LU-VE S.p.A.
Via Vittorio Veneto n. 11 - 21100 Varese
Numero REA: VA-191975
Codice Fiscale n. 01570130128
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
AL 31 DICEMBRE 2022
Sommario
1. Relazione Unica sulla gestione
2. Bilancio consolidato del Gruppo LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2022
3. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio Consolidato
4. Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato
5. Bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2022
6. Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto al Bilancio d'esercizio
7. Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'esercizio
8. Relazione del Collegio Sindacale
INDICE
1 RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2022 2
1.1 CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO 9
1.2 IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE 11
1.3 MERCATI DI RIFERIMENTO 13
1.4 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 17
1.5 DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A. 22
1.6 INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 26
1.7 SOCIETÀ INDUSTRIALI 29
1.8 SOCIETÀ COMMERCIALI 30
1.9 INVESTIMENTI 31
1.10 PERSONALE 32
1.11 SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI 33
1.12 SOSTENIBILITA': VISIONE E AZIONE 35
2 OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE 41
2.1 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 41
2.2 ATTIVITA' DI SVILUPPO 57
2.3 DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out) L 57
2.4 ANDAMENTO PRIMI MESI 2023: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione 57
2.5 ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 58
2.6 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 58
2.7 AZIONI PROPRIE 58
2.8 ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017 58
2.9 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 59
2.10 DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 59
2.11 SEDI SECONDARIE 59
2.12 PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ALL'ASSEMBLEA 59
2.13 ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE 61
RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2022
14 marzo 2023
Signori azionisti,
il 2022 è stato a livello globale un anno contraddistinto dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e da un cambiamento rapido e radicale delle politiche monetarie, tornate restrittive dopo un decennio di tassi sostanzialmente trascurabili. Il conflitto russo-ucraino ha rappresentato, sotto il profilo economico, un elemento di accelerazione dell'inflazione, già in corso a partire dalla fine del 2021 e che ha visto l'effetto combinato delle criticità negli approvvigionamenti connesse con la ripresa successiva alla pandemia virale e delle turbolenze negli approvvigionamenti energetici, per il progressivo embargo sull'offerta russa di petrolio e gas naturale da parte dei paesi occidentali.
Turbolenze geopolitiche, ripresa rilevante dell'inflazione e progressivi rialzi nei tassi di interesse hanno riguardato tutte le economie mondiali. La ripresa dell'economia, dopo il forte rimbalzo del 2021 a seguito del maggiore controllo del virus, molto robusta all'inizio del 2022, si è progressivamente attenuata e la crescita del PIL globale a fine anno si è fermata al +3,4%. Per il 2023, la Banca Mondiale prevede un modesto +1,7%, la metà di quanto ipotizzato a metà dello scorso anno e uno dei valori più bassi degli ultimi 20 anni. Migliori sono le stime del Fondo Monetario ma inferiori ai valori del 2022 (+2,9%).
A livello disaggregato, la Cina, che nel 2020 si era contraddistinta come l'unico grande Paese a non subire un calo del PIL reale e con una crescita dell'8,1% nel 2021, ha chiuso il 2022 con un ridotto 3%, il peggior risultato dal 1976 contestuale a un inedito calo della popolazione. Per l'anno in corso è previsto un rialzo di poco superiore al 4%, fra i più bassi degli ultimi anni e a patto che si riesca a contenere gli effetti di una pandemia mai domata dalle politiche governative.
Gli Stati Uniti, dopo un 2021 caratterizzato da una crescita del PIL del 5,9%, di molto superiore al calo del 3,5% del 2020, nell'anno appena concluso sono cresciuti dell'1,4% e le previsioni per il 2023 si arrestano intorno all'1%. Chiaramente, inflazione e rialzo dei tassi di interesse si sono fatti sentire nella seconda parte dell'anno passato e si spera che nel 2023 si possa superare il picco nei tassi e iniziare una nuova fase di contenuta contrazione evitando la fase recessiva dell'economia. Le politiche fortemente espansive del governo federale hanno certamente questo come obiettivo principale.
Nel corso del 2022, nel 75° anniversario dell'indipendenza dalla Gran Bretagna, l'India ha superato l'ex potenza coloniale per dimensione di economia. E sale al quinto posto tra le maggiori del mondo. La crescita dell'economia indiana continua ad essere robusta. Dopo il +8,7% del 2021 (oltre la perdita del 6,6% del 2020) e il +6,8% del 2022, le previsioni per l'anno in corso, pur nel nuovo quadro macroeconomico, sono per un rialzo del PIL ancora superiore al 6%. L'India rappresenta ormai il 7% del Pil mondiale, rispetto al 18% della Cina e al 16% degli Stati Uniti.
