivo di assicurare una gestione capillare dei progetti a livello internazionale. Il Report di Sostenibilità, in cui il Gruppo rendiconta le proprie prestazioni non finanziarie in accordo al D.Lgs 254/16, è definito in conformità ai GRI Standards ed è sottoposto a revisione limitata da parte di società di revisione.
Molta attenzione è sempre stata riposta anche nel governo societario dell'impresa, orientato all'etica e alla trasparenza di gestione, a politiche di diversità nella composizione dei Consigli di Amministrazione, alla presenza di piani ed obiettivi di sostenibilità legati alla remunerazione del board, oltre che, di procedure di controllo, di policy e più in generale di comportamenti dei vertici e dell'azienda in termini di etica e compliance.
Gli impatti correlati agli effetti dei cambiamenti climatici sul business, in termini di investimenti, costi e altri impatti sui flussi di cassa sono stati valutati e tenuti in considerazione con riferimento al processo di elaborazione relativo al bilancio di esercizio 2021.
Inoltre, con riferimento alla gestione dei rischi e delle opportunità, si rileva che i temi significativi di sostenibilità - tra cui gli effetti dei cambiamenti climatici - sono stati individuati e valutati nell'ambito del consolidato sistema di valutazione dei rischi aziendali.
Parallelamente, nel corso del 2021, sono stati approfonditi gli impatti del business del Gruppo nella creazione di valore sostenibile a livello globale. Nell'ambito della Tassonomia Europea per le attività sostenibili, introdotta con il Regolamento (UE) 2020/852, sono state identificate e misurate le attività economiche del Gruppo LU-VE ammissibili (cd. "eligible activities") per il raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici previsti nell'ambito del Green Deal Europeo.
Le attività economiche considerate ammissibili ai fini della Tassonomia di cui sopra sono le seguenti:
Prodotti che utilizzano la CO2 come fluido refrigerante;
Prodotti che utilizzano altri fluidi refrigeranti naturali (idrocarburi, ammoniaca, acqua glicolata);
Prodotti che utilizzano fluidi refrigeranti A2L;
Scambiatori di calore caratterizzati da un'alta efficienza energetica;
Team e laboratorio di Ricerca e Sviluppo;
Software per il dimensionamento dei sistemi a CO2;
Soluzioni dedicate agli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Complessivamente, tali attività economiche rappresentano il 47,3% del turnover del Gruppo LU-VE nel 2021. Per il calcolo di tale indicatore è stata considerata la somma dei ricavi derivanti da vendita di prodotti e prestazione di servizi in conformità con lo IAS 1 par. 82(a) e la Direttiva 2013/34/EU che definisce, per quanto riguarda il denominatore, il "Net Turnover" come i ricavi derivanti da vendita di prodotti e prestazione di servizi al netto di IVA, resi e altre tasse aggiunte.
Guardando ai dati di "CAPEX" e "OPEX", il Gruppo LU-VE mostra una quota percentuale di attività ammissibili ai fini della Tassonomia per le attività sostenibili, pari rispettivamente al 39,2% e al 49,5% per l'anno 2021. L'indicatore "CAPEX" tiene in considerazione la somma di tutti gli incrementi, avvenuti nell'arco dell'esercizio 2021, ad elementi tangible e intangible di stato patrimoniale inclusi gli asset capitalizzati relativi all'attività di R&D ed i diritti d'uso derivanti da IFRS 16, mentre l'indicatore OPEX tiene in considerazione la somma delle spese operative associate alla Ricerca e Sviluppo, manutenzione di impianti produttivi, day-to-day servicing of asset e short-term lease.
Inoltre, con la volontà di misurare nel tempo il contributo del Gruppo LU-VE alla sostenibilità, nel 2021 sono state condotte analisi aggiuntive, con il supporto di una società specializzata di data science, che ha permesso di misurare puntualmente l'andamento delle soluzioni con fluidi refrigeranti naturali e ad alta efficienza, nonché la riduzione di materiale e l'aumento dell'efficienza energetica negli ultimi dieci anni (per il momento con riferimento alla SBU "Cooling Systems"). Nel 2021 il Gruppo ha altresì avviato una collaborazione con l'Osservatorio Food Sustainability, nell'ambito degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano per approfondire l'impatto generato in materia di sicurezza alimentare. L'obiettivo della ricerca è quello di condurre analisi sulle principali innovazioni e best practice orientate a un settore agro-alimentare più sostenibile dove, ciascun attore della catena del valore, possa apportare i propri miglioramenti.
Riconosciuta la rilevanza del tema ambientale e dei cambiamenti climatici, si conferma inoltre l'impegno del Gruppo LU-VE nell'indagare puntualmente le emissioni generate nell'ambito dell'intera catena del valore, attraverso il calcolo delle emissioni indirette (Scope 3).
Le attività specifiche e le analisi condotte, sopra indicate, intendono così definire indicatori e obiettivi di sostenibilità a livello di prodotto e di catena del valore, fondamentali per perseguire il percorso del Gruppo LU-VE verso prodotti ad alto valore e impatto positivo.
Nel 2021 è inoltre proseguita l'intensa attività di ricerca e sviluppo con una forte attenzione alla progettazione sostenibile, che da sempre ha caratterizzato l'innovazione tecnologica del Gruppo LU-VE. Nello specifico, l'innovazione del Gruppo ha continuato a concentrarsi sullo sviluppo di soluzioni a sempre maggiore efficienza di scambio termico, con ridotto impiego di fluido refrigerante e ridotto volume interno dello scambiatore a parità di prestazione. Inoltre, il Gruppo ha proseguito nella direzione di passaggio da prodotti con fluidi HFC a fluidi refrigeranti naturali e prodotti a motori EC - commutazione elettronica - ad alta efficienza energetica. L'adozione dei refrigeranti naturali all'interno degli scambiatori di calore prodotti è in linea con l'emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal, che mira a diminuire l'effetto serra causato dai refrigeranti F-Gas. Inoltre, l'impiego di CO2 quale fluido refrigerante permette di sottrarre CO2 all'ambiente. Optigo FMC, Optigo FMD e AlfaBlue BX sono alcune delle nuove soluzioni del 2021.
Anche nel 2021, il Gruppo LU-VE aderisce alla certificazione di settore Eurovent, Associazione europea per il riscaldamento, ventilazione, condizionamento d'aria (HVAC), raffreddamento di processo e tecnologie per la catena del freddo alimentare.
Nel 2000, il Gruppo LU-VE è stato il primo in Europa ad ottenere l'allora nuova certificazione "Certify All" di Eurovent, per tutte le gamme dei condensatori, dry coolers e aeroevaporatori, che garantisce, tramite prove effettuate in un laboratorio terzo, la certezza delle informazioni sulle prestazioni tecniche dei prodotti. Nel 2016 Eurovent ha ufficialmente certificato che gli scambiatori di calore per la refrigerazione del Gruppo LU-VE non hanno mai registrato una singola prova negativa per il triennio 2013-2015. Alla fine del 2020, il Gruppo è stato tra i primissimi ad ottenere la certificazione Eurovent (marchi LU-VE Exchangers e AIA LU-VE) per gli aeroevaporatori a CO2 relativamente a capacità termica, livello sonoro e consumi energetici.
Diversi inoltre sono i premi e i riconoscimenti ottenuti negli anni in materia di sostenibilità, anche nel 2021, con riferimento alle politiche di gestione delle risorse umane, alle politiche commerciali e alla gestione della catena di fornitura. Nel 2021, il Gruppo LU-VE ottiene la medaglia di bronzo EcoVadis, standard internazionale che valuta le performance di responsabilità sociale in relazione al settore di riferimento.
La gestione degli aspetti ambientali e di salute e sicurezza è definita in diversi stabilimenti del Gruppo LU-VE attraverso modelli di gestione conformi alle norme internazionali in materia ambientale (ISO 14001), in materia di salute e sicurezza sul lavoro (ISO 45001) e in materia di gestione energetica (ISO 50001).
Attenta a creare un ambiente inclusivo, meritocratico, attento al prossimo e nel rispetto delle diversità e dei diritti umani in tutti i suoi stabilimenti, nel 2021 il Gruppo LU-VE ha lanciato la prima survey, in questa prima fase rivolta a tutto il personale degli stabilimenti italiani, con l'obiettivo di raccogliere l'opinione dei collaboratori sulle priorità della sostenibilità e allo stesso tempo raccogliere i riscontri dei collaboratori sul loro benessere lavorativo, una delle dimensioni fondamentali della sostenibilità aziendale.
Nel 2021 sono inoltre proseguite le attività per sostenere la crescita dei collaboratori e sviluppare un approccio omogeneo e strutturato alla valutazione delle performance individuali. Il processo di "Skills Development" che prevede la valutazione e il monitoraggio delle competenze in relazione a un insieme di dimensioni definite, è stato implementato con successo coinvolgendo tutti i lavoratori a livello di Gruppo.
OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE
Il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE ed il bilancio d'esercizio della Capogruppo LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2021 sono stati redatti sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo e della Controllante di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro.
Alla data del 31 dicembre 2021 sia il Gruppo LU-VE che la Capogruppo mostrano una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) rispettivamente pari a 0,71 ed a 1,39 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva rispettivamente per 91,8 milioni di Euro e per 57,2 milioni di Euro. Pertanto, il rimborso del debito a medio e lungo termine in scadenza nell'anno 2022 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 81,9 milioni di Euro, che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dai contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE, al 31 dicembre 2021, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2022 portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.
Pur nell'incertezza che continua a caratterizzare lo scenario mondiale, è stata effettuata una valutazione degli ulteriori possibili impatti legati sia alla diffusione della pandemia che alle recenti tensioni geopolitiche e si ritiene ragionevolmente che esse non possano compromettere la continuità aziendale.
PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE
RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME
I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata - il rame - il Gruppo LU-VE, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il 2021 è stato un anno molto complesso sul fronte della supply chain non solo a causa dei fortissimi aumenti dei prezzi delle materie prime, dei componenti, dei servizi logistici e in ultimo del costo dell'energia, ma soprattutto per la costante necessità di fronteggiare e monitorare rischi di "shortage" nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi. Dal punto di vista degli aumenti dei costi, i sistemi di "pass through" utilizzati dal Gruppo LU-VE hanno permesso di trasferire in maniera sostanzialmente integrale ai clienti finali gli importanti incrementi del 2021 permettendo di salvaguardare la marginalità.
I problemi di disponibilità dei materiali hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento (con l'ampliamento del numero dei fornitori e la riduzione della concentrazione geografica) e le logiche di stoccaggio che non hanno più potuto essere ispirate al rigoroso rispetto dei principi del "just in time" e hanno obbligato a incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati alle aspettative (si veda in proposito il commento nella sezione dedicata al capitale circolante operativo). Ciò ha permesso (senza incrementare i rischi di obsolescenza) di poter rispondere al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative e quindi di poter cogliere tutte le opportunità legate ad una significativa crescita della domanda.
L'esercizio 2021 è stato caratterizzato da significativi incrementi dei prezzi per tutti i materiali utilizzati dalla Società (inclusi i costi di trasporto e dell'energia) oltre che da tematiche di disponibilità fisica (come poco sopra commentato). Il valore medio dell'alluminio - LME per una tonnellata è passato da 1.513 Euro nel 2020 a 2.108 Euro nel 2021, mentre il valore medio del rame - LME è passato da 5.406 Euro nel 2020 a 7.864 Euro nel 2021. La media dei valori di rame e alluminio per tonnellata al 16 marzo 2022, era pari rispettivamente a 8.808 Euro e 2.858 Euro.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.
RISCHI CONNESSI ALL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
In relazione ai contratti di finanziamento in essere il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross default - cross acceleration, clausole di negative pledge e clausole di pari passu. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere, il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.
Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede, a carico della società del Gruppo che ha contratto il finanziamento, adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.
Per mitigare questo rischio il Gruppo LU-VE monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre, mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorché considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.
Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo LU-VE investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati da polizze di capitalizzazione.
Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso di riscatto anticipato, fino a luglio 2022, di ammontare complessivamente non significativo, inferiore a 100 migliaia di Euro
Si segnala poi che, per gli strumenti finanziari in generale sussistono i seguenti rischi:
rischio specifico legato alle caratteristiche del relativo emittente: solidità patrimoniale dell'emittente, sue caratteristiche economiche, tenuto conto delle peculiarità dei settori in cui opera, che incidono sul rischio che l'emittente stesso non sia in grado di rimborsare gli interessi maturati e/o il capitale investito;
il rischio generico (o sistematico) legato: (i) alle fluttuazioni dei tassi di interesse, (ii) all'andamento dei prezzi di mercato e (iii) alle difficoltà/impossibilità di monetizzare facilmente posizioni in attività finanziarie senza influenzarne in misura significativa e sfavorevole il prezzo.
Non si può escludere che in futuro, anche a causa della pandemia e delle tensioni geopolitiche, il valore che si otterrà dallo smobilizzo degli strumenti finanziari medesimi possa essere inferiore al fair value iscritto in bilancio, generando in tal modo un peggioramento dell'indebitamento finanziario netto. A fronte della contabilizzazione a conto economico di costi ricorrenti, derivanti dagli oneri finanziari sui finanziamenti in essere, i rendimenti degli investimenti in disponibilità liquide non sono certi e sono caratterizzati da elevata volatilità, anche in negativo. Comunque, il Gruppo LU-VE sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischio e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre, con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità.
RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI CAMBIO
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.
(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".
Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.
(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.
A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato.
Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).
RISCHI INERENTI LA STRATEGIA DI CRESCITA PER LINEE ESTERNE
La strategia del Gruppo LU-VE, finalizzata all'espansione su nuovi mercati e allo sviluppo e diversificazione del proprio portafoglio prodotti, si fonda su una crescita anche per linee esterne, prevalentemente attraverso acquisizioni. Pertanto, il Gruppo è esposto ai rischi tipici inerenti ad iniziative di crescita per linee esterne.
Sebbene prima di perfezionare acquisizioni, joint-venture o investimenti, il Gruppo LU-VE ponga in essere un'attività di due diligence finanziaria, contabile, fiscale e legale, cionondimeno potrebbe verificarsi il caso in cui tale attività non consenta comunque di identificare tutte le passività potenziali o attuali significative del soggetto acquisito, né di portare a una determinazione adeguata del prezzo di acquisto.
L'integrazione di nuovi soggetti oggetto di acquisizione è poi un processo organizzativamente complesso, che può non avvenire secondo le tempistiche inizialmente ipotizzate e può comportare costi imprevisti e, quindi, può compromettere o dilazionare i benefici attesi dall'acquisizione.
Al fine di mitigare questi rischi il Gruppo pone in essere, sulle società oggetto di possibile acquisizione, un'attenta attività di due diligence (di business, contabile, finanziaria, fiscale, legale ed ambientale) con il supporto di consulenti molto qualificati e ben conosciuti. Il Gruppo attiva inoltre processi di integrazione strutturati mettendo in campo team interfunzionali dedicati per rispettare al meglio le tempistiche e sfruttare al massimo tutte le possibili sinergie.
RISCHIO LIQUIDITÀ
Il rischio liquidità cui il Gruppo LU-VE potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.
La liquidità del Gruppo LU-VE è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.
In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo nella gestione della liquidità consistono nel:
mantenimento di finanziamenti a medio/lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
mantenimento di un adeguato livello di finanziamenti bancari a breve termine (sia di cassa, sia per lo smobilizzo dei crediti domestici e all'esportazione). Per maggiori dettagli si veda il paragrafo 3.6 "Crediti commerciali" delle Note Esplicative del Bilancio Consolidato.
Anche grazie all'applicazione di tale politica, ad oggi, il Gruppo LU-VE dispone di linee di credito, concesse da primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali, adeguate alle attuali esigenze. Per maggiori informazioni, si veda il paragrafo 4.16 "Informazioni su rischi finanziari" delle Note Esplicative del Bilancio Consolidato.
RISCHI CONNESSI ALL'ELEVATO GRADO DI COMPETITIVITA' DEI SETTORI IN CUI OPERA IL GRUPPO ED ALLA CAPACITÀ DI CONTINUARE A REALIZZARE INNOVAZIONI DI PRODOTTO ANCHE IN RELAZIONE ALLA CONTINUA EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEL SETTORE ED AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO
I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un elevato livello concorrenziale in termini di qualità di prodotti, innovazione, condizioni economiche, efficienza energetica nonché di affidabilità e sicurezza prestazionale e dalla presenza di concorrenza portata da altri gruppi industriali di rilievo internazionale.
La capacità del Gruppo di produrre valore dipende anche dalla capacità delle sue società di proporre prodotti innovativi per tecnologia e in linea con i trend del mercato, in particolare con riferimento all'utilizzo dei refrigeranti naturali (anche con riferimento alle normative in essere o in via di applicazione in molte aree del mondo).
Sotto questo profilo, il Gruppo ha dimostrato in passato di essere un operatore di riferimento in termini di innovazione tecnologica, anche grazie ad una politica di promozione delle risorse dedicate allo sviluppo dei propri prodotti che intende mantenere in futuro, continuando ad avvalersi di consolidati rapporti di collaborazione con Università prestigiose sia in Italia sia all'estero.
Peraltro, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il proprio business, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi, con un impatto negativo sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.
Per mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo monitora costantemente il mercato di riferimento ed i risultati intermedi generati nelle varie fasi del processo di ricerca e sviluppo, al fine di selezionare e portare avanti esclusivamente le iniziative più affidabili, o con più elevata probabilità di successo e ritorno economico-finanziario perseguendo anche una politica di progressiva diversificazione e arricchimento del proprio portafoglio prodotti e di continuo sviluppo della gamma.
RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE
Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo LU-VE che, da solo, rappresenti più del 4,6% (4,5% nel 2020) del fatturato consolidato e i primi 10 clienti rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato di poco superiore al 32% (31,1% nel 2020), il segmento dei costruttori di banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo LU-VE è fornitore di tutti i più importanti attori europei ed ha rappresentato nell'anno 2021 circa il 20,6% del fatturato totale), quello delle "domestic appliances" (nel quale il Gruppo fornisce tutti i più importanti marchi europei con un fatturato nell'anno 2021 del 7,7%) e quello delle applicazioni power generation (4,6% del fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata da alcuni grandi clienti.
Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti segmenti, le società del Gruppo che vi operano potrebbero avere delle difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti con un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.
Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela e di nuovi campi di applicazione sia in Italia che all'estero.
RISCHI CONNESSI AD EVENTUALI DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO ED AI RAPPORTI CON I FORNITORI
Il Gruppo acquista da soggetti esterni, oltre alle materie prime, anche materiali e componenti semilavorati (tra cui motori, componenti elettronici, collettori, lamierati, gruppi distributori) ed è pertanto esposto ai rischi derivanti dai rapporti con tali produttori e fornitori terzi, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. In particolare, il Gruppo è esposto al rischio di difficoltà di approvvigionamento per quanto riguarda la fornitura dei motori elettronici di tecnologia "EC" di grandi dimensioni, a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale di tali motori nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.
Il Gruppo gestisce i rischi sopra menzionati mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate; (d) ricerca continua di possibili soluzioni di fornitura da fornitori alternativi per ridurre la relativa dipendenza anche geografica. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.
Nel corso dell'esercizio 2021 il Gruppo LU-VE ha dovuto fronteggiare e monitorare continui rischi di "shortage" nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi con riferimento sia alle principali materie prime (rame, alluminio ed acciaio in particolare) che ai componenti (in particolari i motori elettrici). Grazie alle adeguate politiche di diversificazione delle fonti (sia per numero che per localizzazione geografica) ed alla scelta di investire maggiormente nelle giacenze, gli impatti negativi sono stati minimizzati. Con tali contromisure (in particolare la diversificazione delle fonti) il Gruppo è riuscito a minimizzare anche gli impatti legati all'ingorgo dei trasporti ed all'aumento significativo dei costi soprattutto con riferimento alla logistica da e per il Far East.
RISCHI RELATIVI A TEMATICHE AMBIENTALI
La produzione industriale svolta dal Gruppo con i propri stabilimenti ed impianti potrebbe, in talune ipotesi di guasti o rotture gravi a detti impianti o di eventi catastrofici, determinare danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Tale rischio è altresì collegato alla presenza negli impianti di prodotti potenzialmente pericolosi per l'ambiente, quali materiali infiammabili e prodotti chimici.
Benché il Gruppo si adoperi per prevenire questo tipo di rischi, nel caso in cui si verificassero incidenti o danni ambientali, sarebbe esposto ad imprevedibili ed ingenti obblighi risarcitori e a responsabilità, anche di natura penale, nei confronti dei soggetti danneggiati e/o delle autorità competenti, e potrebbe subire interruzioni dell'attività produttiva con conseguenti possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.
Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative a copertura della responsabilità civile derivante da tali eventi, i cui massimali sono ritenuti congrui in relazione alla stima del rischio in oggetto, non si può tuttavia escludere il verificarsi di eventuali danni il cui risarcimento superi i massimali previsti dalle stesse polizze.
Il Gruppo, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali. Inoltre, l'attività di ricerca e sviluppo è sempre orientata verso prodotti a minor impatto ambientale sia a livello di consumi energetici che di utilizzo di gas refrigeranti e riduzione del rumore.
RISCHI RELATIVI ALLE CONSEGUENZE DI EVENTUALI INTERRUZIONI DELL'OPERATIVITA' AZIENDALE
Il Gruppo opera con un processo produttivo a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, a seguito di eventi quali - a puro titolo esemplificativo- incidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, pandemie (come nel caso dei provvedimenti di "lock down" locali accaduti nel corso del 2020 legati all'emergenza COVID-19), interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.
Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali (ma non contro i soli danni indiretti derivanti da cause di forza maggiore), i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali, dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo e non previsti nelle polizze di assicurazione, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.
Con riferimento all'esercizio 2021 sono già state ampiamente commentate le problematiche sofferte in tema di forniture di materie prime e componenti ma anche le contromisure messe in atto che hanno permesso di limitare al minimo gli impatti negativi.
RISCHI CONNESSI ALLA QUALITA' DEI PRODOTTI ED ALLA RESPONSABILITÀ DA PRODOTTO
I prodotti del Gruppo sono principalmente destinati alla refrigerazione commerciale ed industriale e debbono rispettare standard qualitativi e di sicurezza differenti con riferimento alle diverse giurisdizioni in cui gli stessi vengono commercializzati. Vi è dunque il rischio che un prodotto risulti non conforme agli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalle normative vigenti nelle suddette giurisdizioni. Ciò potrebbe legittimare la restituzione di tale prodotto, con aggravio di costi di produzione.
La ricorrenza di eventi di difettosità dei prodotti è stata storicamente molto contenuta ed assolutamente fisiologica per il settore di attività; nei casi in cui si sono verificati, la società del Gruppo coinvolta ha proceduto a concordare con il Cliente le azioni correttive, attivando, ove del caso, le assicurazioni a tal fine stipulate.
Inoltre, poiché i prodotti del Gruppo entrano di solito a far parte di prodotti più complessi, il malfunzionamento del componente fornito dal Gruppo potrebbe comportare azioni di richiamo di una serie di prodotti venduti e/o installati da parte di clienti del Gruppo.
Va segnalato, poi, che il Gruppo realizza categorie di prodotti che utilizzano quale gas refrigerante l'anidride carbonica (anziché il freon). L'anidride carbonica, se da un lato è caratterizzata da un minor impatto ambientale rispetto ai refrigeranti di uso più comune, dall'altro, a causa delle elevate pressioni di esercizio, presenta dei profili di rischio più elevati sia in fase di produzione e di collaudo, sia in caso di difetti di fabbricazione che emergano durante l'installazione e/o il funzionamento sul campo.
Infine, va segnalato che alcuni prodotti del Gruppo sono destinati alle applicazioni su impianti power gen, i cui contratti di fornitura prevedono abitualmente, in caso di malfunzionamento o difetti, l'assunzione da parte dei fornitori di responsabilità anche per i danni conseguenziali al predetto malfunzionamento o difetto, di difficile stima e non proporzionati al valore della fornitura effettuata. Sinora in un numero esiguo di casi i clienti hanno segnalato malfunzionamenti dei prodotti, che sono stati risolti con interventi in loco dei tecnici del Gruppo.
Al riguardo, il Gruppo applica severi standard di controllo dei propri prodotti: è dotato di un protocollo di gestione del rischio qualità che prevede varie attività e procedure a tutela della qualità dei prodotti; esiste, inoltre, una struttura dedicata al controllo qualità, effettuato direttamente presso le unità produttive e presso i fornitori.
Per far fronte a tali potenziali responsabilità, peraltro storicamente modeste, il Gruppo ha stipulato coperture assicurative su tutti i prodotti in commercio il cui massimale è ritenuto adeguato ai rischi e costantemente monitorato.
In aggiunta, ha stanziato un apposito fondo garanzia prodotti a copertura delle loro potenziali difettosità, basato su criteri di prudenza e su dati statistici.
RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE
Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2021 la copertura di tali rischi rappresenta il 77,5% dei finanziamenti residui in essere.
Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.
RISCHI CONNESSI AL CREDITO
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.
Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.
RISCHI SOCIO-POLITICI CONNESSI ALL'OPERATIVITÀ DEL GRUPPO A LIVELLO GLOBALE, INCLUSO IN PAESI EMERGENTI
Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici.
In particolare, il Gruppo:
(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021, 2020 e 2019, i ricavi delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente l'81,2%, l'83,3%e 80,7% delle vendite complessive);
(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, India, USA).
Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area.
Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.
L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.
Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.
In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie aree geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Pertanto, il Gruppo monitora con attenzione la situazione in essere nei diversi paesi con l'obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di significativi mutamenti negativi degli scenari di riferimento.
Il Gruppo LU-VE sta osservando con grande attenzione l'evoluzione del conflitto tra Russia ed Ucraina che rischia di avere significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni che sono state imposte o potranno essere imposte alla Russia. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che l'esposizione del Gruppo in quest'area in termini di fatturato sia pari solamente all'8% circa (in linea con il 2020).
Il Gruppo LU-VE sta anche monitorando costantemente (anche con il supporto di consulenti) le misure restrittive che vengono man mano decise in risposta alla crisi tra Russia ed Ucraina in modo da rispettarle integralmente. A tal fine è stato costituito un apposito comitato (composto dal top management del Gruppo) che al momento si sta riunendo su base giornaliera.
RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI GENERALI DELL'ECONOMIA
I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo LU-VE, che opera a livello internazionale in vari Paesi, sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico, inclusi l'andamento dei consumi, il costo delle materie prime, l'oscillazione dei tassi di interesse e dei mercati valutari.
Come già riportato nella parte iniziale del presente documento,
il 2021, è stato a livello globale un anno di sostanziale convalescenza per le economie mondiali. Verso la fine del periodo le campagne di vaccinazione di massa avviate in particolare nei Paesi sviluppati hanno consentito un importante ripristino delle attività e in buona parte degli stili di vita antecedenti la pandemia. Pur nelle difficoltà e nelle allerte provocate dalle diverse varianti virali, si sono evitati i lockdown che hanno contraddistinto l'anno precedente. Di conseguenza, la contrazione de PIL mondiale che si è avuta nel 2020, pari al 3,5%, è stata riassorbita e la ricchezza prodotta nel 2021 è cresciuta di oltre il 5%.
A livello disaggregato, la Cina, che nel 2020 si era contraddistinta come l'unico grande Paese a non subire un calo del PIL, nell'anno in corso ha generato una crescita dell'8,1%. Gli Stati Uniti hanno chiuso l'esercizio con una crescita del PIL del 5,6% a fronte di una contrazione nel 2020 del 3,5%, che era il risultato peggiore dalla Grande Depressione. Ancora maggiore la ripresa dell'India, dove la crescita è andata oltre il 9%, recuperando per intero la contrazione dell'anno precedente. Il recupero nell'Eurozona, pur marcato e superiore al 5%, non ha compensato la perdita dello scorso anno, attestatasi al 7,2%. A livello di singolo Paese, Francia e Italia hanno registrato i recuperi maggiori, non solo per via delle maggiori perdite dell'anno precedente ma anche per una maggiore diffusione della vaccinazione nella popolazione. L'Italia, in particolare, chiude il 2021 con una crescita superiore al 6% a fronte, tuttavia, di una perdita 2020 di quasi il 9%.
Una ripresa di questa entità e rapidità è stata molto positiva ma ha generato la ricomparsa dell'inflazione, su valori a doppia cifra per i prezzi alla produzione e compresi tra il 3 e il 6% nei prezzi finali dei vari Paesi sviluppati. Il recupero significativo della domanda di materie prime e di beni, in aggiunta alle pressioni sui prezzi, ha determinato veri e propri shortage con blocchi temporanei di produzione in alcuni settori, tra cui l'automotive.
Per il 2022, le previsioni condotte all'inizio dell'anno, restano positive, su tassi tuttavia inferiori a quelli "di rimbalzo" del 2021 e le gestioni delle ondate pandemiche saranno un banco di prova per una ritrovata quasi-normalità. La crescita della ricchezza globale è prevista a un passo del 4,5% con l'India al'8%, la Cina a poco più del 5%, gli Stati Uniti intorno al 3%, e l'Eurozona al 4%, con l'Italia in linea con la media europea.
Le politiche monetarie hanno dato nel corso del 2021 un contributo importante alla ripresa e sono rimaste estremamente accomodanti. Nel corso della fine dell'anno, tuttavia, a partire dagli Stati Uniti, i tassi di interesse hanno avviato un'inversione di rotta. Dopo molto tempo, la Fed ha previsto per l'anno in corso più aggiustamenti al rialzo dei tassi di interesse e il mercato lo ha già anticipato nei prezzi delle obbligazioni. Orientato a maggiore prudenza sembra l'atteggiamento della Banca Centrale Europea anche se il decennale tedesco è ritornato su valori positivi, dopo molto tempo. Molto dipenderà dai tassi di inflazione e l'obiettivo è quello che questi, uniti a politiche monetarie non più espansive possano rappresentare un ostacolo alla ripresa in corso. D'altro canto, sul fronte finanziario, vi è la consapevolezza di come il biennio pandemico passato abbia caricato non poco i bilanci degli Stati e occorre immaginare una crescita economica con debiti pubblici sotto controllo.
Una menzione particolare meritano le materie prime, i cui valori sono letteralmente esplosi nel corso del 2021. Dal petrolio fino ai principali metalli si è assistito a una crescita a tripla cifra delle quotazioni con conseguenti rincari dei prezzi energetici. Quest'ultimi hanno trascinato la crescita dei prezzi dei trasporti e delle attività correlate, non senza elementi di natura speculativa. Tutte i principali acquisti del Gruppo LU-VE non si sono sottratti a queste dinamiche, e i processi di approvvigionamento sono stati particolarmente impegnativi nell'anno che si è concluso. Il Gruppo è però riuscito a difendere le proprie marginalità e ad accompagnare il percorso di crescita dei volumi di vendita, anche grazie alla sua capacità di diversificazione e alla sua distribuzione geografica su scala mondiale.
Considerata l'estrema complessità del quadro in cui ci si muove e l'imprevedibilità delle evoluzioni dello stesso, resta comunque il rischio che i fattori sopra descritti si sviluppino in maniera da incidere negativamente sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Il Gruppo monitora attentamente, nell'ambito della sua attività, la descritta situazione nazionale ed internazionale per essere pronto ad adattare conseguentemente le proprie strategie commerciali e di sviluppo dei prodotti, cercando di mantenere il più alto livello possibile di flessibilità.
RISCHI INFORMATICI (c.d. CYBER RISK)
Il Gruppo è esposto al rischio che possa accadere un attacco informatico che generi una significativa interruzione nelle attività operative, la perdita, il furto o l'appropriazione indebita di dati sensibili, la violazione o contraffazione di e-mail aziendali e/o la violazione delle vigenti normative in materia di "privacy" con i conseguenti effetti negativi sia di tipo economico che di tipo reputazionale.
Le infrastrutture IT del Gruppo sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica. Pertanto, considerato che il buon funzionamento dell'IT rappresenta una componente cardine per la continuità del business, il Gruppo ha avviato un percorso, progressivo sui diversi sistemi aziendali, di valutazione delle minacce e del grado di resistenza dei sistemi di protezione in essere ad attacchi informatici, anche attraverso l'esecuzione di assessment di vulnerabilità. Le infrastrutture e le piattaforme utilizzate dal Gruppo sono in gran parte gestite da società esterne che svolgono gli assessment di vulnerabilità dando riscontro dei risultati ottenuti ed attivandosi per rimediare alle potenziali falle riscontrate.
Nel corso dell'anno 2021 è stato commissionato un Cyber Risk Assessment a una primaria Società di consulenza specializzata nella sicurezza informatica; come risultato della valutazione del rischio informatico, il livello di maturità generale di LU-VE è stato valutato al di sopra della soglia minima di sicurezza del settore. Sono state comunque indicate alcune specifiche azioni di riparazione ad alta priorità che sono state pianificate ed eseguite. Grazie all'esecuzione di queste azioni LU-VE ha raggiunto lo stato obiettivo del settore per la sicurezza informatica.
Sebbene siano stati adottati, da parte del Gruppo, rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività ed in materia di protezione delle informazioni e privacy, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Alla data della presente Relazione Finanziaria Annuale, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi del Gruppo da parte di terzi.
A seguito dell'inizio della crisi tra Russia ed Ucraina, il rischio di attacchi informatici si è incrementato. Di conseguenza il Gruppo si sta adoperando per intensificare le attività di monitoraggio e di difesa al fine di mitigare al massimo i relativi rischi.
RISCHI CONNESSI ALL'EMERGENZA SANITARIA DA COVID-19
La pandemia legata alla diffusione del COVID-19 è proseguita con nuove ondate e fenomeni di recrudescenza in diverse aree del mondo con andamenti temporali e misure di contenimento differenziate. Le campagne di vaccinazione di massa avviate in particolare nei Paesi sviluppati hanno consentito un importante ripristino delle attività e in buona parte degli stili di vita antecedenti la pandemia. Pur nelle difficoltà e nelle allerte provocate dalle diverse varianti virali, si sono evitati i lockdown che hanno contraddistinto l'anno precedente. Tuttavia la pandemia rimane attiva e potrà continuare a determinare impatti sul piano sanitario, sociale ed economico in tutto il mondo (con impatti molto diversi da paese a paese).I principali rischi continuano a riferirsi al peggioramento dello scenario macroeconomico mondiale, al deterioramento del profilo creditizio di clienti e Paesi ed al rallentamento delle attività commerciali dovuto alla riduzione della domanda, agli impatti negativi sulle catene di fornitura, sui prezzi di vendita e sui costi di acquisto delle materie prime e sulla disponibilità e prezzo delle risorse finanziarie.
Il Gruppo LU-VE ha mantenuto operativo anche nell'esercizio 2021 il "Comitato di crisi" per gestire al meglio l'emergenza e tutelare al massimo la salute di tutti i collaboratori. Sono state mantenute tutte le misure di contenimento dei contagi, adeguandole di volta in volta alle più recenti disposizioni normative (eventualmente tenendo un approccio anche di maggiore prudenza per la tutela dei collaboratori e conseguentemente della continuità produttiva). E' stato confermato l'utilizzo dello smart working (anche se in misura più contenuta) per tutte le funzioni in grado di svolgere la loro attività mediante tale modalità. E' stata mantenuta elevata la flessibilità sia produttiva che logistica per essere sempre in grado di dare continuità di fornitura ai clienti strategici.
Vista l'incertezza del momento, il Gruppo LU-VE non è in grado di determinare in modo puntuale gli impatti derivanti dalla pandemia sugli anni successivi. Lo scenario macroeconomico, a causa del COVID-19, è ancora difficilmente prevedibile e la visibilità è piuttosto limitata, seppur con un'esperienza pregressa acquisita in merito negli scorsi due esercizi. Pertanto, fare previsioni attendibili sull'andamento dei risultati commerciali, economici e finanziari è molto complicato. I potenziali effetti sul bilancio degli esercizi futuri non sono ad oggi determinabili puntualmente e saranno oggetto di costante monitoraggio da parte del management.
In questo contesto il Gruppo, comunque, manterrà costante l'impegno a migliorare il proprio posizionamento strategico su tutti i mercati in cui opera. Sarà molto importante in questa fase gestire, nel breve termine, la situazione contingente, senza però mai lasciare che questa distolga l'attenzione dagli obiettivi di crescita dei volumi e della redditività a medio e lungo termine.
RISCHI CONNESSI AL CLIMATE CHANGE
Nell'ambito della valutazione dei rischi correlati al cambiamento climatico, il Gruppo LU-VE identifica come rischi di livello moderato la possibile incapacità di raggiungere gli obiettivi strategici a causa di cambiamenti del contesto esterno (anche tenendo in considerazione gli eventuali impatti sulla catena di fornitura) e un'eventuale gestione non adeguata delle emissioni in atmosfera. Il processo di identificazione di tali rischi, nonché le valutazioni in ordine alla loro rilevanza e significatività per il Gruppo LU-VE, sono state condotte sulla base della approfondita conoscenza di cui il management dispone in relazione ai processi ed alle procedure interne adottate dal Gruppo, nonché al contesto, allo scenario competitivo ed alle principali dinamiche del mercato di riferimento, ed alle normative vigenti o la cui introduzione sia già pianificata e che siano ragionevolmente ritenute in grado di poter influenzare sia l'offerta di prodotto che la struttura di costi attualmente in essere.
Al fine di prevenire tali rischi, il Gruppo LU-VE ha proseguito il processo di condivisione delle competenze tra i diversi stabilimenti del Gruppo e di sviluppo della capacità produttiva anche in termini di intercambiabilità dei siti. Parallelamente, per mitigare gli impatti lungo l'intera catena del valore, ha pianificato un progetto di valutazione e calcolo delle emissioni GHG Scope 3 (fonti emissive che non sono sotto il diretto controllo aziendale, ma le cui emissioni sono indirettamente dovute all'attività aziendale), ed ha previsto l'adesione a eventuali iniziative a livello internazionale per il contrasto e l'adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici. In tale contesto, si precisa comunque che il Gruppo non ha ancora fissato, alla data odierna, specifici target quantitativi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, sia dirette che indirette. A livello strategico, il Gruppo intende in ogni caso perseguire l'integrazione dei principi di sviluppo sostenibile nella propria visione e modello di business in maniera sempre più precisa e coerente.
Il Gruppo LU-VE ritiene invece non particolarmente rilevanti, sulla base dell'esperienza storica, i rischi fisici connessi al cambiamento climatico, ovvero quelli connessi ad eventuali danneggiamenti degli impianti produttivi a seguito di eventi atmosferici estremi, con conseguente riduzione o fermo delle attività. In ogni caso, il Gruppo gestisce tali eventualità tramite la stipula di opportune polizze assicurative e collabora costantemente con le controparti di riferimento (broker, società di Assicurazione) al fine di analizzare i principali fattori di rischio presso i propri stabilimenti ed identificare ed adottare le opportune azioni preventive.
L'esito delle sopra esposte valutazioni relativamente alla rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico è stato inoltre debitamente tenuto in conto nel processo di definizione delle assumptions adottate al fine della predisposizione del Piano Industriale per gli esercizi 2022-2025.
ATTIVITA' DI SVILUPPO
Il Gruppo LU-VE nel corso dell'esercizio 2021 ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università Europee.
Parte di questi progetti sono tuttora in corso e per il loro sviluppo, il Gruppo ha sostenuto, nel corso dell'esercizio, costi relativi ad attività di sviluppo per 1,9 milioni di Euro (di cui 1,8 milioni di Euro capitalizzati tra le Immobilizzazioni Immateriali con il consenso del Collegio Sindacale).
I principali progetti hanno riguardato lo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente con l'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica ed ammoniaca), la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti, l'applicazione dell'IOT ai prodotti del Gruppo nonché componenti ed accessori sia nel mondo dello scambio termico che in quello delle porte di vetro.
DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out)
In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo LU-VE S.p.A. ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
ANDAMENTO PRIMI MESI 2022: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione
Il fatturato consolidato dei soli prodotti del primo bimestre 2022 mostra un valore di 91,7 milioni di Euro con un incremento del 45,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (63,2 milioni di Euro). Il portafoglio ordini è pari a 199,4 milioni di Euro con un incremento del 123,7% rispetto al mese di febbraio 2021.