Nell'Eurozona, dopo che il biennio passato ha permesso di recuperare più che interamente la perdita conseguita nel 2020 per effetto della pandemia virale, con il 2022 chiuso a +3,5%, il 2023 è previsto in crescita ben più contenuta (inferiore all'1%). A livello di singolo Paese, la Germania si aspetta un 2023 in sostanziale stagnazione, mentre la Francia e l'Italia dovrebbero continuare a crescere poco sotto l'1%. Occorre sottolineare come l'Italia, nel biennio 2021-22, abbia conseguito risultati molto buoni, recuperando interamente la perdita del 2020 e con una crescita del PIL superiore a quella di Francia e Germania che, tuttavia, si erano comportate meglio nell'anno della pandemia. L'Italia ha, inoltre, affrontato un passaggio elettorale che sembra offrire un quadro di stabilità per i prossimi anni. Al converso, la Germania, nell'anno appena trascorso, ha sofferto maggiormente delle turbolenze geopolitiche e nei rapporti con la Cina, anche a seguito del conflitto russo-ucraino.
Da ultimo, il PIL della Russia, per effetto delle sanzioni combinate dal mondo sviluppato, si è contratto del 2,1% (rispetto a una crescita del 5,6% nel 2021) ed è atteso in calo anche per l'anno in corso. Drammatico il bilancio economico per l'Ucraina e ancora peggiore, per entrambi i Paesi, il sacrificio in termini di vite umane e sofferenze.
La ripresa dell'inflazione al consumo in tutto il mondo nel 2022 e nell'anno in corso, su valori che non si vedevano da decenni, è stata successiva al forte rialzo dei prezzi delle materie prime avvenuto già nel 2021. I valori raggiunti a fine 2022 per le principali materie prime sono fortunatamente rientrati rispetto ai massimi raggiunti e questo, se confermato per l'anno in corso, potrebbe condurre a un progressivo rientro anche nei prezzi finali di vendita.
Le politiche monetarie nel corso del 2022 sono state, come detto, molto aggressive e l'economia è uscita da un decennio di tassi inusualmente bassi, prossimi allo zero se non addirittura negativi per gli Stati più forti e ciò per effetto delle politiche espansive di tutte le principali banche centrali. La preoccupazione è che l'inversione della curva, così rapida per domare l'inflazione, porti a una forte contrazione negli investimenti delle imprese e quindi a una nuova recessione economica. Quest'ultima, tra le altre cose, sarebbe preoccupante anche per i bilanci pubblici degli Stati, già provati dal biennio pandemico.
Un particolare riguardo meritano di nuovo le materie prime, i cui valori sono letteralmente esplosi nel corso del 2021 e si sono tenuti sotto i massimi dell'anno nella seconda parte del 2022 e nei primi mesi dell'anno in corso. Il rallentamento nella crescita delle valutazioni, insieme a una ritrovata disponibilità nella seconda parte del 2022, ha permesso nei primi mesi del nuovo anno l'inizio di un percorso di stabilizzazione nei valori dei circolanti aziendali, anche a seguito di un rallentamento nella domanda nel primo trimestre dell'anno in corso.
Per il Gruppo LU-VE, che opera con crescenti livelli di diversificazione geografica, di mercato e di prodotto, il nuovo anno, che segue il migliore di sempre per risultati raggiunti, si è aperto nel complesso in un quadro di sostanziale stabilità. Restano le incognite geopolitiche e monetarie e, tuttavia, non mancano le opportunità soprattutto nelle due grandi trasformazioni che interessano l'economia mondiale e precisamente la "green transition" e la "digital transition". Su di essi, nell'ambito di una crescente diversificazione, il Gruppo LU-VE nutre buone aspettative per l'anno in corso e per quelli a venire.
L'anno 2022, che purtroppo si è chiuso con la scomparsa del dott. Iginio Liberali, fondatore e presidente del Gruppo, è stato un anno molto intenso e sfidante che ha portato ad un nuovo record di fatturato (oltre 618 milioni di Euro) e che ha visto il completamento di tre operazioni straordinarie (l'acquisizione di Refrion S.r.l. delle sue controllate, nel seguito anche "gruppo Refrion", e degli asset di ACC Wanbao nonché la cessione della controllata Tecnair LV S.p.A.) e l'avvio di nuovi importanti progetti per lo sviluppo futuro.