Le incertezze legate alla persistenza della pandemia sono in calo, tuttavia, permangono le complessità legate al mondo degli acquisti e della supply chain sia relativamente alla tensione sui prezzi di materie prime, componenti, servizi e utilities che con riferimento alla reperibilità di alcuni materiali, in particolare motori e componentistica elettronica. Come fatto durante il 2021 il Gruppo tiene accuratamente monitorate con grande attenzione e tempestività le criticità legate alle possibili difficoltà di approvvigionamento di fornitori sia italiani che esteri nonché alle difficoltà legate alla circolazione delle merci, utilizzando tutti gli strumenti possibili di mitigazione del rischio (in particolare la diversificazione di fornitura).
Il Gruppo LU-VE sta inoltre osservando con grande attenzione l'evoluzione della crisi tra Russia e Ucraina, che rischia di avere significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni, già entrate in vigore o ancora in via di definizione. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 31 dicembre 2021 l'esposizione del Gruppo in quest'area sia pari solamente all'8% circa in termini di fatturato ed al 3% del capitale investito netto. Al 28 febbraio 2022 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 5%.
In virtù di quanto appena descritto, lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza e quindi è estremamente difficile effettuare accurate previsioni sull'andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari. Tuttavia, i macro trend su cui il Gruppo ha basato e basa la propria capacità di crescita (transizione verso refrigeranti con minore impatto sull'ambiente, risparmio energetico, crescita della catena del freddo nei paesi meno sviluppati, accelerazione della digitalizzazione e sicurezza alimentare) rimangono confermati.
In data 31 gennaio 2022 il Gruppo LU-VE ha annunciato un accordo strategico con Systemair AB (società svedese quotata alla Borsa di Stoccolma), che prevede la cessione da parte dell'intera partecipazione (79,9%) in Tecnair LV S.p.A. (attiva nella produzione di unità di climatizzazione interna di precisione destinate ad applicazioni per sale operatorie e data center). Nel 2021, Tecnair LV ha registrato un fatturato pari a 12,0 milioni di Euro con un EBITDA pari a 1,2 milioni di Euro ed una posizione finanziaria netta rettificata positiva per 1,2 milioni di Euro. Il corrispettivo stabilito per la transazione è pari 16,2 milioni di Euro (che genererà un provento finanziario pari a circa 9,7 milioni di Euro). Il contratto prevede le usuali dichiarazioni e garanzie per questo tipo di operazioni internazionali. Grazie a questa intesa il Gruppo LU-VE e Systemair saranno legati da un accordo globale a lungo termine per la fornitura a Systemair di scambiatori di calore e prodotti correlati. Contemporaneamente, il Gruppo e Systemair continueranno a sviluppare il cross-selling relativo alle unità di climatizzazione di precisione. Il Gruppo LU-VE continuerà a concentrarsi sui sistemi di climatizzazione "outdoor" destinati ai data center, settore in rapida crescita in cui il Gruppo ha conseguito negli ultimi anni eccellenti risultati, grazie al decisivo sviluppo tecnologico.
In data 1 febbraio 2022 il Gruppo LU-VE ha presentato una proposta vincolante per l'acquisto di un ramo d'azienda di Italia Wanbao ACC ("WACC"), situato a Mel (Belluno), attualmente in amministrazione straordinaria. La proposta prevede la completa riconversione industriale delle attività, al fine di ampliare la produzione di scambiatori di calore statici per banchi frigoriferi, condizionamento d'aria, chiller e pompe di calore, già realizzati dal Gruppo nella fabbrica di Limana (Belluno), sede della società controllata SEST S.p.A, oltre che in altri stabilimenti del Gruppo. La proposta è vincolante, seppur condizionata al raggiungimento di accordi con tutte le parti interessate e, ove accettata, prevede nell'arco di tre anni l'assorbimento di una parte degli attuali lavoratori di WACC e investimenti complessivi nel sito per circa 6 milioni di Euro nei prossimi 3 anni. Con questa operazione, il Gruppo punta ad ampliare la propria base produttiva, rendendo l'attività dello stabilimento di Mel conforme e coerente con il core business del Gruppo, installandovi linee di produzione di scambiatori di calore. Inoltre, la vicinanza dei siti produttivi di Mel e di Limana permetterebbe al Gruppo di ottimizzare la gestione della logistica dei due stabilimenti, con la possibilità di creare un centro logistico unico, che affiancherà i poli produttivi già esistenti in Repubblica Ceca, Polonia, Russia, India e USA. La proposta è stata accettata dal Ministero dello Sviluppo Economico il 10 febbraio 2022 e le negoziazioni operative sono tutt'ora in corso.
In data il 25 febbraio 2022 il Gruppo LU-VE ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione di una partecipazione del 75%, nella società Refrion S.r.l., avente sede legale a Flumignano (Udine). Refrion S.r.l. è una società italiana specializzata nella produzione e commercializzazione di scambiatori di calore ad aria, con tecnologia adiabatica, che consente riduzioni dei consumi energetici, di acqua e delle emissioni sonore. Fondata nel 2002 da Daniele Stolfo, Refrion S.r.l. si è sempre distinta per l'innovazione dei propri prodotti, chiave del successo conseguito nei settori del condizionamento civile, dei data center, del raffreddamento di processo e della refrigerazione industriale anche grazie alla tecnologia degli scambiatori di calore con tubo ovale, di cui Refrion S.r.l. è stato storico precursore. Refrion S.r.l. è inoltre attiva anche nel campo degli scambiatori di calore per impianti nucleari e dispone di una delle camere climatiche di prova più grandi d'Europa. Nell'esercizio 2021 il gruppo Refrion (composto, oltre che dalla controllante, da Refrion Deutschland Gmbh e R.M.S. S.r.l.) ha conseguito un fatturato consolidato di 26 milioni di Euro con un EBITDA rettificato di poste straordinarie di 2,7 milioni di Euro ed un utile ante imposte e costi straordinari di 0,6 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta rettificata al 31 dicembre 2021 era negativa per 8.9 milioni di Euro. L'accordo prevede l'acquisizione del 75% del capitale sociale di Refrion S.r.l., oltre che l'opzione per l'acquisto del restante 25%, esercitabile entro i prossimi cinque anni. Il perfezionamento dell'operazione è previsto nell'arco di alcune settimane. Il corrispettivo concordato per il 75% di Refrion S.r.l., da pagarsi al closing e finanziato tramite disponibilità liquide del Gruppo, è pari a 8,1 milioni di Euro, ovvero 7,35 volte l'EBITDA rettificato medio degli esercizi 2020 e 2021, al netto della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021.
ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO
La controllante LU-VE S.p.A. non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di
La controllante LU-VE S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento su tutte le società controllate ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo LU-VE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.
AZIONI PROPRIE
Ai sensi di legge si ricorda che alla data del 31 dicembre 2021 il Gruppo possiede n. 28.027 azioni proprie, pari allo 0,1261% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 10,2827 Euro ai sensi della delibera autorizzativa assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019. In applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.
ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017
Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001
Con riferimento ai Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 adottati sia dalla Controllante sia dalle controllate Sest S.p.A. e Tecnair S.p.A., nel corso dell'esercizio non hanno subito variazioni. Nel corso del 2022 è stato dato a qualificati consulenti esterni, l'incarico di aggiornare i modelli di LU-VE e di Sest rispetto alle modifiche normative intercorse.
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2021 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
SEDI SECONDARIE
La controllante LU-VE S.p.A. svolge la propria attività nella sede di
PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ALL'ASSEMBLEA
Signori Azionisti,
Vi proponiamo di:
di approvare il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 di LU-VE S.p.A. che evidenzia un utile netto di Euro 3.802.724,33 tremilioni ottocentoduemila settecentoventiquattro/33), nonché la Relazione degli amministratori sulla gestione;
e, a seguire tale approvazione
di accantonare una parte dell'utile d'esercizio di Euro 3.802.724,33 tremilioni ottocentoduemila settecentoventiquattro/33):
quanto ad Euro 190.136,22 (centonovantamila centotrentasei/22) a riserva legale;
quanto ad Euro 1.295.256,02, a riserva indisponibile per utili su cambi non realizzati;
di distribuire un dividendo ordinario lordo di Euro 0,35 per ciascuna azione avente diritto alla record date ex art. 83-terdecies del D. Lgs. N. 58/98, mediante l'utilizzo dell'utile dell'esercizio 2021 che residua dopo aver dedotto gli accantonamenti di cui al punto 1 e mediante l'utilizzo per il residuo di riserve disponibili;
di stabilire che il pagamento del dividendo avvenga, per ciascuna azione avente diritto, l'11 maggio 2022, con data stacco della cedola n. 7, il 9 maggio 2022, in conformità al calendario di Borsa Italiana, e record date il 10 maggio 2022.
Per il Consiglio di Amministrazione
Amministratore Delegato
Matteo Liberali
ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Iginio Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Matteo Liberali
Michele Faggioli
Raffaella Cagliano
Guido Crespi
Anna Gervasoni
Fabio Liberali
Laura Oliva
Stefano Paleari
Roberta Pierantoni
Marco Vitale
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Stefano Beltrame
Paola Mignani
Sindaci supplenti Laura Acquadro
Patrizia Paleologo Oriundi
SOCIETÀ DI REVISIONE
Deloitte & Touche S.p.A.
SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI
I - 21100 Varese (VA)
Tel: +39 02 96716270
Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v.
Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128
INDICE
0
INDICE 1
1 SCHEMI DI BILANCIO 3
1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA 3
1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5
1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO 8
2 NOTE ESPLICATIVE 9
2.1 PREMESSA 9
2.2 PRINCIPI CONTABILI 9
2.3 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 30
3 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA 33
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 33
3.2 ATTIVITÀ MATERIALI 38
3.3 PARTECIPAZIONI 39
3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 39
3.5 RIMANENZE 40
3.6 CREDITI COMMERCIALI 41
3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 43
3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 43
3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 45
3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE 45
3.11 PATRIMONIO NETTO 46
3.12 FINANZIAMENTI 47
3.13 FONDI 49
3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI 50
3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 52
3.16 DEBITI COMMERCIALI 53
3.17 DEBITI PER IMPOSTE 54
3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 54
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 55
3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 57
4 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 58
4.1 RICAVI 58
4.2 ALTRI RICAVI 59
4.3 ACQUISTI DI MATERIALI 59
4.4 COSTI PER SERVIZI 60
4.5 COSTO DEL PERSONALE 61
4.6 SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE 61
4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI 62
4.8 PROVENTI FINANZIARI 62
4.9 ONERI FINANZIARI 63
4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI 63
4.11 UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI 63
4.12 IMPOSTE SUL REDDITO 64
4.13 UTILI PER AZIONE 65
4.14 DIVIDENDI 65
4.15 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ 66
4.16 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 67
4.17 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 76
4.18 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 78
4.19 IMPEGNI E GARANZIE 78
5 AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI 79
5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE 79
6 OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI 80
7 TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI 80
8 EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2021 80
9 APPENDICE A 83
10 APPENDICE B 85
SCHEMI DI BILANCIO
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA
Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata | Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
| |
ATTIVO |
|
|
|
| |
Avviamento | 3.1 | | |
| |
Altre attività immateriali | 3.1 |
| |||
Immobili, impianti e macchinari | 3.2 | | |
| |
Diritto d'uso | 3.2 | | |
| |
Altre attività materiali | 3.2 |
| |||
Imposte anticipate | 3.19 |
| |||
Partecipazioni | 3.3 |
| |||
Altre attività non correnti | 3.4 |
| |||
Attività non correnti |
| | |
| |
Rimanenze | 3.5 | | |
| |
Crediti commerciali | 3.6 | | |
| |
Crediti verso erario per imposte correnti | 3.7 | | |
| |
Attività finanziarie correnti | 3.8 | | |
| |
Altre attività correnti | 3.9 | | |
| |
Disponibilità liquide | 3.10 | | |
| |
Attività correnti |
| | |
| |
Attività destinate alla vendita |
| | |
| |
Attività destinate alla vendita |
| | |
| |
TOTALE ATTIVO |
| | |
|
Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata | Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
| |
PASSIVO |
|
|
|
| |
Capitale Sociale | 3.11 | | |
| |
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 3.11 | | |
| |
Risultato d'esercizio | 3.11 | | |
| |
Totale patrimonio netto di Gruppo |
| | |
| |
Interessi di minoranza | | |
| ||
PATRIMONIO NETTO |
| | |
| |
Finanziamenti | 3.12 | | |
| |
Fondi | 3.13 | | |
| |
Benefici ai dipendenti | 3.14 | | |
| |
Imposte differite | 3.19 | | |
| |
Altre passività finanziarie | 3.2 - 3.15 | | |
| |
Passività non correnti |
| | |
| |
Debiti commerciali | 3.16 | | |
| |
Finanziamenti | 3.12 | | |
| |
Fondi | 3.13 | | |
| |
Debiti per imposte | 3.17 | | |
| |
Altre passività finanziarie | 3.2 - 3.15 - 3.8 | | |
| |
Altre passività correnti | 3.18 | | |
| |
Passività correnti |
| | |
| |
Passività destinate alla vendita |
| | |
| |
Passività destinate alla vendita |
| | |
| |
TOTALE PASSIVO |
| | |
|
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
Conto Economico Consolidato (in migliaia di Euro) | Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI |
|
|
|
|
Ricavi | 4.1 | | |
|
Altri ricavi | 4.2 | | |
|
Totale ricavi e proventi operativi |
| | |
|
COSTI OPERATIVI |
|
|
|
|
Acquisti di materiali | 4.3 | ( | ( |
|
Variazione delle rimanenze | 3.5 | | ( |
|
Costi per servizi | 4.4 | ( | ( |
|
Costo del personale | 4.5 | ( | ( |
|
Svalutazione netta attività finanziarie | 4.6 | ( | ( |
|
Altri costi operativi | 4.7 | ( | ( |
|
Totale costi operativi |
| ( | ( |
|
Variazione netta di fair value su derivati | 3.8-3.15 | | ( |
|
Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | ( | ( |
|
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | 3.1 - 3.2 | | |
|
Svalutazioni di valore di attività non correnti | 3.1 - 3.2 | ( | ( |
|
RISULTATO OPERATIVO |
| | |
|
Proventi finanziari | 4.8 | | |
|
Oneri finanziari | 4.9 | ( | ( |
|
Utili (Perdite) su cambi | 4.10 | | ( |
|
Utili (Perdite) da partecipazioni | 4.11 | | |
|
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE |
| | |
|
Imposte sul reddito | 4.12 | ( | ( |
|
RISULTATO NETTO |
| | |
|
Quota di pertinenza di terzi | 3.11 | ( | ( |
|
RISULTATO NETTO DI GRUPPO |
| | |
|
UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
Utile per azione
Utile per azione | Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|
UTILI PER AZIONE | 4.13 |
|
|
|
Base |
| | |
|
Diluito |
| | |
|
Conto economico complessivo consolidato
Conto Economico Complessivo Consolidato | Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|
RISULTATO NETTO DI GRUPPO |
| | |
|
Componenti che non saranno successivamente riclassificati nel risultato di esercizio |
|
|
|
|
|
| |||
|
| |||
Valutazione attuariale TFR | 3.14 | ( | ( |
|
Effetto fiscale | | |
| |
| ( | ( |
| |
Componenti che saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio: |
| |||
| ||||
|
| |||
Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta | 1.4 | | ( |
|
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO |
| | ( |
|
di cui: |
| |||
Di competenza di terzi | 3.11 | ( | ( |
|
DI COMPETENZA DEL GRUPPO |
| | ( |
|
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva Legale | Azioni proprie | Riserva di traduzione | Riserva da attualizzazione TFR | Altre riserve | Risultato dell'esercizio |
| Totale patrimonio netto del Gruppo |
| Interessi di minoranza | Totale patrimonio netto |
SALDO AL 01/01/2020 | ( | ( |
|
| |||||||||
Destinazione risultato 2019 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
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|
|
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Dividendi pagati | | | | | | | ( | | ( | ( | ( | ||
A nuovo | | | | | | ( |
| |
| | | ||
Acquisto azioni proprie | | | | ( | | | | | ( | | ( | ||
Altro (*) | | | | | | | | ( |
| ( | (*) | | ( |
Conto economico compl. al 31/12/2020 | | | | | ( | ( | | (*) | ( | | ( | ||
SALDO AL 31/12/2020 | ( | ( | ( | (*) | (*) | | |||||||
(*) La movimentazione all'interno della voce "Altro" si riferisce alla riclassifica della quota di patrimonio netto di terzi negativa della società LU-VE Pacific pty nel patrimonio netto di Gruppo per 652 migliaia di Euro, parzialmente compensata dalla variazione della riserva di traduzione di pertinenza degli azionisti di minoranza delle società controllate SESTLUVE-Polska Sp.z.o.o. e "OOO" SEST LU-VE per un importo pari a 377 migliaia di Euro. |
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva Legale | Azioni proprie | Riserva di traduzione | Riserva da attualizzazione TFR | Altre riserve | Risultato dell'esercizio |
| Totale patrimonio netto del Gruppo |
| Interessi di minoranza | Totale patrimonio netto |
SALDO AL 01/01/2021 | ( | ( | ( | (*) | (*) | ||||||||
Destinazione risultato 2020 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Dividendi pagati | ( | | ( | ( | ( | ||||||||
A nuovo | | | | | | | | ( |
| |
| | |
Acquisto azioni proprie | | | | | | | | | | | | ||
Altro (**) | | | | |
| | ( | |
| ( | (**) | | ( |
Conto economico compl. al 31/12/2021 | | ( | | | | | | ||||||
SALDO AL 31/12/2021 | | | | ( | ( | ( | | | - | | - | | |
|
RENDICONTO FINANZIARIO
Rendiconto Finanziario Consolidato | Note | 2021 |
| 2020 |
| |
A. | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio |
|
| |||
| Risultato dell'esercizio |
|
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| Rettifiche per: |
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| - Ammortamenti | 3.1 - 3.2 |
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| - (Plus)/minusvalenze realizzate |
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| - Oneri finanziari netti | 4.8 - 4.9 |
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| - Imposte sul reddito | 4.12 |
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| - Variazione fair value |
| ( |
| ( |
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| Variazione TFR |
| ( |
| ( |
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| Variazione fondi | 3.13 |
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| Variazione crediti commerciali |
| ( |
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| Variazione delle rimanenze |
| ( |
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| Variazione dei debiti commerciali |
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| ( |
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| Variazione del capitale circolante netto |
| ( |
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| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite |
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| Pagamento imposte |
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| ( |
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| Oneri finanziari netti pagati |
| ( |
| ( |
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B. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa |
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| Investimenti in attività non correnti: |
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| - immateriali | 3.1 | ( |
| ( |
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| - materiali | 3.2 | ( |
| ( |
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| - finanziarie |
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| Prezzo netto di acquisizione business combination | 2.1 | ( |
| ( |
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C. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento | ( |
| ( |
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| Rimborso finanziamenti | 3.12 | ( |
| ( |
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| Accensione di finanziamenti |
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| Variazione di altre passività finanziarie |
| ( |
| ( |
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| Variazione di attività finanziarie a breve |
| ( |
| ( |
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| Vendita/(acquisto) di azioni proprie | 3.11 | |
| ( |
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| Apporti/rimborsi di capitale proprio |
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| Pagamento di dividendi | 4.14 | ( |
| ( |
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| Altre variazioni |
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| ( |
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D. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria |
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| Differenze cambio di traduzione |
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| ( |
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| Altre variazioni non monetarie |
| ( |
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E. | Altre variazioni |
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| ( |
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F. | Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) |
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| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) |
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| Indebitamento finanziario corrente |
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| Indebitamento finanziario non corrente |
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| Indebitamento finanziario netto (Nota 3.20) | 3.20 |
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NOTE ESPLICATIVE
PREMESSA
Liquidazione LU-VE Pacific pty
Al 31 dicembre 2021 la società Australiana mostrava 245 migliaia di Euro di disponibilità liquide, 1 migliaia di Euro di Patrimonio Netto e 244 migliaia di Euro di debiti verso la Capogruppo LU‐VE S.p.A..
Il processo di liquidazione si prevede venga terminato nella prima parte del 2022.
PRINCIPI CONTABILI
Dichiarazione di conformità e criteri di redazione
La Capogruppo LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La Società è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e apparecchi ventilati. La sede legale della Società è in Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11. L'azionista di controllo è Finami S.r.l..
Il bilancio consolidato dell'esercizio 2021 del gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. Con IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Unica sulla Gestione.
In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2021 il Gruppo LU-VE mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,71 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 91,8 milioni di Euro. Pertanto, il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2022 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 81,9 milioni di Euro, che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dal debito finanziario del Gruppo LU-VE, al 31 dicembre 2021, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2022, portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.
Pur nell'incertezza che continua a caratterizzare lo scenario mondiale, è stata effettuata una valutazione degli ulteriori possibili impatti legati sia alla diffusione della pandemia che alle recenti tensioni geopolitiche e si ritiene ragionevolmente che esse non possano compromettere la continuità aziendale.
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.
La Direttiva 2013/50/UE, che ha modificato la Direttiva 2004/109/CE (Transparency Directive), ha stabilito che tutte le Relazioni Finanziarie Annuali degli Emittenti, i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato, devono essere redatte in un formato elettronico unico di comunicazione. La Commissione Europea ha recepito tali regole nel Regolamento Delegato 2019/815 (European Single Electronic Format - Regolamento ESEF). Ciò al fine di rendere le relazioni finanziarie annuali leggibili sia da utenti umani che da dispositivi automatici e migliorare la comparabilità e l'analisi delle informazioni incluse nelle relazioni finanziarie annuali. Il Regolamento ESEF prevede che gli emittenti che redigono il bilancio consolidato in conformità agli IAS/IFRS devono redigere e pubblicare la loro relazione finanziaria annuale nel formato eXtensible Hypertext Markup Language ("XHTML"), utilizzando il linguaggio Inline Extensible Business Reporting Language ("iXBRL") per la marcatura dei Prospetti Contabili Consolidati (prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, prospetto di conto economico consolidato, prospetto di conto economico complessivo consolidato e il rendiconto finanziario consolidato) a partire dall'esercizio finanziario che inizia il 1°gennaio 2021, ragion per cui la presente relazione finanziaria è stata predisposta utilizzando il linguaggio XHTML e gli schemi del bilancio consolidato sono stati marcati utilizzando il linguaggio XBRL. Inoltre, a partire dall'esercizio finanziario che inizia il 1° gennaio 2022, gli Emittenti saranno tenuti a marcare anche le informazioni contenute nella nota integrativa consolidata.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo LU-VE S.p.A. in data 17 marzo 2022.
Schemi di bilancio
Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato d'esercizio come richiesto dai principi IFRS;
un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo LU-VE.
Area di consolidamento
Il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE,
Denominazione sociale | Sede | % di partecipaz.ne | Valuta | Capitale sociale |
Controllate dirette: |
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SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00% | EUR | 1.000.000 |
Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90% | EUR | 200.000 |
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00% | CZK | 133.300.000 |
LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00% | SEK | 50.000 |
LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00% | EUR | 84.150 |
LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) | 75,50% | AUD | 200.000 |
LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00% | EUR | 230.000 |
LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00% | EUR | 180.063 |
LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00% | HKD | 10.000 |
LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00% | EUR | 10.000 |
MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00% | EUR | 10.000 |
SPIROTECH Ltd | New Delhi (India) | 100,00% | INR | 25.729.600 |
LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00% | EUR | 17.500 |
Zyklus Heat Transfer Inc. | Jacksonville (USA, Texas) | 100,00% | USD | 1.000 |
Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00% | EUR | 2.010.000 |
Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,00% | EUR | 1.190.000 |
LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) | 100,00% | EUR | 10.000 |
«OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,00% | RUB | 100.000 |
LU VE MIDDLE EAST DMCC | Dubai (UAE) | 100,00% | AED | 50.000 |
LU-VE SOUTH KOREA LLC | Seul (South Korea) | 100,00% | KRW | 100.000.000 |
Controllate indirette: |
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SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. | Gliwice (Polonia) | 95,00% | PLN | 16.000.000 |
«OOO» SEST LU-VE | Lipetsk (Russia) | 95,00% | RUB | 136.000.000 |
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd | Tianmen (Cina) | 100,00% | CNY | 61.025.411 |
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) | Travacò Siccomario (PV) | 100,00% | EUR | 100.000 |
Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali la capogruppo LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.
Le variazioni dell'area di consolidamento rispetto al precedente esercizio, intervenute nel corso del 2021, sono le seguenti:
costituzione della società commerciale LU-VE Korea LLC con capitale sociale di 100.000 migliaia di KRW e sede a Seul. La società è posseduta al 100% da LU-VE S.p.A..
nel corso del primo semestre 2021 è stata esercitata l'opzione di acquisto da parte della società del Gruppo LU-VE, Manifold S.r.l., del ramo d'azienda precedentemente di proprietà della società Mastercold S.r.l. e concesso in locazione finanziaria a Manifold S.r.l. (e pertanto già incluso nel consolidato del Gruppo LU-VE).
Segnaliamo inoltre che il processo di liquidazione della società commerciale LU-VE Pacific pty, iniziato nel corso del 2020 e la cui conclusione era inizialmente prevista nel primo semestre 2021, ha subito alcuni ritardi procedurali principalmente riconducibili alle misure restrittive adottate dalle autorità locali australiane per contrastare la diffusione della pandemia da COVID-19 (si presume di chiudere l'intero processo nella prima parte dell'esercizio 2022). Ricordiamo che la società è posseduta al 75,5% da LU-VE S.p.A., e il patrimonio netto attuale (del Gruppo - che include la quota parte dei Terzi) è pari a circa 1 migliaia di Euro.
Gli utili o le perdite e tutte le componenti del conto economico complessivo sono attribuiti al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi. Il reddito complessivo delle controllate è attribuito al Gruppo e alle interessenze di pertinenza di terzi, anche se ciò dovesse comportare un saldo negativo delle interessenze di terzi.
In caso di rilevazione iniziale di una passività finanziaria riveniente da put options/forward concessi alle minoranze di società controllate, il Gruppo ha definito come policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi e solo in subordine, per l'importo in eccesso, il patrimonio netto di Gruppo, mentre le variazioni successive di queste passività finanziarie sono rilevate a conto economico.
Criteri di consolidamento
I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:
a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo integrale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
b) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci d'esercizio;
c) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati;
d) le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi;
f) le plusvalenze realizzate dalle vendite infragruppo relative a immobilizzazioni immateriali e materiali vengono eliminate al netto degli ammortamenti contabilizzati sulle plusvalenze stesse.
Conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera
I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.
La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.
Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi finali, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di traduzione".
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:
Valuta | Cambio al 31/12/21 | Cambio medio 2021 | Cambio al 31/12/20 | Cambio medio 2020 | |
AUD | 1,56150 | 1,57490 | 1,5896 | 1,6549 | |
PLN | 4,5969 | 4,5652 | 4,5597 | 4,4430 | |
CZK | 24,85800 | 25,64000 | 26,2420 | 26,4550 | |
RUB | 85,30040 | 87,15270 | 91,4671 | 82,7248 | |
SEK | 10,25030 | 10,1465 | 10,0343 | 10,4848 | |
HKD | 8,83330 | 9,1932 | 9,5142 | 8,8587 | |
CNY | 7,1947 | 7,6282 | 8,0225 | 7,8747 | |
INR | 84,22920 | 87,4392 | 89,6605 | 84,6392 | |
USD | 1,1326 | 1,1827 | 1,2271 | 1,1422 | |
AED | 4,1595 | 4,3436 | 4,5065 | 4,1947 | |
KRW (*) | 1.346,38 | 1.354,06 | 1.336,00 | 1.345,58 | |
*per la società LU-VE Korea LLC costituita ad aprile 2021 è stato utilizzato il cambio medio del won coreano da aprile a dicembre pari a 1.357,56 | |||||
Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio consolidato
| 2021 | 2020 | |||
PROSPETTO DI RACCORDO PN | Utile netto dell'esercizio | Patrimonio Netto | Utile netto dell'esercizio | Patrimonio Netto |
|
Importi da bilancio LU-VE S.p.A. | 3.803 | 105.584 | 7.157 | 107.785 |
|
| |||||
Differenza fra valore di carico delle partecipazioni consolidate e valore pro-quota di patrimonio netto e risultati delle controllate consolidate | 18.720 | 67.927 | 8.425 | 46.469 | |
| |||||
Eliminazione degli utili intersocietari | 1.395 | (5.215) | (5.735) | (6.707) | |
| |||||
Altro | (179) | (795) | 31 | (616) | |
| |||||
Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 23.739 | 167.501 | 9.878 | 146.931 |
|
Criteri di valutazione
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
ATTIVITÀ IMMATERIALI
Avviamento e aggregazioni di imprese
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al loro fair value alla data di acquisizione.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del fair value delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata per transazione.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS (1° gennaio 2014), il gruppo LU-VE si è avvalso della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione di valore.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Si riporta inoltre come la Direzione non ha considerato l'acquisizione della controllata Brener a.s. una business combination ai sensi dell'IFRS 3. La controllata, detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo, è pertanto inclusa nel consolidato di Gruppo come una "acquisition of assets".
Altre attività immateriali
Marchi
La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi del Gruppo. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Il gruppo LU-VE ha identificato, tra le altre, la voce Marchi, quale Primary Income Generating Asset ("PIGA") dall'esercizio di purchase price allocation di "Al Air"(allocazione risultata definitiva alla data del 31 dicembre 2020); il relativo ammortamento è stato stimato dagli Amministratori in 10 anni
Costi di sviluppo
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se il Gruppo ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
In particolare, gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Lista clienti ("Customer relationship")
Il Gruppo LU-VE ha identificato la relazione con la clientela, o Customer Relationship, quale Primary Income Generating Asset ("PIGA") dall'esercizio di purchase price allocation della società statunitense Zyklus (avvenuta nel 2018) e della società indiana Spirotech (conclusa nel 2016/17), nonché del business di "Al Air" (conclusa nel 2020).
La Customer Relationship della società americana è ammortizzata in 20 anni, quella della società indiana, è ammortizzata in 23 anni, quella di "Al Air" è invece ammortizzata in 10 anni.
Un'attività immateriale viene eliminata dal bilancio al momento della dismissione o quando non sono attesi benefici economici futuri dall'uso o dalla dismissione. Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale, misurati come la differenza fra i proventi netti della vendita e il valore contabile del bene, sono rilevati a conto economico nel momento in cui tale attività viene eliminata.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
ATTIVITÀ MATERIALI
Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali nell'arco di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
Asset | Anni |
Fabbricati | 33 |
Costruzioni leggere | 10 |
Impianti e Macchinari | 6 - 10 |
Attrezzature industriali e commerciali | 3 - 10 |
Altri Beni | 4 - 8 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore laddove venissero meno le cause che hanno indotto il Gruppo a rettificare tali beni; i ripristini di valore si effettueranno nei limiti del valore che l'attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.
I terreni non sono ammortizzati.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Contratti di lease e diritti d'uso
Il Gruppo deve valutare se il contratto è, o contiene un lease, alla data di stipula dello stesso. Il Gruppo iscrive il Diritto d'uso e la relativa Passività finanziaria per il lease per tutti i contratti di lease in cui sia nel ruolo di locatario, ad eccezione di quelli di breve termine (contratti di lease di durata uguale o inferiore ai 12 mesi) e dei lease relativo a beni di basso valore (vale a dire, i beni il cui fair value risulta essere inferiore ad Euro 5.000). I contratti per i quali è stata applicata quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Computers, telefoni e tablet;
Stampanti;
Altri dispositive elettronici;
Mobilio e arredi.
Relativamente a tali esenzioni, il Gruppo iscrive i relativi pagamenti sotto forma di costi operativi rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.
Al contrario, per i contratti di lease, la passività finanziaria iniziale è rilevata al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di decorrenza del contratto. Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato per il credit spread specifico della società controllata del Gruppo che ha sottoscritto il contratto.
I lease payments inclusi nel valore della Passività finanziaria per il lease comprendono:
La componente fissa dei canoni di lease, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
I pagamenti di canoni di lease variabili sulla base di un indice o di un tasso, inizialmente valutati utilizzando l'indice o il tasso alla data di decorrenza del contratto;
L'ammontare delle garanzie per il valore residuo che il locatario si attende di dover corrispondere;
Il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, che dev'essere incluso solamente qualora l'esercizio di tale opzione sia ritenuto ragionevolmente certo;
Le penali per la chiusura anticipata del contratto, se il lease term prevede l'opzione per l'esercizio di estinzione del lease e l'esercizio della stessa sia stimata ragionevolmente certa.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il valore di carico della passività finanziaria per il lease si incrementa per effetto degli interessi maturati (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e si riduce per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.
Il Gruppo ridetermina il valore delle passività finanziaria per il lease (ed adegua il valore del Diritto d'uso corrispondente) qualora:
Cambi la durata del lease o ci sia un cambiamento nella valutazione dell'esercizio del diritto di opzione; in tal caso la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione rivisto.
Cambi il valore dei pagamenti del lease a seguito di modifiche negli indici o tassi, in tali casi la Passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione iniziale (a meno che i pagamenti dovuti in forza del contratto di lease cambino a seguito della fluttuazione dei tassi di interesse, caso in cui dev'essere utilizzato un tasso di attualizzazione rivisto).
Un contratto di lease sia stato modificato e la modifica non rientri nelle casistiche per la rilevazione separata del contratto di lease. In tali casi la passività finanziaria per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti per lease al tasso di interesse rivisto.
Nel presente esercizio, Il Gruppo ha rilevato alcune modifiche a taluni contratti di lease relativi a fabbricati a seguito della pandemia COVID-19. L'impatto di tali modifiche non è da ritenersi significativo.
L'attività per Diritto d'uso comprende la valutazione iniziale della passività finanziaria per il lease, i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto e qualsiasi altro costo diretto iniziale. Il Diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.
Gli incentivi collegati al lease (ad esempio i periodi di locazione gratuita) sono rilevati come parte del valore iniziale del diritto d'uso e della passività per il lease lungo il periodo contrattuale.
Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante. Se il contratto di lease trasferisce la proprietà del relativo bene o il costo del diritto d'uso riflette la volontà del Gruppo di esercitare l'opzione di acquisto, il relativo diritto d'uso è ammortizzato lungo la vita utile del bene in oggetto. L'inizio dell'ammortamento parte dalla decorrenza del lease.
Il Diritto d'uso è incluso come voce separata della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
Il Gruppo applica lo IAS 36 Impairment of Assets al fine di identificare la presenza di eventuali perdite di valore.
I canoni di lease variabili che non dipendono da un indice o da un tasso non sono inclusi nel valore della passività per il lease e nel valore del Diritto d'uso. I relativi pagamenti sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e sono inclusi nella voce "altre spese" dello schema di conto economico.
Nel prospetto del rendiconto finanziario consolidato il Gruppo suddivide l'ammontare complessivamente pagato tra quota capitale (rilevata nel flusso monetario derivante da attività finanziaria) e quota interessi (iscritta nel flusso monetario derivante dalla gestione operativa).
Perdite di valore ("Impairment") delle attività
Almeno annualmente, il gruppo LU-VE rivede il valore contabile degli avviamenti e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se il valore recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.
Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.
STRUMENTI FINANZIARI
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono sottoscritti principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:
all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
si presume che la copertura sia altamente efficace;
l'efficacia può essere attendibilmente valutata;
la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.
Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.
RIMANENZE
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Ai sensi dell'IFRS 9 i crediti commerciali sono classificati nelle categorie Held to collect e Held to collect and sell. Il loro valore è adeguato a fine esercizio al presumibile valore di realizzo e svalutato in caso d'impairment valutando l'expected credit loss lungo tutta la durata del credito, unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.
CESSIONE DEI CREDITI
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
FINANZIAMENTI
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.
Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.
Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.
FONDI
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.
BENEFICI AI DIPENDENTI
Benefici a breve termine
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nell'esercizio in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Benefici successivi al rapporto di lavoro
Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore di 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.
Per i dipendenti delle società italiane con più di 50 dipendenti solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.
Per i dipendenti delle società italiane con meno di 50 dipendenti (Tecnair e Manifold) il TFR al 31 dicembre 2021 si configura come un piano a benefici definiti. L'obbligazione del Gruppo relativa ai piani a benefici definiti ed il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method).
DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
RICONOSCIMENTO DEI RICAVI
I ricavi sono iscritti al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I contratti con i clienti includono generalmente un'unica performance obligation, ossia la vendita del bene, generalmente soddisfatta alla consegna del bene al cliente.
RICONOSCIMENTO DEI COSTI
I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.
PROVENTI FINANZIARI
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di rendimento effettivo.
ONERI FINANZIARI
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo del tasso di interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte e le tasse relative agli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le differenze temporanee imponibili non danno luogo a passività differite per partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture quando il Gruppo è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee imponibili ed è probabile che tali differenze non si annulleranno nel prevedibile futuro.
Qualora fosse concessa dalla legislazione fiscale italiana la possibilità di riallineare il valore fiscale dell'avviamento al suo valore contabile, la policy contabile stabilita dagli Amministratori è di non procedere alla rilevazione immediata a conto economico del beneficio fiscale futuro connesso all'affrancamento in contropartita a delle imposte anticipate.
DIVIDENDI
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
UTILE E PERDITE SU CAMBI
L'importo dell'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall'eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.
Alla chiusura di ogni esercizio è rideterminato l'importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all'importo della riserva patrimoniale, quest'ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all'importo iscritto nella riserva, rispettivamente l'intera riserva o l'eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio.
AZIONI PROPRIE
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i plusvalori derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
UTILE PER AZIONE
L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione coincide con l'utile base per azione non essendovi in circolazione opzioni che potrebbero potenzialmente portare all'emissione di nuove azioni della controllante.
CONTRATTO DI CONSOLIDATO FISCALE
È in essere il Consolidato Fiscale nazionale (di cui agli artt.117 e seguenti del DPR 917/86 - TUIR), il cui perimetro comprende, oltre alla consolidante LU-VE S.p.A., altre cinque società italiane controllate: SEST S.p.A. (esercizi 2019-2021) e Thermo Glass Door S.p.A. (TGD), Manifold S.r.l., Air Hex Alonte S.r.l. e Tecnair LV S.p.A., quest'ultime per gli esercizi 2020-2022.
Il consolidato fiscale nazionale consente di determinare l'IRES corrente su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle società partecipanti. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci sono regolati da specifici accordi tra le parti secondo i quali, in caso di imponibile positivo, le controllate trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da esse dovuta per effetto della partecipazione al consolidato nazionale, in caso di imponibile negativo, ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante, se e nella misura in cui vi sono prospettive di redditività che consentano al Gruppo l'effettiva riduzione delle imposte correnti o la rilevazione di imposte differite attive.
USO DI STIME
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'utilizzo di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Nella predisposizione del bilancio consolidato, è stato definito il seguente significant judgement durante il processo di applicazione dei principi contabili di Gruppo.
Riallineamento fiscale
Gli amministratori della Capogruppo hanno deciso di avvalersi del riallineamento tra valori contabili del proprio bilancio d'esercizio, solo per marchi e fabbricati.
Gli amministratori ritengono non prevedibile nel prossimo futuro la distribuzione delle riserve non disponibili rivenienti dai riallineamenti sopra descritti e pertanto non hanno provveduto a rilevare alcun effetto di fiscalità differita sulle stesse.
Di seguito le stime che hanno avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio.
Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito:
Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali
La procedura di determinazione delle perdite di valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica - nella stima del valore d'uso - l'utilizzo di assunzioni riguardanti: i) la previsione dei flussi di cassa attesi delle cash generating unit ("CGU") identificate, facendo riferimento al Piano Industriale 2022-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 24 febbraio 2022 ii) la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e iii) la determinazione di un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sul prodotto "core" (scambiatori di calore ad aria) attraverso l'innovazione di prodotto e processo, gli avanzamenti tecnologici e l'aumento dell'efficienza produttiva degli impianti anche grazie alla specializzazione; sull'aumento delle applicazioni in settori non correlati e sull'aumento dell'internazionalizzazione; sullo sfruttamento di opportunità di crescita legate, in sintesi, a: i) focalizzazione sugli scambiatori che utilizzano refrigeranti naturali e che quindi sono allineati alla regolamentazione F-GAS; ii) sfruttamento in alcuni Paesi del vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti locali legato alla maggior esperienza del Gruppo LU-VE negli scambiatori che utilizzano refrigeranti naturali ed alla presenza di migliaia di installazioni di referenza nel mondo; iii) sviluppo della catena del freddo nei paesi meno avanzati; iv) maggiore attenzione alle tematiche di risparmio energetico da parte dei Governi e degli utilizzatori che sposteranno la domanda sui prodotti più efficienti da un punto di vista energetico; v) focalizzazione nel mondo dei data center soprattutto sulle macchine outdoor di maggior potenza che hanno una possibilità di sviluppo molto superiore alle macchine indoor. Le azioni immaginate sui prezzi di vendita fanno ritenere ragionevole il ribaltamento delle maggiorazioni dei costi attesi negli anni di Piano di materie prime e energia al mercato a valle consentendo di salvaguardare l'Ebitda in valore assoluto. Tali assunzioni non tengono conto dei possibili impatti legati alle recenti tensioni geopolitiche identificate come un non-adjusting event ai sensi dello IAS 10 al 31 dicembre 2021. Tali assunzioni tengono conto invece di una valutazione degli ulteriori possibili impatti legati al trascinamento degli effetti della pandemia.
In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo sta valutando i rischi e le opportunità correlati al cambiamento climatico e punta a fissare obiettivi scientifici di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra in linea con l'Accordo di Parigi. In particolare, l'ambito di indagine terrà in considerazione le emissioni di Scope 1 e 2 (emissioni dirette e indirette legate all'energia generate dall'organizzazione) e di Scope 3 (indirette generate dalla catena del valore). Tuttavia, nel processo di elaborazione del Piano Industriale 2022-2025, le principali assunzioni considerate della Direzione si possono così sintetizzare: crescita dei volumi di vendita sulla scorta del trend di spostamento verso gli scambiatori con refrigeranti naturali che hanno impatto estremamente inferiore sul GWP rispetto a quelli a freon tradizionali; crescita dei volumi legati ai piani di incentivazione delle tecnologie green; adeguati investimenti in R&D a supporto dello sviluppo tecnologico dei prodotti in ottica di maggiore sostenibilità; negli investimenti non ordinari, si è considerato di acquistare impianti e di costruire stabilimenti produttivi con caratteristiche tecniche in linea con le migliori prassi di sostenibilità (consumi, emissioni, scarichi, ecc.).
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché le suddette CGU includono un avviamento, la Direzione del Gruppo ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività delle singole CGU siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2021 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 avviamenti pari ad Euro 55 milioni. Tali avviamenti sono attribuiti a due cash generating unit ("CGU"): "Components" per Euro 27,5 milioni e "Cooling Systems"per Euro 27,5 milioni alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 35,5 milioni, diritti d'uso per Euro 16,7 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 150,9 milioni.
Accantonamenti per rischi su crediti
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici di incasso.
Nell'attuale contesto di incertezza, la Direzione ha stimato gli impatti della pandemia sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni utilizzando esclusivamente informazioni forward looking, procedendo così ad effettuare nel corso dell'esercizio ad un ulteriore accantonamento al fondo svalutazione (come sopra riportato, invece, queste valutazioni non hanno considerato i possibili impatti rivenienti dalle recenti tensioni geopolitiche).
Imposte sul reddito ed imposte anticipate
Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese dalle singole società appartenenti al Gruppo negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2021, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivanti dai Piani 2022-2025 delle singole società appartenenti al Gruppo, (ed in particolare quelli della Capogruppo che concentra al 31 dicembre 2021 la larga parte delle stesse - Euro 5,3 milioni) , inclusi successivamente nel Piano Industriale 2022-2025 del Gruppo LU-VE, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive. Tuttavia, la dinamica futura di tali fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto sanitario, economico e finanziario globale, unitamente agli effetti che deriveranno dalle recenti tensioni geopolitiche, richiede che le circostanze vengano costantemente monitorate dalla Direzione del Gruppo.
Riallineamento fiscale di alcuni "assets" ex art.110 D.L. 104/2020
L'art. 110, comma 8) del D.L. 104/2020 (convertito in legge con la l. 126/2020), prevedeva la possibilità di riallineare le differenze tra valori contabili e valori fiscali delle attività tangibili ed intangibili presenti in bilancio al 31 dicembre 2020 a fronte del pagamento di un'imposta sostitutiva nella misura del 3%. Sulla base di tale decreto, LU‐VE S.p.A. aveva optato per il riallineamento dei valori contabili riferiti ai marchi ed ai fabbricati rinvenienti dal disavanzo relativo alla fusione inversa effettuata nel 2008 fra LU‐VE S.p.A. e la società Europarts S.r.l.. Alla luce di un ulteriore emendamento alla Legge di Bilancio, che aveva inserito il comma 8‐bis all'articolo 110 del suddetto decreto, era stata estesa la possibilità di ottenere il riconoscimento fiscale di maggiori valori iscritti nel bilancio d'esercizio anche in relazione alle attività immateriali prive di tutela giuridica.
LU-VE SPA si era avvalsa di questa facoltà al 31 dicembre 2020, applicando la norma in questione anche all'ammontare dell'avviamento emerso sempre nella citata operazione di fusione. Il valore netto contabile del riallineamento fiscale dei marchi, fabbricati ed avviamento nella Capogruppo LU‐VE S.p.A. ammontava a circa 21,1 milioni di Euro, rispettivamente 2 milioni di Euro riferiti ai marchi, 4,5 milioni di Euro riferiti ai fabbricati e 14,6 milioni di Euro riferito all'avviamento.
L'impatto nel bilancio consolidato 2020 era stato positivo per circa 1,8 milioni di Euro relativamente al rilascio delle imposte differite passive sui maggiori valori contabili dei marchi e dei fabbricati (rispettivamente per 0,6 milioni di Euro ed 1,2 milioni di Euro), parzialmente compensato da circa 0,6 milioni di Euro per la rilevazione dell'imposta sostitutiva del 3% sull'intero ammontare riallineato nella sezione imposte (di cui circa 0,5 milioni di Euro relativi al riallineamento dei valori di avviamento e marchi).
Nel 2021, l'art. 1, comma 622 della Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021), ha modificato l'art. 110 del D.L. 104/2020 prevedendo l'obbligatorietà a estendere il periodo di ammortamento dei beni intangibili a 50 anni a meno del pagamento di un'imposta sostitutiva (aliquota fra 12%-16%) potendo così riportare l'ammortamento a 18 anni.
A seguito di tali modifiche gli Amministratori della Capogruppo LU-VE SPA hanno deciso di mantenere il riallineamento sui fabbricati di 4,5 milioni di Euro in 18 anni, sui marchi di 2 milioni di Euro in 50 anni, e rinunciare al riallineamento dell'avviamento di 14,6 milioni di Euro in 50 anni, dato che in un arco temporale così esteso i benefici contabili e fiscali non sarebbero più così vantaggiosi.
L'impatto nel bilancio consolidato 2021 è una sopravvenienza attiva di imposte per 0,4 milioni di Euro, il 3% dell'imposta sostitutiva accantonata come debito fiscale nel 2020 sui valori dell'avviamento. Rimangono a debito fiscale circa 130 migliaia di Euro pari ai 2/3 del 3% del valore di marchi e fabbricati (la prima quota è stata versata nell'esercizio 2021).
NUOVI PRINCIPI CONTABILI
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2021
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021:
In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento emesso nel 2020, che prevedeva per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se fosse rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che hanno applicato tale facoltà nell'esercizio 2020, hanno contabilizzato gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. L'emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l'emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un'adozione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform-Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
- IFRS 9 Financial Instruments;
- IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
- IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
- IFRS 4 Insurance Contracts; e
- IFRS 16 Leases.
Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2021
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.
Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies-Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates-Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA
AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI
Avviamento ed altre attività immateriali | Avviamento |
| Altre attività immateriali |
| Totale |
|
Storico |
| |||||
Al 01 gennaio 2020 | 69.114 | (*) | 78.350 | (*) | 147.464 | (*) |
Incrementi | - |
| 6.979 |
| 6.979 |
|
Decrementi | - |
| (605) |
| (605) |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - |
|
Differenze cambio | (1.236) |
| (245) |
| (1.481) |
|
Al 31 dicembre 2020 | 67.878 |
| 84.479 |
| 152.357 |
|
Incrementi | - |
| 4.636 |
| 4.636 |
|
Decrementi | - |
| - |
| - |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - |
|
Differenze cambio | 24 |
| 132 |
| 156 |
|
Al 31 Dicembre 2021 | 67.902 |
| 89.247 |
| 157.149 |
|
Fondo |
|
|
|
|
|
|
Al 01 gennaio 2020 | 12.915 |
| 36.544 | (*) | 49.459 | (*) |
Incrementi | - |
| 8.479 |
| 8.479 |
|
Decrementi | - |
| (180) |
| (180) |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - |
|
Differenze cambio | - |
| (128) |
| (128) |
|
Al 31 dicembre 2020 | 12.915 |
| 44.715 |
| 57.630 |
|
Incrementi | - |
| 8.946 |
| 8.946 |
|
Decrementi | - |
| - |
| - |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - |
|
Differenze cambio | - |
| 56 |
| 56 |
|
Al 31 Dicembre 2021 | 12.915 |
| 53.717 |
| 66.632 |
|
Valore contabile netto |
|
|
|
|
|
|
Al 31 dicembre 2020 | 54.963 |
| 39.764 |
| 94.727 |
|
Al 31 Dicembre 2021 | 54.987 |
| 35.530 |
| 90.517 |
|
(*) i valori al 1 gennaio 2020 erano stati rideterminati in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei marchi e della lista clienti di "Al Air" alla data di acquisizione. |
Avviamento
L'incremento della voce "Avviamento" per 24 migliaia di Euro è riconducibile all'adeguamento al delta cambi sui goodwill generatosi nei precedenti esercizi dalle acquisizioni della società indiana Spirotech Ltd e della società statunitense Zyklus Heat Transfer Inc..
Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (Impairment Test).
Il Gruppo ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2021. Il CIN, tra le altre, comprende il valore dell'avviamento. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore è stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU - cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling Systems"), in linea con i settori operativi identificati secondo l'IFRS 8. Il management non ha individuato altre unità generatrici di flussi finanziari di livello inferiore con flussi di cassa largamente indipendenti da considerare nell'allocazione dell'avviamento.
In particolare, il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 avviamenti pari ad Euro 55 milioni, attribuiti alla "CGU Components" per 27,5 milioni di Euro (invariato rispetto all'esercizio 2020) e alla "CGU Cooling Systems" per 27,5 milioni di Euro (invariato rispetto all'esercizio 2020) alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 35,5 milioni, diritti d'uso per Euro 16,7 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 150,9 milioni.
Nel determinare il valore recuperabile di tali CGU, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al Piano Industriale 2022-2025 di Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 24 febbraio 2022, , le cui assunzioni sono riportate in maniera dettagliata nel paragrafo "Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali" cui si rimanda.
Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE e operanti quindi nello stesso settore di attività.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
struttura finanziaria di settore: 8,33% (capitale di terzi) e 91,67% (capitale proprio) per entrambe le CGU, considerando la media di un panel di società comparabili;
beta relevered di settore: 1,059 per la "CGU Components" e 1,058 per la "CGU Cooling System";
tasso risk free: 3,55% per la "CGU Components" e 2,51% per la "CGU Cooling System" -determinati considerando il rendimento medio decennale dei government bond con scadenza dieci anni, in considerazione dei Paesi in cui ciascuna CGU opera;
premio per il rischio: 5,50% (attribuibile ai Paesi con rating AAA - da fonte prof. P. Fernandez, Survey: Market Risk Premium and Risk-Free Rate used for 88 countries in 2021) per entrambe le CGU;
costo del debito: 1,69% determinato considerando la media decennale del tasso IRS con scadenza dieci anni pari all'0,87% incrementato di uno spread pari all' 0,82% - media dello spread applicato alle società comparabili, determinato come rapporto tra oneri finanziari e EBIT - da fonte A. Damodaran;
Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo della "rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g-rate) pari al 2,42% e all'1,82% rispettivamente per la "CGU Components" e per la "CGU Cooling System". Tale tasso è stato calcolato come media ponderata tra l'inflazione di lungo periodo dei paesi in cui le CGU operano (fonte "IMF") e i relativi ricavi. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari all'ultimo anno di piano (2025), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero. È stato inoltre considerato un tax rate ponderato in considerazione dei Paesi in cui operano le due CGU.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati due differenti WACC, pari a 8,70% per la CGU Components e 7,74% per la CGU Cooling Systems.
Dagli impairment test effettuati, approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi in data 17 marzo 2022, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile.
Come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l'impairment test redatte dall'O.I.V., il Gruppo ha effettuato un'analisi di sensitività relativamente al valore recuperabile delle suddette CGU, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e del g-rate, mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti il piano.
È stata condotta un'ulteriore analisi di sensitività, analizzando l'effetto della variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e degli ammortamenti/investimenti di Terminal Value, sempre mantenendo inalterate tutte le altre principali ipotesi sottostanti il piano.
Tali analisi di sensitività non hanno mostrato criticità, confermando le risultanze in termini di tenuta del test.
In aggiunta, il management ha provveduto a determinare il WACC di break-even, l'abbattimento dell'EBITDA e il g-rate di break-even (che eguagliano Value in Use e Carrying Amount), ottenendo i risultati riportati di seguito:
incremento del WACC (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a circa +9,8% per la CGU Components e circa +4,8% per la "CGU Cooling Systems";
abbattimento dell'EBITDA nel periodo esplicito di Piano e in Terminal Value (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a -41,0% per la "CGU Components" e -34,0% per la "CGU Cooling Systems";
G-rate di break even: riduzione del g-rate di TV non significativo. Pur portando lo stesso ad un valore nullo per entrambe le CGU, la Cover non si azzererebbe.
Come già richiamato in precedenza, i flussi di cassa derivanti dal Piano Industriale 2022-2025 non tengono conto dei possibili impatti legati alle recenti tensioni geopolitiche identificate come un non-adjusting event ai sensi dello IAS 10 al 31 dicembre 2021, mentre tengono conto di una valutazione degli ulteriori possibili impatti legati al trascinamento degli effetti della pandemia.
Altre attività immateriali
Il valore netto delle "Altre attività immateriali" si è decrementato di 4.234 migliaia di Euro rispetto allo scorso esercizio.
Dettaglio altre attività immateriali | Lista Clienti |
| Marchi |
| Costi di sviluppo | Costi di sviluppo in corso | Software | Altre | Totale |
|
Storico |
| |||||||||
Al 01 gennaio 2020 | 20.580 | (*) | 23.903 | (*) | 15.981 | 1.595 | 15.502 | 789 | 78.350 | (*) |
Incrementi | - |
| - |
| 253 | 1.582 | 5.089 | 55 | 6.979 |
|
Decrementi | - |
| - |
| (264) | (161) | (165) | (15) | (605) |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| 894 | (894) | 578 | (578) | - |
|
Differenze cambio | (30) |
| 10 |
| (16) | - | (196) | (13) | (245) |
|
Al 31 dicembre 2020 | 20.550 |
| 23.913 |
| 16.848 | 2.122 | 20.808 | 238 | 84.479 |
|
Incrementi | - |
| - |
| 369 | 1.397 | 2.847 | 23 | 4.636 |
|
Decrementi | - |
| - |
| - | - | - | - | - |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| 1.027 | (1.027) | 55 | (55) | - |
|
Differenze cambio | 29 |
| (5) |
| 20 | 5 | 73 | 10 | 141 |
|
Al 31 Dicembre 2021 | 20.579 |
| 23.908 |
| 18.264 | 2.497 | 23.783 | 216 | 89.256 |
|
Fondo |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Al 01 gennaio 2020 | 2.108 | (*) | 9.206 | (*) | 12.214 | - | 12.900 | 116 | 36.544 | (*) |
Incrementi | 1.374 |
| 2.020 |
| 1.722 | - | 3.363 | - | 8.479 |
|
Decrementi | - |
| - |
| - | - | (165) | (15) | (180) |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - | - | - | - | - |
|
Differenze cambio | - |
| 9 |
| 8 | - | (145) | - | (128) |
|
Al 31 dicembre 2020 | 3.482 |
| 11.235 |
| 13.944 | - | 15.953 | 101 | 44.715 |
|
Incrementi | 1.374 |
| 2.020 |
| 1.885 | - | 3.664 | 3 | 8.946 |
|
Decrementi | - |
| - |
| - | - | - | - | - |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - | - | - | - | - |
|
Differenze cambio | (3) |
| (3) |
| 7 | - | 55 |
| 56 |
|
Al 31 Dicembre 2021 | 4.853 |
| 13.252 |
| 15.836 | - | 19.672 | 104 | 53.717 |
|
Valore contabile netto |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Al 31 dicembre 2020 | 17.068 |
| 12.678 |
| 2.904 | 2.122 | 4.855 | 137 | 39.764 |
|
Al 31 Dicembre 2021 | 15.726 |
| 10.656 |
| 2.428 | 2.497 | 4.111 | 112 | 35.530 |
|
(*) i valori al 1 gennaio 2020 erano stati rideterminati in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 ai sensi dell'IFRS 3, in modo da tener conto retrospettivamente degli effetti risultanti dalla valutazione definitiva al fair value dei marchi e della lista clienti di "Al Air" alla data di acquisizione. |
Lista clienti
La movimentazione dell'esercizio riferita alla Lista clienti fa riferimento esclusivamente all'ammortamento dell'esercizio, trascurando l'effetto derivante dalle differenze cambio.
Marchi
La movimentazione dell'esercizio riferita ai Marchi fa riferimento esclusivamente all'ammortamento dell'esercizio, trascurando l'effetto derivante dalle differenze cambio.
Costi di sviluppo e costi di sviluppo in corso
Il Gruppo nel corso dell'esercizio 2021 ha sostenuto Costi di sviluppo capitalizzabili per 1.766 migliaia di Euro (di cui 369 migliaia di Euro in uso e 1.397 migliaia di Euro di progetti in corso), riferiti allo sviluppo di nuovi prodotti previo consenso del Collegio Sindacale delle singole società, ove previsto. Nel corso dell'esercizio sono stati portati a termine diversi progetti che hanno portato ad una riclassifica dei relativi costi iscritti nella voce "Costi di sviluppo in Corso" per un ammontare pari a 1.027 migliaia di Euro.
Software
I software si sono incrementati di 2.847 migliaia seguitamente ai progetti principali sviluppati nel 2021 che hanno riguardato principalmente le implementazioni SAP nelle diverse società del Gruppo per 502 migliaia di Euro, il progetto PLM (Product Lifecycle Management) per 394 migliaia di Euro, e altri software gestionali per una miglior operatività a livello di Gruppo (configuratori, licenze, evolutive, etc…) per Euro 1.951 migliaia di Euro.
Altre attività immateriali
Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 23 migliaia: tali incrementi si riferiscono a software in corso di completamento.
Tali immobilizzazioni immateriali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
ATTIVITÀ MATERIALI
Altre attività materiali | Immobili | Impianti e Macchinari | Diritti d'uso | Altre attività materiali | Attività materiali in corso | Totale |
Storico |
|
|
|
|
|
|
Al 01 gennaio 2020 | 101.073 | 143.059 | 22.039 | 33.921 | 12.985 | 313.077 |
Incrementi | 738 | 5.236 | 4.179 | 2.919 | 8.801 | 21.873 |
Decrementi | (5) | (1.224) | (1.273) | (708) | (53) | (3.263) |
Riclassificazioni | 174 | 7.773 | - | 527 | (8.474) | - |
Differenze cambio | (3.967) | (5.188) | (263) | (531) | (778) | (10.727) |
Al 31 dicembre 2020 | 98.013 | 149.656 | 24.682 | 36.128 | 12.481 | 320.960 |
Incrementi | 7.687 | 7.900 | 4.284 | 3.681 | 5.343 | 28.895 |
Decrementi | (28) | (2.086) | (1.694) | (665) | (209) | (4.682) |
Riclassificazioni | 7.039 | 3.878 | - | 899 | (11.816) | - |
Differenze cambio | 913 | 2.443 | 241 | 316 | 617 | 4.530 |
Al 31 Dicembre 2021 | 113.624 | 161.791 | 27.513 | 40.359 | 6.416 | 349.703 |
Fondo |
|
|
|
|
|
|
Al 01 gennaio 2020 | 25.075 | 95.021 | 3.705 | 26.007 | - | 149.808 |
Incrementi | 2.425 | 10.437 | 4.578 | 2.367 | - | 19.807 |
Decrementi | (4) | (1.179) | (1.176) | (701) | - | (3.060) |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Differenze cambio | (836) | (3.097) | (49) | (320) | - | (4.302) |
Al 31 dicembre 2020 | 26.660 | 101.182 | 7.058 | 27.353 | - | 162.253 |
Incrementi | 2.576 | 11.009 | 4.831 | 2.778 | - | 21.194 |
Decrementi | (9) | (2.008) | (1.188) | (583) | - | (3.788) |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Differenza cambio | 369 | 1.779 | 74 | 228 | - | 2.450 |
Al 31 Dicembre 2021 | 29.596 | 111.962 | 10.775 | 29.776 | - | 182.109 |
Valore contabile netto |
|
|
|
|
|
|
Al 31 dicembre 2020 | 71.353 | 48.474 | 17.624 | 8.775 | 12.481 | 158.707 |
Al 31 Dicembre 2021 | 84.028 | 49.829 | 16.738 | 10.583 | 6.416 | 167.594 |
Al 31 dicembre 2021, il costo storico delle immobilizzazioni materiali si è incrementato di 28.743 migliaia di Euro, l'incremento per 28.895 migliaia di Euro si riferisce principalmente agli incrementi degli investimenti, la differenza negativa per 152 migliaia di Euro si riferisce all'effetto netto dei decrementi (circa 4.682 migliaia di Euro) e l'incremento dei delta cambi (con particolare riferimento ai Dollari Statunitensi, Zloty, ai Rubli e alle Rupie) sul costo storico per 4.530 migliaia di Euro.
L'incremento lordo di 28.895 migliaia di Euro ha riguardato principalmente:
l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 2,2 milioni di Euro) da parte della capogruppo LU-VE S.p.A.;
l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente da parte della controllata polacca;
l'acquisto del sito produttivo di Sarole, l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 4,7 milioni di Euro) da parte della controllata indiana;
il completamento della costruzione del primo lotto del nuovo stabilimento e il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 5,7 milioni di Euro) da parte della controllata statunitense;
il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 2,2 milioni di Euro) da parte della controllata italiana Air Hex Alonte S.r.l.;
l'incremento della voce Diritti d'uso per 4.284 migliaia di Euro, principalmente legato ai contratti di locazione per immobili della controllata Thermo Glass Door S.p.A. e per noleggi a lungo termine di attrezzature industriali della controllante LU-VE S.p.A., nonché delle controllate Air Hex Alonte S.p.A e Fincoil OY.
Per un maggiore dettaglio degli investimenti dell'esercizio, si rimanda a quanto riportato nella Relazione Unica sulla Gestione.
Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
PARTECIPAZIONI
Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni:
Partecipazioni | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Industria e Università S.r.l. | 8 | 8 | - |
Totale | 8 | 8 | - |
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI
La voce in oggetto al 31 dicembre 2021 è così composta:
Altre attività non correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Altre attività non correnti | 228 | 207 | 21 |
Totale | 228 | 207 | 21 |
Le "Altre attività non correnti" ammontano a 228 migliaia di Euro e comprendono depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi.
RIMANENZE
La voce in oggetto al 31 dicembre 2021 è così composta:
Rimanenze | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Materie prime, sussidiarie e di consumo | 81.780 | 42.005 | 39.775 |
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 8.796 | 5.030 | 3.766 |
Prodotti finiti e merci | 28.125 | 16.560 | 11.565 |
Fondo svalutazione magazzino | (7.624) | (6.948) | (676) |
Totale | 111.077 | 56.647 | 54.430 |
La variazione positiva di 54.430 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio è dovuta principalmente per:
55.106 migliaia di Euro all'incremento degli stock dei magazzini delle varie società del Gruppo. Tale incremento è legato principalmente alla scelta strategica di investire nell'aumento del livello delle scorte di sicurezza di materie prime in modo da poter garantire ai clienti dei termini di consegna in linea con le loro aspettative, limitando inoltre l'effetto dell'aumento prezzo delle stesse atteso nel 2022;
676 migliaia di Euro all'incremento del fondo svalutazione magazzino.
Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.
L'incremento del fondo svalutazione magazzino per 676 migliaia di Euro è così suddiviso:
incremento di 1.406 migliaia di Euro per maggiori accantonamenti;
decremento di 890 migliaia di Euro per utilizzi del Fondo;
effetto delta cambio positivo per 160 migliaia di Euro.
CREDITI COMMERCIALI
La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:
Crediti Commerciali | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Crediti verso clienti | 84.385 | 70.070 | 14.315 |
Fondo svalutazione crediti clienti | (10.254) | (10.307) | 53 |
Totale | 74.131 | 59.763 | 14.368 |
L'incremento dei crediti verso clienti per 14.368 migliaia di Euro è dovuto a:
un incremento di 14.315 migliaia di Euro riconducibile al generale aumento dei crediti delle varie società del Gruppo, anche a seguito del maggior fatturato consuntivato nell'esercizio 2021 rispetto a quello precedente;
un decremento di 53 migliaia di Euro riconducibile al decremento netto del fondo svalutazione crediti, che è così suddiviso:
incremento per 422 migliaia di Euro per maggiori accantonamenti;
decremento per 591 migliaia di Euro per utilizzi del Fondo;
incremento per 116 migliaia di Euro di delta cambi positivi.
Inoltre, nel mese di dicembre 2021 sono stati ceduti alle società di Factoring crediti per circa 25.853 migliaia di Euro contro circa 19.029 migliaia di Euro nello stesso mese dello scorso anno. Tutte le cessioni sono di natura pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto ai ricavi è pari al 5,25% nel 2021 e al 4,7% nel 2020.
Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita.
Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dal Gruppo) per un importo pari a 392 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (principalmente note di credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 1.975 migliaia di Euro.
Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:
Crediti commerciali per area geografica | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Italia | 17.580 | 15.694 | 1.886 |
Paesi UE | 48.666 | 37.594 | 11.072 |
Paesi Extra UE | 18.139 | 16.782 | 1.357 |
Fondo svalutazione crediti | (10.254) | (10.307) | 53 |
Totale | 74.131 | 59.763 | 14.368 |
Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:
Crediti commerciali per scadenza | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Crediti correnti (non scaduti) | 67.878 | 55.933 | 11.945 |
Scaduto fino a 30 gg | 7.593 | 4.563 | 3.030 |
Scaduto da 30 a 60 gg | 2.538 | 2.084 | 454 |
Scaduto da 60 a 90 gg | 850 | 1.867 | (1.017) |
Scaduto da più di 90 gg | 5.526 | 5.623 | (97) |
Totale | 84.385 | 70.070 | 14.315 |
Il Gruppo valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, le condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.
Al 31 dicembre 2021 la stima delle perdite attese include i potenziali impatti forward-looking della pandemia sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni. Con riferimento a tali ultime considerazioni, si riporta come gli effetti sui crediti derivanti dalla crisi sanitaria da COVID-19 al 31 dicembre 2021 non abbiano riportato significativi ritardi negli incassi rispetto alle scadenze originariamente previste contrattualmente con i propri clienti: la Direzione ha ritenuto comunque ragionevole, sulla base dei potenziali impatti forward-looking della pandemia, incrementare le proprie aspettative di perdite future attese riflettendo tale rischio nel fondo svalutazione crediti iscritto in bilancio.
Inoltre si riporta come i termini medi di incasso non abbiano subito variazioni significative rispetto al precedente esercizio.
La seguente tabella, in base all'IFRS 9, dettaglia il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento rivista dal Gruppo nel 2021. Siccome l'esperienza storica del Gruppo non mostra profili di perdite su crediti significativamente diversi per segmento di clientela, il fondo svalutazione crediti basato sul livello dello scaduto non è ulteriormente suddiviso in base a raggruppamenti della propria base clienti.
31/12/2021 | Non scaduto | <30 | 31 - 60 | 61 - 90 | >90 | Totale |
Tasso di perdita attesa | 5,13% | 10,58% | 12,7% | 20,6% | 100,0% |
|
Stima del valore contabile lordo al momento dell'inadempimento | 67.608 | 7.988 | 2.503 | 838 | 5.448 | 84.385 |
Perdite attese lungo tutta la vita del credito | 3.469 | 845 | 319 | 173 | 5.448 | 10.254 |
Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI
Tale voce risulta così composta:
Crediti verso Erario per imposte correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Crediti verso l'Erario per IVA | 7.512 | 8.986 | (1.474) |
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette | 2.981 | 1.141 | 1.840 |
Altri | 239 | 132 | 107 |
Totale | 10.732 | 10.259 | 473 |
I crediti tributari sono incrementati per 473 migliaia di Euro. Tale incremento è la risultante dell'incremento della voce Crediti verso l'Erario per acconti di Imposte dirette per 1.840 migliaia di Euro, e del decremento per 1.474 migliaia di Euro del credito IVA per utilizzo del credito derivante dall'anno precedente in compensazione con il carico tributario sorto nell'esercizio.
I Crediti tributari per acconti di imposte correnti esigibili entro l'esercizio successivo si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2021 rispetto al carico tributario effettivo.
ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI
Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL" prevista dall'IFRS 9. Si trattano di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dalla Società nel quadro di una strategia pro-tempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:
Attività finanziarie correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Polizze di capitalizzazione | 81.356 | 69.958 | 11.398 |
Altri titoli | 590 | 300 | 290 |
Totale | 81.946 | 70.258 | 11.688 |
La voce "Polizze di capitalizzazione" accoglie i seguenti strumenti finanziari:
Polizze di capitalizzazione emesse da Aviva Vita S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per un valore nominale di 59.776 migliaia di Euro , valorizzate a fair value per un valore pari a 64.902 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2020 il valore nominale era pari a 49.856 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 54.003 migliaia di Euro) ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). Nel corso dell'esercizio sono state sottoscritte ulteriori polizze di capitalizzazione Ramo I° ad integrazione di quelle già sottoscritte nel corso del 2016, per 10.000 migliaia di Euro, al netto di commissioni d'acquisto per 80 migliaia di Euro (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri finanziari"). Questa posta costituisce la variazione numeraria dell'esercizio 2021 riportata nel rendiconto finanziario unitamente all'incremento dell'investimento in Unicredit descritto di seguito (per un totale di 10.219 migliaia di Euro). La valutazione al fair value alla chiusura dell'esercizio ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 979 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".
Polizze di capitalizzazione emesse da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per un importo nominale di 15.000 migliaia di Euro, valorizzate a fair value per un valore pari a 16.454 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2020 il valore nominale era pari a 15.000 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 15.955 migliaia di Euro); durante l'esercizio non sono state sottoscritte nuove polizze di capitalizzazione. La valutazione al fair value alla data di chiusura dell'esercizio ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 498 migliaia di Euro, rilevato nella voce "Proventi finanziari".
Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso di riscatto anticipato, di ammontare complessivamente non significativo con riferimento a BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A. con decadenza 2022.
Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, con Unicredit per complessive 600 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio sono stati sottoscritti nuovi certificati per un valore complessivo di 300 migliaia di Euro. La valutazione al fair value al 31 dicembre 2021 ha comportato la contabilizzazione di una variazione negativa pari a 9 migliaia di Euro, rilevata nelle voci "Altri oneri finanziari".
Gli importi di utili e perdite da disinvestimento sono rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari", così come le variazioni di fair value positive o negative.
ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI
La voce è così dettagliata:
Altre attività correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Verso dipendenti | 64 | 36 | 28 |
Anticipi e crediti diversi | 3.437 | 3.583 | (146) |
Totale | 3.501 | 3.619 | (118) |
Il decremento di 118 migliaia di Euro è dovuto principalmente al decremento degli "Anticipi a fornitori" per servizi IT e per esposizioni e fiere.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
La voce è così dettagliata:
Disponibilità Liquide | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Disponibilità liquide | 166.328 | 152.679 | 13.649 |
Totale | 166.328 | 152.679 | 13.649 |
Per informazioni in merito alle dinamiche dei flussi di cassa si rimanda al paragrafo 1.5 - "Rendiconto Finanziario Consolidato".
Le disponibilità liquide sono principalmente concentrate in Italia per un ammontare di 140.187 migliaia di Euro. Il Gruppo non ha restrizioni e/o vincoli all'utilizzo di tali importi.
Nella tabella seguente riportiamo la ripartizione delle disponibilità liquide per area geografica: le disponibilità liquide dei paesi Extra UE si riferiscono principalmente a saldi di conto corrente nominati in Rubli russi (circa 8,6 milioni di Euro), in Yuan cinesi (circa 5,3 milioni di Euro), Rupie indiane (circa 3,5 milioni di Euro), in Dollari statunitensi (circa 1,6 milioni di Euro).
Disponibilità liquide per area geografica | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Italia | 140.187 | 115.826 | 24.361 |
Paesi UE | 6.565 | 12.820 | (6.255) |
Paesi Extra UE | 19.576 | 24.033 | (4.457) |
Totale | 166.328 | 152.679 | 13.649 |
PATRIMONIO NETTO
Il capitale sociale della Capogruppo LU-VE S.p.A. ammonta a 62.704 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2020). Nel corso dell'esercizio 2021 sono stati distribuiti dividendi da parte della Capogruppo LU-VE S.p.A. per 5.996 migliaia di Euro utilizzando le riserve di utile.
Al 31 dicembre 2021 la Capogruppo detiene n. 28.027 azioni proprie (0,13% del capitale sociale), acquistate nel corso dell'esercizio ed iscritte in bilancio consolidato a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 288 migliaia di Euro. Nell'esercizio non sono state vendute/acquistate azioni proprie.
Gli interessi di minoranza ammontano a 4.586 migliaia di Euro (3.993 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). Il risultato di pertinenza di terzi dell'esercizio è stato positivo per 1.036 migliaia di Euro (positivo per 821 migliaia di Euro nell'esercizio 2020). L'incremento degli interessi di minoranza è stato influenzato negativamente dalla distribuzione di dividendi per 470 migliaia di Euro da parte delle società SEST LU-VE POLSKA Sp.z.o.o. e Tecnair LV S.p.A. e positivamente dai risultati economici dell'esercizio, unitamente agli effetti positivi derivanti dalla conversione in Euro dei relativi patrimoni netti.
Si evidenzia come al 31 dicembre 2021 la riserva di traduzione pari a negativi 12,3 milioni di Euro faccia riferimento prevalentemente alle seguenti valute: 4,1 milioni di Euro per rubli russi, 6,2 milioni di Euro per zloti polacchi, 2,7 milioni di Euro per rupie indiane e positivi 0,7 milioni di Euro per altre valute.
Si sottolinea come il Gruppo segue con grande attenzione l'evoluzione della crisi tra Russia e Ucraina, che rischia di avere pesanti ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni, già entrate in vigore o ancora in via di definizione. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 31 dicembre 2021 l'esposizione del Gruppo in quest'area sia pari solamente all'8% circa in termini di fatturato ed al 3% del capitale investito netto (9,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2021). Al 28 febbraio 2022 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 5%.
Nel caso estremo di perdita del controllo delle due società residenti in Russia (OOO Sest LUVE e LUVE Moscow) a causa di eventi fuori dalla discrezionalità del Gruppo, oltre agli effetti già quantificati sulle vendite e sul capitale investito netto, il Gruppo sarebbe obbligato a rigirare a conto economico la riserva di traduzione negativa relativa alle due società che redigono il bilancio con valuta funzionale in rubli pari a circa 4,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2021. I crediti intragruppo vantati dalle altre società del Gruppo verso le due controllate russe erano pari a 3,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2021. Nessuna società del Gruppo al 31 dicembre 2021 aveva garantito i debiti delle due società russe nei confronti di terze parti. Con riferimento alle disponibilità liquide presenti al 31 dicembre 2021 delle società del Gruppo in Russia, si faccia riferimento alle restrizioni attualmente vigenti.
FINANZIAMENTI
Tale voce risulta così composta:
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||
Finanziamenti | Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti |
Finanziamenti | 131.771 | 202.844 | 72.266 | 228.104 |
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 19.500 | - | 9.500 | - |
Totale | 151.271 | 202.844 | 81.766 | 228.104 |
Al 31 dicembre 2021, i finanziamenti bancari ammontano a 334.615 migliaia di Euro (300.370 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
La composizione della voce, contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono rinviati alla tabella al paragrafo 9 Appendice B.
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari ed economici (c.d. covenant), il cui rispetto tuttavia è richiesto solo annualmente in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio. In ottemperanza alla comunicazione Orientamenti ESMA 2021/32-382-1138, sono riportati, nella relativa Appendice cui si rimanda, i finanziamenti in essere al 31 dicembre 2021 per i quali è prevista l'osservanza di requisiti patrimoniali ed economici (covenants) su base consolidata, nonché le caratteristiche dei requisiti stessi (importi in migliaia di Euro).
Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nell'esercizio:
Finanziamenti: movimentazione del periodo | Saldo iniziale | Accensioni | Rimborsi | Variazione del Costo Ammortizzato | Delta cambio | Saldo finale |
Finanziamenti | 300.370 | 160.000 | (125.515) | (151) | (89) | 334.615 |
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 9.500 | 38.000 | (28.000) | - | - | 19.500 |
Totale | 309.870 | 198.000 | (153.515) | (151) | (89) | 354.115 |
Nel corso dell'anno 2021 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:
- sottoscrizione di un finanziamento chirografario bullet a breve termine per 30.000 migliaia di Euro con Cassa Depositi e Prestiti con scadenza 3 agosto 2022. Il finanziamento è a tasso fisso e non è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
- sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 30.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A con scadenza 31 marzo 2026. Tale finanziamento prevede condizioni che diventano ulteriormente migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi: utilizzo di fonti di energia rinnovabili e sostegno alla comunità con la destinazione di quote di fatturato. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi maggiorato dello spread che può esser soggetto a riduzione in base agli obiettivi raggiunti. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
- sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 18.000 migliaia di Euro con BPM S.p.A., con scadenza 31 marzo 2026. Tale finanziamento prevede condizioni che diventano ulteriormente migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi maggiorato dello spread che può esser soggetto a riduzione in base agli obiettivi di sostenibilità raggiunti. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
- sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.000 migliaia di Euro con BPM S.p.A., con scadenza 31 marzo 2026. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi maggiorato di una riduzione dello spread in base agli obiettivi di sostenibilità raggiunti. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
- sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con Unicredit con scadenza 31 marzo 2025. Il finanziamento prevede rate semestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 6 mesi. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari.
- sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 40.000 migliaia di Euro con BPM S.p.A. con scadenza 30 settembre 2026. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari.
- estinzione anticipata del finanziamento chirografario con ex UBI Banca ora BPER S.p.A. per l'importo di 19.837 migliaia di Euro sottoscritto in data 26 luglio 2019 con scadenza 30 luglio 2026.
- estinzione anticipata del finanziamento chirografario con Unicredit S.p.A. per l'importo di 14.000 migliaia di Euro sottoscritto in data 20 settembre 2018 con scadenza 30 settembre 2023.
- estinzione anticipata del finanziamento chirografario BEI con Unicredit S.p.A. per l'importo di 8.400 migliaia di Euro sottoscritto in data 20 settembre 2018 con scadenza 30 settembre 2023.
- estinzione anticipata del finanziamento chirografario con BPM S.p.A. per l'importo di 17.500 migliaia di Euro sottoscritto in data 25 gennaio 2019 con scadenza 31 marzo 2025.
L'unica sottoscrizione avvenuta beneficiando delle agevolazioni statali a seguito della pandemia COVID-19 è il finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti e nessun nuovo finanziamento ha usufruito di garanzie statali sempre a seguito della pandemia COVID-19. Le nuove accensioni sono state stipulati a tassi di interesse leggermente inferiori al costo medio del debito del Gruppo, ma in linea con i tassi di mercato.
Oltre all'estinzione anticipata dei finanziamenti sopra richiamati, i rimborsi delle rate correnti dei finanziamenti avvenuti nell'esercizio sono pari a 66.044 migliaia di Euro, complessivamente quindi il totale dei rimborsi e delle estinzioni ammonta a 125.781 migliaia di Euro.