Nonostante le turbative conseguenti alla drammatica invasione dell'Ucraina, il mercato ha avuto una domanda estremamente brillante nella prima parte dell'anno seguita da un sensibile rallentamento in alcuni segmenti nel secondo semestre. Le vendite di prodotti sono cresciute del 25,2% raggiungendo il valore di 605,0 milioni di Euro, mentre il portafoglio ordini pari a 188,8 milioni di Euro alla fine dell'esercizio (+4,8% rispetto a fine 2021) è ritornato su valori più fisiologici dopo mesi di crescita tumultuosa (fino a toccare il record di 221,4 milioni di Euro alla fine del mese di aprile) generata principalmente dalla crescita dei mercati finali di sbocco e in parte anche da ordinativi da parte dei clienti OEM's mirati sia alla ricostituzione delle scorte di sicurezza sia alla "prenotazione" di capacità produttiva in un momento di generale incertezza sugli approvvigionamenti e di allungamento dei tempi di consegna da parte di tutti gli operatori del settore.
L'anno 2022 si è chiuso per la SBU "Components" con un fatturato pari a 347,5 milioni di Euro in crescita del 26,1% nonostante quanto sopra riportato in merito all'acquisizione di ordini nel secondo semestre, a riprova della validità della strategia posta in essere dal Gruppo di progressiva differenziazione dei mercati di sbocco e di applicazione. Dopo un primo semestre in cui la positiva combinazione di una domanda molto forte e di aumenti dei prezzi di vendita ha portato la BU a crescere su valori intorno al 40%, a partire dai mesi di giugno tre sono stati i segmenti più colpiti dal rallentamento della domanda: gli scambiatori per i banchi frigoriferi, per il segmento HO.RE.CA e per le asciugabiancheria ad alta efficienza energetica. Questo fenomeno è in generale riconducibile ai timori legati al ritorno dell'inflazione e alle conseguenti previsioni meno ottimistiche riguardo all'andamento dei consumi, mentre, in particolare per i costruttori di banchi frigoriferi, è imputabile anche ai diffusi ritardi cumulati nei cantieri della GDO con consistenti slittamenti dei tempi di consegna, che hanno comportato per molti costruttori un aumento delle scorte di prodotti finiti pronti per la consegna. La crescita della SBU "Components" è stata invece fortissima e costante lungo tutto l'arco dell'anno nelle diverse applicazioni legate al condizionamento dell'aria con una menzione particolare, oltre che per il segmento dei "data center", al mondo delle pompe di calore. In questo mercato, fortemente influenzato dagli incentivi del programma Repower EU, il Gruppo ha infatti più che raddoppiato le vendite guadagnando significative quote di mercato grazie agli investimenti in ricerca mirati allo sviluppo di scambiatori di calore innovativi per fluidi naturali di ultima generazione nonché al tempestivo approntamento di capacità produttiva addizionale per fare fronte alla domanda attesa. Degna di nota, infine, anche la crescita importante (oltre il 60%) nei prodotti dedicati alle applicazioni "mobili" grazie alla collaborazione con importanti gruppi internazionali nello sviluppo di prodotti di ultima generazione a basso impatto ambientale e ad alta efficienza energetica.
La crescita della SBU "Cooling Systems" si è invece attestata al +24,1%, con un fatturato pari a 257,5 milioni di Euro e un andamento più equamente distribuito nell'arco dell'anno rispetto alla SBU "Components". Infatti sebbene anche la "Cooling" abbia subito nel secondo semestre una leggera contrazione dei progetti relativi alla GDO e in generale al mondo della refrigerazione commerciale, tale contrazione è stata più che compensata dalla continua crescita della refrigerazione industriale, che vede il Gruppo negli ultimi anni sempre più protagonista in Europa e nel resto del mondo grazie alle soluzioni all'avanguardia sviluppate nelle applicazioni ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale con fluidi naturali. Come previsto il 2022 è stato un anno estremamente positivo anche nelle applicazioni di "Industrial Cooling" (+51%) e nei Datacentre (+21%).