Segnaliamo che sui finanziamenti in essere, sottoscritti con Deutsche Bank nel precedente esercizio, operano le seguenti garanzie:
- con riferimento al finanziamento di 5.500 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2026, opera una garanzia del 90% concessa dal Fondo Centrale di Garanzia PMI ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020, al fine di agevolare le piccole e medie imprese richiedenti, la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19;
- con riferimento al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2025, opera una garanzia di pagamento rilasciata da SACE S.p.A. a beneficio della banca a copertura del 50% di quanto dovuto a titolo di capitale e interessi corrispettivi da LU-VE S.p.A.. La Garanzia SACE è da intendersi quale intervento di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese" a norma dell'articolo 4 c. 4 lett. c) della L. 15 marzo 1997 n. 59.
Come precedentemente riportato, in riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.16 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.
FONDI
La voce è così dettagliata:
Movimentazione Fondi | 31/12/2020 | Acc.ti/incr | Utilizzi | Rilascio quota eccedente | Altre variazioni | Delta cambi | 31/12/2021 |
Fondo indennità suppletiva di clientela | 29 | 34 | - | - | - | - | 63 |
Fondo garanzia prodotti | 4.283 | 452 | (65) | - | - | 31 | 4.701 |
Altri fondi rischi ed oneri | 629 | 137 | - | - | - | 11 | 777 |
Totale | 4.941 | 623 | (65) | (147) | - | 42 | 5.541 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo. L'incremento di 34 migliaia di Euro è riferito agli accantonamenti per nuovi rapporti di agenzia.
Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e soggetti a non conformità. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata. L'incremento netto di 418 migliaia di Euro è frammentato nelle diverse società produttive del Gruppo e si basa sulle migliori stime effettuate dalle stesse.
Gli altri fondi rischi ed oneri sono incrementati per 148 migliaia di Euro, e si riferiscono per 137 migliaia di Euro ad accantonamenti dovuti ad altri rischi connessi alla commercializzazione di prodotti.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 31 dicembre 2021. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021.
BENEFICI AI DIPENDENTI
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 5.770 migliaia di Euro con un incremento netto di 197 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al "Fondo trattamento di fine rapporto" dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (LU-VE S.p.A., SEST S.p.A., AIR HEX ALONTE S.r.l. e Thermo Glass Door S.p.A.), le quote maturate a partire dall'1° gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo di Tesoreria presso l'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "piani a contributi definiti". Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al "Fondo trattamento di fine rapporto". Il "Fondo trattamento di fine rapporto" maturato al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri. Per le società con meno di 50 dipendenti (Tecnair LV S.r.l. e Manifold S.r.l.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 31 dicembre 2021 è contabilizzato interamente come "Piano a benefici definiti" quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.
La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2021 è la seguente:
Benefici ai dipendenti | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
Passività al 1° gennaio | 5.573 | 5.491 |
Accantonamenti | 316 | 233 |
Oneri finanziari | 11 | 36 |
Pagamenti effettuati | (342) | (288) |
(Utili)/Perdite attuariali | 212 | 101 |
Passività alla fine dell'esercizio | 5.770 | 5.573 |
L'adeguamento a patrimonio netto per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale netta di 212 migliaia di Euro, così determinato:
Perdita attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2021 rispetto alla precedente valutazione e dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra: 131 migliaia di Euro;
Perdita attuariale derivante dall'effetto della variazione che le ipotesi finanziare hanno subito tra una valutazione e l'altra: 78 migliaia di Euro.
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 4.5).
Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2021 sono le seguenti:
Ipotesi Finanziarie | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
Tasso di sconto (indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) | 0,34 | 0,34 |
Inflazione | 1,75 | 0,80 |
Tasso incremento salari | 1 - 2,5 | 1 - 2,5 |
Tasso incremento TFR | 2,81 | 2,10 |
Ipotesi demografiche | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
Tasso di mortalità | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
Invalidità | Tavole INPS | Tavole INPS |
Turnover del personale | 1,3%-5,5% | 1,3%-5,5% |
Anticipi | 0,5%-5% | 0,5%-5% |
Età in pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:
Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2021 | 0,25% | -0,25% |
Tasso di attualizzazione | (34) | 242 |
ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE
La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce principalmente ai debiti finanziari legati all'IFRS 16, e all'iscrizione del fair value negativo dei derivati.
Di seguito il dettaglio della voce per la parte non corrente:
Altre passività finanziarie non correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Debiti finanziari IFRS 16 | 10.787 | 11.733 | (946) |
Totale | 10.787 | 11.733 | (946) |
Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a lungo dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16.
Di seguito il dettaglio della voce per la parte corrente:
Altre passività finanziarie correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Fair value derivati | 776 | 2.943 | (2.167) |
Debiti finanziari IFRS 16 | 4.455 | 4.380 | 75 |
Altre passività finanziarie | - | 800 | (800) |
Totale | 5.231 | 8.123 | (2.892) |
La voce "fair value derivati" rappresenta il valore a fair value al 31 dicembre 2021 dei contratti finanziari derivati stipulati dalle società del Gruppo.
La tabella seguente riepiloga gli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2021 suddiviso per tipologia:
Strumenti finanziari derivati al 31/12/2021 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||||
TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO | NOZ. Breve | NOZ. M/L | NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | FAIR VALUE | |||
IRS su finanziamenti | 328.409 | 73.566 | 185.755 | 48.493 | 182.410 | (676) | (2.730) | |||
Opzioni su valute | 6.100 | 6.100 | - | 5.877 | - | (100) | (213) | |||
Totale | 334.509 | 79.666 | 185.755 | 54.370 | 182.410 | (776) | (2.943) | |||
Totale Nozionale |
| 265.422 | 236.780 |
|
|
Al 31 dicembre 2021 gli strumenti finanziari derivati sugli IRS stipulati dalle società del Gruppo presentano un fair value negativo per 676 migliaia di Euro (2.730 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), mentre gli strumenti finanziari derivati su valute, detenuti dal Gruppo presentano un fair value negativo per 100 migliaia di Euro (213 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). Si rinvia all' Appendice A per il dettaglio al 31 dicembre 2021 degli strumenti finanziari derivati in essere suddiviso per tipologia.
La variazione del fair value dei derivati per 2.167 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio è principalmente così determinata:
variazione positiva di fair value per 1.080 migliaia di Euro, relativa ai contratti derivati estinti sottostanti ai finanziamenti estinti anticipatamente (per cui si rimanda alla Nota 4.9 - Oneri finanziari);
variazione positiva del fair value per 1.135 migliaia di Euro per i derivati sui finanziamenti in essere;
variazione negativa di fair value per 277 migliaia di Euro per la rilevazione del fair value sui derivati sottostanti ai finanziamenti sottoscritti nel corso dell'esercizio;
variazione positiva di fair value per 56 migliaia di Euro per la rilevazione del fair value sui derivati sottostanti a finanziamenti di Società estere del Gruppo, estinti nel corso dell'anno.
variazione positiva di fair value per 60 migliaia di Euro per la rilevazione del fair value sui derivati sottostanti ai nuovi finanziamenti sottoscritti nel corso dell'esercizio;
variazione netta, positiva, del fair value dei derivati su valute per circa 113 migliaia di Euro (per cui si rimanda alle note 4.8 - Proventi finanziari e 4.9 - Oneri finanziari);
Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a breve dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16.
La voce "altre passività finanziarie correnti" al 31 dicembre 2020, per 800 migliaia di Euro si riferiva al debito per l'acquisto del "business" di "Al Air" riferito al sito produttivo di Sarole (India) corrisposto ad Alfa Laval nel corso del 2021.
DEBITI COMMERCIALI
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
Debiti commerciali | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Italia | 59.902 | 44.946 | 14.956 |
Paesi CE | 18.386 | 16.796 | 1.590 |
Paesi Extra CE | 36.070 | 18.888 | 17.182 |
Totale | 114.358 | 80.630 | 33.728 |
I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2021 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti. L'incremento dei fornitori è legato principalmente all'aumento delle scorte come riportato in Nota 3.5 Rimanenze
Tra i debiti commerciali sono stati registrati contract liabilities (anticipi ricevuti da clienti prima di aver effettuato alcuna prestazione) per un importo pari a 6.387 migliaia di Euro.
Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
Il Gruppo non ha posto in essere operazioni di reverse factoring e/o supplier financing con i propri fornitori.
DEBITI PER IMPOSTE
La voce è così dettagliata:
Debiti per imposte | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Verso Erario per imposte sul reddito | 928 | 1.029 | (101) |
Ritenute Fiscali | 1.634 | 1.566 | 68 |
IVA a debito | 524 | 1.324 | (800) |
Totale | 3.086 | 3.919 | (833) |
La variazione in diminuzione per 833 migliaia di Euro è principalmente legata ad una miglior gestione delle poste a debito/credito (fra cui l'utilizzo delle dichiarazioni d'intento).
ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI
La voce è così dettagliata:
Altre passività correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Verso il personale | 14.994 | 13.857 | 1.137 |
Verso istituti previdenziali | 6.754 | 5.872 | 882 |
Verso amministratori e sindaci | 2.258 | 1.634 | 624 |
Altri debiti correnti | 3.681 | 3.164 | 517 |
Totale | 27.687 | 24.527 | 3.160 |
La variazione in aumento per 3.160 migliaia di Euro delle altre passività correnti è principalmente legata all'incremento del personale come riportato in nota 4.5 Costo del personale.
All'inizio dell'esercizio 2022 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
Nella voce "Altri debiti correnti" sono presenti 808 migliaia di Euro come debiti per investimenti (641 migliaia di Euro nel 2020).
IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE
La voce è così dettagliata:
Imposte anticipate e differite | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Imposte anticipate | 6.509 | 7.903 | (1.394) |
Imposte differite passive | (13.909) | (14.537) | 628 |
Posizione netta | (7.400) | (6.634) | (766) |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
Imposte differite e anticipate: movimentazione dell'esercizio | PERDITE FISCALI | AMM.TI | FUSIONI/ACQUISIZIONI GROSS UP |
| VALUTAZIONE ATTUARIALE TFR | ACCANTONAMENTI E RETTIFICHE DI VALORE | ALTRE DIFFERENZE | TOTALI |
|
01.01.2020 | (192) | 2.970 | 14.983 |
| (173) | (2.655) | (3.582) | 11.351 |
|
A conto economico | 73 | (290) | (3.154) | 7 | (1.215) | (266) | (4.845) |
| |
A patrimonio netto | - | - | - | (27) | - | - | (27) |
| |
Differenze cambi | - | (96) | - | - | 54 | 197 | 155 |
| |
Apporto Div Aria | - | - | - | - | - | - | - |
| |
31.12.2020 | (119) | 2.584 | 11.829 |
| (193) | (3.816) | (3.651) | 6.634 |
|
A conto economico | 74 | 515 | (778) | 10 | (1.059) | 1.998 | 760 |
| |
A patrimonio netto | - | - | - | (33) | - | - | (33) |
| |
Differenze cambi | - | 58 | - | - | (35) | 16 | 39 |
| |
Riclassifiche | (100) | (1.176) | 206 | 2 | (193) | 1.261 | - |
| |
31.12.2021 | (145) | 1.981 | 11.257 | (214) | (5.103) | (376) | 7.400 |
|
Al 31 dicembre 2021, le imposte anticipate si riferiscono:
- alle perdite fiscalmente riportabili relative alle società LU-VE Iberica SL e LU-VE Sweden AB;
- all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
- alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;
- ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati e differenze cambi. Le differenze timing sulla vendita di alcuni assets in Polonia avvenuta nel corso del 2020 è stata riclassificata nelle differenze su ammortamenti;
Al 31 dicembre 2021 le imposte differite sono relative:
- a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani e alle differenze contabili/fiscali sui cespiti in alcune società del Gruppo. Nel 2021 sono stati riclassificati, in tale voce, gli importi riferiti alle differenze timing sulla vendita di alcuni assets in Polonia avvenuta nel corso del 2020;
- allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su terreni e all'effetto fiscale derivante dall'allocazione dei plusvalori rispetto ai valori contabili per l'acquisizione di Spirotech (2016), Zyklus (2018) e della divisone Aria (2019).
La voce non include nessun importo relativo a imposte differite passive relative ad eventuali future distribuzioni di utili o di riserve da parte delle controllate del Gruppo, in quanto considerato non materiale.
Come riportato nella precedente nota 2.2 "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2021, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dai piani 2022-2025 delle singole società appartenenti al Gruppo, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
In conformità a quanto previsto dagli Orientamenti ESMA 2021 / 32-382-1138, si segnala che la
posizione finanziaria netta del Gruppo è la seguente:
Posizione finanziaria netta | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
A. Disponibilità liquide (Nota 3.10) | 166.328 | 152.679 | 13.649 |
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide (Nota 3.8 e 3.10) | - | - | - |
C. Altre attività finanziarie correnti (Nota 3.8) | 81.946 | 70.258 | 11.688 |
D. Totale Liquidità (A+B+C) | 248.274 | 222.937 | 25.337 |
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12 e 3.15) | 24.731 | 17.623 | 7.108 |
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12) | 131.771 | 72.266 | 59.505 |
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 156.502 | 89.889 | 66.613 |
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | (91.772) | (133.048) | 41.276 |
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (Nota 3.12) | 213.631 | 239.837 | (26.206) |
J. Strumenti di debito | - | - | - |
K. Debiti commerciali ed altri debiti non correnti | - | - | - |
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 213.631 | 239.837 | (26.206) |
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) | 121.859 | 106.789 | 15.070 |
Nel paragrafo "1.5 - Rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto)
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
RICAVI
Nel 2021, i ricavi di vendita sono stati pari a 491.024 migliaia di Euro, in aumento del 23% rispetto allo scorso esercizio (400.028 migliaia di Euro nel 2020).
Ricavi per famiglia di prodotto:
Ricavi per prodotto | 2021 | % | 2020 | % | Variazione | % Variazione |
Scambiatori di calore | 252.820 | 51,5% | 182.642 | 45,7% | 70.178 | 38% |
Apparecchi Ventilati | 184.920 | 37,6% | 174.443 | 43,6% | 10.477 | 6% |
Close Control | 28.195 | 5,7% | 24.576 | 6,1% | 3.619 | 15% |
Porte | 17.162 | 3,5% | 10.965 | 2,7% | 6.197 | 57% |
Subtotale | 483.097 | 98,3% | 392.626 | 98,1% | 90.471 | 23% |
Altro | 8.107 | 1,7% | 7.402 | 1,9% | 705 | 10% |
TOTALE | 491.204 | 100,0% | 400.028 | 100,0% | 91.176 | 23% |
Ricavi per area geografica:
Ricavi per area geografica | 2021 | % | 2020 | % | Variazione | % Variazione |
Italia | 90.816 | 18% | 65.405 | 16% | 25.411 | 39% |
Russia | 36.923 | 8% | 29.309 | 7% | 7.614 | 26% |
Francia | 36.161 | 7% | 25.933 | 6% | 10.228 | 39% |
Polonia | 36.074 | 7% | 26.745 | 7% | 9.329 | 35% |
Repubblica Ceca | 34.172 | 7% | 25.948 | 6% | 8.224 | 32% |
Germania | 31.351 | 6% | 22.947 | 6% | 8.404 | 37% |
Austria | 22.100 | 4% | 15.776 | 4% | 6.324 | 40% |
Finlandia | 21.613 | 4% | 24.320 | 6% | (2.707) | (11%) |
Svezia | 20.156 | 4% | 17.466 | 4% | 2.690 | 15% |
USA | 15.829 | 3% | 10.823 | 3% | 5.006 | 46% |
Spagna | 15.798 | 3% | 11.903 | 3% | 3.895 | 33% |
Olanda | 15.164 | 3% | 13.486 | 3% | 1.678 | 12% |
Cina | 11.747 | 2% | 7.144 | 2% | 4.603 | 64% |
Danimarca | 5.521 | 1% | 14.097 | 4% | (8.576) | (61%) |
Altri paesi | 97.779 | 20% | 88.726 | 22% | 9.053 | 10% |
TOTALE | 491.204 | 100% | 400.028 | 78% | 91.176 | 23% |
Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso dell'esercizio 2021.
Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dal Gruppo e pertanto non inclusi nei ricavi dell'esercizio 2021) al termine dell'esercizio ammonta a 574 migliaia di Euro. Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nell'esercizio successivo.
ALTRI RICAVI
Altri Ricavi | 2021 | 2020 | Variazione |
Altri proventi | 804 | 1.429 | (625) |
Totale | 804 | 1.429 | (625) |
Gli "altri ricavi" si riferiscono per 681 migliaia di Euro agli incentivi all'export della controllata Spirotech e per 123 migliaia di Euro ad altri ricavi delle altre società del Gruppo.
ACQUISTI DI MATERIALI
Acquisti di materiali | 2021 | 2020 | Variazione |
Materie prime e componenti di acquisto | 297.458 | 193.631 | 103.827 |
Materiale di consumo | 12.275 | 7.566 | 4.709 |
Totale | 309.733 | 201.197 | 108.536 |
Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai costi e ai consumi dell'esercizio.
COSTI PER SERVIZI
Costi per Servizi | 2021 | 2020 | Variazione |
Spese per energia telefoniche e telex | 7.573 | 6.028 | 1.545 |
Spese generali e consulenze | 15.184 | 14.378 | 806 |
Spese di pubblicità e promozionali | 562 | 471 | 91 |
Spese per trasporti | 15.539 | 11.001 | 4.538 |
Spese per manutenzioni | 5.505 | 4.277 | 1.228 |
Lavorazioni esterne | 6.318 | 4.182 | 2.136 |
Provvigioni | 923 | 999 | (76) |
Emolumenti agli organi sociali | 3.802 | 3.342 | 460 |
Altri costi per servizi | 6.546 | 6.323 | 223 |
Spese per godimento beni di terzi | 1.196 | 1.200 | (4) |
Totale | 63.148 | 52.201 | 10.947 |
L'incremento dei costi per servizi per 10.947 migliaia di Euro rispecchia il progressivo ritorno ai livelli pre-pandemici, e si riferisce principalmente all'incremento dei costi per trasporti (circa 4.538 migliaia di Euro), all'incremento delle lavorazioni esterne (circa 2.136 migliaia di Euro), all'incremento per spese energia telefoniche e telex (circa 1.545 migliaia di Euro), all'incremento delle spese per manutenzione (circa 1.228 migliaia di Euro), unitamente all'incremento degli altri servizi , tra cui spese generali e consulenze, etc.. (circa 1.500 migliaia di Euro).
Pubblicità dei corrispettivi di revisione
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si riporta di seguito la tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio consolidato di Gruppo.
Tipologia di Servizi | Soggetto che eroga il servizio | Destinatario | Compensi |
Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 160 |
Controllate Italiane | 134 | ||
Rete della Deloitte & Touche S.p.A. | Controllate Estere | 181 | |
Esame limitato della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 28 |
Altri Servizi | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 92 |
Controllate Italiane | 3 | ||
Rete della Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 72 | |
Controllate Estere | 3 | ||
Totale | 673 |
COSTO DEL PERSONALE
Costo del personale | 2021 | 2020 | Variazione |
Salari e stipendi | 84.362 | 70.739 | 13.623 |
Oneri sociali | 20.645 | 18.457 | 2.188 |
TFR | 2.504 | 2.264 | 240 |
Altri costi del personale | (828) | 224 | (1.052) |
Totale | 106.683 | 91.684 | 14.999 |
L'incremento della voce "Salari e stipendi" è dovuto principalmente all'incremento dei collaboratori del Gruppo.
Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel 2021 è stato pari a 3.849(con riferimento al numero medio di dipendenti per società del Gruppo, si rimanda a quanto dettagliatamente riportato nella Dichiarazione di Carattere Non Finanziario predisposta per l'esercizio 2021).
Al 31 dicembre 2021 il numero dei collaboratori del Gruppo è di 4.149 (3.193 operai, 925 impiegati e quadri, 31 dirigenti) contro 3.520 unità nel 2020 (2.636 operai, 850 impiegati e quadri, 34 dirigenti).
Al 31 dicembre 2021 il numero di collaboratori temporanei è di 1.109 unità (797 unità nel 2020).
In aggiunta, nel corso dell'anno, alcune società italiane hanno ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per l'emergenza COVID-19, così come previsto dal D.L.N. del 18 marzo 2020, per il personale del sito di Alonte (società del gruppo, Air Hex Alonte S.r.l.) e in minima parte per il sito di Uboldo (Capogruppo LUVE S.p.A.). Il beneficio complessivo del 2021 relativo a tali misure straordinarie adottate è ammontato complessivamente a circa 153 migliaia di Euro (circa 1.170 migliaia di Euro nel 2020).
SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE
Svalutazioni | 2021 | 2020 | Variazione |
Accantonamento fondo svalutazione crediti commerciali | 422 | 5.094 | (4.672) |
Totale | 422 | 5.094 | (4.672) |
La voce svalutazione accoglie gli accantonamenti effettuati nel corso del 2021 secondo l'applicazione del principio IFRS9, riflettendo la stima dei potenziali impatti forward-looking della pandemia sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni.
Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota "3.6 - Crediti Commerciali".
ALTRI COSTI OPERATIVI
Altri costi operativi | 2021 | 2020 | Variazione |
Imposte non sul reddito | 607 | 557 | 50 |
Accantonamenti per rischi | 623 | 1.041 | (418) |
Altri oneri di gestione | 1.882 | 2.050 | (168) |
Totale | 3.112 | 3.648 | (536) |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.
Con riferimento all'accantonamento per rischi, si rimanda alla Nota "3.13 - Fondi"
PROVENTI FINANZIARI
Proventi finanziari | 2021 | 2020 | Variazione |
Interessi attivi | 267 | 359 | (92) |
Altri proventi finanziari | 1.498 | 1.873 | (375) |
Totale | 1.765 | 2.232 | (467) |
La voce "Altri proventi finanziari" include:
1.477 migliaia di Euro relativi alla variazione del fair value delle polizze di capitalizzazione (per cui si rimanda alla Nota "3.8 - Attività finanziarie correnti");
20 migliaia di Euro, relativi alla variazione positiva del fair value delle opzioni su valute (per cui si rimanda alla Nota "3.15 - Altre passività finanziarie");
1 migliaia di Euro, relativi ad altri proventi finanziari.
ONERI FINANZIARI
Oneri finanziari | 2021 | 2020 | Variazione |
Interessi passivi verso banche | 1.460 | 1.967 | (507) |
Altri oneri finanziari | 2.910 | 1.439 | 1.471 |
Totale | 4.370 | 3.406 | 964 |
Il dettaglio degli altri oneri finanziari è il seguente:
1.902 migliaia di Euro sono riferiti alle perdite realizzate su strumenti finanziari derivati di cui 883 migliaia di Euro riconducibili all'estinzione anticipata di alcuni derivati, contestualmente alla chiusura dei contratti di finanziamento oggetto di copertura. Tale estinzione ha comportato una variazione positiva di fair value contabilizzata all'interno della voce "Variazione netta di fair value su derivati" per complessivi 1.080 migliaia di Euro (per cui si rimanda alla Nota "3.15 - Altre passività finanziarie");
692 migliaia di Euro di cui 522 migliaia di Euro riconducibili all'effetto dell'applicazione del costo ammortizzato sui finanziamenti del Gruppo (370 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 di cui 169 migliaia di Euro riconducibili all'effetto del costo ammortizzato), e 170 agli interessi di attualizzazione in applicazione del principio IFRS 16;
133 migliaia di Euro si riferiscono alle variazioni negative del fair value delle opzioni su valute (per cui si rimanda alla Nota "3.15 - Altre passività finanziarie");
80 migliaia di Euro si riferiscono alle commissioni per la sottoscrizione di nuove polizze di capitalizzazione AVIVA per 9.920 migliaia di Euro (per cui si rimanda alla Nota "3.8 - Attività finanziarie correnti");
9 migliaia di Euro al fair value negativo sugli altri titoli di investimento Unicredit derivati (per cui si rimanda alla Nota "3.8 - Attività finanziarie correnti").
94 migliaia di Euro si riferiscono ad altri oneri finanziari;
UTILI E PERDITE SU CAMBI
Nel corso del 2021 il Gruppo ha consuntivato utili netti su cambi per circa 507 migliaia di Euro (perdite nette per 2.384 migliaia di Euro nel 2020) principalmente dovuta al rafforzamento dell'Euro sulle altre valute (principalmente sul Dollaro Statunitense, sul Rublo, sul Dollaro di Honk Kong, le Rupie indiane, e gli Zloty. L'utile su cambi non realizzato ammonta a 2.333 migliaia di Euro, mentre la perdita su cambi realizzata ammonta a 1.826 migliaia di Euro.
UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI
Nel corso dell'esercizio non sono state rilevati utili e perdite da partecipazioni.
IMPOSTE SUL REDDITO
Imposte sul reddito | 2021 | 2020 | Variazione |
Imposte correnti | 5.517 | 6.032 | (515) |
Imposte differite | 760 | (4.845) | 5.605 |
Conguaglio esercizio precedente | (430) | 14 | (444) |
Totale | 5.847 | 1.201 | 4.646 |
Il decremento delle imposte correnti di 515 migliaia di Euro è principalmente legato a:
Circa 1.100 migliaia di Euro di minor tassazione della LU-VE S.p.A. rispetto allo scorso esercizio principalmente legato all'operazione "one-off" di vendita della linea in Polonia;
600 migliaia di Euro di maggiore tassazione delle altre società del Gruppo.
Nel conguaglio dell'esercizio in corso è principalmente legato all'abbandono della possibilità di riallineare l'avviamento.
Per un'analisi dettagliata delle imposte differite si rimanda alla tabella sulla movimentazione delle imposte differite attive e passive riportata in nota 3.19.
Imposte sul reddito | 2021 | 2020 |
|
Imposte sul reddito teoriche | 9.510 | 2.856 | |
Effetto fiscale differenze permanenti | (3.993) | 3.176 | |
Imposte sul reddito iscritte in bilancio | 5.517 | 6.032 | |
Così ripartite: | |||
IRES società controllate italiane | 858 | 1.528 | |
Di cui IRES Capogruppo: | (290) | 131 | |
IRAP | 411 | 358 | |
Riallineamento fiscale | (438) | 633 | |
Imposte società estere | 4.686 | 3.513 | |
Totale | 5.517 | 6.032 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente nei vari paesi in cui operano le società del Gruppo ai relativi redditi imponibili.
Al 31 dicembre 2021 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.
UTILI PER AZIONE
Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:
Calcolo Utile di base diluito | 2021 | 2020 |
|
UTILE |
| ||
Utile netto di Gruppo | 23.739 | 9.878 | |
NUMERO DI AZIONI |
| ||
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione base | 22.206.341 | 22.103.028 |
|
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali | - | - |
|
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione diluito | 22.206.341 | 22.103.028 |
|
| |||
UTILE PER AZIONE | 2021 | 2020 |
|
Utile per azione base | 1,07 | 0,45 | |
Utile per azione diluito | 1,07 | 0,45 |
DIVIDENDI
Nel mese di maggio 2021, sono stati distribuiti dividendi pari a 5.996 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,27 (zero/27) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.
In aggiunta sono stati deliberati 470 migliaia di Euro (di cui 470 migliaia pagati nell'esercizio) agli azionisti di minoranza di alcune società controllate (vedi nota 3.11 - Patrimonio Netto), per un totale di 6.466 migliaia di Euro di dividendi complessivamente pagati nell'esercizio.
Relativamente all'esercizio 2021, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,35 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Capogruppo e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dal 11 maggio 2022, con stacco cedola n.7 il 9 maggio 2021 (c.d. record date il 10 maggio 2022).
INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ
Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.
Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:
SBU Cooling Systems (comprendente "Al Air") che include gli apparecchi ventilati e i condizionatori d'aria di precisione "close control";
SBU Components che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.
Il dettaglio del fatturato per SBU nei due esercizi in esame è fornito nella tabella che segue:
Ricavi per SBU | 2021 | % | 2020 | % | Variazione | % Variazione |
Apparecchi Ventilati | 184.920 | 38,3% | 174.443 | 44,4% | 10.477 | 6,0% |
Close Control/Data Center | 22.553 | 4,7% | 19.357 | 4,9% | 3.196 | 16,5% |
SBU COOLING SYSTEM | 207.473 | 42,9% | 193.800 | 49,4% | 13.674 | 7,1% |
Scambiatori di calore | 252.820 | 52,3% | 182.642 | 46,5% | 70.178 | 38,4% |
Porte | 17.162 | 3,6% | 10.965 | 2,8% | 6.197 | 56,5% |
Data Center | 5.642 | 1,2% | 5.220 | 1,3% | 422 | 8,1% |
SBU COMPONENTS | 275.624 | 57,1% | 198.827 | 50,6% | 76.797 | 38,6% |
TOTALE FATTURATO PRODOTTI | 483.097 | 100,0% | 392.626 | 100,0% | 90.470 | 23,0% |
Le SBU sono pertanto individuate come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.
Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 31 dicembre 2021 e 31 dicembre 2020:
| 2021 | 2020 | ||||||
Segment | Components | Cooling System | Costi non allocati | Totale | Components | Cooling System | Costi non allocati | Totale |
RICAVI | 275.623 | 207.474 | - | 483.097 | 198.826 | 193.800 | - | 392.626 |
EBITDA | 38.222 | 22.619 | - | 60.841 | 27.218 | 17.984 | - | 45.202 |
INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI
Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria del Gruppo; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.
Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
Categorie di strumenti finanziari
Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:
Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;
Valore di carico degli strumenti finanziari;
Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value); e
Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.
I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:
Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da inputs diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi); e
Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili)
Attività e Passività valutate al fair value al 31/12/2021 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
Altre attività finanziarie |
| |||
Attività finanziarie correnti | - | 81.946 | - | 81.946 |
Altre passività finanziarie: | ||||
Derivati | - | (776) | - | (776) |
Totale | - | 81.170 | - | 81.170 |
Alcune delle attività e passività finanziarie del Gruppo sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio.
In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi di interesse forward contrattuali, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2).
Il fair value delle altre attività finanziarie deriva dal controvalore degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.
Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:
Strumenti finanziari per categorie IFRS 9 | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|
Attività finanziarie |
|
|
|
Costo ammortizzato |
|
|
|
Disponibilità liquide e cassa | 166.328 | 152.679 |
|
Crediti commerciali | 74.131 | 59.763 |
|
Attività finanziarie non correnti | - | - |
|
Fair Value | - | - |
|
Derivati di negoziazione | - | - |
|
Attività finanziarie correnti | 81.946 | 70.258 |
|
Passività finanziarie |
| ||
Costo ammortizzato |
|
|
|
Finanziamenti | (354.115) | (309.870) |
|
Debiti commerciali | (114.358) | (80.630) |
|
Debiti finanziari IFRS 16 | (15.242) | (16.113) |
|
Fair Value |
|
|
|
Derivati di negoziazione | (776) | (2.943) |
|
Corrispettivo per l'acquisto della divisione "Al Air" | - | (800) |
|
Gestione del rischio di credito
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.
Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.
La Capogruppo LU-VE S.p.A. è anche esposta al rischio di credito degli emittenti di strumenti finanziari.
Gestione del rischio di cambio
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.
(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".
Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.
(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.
A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato.
Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).
Sensitivity analysis
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2021, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato un'ulteriore perdita su cambi di 819 migliaia di euro da rilevarsi nel conto economico complessivo consolidato al 31 dicembre 2021.
Dato il contesto internazionale, gli Amministratori hanno ritenuto opportuna un'analisi di sensitività sulle attività e passività finanziarie in rubli al 31 dicembre 2021. L'analisi ha evidenziato che un'immediata rivalutazione del 40% dell'euro nei confronti del rublo avrebbe comportato un'ulteriore perdita su cambi di 1.793 migliaia di euro da rilevarsi nel conto economico complessivo consolidato al 31 dicembre 2021.
Gestione del rischio di tasso di interesse
Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2021 la copertura di tali rischi rappresenta il 77,5% dei finanziamenti residui in essere.
Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.
Sensitivity analysis
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2021 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 4.552 migliaia di Euro da rilevarsi nel conto economico complessivo del Gruppo al 31 dicembre 2021, e pari a 8.180 migliaia di Euro sull'intera durata contrattuale residua, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.
Gestione del rischio di prezzo delle materie prime
I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata - il rame - il Gruppo, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il 2021 è stato un anno molto complesso sul fronte della supply chain non solo a causa dei fortissimi aumenti dei prezzi delle materie prime, dei componenti, dei servizi logistici e in ultimo del costo dell'energia, ma soprattutto per la costante necessità di fronteggiare e monitorare rischi di "shortage" nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi. Dal punto di vista degli aumenti dei costi, i sistemi di "pass through" utilizzati dal Gruppo LU-VE hanno permesso di trasferire in maniera sostanzialmente integrale ai clienti finali gli importanti incrementi del 2021 permettendo di salvaguardare la marginalità.
I problemi di disponibilità dei materiali hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento (con l'ampliamento del numero dei fornitori e la riduzione della concentrazione geografica) e le logiche di stoccaggio che non hanno più potuto essere ispirate al rigoroso rispetto dei principi del "just in time" e hanno obbligato a incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati alle aspettative (si veda in proposito il commento nella sezione dedicata al capitale circolante operativo in Relazione Unica). Ciò ha permesso (senza incrementare i rischi di obsolescenza) di poter rispondere al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative e quindi di poter cogliere tutte le opportunità legate ad una significativa crescita della domanda.
L'esercizio 2021 è stato caratterizzato da significativi incrementi dei prezzi per tutti i materiali utilizzati dal Gruppo LU-VE (inclusi i costi di trasporto e dell'energia) oltre che da tematiche di disponibilità fisica (come poco sopra commentato). Il valore medio dell'alluminio - LME per una tonnellata è passato da 1.513 Euro nel 2020 a 2.108 Euro, mentre il valore medio del rame - LME è passato da 5.406 Euro nel 2020 a 7.864 Euro nel 2021. La media dei valori di rame e alluminio per tonnellata al 16 marzo 2022, era pari rispettivamente a 8.808 Euro e 2.858 Euro.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità cui il Gruppo LU-VE potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.
La liquidità del Gruppo LU-VE è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.
In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo LU-VE nella gestione della liquidità consistono nel:
mantenimento di finanziamenti a medio/lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
mantenimento di un adeguato livello di finanziamenti bancari a breve termine (sia di cassa, sia per lo smobilizzo dei crediti domestici e all'esportazione).
Inoltre, il Gruppo, al 31 dicembre 2021, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 37,9 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2021:
Analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31/12/2021 | Valore contabile | Flussi finanziari contrattualizzati | Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni | |
Finanziamenti bancari | 334.615 | 334.766 | 129.616 | 205.150 | - | |
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 19.500 | 19.500 | 19.500 | - | - | |
Debiti Finanziari IFRS 16* | 15.242 | 15.242 | 4.455 | 9.530 | 1.257 | |
Financial Liabilities | 369.357 | 369.508 | 153.571 | 214.680 | 1.257 | |
Debiti commerciali | 114.358 | 114.358 | 114.358 | - | - | |
Totale | 483.715 | 483.866 | 267.929 | 214.680 | 1.257 | |
*I "debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
Gestione del rischio sul capitale
Il Gruppo gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi che le entità del Gruppo siano in grado di garantire la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.
La struttura del capitale del Gruppo consiste nell'indebitamento finanziario netto (i finanziamenti descritti nella nota 3.12, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto del Gruppo (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella Nota 3.11).
Il Gruppo non è soggetto ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.
Operazioni con parti correlate
La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nell'esercizio 2021:
Società Correlate | Crediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti finanziari | Debiti finanziari | Ricavi commerciali | Costi commerciali | Ricavi finanziari | Costi finanziari |
VITALE ZANE & CO SRL | - | (20) | - | - | - | (40) | - | - |
Finami SRL | - | - | - | - | - | (150) | - | - |
ARCA SAS DI CERANA MANUELA & C. | - | - | - | - | - | (7) | - | - |
Mauro Cerana | - | (12) | - | - | - | (25) | - | - |
Marco Aurelio Tanci | - | - | - | - | - | (9) | - | - |
Totale | - | (32) | - | - | - | (231) | - | - |
I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Si segnala che i principali rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal gruppo LU-VE sono i contratti di natura pluriennale di seguito indicati:
TGD ha in essere con Finami un contratto di sub-locazione per lo stabilimento e gli uffici ubicati a Travacò Siccomario (PV), di cui Finami è a sua volta utilizzatrice in virtù di due contratti di leasing con Selmabipiemme Leasing S.p.A.; il contratto è stato stipulato in data 16 dicembre 2010 per un periodo di sei anni (e cioè fino al 15 dicembre 2016), rinnovabile per egual periodo, salvo disdetta da inviarsi mediante lettera raccomandata a.r. con un preavviso di almeno sei mesi. Nel corso del 2015 il contratto è stato oggetto di estensione per un'altra parte della proprietà. Nel corso dell'esercizio 2016, oltre ad essere stato rinnovato il contratto in scadenza, è stato stipulato un ulteriore contratto di locazione, per un immobile industriale adiacente a quello già in uso da parte della controllata. Nel corso dell'esercizio 2021 è stato sottoscritto dalle controparti un emendamento contrattuale che ha ridotto il corrispettivo del contratto di affitto, per il solo anno 2021, ad un importo pari a circa 150 migliaia di Euro. I beni sottostanti a tali contratti, nell'ambito del bilancio consolidato, sono stati considerati come Diritti d'uso ai sensi dell'IFRS 16; Si aggiunge che il contratto è terminato il 31 dicembre 2021 e ri-stipulato dall'1 gennaio 2022, per una durata di 3 anni e rinnovabile tacitamente per altri 3 anni (considerato nell'IFRS16 per 6 anni).
la società Vitale Zane & CO S.r.l., ai cui capitali partecipa uno stretto familiare di un amministratore di LU-VE S.p.A., prestano attività di consulenza strategica a favore di LU-VE S.p.A., per un compenso annuo pari a 40 migliaia di Euro.
ARCA SAS DI CERANA MANUELA & C., Mauro Cerana e Marco Aurelio Tanci, svolgono ruolo di sindaci in FINAMI e, contestualmente, svolgono attività di consulenza contabile per alcune società Italiane (LU-VE S.p.A., TECNAIR, Manifold e LU-VE Digital).
COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI
Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della Controllante e dei componenti del Collegio Sindacale.