Di seguito la composizione del fatturato per SBU:
Ricavi per SBU | 2022 | % | 2021 | % | Variazione | % Variazione |
(in migliaia di Euro) | ||||||
SBU COOLING SYSTEMS | 257.548 | 42,6% | 207.473 | 42,9% | 50.075 | 24,1% |
SBU COMPONENTS | 347.488 | 57,4% | 275.624 | 57,1% | 71.864 | 26,1% |
TOTALE FATTURATO PRODOTTI | 605.036 | 100,0% | 483.097 | 100,0% | 121.939 | 25,2% |
Le sfide più importanti gestite nel 2022 hanno riguardato anche la Supply Chain con forti tensioni sui prezzi e difficoltà di approvvigionamento in particolare nel campo della componentistica elettronica (che ha impatti essenzialmente sulla SBU "Cooling"). Le azioni di diversificazione delle fonti di approvvigionamento e di ampliamento del parco fornitori poste in essere da tempo dal Gruppo hanno permesso la continua alimentazione dei siti produttivi seppur a prezzo di alcune inevitabili inefficienze. Molto più complicata è stata invece la gestione dei prezzi di acquisto di materie prime e componenti non soltanto per le forti fluttuazioni nel corso dell'anno dei prezzi di rame e alluminio all'LME (in primavera entrambi hanno superato i massimi degli ultimi anni), ma anche per l'impennata dei costi energetici che hanno completamente stravolto le quotazioni dei costi di trasformazione delle stesse materie prime (in particolare l'alluminio). Queste difficoltà, a cui si sono aggiunti anche sporadici periodi di lock-down in Asia per la recrudescenza della diffusione del COVID-19 e un aumento incontrollato dei costi dei trasporti sia via mare sia su gomma, hanno generato notevoli aumenti dei costi di acquisto di beni e servizi che, nel complesso, sono stati compensati dalle azioni di aggiustamento dei prezzi di vendita. Come già successo nel 2021 anche nell'ultimo esercizio la SBU "Cooling" è intervenuta a difesa della marginalità con due aumenti dei listini di vendita a cui ne è seguito un terzo a partire dal mese di gennaio 2023.
L'EBITDA ha raggiunto il valore di 75,1 milioni di Euro (12,1% delle vendite) con un incremento del 23,5% rispetto al valore del 2021 (60,8 milioni di Euro, 12,4% delle vendite). L'EBITDA adjusted del 2022 (per maggiori dettagli in merito allo stesso si rimanda al successivo paragrafo 1.6 - Indicatori alternativi di performance) è stato pari a 78,8 milioni di Euro (12,7% delle vendite), mentre l'EBITDA del 2021 non è stato influenzato da proventi ed oneri non rientranti nella gestione ordinaria.
Il risultato netto dell'esercizio è stato pari a 49,1 milioni di Euro (24,8 milioni di Euro nel 2021), con un incremento del 101%. Il risultato netto adjusted, pari a 35,2 milioni di Euro (per maggiori dettagli si rimanda al successivo paragrafo 1.6 - Indicatori alternativi di performance), è influenzato dai costi non rientranti nella gestione ordinaria (3,7 milioni di Euro), dagli utili da partecipazione (derivanti dalla plusvalenza di natura finanziaria generata dalla cessione della controllata Tecnair LV S.p.A., per 9,5 milioni di Euro), nonché dall'effetto netto della variazione positiva del fair value dei derivati e dall'impatto del costo ammortizzato (complessivamente 9,9 milioni di Euro), al netto degli effetti fiscali, ed è pari a 35,2 milioni di Euro.
Il 2022 è stato un anno significativo per il Gruppo non solo per gli importanti risultati raggiunti, ma anche per la conclusione o l'avvio di nuovi progetti che hanno contribuito e contribuiranno a plasmarne la forma negli anni a venire.
In ordine cronologico il 21 marzo 2022 per un valore pari a 12,9 milioni di Euro (che ha generato, come sopra descritto, un provento finanziario a livello consolidato pari a circa 9,5 milioni di Euro) è stata completata la cessione dell'intera partecipazione (79,9%) detenuta in Tecnair LV S.p.A. (attiva nella produzione di unità di climatizzazione interna "close control" destinate ad applicazioni in sale operatorie e data center) alla multinazionale svedese Systemair AB, quotata alla Borsa di Stoccolma. Le parti hanno inoltre siglato un accordo pluriennale per la fornitura di scambiatori di calore e di prodotti correlati e per la prosecuzione delle azioni di cross-selling relative alle unità di climatizzazione "indoor", mentre il Gruppo LU-VE continuerà a focalizzare la sua attività sui sistemi di climatizzazione "outdoor" destinati ai data center di ultima generazione. Tali accordi sono stati negoziati a valori di mercato. Il deconsolidamento di Tecnair LV S.p.A. è avvenuto a far data dal 1° aprile 2022 e pertanto i dati delle vendite riportati contengono il fatturato realizzato dalla stessa nei soli primi tre mesi dell'anno.