Nome e cognome | Carica | Periodo di incarico | Scadenza della carica | Compensi fissi (Euro) | Compensi per la partecipazione a comitati (Euro) |
| Compensi variabili non equity (Euro) |
| Benefici non monetari (Euro) | Altri compensi (Euro) |
| Totale (Euro) | |
Bonus e altri incentivi |
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Iginio Liberali | Presidente esecutivo | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 294.000 | (1) | - |
| 244.719 |
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| 538.719 | |||
(II) Totale | 294.000 |
| - |
| 244.719 |
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| 538.719 | |||
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Pierluigi Faggioli | Vice Presidente | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 245.000 | (2) | - |
| 248.698 |
| 5.659 |
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| 499.357 | |||
(II) Totale | 245.000 |
| - |
| 248.698 |
| 5.659 |
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| 499.357 | |||
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Matteo Liberali | Amministratore Delegato CEO | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 500.000 | (3) | - |
| 397.556 | (4) | 6.212 |
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| 903.768 | |||
(II) Totale | 500.000 |
| - |
| 397.556 |
| 6.212 |
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| 903.768 | |||
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Michele Faggioli | Amministratore Delegato COO | Amministratore Delegato COO | 01/01/2021-31/12/2021 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 475.000 | (5) | - |
| 388.792 | (4) | 10.044 |
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| 873.835 | |||
(II) Totale | 475.000 |
| - |
| 388.792 |
| 10.044 |
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| 873.835 | |||
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Raffaella Cagliano | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 1.000 | (6) |
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| - |
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| 21.000 | |||
| 20.000 |
| 1.000 |
| - |
| - |
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| 21.000 | |||
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Guido Crespi | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 1.000 | (6) | - |
| - |
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| 21.000 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| 1.000 |
| - |
| - |
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| 21.000 | |||
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Anna Gervasoni | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 | (1) | 12.000 | (7) | - |
| - |
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| 32.000 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| 12.000 |
| - |
| - |
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| 32.000 | |||
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Fabio Liberali | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| - |
| - |
| 6.731 | 101.183 | (8) | 127.915 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| - |
| - |
| 6.731 | 101.183 |
| 127.915 | |||
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Laura Oliva | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 6.000 | (9) | - |
| - |
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| 26.000 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| 6.000 |
| - |
| - |
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| 26.000 | |||
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Stefano Paleari | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 17.500 | (10) | - |
| - |
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| 37.500 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| 17.500 |
| - |
| - |
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| 37.500 | |||
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Roberta Pierantoni | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 6.000 | (11) | - |
| - |
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| 26.000 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| 6.000 |
| - |
| - |
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| 26.000 | |||
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Marco Vitale | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 20.000 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 20.000 | |||
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Paola Mignani | Sindaco Effettivo | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 30.000 | |||
(II) Totale | 30.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 30.000 | |||
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Simone Cavalli | Presidente Collegio Sindacale | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 45.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 45.000 | |||
(II) Totale | 45.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 45.000 | |||
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Stefano Beltrame | Sindaco Effettivo | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 30.000 | |||
(II) Totale | 30.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 30.000 | |||
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(*) La data di scadenza è da riferirsi all'Assemblea che approverà il Bilancio relativo all'esercizio indicato | |||||||||||||
(1) di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 274.000,00 per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione; | |||||||||||||
(2) di cui 20.000,00 come consigliere, ed euro 225.000,00 per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione; | |||||||||||||
(3) di cui di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 480.000,00 per la carica diAmministratore Delegato CEO; | |||||||||||||
(4) di cui 94.144,27 a titolo di Componente variabile a medio/lungo termine (LTI 2020 -2022) maturata per l'anno 2021; | |||||||||||||
(5) di cui di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 455.000,00 per la carica di per la carica di Amministratore Delegato COO; | |||||||||||||
(6) In qualità di membro del Comitato Indipendenti per il periodo 29 giugno 2021 (data di Costituzione del Comitato stesso) - 31 dicembre 2021; | |||||||||||||
(7) di cui 6.000,00 come membro Comitato Remunerazione Nomine ed euro 6.000,00 come membro Comitato Controllo e Rischi; | |||||||||||||
(8) a titolo di retribuzione lorda annua maturata in relazione al rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE SPA; | |||||||||||||
(9) compenso maturato come membro Comitato Controllo e Rischi; | |||||||||||||
(10) di cui 8.000,00 come Presidente Comitato Remunerazione e Nomine, euro 8.000,00 come Presidente Comitato Controllo e Rischi ed euro 1.500,00 come Presidente Comitato Indipendenti per il periodo 29 giugno 2021 (data di Costituzione del Comitato stesso) - 31 dicembre 2021; | |||||||||||||
(11) compenso maturato come membro del Comitato Remunerazioni e Nomine; |
Con riferimento ai compensi relativi ai Dirigenti con ruolo strategico, si rimanda alla "Relazione sulle remunerazioni 2021".
PAGAMENTI BASATI SU AZIONI
Al 31 dicembre 2021 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.
IMPEGNI E GARANZIE
La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo:
Impegni | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Ipoteche | - | 1.667 | (1.667) |
Fidejussioni | 1.873 | 1.721 | 152 |
Totale | 1.873 | 3.388 | (1.515) |
Le ipoteche si riferivano alle garanzie concesse dalle società del Gruppo per l'ottenimento di finanziamenti bancari a medio/lungo termine. Al 31 dicembre 2021, non risultano finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo.
La tabella che segue riporta il dettaglio delle Fidejussioni prestate dal Gruppo:
Fidejussioni al 31/12/2021 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti | 997 | 1.174 | (177) |
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre controllate | 651 | 322 | 329 |
Fidejussioni assicurative | 225 | 225 | - |
Totale | 1.873 | 1.721 | 152 |
Le Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre controllate si riferiscono a Fidejussioni rilasciate a garanzia di clienti di Air Hex Alonte SpA e Fincoil OY.
AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI
Denominazione sociale | Sede | % di possesso | Valuta | Capitale sociale | Patrimonio Netto al 31/12/2021 | Risultato al 31/12/2021 |
Controllate dirette: |
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SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00 | EUR | 1.000.000 | 24.876.626 | 9.737.227 |
Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90 | EUR | 200.000 | 4.061.945 | 511.412 |
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00 | CZK | 133.300.000 | 356.423.338 | 69.791.294 |
LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00 | SEK | 50.000 | (6.121.751) | 21.081.878 |
LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00 | EUR | 84.150 | 1.721.631 | 436.116 |
LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) | 75,50 | AUD | 200.000 | 2.170 | 5.850.032 |
LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00 | EUR | 230.000 | (1.343.687) | (419.075) |
LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00 | EUR | 180.063 | (230.043) | 202.356 |
LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00 | HKD | 10.000 | (32.045.538) | 3.298.880 |
LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00 | EUR | 10.000 | 32.981 | 209 |
MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00 | EUR | 10.000 | (34.318) | 118.954 |
Spirotech Ltd | New Delhi (India) | 100,00 | INR | 25.729.600 | 3.055.341.407 | 362.048.943 |
LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00 | EUR | 17.500 | 162.806 | 64.739 |
Zyklus Heat Transfer Inc | Jacksonville (USA, Texas) | 100,00 | USD | 1.000 | (4.898.407) | (3.846.572) |
Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00 | EUR | 2.010.000 | 14.306.001 | 53.336 |
Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,00 | EUR | 1.190.000 | 4.869.667 | (334.901) |
LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) | 100,00 | EUR | 10.000 | (570.799) | (93.496) |
«OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,00 | RUB | 100.000 | 9.001.783 | 69.426.860 |
LU VE Middle East DMCC | Dubai (UAE) | 100,00 | AED | 50.000 | 172.876 | 178.884 |
LU-VE SOUTH KOREA Llc | Seul (South Korea) | 100,00 | KRW | 100.000.000 | 110.379.098 | (1.064.129) |
Controllate indirette: |
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SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) | Gliwice (Polonia) | 95,00 | PLN | 16.000.000 | 269.243.510 | 56.652.498 |
«OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) | Lipetsk (Russia) | 95,00 | RUB | 136.000.000 | 1.496.125.607 | 484.841.085 |
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd (posseduta al 52,68% da LU-VE Asia Pacific Limited e al 47,32% da LU-VE S.p.A.) | Tianmen (Cina) | 100,00 | CNY | 61.025.411 | 42.696.512 | 11.245.458 |
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) | Travacò Siccomario (PV) | 100,00 | EUR | 100.000 | 260.626 | (7.130) |
OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI
Nel corso dell'esercizio 2021 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.
TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2021 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2021
Il fatturato consolidato dei soli prodotti del primo bimestre 2022 mostra un valore di 91,7 milioni di Euro con un incremento del 45,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (63,2 milioni di Euro). Il portafoglio ordini è pari a 199,4 milioni di Euro con un incremento del 123,7% rispetto al mese di febbraio 2021.
Le incertezze legate alla persistenza della pandemia sono in calo, tuttavia, permangono le complessità legate al mondo degli acquisti e della supply chain sia relativamente alla tensione sui prezzi di materie prime, componenti, servizi e utilities che con riferimento alla reperibilità di alcuni materiali, in particolare motori e componentistica elettronica. Come fatto durante il 2021 il Gruppo LU-VE tiene accuratamente monitorate con grande attenzione e tempestività le criticità legate alle possibili difficoltà di approvvigionamento di fornitori sia italiani che esteri nonché alle difficoltà legate alla circolazione delle merci, utilizzando tutti gli strumenti possibili di mitigazione del rischio (in particolare la diversificazione di fornitura).
Il Gruppo LU-VE sta inoltre osservando con grande attenzione l'evoluzione della crisi tra Russia e Ucraina, che rischia di avere significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni, già entrate in vigore o ancora in via di definizione. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 31 dicembre 2021 l'esposizione del Gruppo in quest'area sia pari solamente all'8% circa in termini di fatturato ed al 3% del capitale investito netto. Al 28 febbraio 2022 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 5%.
In virtù di quanto appena descritto, lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza e quindi è estremamente difficile effettuare accurate previsioni sull'andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari. Tuttavia, i macro trend su cui il Gruppo ha basato e basa la propria capacità di crescita (transizione verso refrigeranti con minore impatto sull'ambiente, risparmio energetico, crescita della catena del freddo nei paesi meno sviluppati, accelerazione della digitalizzazione e sicurezza alimentare) rimangono confermati.
In data 31 gennaio 2022 il Gruppo LU-VE ha annunciato un accordo strategico con Systemair AB (società svedese quotata alla Borsa di Stoccolma), che prevede la cessione da parte dell'intera partecipazione (79,9%) in Tecnair LV S.p.A. (attiva nella produzione di unità di climatizzazione interna di precisione destinate ad applicazioni per sale operatorie e data center). Nel 2021, Tecnair LV ha registrato un fatturato pari a 12,0 milioni di Euro con un EBITDA pari a 1,2 milioni di Euro ed una posizione finanziaria netta rettificata positiva per 1,2 milioni di Euro. Il corrispettivo stabilito per la transazione è pari 16,2 milioni di Euro (che genererà un provento finanziario pari a circa 9,7 milioni di Euro). Il contratto prevede le usuali dichiarazioni e garanzie per questo tipo di operazioni internazionali. Grazie a questa intesa il Gruppo LU-VE e Systemair saranno legati da un accordo globale a lungo termine per la fornitura a Systemair di scambiatori di calore e prodotti correlati. Contemporaneamente, il Gruppo e Systemair continueranno a sviluppare il cross-selling relativo alle unità di climatizzazione di precisione. Il Gruppo LU-VE continuerà a concentrarsi sui sistemi di climatizzazione "outdoor" destinati ai data center, settore in rapida crescita in cui il Gruppo ha conseguito negli ultimi anni eccellenti risultati, grazie al decisivo sviluppo tecnologico.
In data 1 febbraio 2022 il Gruppo LU-VE ha presentato una proposta vincolante per l'acquisto di un ramo d'azienda di Italia Wanbao ACC ("WACC"), situato a Mel (Belluno), attualmente in amministrazione straordinaria. La proposta prevede la completa riconversione industriale delle attività, al fine di ampliare la produzione di scambiatori di calore statici per banchi frigoriferi, condizionamento d'aria, chiller e pompe di calore, già realizzati dal Gruppo nella fabbrica di Limana (Belluno), sede della società controllata SEST S.p.A, oltre che in altri stabilimenti del Gruppo. La proposta è vincolante, seppur condizionata al raggiungimento di accordi con tutte le parti interessate e, ove accettata, prevede nell'arco di tre anni l'assorbimento di una parte degli attuali lavoratori di WACC e investimenti complessivi nel sito per circa 6 milioni di Euro nei prossimi 3 anni. Con questa operazione, il Gruppo punta ad ampliare la propria base produttiva, rendendo l'attività dello stabilimento di Mel conforme e coerente con il core business del Gruppo, installandovi linee di produzione di scambiatori di calore. Inoltre, la vicinanza dei siti produttivi di Mel e di Limana permetterebbe al Gruppo di ottimizzare la gestione della logistica dei due stabilimenti, con la possibilità di creare un centro logistico unico, che affiancherà i poli produttivi già esistenti in Repubblica Ceca, Polonia, Russia, India e USA. La proposta è stata accettata dal Ministero dello Sviluppo Economico il 10 febbraio 2022 e le negoziazioni operative sono tutt'ora in corso.
In data il 25 febbraio 2022 il Gruppo LU-VE ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione di una partecipazione del 75%, nella società Refrion S.r.l., avente sede legale a Flumignano (Udine). Refrion S.r.l. è una società italiana specializzata nella produzione e commercializzazione di scambiatori di calore ad aria, con tecnologia adiabatica, che consente riduzioni dei consumi energetici, di acqua e delle emissioni sonore. Fondata nel 2002 da Daniele Stolfo, Refrion S.r.l. si è sempre distinta per l'innovazione dei propri prodotti, chiave del successo conseguito nei settori del condizionamento civile, dei data center, del raffreddamento di processo e della refrigerazione industriale anche grazie alla tecnologia degli scambiatori di calore con tubo ovale, di cui Refrion S.r.l. è stato storico precursore. Refrion S.r.l. è inoltre attiva anche nel campo degli scambiatori di calore per impianti nucleari e dispone di una delle camere climatiche di prova più grandi d'Europa. Nell'esercizio 2021 il gruppo Refrion (composto, oltre che dalla controllante, da Refrion Deutschland Gmbh e R.M.S. S.r.l.) ha conseguito un fatturato consolidato di 26 milioni di Euro con un EBITDA rettificato di poste straordinarie di 2,7 milioni di Euro ed un utile ante imposte e costi straordinari di 0,6 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta rettificata al 31 dicembre 2021 era negativa per 8.9 milioni di Euro. L'accordo prevede l'acquisizione del 75% del capitale sociale di Refrion S.r.l., oltre che l'opzione per l'acquisto del restante 25%, esercitabile entro i prossimi cinque anni. Il perfezionamento dell'operazione è previsto nell'arco di alcune settimane. Il corrispettivo concordato per il 75% di Refrion S.r.l., da pagarsi al closing e finanziato tramite disponibilità liquide del Gruppo, è pari a 8,1 milioni di Euro, ovvero 7,35 volte l'EBITDA rettificato medio degli esercizi 2020 e 2021, al netto della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021.
Amministratore Delegato
Matteo Liberali
APPENDICE A
IRS su finanziamenti (in migliaia di Euro)
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | ACCENSIONE | SCADENZA | NOZIONALE ORIGINARIO | 31/12/2021 | 31/12/2021 | |
NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | |||||
LU-VE S.P.A. | Mediocredito Italiano | 21/06/2017 | 28/02/2022 | 22.059 | 1.471 | - | (2) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/01/2018 | 31/03/2023 | 18.750 | 3.750 | 1.875 | 1 |
LU-VE S.P.A. | Mediocredito Italiano | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 2.500 | 3.750 | (62) |
LU-VE S.P.A. | Mediocredito Italiano | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 2500 | 3.750 | (62) |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 24/09/2024 | 10.000 | 2.000 | 4.000 | (58) |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 20/12/2023 | 10.000 | 1.111 | 5.556 | (66) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/06/2020 | 30/06/2024 | 9.600 | 2.400 | 3.600 | (51) |
LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo | 20/05/2020 | 30/09/2025 | 12.500 | 2.778 | 7.639 | (2) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 15/04/2020 | 30/04/2022 | 15.000 | 15.000 | - | (30) |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 28/05/2020 | 28/05/2025 | 40.000 | 10.000 | 25.000 | (71) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/11/2020 | 30/11/2024 | 20.000 | 5.714 | 11.429 | (34) |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 30/10/2020 | 30/10/2026 | 5.500 | 1.087 | 4.413 | (8) |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 30/10/2020 | 30/10/2025 | 10.000 | 2.000 | 6.000 | (13) |
LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo | 31/03/2021 | 31/03/2026 | 30.000 | 5.625 | 24.375 | 60 |
LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 12.000 | 2.824 | 9.176 | (3) |
LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 18.000 | 4.235 | 13.765 | (5) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/09/2021 | 31/03/2025 | 30.000 | 8.571 | 21.429 | (107) |
LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano | 31/12/2021 | 30/09/2026 | 40.000 | - | 40.000 | (163) |
Totali | 328.409 | 73.566 | 185.755 | (676) |
Opzioni su valute (in migliaia di Euro)
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | TIPOLOGIA | OGGETTO DELLA COPERTURA | ACCENSIONE | SCADENZA | NOZ. ORIG. | 31/12/2021 | 31/12/2021 | |
NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | |||||||
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 05/01/2022 | 05/01/2021 | 500 | 494 | - | (7) |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 04/02/2022 | 05/02/2021 | 500 | 490 | - | (11) |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 04/04/2022 | 02/03/2021 | 500 | 503 | - | (2) |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 04/03/2022 | 02/03/2021 | 500 | 509 | - | 6 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 04/05/2022 | 07/04/2021 | 500 | 501 | - | (6) |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 08/06/2022 | 07/05/2021 | 500 | 490 | - | (19) |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 07/07/2022 | 07/06/2021 | 500 | 495 | - | (15) |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 05/08/2022 | 02/07/2021 | 500 | 495 | - | (17) |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 05/09/2022 | 05/08/2021 | 500 | 496 | - | (18) |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 07/10/2022 | 03/09/2021 | 500 | 504 | - | (6) |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 10/11/2022 | 01/10/2021 | 500 | 510 | - | (2) |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BGZ BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 09/12/2022 | 05/11/2021 | 500 | 513 | - | (3) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 20/12/2021 | 22/04/2022 | 50 | 50 | - | - |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 20/12/2021 | 04/04/2022 | 50 | 50 | - | - |
Totali | 6.100 | 6.100 | - | (100) |
APPENDICE B
Finanziamenti Bancari | COSTO AMMORTIZZATO | |||||||||||
31/12/2021 | 31/12/2020 | |||||||||||
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO | ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO | COVENANTS FINANZIARI | IMPORTO ORIGINARIO | IMPORTO RESIDUO | DI CUI QUOTA CORRENTE | IMPORTO RESIDUO | DI CUI QUOTA CORRENTE | |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi floor 0% + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <= 1,25 | 30.000 | - | - | 2.000 | 2.000 | |
LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + Spread | PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <= 1,5 | 10.000 | - | - | 1.512 | 1.512 | |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 23/03/2017 | 23/03/2021 | Euribor 3 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3 | 5.500 | - | - | 344 | 344 | |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 31/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 | 25.000 | 1.471 | 1.471 | 7.354 | 5.884 | |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3,0; PFN/MEZZI PROPRI <=1 | 25.000 | 7.505 | 5.001 | 12.508 | 5.002 | |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/09/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 | 12.000 | - | - | 8.398 | 2.397 | |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/09/2018 | 30/09/2023 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 | 15.000 | - | - | 15.044 | 2.005 | |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 | 12.500 | 6.254 | 2.496 | 8.744 | 2.495 | |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 | 12.500 | 6.254 | 2.496 | 8.744 | 2.495 | |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 10.000 | 6.002 | 1.990 | 8.024 | 2.006 | |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1,25 | 10.000 | 7.235 | 1.105 | 8.336 | 1.109 | |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 16/06/2019 | 28/06/2024 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 10.000 | 5.044 | 1.997 | 6.993 | 1.963 | |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 25/01/2019 | 31/03/2025 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 30.000 | - | - | 21.214 | 4.985 | |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 12/07/2019 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 | 12.000 | 6.005 | 2.397 | 8.395 | 2.396 | |
LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni | Finanziamento chirografario | 26/07/2019 | 30/07/2026 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3,5; PFN/PN <= 1,5 | 25.000 | - | - | 21.613 | 3.461 | |
LU-VE | Intesa San Paolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 23/03/2020 | 23/09/2025 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 | 25.000 | 20.837 | 5.521 | 24.986 | 4.155 | |
LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni | Finanziamento chirografario | 14/04/2020 | 14/04/2023 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3,5; PFN/PN <= 1,5 | 30.000 | 22.534 | 14.997 | 29.986 | 7.451 | |
LU-VE | Unicredit S.p.A | Finanziamento chirografario | 15/04/2020 | 30/04/2022 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 | 15.000 | 14.997 | 14.997 | 14.981 | 6 | |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/05/2020 | 28/05/2025 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 40.000 | 34.974 | 9.925 | 39.897 | 4.943 | |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 25/06/2020 | 30/06/2022 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 12.500 | 4.173 | 4.173 | 12.475 | 8.301 | |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 25/06/2020 | 30/06/2022 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 2.500 | 835 | 835 | 2.495 | 1.660 | |
LU-VE | UniCredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 04/11/2020 | 30/11/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3; | 20.000 | 17.158 | 5.698 | 20.000 | 2.854 | |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 11/11/2020 | 11/11/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,2 | 5.500 | 5.509 | 1.077 | 5.495 | 5 | |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 11/11/2020 | 11/11/2025 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,2 | 10.000 | 8.003 | 1.987 | 9.986 | 1.991 | |
LU-VE | Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento chirografario | 04/02/2021 | 03/08/2022 | 0,12% Fisso | - | 30.000 | 30.000 | 30.000 | - | - | |
LU-VE | Intesa San Paolo | Finanziamento chirografario | 31/03/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/MOL< 3; PFN/Patrimonio netto<1 | 30.000 | 29.982 | 5.558 | - | - | |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | - | 12.000 | 11.985 | 2.794 | - | - | |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 18.000 | 17.978 | 4.192 | - | - | |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/09/2021 | 31/03/2025 | EURIBOR 6 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 30.000 | 30.000 | 8.531 | - | - | |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 17/12/2021 | 30/09/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 40.000 | 39.880 | 2.533 | - | - | |
SEST LU-VE POLSKA SP. Z O.O. | BNP Paribas bank Polska SA | Finanziamento Ipotecario BEI | 08/11/2011 | 08/11/2021 | Euribor 3 mesi + Spread | - | 5.000 | - | - | 846 | 846 | |
Totali | 334.615 | 131.771 | 300.370 | 72.266 |
Note:
PFN: posizione finanziaria netta;
PN: patrimonio netto;
DSCR: debt service coverage ratio
LR: leverage ratio (PFN/Ebitda)
GR: gearing ratio (PFN/PN)
F.C. Finanziamento Chirografario
F.I. Finanziamento Ipotecario
INDICE
INDICE 0
1 SCHEMI DI BILANCIO 3
1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA 3
1.2 CONTO ECONOMICO 5
1.3 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO 8
2 NOTE ESPLICATIVE 9
2.1 PREMESSA 9
2.2 STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO 9
2.3 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 26
3 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA 29
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 29
3.2 ATTIVITÁ MATERIALI 34
3.3 PARTECIPAZIONI 36
3.4 ALTRE ATTIVITÁ FINANZIARIE NON CORRENTI 39
3.5 ALTRE ATTIVITÁ NON CORRENTI 41
3.6 RIMANENZE 41
3.7 CREDITI COMMERCIALI 42
3.8 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 45
3.9 ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI 45
3.10 ALTRE ATTIVITÁ CORRENTI 47
3.11 DISPONIBILITÁ LIQUIDE 47
3.12 PATRIMONIO NETTO 48
3.13 FINANZIAMENTI 49
3.14 FONDI 51
3.15 BENEFICI AI DIPENDENTI 52
3.16 ALTRE PASSIVITÁ FINANZIARIE 54
3.17 DEBITI COMMERCIALI 55
3.18 DEBITI PER IMPOSTE 56
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 56
3.20 ALTRE PASSIVITÁ CORRENTI 58
3.21 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 59
4 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO 60
4.1 RICAVI 60
4.2 ALTRI PROVENTI 61
4.3 ACQUISTI DI MATERIALI 61
4.4 COSTI PER SERVIZI 62
4.5 COSTO DEL PERSONALE 63
4.6 SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI 64
4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI 64
4.8 PROVENTI FINANZIARI 65
4.9 ONERI FINANZIARI 65
4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI 66
4.11 IMPOSTE SUL REDDITO 66
4.12 CONTRIBUTI PUBBLICI 68
4.13 DIVIDENDI 68
4.14 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 68
4.15 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 75
4.16 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 77
4.17 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 79
4.18 IMPEGNI 79
5 ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC) 80
6 EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI 81
7 TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI 81
8 EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2021 81
9 APPENDICE A 83
10 APPENDICE B 84
11 DATI GENERALI DELLA SOCIETÁ 87
SCHEMI DI BILANCIO
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
Situazione Patrimoniale - Finanziaria | Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|
| ||||
ATTIVO |
|
|
|
|
Avviamento | 3.1 | 14.629.431 | 14.629.431 |
|
Altre attività immateriali | 3.1 | 7.010.014 | 8.648.542 |
|
Immobili, impianti e macchinari | 3.2 | 36.030.843 | 36.178.219 |
|
Diritto d'uso | 3.2 | 1.012.164 | 661.573 |
|
Altre attività materiali | 3.2 | 2.054.373 | 2.488.732 |
|
Imposte anticipate | 3.19 | 5.339.584 | 4.114.069 |
|
Partecipazioni | 3.3 | 153.282.411 | 153.174.732 |
|
Altre attività finanziarie non correnti | 3.4 | 21.364.003 | 23.208.065 |
|
Altre attività non correnti | 3.5 | 3.867.137 | 5.135.595 |
|
Attività non correnti |
| 244.589.960 | 248.238.958 |
|
Rimanenze | 3.6 | 14.669.783 | 10.196.481 |
|
Crediti commerciali | 3.7 | 32.992.375 | 31.010.473 |
|
Crediti verso erario per imposte correnti | 3.8 | 1.613.388 | 1.756.717 |
|
Attività finanziarie correnti | 3.9 | 90.020.518 | 73.560.146 |
|
Altre attività correnti | 3.10 | 3.782.292 | 4.328.121 |
|
Disponibilità liquide | 3.11 | 123.847.432 | 103.762.553 |
|
Attività correnti |
| 266.925.788 | 224.614.491 |
|
Attività destinate alla vendita |
| - | - |
|
Attività destinate alla vendita |
| - | - |
|
TOTALE ATTIVO |
| 511.515.748 | 472.853.449 |
|
Situazione Patrimoniale - Finanziaria | Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|
| ||||
PASSIVO |
|
|
|
|
Capitale Sociale | 3.12 | 62.704.489 | 62.704.489 |
|
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 3.12 | 39.076.173 | 37.923.796 |
|
Risultato d'esercizio | 3.12 | 3.802.724 | 7.156.633 |
|
TOTALE PATRIMONIO NETTO |
| 105.583.386 | 107.784.918 |
|
Finanziamenti | 3.13 | 202.843.551 | 228.104.363 |
|
Fondi | 3.14 | 1.500.668 | 1.270.668 |
|
Benefici ai dipendenti | 3.15 | 814.126 | 848.901 |
|
Imposte differite | 3.19 | 5.440.918 | 5.299.533 |
|
Altre passività finanziarie | 3.16 | 655.846 | 348.963 |
|
Passività non correnti |
| 211.255.109 | 235.872.428 |
|
Debiti commerciali | 3.17 | 28.125.246 | 25.676.753 |
|
Finanziamenti | 3.13 | 151.271.380 | 80.919.967 |
|
Fondi | 3.14 | - | - |
|
Debiti per imposte | 3.18 | 771.409 | 1.273.999 |
|
Altre passività finanziarie | 3.16 | 5.410.564 | 13.654.310 |
|
Altre passività correnti | 3.20 | 9.098.654 | 7.671.074 |
|
Passività correnti |
| 194.677.253 | 129.196.103 |
|
TOTALE PASSIVO |
| 511.515.748 | 472.853.449 |
|
CONTO ECONOMICO
Conto Economico | Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI |
|
|
| |
Ricavi | 4.1 | 88.230.721 | 84.103.326 | |
Altri ricavi | 4.2 | 2.799.112 | 8.981.478 | |
Totale ricavi e proventi operativi |
| 91.029.833 | 93.084.804 | |
COSTI OPERATIVI |
|
|
| |
Acquisti di materiali | 4.3 | (51.857.332) | (43.230.788) | |
Variazione delle rimanenze | 3.6 | 4.473.302 | (2.408.285) | |
Costo per servizi | 4.4 | (19.924.213) | (19.408.425) | |
Costo del personale | 4.5 | (18.669.979) | (17.321.101) | |
Svalutazione netta di attività finanziarie correnti | 4.6 | - | (2.150.000) | |
Altri costi operativi | 4.7 | (726.500) | (697.302) | |
Totale costi operativi |
| (86.704.722) | (85.215.901) | |
Variazione netta di fair value su derivati | 3.16 | 1.997.799 | (963.066) | |
Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | (8.739.776) | (8.189.237) | |
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti |
| (16.435) | 533.670 | |
Svalutazioni di valore di attività non correnti |
| (126.573) | (31.588) | |
RISULTATO OPERATIVO |
| (2.559.874) | (781.318) | |
Proventi finanziari | 4.8 | 14.085.956 | 13.002.959 | |
Oneri finanziari | 4.9 | (3.987.824) | (3.053.038) | |
Utili (perdite) su cambi | 4.10 | 1.235.752 | (604.735) | |
Utili (perdite) da partecipazioni (ed altre interessenze) | 3.3 - 3.4 | (6.600.000) | (3.000.000) | |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE |
| 2.174.010 | 5.563.868 | |
Imposte sul reddito | 4.11 | 1.628.714 | 1.592.765 | |
RISULTATO NETTO |
| 3.802.724 | 7.156.633 | |
Risultato derivante da attività/passività destinate alla vendita |
| - | - | |
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO |
| 3.802.724 | 7.156.633 |
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
Conto Economico Complessivo | Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 1.2 | 3.802.724 | 7.156.633 | |
Componenti che non saranno successivamente riclassificati nel risultato di esercizio |
|
|
| |
|
| |||
|
| |||
Valutazione attuariale TFR | 3.15 | (11.242) | (8.362) | |
Effetto fiscale | 2.698 | 2.007 | ||
|
| (8.544) | (6.355) | |
|
|
|
| |
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO | 1.4 | 3.794.180 | 7.150.278 |
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva Legale | Azioni proprie | Riserva attualizzazione TFR | Altre riserve | Risultato dell'esercizio | Totale patrimonio netto | |
SALDO AL 01/01/2020 | 62.704.489 | 24.762.200 | 2.872.708 | - | (71.252) | 10.147.695 | 6.502.717 | 106.918.546 | |
Destinazione risultato 2019 | |||||||||
Dividendi pagati | - | - | - | - | - | (5.995.712) | - | (5.995.712) | |
A nuovo | - | - | 325.136 | - | - | 6.177.582 | (6.502.718) | - | |
Incrementi (decrementi)* | - | - | - | (288.194) | - | - | - | (288.194) | |
Conto economico compl. al 31/12/2020 | - | - | - | - | (6.355) | - | 7.156.633 | 7.150.278 | |
SALDO AL 31/12/2020 | 62.704.489 | 24.762.200 | 3.197.844 | (288.194) | (77.607) | 10.329.565 | 7.156.632 | 107.784.918 | |
Destinazione risultato 2020 | |||||||||
Dividendi pagati | - | - | - | - | - | (5.995.712) | - | (5.995.712) | |
A nuovo | - | - | 357.832 | - | - | 6.798.800 | (7.156.632) | - | |
Incrementi (decrementi) | - | - | - | - | - | - | - | - | |
Conto economico compl. al 31/12/2021 | - | - | - | - | (8.544) | - | 3.802.724 | 3.794.180 | |
SALDO AL 31/12/2021 | 62.704.489 | 24.762.200 | 3.555.676 | (288.194) | (86.151) | 11.132.653 | 3.802.724 | 105.583.386 | |
* La movimentazione all'interno della voce "Incrementi (decrementi) fa riferimento all'acquisto azioni proprie avvenuta nel corso del 2020 per un importo pari a 288.194 Euro. | |||||||||
RENDICONTO FINANZIARIO
Rendiconto Finanziario LU-VE S.p.A. | Note | 31/12/2021 |
| 31/12/2020 | |
A. | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio |
| 103.762.553 |
| 38.941.739 |
| Risultato dell'esercizio |
| 3.802.724 |
| 7.156.633 |
| Rettifiche per: |
|
|
|
|
| - Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | 8.739.776 |
| 8.189.237 |
| - (Plus)/minusvalenze realizzate |
| 143.008 |
| (502.082) |
| - Oneri finanziari netti | 4.8 - 4.9 | (8.629.465) |
| (8.550.420) |
| - Imposte sul reddito | 4.11 | (1.628.714) |
| (1.592.765) |
| - Variazione fair value |
| (3.466.466) |
| (439.683) |
| Rettifiche per perdite da partecipazioni (ed altre interessenze) | 3.3 - 3.4 | 6.600.000 |
| 3.000.000 |
| Variazione TFR |
| (50.497) |
| (50.361) |
| Variazione fondi | 3.14 | 230.000 |
| - |
| Variazione crediti commerciali |
| 4.018.098 |
| (4.108.126) |
| Variazione delle rimanenze |
| (4.473.302) |
| 2.408.285 |
| Variazione dei debiti commerciali |
| 2.448.494 |
| (5.614.530) |
| Variazione del capitale circolante netto |
| 1.993.290 |
| (7.314.371) |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite |
| 6.632.424 |
| (6.378.717) |
| Pagamento imposte |
| (2.289.052) |
| - |
| Oneri finanziari netti pagati |
| 8.353.308 |
| 7.924.962 |
B. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa |
| 20.430.336 |
| 1.442.433 |
| Investimenti in attività non correnti: |
|
|
|
|
| - immateriali | 3.1 | (3.457.174) |
| (5.247.258) |
| - materiali | 3.2 | (3.177.730) |
| (2.310.618) |
| - partecipazioni | 3.3 | (107.680) |
| (12.785.279) |
| Altre attività finanziarie non correnti |
| (11.799.726) |
| 379.585 |
C. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento |
| (18.542.310) |
| (19.963.570) |
| Rimborso finanziamenti | 3.13 | (152.947.786) |
| (102.242.000) |
| Accensione di finanziamenti | 3.13 | 198.000.000 |
| 197.923.111 |
| Variazione di altre passività finanziarie |
| (6.705.826) |
| 1.554.685 |
| Variazione di attività finanziarie a breve | 3.9 | (15.197.611) |
| (7.477.665) |
| Vendita / (acquisto) di azioni proprie |
| - |
| (288.194) |
| Apporti/rimborsi di capitale proprio |
| - |
| - |
| Pagamento di dividendi | 4.13 | (5.995.712) |
| (5.995.712) |
| Altre variazioni |
| - |
| - |
D. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria |
| 17.153.065 |
| 83.474.224 |
| Differenze cambio di traduzione |
| 1.043.788 |
| - |
| Altre variazioni non monetarie |
| - |
| (132.273) |
E. | Altre variazioni |
| 1.043.788 |
| (132.273) |
F. | Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) |
| 20.084.879 |
| 64.820.814 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) |
| 123.847.432 |
| 103.762.553 |
| Indebitamento finanziario corrente |
| 66.661.426 |
| 21.014.131 |
| Indebitamento finanziario non corrente |
| 203.499.396 |
| 228.453.325 |
| Indebitamento finanziario netto (Nota 3.21) |
| 146.313.390 |
| 145.704.904 |
NOTE ESPLICATIVE
LIQUIDAZIONE LU-VE PACIFIC LTD
La partecipata australiana LU-VE Contardo Pacific Pty Ltd è stata posta in liquidazione nel corso del quarto trimestre 2021 (operazione peraltro iniziata già a partire dal 2020). L'operazione ha portato ad una rinuncia nel corso del corrente esercizio da parte di LU-VE S.p.A. dei propri crediti commerciali verso tale società per 3.793 migliaia di Euro, peraltro già accantonati nel fondo svalutazione crediti intragruppo negli esercizi precedenti, per l'intero ammontare ed al rilascio delle relative imposte anticipate stanziate su tale fondo per 897 migliaia di Euro.
Il processo di liquidazione si prevede venga terminato nella prima parte del 2022. Al 31 dicembre 2021 i crediti residui vantati da LU-VE S.p.A. verso tale partecipata ammontano a 244 migliaia di Euro. LU-VE Contardo Pacific Pty Ltd presenta a fine esercizio disponibilità liquide per 245 migliaia di Euro e un patrimonio netto positivo per 1 migliaio di Euro.
STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO
Informazioni sulla società
LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La Società è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e apparecchi ventilati. La sede legale della Società è in Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11. L'azionista di controllo è è Finami S.r.l..
Si segnala, inoltre, che LU-VE S.p.A. dal 21 giugno 2017, è una società quotata sul Mercato Telematico Azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2021.
Dichiarazione di conformità e criteri di redazione
Il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2021 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. Con IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards (IAS) tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente nominati Standard Interpretation Committee (SIC), omologati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
I prospetti sono stati presentati in Euro, che è la valuta funzionale della Società, e viene comparato con il bilancio dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state invece esposte in migliaia di Euro. Il bilancio è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dai movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Unica sulla Gestione.
In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2021 la Società mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto (si veda nota 3.21)/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 1,39 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 57,2 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2022 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento. Considerando anche tale aspetto, il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2022 è garantito dalla liquidità attuale (disponibilità liquide e liquidità investita).
Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dal debito finanziario di LU-VE, al 31 dicembre 2021, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2022 di LU-VE, portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.
Pur nell'incertezza che continua a caratterizzare lo scenario mondiale, è stata effettuata una valutazione degli ulteriori possibili impatti legati sia alla diffusione della pandemia che alle recenti tensioni geopolitiche e si ritiene ragionevolmente che esse non possano compromettere la continuità aziendale
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.
Gli amministratori della LU-VE S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, incluso nella relazione finanziaria annuale.
Il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato ed è stato approvato il 17 marzo 2022.
Il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 marzo 2022.
Schemi di bilancio
La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato d'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;
un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
ATTIVITÁ IMMATERIALI
Avviamento e aggregazioni di imprese
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo del business acquisito. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione.
L'avviamento è determinato come differenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, LU-VE S.p.A. si è avvalsa della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione di valore.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI
Marchi
La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi della Società. Tali oneri sono iscritti nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Costi di ricerca e sviluppo
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se la Società ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e se i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
Gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
ATTIVITÀ MATERIALI
Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
Asset | Anni |
Fabbricati | 33 |
Costruzioni leggere | 10 |
Impianti e Macchinari | 8 - 10 |
Attrezzature industriali e commerciali | 3 - 10 |
Altri Beni | 4-8 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore laddove venissero meno le cause che hanno indotto la Società a rettificare tali beni; i ripristini di valore si effettueranno nei limiti del valore che l'attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.
I terreni non sono ammortizzati.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Contratti di lease e diritti d'uso
La Società deve valutare se il contratto è, o contiene un lease, alla data di stipula dello stesso. La Società si iscrive il Diritto d'uso e la relativa Passività finanziaria per il lease per tutti i contratti di lease in cui sia nel ruolo di locatario, ad eccezione di quelli di breve termine (contratti di lease di durata uguale o inferiore ai 12 mesi) e dei lease relativo a beni di basso valore (vale a dire, i beni il cui fair value risulta essere inferiore ad Euro 5.000). I contratti per i quali è stata applicata quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Computers, telefoni e tablet;
Stampanti;
Altri dispositivi elettronici;
Mobilio e arredi.
Relativamente a tali esenzioni, la Società iscrive i relativi pagamenti sotto forma di costi operativi rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.
Al contrario, per i contratti di lease, la passività finanziaria iniziale è rilevata al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di decorrenza del contratto. Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dalla Società non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato per il credit spread specifico della Società.
I lease payments inclusi nel valore della passività finanziaria per il lease comprendono:
La componente fissa dei canoni di lease, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
I pagamenti di canoni di lease variabili sulla base di un indice o di un tasso, inizialmente valutati utilizzando l'indice o il tasso alla data di decorrenza del contratto;
L'ammontare delle garanzie per il valore residuo che il locatario si attende di dover corrispondere;
Il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, che dev'essere incluso solamente qualora l'esercizio di tale opzione sia ritenuto ragionevolmente certo;
Le penali per la chiusura anticipata del contratto, se il lease term prevede l'opzione per l'esercizio di estinzione del lease e l'esercizio della stessa sia stimata ragionevolmente certa.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il valore di carico della passività finanziaria per il lease si incrementa per effetto degli interessi maturati (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e si riduce per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.
La società ridetermina il valore delle passività finanziaria per il lease (ed adegua il valore del Diritto d'uso corrispondente) qualora:
Cambi la durata del lease o ci sia un cambiamento nella valutazione dell'esercizio del diritto di opzione; in tal caso la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione rivisto.
Cambi il valore dei pagamenti del lease a seguito di modifiche negli indici o tassi, in tali casi la Passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione iniziale (a meno che i pagamenti dovuti in forza del contratto di lease cambino a seguito della fluttuazione dei tassi di interesse, caso in cui dev'essere utilizzato un tasso di attualizzazione rivisto).
Un contratto di lease sia stato modificato e la modifica non rientri nelle casistiche per la rilevazione separata del contratto di lease. In tali casi la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti per lease al tasso di interesse rivisto.
La Società non ha rilevato nessuna delle suddette modifiche nell'esercizio.
L'attività per Diritto d'uso comprende la valutazione iniziale della passività finanziaria per il lease, i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto e qualsiasi altro costo diretto iniziale. Il Diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.
Gli incentivi collegati al lease (ad esempio i periodi di locazione gratuita) sono rilevati come parte del valore iniziale del diritto d'uso e della passività per il lease lungo il periodo contrattuale.
Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante. Se il contratto di lease trasferisce la proprietà del relativo bene o il costo del diritto d'uso riflette la volontà della Società di esercitare l'opzione di acquisto, il relativo diritto d'uso è ammortizzato lungo la vita utile del bene in oggetto. L'inizio dell'ammortamento parte dalla decorrenza del lease.
Il Diritto d'uso è incluso come voce separata della situazione patrimoniale-finanziaria.
La Società applica lo IAS 36 Impairment of Assets al fine di identificare la presenza di eventuali perdite di valore.
I canoni di lease variabili che non dipendono da un indice o da un tasso non sono inclusi nel valore della passività per il lease e nel valore del Diritto d'uso. I relativi pagamenti sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e sono inclusi nella voce "altre spese" dello schema di conto economico.
Nel prospetto del rendiconto finanziario la Società suddivide l'ammontare complessivamente pagato tra quota capitale (rilevata nel flusso monetario derivante da attività finanziaria) e quota interessi (iscritta nel flusso monetario derivante dalla gestione operativa).
Partecipazioni
Le partecipazioni in società controllate sono valutate al costo, al netto di eventuali perdite di valore.
In presenza di specifici indicatori di impairment (ad esempio perdite significative dell'esercizio o di esercizi precedenti, che per talune società partecipate hanno portato ad evidenziare anche patrimoni netti negativi), il valore delle partecipazioni nelle società controllate, determinato sulla base del criterio del costo, è assoggettato a impairment test. Ai fini dell'impairment test, il valore di carico delle partecipazioni è confrontato con il valore recuperabile, definito come il valore in uso.
Il valore in uso è determinato applicando il criterio del "Discounted Cash Flow - equity side", che consiste nel calcolo del valore attuale dei flussi di cassa futuri che si stima saranno generati dalla controllata, inclusi i flussi derivanti dalle attività operative ed il valore terminale che è stato determinato con il metodo della "rendita perpetua", al netto della posizione finanziaria netta della controllata alla data di bilancio.
Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile della partecipazione è ripristinato con imputazione a conto economico. I dividendi ricevuti dalle società controllate e collegate sono contabilizzati come componenti positive di reddito, alla voce "Proventi finanziari - Dividendi da società controllate", nel bilancio d'esercizio della Società, indipendentemente dal momento di formazione degli utili indivisi della partecipata.
La Società include nel costo della partecipazione i costi correlati all'acquisizione delle partecipazioni di controllo della stessa.
Perdite di valore ("Impairment") delle attività
Almeno annualmente, la Società rivede il valore contabile dell'avviamento e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene. La Società rappresenta una unica CGU.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se il valore recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.
Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.
STRUMENTI FINANZIARI
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono sottoscritti principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:
all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
si presume che la copertura sia altamente efficace;
l'efficacia può essere attendibilmente valutata;
la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.
Alla data di presentazione del bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.
RIMANENZE
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Ai sensi dell'IFRS 9 i crediti commerciali sono classificati nelle categorie Held to collect e Held to collect and sell. Il loro valore è adeguato a fine periodo al presumibile valore di realizzo e svalutato in caso d'impairment valutando l'expected credit loss lungo tutta la durata del credito, unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.
CESSIONE DEI CREDITI
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
FINANZIAMENTI
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.
Dopo tale valutazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.
Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.
FONDI
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.
BENEFICI AI DIPENDENTI
Benefici a breve termine
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Benefici successivi al rapporto di lavoro
Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.
Per i dipendenti delle società con più di 50 dipendenti, come nel caso della LU-VE S.p.A., solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.
DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
RICONOSCIMENTO DEI RICAVI
I ricavi sono iscritti al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I contratti con i clienti includono generalmente un'unica performance obligation, ossia la vendita del bene, generalmente soddisfatta alla consegna del bene al cliente.
RICONOSCIMENTO DEI COSTI
I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.
PROVENTI FINANZIARI
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di rendimento effettivo.
ONERI FINANZIARI
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo del tasso d'interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte e le tasse relative agli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Qualora fosse concessa dalla legislazione fiscale italiana la possibilità di riallineare il valore fiscale dell'avviamento al suo valore contabile, la policy contabile stabilita dagli Amministratori è di non procedere alla rilevazione immediata a conto economico del beneficio fiscale futuro connesso all'affrancamento in contropartita a delle imposte anticipate.
Come descritto nel successivo paragrafo relativo al consolidato fiscale, LU-VE S.p.A. è la consolidante per le società rientranti in tale perimetro.
DIVIDENDI
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
UTILE E PERDITE SU CAMBI
L'importo dell'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall'eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.
Alla chiusura di ogni esercizio è rideterminato l'importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all'importo della riserva patrimoniale, quest'ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all'importo iscritto nella riserva, rispettivamente l'intera riserva o l'eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio.
AZIONI PROPRIE
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
UTILE PER AZIONE
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione coincide con l'utile base per azione non essendovi in circolazione opzioni che potrebbero potenzialmente portare all'emissione di nuove azioni della Società.
CONTRATTO DI CONSOLIDATO FISCALE
È in essere il Consolidato Fiscale nazionale (di cui agli artt.117 e seguenti del DPR 917/86 - TUIR), il cui perimetro comprende, oltre alla consolidante LU-VE S.p.A., altre cinque società italiane controllate: SEST S.p.A. (esercizi 2019-2021) e Thermo Glass Door S.p.A. (TGD), Manifold S.r.l., Air Hex Alonte S.r.l. e Tecnair LV S.p.A., quest'ultime per gli esercizi 2020-2022 (si sottolinea come per Tecnair LV S.p.A., si richiederà la chiusura anticipata del contratto di consolidato fiscale al perfezionamento dell'operazione di vendita della stessa, di cui al Capitolo n.8 "Eventi successivi al 31 dicembre 2021), senza impatti economici.
Il consolidato fiscale nazionale consente di determinare l'IRES corrente su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle società partecipanti. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci sono regolati da specifici accordi tra le parti secondo i quali, in caso di imponibile positivo, le controllate trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da esse dovuta per effetto della partecipazione al consolidato nazionale, in caso di imponibile negativo, ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante, se e nella misura in cui vi sono prospettive di redditività che consentano al Gruppo l'effettiva riduzione delle imposte correnti o la rilevazione di imposte differite attive.
USO DI STIME
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'utilizzo di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Nella predisposizione del bilancio separato, è stato definito il seguente significant judgement durante il processo di applicazione dei principi contabili di Gruppo.
Riallineamento fiscale di alcuni "assets" ex art.110 D.L. 104/2020
L'art. 110, comma 8) del D.L. 104/2020 (convertito in legge con la l. 126/2020), prevedeva la possibilità di riallineare le differenze tra valori contabili e valori fiscali delle attività tangibili ed intangibili presenti in bilancio al 31 dicembre 2020 a fronte del pagamento di un'imposta sostitutiva nella misura del 3%. Sulla base di tale decreto, LU‐VE S.p.A. aveva optato per il riallineamento dei valori contabili riferiti ai marchi ed ai fabbricati rinvenienti dal disavanzo relativo alla fusione inversa effettuata nel 2008 fra LU‐VE S.p.A. e la società Europarts S.r.l.. Alla luce di un ulteriore emendamento alla Legge di Bilancio, che aveva inserito il comma 8‐bis all'articolo 110 del suddetto decreto, era stata estesa la possibilità di ottenere il riconoscimento fiscale di maggiori valori iscritti nel bilancio d'esercizio anche in relazione alle attività immateriali prive di tutela giuridica.
LU-VE SPA si era avvalsa di questa facoltà al 31 dicembre 2020, applicando la norma in questione anche all'ammontare dell'avviamento emerso sempre nella citata operazione di fusione. Il valore netto contabile del riallineamento fiscale dei marchi, fabbricati ed avviamento nella Società ammontava a circa 21,1 milioni di Euro, rispettivamente 2 milioni di Euro riferiti ai marchi, 4,5 milioni di Euro riferiti ai fabbricati e 14,6 milioni di Euro riferito all'avviamento.
L'impatto nel bilancio consolidato 2020 era stato positivo per circa 1,8 milioni di Euro relativamente al rilascio delle imposte differite passive sui maggiori valori contabili dei marchi e dei fabbricati (rispettivamente per 0,6 milioni di Euro ed 1,2 milioni di Euro), parzialmente compensato da circa 0,6 milioni di Euro per la rilevazione dell'imposta sostitutiva del 3% sull'intero ammontare riallineato nella sezione imposte (di cui circa 0,5 milioni di Euro relativi al riallineamento dei valori di avviamento e marchi).
Nel 2021, l'art. 1, comma 622 della Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021), ha modificato l'art. 110 del D.L. 104/2020 prevedendo l'obbligatorietà a estendere il periodo di ammortamento dei beni intangibili a 50 anni a meno del pagamento di un'imposta sostitutiva (aliquota fra 12%-16%) potendo così riportare l'ammortamento fiscale a 18 anni.
A seguito di tali modifiche normative gli amministratori di LU-VE SPA hanno deciso di mantenere il riallineamento sui fabbricati di 4,5 milioni di Euro in 18 anni, sui marchi di 2 milioni di Euro in 50 anni, e rinunciare al riallineamento dell'avviamento di 14,6 milioni di Euro in 50 anni, dato che in un arco temporale così esteso i benefici contabili e fiscali non sarebbero più così vantaggiosi.
L'impatto nel bilancio d'esercizio 2021 di questa scelta è una sopravvenienza attiva di imposte per 0,4 milioni di Euro, il 3% dell'imposta sostitutiva accantonata come debito fiscale nel 2020 sui valori dell'avviamento. Rimangono a debito fiscale circa 130 migliaia di Euro pari ai 2/3 del 3% dell'imposta sostitutiva dei riallineamenti confermati (avendo versato la prima quota nell'esercizio 2021).
Di seguito le stime che hanno avuto un effetto significato sugli importi rilevati in bilancio.
Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza della stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e le passività entro l'esercizio successivo.
Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali
La procedura di determinazione delle perdite di valore dell'avviamento, delle attività immateriali e materiali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica - nella stima del valore d'uso - assunzioni riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi dell'unica cash generating unit ("CGU") identificata nella Società nel suo complesso, facendo riferimento al piano industriale 2022-2025 redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano industriale consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 24 febbraio 2022, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di specializzare la produzione con l'obiettivo di ottenere un incremento dell'efficienza degli impianti, di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti. Tali assunzioni non tengono conto dei possibili impatti legati alle recenti tensioni geopolitiche identificate come un non-adjusting event ai sensi dello IAS 10 al 31 dicembre 2021. Tali assunzioni tengono conto invece di una valutazione degli ulteriori possibili impatti legati al trascinamento degli effetti della pandemia.
In aggiunta a quanto sopra, la Società sta valutando i rischi e le opportunità correlati al cambiamento climatico e punta a fissare obiettivi scientifici di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra in linea con l'Accordo di Parigi. In particolare, l'ambito di indagine terrà in considerazione le emissioni di Scope 1 e 2 (emissioni dirette e indirette legate all'energia generate dall'organizzazione) e di Scope 3 (indirette generate dalla catena del valore). Tuttavia, nel processo di elaborazione del Piano Industriale 2022-2025, sia del Gruppo LU-VE che di LU-VE S.p.A., le principali assunzioni considerate della Direzione si possono così sintetizzare: crescita dei volumi di vendita sulla scorta del trend di spostamento verso gli scambiatori con refrigeranti naturali che hanno impatto estremamente inferiore sul GWP rispetto a quelli a freon tradizionali; crescita dei volumi legati ai piani di incentivazione delle tecnologie green; adeguati investimenti in R&D a supporto dello sviluppo tecnologico dei prodotti in ottica di maggiore sostenibilità; negli investimenti non ordinari, si è considerato di acquistare impianti e di costruire stabilimenti produttivi con caratteristiche tecniche in linea con le migliori prassi di sostenibilità (consumi, emissioni, scarichi, ecc.) Pertanto, le conseguenze in termini di investimenti, costi e altri impatti sui flussi di cassa non sono ancora stati considerati nel processo di elaborazione del Piano Industriale 2022-2025 (così come i benefici attesi dallo sviluppo di prodotti a maggiore sostenibilità.
Le azioni immaginate sui prezzi di vendita fanno ritenere ragionevole il ribaltamento delle maggiorazioni dei costi attesi negli anni di Piano per materie prime e energia al mercato a valle consentendo di salvaguardare l'Ebitda in valore assoluto.
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché la suddetta CGU include un avviamento, la Direzione della Società ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività della CGU siano iscritti in bilancio al 31 dicembre 2021 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, la Società iscrive nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 un avviamento pari a 14,6 milioni di Euro, oltre a immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per 7,0 milioni di Euro, diritti d'uso per 1,0 milioni di Euro e immobilizzazioni materiali per 38,1 milioni di Euro.
Recuperabilità del valore delle partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate (unitamente alle interessenze a lungo termine che, nella sostanza, rappresentano un ulteriore investimento netto nelle imprese controllate), per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte della Direzione della Società per individuare elementi possibili di impairment.
In particolare, tra le partecipazioni in imprese controllate assoggettate a test di impairment, sono incluse le partecipazioni nelle società LU-VE Deutschland GmbH, LU-VE Asia Pacific Ltd. - Hong Kong, LU-VE Heat Exchangers (Tianmen) Co, Ltd., Zyklus Heat Transfer Inc. e Fincoil LU-VE OY, per un ammontare complessivo pari a 40,9 milioni di Euro, le quali hanno conseguito nell'esercizio e/o in esercizi precedenti perdite significative che, per talune società, hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi per un importo complessivamente pari a 7,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2021 (valore che non considera il patrimonio netto positivo della società Fincoil LU-VE OY).
Il processo di valutazione della Direzione si basa sul criterio del "discounted cash flow - Equity side" attraverso la stima dei flussi di cassa attesi desumibili dai piani 2022-2025 di tali società controllate (piano 2022-2028 per la Zyklus Inc.) redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano industriale di consolidato approvato in data 24 febbraio 2022 dalla Direzione della Società (che non tiene in considerazione la riallocazione di alcuni costi corporate non riaddebitati), e sulla determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate), al netto della loro posizione finanziaria netta. In particolare, le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa del sopra citato Piano si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sul prodotto "core" (scambiatori di calore ad aria) attraverso l'innovazione di prodotto e processo, gli avanzamenti tecnologici e l'aumento dell'efficienza produttiva degli impianti anche grazie alla specializzazione; sull'aumento delle applicazioni in settori non correlati e sull'aumento dell'internazionalizzazione; sullo sfruttamento di opportunità di crescita legate, in sintesi, a: i) focalizzazione sugli scambiatori che utilizzano refrigeranti naturali e che quindi sono allineati alla regolamentazione F-GAS; ii) sfruttamento in alcuni Paesi del vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti locali legato alla maggior esperienza del Gruppo LU-VE negli scambiatori che utilizzano refrigeranti naturali ed alla presenza di migliaia di installazioni di referenza nel mondo; iii) sviluppo della catena del freddo nei paesi meno avanzati; iv) maggiore attenzione alle tematiche di risparmio energetico da parte dei Governi e degli utilizzatori che sposteranno la domanda sui prodotti più efficienti da un punto di vista energetico; v) focalizzazione nel mondo dei data center soprattutto sulle macchine outdoor di maggior potenza che hanno una possibilità di sviluppo molto superiore alle macchine indoor; le azioni immaginate sui prezzi di vendita fanno ritenere ragionevole il ribaltamento delle maggiorazioni dei costi attesi negli anni di Piano per materie prime e energia al mercato a valle consentendo di salvaguardare l'Ebitda in valore assoluto. Con specifico riferimento a Zyklus, invece, in aggiunta alle assunzioni sopra riportate, il piano di quest'ultima tiene in considerazione lo sfruttamento negli Stati Uniti del vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti locali legato alla maggior esperienza del Gruppo LU-VE negli scambiatori che utilizzano refrigeranti naturali ed alla presenza di migliaia di installazioni di referenza nel mondo, e la crescita delle quote di mercato negli USA che ancora rappresentano una quota molto piccola sul fatturato del Gruppo pur essendo il più grande mercato del mondo per i settori della refrigerazione e del condizionamento.
Accantonamenti per rischi su crediti
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici di incasso.
Nell'attuale contesto di incertezza, la Direzione ha stimato gli impatti della pandemia sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni utilizzando esclusivamente informazioni forward looking, procedendo così ad effettuare nel corso dell'esercizio ad un ulteriore accantonamento al fondo svalutazione (come sopra riportato, invece, queste valutazioni non hanno considerato i possibili impatti rivenienti dalle recenti tensioni geopolitiche).
Imposte sul reddito ed imposte anticipate
La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2021 per 5,3 milioni di Euro, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal piano industriale 2022-2025 della LU-VE S.p.A. e delle altre società italiane che partecipano al consolidato fiscale, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive. Tuttavia, la dinamica futura di tali fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto sanitario, economico e finanziario globale, unitamente agli effetti che deriveranno dalle recenti tensioni geopolitiche, richiede che le circostanze vengano costantemente monitorate dalla Direzione della Società.
NUOVI PRINCIPI CONTABILI
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2021
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2021:
In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento emesso nel 2020, che prevedeva per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se fosse rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che hanno applicato tale facoltà nell'esercizio 2020, hanno contabilizzato gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. L'emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l'emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un'adozione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform-Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
- IFRS 9 Financial Instruments;
- IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
- IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
- IFRS 4 Insurance Contracts; e
- IFRS 16 Leases.
Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETÁ AL 31 DICEMBRE 2021
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.
Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tali emendamenti.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies-Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates-Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tali emendamenti.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI
Avviamento ed altre attività immateriali | Avviamento |
| Altre attività immateriali | Totale | |
Storico |
| ||||
Al 01 gennaio 2020 | 21.078 |
| 29.962 | 51.040 | |
Incrementi | - |
| 5.247 | 5.247 | |
Decrementi | - |
| - | - | |
Riclassificazioni | - | - | - | ||
Al 31 dicembre 2020 | 21.078 |
| 35.209 | 56.287 | |
Incrementi | - |
| 3.457 | 3.457 | |
Decrementi | - |
| - | - | |
Riclassificazioni | - | - | - | ||
Al 31 dicembre 2021 | 21.078 |
| 38.666 | 59.744 | |
Fondo |
| ||||
Al 31 dicembre 2020 | 6.449 | (*) | 21.919 | 28.368 | |
Incrementi | - |
| 4.642 | 4.642 | |
Decrementi | - |
| - | - | |
Riclassificazioni | - |
| - | - | |
Al 01 gennaio 2021 | 6.449 | (*) | 26.561 | 33.010 | |
Incrementi | - |
| 5.095 | 5.095 | |
Decrementi | - |
| - | - | |
Riclassificazioni | - |
| - | - | |
Al 31 dicembre 2021 | 6.449 | (*) | 31.656 | 38.105 | |
Valore contabile netto |
| ||||
Al 31 dicembre 2020 | 14.629 |
| 8.043 | 22.672 | |
Al 31 dicembre 2021 | 14.629 |
| 7.010 | 21.639 | |
* Il fondo ammortamento dell'avviamento si riferisce all'importo rilevato all'1/01/2014 secondo i precedenti principi contabili e non più movimentato da tale data | |||||
Avviamento
Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (Impairment Test).
La Società ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) di LU-VE S.p.A. (identificata come l'unica cash generating unit) al 31 dicembre 2021. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento (14,6 milioni di Euro), delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per 7,0 milioni di Euro, diritti d'uso per 1,0 milione di Euro e immobilizzazioni materiali per 38,1 milioni di Euro.
Nel determinare il valore recuperabile della CGU, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al piano industriale 2022-2025 della Società redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano industriale consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 24 febbraio 2022, tra le cui assunzioni vi sono le prospettive della Direzione di specializzare la produzione con l'obiettivo di ottenere un incremento dell'efficienza degli impianti, di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali, riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti.
Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione fra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE S.p.A. e operanti quindi nello stesso settore di attività.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
struttura finanziaria di settore: 8,33% (capitale di terzi) e 91,67% (capitale proprio), considerando la media di un panel di società comparabili;
beta relevered di settore: 1,057;
tasso risk free: 1,92% determinato considerando il rendimento medio quinquennale dei government bond con scadenza dieci anni, in considerazione dei Paesi in cui LU-VE S.p.A. opera;
premio per il rischio: 5,50% (attribuibile ai Paesi con rating AAA - da fonte prof. P. Fernandez, Survey: Market Risk Premium and Risk-Free Rate used for 88 countries in 2021);
costo del debito: 1,21% e determinato considerando il tasso medio quinquennale IRS con scadenza dieci anni, pari allo 0,39% incrementato di uno spread pari a 0,82% - media dello spread applicato alle società comparabili, determinato come rapporto tra oneri finanziari e EBIT - da fonte A. Damodaran.
Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito ("Terminal Value") che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari al 1,93%. Tale tasso è stato calcolato come media ponderata tra l'inflazione di lungo periodo dei paesi in cui le CGU operano (fonte "IMF") e i relativi ricavi. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo sulla base dell'ultimo anno di piano (2025), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero. E' stato inoltre considerato un tax rate del 27,9%, pari alle aliquote italiane in vigore.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale ha portato ad un valore pari a 7,17% (6,53% al 31 dicembre 2020).
Dall'impairment test effettuato, approvato dagli Ammministratori della Società in data 24 febbraio 2022, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso ottenuto maggiore del valore contabile.
Come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l'impairment test redatte dall'O.I.V., la Società ha effettuato ulteriori analisi di sensitività relativamente al valore recuperabile della CGU, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e, del g-rate, così come l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e l' EBITDA sia di periodo esplicito che di terminal value, mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti il piano industriale.
Tali analisi di sensitività hanno mostrato potenziali situazioni di impairment anche in scenari non scarsamente probabili.
In aggiunta, il management ha provveduto a determinare il WACC di break-even, l'abbattimento dell'EBITDA e il g-rate di break-even (che eguagliano Value in Use e Carrying Amount), ottenendo i risultati riportati di seguito:
- WACC di break-even (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari al 7,42%;
- riduzione dell'EBITDA nel periodo esplicito di Piano e in Terminal Value (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a -2,44%;
- abbattimento del g-rate di break-even all' 1,62%.
Come già richiamato in precedenza, i flussi di cassa derivanti dal Piano Industriale 2021-2025 non tengono conto dei possibili impatti legati alle recenti tensioni geopolitiche identificate come un non-adjusting event ai sensi dello IAS 10 al 31 dicembre 2021, mentre tengono conto di una valutazione degli ulteriori possibili impatti legati al trascinamento degli effetti della pandemia.
Altre attività immateriali
La seguente tabella illustra il maggior dettaglio delle informazioni relative alle altre attività immateriali:
Dettaglio altre attività immateriali | Marchi | Costi di sviluppo | Costi di sviluppo in corso | Software | Altre | Totale |
Storico |
|
|
|
|
|
|
Al 01 gennaio 2020 | 10.799 | 8.728 | 944 | 8.927 | 564 | 29.962 |
Incrementi | - | - | 492 | 4.755 | - | 5.247 |
Decrementi | - | - | - | - | - | - |
Riclassificazioni | - | 735 | (735) | 541 | (541) | - |
Al 31 dicembre 2020 | 10.799 | 9.463 | 701 | 14.223 | 23 | 35.209 |
Incrementi | - | 154 | 601 | 2.702 | - | 3.457 |
Decrementi | - | - | - | - | - | - |
Riclassificazioni | - | 360 | (400) | 40 | - | - |
Al 31 dicembre 2021 | 10.799 | 9.977 | 902 | 16.965 | 23 | 38.666 |
Fondo |
| |||||
Al 31 dicembre 2020 | 8.111 | 6.832 | - | 6.976 | - | 21.919 |
Incrementi | 717 | 930 | - | 2.995 | - | 4.642 |
Decrementi | - | - | - | - | - | - |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Al 01 gennaio 2021 | 8.828 | 7.762 | - | 9.971 | - | 26.561 |
Incrementi | 717 | 1.030 | - | 3.348 | - | 5.095 |
Decrementi | - | - | - | - | - | - |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Al 31 dicembre 2021 | 9.545 | 8.792 | - | 13.319 | - | 31.656 |
Valore contabile netto |
| |||||
Al 31 dicembre 2020 | 1.971 | 1.701 | 701 | 4.252 | 23 | 8.648 |
Al 31 dicembre 2021 | 1.254 | 1.185 | 902 | 3.646 | 23 | 7.010 |
Marchi
La movimentazione dell'esercizio riferita ai Marchi fa riferimento esclusivamente all'ammortamento dell'esercizio.
Costi di sviluppo e costi di sviluppo in corso
L'incremento dei costi di sviluppo in corso per 601 migliaia di Euro (492 migliaia di Euro nel 2020), capitalizzati previo consenso del Collegio Sindacale, si riferisce a progetti di sviluppo prodotti in corso di completamento: l'intensa attività svolta ha avuto come obiettivo quello di offrire al mercato prodotti sempre più avanzati. I principali progetti hanno riguardato lo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente con l'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica ed ammoniaca), la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico e l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti. Nel corso dell'esercizio sono stati portati a termine diversi progetti che hanno portato ad una riclassifica dei relativi costi iscritti nella voce "Costi di sviluppo in corso" per un ammontare pari a 400 migliaia di Euro, di cui 360 migliaia di Euro si riferiscono a Costi di Sviluppo e 40 migliaia di Euro si riferiscono a Software.
Software
La categoria Software nel corso del 2021 si è incrementata per 2.702 migliaia di Euro (4.755 migliaia nel 2020). L'incremento dei software per il corrente esercizio è principalmente dovuto alle implementazioni e alle licenze dell'ERP SAP per 502 migliaia di Euro, per nuovi progetti PLM (Product Lifecycle Management) per circa 394 migliaia di Euro, per lo sviluppo del MES (Manufactoring Execution System), sistema integrato di gestione del magazzino, per circa 358 migliaia di Euro e altri software gestionali per una miglior operatività a livello di Gruppo (configuratori, licenze, evolutive, etc…) per Euro 1.448 migliaia di Euro.
Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate all'unica CGU identificata dalla Direzione.
ATTIVITÁ MATERIALI
Altre attività materiali | Immobili | Impianti e Macchinari | Diritto d'uso | Altre attività materiali | Attività materiali in corso | Totale |
Storico |
| |||||
Al 01 gennaio 2020 | 40.359 | 46.844 | 1.156 | 14.733 | 2.060 | 105.152 |
Incrementi | 226 | 1.120 | 296 | 637 | 101 | 2.380 |
Decrementi | - | (2.164) | (160) | (651) | - | (2.975) |
Riclassificazioni | - | 986 | - | - | (986) | - |
Al 31 dicembre 2020 | 40.585 | 46.786 | 1.292 | 14.719 | 1.175 | 104.557 |
Incrementi | 678 | 1.552 | 892 | 567 | 384 | 4.073 |
Decrementi | - | (1.475) | (508) | (237) | (183) | (2.403) |
Riclassificazioni | 150 | 571 | - | 5 | (726) | - |
Al 31 dicembre 2021 | 41.413 | 47.434 | 1.676 | 15.054 | 650 | 106.227 |
Fondo |
| |||||
Al 01 gennaio 2020 | 10.630 | 39.580 | 365 | 13.258 | - | 63.833 |
Incrementi | 702 | 1.975 | 394 | 478 | - | 3.549 |
Decrementi | - | (1.694) | (129) | (330) | - | - 2.153 |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Al 31 dicembre 2020 | 11.332 | 39.861 | 630 | 13.406 | - | 65.229 |
Incrementi | 708 | 2.051 | 416 | 468 | - | 3.643 |
Decrementi | - | (1.136) | (382) | (224) | - | (1.742) |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Al 31 dicembre 2021 | 12.040 | 40.776 | 664 | 13.650 | - | 67.130 |
Valore contabile netto |
| |||||
Al 31 dicembre 2020 | 29.253 | 6.925 | 662 | 1.313 | 1.175 | 39.328 |
Al 31 dicembre 2021 | 29.373 | 6.658 | 1.012 | 1.404 | 650 | 39.097 |
Al 31 dicembre 2021, gli incrementi del costo storico delle immobilizzazioni materiali ammontano a 4.073 migliaia di Euro. Tali incrementi sono dovuti principalmente:
al programma di investimenti tecnologici per il miglioramento e la razionalizzazione della capacità produttiva esistente per 1.936 migliaia di Euro, di cui 384 migliaia di Euro si riferiscono ad attività materiali in corso di completamento;
all'acquisto di attrezzature industriali e di stampi per circa 567 migliaia di Euro;
all'iscrizione di nuovi diritti d'uso ai sensi dell'IFRS 16 per 892 migliaia di Euro.
Si precisa che, dei 4.073 migliaia di Euro di incrementi delle immobilizzazioni materiali, circa 11 migliaia di Euro sono rilevati come debiti nella voce "altri debiti correnti", trattandosi di acquisti di cespiti non ancora interamente pagati alla data del 31 dicembre 2021.
Nell'esercizio si sono registrati decrementi per 2.403 migliaia di Euro, di cui 1.475 migliaia di Euro sono riconducibili a dismissioni di impianti e macchinari completamente ammortizzati.
Nel corso dell'esercizio sono stati inoltre riclassificati 726 migliaia di Euro precedentemente iscritti tra le Attività materiali in corso, riconducibili principalmente a macchinari acquistati in esercizi precedenti ma impiegati nel processo produttivo solamente a partire dal corrente esercizio.
Nel corso dell'esercizio non sono state capitalizzate sulle attività materiali quote di oneri finanziari.
Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate all'unica CGU identificata dalla Direzione.
La seguente tabella dettaglia le informazioni con riferimento ai beni ancora in patrimonio su cui sono state effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi:
| Voci di bilancio |
|
|
| ||||||
| Immobili | Impianti e macchinari | Altre attività materiali | Marchi |
| |||||
Tipologie di rivalutazioni | Ammontare Lordo | Ammontare netto al 31/12/2020 | Ammontare Lordo | Ammontare Netto al 31/12/2020 | Ammontare Lordo | Ammontare Netto al 31/12/2020 | Ammontare Lordo | Ammontare Netto al 31/12/2020 | Totale netto al 31/12/2020 | |
Legge n. 413 del 30 dicembre 1991 | 5 | 1 | - | - | - | - | - | - | 1 | |
Legge n. 342 del 21 novembre 2000 | - | - | 1.347 | - | 1.080 | - | - | - | - | |
Legge n. 350 del 24 dicembre 2003 | - | - | 1.814 | - | 1.183 | - | - | - | - | |
Legge n. 266 del 23 dicembre 2005 | - | - | 847 | - | 296 | - | - | - | - | |
art. 1, comma 622 della Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021) | 4.515 | 4.378 | - | - | - | - | 1.971 | 1.932 | 6.310 | |
TOTALE | 4.520 | 4.379 | 4.008 | - | 2.559 | - | 1.971 | 1.932 | 6.311 |
PARTECIPAZIONI
La voce è così dettagliata:
Partecipazioni | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Tecnair L.V. S.p.A. | 1.043 | 1.043 | - |
SEST S.p.A. | 44.895 | 44.895 | - |
Heat Transfer System s.r.o. (HTS) | 9.540 | 9.540 | - |
LU-VE France S.à.r.l. | 1.303 | 1.303 | - |
LU-VE Deutschland GmbH | 173 | 173 | - |
LU-VE Iberica S.l. | 145 | 145 | - |
LU-VE Contardo Pacific Pty Ltd (Australia) | - | - | - |
LU-VE Asia Pacific Ltd. (Hong Kong) | 13 | 13 | - |
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd | 3.000 | 3.000 | - |
LU-VE Sweden AB | 390 | 390 | - |
MANIFOLD S.r.l. | 10 | 10 | - |
LU-VE India Corporation Private Ltd | - | - | - |
LUVEDIGITAL S.r.l. | 5 | 5 | - |
Spirotech Heat Exchangers Private Ltd | 39.468 | 39.468 | - |
LU-VE Austria GmbH | 18 | 18 | - |
Zyklus Heat Transfer Inc. | 7.052 | 7.052 | - |
Air Hex Alonte S.r.l. | 15.434 | 15.434 | - |
Fincoil LU-VE OY | 30.649 | 30.649 | - |
LU-VE Netherlands B.V. | 10 | 10 | - |
«OOO» LU-VE Moscow | 1 | 1 | - |
LU VE MIDDLE EAST DMCC | 20 | 20 | - |
LU-VE Korea LLC | 107 | - | 107 |
Totale imprese controllate: | 153.276 | 153.169 | 107 |
Industria e Università S.r.l. | 6 | 6 | - |
Totale | 153.282 | 153.175 | 107 |
La variazione delle partecipazioni è relativa per 107 migliaia di Euro per la società LU-VE Korea LLC, sita in Seul, costituita nel corso dell'anno per supportare il business.
La Direzione ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile delle seguenti partecipazioni al 31 dicembre 2021, identificando come indicatore di impairment la presenza di perdite d'esercizio e/o di esercizi precedenti significative che hanno portato ad evidenziare, per talune società, patrimoni netti negativi:
LU-VE Deutschland GmbH;
LU-VE Asia Pacific Ltd. - Hong Kong e LU-VE Tianmen (China);
Fincoil Lu-VE OY;
Zyklus Heat Transfer Inc.
La direzione ha infine incluso nel valore contabile oggetto del test di impairment anche la posizione finanziaria netta nei confronti delle controllate, considerata una interessenza a lungo termine che, nella sostanza, rappresenta un'estansione dell'investimento netto nella società controllata, il cui adempimento non è pianificato né è probabile che accada in un prevedibile futuro; ipotizzandone un recupero riveniente dal calcolo del medesimo Equity value (rispettivamente negativa di 2,7 milioni di Euro verso LU-VE Asia Pacific Ltd. - Hong Kong e LU-VE Tianmen (China) e 19 milioni di Euro verso Zyklus Heat Transfer Inc e positiva di 2,5 verso Fincoil Lu-VE OY e 0,5 milioni di Euro verso LU-VE Deutschland GmbH).
Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo al netto della posizione finanziaria netta della controllata (cd. Metodo DCF - Discounted Cash Flow - Equity side), la Direzione ha fatto riferimento ai Piani Industriali 2022-2025 di tali società controllate redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel Piano Industriale 2022 - 2025 di consolidato approvato dalla Direzione della Società in data 24 febbraio 2022 (che non tiene in considerazione la riallocazione di alcuni costi corporate non riaddebitati). Per la controllata Zyklus Heat Transfer Inc. dato il progetto dell'importante incremento della capacità produttiva intrapreso negli esercizi 2020 e 2021, è stato considerato un Piano industriale con orizzonte temporale esplicito 2022 - 2028.
In particolare, per le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa, si rimanda al precedente paragrafo "Recuperabilità del valore delle partecipazioni".
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di test, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici della partecipazione e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati WACC differenti assumendo come base di riferimento i tassi Risk Free relativi ai differenti Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) in linea con i tassi di crescita dei Paesi in cui ciascuna società opera. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari al rispettivo ultimo anno di piano (2025 per tutte le società, eccetto per Zyklus ove è stata considerata la media del periodo esplicito 2025-2028), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero. È stato inoltre considerato un tax rate ponderato in considerazione dei Paesi in cui operano le singole società controllate.
Il flusso di cassa del Terminal Value riflette pertanto un livello degli ammortamenti corrispondente al valore degli investimenti a regime e una variazione di capitale circolante nulla. I principali parametri considerati nella stima dell'Equity value sono di seguito riportati:
Società |
| WACC | g rate |
LU-VE Deutschland GmbH |
| 5,86% | 1,00% |
Zyklus Heat Transfer Inc |
| 8,59% | 2,00% |
LU-VE Tianmen (China) e LU-VE Asia Pacific Ltd. - Hong Kong | 8,69% | 2,13% | |
Fincoil LU-VE OY |
| 6,76% | 1,00% |
Con specifico riferimento al WACC utilizzato nello sviluppo del test di impairment della controllata Zyklus, nella determinazione dello stesso è stato inoltre considerato un Company Specific Risk Premium dell'1,43%.
Dagli impairment test effettuati, approvati dagli Ammministratori della Società in data 24 febbraio 2022, non sono emerse perdite di valore se non per la società Zyklus, per un totale di 6,6 milioni di Euro.
Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Direzione della Società ha elaborato delle analisi di sensitività ("sensitivity").
Come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l'impairment test redatte dall'O.I.V., la Società ha effettuato un'analisi di sensitività relativamente al valore recuperabile delle suddette partecipazioni, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e, del g-rate, così come l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC), mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti i relativi piani industriali.
Tali analisi di sensitività non hanno mostrato particolari criticità, confermando le risultanze in termini di tenuta del test, con l'eccezione della controllata Fincoil LU-VE OY per la quale il test ha mostrato potenziali situazioni di impairment anche in scenari non scarsamente probabili.
E' stata inoltre condotta da parte della Direzione un'analisi di sensitività per la controllata Zyklus considerando un orizzonte temporale esplicito pari al periodo 2022-2025, mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti il relativo piano industriale, da cui si evince una situazione di impairment con una svalutazione incrementale significativa; tale scenario non è però considerato ragionevole dalla Società che ritiene congruo considerare un periodo esplicito di almeno 7 anni per riscontrare un payback degli importanti investimenti sostenuti nel 2020 e nel 2021 (complessivamente di 3,6 milioni di Euro e 5,7 milioni di Euro), necessari ad incrementare esponenzialmente la capacità produttiva della controllata.
In aggiunta, il management ha provveduto a determinare i WACC ed i g-rate di break-even, unitamente alla riduzione in percentuale del valore di EBITDA del Terminal Value per ciascuna partecipazione oggetto di impairment test:
Società | % EBITDA | WACC* | g rate ** |
LU-VE Deutschland GmbH | n.s. | n.s. | n.s. |
LU-VE Tianmen (China) e LU-VE Asia Pacific Ltd. - Hong Kong | -35,80% | 5,00% | n.s. |
Fincoil LU-VE OY | -2,20% | 0,23% | -0,30% |
* Tali valori vanno ad aggiungersi ai valori del WACC degli scenari base. | |||
** G-rate di break even: riduzione del g di TV non significativo. Pur portando lo stesso ad un valore nullo, la Cover non si azzererebbe. |
Come già richiamato in precedenza, i flussi di cassa derivanti dai Piano Industriale delle singole società non tengono conto dei possibili impatti legati alle recenti tensioni geopolitiche identificate come un non-adjusting event ai sensi dello IAS 10 al 31 dicembre 2021, mentre tengono conto di una valutazione degli ulteriori possibili impatti legati al trascinamento degli effetti della pandemia.
In allegato è stato predisposto un apposito elenco indicante per ciascuna impresa controllata le informazioni richieste dall'art. 2427 C.C..
ALTRE ATTIVITÁ FINANZIARIE NON CORRENTI
Altre attività finanziarie non correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Altre attività Finanziarie non correnti | 33.964 | 23.208 | 10.756 |
Fondo svalutazione crediti finanziari intragruppo | (12.600) | - | (12.600) |
Totale | 21.364 | 23.208 | (1.844) |
La voce "Altre attività finanziarie non correnti" ammonta a 33.964 migliaia di Euro, al lordo rispetto al relativo fondo svalutazione, rispetto a 23.208 migliaia di Euro dell'anno precedente e fanno esclusivamente riferimento a crediti finanziari verso imprese controllate.
Tali crediti finanziari sono dettagliati come segue:
per 19.728 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale in USD (circa 23.080 migliaia di USD) concesso alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc. per fornire le risorse finanziare necessarie allo sviluppo del sito produttivo. Tale credito in valuta ha inoltre generato nell'esercizio 2021 un effetto cambio positivo per 650 migliaia di Euro;
per 6.775 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale erogato alla controllata LU-VE Asia Pacific Limited. La controllata ha utilizzato in passato parte di tale finanziamento per sottoscrivere il 100% del capitale della LU-VE Heat Exchangers (Changshu) LTD in Cina;
per 5.063 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Sweden AB;
per 998 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Ibérica s.l.;
per 750 migliaia di Euro al finanziamento di durata pluriennale concesso alla LU-VE Netherlands B.V. al fine di garantire l'attività ordinaria della società.
Decrementi dell'anno:
per 1.000 migliaia di Euro dovuto al rimborso integrale del finanziamento di durata pluriennale concesso nel corso del 2019 alla controllata "OOO" LU-VE MOSCOW al fine di garantire l'attività ordinaria della società;
per 250 migliaia di Euro dovuto al rimborso integrale del finanziamento di durata pluriennale concesso nel corso 2019 alla controllata LU VE MIDDLE EAST DMCC al fine di garantire l'attività ordinaria della società.