Nell'ottica di un ulteriore ampliamento della presenza del Gruppo LU-VE nei segmenti di applicazione del condizionamento civile, dei data center, del raffreddamento di processo e della refrigerazione industriale il 30 marzo 2022 è stata perfezionata l'acquisizione di una partecipazione del 75%, nella società Refrion S.r.l. (e sue controllate), con sede legale a Flumignano (Udine), specializzata nella produzione di apparecchi ventilati abbinati alla tecnologia adiabatica, che consente significative riduzioni dei consumi energetici, di acqua e delle emissioni sonore. L'accordo prevede un'opzione put & call per l'acquisto del restante 25%, esercitabile entro i prossimi cinque anni. Il prezzo definitivo dell'operazione è stato pari a 9,2 milioni di Euro e il corrispettivo pagato e finanziato tramite disponibilità liquide del Gruppo, è stato pari a 7,8 milioni di Euro. Per ulteriori dettagli si rimanda alla "Premessa" delle Note Esplicative.
Le attività di integrazione della nuova società (consolidata a partire dal primo aprile 2022), del suo team e delle relative controllate, sono state immediatamente avviate e procedono in un clima di grande collaborazione. A partire dal mese di settembre sono iniziati i lavori di ampliamento del sito produttivo principale in linea con il business plan che costituiva parte integrante degli accordi contrattuali tra le parti. Il termine dei lavori è previso entro il secondo trimestre del 2023.
In data 3 agosto 2022 attraverso la controllata SEST S.p.A di Limana (Belluno) è stato concluso per un valore pari a 70 migliaia di Euro l'acquisto del ramo di azienda di Italia Wanbao ACC S.r.l. ("WACC") situato a pochi chilometri da Limana. Gli accordi siglati prevedono: a) la completa riconversione industriale del sito, al fine di ampliare la produzione di scambiatori di calore per banchi frigoriferi, pompe di calore e "chiller" b) l'assorbimento nell'arco di tre anni dalla firma dei contratti di una parte consistente degli attuali lavoratori di "WACC"; c) investimenti complessivi nel sito produttivo (che ha una superficie di circa 40.000 mq coperti) per circa 6 milioni di Euro nei prossimi 3 anni. Già alla fine del mese di settembre è stato completato il primo step di riconversione del sito produttivo con l'avviamento di due linee di produzione e l'assunzione di un primo gruppo di lavoratori in linea con quanto previsto dagli accordi. All'inizio di dicembre, come da programma, è stato concluso il rogito per l'acquisto dell'intero sito produttivo, per un importo pari a 2 milioni di Euro.
In occasione dell'approvazione del Bilancio consolidato semestrale all'inizio del mese di settembre all'unanimità il Consiglio di Amministrazione del Gruppo LU-VE ha approvato la proposta di stanziare un bonus straordinario di 3 milioni di Euro a sostegno dei propri collaboratori, per far fronte all'aumento del costo della vita e dell'inflazione.
Il 21 di settembre è stata ufficializzata l'ammissione del Gruppo LU-VE al segmento STAR del listino della Borsa di Milano a coronamento di un percorso iniziato con la quotazione sul mercato AIM nel luglio del 2015 e proseguito con il passaggio al mercato principale nel 2017.
Sempre nel mese di settembre è stata completata con successo l'installazione della nuova release del sistema gestionale SAP e soprattutto il Gruppo, per primo al mondo, ha conseguito la prestigiosa certificazione EUROVENT per gli apparecchi ventilati "gas cooler" per funzionamento a CO2, confermando la posizione di leadership mondiale del Gruppo sia nello sviluppo di soluzioni innovative "green" a tutela dell'ambiente sia nella trasparenza e nell'affidabilità delle prestazioni dichiarate dei propri prodotti in termini di potenza, efficienza energetica e di rumorosità.