Incrementi dell'anno:
per 10.712 migliaia di Euro (circa 12.500 migliaia di USD) dovuto a nuove erogazioni di durata pluriennale concessi alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc. al fine di garantire l'attività ordinaria della società e la realizzazione, peraltro già in corso, del nuovo stabilimento produttivo.
Con riferimento alla recuperabilità di crediti finanziari vantati nei confronti delle società controllate assoggetate a test di impairment (successivo alla valutazione dell'ECL richiesta dall'IFRS 9) , si rimanda a quanto già descritto nella precedente nota 3.3 "Partecipazioni", con riferimento alle interessenze a lungo termine che, nella sostanza, rappresentano un ulteriore investimento netto nella società controllate; ove il valore recuperabile è stato determinato come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo, al netto della posizione finanziaria netta della controllata. Facendo seguito al risultato del test di impairment sull'interessenza netta della controllata Zyklus Inc., la Direzione ha deciso di allocare la perdita riveniente da suddetto test sui crediti finanziari vantati nei confronti della controllata Zyklus Inc. e pertanto si è proceduto alla svalutazione delle attività finanziare per 6,6 milioni di Euro (in aggiunta a 6 milioni di Euro riclassificati dal fondo svalutazione crediti commerciali intragruppo).
ALTRE ATTIVITÁ NON CORRENTI
Altre attività non correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Altre attività non correnti | 3.867 | 5.136 | (1.269) |
Totale | 3.867 | 5.136 | (1.269) |
Le "Altre attività non correnti" ammontano a 3.867 migliaia di Euro (5.136 migliaia di Euro nel 2020) e si riferiscono a crediti non correnti vantati verso la società controllata SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. per i valori riferiti alla lista clienti ed al know-how della linea produttiva degli evaporatori commerciali trasferita in Polonia (come riportato in nota "premessa" del bilancio d'esrcizio 2020). Il decremento per circa 1.269 migliaia di Euro si riferisce principalmente alla riclassifica tra le "altre attività correnti" (Nota 3.10) della quota a breve del credito. Il contratto stipulato con la controparte prevede un piano di rimborso rateale della durata residua di 4 anni.
RIMANENZE
La voce in oggetto a fine anno è così composta:
Rimanenze | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Materie prime, sussidiarie e di consumo | 10.450 | 6.765 | 3.685 |
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1.934 | 1.276 | 658 |
Prodotti finiti e merci | 3.873 | 3.402 | 471 |
Fondo svalutazione magazzino | (1.587) | (1.247) | (340) |
Totale | 14.670 | 10.196 | 4.474 |
L'incremento di valore per circa 4.474 migliaia di Euro, rispetto al 2020 è principalmente dovuto ad un incremento generalizzato dei prezzi delle materie prime e delle scorte dovuti al contesto internazionale. Tale incremento è legato inoltre alla scelta strategica di investire nell'aumento del livello delle scorte di sicurezza di materie prime in modo da poter garantire ai clienti dei termini di consegna in linea con le loro aspettative.
Il fondo svalutazione magazzino pari a Euro 1.587 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021 (1.247 migliaia di Euro nel 2020) riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.
Nel corso dell'esercizio non sono stati effettuati rilasci per esubero.
CREDITI COMMERCIALI
La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:
Crediti Commerciali | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Crediti verso clienti terzi | 11.956 | 12.050 | (94) |
Crediti verso clienti Gruppo | 25.186 | 31.875 | (6.689) |
Fondo svalutazione crediti terzi | (2.406) | (2.703) | 297 |
Fondo svalutazione crediti Gruppo | (1.744) | (10.212) | 8.468 |
Totale | 32.992 | 31.010 | 1.982 |
Al 31 dicembre 2021 i crediti verso clienti includono crediti verso alcune società controllate per valore netto pari a 23.444 migliaia di Euro, di cui 25.186 migliaia di Euro di crediti per fatture emesse, e parzialmente compensati dal relativo fondo svalutazione crediti per un ammontare pari a 1.744 migliaia di Euro. Per i dettagli si rinvia alla Nota sulle Parti Correlate (Nota 4.14).
Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita. Si specifica che non vi sono iscritti nella presente voce di bilancio crediti di durata superiore ai 5 anni.
Nel mese di dicembre 2021 sono stati ceduti alle società di Factoring crediti per circa 4.616 migliaia di Euro, contro circa 4.743 migliaia di Euro ceduti nello stesso mese dell'esercizio precedente. Tutte le cessioni sono di natura pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto ai ricavi è pari al 5,07% nel 2021 e al 5,1% nel 2020.
Tra i crediti commerciali al 31 dicembre 2021 non risultano contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dalla Società), mentre, a riduzione dei crediti commerciali, risultano compensi variabili (note di credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 928 migliaia di Euro.
Il fondo svalutazione crediti terzi della Società durante l'esercizio si è decrementato complessivamente di 297 migliaia di Euro. Tale variazione si riferisce ad utilizzi del fondo a fronte di crediti di dubbia recuperabilità.
Di seguito la suddivisione dei crediti verso terze parti per area geografica:
Crediti commerciali verso Terze parti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Italia | 5.592 | 4.319 | 1.273 |
Paesi UE | 4.875 | 4.208 | 667 |
Paesi Extra UE | 1.489 | 3.523 | (2.034) |
Fondo svalutazione crediti | (2.406) | (2.703) | 297 |
Totale | 9.550 | 9.347 | 203 |
Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali verso terze parti:
Crediti commerciali verso Terze parti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Crediti correnti (non scaduti) | 7.555 | 8.657 | (1.102) |
Scaduto fino a 30 gg | 1.845 | 146 | 1.699 |
Scaduto da 30 a 60 gg | 303 | 220 | 83 |
Scaduto da 60 a 90 gg | 161 | 892 | (731) |
Scaduto da più di 90 gg | 2.092 | 2.135 | (43) |
Totale | 11.956 | 12.050 | (94) |
La Società valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, le condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.
Al 31 dicembre 2021 la stima delle perdite attese include i potenziali impatti forward-looking della pandemia e delle condizioni macroeconomiche correlate sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni. Con riferimento a tali ultime considerazioni, si riporta come gli effetti sui crediti derivanti dalla crisi sanitaria da COVID-19 al 31 dicembre 2021 non abbiano riportato significativi ritardi negli incassi rispetto alle scadenza originariamente previste contrattualmente con i propri clienti: la Direzione ha ritenuto comunque ragionevole, sulla base dei potenziali impatti forward-looking della pandemia, incrementare le proprie aspettative di perdite future attese riflettendo tale rischio nel fondo svalutazione crediti iscritto in bilancio.
Inoltre si riporta come i termini medi di incasso non abbiano subito variazioni significative rispetto al precedente esercizio.
Nella tabella seguente è riepilogato, in base all'IFRS 9, il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento rivista dalla Società nel 2021, riportando quindi il valore contabile lordo dei crediti verso terzi al momento del possibile inadempimento (pari al valore di rilevazione dei crediti), e la stima al 31 dicembre 2021 delle perdite attese lungo tutta la vita del credito:
(in migliaia di Euro) | Non scaduto | <30 | 31 - 60 | 61 - 90 | >90 | Totale |
Tasso di perdita attesa | 0,94% | 8,40% | 18,15% | 21,12% | 99,95% |
|
Stima del valore contabile lordo al momento dell'inadempimento | 7.555 | 1.845 | 303 | 161 | 2.092 | 11.956 |
Perdite attese lungo tutta la vita del credito | 71 | 155 | 55 | 34 | 2.091 | 2.406 |
La Direzione ha inoltre calcolato l'ECL sulla posizione creditoria netta vantata dalla Società nei confronti delle controllate, nell'assunzione che in caso di default di una controllata all'interno del Gruppo la controllante subirebbe una perdita solamente per l'importo netto delle partite reciproche avendo la possibilità di governare i flussi di cassa tra le parti. Pertanto, il test ha considerato, per ogni controllata diretta o indiretta, come unit-of-account del test la somma algebrica dei crediti commerciali, delle altre attività finanziarie non correnti (ove non già incluse nel test di impairment delle partecipazioni descritte in nota 3.3 - Partecipazioni), del saldo di "Cash Pooling" incluso nelle "Attività finanziarie correnti", al netto del saldo debitorio di "Cash Pooling" incluso nella voce "Altre passività finanziarie correnti" e dei "Debiti commerciali" e dei "Debiti e Crediti per consolidato fiscale".
La Direzione ha poi suddiviso le controllate dirette ed indirette in tre categorie di rischio, sulla base dell'andamento delle performance economiche storiche ed attese delle stesse.
Successivamente, la Direzione ha stimato la tempistica di rientro degli incassi futuri attesi. Sulla base delle tempistiche di rientro; tali flussi di incasso sono stati attualizzati ad un tasso annuale che comprende una componente di richio Paese (tasso risk free) e di rischio specifico delle tre categorie identificate (0,5%, 2% e 4,5%).
Di seguito si riportano in migliaia di Euro i risultati delle analisi al 31 dicembre 2021:
Classe di Rischio (in migliaia di Euro) | Crediti Commerciali | Altre attività finanziarie non correnti | Cash Pooling Attivo | Cash Pooling Passivo | Debiti e Altri Crediti | Posizione creditoria netta | Impairment loss su crediti | Impairment loss su finanziamenti |
Classe di Rischio 1 | 7.669 | 26.503 | 6.784 | - | (477) | 40.479 | 600 | 12.600 |
Classe di Rischio 2 | 3.321 | 1.748 | - | - | (163) | 4.906 | 1.144 | - |
Classe di Rischio 3 | 14.133 | 5.063 | 1.228 | (4.313) | 579 | 16.690 | - | - |
Totale | 25.123 | 33.314 | 8.012 | (4.313) | (61) | 62.075 | 1.744 | 12.600 |
L'accantonamento alla classe di rischio 1 è esclusivamente legato a Zyklus e deriva dalle indicazioni del test di impairment di cui sopra nota 3.3 "Partecipazioni".
La variazione negativa del fondo svalutazione crediti per 8.468 migliaia di Euro ed è legata al:
Decremento di 6.600 migliaia di Euro riclassificati da fondo svalutazione crediti comemrciali a fondo svalutazione finanziamanti come indicato sia in nota 3.4 "Altre attività fiananziarie non correnti" che in nota 3.3 "Partecipazioni";
Decremento di 3.738 migliaia di Euro per utililizzo fondo svalutazione crediti nei confronti della società australiana come indicato in nota Prmessa;
Incremento di 1.270 migliaia di Euro per riclassifica da fondo svalutazione crediti cash pooling Gruppo a fondo svlutazione crediti commerciali Gruppo.
CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI
Tale voce risulta così composta:
Crediti verso Erario per imposte correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Crediti verso l'Erario per IVA | 180 | 1.698 | (1.518) |
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette | 1.245 | - | 1.245 |
Altri | 188 | 59 | 129 |
Totale | 1.613 | 1.757 | (144) |
I "Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette" sono aumentati per 1.245 migliaia di Euro rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, e si riferiscono al valore netto tra gli acconti versati nel 2021 e il debito delle imposte correnti (per cui si rimanda alla Nota 3.18).
La variazione dei Crediti verso l'erario per IVA, in diminuzione per 1.518 migliaia di Euro, è dovuta principalmente all'utilizzo del credito IVA derivante dall'anno precedente per compensazione dell'IVA durante l'esercizio.
ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI
Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL" prevista dall'IFRS 9. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dalla Società nel quadro di una strategia protempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:
Attività finanziarie correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Polizze di capitalizzazione | 81.356 | 69.958 | 11.398 |
Altri titoli | 591 | 300 | 291 |
Cash Pooling | 8.074 | 3.302 | 4.772 |
Totale | 90.021 | 73.560 | 16.461 |
La voce "Polizze di capitalizzazione" accoglie i seguenti strumenti finanziari:
Polizze di capitalizzazione emesse da Aviva Vita S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per un valore nominale di 59.776 migliaia di Euro , valorizzate a fair value per un valore pari a 64.902 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2020 il valore nominale era pari a 49.856 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 54.003 migliaia di Euro) ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). Nel corso dell'esercizio sono state sottoscritte ulteriori polizze di capitalizzazione Ramo I° ad integrazione di quelle già sottoscritte nel corso del 2016, per 10.000 migliaia di Euro, al netto di commissioni d'acquisto per 80 migliaia di Euro (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri finanziari"). La valutazione al fair value alla chiusura dell'esercizio ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 979 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".
Polizze di capitalizzazione emesse da BNP Paribas Cardif Vita ompagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per un importo nominale di 15.000 migliaia di Euro, valorizzate a fair value per un valore pari a 16.454 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2020 il valore nominale era pari a 15.000 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 15.955 migliaia di Euro); durante l'esercizio non sono state sottoscritte nuove polizze di capitalizzazione. La valutazione al fair value alla data di chiusura dell'esercizio ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 498 migliaia di Euro, rilevato nella voce "Proventi finanziari".
Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi ed alcune penali in caso di riscatto anticipato, di ammontare complessivamente non significativo con riferimento a BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A. con decadenza 2022.
Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, con Unicredit per complessive 600 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio sono stati sottoscritti nuovi certificati per un valore complessivo di 300 migliaia di Euro. La valutazione al fair value al 31 dicembre 2021 ha comportato la contabilizzazione di una variazione negativa pari a 9 migliaia di Euro, rilevata nelle voci "Proventi e Oneri finanziari".
Gli importi di utili e perdite da disinvestimento sono rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari", così come le variazioni di fair value positive o negative.
Il "Cash pooling" rappresenta i saldi attivi per la Società derivanti dalla gestione della tesoreria centralizzata di Gruppo. La variazione numeraria del Cash Pooling al 31 dicembre 2021 è di circa 4.772 migliaia di Euro. Tale variazione numeraria, nonché quelle delle polizze di cui sopra (Euro 9.920 migliaia di Euro delle Polizze Aviva e 300 migliaia di Euro di investimenti con Unicredit), e gli oneri finanziari netti di cash pooling per 205 migliaia di Euro, spiegano la variazione di attività finanziarie riepilogata nel rendiconto finanziario, cui si rimanda per ulteriori dettagli (Nota 1.5).
Al 31 dicembre 2021 le diverse categorie di strumenti finanziari derivati detenute dalla Società non presentano fair value positivi.
ALTRE ATTIVITÁ CORRENTI
La voce è così dettagliata:
Altre attività correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Anticipi a fornitori | 1.084 | 1.514 | (430) |
Crediti verso Società del Gruppo per consolidato fiscale | 1.355 | 1.010 | 345 |
Crediti diversi | 1.343 | 1.804 | (461) |
Totale | 3.782 | 4.328 | (546) |
La voce "Anticipi a fornitori" è diminuita di 430 migliaia di Euro principalmente per gli anticipi a fornitori per servizi di manutenzione cloud based.
La voce "Crediti verso Società del Gruppo per consolidato fiscale" è aumentata di 345 migliaia di Euro per l'apporto dei crediti per consolidato fiscale derivanti dalla liquidazione dell'imposta IRES di SEST S.p.A. per 1.138 migliaia di Euro, TECNAIR LV S.p.A. per 190 migliaia di Euro e MANIFOLD S.r.l. per 27 migliaia di Euro.
La voce "Crediti diversi" pari a 1.343 migliaia di Euro riflette principalmente la quota parte corrente del credito verso la controllata SEST LU-VE Polska Sp.z.o.o. riconducibile alla quantificazione dei valori riferiti alla lista clienti al know-how della linea di evaporatori commerciali trasferita in Polonia.
DISPONIBILITÁ LIQUIDE
La voce è così dettagliata:
Disponibilità Liquide | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Disponibilità liquide | 123.847 | 103.763 | 20.084 |
Totale | 123.847 | 103.763 | 20.084 |
L'incremento di 20.084 migliaia di Euro è principalmente dovuto alla gestione ordinaria del circolante e all'approvvigionamento di risorse finanziarie avvenuto nell'ultima parte dell'esercizio.
Per ulteriori informazioni sulla dinamica dei flussi di cassa, si rimanda al precedente paragrafo 1.5 - "Rendiconto Finanziario".
La Società non ha restrizioni e/o vincoli all'utilizzo di tali importi.
PATRIMONIO NETTO
Il capitale sociale ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.704 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).
Nel corso dell'esercizio 2021 sono stati distribuiti dividendi da parte della Società per 5.996 migliaia di Euro mediante utilizzo della riserva straordinaria e di utili portati a nuovo dall'esercizio precedente.
Al 31 dicembre 2021 la LU-VE S.p.A. detiene 28.027 azioni proprie. Nessun acquisto o vendita nell'esercio 2021.
È da notare che, a seguito della decisione degli Amministratori della Società di fruire della normativa del c.d. "riallineamento fiscale" (ex art. 110 D.L. 104/2020), è stata vincolata una parte delle riserve disponibili già esistenti per un importo di 6.292 migliaia di euro, corrispondente ai valori dei marchi (1.971 migliaia di Euro) e dei fabbricati (4.515 migliaia di Euro) riallineati fiscalmente al netto della relativa imposta sostitutiva (194 migliaia di euro). Per queste riserve in sospensione di imposta non sono state rilevate imposte differite dal momento che la Società non ne prevede la distribuzione nel prevedibile futuro.
Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi:
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|
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| Riepilogo utilizzi negli ultimi tre esercizi (*) | ||
Natura/descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione | Quota disponibile | per copertura perdite | per altre ragioni | |
Capitale | 62.704 | - | ||||
Riserva di capitale: | ||||||
Riserva sovrapprezzo azioni | 24.762 | A,B,C | 24.762 | |||
Riserva per azioni proprie | - | - | ||||
Riserva di utile: | ||||||
Riserva legale | 3.556 | B | ||||
Riserva delta cambi non disponibile | 691 | B | ||||
Riserva straordinaria | 9.880 | A,B,C | 9.880 | (17.511) | ||
Riserva di rivalutazione | 273 | A,B | 273 | |||
Riserva da attualizzazione TFR | (86) | - | ||||
Totale (*) | 101.780 |
| 34.915 | - |
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Quota non distribuibile | 70.384 | |||||
Quota distribuibile | 31.396 | |||||
Si segnala l'esistenza di vincoli fiscali principalmente per operazioni di riallineamento effettuati nel 2000/2003 e 2005 per 7.709 migliaia di Euro nel Capitale, 273 migliaia di Euro nella riserva di rivalutazione e 152 migliaia di Euro nella riserva straordinaria (come riportato nel modello UNICO 2021). Nel corso dell'esercizio a seguito del riallineamento dei marchi e dei fabbricati (operazione descritta nel paragrafo "uso di stime") è stato vincolato un ulteriore importo di 6.292 migliaia di Euro (3.198 migliaia di Euro nella riserva legale e 3.094 migliaia di Euro nella riserva sovrapprezzo azioni). | ||||||
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione agli Azionisti
FINANZIAMENTI
Tale voce risulta così composta:
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||
Finanziamenti | Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti |
Finanziamenti bancari a M/L termine | 131.771 | 202.844 | 71.420 | 228.104 |
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 19.500 | - | 9.500 | - |
Totale | 151.271 | 202.844 | 80.920 | 228.104 |
Al 31 dicembre 2021, i finanziamenti bancari ammontano a 334.615 migliaia di Euro (299.524 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
La composizione della voce, contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono rinviati alla tabella al paragrafo 9 Appendice B.
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento LU-VE S.p.A. si è impegnata a rispettare determinati parametri finanziari ed economici (c.d. covenant), il cui rispetto è richiesto annualmente in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio. In ottemperanza alla comunicazione Orientamenti ESMA 2021/32-382-1138, sono riportati, nella relativa Appendice cui si rimanda, i finanziamenti in essere al 31 dicembre 2021 per i quali è prevista l'osservanza di requisiti patrimoniali ed economici (covenants) su base consolidata, nonché le caratteristiche dei requisiti stessi (importi in migliaia di Euro).
Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nell'esercizio:
Finanziamenti: movimentazione del periodo | Saldo iniziale | Accensioni | Rimborsi | Effetto Costo Ammortizzato | Saldo finale |
Finanziamenti | 299.714 | 160.000 | (124.948) | (151) | 334.615 |
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 9.500 | 38.000 | (28.000) | - | 19.500 |
Totale | 309.214 | 198.000 | (152.948) | (151) | 354.115 |
Nel corso dell'anno 2021 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:
- sottoscrizione di un finanziamento chirografario bullet a breve termine per 30.000 migliaia di Euro con Cassa Depositi e Prestiti con scadenza 3 agosto 2022. Il finanziamento è a tasso fisso e non è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
- sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 30.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A con scadenza 31 marzo 2026. Tale finanziamento prevede condizioni che diventano ulteriormente migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi: utilizzo di fonti di energia rinnovabili e sostegno alla comunità con la destinazione di quote di fatturato. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi maggiorato dello spread che può esser soggetto a riduzione in base agli obiettivi raggiunti. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari.
- sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 18.000 migliaia di Euro con BPM S.p.A., con scadenza 31 marzo 2026. Tale finanziamento prevede condizioni che diventano ulteriormente migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi maggiorato dello spread che può esser soggetto a riduzione in base agli obiettivi di sostenibilità raggiunti. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
- sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.000 migliaia di Euro con BPM S.p.A., con scadenza 31 marzo 2026. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi maggiorato di una riduzione dello spread in base agli obiettivi di sostenibilità raggiunti. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
- sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 30.000 migliaia di Euro con Unicredit con scadenza 31 marzo 2025. Il finanziamento prevede rate semestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 6 mesi. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari.
- sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 40.000 migliaia di Euro con BPM S.p.A. con scadenza 30 settembre 2026. Il finanziamento prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse Euribor a 3 mesi. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari.
- estinzione anticipata del finanziamento chirografario con ex UBI Banca ora BPER S.p.A. per l'importo di 19.837 migliaia di Euro sottoscritto in data 26 luglio 2019 con scadenza 30 luglio 2026.
- estinzione anticipata del finanziamento chirografario con Unicredit S.p.A. per l'importo di 14.000 migliaia di Euro sottoscritto in data 20 settembre 2018 con scadenza 30 settembre 2023.
- estinzione anticipata del finanziamento chirografario BEI con Unicredit S.p.A. per l'importo di 8.400 migliaia di Euro sottoscritto in data 20 settembre 2018 con scadenza 30 settembre 2023.
- estinzione anticipata del finanziamento chirografario con BPM S.p.A. per l'importo di 17.500 migliaia di Euro sottoscritto in data 25 gennaio 2019 con scadenza 31 marzo 2025.
L'unica sottoscrizione avvenuta beneficiando delle agevolazioni statali a seguito della pandemia COVID-19 è il finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti e nessun nuovo finanziamento ha usufruito di garanzie statali sempre a seguito della pandemia COVID-19. Le nuove accensioni sono state stipulate a tassi di interesse leggermente inferiori al costo medio del debito del Gruppo, ma in linea con i tassi di mercato.
Oltre all'estinzione anticipata dei finanziamenti sopra richiamati, i rimborsi delle rate correnti dei finanziamenti avvenuti nell'esercizio sono pari a 65.211 migliaia di Euro, complessivamente quindi il totale dei rimborsi e delle estinzioni ammonta a 124.948 migliaia di Euro.
Segnaliamo che sui finanziamenti in essere, sottoscritti con Deutsche Bank nel precedente esercizio, operano le seguenti garanzie:
- con riferimento al finanziamento di 5.500 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2026, opera una garanzia del 90% concessa dal Fondo Centrale di Garanzia PMI ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020, al fine di agevolare le piccole e medie imprese richiedenti, la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19;
- con riferimento al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2025, opera una garanzia di pagamento rilasciata da SACE S.p.A. a beneficio della banca a copertura del 50% di quanto dovuto a titolo di capitale e interessi corrispettivi da LU-VE S.p.A.. La Garanzia SACE è da intendersi quale intervento di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese" a norma dell'articolo 4 c. 4 lett. c) della L. 15 marzo 1997 n. 59.
Come precedentemente riportato, in riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.14 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.
FONDI
Movimentazione Fondi | 31/12/2020 | Acc.ti/incr | Utilizzi | Rilascio quota eccedente | 31/12/2021 |
Fondo indennità suppletiva di clientela | 25 | 30 | - | - | 55 |
Fondo garanzia prodotti | 1.246 | 200 | - | - | 1.446 |
Totale | 1.271 | 230 | - | - | 1.501 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.
Il fondo garanzia prodotti è relativo al rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti ed identificati come non conformi. Il fondo risulta adeguato sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 31 dicembre 2021. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021.
BENEFICI AI DIPENDENTI
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 814 migliaia di Euro con un decremento netto di 35 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.) che include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo n° 252/2005 e dalla Legge n° 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".
In applicazione del principio IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.
La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2021.
La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2021 è la seguente:
Benefici ai dipendenti | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
Passività al 1° gennaio | 849 | 884 |
Accantonamenti | - | - |
Oneri finanziari | 5 | 7 |
Pagamenti effettuati | (53) | (58) |
Transfers in/out | 2 | 8 |
(Utili)/Perdite attuariali | 11 | 8 |
Passività alla fine dell'esercizio | 814 | 849 |
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli utilizzi dell'esercizio per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.
L'adeguamento a patrimonio netto per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale netta di 11 migliaia di Euro, così determinato:
perdita attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2021 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2020: 15 migliaia di Euro;
utile attuariale derivante dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra, difformi da quanto ipotizzato: 4 migliaia di Euro.
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 4.5).
Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2021 sono le seguenti:
Ipotesi Finanziarie | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
Tasso di sconto (Indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) | 0,34 | 0,34 |
Inflazione | 1,75 | 0,80 |
Tasso incremento salari (Operai, Impiegati, Quadri,) | 1,00 | 1,00 |
Tasso incremento salari (Dirigenti) | 2,50 | 2,50 |
Tasso incremento TFR | 2,8125 | 2,10 |
Ipotesi demografiche | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
Tasso di mortalità | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
Invalidità | Tavole INPS | Tavole INPS |
Turnover del personale | 2% | 2% |
Anticipi | 5% | 5% |
Età in pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:
Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2021 | 0,25% | -0,25% |
Tasso di attualizzazione | (16) | 16 |
ALTRE PASSIVITÁ FINANZIARIE
La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce principalmente ai debiti finanziari legati all'IFRS 16, e all'iscrizione del fair value negativo dei derivati. Di seguito il dettaglio della voce per la parte non corrente:
Altre passività finanziarie non correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Debiti finanziari IFRS 16 | 656 | 349 | 307 |
Totale | 656 | 349 | 307 |
La voce "Debiti finanziari per IFRS 16" per circa 656 migliaia di Euro si riferisce al debito per leasing a medio e lungo termine iscritto in applicazione del principio contabile IFRS16.
Di seguito il dettaglio della voce per la parte corrente:
Altre passività finanziarie correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Cash Pooling | 4.375 | 10.666 | (6.291) |
Fair value derivati | 676 | 2.674 | (1.998) |
Debiti finanziari IFRS 16 | 360 | 314 | 46 |
Totale | 5.411 | 13.654 | (8.243) |
Il Cash pooling rappresenta i saldi passivi per la Società darivanti dalla gestione della tesoreria centralizzata di Gruppo. Al 31 dicembre 2021 il saldo di 4.375 migliaia di Euro e principalmente spiegato dall'assorbimento di liquidità da parte delle società, FINCOIL OY, Air Hex Alonte S.p.A, HTS S.R.O., alla tesoreria di Gruppo.
La tabella seguente riepiloga gli strumenti finanziari in essere al 31 dicembre 2021 suddiviso per tipologia:
Strumenti finanziari derivati al 31/12/2021 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |||
TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO | NOZ. Breve | NOZ. M/L | NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | FAIR VALUE |
IRS su finanziamenti | 328.409 | 73.566 | 185.755 | 47.060 | 180.909 | (676) | (2.674) |
Totale | 328.409 | 73.566 | 185.755 | 47.060 | 180.909 | (676) | (2.674) |
Totale Nozionale |
| 259.322 | 227.969 |
|
|
Al 31 dicembre 2021 gli strumenti finanziari derivati sugli IRS stipulati dalla Società presentano un fair value negativo per 676 migliaia di Euro. Si rinvia all' Appendice A per il dettaglio al 31 dicembre 2021 degli strumenti finanziari derivati in essere suddiviso per tipologia.
La variazione del fair value dei derivati per 1.998 migliaia di Euro è principalmente così determinata:
variazione positiva di fair value per 1.080 migliaia di Euro, relativa ai derivati di contratti estinti sottostanti ai finanziamenti estinti anticipatamente;
variazione positiva del fair value per 1.135 migliaia di Euro per i derivati sui finanziamenti in essere;
variazione negativa di fair value per 277 migliaia di Euro per la rilevazione del fair value sui derivati sottostanti ai finanziamenti sottoscritti nel corso dell'esercizio in corso;
variazione positiva di fair value per 60 migliaia di Euro per la rilevazione del fair value sui derivati sottostanti ai finanziamenti sottoscritti nel corso dell'esercizio in corso;
La voce "Debiti finanziari per IFRS 16" per circa 360 migliaia di Euro si riferisce al debito per leasing a breve termine iscritto in applicazione del principio IFRS16. Il totale "cash out" nell'esercizio riferito al principio IFRS 16 ammonta a circa 480 milgiaia di Euro.
DEBITI COMMERCIALI
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
Debiti commerciali | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Italia | 23.134 | 21.693 | 1.441 |
Paesi UE | 4.126 | 3.781 | 345 |
Paesi Extra UE | 865 | 203 | 662 |
Totale | 28.125 | 25.677 | 2.448 |
I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2021 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né debiti con scadenza superiore ai 5 anni, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti. La variazione per 2.448 migliaia di Euro si riferisce principalmente ad un effetto di incremento di prezzi e volumi degli acquisti di materie prime e di consumo.
Tra i debiti commerciali sono state registrate contract liabilities (anticipi ricevuti da clienti prima di aver effettuato alcuna prestazione) per un importo pari a 731 migliaia di Euro. Nel periodo non sono state effettuate operazioni di supplier financing.
Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
DEBITI PER IMPOSTE
Debiti verso Erario per imposte correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Debiti verso l'Erario per imposte dirette | 130 | 602 | (472) |
Altri | 641 | 672 | (31) |
Totale | 771 | 1.274 | (503) |
La voce "Debiti verso l'Erario per imposte dirette" per 130 migliaia di Euro si riferisce al debito residuo per l'imposta sostitutiva su marchi, fabbricati a seguito del riallineamento fiscale di cui nota 2.1 "Premessa";
La voce "altri" per 641 migliaia di Euro si riferisce principalmente al debito verso l'Erario per ritenute fiscali verso dipendenti e lavoratori autonomi.
IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE
La voce è così dettagliata:
Imposte anticipate e differite | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Imposte anticipate | 5.340 | 4.114 | 1.226 |
Imposte differite passive | (5.441) | (5.299) | (142) |
Posizione netta | (101) | (1.185) | 1.084 |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
Imposte differite e anticipate: movimentazione dell'esercizio | AMM.TI E LEASING | GROSS UP FUSIONE | VALUTAZIONE ATTUARIALE TFR | ACCANTONAMENTI E RETTIFICHE DI VALORE | ALTRE DIFFERENZE | TOTALI |
01.01.2020 | 1.040 | 6.686 | (21) | (3.210) | (358) | 4.137 |
A conto economico | (77) | (2.308) | - | (564) | (1) | (2.950) |
A patrimonio netto | - | - | (2) | - | - | (2) |
31.12.2020 | 963 | 4.378 | (23) | (3.774) | (359) | 1.185 |
A conto economico | (276) | - | - | (838) | 33 | (1.081) |
A patrimonio netto | - | - | (3) | - | - | (3) |
31.12.2021 | 687 | 4.378 | (26) | (4.612) | (326) | 101 |
Al 31 dicembre 2021, le imposte differite attive si riferiscono:
- alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi, ove l'impatto più significativo si riferisce al fondo svalutazione crediti comemrciali e finanziari (terzi e intercompnay) per 3.758 migliaia di Euro;
- all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
- ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.
Non sono presenti imposte anticipate stanziate sulle perdite fiscali pregresse in quanto non esistenti alla data di chiusura del bilancio.
Al 31 dicembre 2021 le imposte differite passive sono relative:
- a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani;
- allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato sui terreni. In parte riversate nell'esercizio 2020 per il riallneamento dei fabbricati e dei marchi, per euro 1,8 milioni
Come riportato nella precedente nota "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2021, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal piano industriale 2022-2025 della Società e delle società italiane aderenti al consolidato fiscale per il periodo esplicito e, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.
ALTRE PASSIVITÁ CORRENTI
Di seguito il dettaglio della voce:
Altre passività correnti | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
Verso il personale | 3.838 | 3.514 | 324 |
Verso istituti previdenziali | 1.796 | 1.693 | 103 |
Verso amministratori e sindaci | 2.027 | 1.345 | 682 |
Debiti verso controllate per consolidato fiscale | 754 | 523 | 231 |
Altri debiti correnti | 684 | 596 | 88 |
Totale | 9.099 | 7.671 | 1.428 |
Nelle "altre passività correnti" l'incremento di 1.428 migliaia di Euro è principalmente legato agli incrementi del debito verso amministratori e sindaci, per un diverso timing nel pagamento dei compensi variabili rispetto allo scorso esercizio e all'incremento dei debiti verso il personale per l'incremento dei collaboratori al 31 dicembre 2021.
Ad inizio 2022 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
In conformità a quanto previsto dagli Orientamenti ESMA 2021 / 32-382-1138 emanati il 4 Marzo 2021, si segnala che la posizione finanziaria netta della Società è la seguente:
Posizione finanziaria netta | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
| Variazione | ||
A. Disponibilità liquide (Nota 3.10) | 123.847 | 103.763 |
| 20.084 | ||
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - |
| - | ||
C. Altre attività finanziarie correnti (Nota 3.8) | 90.021 | 73.560 | 16.461 | |||
D. Totale Liquidità (A+B+C) | 213.868 | 177.323 |
| 36.545 | ||
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12 e 3.15) | 24.911 | 23.154 | 1.757 | |||
- Debiti bancari correnti (Nota 3.12) | - | - |
| - | ||
- Altre passività finanziare correnti (Nota 3.15) | 5.411 | 13.654 | (8.243) | |||
- Anticipi bancari su ordini/fatture | 19.500 | 9.500 |
| 10.000 | ||
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12) | 131.771 | 71.421 | 60.350 | |||
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 156.682 | 94.575 |
| 62.107 | ||
H. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) | (57.186) | (82.748) |
| 25.562 | ||
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (Nota 3.12) | 203.499 | 228.453 |
| (24.954) | ||
- Debiti bancari non correnti | 202.844 | 228.104 |
| (25.261) | ||
- Debiti per leasing e altri debiti finanziari non correnti | 656 | 349 |
| 307 | ||
J. Strumenti di debito | - | - | - | |||
K. Debiti commerciali ed altri debiti non correnti | - | - |
| - | ||
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 203.499 | (*) | 228.453 | (*) | (24.954) | |
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) | 146.313 | (*) | 145.705 | (*) | 608 | |
* L'applicazione del nuovo orientamento ESMA 2021, ha deteminato l'esclusione della voce altre attività finanziarie non correnti. Le Attività Finanziarie non correnti pari a circa 21.364 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021 (23.208 migliaia di EUR al 31 dicembre 2020), avrebbero ridotto l'indebitamento finanziario non corrente a 182.135 migliaia di Euro (205.245 migliaia di Euro nel 2020), e l'indebitamento netto sarebbe stato pari a 124.949 migliaia di Euro (122.497 migliaia di Euro nel 2020). | ||||||
Per le variazioni si rimanda al Rendiconto finanziario di cui alla Nota 1.5.
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO
Nel 2021, i ricavi di vendita sono stati pari a 88.231 migliaia di Euro, in aumento del 4,91% rispetto allo scorso esercizio (84.103 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).
Ricavi per famiglia di prodotto
Ricavi per prodotto | 2021 | % | 2020 | % | Variazione | % Variazione |
Apparecchi Ventilati | 75.498 | 85,57% | 73.976 | 87,96% | 1.522 | 2,06% |
Scambiatori di calore | 12.733 | 14,43% | 10.127 | 12,04% | 2.606 | 25,73% |
TOTALE | 88.231 | 100,00% | 84.103 | 100,00% | 4.128 | 4,91% |
Ricavi per area geografica
Ricavi per area geografica | 2021 | % | 2020 | % | Variazione | % Variazione |
Italia | 26.365 | 29,88% | 18.169 | 21,60% | 8.196 | 45,11% |
Francia | 16.855 | 19,10% | 16.838 | 20,02% | 17 | 0,10% |
Polonia | 5.981 | 6,78% | 3.642 | 4,33% | 2.339 | 64,22% |
Spagna | 4.658 | 5,28% | 4.526 | 5,38% | 132 | 2,92% |
Germania | 4.317 | 4,89% | 3.885 | 4,62% | 432 | 11,12% |
Olanda | 3.058 | 3,47% | 2.053 | 2,44% | 1.005 | 48,95% |
Austria | 2.394 | 2,71% | 2.420 | 2,88% | (26) | (1,07%) |
Russia | 2.312 | 2,62% | 3.483 | 4,14% | (1.171) | (33,62%) |
Svezia | 2.212 | 2,51% | 3.291 | 3,91% | (1.079) | (32,79%) |
Emirati Arabi | 2.202 | 2,50% | 654 | 0,78% | 1.548 | 236,70% |
Regno Unito | 1.475 | 1,67% | 1.133 | 1,35% | 342 | 30,19% |
Rep. Ceca | 1.467 | 1,66% | 1.251 | 1,49% | 216 | 17,27% |
India | 1.412 | 1,60% | 236 | 0,28% | 1.176 | 498,31% |
Grecia | 1.059 | 1,20% | 633 | 0,75% | 426 | 67,30% |
Arabia Saudita | 891 | 1,01% | 184 | 0,22% | 707 | 384,24% |
Altri Paesi | 11.573 | 13,12% | 21.705 | 25,81% | (10.132) | (46,68%) |
TOTALE | 88.231 | 100,00% | 84.103 | 100,00% | 4.128 | 4,91% |
Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione.
ALTRI PROVENTI
Di seguito il dettaglio della voce:
Altri Ricavi | 2021 | 2020 | Variazione |
Affitti attivi | 81 | 103 | (22) |
Assicurazioni | 34 | 28 | 6 |
Altri proventi | 2.684 | 8.850 | (6.166) |
Totale | 2.799 | 8.981 | (6.182) |
La voce altri proventi passa da 8.850 migliaia di Euro nel 2020 a 2.684 migliaia di Euro nel 2021 ed include 2.579 migliaia di Euro di riaddebiti di servizi inttragruppo, principalmente IT. Il decremento per 6.166 migliaia di Euro rispetto allo scorso esercizio dipende principalmente dalla cessione riferita alla lista clienti e Know how con riferimento alla linea produttiva degli evaporatori commerciali trasferita nel 2020 alla controllata SEST LUVE POLSKA.
ACQUISTI DI MATERIALI
Acquisti di materiali | 2021 | 2020 | Variazione |
Materie prime e componenti di acquisto | 50.118 | 41.725 | 8.393 |
Materiale di consumo | 1.739 | 1.506 | 233 |
Totale | 51.857 | 43.231 | 8.626 |
Nel corso dell'anno 2021 il costo per acquisto dei materiali si è incrementato passando da 43.231 migliaia di Euro a 51.857 migliaia di Euro (incremento di 8.626 migliaia di Euro pari all'19,95% circa). Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione.
COSTI PER SERVIZI
Servizi | 2021 | 2020 | Variazione |
Spese generali e consulenze | 6.121 | 6.614 | (493) |
Emolumenti agli organi sociali | 3.217 | 2.789 | 428 |
Lavorazioni esterne | 2.058 | 2.494 | (436) |
Spese per energia telefoniche e telex | 2.431 | 1.702 | 729 |
Spese per trasporti | 1.320 | 1.473 | (153) |
Spese per manutenzioni | 1.261 | 1.229 | 32 |
Provvigioni | 961 | 954 | 7 |
Spese per godimento beni di terzi | 357 | 278 | 79 |
Spese di pubblicità e promozionali | 228 | 157 | 71 |
Altri costi per servizi | 1.970 | 1.718 | 252 |
Totale | 19.924 | 19.408 | 516 |
Le voce "Costo per servizi" si è incrementata rispetto all'anno precedente complessivamente per 516 migliaia di Euro. Tale incremento fa prevalentemente riferimento all'aumento dei costi per energia per circa 1.271 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021 al netto di contributi per impianto fotovoltaico (circa 791 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) e all'incremento dei costi per il gas, circa 560 migliaia di Euro al al 31 dicembre 2021 (circa 323 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).
Come riportato nella nota 3.13 - Finanziamenti, LU-VE S.p.A. nel corso dell'esercizio ha sosttoscritto un finanziamento chirografario per 30.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A che prevede condizioni che diventano ulteriormente migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi: utilizzo di fonti di energia rinnovabili e sostegno alla comunità con la destinazione di quote di fatturato.
A tal riguardo, LU-VE S.p.A. dichiara:
di avere acquistato energia da fonte rinnovabile per la totalità dell'energia elettrica utilizzata nel corso dell'anno, pari a MWh 6.879;
di aver dedicato oltre lo 0,10% del fatturato annuale ad attività di sostegno della comunità, per un ammontare di 0,6 milioni di Euro.
Inoltre, nell'esercizio sono state sostenute circa 211 migliaia di Euro per materiali, adeguamenti normativi e sanificazioni degli ambienti per fronteggiare la pandemia COVID-19.
Gli emolumenti agli organi sociali sono così dettagliati (per un maggiore dettaglio si rimanda alla successiva Nota 4.15 "Compensi amministratori e sindaci"):
Emolumenti agli organi sociali | 2021 | 2020 | Variazione |
Compensi agli amministratori | 3.041 | 2.636 | 405 |
Compensi al Collegio Sindacale | 176 | 153 | 23 |
Totale | 3.217 | 2.789 | 428 |
Per il dettaglio dei compensi agli Amministratori e ai Sindaci si rimanda alla nota 4.16 delle presenti Note esplicative.
Pubblicità dei corrispettivi di revisione
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si riporta la tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio della Società
e del bilancio consolidato.
Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi |
Revisione Contabile | Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 160 |
Esame limitato della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario | Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 28 |
Altri servizi | Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 92 |
Altri servizi | Rete della Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 72 |
COSTO DEL PERSONALE
Costo del personale | 2021 | 2020 | Variazione |
Salari e stipendi | 12.978 | 11.965 | 1.013 |
Oneri sociali | 4.739 | 4.403 | 336 |
TFR | 946 | 915 | 31 |
Altri costi del personale | 7 | 38 | (31) |
Totale | 18.670 | 17.321 | 1.349 |
Il numero medio dei dipendenti di LU-VE S.p.A. nel 2021 è stato pari a 414 unità.
Al 31 dicembre 2021 il numero dei collaboratori della Società era di 430 unità (263 operai, 152 impiegati e quadri, 15 dirigenti), contro i 384 nel 2020. L'aumento del numero dei collaboratori giustifica l'incrmento del costo del personale nel corso dell'esercizio 2021.
Al 31 dicembre 2021 il numero di collaboratori temporanei era di 66 unità (26 nel 2020).
SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI
Svalutazioni | 2021 | 2020 | Variazione |
Accantonamenti Fondo Svalutazione crediti intragruppo | - | 2.000 | (2.000) |
Accantonamenti Fondo Svalutazione crediti terzi | - | 150 | (150) |
Totale | - | 2.150 | (2.150) |
Nel corso dell'esercizio non sono state fatte svalutazioni di attività finanziarie.
ALTRI COSTI OPERATIVI
Altri costi operativi | 2021 | 2020 | Variazione |
Imposte non sul reddito | 286 | 249 | 37 |
Altri oneri di gestione | 441 | 448 | (8) |
Totale | 727 | 697 | 29 |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.
La voce "altri oneri di gestione" include principalmenti accantonamenti al fondo garanzia prodotti e al fondo indennità suplettiva di clientela per 230 migliaia di Euro (Nota 3.14), contributi associativi per 102 migliaia di Euro.
PROVENTI FINANZIARI
Proventi finanziari | 2021 | 2020 | Variazione |
Dividendi da società controllate | 11.780 | 10.500 | 1.280 |
Interessi attivi | 829 | 701 | 128 |
Altri proventi finanziari | 1.477 | 1.802 | (325) |
Totale | 14.086 | 13.003 | 1.083 |
I dividendi sono stati distribuiti per 8.500 migliaia di Euro da SEST S.p.A., per 2.500 migliaia di Euro da Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) per 500 migliaia di Euro da LU-VE France S.à.r.l. e per 280 miglaia di Euro da TECNAIR LV S.p.A.
Gli interessi attivi si riferiscono principalmente agli interessi attivi ai finanziamenti intraguppo e al cash pooling.
La voce "Altri proventi" include 1.477 migliaia di Euro relativi alla variazione del fair value delle polizze di capitalizzazione (cui si rimanda alla Nota 3.9);
ONERI FINANZIARI
Oneri finanziari | 2021 | 2020 | Variazione |
Interessi passivi verso banche | 1.436 | 1.930 | (494) |
Interessi passivi da altri finanziatori | 52 | 29 | 23 |
Altri oneri finanziari | 2.500 | 1.094 | 1.406 |
Totale | 3.988 | 3.053 | 935 |
Il dettaglio della voce "altri oneri finanziari" è il seguente:
1.850 migliaia di Euro si riferiscono alle perdite realizzate su strumenti finanziari derivati;
522 migliaia di Euro si riferiscono all'effetto dell'applicazione del costo ammortizzato (169 migliaia di Euro nel 2020);
80 migliaia di Euro si riferiscono alle commissioni per la sottoscrizione di nuove polizze;
47 migliaia di Euro si riferiscono ad altri oneri.
UTILI E PERDITE SU CAMBI
Nel corso del 2021 LU-VE S.p.A. ha realizzato utili netti su cambi per 1.235 migliaia di Euro (perdite nette per 605 migliaia di Euro nel 2020). Di tali utili netti, circa 1.295 si riferiscono agli utili su cambi non realizzati al 31 dicembre 2021 (circa 599 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) e circa 60 migliaia di Euro si riferiscono alle perdite su cambi realizzate al 31 dicembre 2021 (circa 6 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).
IMPOSTE SUL REDDITO
Imposte sul reddito | 2021 | 2020 | Variazione |
Imposte correnti | (215) | 914 | (1.129) |
Imposte differite | (1.081) | (2.950) | 1.869 |
Conguaglio esercizio precedente | (333) | 443 | (776) |
Totale | (1.629) | (1.593) | (36) |
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
Riconciliazione onere fiscale teorico IRES | Importi ante imposte | % | Effetto fiscale |
Utile (Perdita) Ante Imposte | 2.174 | 24,00% | 522 |
+ Ammortamenti indeducibili | 893 | 9,86% | 214 |
+ Costi per autoveicoli, telefonia e ristorazione | 239 | 2,64% | 57 |
+ Imposte locali indeducibili | 78 | 0,86% | 19 |
+ Altre riprese in aumento permanenti | 6.711 | 74,09% | 1.611 |
- Dividendi non imponibili | (11.190) | (123,53%) | (2.686) |
- IRAP deducibile | (7) | (0,08%) | (2) |
- Altre riprese in diminuzione permanenti | (351) | (3,87%) | (84) |
Onere fiscale effettivo | (1.453) | (40,04%) | (349) |
+ Riprese in aumento temporanee | 1.482 | 16,36% | 356 |
- Riprese in diminuzione temporanee | (1.238) | (13,67%) | (297) |
Onere fiscale corrente | (1.209) | (37,35%) | (290) |
Riconciliazione onere fiscale teorico IRAP | Importi ante imposte | % | Effetto fiscale |
Differenza tra valori e costi della produzione | (4.557) | 3,90% | (178) |
+ Ammortamenti indeducibili | 823 | (0,70%) | 32 |
+ Imposte locali indeducibili | 193 | (0,17%) | 8 |
+ Costi del lavoro non deducibili | 1.592 | (1,36%) | 62 |
+ Altre riprese in aumento permanenti | 3.096 | (2,65%) | 121 |
- Riprese in diminuzione permanenti | (18) | 0,00% | (1) |
Onere fiscale effettivo | 1.129 | (0,98%) | 44 |
+ Riprese in aumento temporanee | 764 | (0,65%) | 31 |
- Riprese in diminuzione temporanee | - | 0,00% | - |
Onere fiscale corrente | 1.893 | (1,64%) | 75 |
La differenza fra l'IRES e l'IRAP corrente, di negativi 1.129 migliaia di Euro, è dovuto principlamente alla vendita avvenuta nel 2020 della linea produttiva (e collegate lista clienti e know how) alla controllata polacca, evento che ha impattato positivamente solo l'esercizio 2020.
Le imposte differite sono state precedentemente commentate in nota 3.19 Imposte anticipate e differite
La voce conguaglio esercizio precedente, nell'esercizio 2021, si riferisce principalmente al rilascio del debito fiscale riferito all'affrancamento dell'avviamento non più effettuato come riportato nel paragrafo 2.2 Struttura e contenuto del bilancio, "uso di stime".
Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota fiscale vigente, pari al 24%.
Al 31 dicembre 2021 non sono in essere contenziosi fiscali.
CONTRIBUTI PUBBLICI
Nel corso dell'esercizio 2021 la Società ha contabilizzato per competenza i seguenti contributi rientranti nelle fattispecie richiamate dalla legge 124 del 4 agosto 2017. Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali (già inserite dalla Società nelle apposite dichiarazioni) e le misure generali fruibili da tutte le imprese non è stato ritenuto necessario procedere ad indicarle in nota integrativa al bilancio sulla base di autorevoli interpretazioni della normativa corrente e in attesa di un'interpretazione autentica da parte dei Ministeri competenti.
Ente Erogante (in migliaia di Euro) | Natura contributo pubblico | Contributi Pubblici di competenza dell'esercizio 2021 | Contributi Pubblici di competenza dell'esercizio 2020 | Classificazione in bilancio |
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. | Sovvenzioni in conto esercizio per impianto fotovoltaico | 80 | 89 | Spese per energia, telefoniche e telex |
Totale |
| 80 | 89 |
|
DIVIDENDI
Nel mese di maggio 2021, sono stati distribuiti dividendi pari a 5.996 migliaia di Euro, corrispondenti alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,27 (zero/27) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,35 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Capogruppo e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dal 11 maggio 2022, con stacco cedola n.7 il 9 maggio 2022 (c.d. record date il 10 maggio 2022).
INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI
Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui la Società è stata esposta nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.
La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria della Società; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.
Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. La Società segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Fa parte delle politiche della Società proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
Categorie di strumenti finanziari
Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:
Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;
Valore di carico degli strumenti finanziari;
Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value);
Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.
I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:
Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da inputs diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi);
Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili).
Attività e Passività valutate al fair value al 31/12/2021 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
Altre attività finanziarie | ||||
Attività finanziarie correnti | - | 81.947 | - | 81.947 |
Altre passività finanziarie | ||||
Derivati | - | (676) | - | (676) |
Totale | - | 81.271 | - | 81.271 |
Alcune delle attività e passività finanziarie della Società sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio.
In particolare, il fair value degli interest rate swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei dei tassi tassi di interesse forward contrattuali, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)
Il fair value delle altre attività finanziarie deriva dal fair value degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.
Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:
Strumenti finanziari per categorie IFRS 9 | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
Attività finanziarie |
|
|
Costo ammortizzato |
|
|
Disponibilità liquide e cassa | 123.847 | 103.763 |
Crediti commerciali | 32.992 | 31.010 |
Attività finanziarie non correnti: |
|
|
Finanziamenti intercompany | 21.364 | 23.208 |
Fair Value |
|
|
Attività finanziarie correnti | 90.021 | 73.560 |
Passività finanziarie |
|
|
Costo ammortizzato |
|
|
Finanziamenti | (354.115) | (309.024) |
Altre passività finanziarie | (5.391) | (11.329) |
Debiti commerciali | (28.125) | (25.677) |
Fair Value |
|
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Derivati di negoziazione | (676) | (2.674) |
Gestione del rischio di credito
La Società è esposta al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni.
Eventuali ritardi nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per la Società la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate, anche in presenza degli impatti della pandemia.
LU-VE S.p.A. è anche esposta al rischio di credito degli emittenti di strumenti finanziari.
Gestione del rischio di cambio
La Società, in connessione all'attività caratteristica, è esposta al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta cui la Società è esposta è il dollaro americano (USD): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.
Analogamente a livello finanziario la principale valuta di esposizione della Società è il dollaro americano, valuta di conto del finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc. (19.728 migliaia di USD).
Sensitivity analysis
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2021, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 1.703 migliaia di euro.
Gestione del rischio di tasso di interesse
La Società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a medio-lungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti della società. La politica della società è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti. Al 31 dicembre 2021 la copertura di tali rischi rappresenta il 77,5% dei finanziamenti residui in essere.
Tale politica di copertura consente alla società una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.
Sensitivity analysis
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2021 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 4.551 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021, e pari a 8.180 migliaia di Euro sull'intera durata contrattuale residua, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.
Gestione del rischio di prezzo delle materie prime
I costi di produzione della Società sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte della Società e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alla Società, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.
Al fine di gestire tali rischi, la Società monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata - il rame - la Società, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte dei quantitativi, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, la Società, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il 2021 è stato un anno molto complesso sul fronte della supply chain non solo a causa dei fortissimi aumenti dei prezzi delle materie prime, dei componenti, dei servizi logistici e in ultimo del costo dell'energia, ma soprattutto per la costante necessità di fronteggiare e monitorare rischi di "shortage" nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi. Dal punto di vista degli aumenti dei costi, i sistemi di "pass through" utilizzati dalla Società hanno permesso di trasferire in maniera sostanzialmente integrale ai clienti finali gli importanti incrementi del 2021 permettendo di salvaguardare la marginalità.
I problemi di disponibilità dei materiali hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento (con l'ampliamento del numero dei fornitori e la riduzione della concentrazione geografica) e le logiche di stoccaggio che non hanno più potuto essere ispirate al rigoroso rispetto dei principi del "just in time" e hanno obbligato a incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati alle aspettative (si veda in proposito il commento nella sezione dedicata al capitale circolante operativo nella Relazione Unica). Ciò ha permesso (senza incrementare i rischi di obsolescenza) di poter rispondere al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative e quindi di poter cogliere tutte le opportunità legate ad una significativa crescita della domanda.
L'esercizio 2021 è stato caratterizzato da significativi incrementi dei prezzi per tutti i materiali utilizzati dalla Società (inclusi i costi di trasporto e dell'energia) oltre che da tematiche di disponibilità fisica (come poco sopra commentato). Il valore medio dell'alluminio - LME per una tonnellata è passato da 1.513 Euro nel 2020 a 2.108 Euro, mentre il valore medio del rame - LME è passato da 5.406 Euro nel 2020 a 7.864 Euro nel 2021. La media dei valori di rame e alluminio per tonnellata al 16 marzo 2022, era pari rispettivamente a 8.808 Euro e 2.858 Euro.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio liquidità cui la società potrebbe essere soggetta è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità della società sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, e, dall'altro, le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. La società dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dalla società consistono nel:
mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).
Inoltre, la Società al 31 dicembre 2021, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 27 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2021:
Analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31/12/2021 | Valore contabile | Flussi finanziari contrattualizzati | Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
Finanziamenti bancari | 334.615 | 299.714 | 71.603 | 223.284 | 4.827 |
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 19.500 | 19.500 | 19.500 | - | - |
Debiti Finanziari IFRS 16* | 1.016 | 1.016 | 360 | 656 | - |
Debiti Finanziari | 355.131 | 320.230 | 91.463 | 223.940 | 4.827 |
Debiti commerciali | 28.125 | 28.125 | 28.125 | - | - |
Totale | 383.256 | 348.355 | 119.588 | 223.940 | 4.827 |
*I "debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
Gestione del rischio sul capitale
La Società gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.
La struttura del capitale della Società consiste nell'indebitamento finanziario netto (i finanziamenti descritti nelle note 3.13, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto della Società (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella nota 3.12).
La Società non è soggetta ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
La Società intrattiene con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
I rapporti della LU-VE S.p.A. con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:
rapporti di natura finanziaria;
rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi;
rapporti commerciali;
rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato fiscale nazionale con le società italiane del gruppo LU-VE che vi hanno aderito.
Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra la Società e le società controllate direttamente o indirettamente:
Intercompany | Crediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti finanziari | Debiti finanziari | Altri Crediti/(Debiti) | Ricavi per beni e servizi | Costi per beni e servizi | Proventi finanziari | Costi finanziari | Atlri Ricavi/(Costi) |
TECNAIR LV SPA | 449 | (117) | - | - | 190 | 834 | (85) | - | - | - |
SEST SPA | 1.045 | (1.046) | 692 | - | 1.134 | 778 | (960) | (16) | - | - |
SEST-LUVE-POLSKA | 2.616 | (3.174) | - | (386) | 5.132 | 3.295 | (8.995) | - | (6) | 1.283 |
TGD | 380 | (28) | 6.784 | - | (416) | 287 | (53) | 90 | - | - |
OOO SEST LUVE | 612 | (4) | - | - | - | 1.363 | (6) | - | - | - |
HTS SRO | 763 | (58) | - | (890) | - | 867 | (61) | 31 | - | - |
LUVE FRANCE | 1.630 | (28) | - | - | - | 12.444 | (226) | - | - | - |
LUVE DEUTSCHLAND | 2.143 | (18) | - | - | - | 920 | (18) | - | - | - |
LUVE IBERICA | 2.539 | (8) | 998 | - | - | 4.807 | (81) | - | - | - |
LUVE PACIFIC | 243 | - | - | - | - | 24 | - | - | - | - |
LUVE TIANMEN | 795 | (15) | - | - | - | 434 | (19) | - | - | - |
LUVE ASIA PACIFIC HK | 2.209 | (159) | 6.775 | - | - | - | - | 237 | - | - |
LUVE SWEDEN AB | 2.764 | (208) | 5.025 | - | - | 2.522 | (215) | - | (3) | - |
MANIFOLD SRL | - | (497) | 536 | - | 25 | 1 | (1.311) | 7 | - | - |
LUVE DIGITAL SRL | - | (70) | - | - | - | - | - | - | - | - |
SPIROTECH LTD | 412 | (65) | - | - | - | 346 | (69) | - | - | - |
LU-VE AUSTRIA | 2 | (18) | - | - | - | 2 | (65) | - | - | - |
ZYKLUS HEAT TRANSFER INC. | 2.229 | - | 20.378 | - | - | - | - | 1.161 | - | - |
LU-VE Netherlands B.V. | 516 | (13) | 750 | - | - | 2.586 | (41) | 20 | - | - |
LU VE MIDDLE EAST DMCC | 105 | 59 | - | - | - | - | (370) | 6 | - | - |
«OOO» LU-VE Moscow | 121 | - | - | - | - | 1.024 | - | 26 | - | - |
Air Hex Alonte S.r.l. | 2.498 | (427) | - | (643) | (332) | 2.386 | (176) | 3 | - | - |
Fincoil LU-VE OY | 1.118 | (5) | - | (2.355) | - | 1.145 | (43) | (6) | - | - |
TOTALE | 25.189 | (5.899) | 41.938 | (4.274) | 5.733 | 36.065 | (12.794) | 1.559 | (9) | 1.283 |
La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalla Società con parti correlate esterne al Gruppo LU-VE:
Società Correlate | Crediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti finanziari | Debiti finanziari | Ricavi commerciali | Costi commerciali | Ricavi finanziari | Costi finanziari | Costi finanziari |
(in migliaia di Euro) | |||||||||
VITALE ZANE & CO SRL | - | (20) | - | - | - | (40) | - | - | - |
Finami SRL | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Mauro Cerana | - | (12) | - | - | - | (25) | - | - | - |
Totale | - | (32) | - | - | - | (65) | - | - | - |
La società Vitale Zane & CO S.r.l., ai cui capitali partecipa uno stretto familiare di un amministratore di LU-VE S.p.A., prestano attività di consulenza strategica a favore di LU-VE S.p.A., per un compenso annuo pari a 40 migliaia di Euro.
COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI
Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della Società e dei componenti del Collegio Sindacale.
Nome e cognome | Carica | Periodo di incarico | Scadenza della carica | Compensi fissi (Euro) | Compensi per la partecipazione a comitati (Euro) |
| Compensi variabili non equity (Euro) |
| Benefici non monetari (Euro) | Altri compensi (Euro) |
| Totale (Euro) | |
Bonus e altri incentivi |
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Iginio Liberali | Presidente esecutivo | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 294.000 | (1) | - |
| 244.719 |
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| 538.719 | |||
(II) Totale | 294.000 |
| - |
| 244.719 |
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| 538.719 | |||
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Pierluigi Faggioli | Vice Presidente | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 245.000 | (2) | - |
| 248.698 |
| 5.659 |
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| 499.357 | |||
(II) Totale | 245.000 |
| - |
| 248.698 |
| 5.659 |
|
| 499.357 | |||
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Matteo Liberali | Amministratore Delegato CEO | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 500.000 | (3) | - |
| 397.556 | (4) | 6.212 |
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| 903.768 | |||
(II) Totale | 500.000 |
| - |
| 397.556 |
| 6.212 |
|
| 903.768 | |||
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Michele Faggioli | Amministratore Delegato COO | Amministratore Delegato COO | 01/01/2021-31/12/2021 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 475.000 | (5) | - |
| 388.792 | (4) | 10.044 |
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| 873.835 | |||
(II) Totale | 475.000 |
| - |
| 388.792 |
| 10.044 |
|
| 873.835 | |||
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Raffaella Cagliano | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 1.000 | (6) |
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| - |
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| 21.000 | |||
| 20.000 |
| 1.000 |
| - |
| - |
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| 21.000 | |||
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Guido Crespi | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 1.000 | (6) | - |
| - |
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| 21.000 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| 1.000 |
| - |
| - |
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| 21.000 | |||
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Anna Gervasoni | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 | (1) | 12.000 | (7) | - |
| - |
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| 32.000 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| 12.000 |
| - |
| - |
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| 32.000 | |||
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Fabio Liberali | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| - |
| - |
| 6.731 | 101.183 | (8) | 127.915 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| - |
| - |
| 6.731 | 101.183 |
| 127.915 | |||
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Laura Oliva | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 6.000 | (9) | - |
| - |
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| 26.000 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| 6.000 |
| - |
| - |
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| 26.000 | |||
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Stefano Paleari | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 17.500 | (10) | - |
| - |
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| 37.500 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| 17.500 |
| - |
| - |
|
| 37.500 | |||
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Roberta Pierantoni | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 6.000 | (11) | - |
| - |
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| 26.000 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| 6.000 |
| - |
| - |
|
| 26.000 | |||
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Marco Vitale | Consigliere | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 20.000 | |||
(II) Totale | 20.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 20.000 | |||
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Paola Mignani | Sindaco Effettivo | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 30.000 | |||
(II) Totale | 30.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 30.000 | |||
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Simone Cavalli | Presidente Collegio Sindacale | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 45.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 45.000 | |||
(II) Totale | 45.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 45.000 | |||
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Stefano Beltrame | Sindaco Effettivo | 01/01/2021-31/12/2021 | Approvazione Bilancio 2022 |
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(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 30.000 | |||
(II) Totale | 30.000 |
| - |
| - |
| - |
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| 30.000 | |||
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(*) La data di scadenza è da riferirsi all'Assemblea che approverà il Bilancio relativo all'esercizio indicato | |||||||||||||
(1) di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 274.000,00 per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione; | |||||||||||||
(2) di cui 20.000,00 come consigliere, ed euro 225.000,00 per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione; | |||||||||||||
(3) di cui di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 480.000,00 per la carica diAmministratore Delegato CEO; | |||||||||||||
(4) di cui 94.144,27 a titolo di Componente variabile a medio/lungo termine (LTI 2020 -2022) maturata per l'anno 2021; | |||||||||||||
(5) di cui di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 455.000,00 per la carica di per la carica di Amministratore Delegato COO; | |||||||||||||
(6) In qualità di membro del Comitato Indipendenti per il periodo 29 giugno 2021 (data di Costituzione del Comitato stesso) - 31 dicembre 2021; | |||||||||||||
(7) di cui 6.000,00 come membro Comitato Remunerazione Nomine ed euro 6.000,00 come membro Comitato Controllo e Rischi; | |||||||||||||
(8) a titolo di retribuzione lorda annua maturata in relazione al rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE SPA; | |||||||||||||
(9) compenso maturato come membro Comitato Controllo e Rischi; | |||||||||||||
(10) di cui 8.000,00 come Presidente Comitato Remunerazione e Nomine, euro 8.000,00 come Presidente Comitato Controllo e Rischi ed euro 1.500,00 come Presidente Comitato Indipendenti per il periodo 29 giugno 2021 (data di Costituzione del Comitato stesso) - 31 dicembre 2021; | |||||||||||||
(11) compenso maturato come membro del Comitato Remunerazioni e Nomine; |
Con riferimento ai compensi relativi ai Dirigenti con ruolo strategico, si rimanda alla "Relazione sulle remunerazioni 2021".
PAGAMENTI BASATI SU AZIONI
Al 31 dicembre 2021 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.
IMPEGNI
Di seguito è riportato il dettaglio delle fidejussioni in essere al 31 dicembre 2021:
Impegni al 31/12/2020 | 2020 | 2019 | Variazione |
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre controllate | 322 | 1.438 | (1.116) |
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti | 1.174 | 1.147 | 27 |
Fidejussioni a nostre controllate | - | 433 | (433) |
Fidejussioni assicurative | 225 | 225 | - |
Totale | 1.721 | 3.243 | (1.522) |
ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC)
Denominazione sociale | Sede | % di possesso | Valuta | Capitale sociale | Valuta2 | Patrimonio Netto al 31/12/2021 | Valuta | Risultato d'esercizio 2021 | Valuta | Costo della partecipazione |
Controllate dirette: |
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SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00 | EUR | 1.000.000 | EUR | 24.876.626 | EUR | 9.737.227 | EUR | 44.894.885 |
Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90 | EUR | 200.000 | EUR | 4.061.945 | EUR | 511.412 | EUR | 1.043.108 |
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00 | CZK | 133.300.000 | CZK | 356.423.338 | CZK | 69.791.294 | EUR | 9.539.657 |
LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00 | SEK | 50.000 | SEK | (6.121.751) | SEK | 21.081.878 | EUR | 390.448 |
LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00 | EUR | 84.150 | EUR | 1.721.631 | EUR | 436.116 | EUR | 1.303.072 |
LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) | 75,50 | AUD | 200.000 | AUD | 2.170 | AUD | 5.850.032 | EUR | 1 |
LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00 | EUR | 230.000 | EUR | (1.343.687) | EUR | (419.075) | EUR | 173.001 |
LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00 | EUR | 180.063 | EUR | (230.043) | EUR | 202.356 | EUR | 145.285 |
LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00 | HKD | 10.000 | HKD | (32.045.538) | HKD | 3.298.880 | EUR | 13.175 |
LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00 | EUR | 10.000 | EUR | 32.981 | EUR | 209 | EUR | 5.000 |
MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00 | EUR | 10.000 | EUR | (34.318) | EUR | 118.954 | EUR | 9.900 |
Spirotech Ltd | New Delhi (India) | 100,00 | INR | 25.729.600 | INR | 3.055.341.407 | INR | 362.048.943 | EUR | 39.468.270 |
LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00 | EUR | 17.500 | EUR | 162.806 | EUR | 64.739 | EUR | 17.500 |
Zyklus Heat Transfer Inc | Jacksonville (USA, Texas) | 100,00 | USD | 1.000 | USD | (4.898.407) | USD | (3.846.572) | EUR | 7.052.273 |
Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00 | EUR | 2.010.000 | EUR | 14.306.001 | EUR | 53.336 | EUR | 15.433.476 |
Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,00 | EUR | 1.190.000 | EUR | 4.869.667 | EUR | (334.901) | EUR | 30.648.883 |
LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) | 100,00 | EUR | 10.000 | EUR | (570.799) | EUR | (93.496) | EUR | 10.000 |
«OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,00 | RUB | 100.000 | RUB | 9.001.783 | RUB | 69.426.860 | EUR | 1.382 |
LU VE MIDDLE EAST DMCC | Dubai (UAE) | 100,00 | AED | 50.000 | AED | 172.876 | AED | 178.884 | EUR | 20.147 |
LU-VE SOUTH KOREA Llc | Seul (South Korea) | 100,00 | KRW | 100.000.000 | KRW | 110.379.098 | KRW | (1.064.129) | EUR | 107.680 |
Controllate indirette: | ||||||||||
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) | Gliwice (Polonia) | 95,00 | PLN | 16.000.000 | PLN | 269.243.510 | PLN | 56.652.498 | EUR | 4.134.121 |
«OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) | Lipetsk (Russia) | 95,00 | RUB | 136.000.000 | RUB | 1.496.125.607 | RUB | 484.841.085 | EUR | 3.770.723 |
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd | Tianmen (Cina) | 100,00 | CNY | 61.025.411 | CNY | 42.696.512 | CNY | 11.245.458 | EUR | 3.000.000 |
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) | Travacò Siccomario (PV) | 100,00 | EUR | 100.000 | EUR | 260.626 | EUR | (578.097) | EUR | 2.135.590 |
EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI
Nel corso dell'esercizio 2021 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.
TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2021 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2021
Il primo bimestre del 2022 mostra un fatturato dei soli prodotti di 12,7 milioni di Euro con un aumento del 5,4% circa rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il portafoglio ordini è pari a 41,2 milioni di Euro con un incremento del 76,0% rispetto al mese di febbraio 2022.
Le incertezze legate alla persistenza della pandemia sono in calo, tuttavia, permangono le complessità legate al mondo degli acquisti e della supply chain sia relativamente alla tensione sui prezzi di materie prime, componenti, servizi e utilities che con riferimento alla reperibilità di alcuni materiali, in particolare motori e componentistica elettronica. Come fatto durante il 2021 la Società tiene accuratamente monitorate con grande attenzione e tempestività le criticità legate alle possibili difficoltà di approvvigionamento di fornitori sia italiani che esteri nonché alle difficoltà legate alla circolazione delle merci, utilizzando tutti gli strumenti possibili di mitigazione del rischio (in particolare la diversificazione di fornitura).
La Società sta inoltre osservando con grande attenzione l'evoluzione della crisi tra Russia e Ucraina, che rischia di avere significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni, già entrate in vigore o ancora in via di definizione.
In virtù di quanto appena descritto, lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da forte incertezza e quindi è estremamente difficile effettuare accurate previsioni sull'andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari. Tuttavia, i macro trend su cui la Società ha basato e basa la propria capacità di crescita (transizione verso refrigeranti con minore impatto sull'ambiente, risparmio energetico, crescita della catena del freddo nei paesi meno sviluppati, accelerazione della digitalizzazione e sicurezza alimentare) rimangono confermati.
In data 31 gennaio 2022 la Società ha annunciato un accordo strategico con Systemair AB (società svedese quotata alla Borsa di Stoccolma), che prevede la cessione da parte dell'intera partecipazione (80%) in Tecnair LV S.p.A. (attiva nella produzione di unità di climatizzazione interna di precisione destinate ad applicazioni per sale operatorie e data center). Nel 2021, Tecnair LV ha registrato un fatturato pari a 12,0 milioni di Euro con un EBITDA pari a 1,2 milioni di Euro ed una posizione finanziaria netta rettificata positiva per 1,2 milioni di Euro. Il corrispettivo stabilito per la transazione è pari 16,2 milioni di Euro (che genererà un provento finanziario pari a circa 11,8 milioni di Euro). Il contratto prevede le usuali dichiarazioni e garanzie per questo tipo di operazioni internazionali. Grazie a questa intesa il Gruppo LU-VE e Systemair saranno legati da un accordo globale a lungo termine per la fornitura a Systemair di scambiatori di calore e prodotti correlati. Contemporaneamente, il Gruppo e Systemair continueranno a sviluppare il cross-selling relativo alle unità di climatizzazione di precisione.
In data il 25 febbraio 2022 la Società ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione di una partecipazione del 75%, nella società Refrion S.r.l., avente sede legale a Flumignano (Udine). Refrion S.r.l. è una società italiana specializzata nella produzione e commercializzazione di scambiatori di calore ad aria, con tecnologia adiabatica, che consente riduzioni dei consumi energetici, di acqua e delle emissioni sonore. Fondata nel 2002 da Daniele Stolfo, Refrion S.r.l. si è sempre distinta per l'innovazione dei propri prodotti, chiave del successo conseguito nei settori del condizionamento civile, dei data center, del raffreddamento di processo e della refrigerazione industriale anche grazie alla tecnologia degli scambiatori di calore con tubo ovale, di cui Refrion S.r.l. è stato storico precursore. Refrion S.r.l. è inoltre attiva anche nel campo degli scambiatori di calore per impianti nucleari e dispone di una delle camere climatiche di prova più grandi d'Europa. Nell'esercizio 2021 il gruppo Refrion (composto, oltre che dalla controllante, da Refrion Deutschland Gmbh e R.M.S. S.r.l.) ha conseguito un fatturato consolidato di 26 milioni di Euro con un EBITDA rettificato di poste straordinarie di 2,7 milioni di Euro ed un utile ante imposte e costi straordinari di 0,6 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta rettificata al 31 dicembre 2021 era negativa per 8.9 milioni di Euro. L'accordo prevede l'acquisizione del 75% del capitale sociale di Refrion S.r.l., oltre che l'opzione per l'acquisto del restante 25%, esercitabile entro i prossimi cinque anni. Il perfezionamento dell'operazione è previsto nell'arco di alcune settimane. Il corrispettivo concordato per il 75% di Refrion S.r.l., da pagarsi al closing e finanziato tramite disponibilità liquide della Società, è pari a 8,1 milioni di Euro, ovvero 7,35 volte l'EBITDA rettificato medio degli esercizi 2020 e 2021, al netto della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021
Amministratore Delegato
Matteo Liberali
APPENDICE A
IRS su finanziamenti (in migliaia di Euro)
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | ACCENSIONE | SCADENZA | NOZIONALE ORIGINARIO | 31/12/2021 | 31/12/2021 | |
NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | |||||
LU-VE S.P.A. | Mediocredito Italiano | 21/06/2017 | 28/02/2022 | 22.059 | 1.471 | - | (2) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/01/2018 | 31/03/2023 | 18.750 | 3.750 | 1.875 | 1 |
LU-VE S.P.A. | Mediocredito Italiano | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 2.500 | 3.750 | (62) |
LU-VE S.P.A. | Mediocredito Italiano | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 2.500 | 3.750 | (62) |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 24/09/2024 | 10.000 | 2.000 | 4.000 | (58) |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 20/12/2023 | 10.000 | 1.111 | 5.556 | (66) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/06/2020 | 30/06/2024 | 9.600 | 2.400 | 3.600 | (51) |
LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo | 20/05/2020 | 30/09/2025 | 12.500 | 2.778 | 7.639 | (2) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 15/04/2020 | 30/04/2022 | 15.000 | 15.000 | - | (30) |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 28/05/2020 | 28/05/2025 | 40.000 | 10.000 | 25.000 | (71) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/11/2020 | 30/11/2024 | 20.000 | 5.714 | 11.429 | (34) |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 30/10/2020 | 30/10/2026 | 5.500 | 1.087 | 4.413 | (8) |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 30/10/2020 | 30/10/2025 | 10.000 | 2.000 | 6.000 | (14) |
LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo | 31/03/2021 | 31/03/2026 | 30.000 | 5.625 | 24.375 | 60 |
LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 12.000 | 2.824 | 9.176 | (3) |
LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 18.000 | 4.235 | 13.765 | (5) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/09/2021 | 31/03/2025 | 30.000 | 8.571 | 21.429 | (108) |
LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano | 31/12/2021 | 30/09/2026 | 40.000 | - | 40.000 | (163) |
Totali | 328.409 | 73.566 | 185.755 | (676) |
APPENDICE B
Finanziamenti Bancari | COSTO AMMORTIZZATO | ||||||||||
31/12/2021 | 31/12/2020 | ||||||||||
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO | ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO | COVENANTS FINANZIARI | IMPORTO ORIGINARIO | IMPORTO RESIDUO | DI CUI QUOTA CORRENTE | IMPORTO RESIDUO | DI CUI QUOTA CORRENTE |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi floor 0% + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN <= 1,25 | 30.000 | - | - | 2.000 | 2.000 |
LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + Spread | PFN/EBITDA <= 3; PFN/PN <= 1,5 | 10.000 | - | - | 1.512 | 1.512 |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 23/03/2017 | 23/03/2021 | Euribor 3 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3 | 5.500 | - | - | 344 | 344 |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 31/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 | 25.000 | 1.471 | 1.471 | 7.354 | 5.884 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3,0; PFN/MEZZI PROPRI <=1 | 25.000 | 7.505 | 5.001 | 12.508 | 5.002 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/09/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 | 12.000 | - | - | 8.398 | 2.397 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/09/2018 | 30/09/2023 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 | 15.000 | - | - | 15.044 | 2.005 |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 | 12.500 | 6.254 | 2.496 | 8.744 | 2.495 |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 | 12.500 | 6.254 | 2.496 | 8.744 | 2.495 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 10.000 | 6.002 | 1.990 | 8.024 | 2.006 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1,25 | 10.000 | 7.235 | 1.105 | 8.336 | 1.109 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 16/06/2019 | 28/06/2024 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 10.000 | 5.044 | 1.997 | 6.993 | 1.963 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 25/01/2019 | 31/03/2025 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 30.000 | - | - | 21.214 | 4.985 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 12/07/2019 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 | 12.000 | 6.005 | 2.397 | 8.395 | 2.396 |
LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni | Finanziamento chirografario | 26/07/2019 | 30/07/2026 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3,5; PFN/PN <= 1,5 | 25.000 | - | - | 21.613 | 3.461 |
LU-VE | Intesa San Paolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 23/03/2020 | 23/09/2025 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 | 25.000 | 20.837 | 5.521 | 24.986 | 4.155 |
LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni | Finanziamento chirografario | 14/04/2020 | 14/04/2023 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3,5; PFN/PN <= 1,5 | 30.000 | 22.534 | 14.997 | 29.986 | 7.451 |
LU-VE | Unicredit S.p.A | Finanziamento chirografario | 15/04/2020 | 30/04/2022 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 | 15.000 | 14.997 | 14.997 | 14.981 | 6 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/05/2020 | 28/05/2025 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 40.000 | 34.974 | 9.925 | 39.897 | 4.943 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 25/06/2020 | 30/06/2022 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 12.500 | 4.173 | 4.173 | 12.475 | 8.301 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 25/06/2020 | 30/06/2022 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 2.500 | 835 | 835 | 2.495 | 1.660 |
LU-VE | UniCredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 04/11/2020 | 30/11/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3; | 20.000 | 17.158 | 5.698 | 20.000 | 2.854 |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 11/11/2020 | 11/11/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,2 | 5.500 | 5.509 | 1.077 | 5.495 | 5 |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 11/11/2020 | 11/11/2025 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,2 | 10.000 | 8.003 | 1.987 | 9.986 | 1.991 |
LU-VE | Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento chirografario | 04/02/2021 | 03/08/2022 | 0,12% Fisso | - | 30.000 | 30.000 | 30.000 | - | - |
LU-VE | Intesa San Paolo | Finanziamento chirografario | 31/03/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/MOL< 3; PFN/Patrimonio netto<1 | 30.000 | 29.982 | 5.558 | - | - |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | - | 12.000 | 11.985 | 2.794 | - | - |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 18.000 | 17.978 | 4.192 | - | - |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/09/2021 | 31/03/2025 | EURIBOR 6 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 30.000 | 30.000 | 8.531 | - | - |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 17/12/2021 | 30/09/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 40.000 | 39.880 | 2.533 | - | - |
Totali | 334.615 | 131.771 | 299.524 | 71.420 |
Note:
PFN: posizione finanziaria netta;
PN: patrimonio netto;
DSCR: debt service coverage ratio
LR: leverage ratio (PFN/Ebitda)
GR: gearing ratio (PFN/PN)
F.C. Finanziamento Chirografario
F.I. Finanziamento Ipotecario
DATI GENERALI DELLA SOCIETÁ
Sede legale:
Via Vittorio Veneto, 11
21100 Varese
ITALIA (ITA)
Collegamenti:
Tel: +39 02 - 96716.1
Fax: +39 02 - 96780560
E-mail: info@luvegroup.com
Sito web: www.luvegroup.com
Dati fiscali:
R.E.A. VARESE 191975
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