In linea con quanto previsto dal piano di medio termine nel corso del 2022 sono stati, inoltre, avviati tre importanti progetti di ampliamento dei siti produttivi in Polonia, negli Stati Uniti e in Cina.
Nel primo caso si tratta del secondo step del progetto già approvato dalle autorità del parco industriale di Gliwice che beneficia degli usuali incentivi previsti per gli investimenti industriali abbinati all'assunzione di nuovo personale. Il completamento dei lavori è previsto entro il primo semestre 2023, mentre è attualmente allo studio un ulteriore progetto immobiliare per fare fronte alla fortissima domanda attesa degli scambiatori per pompe di calore.
Negli USA sono in via di definizione gli accordi contrattuali per la nuova costruzione nel sito di Jacksonville, Texas, in linea con le decisioni prese nel corso dell'anno dal Consiglio di Amministrazione in merito al business plan relativo al continente americano.
Come previsto dagli accordi contrattuali in essere con le autorità del parco industriale di Tianmen in Cina, nelle ultime settimane dell'anno sono state avviate le negoziazioni degli accordi per il raddoppio del sito produttivo esistente al fine di completare la gamma degli apparecchi ventilati producibili in loco per il mercato domestico e dell'Asia Pacific.
Sono, infine, ancora in corso le formalità di liquidazione della società commerciale LU-VE Contardo Pacific in Australia, la cui attività operativa è cessata a decorrere dal 31 marzo 2021.
Nel corso del 2022, la Capogruppo LU-VE S.p.A. ha acquistato dalla controllata LU-VE Asia Pacific il 52,58% della controllata LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd, diventandone detentrice al 100%.
Il 14 luglio 2022 è stata costituita la società commerciale LU-VE UK Ltd, con sede a Londra.
Nel corso del 2022 sono stati inoltre stipulati i seguenti finanziamenti (per un totale di 230 milioni di Euro, di cui erogati nell'anno 210 milioni di Euro):
nel mese di aprile con Cassa Depositi e Prestiti un contratto di finanziamento chirografario per 40 milioni di Euro della durata di 84 mesi (di cui 24 mesi di preammortamento) rimborsabile in rate semestrali a capitale costante. Il finanziamento è finalizzato a supportare il fabbisogno finanziario funzionale alle iniziative per la crescita del Gruppo in Italia e all'estero e prevede condizioni migliorative per l'azienda al raggiungimento di precisi obiettivi di incremento dell'occupazione in Italia;
nel mese di aprile con Intesa Sanpaolo un contratto di finanziamento chirografario per 15 milioni di Euro della durata di 84 mesi (di cui 24 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante. Il finanziamento, finalizzato a nuovi progetti per la realizzazione di nuove gamme di articoli che utilizzano fluidi naturali per la riduzione dell'impatto ambientale, prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità;
nel mese di maggio con Intesa Sanpaolo un contratto di finanziamento chirografario per 15 milioni di Euro della durata di 84 mesi (di cui 24 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante. Il finanziamento, finalizzato a nuovi progetti per la realizzazione e sviluppo di apparecchiature a ridotto impatto ambientale (biofissazione, conversione e altri metodi per l'utilizzo e il riutilizzo della CO2 nei processi produttivi), prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità.
nel mese di luglio con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. è stato sottoscritto un contratto di finanziamento chirografario per 40 milioni di Euro della durata di 60 mesi (di cui 6 di preammortamento) rimborsabile in rate semestrali a quota capitale costante. Il finanziamento, finalizzato a sostenere gli investimenti che hanno un impatto positivo in termini di sostenibilità ambientale nei seguenti ambiti: energie rinnovabili, efficienza energetica, trasporto pubblico e di massa, gestione e trattamento delle acque e riciclo, prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità;
nel mese di luglio con BPER S.p.A. è stato sottoscritto un contratto di finanziamento chirografario per 25 milioni di Euro della durata di 60 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a quota capitale costante. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
nel mese di luglio con Intesa Sanpaolo S.p.A. è stato sottoscritto un contratto di finanziamento chirografario per 15 milioni di Euro della durata di 60 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali costanti.
Il finanziamento, finalizzato al sostegno della liquidità aziendale, prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
nel mese di ottobre con Deutsche Bank S.p.A. è stato sottoscritto un contratto di finanziamento chirografario per 30 milioni di Euro della durata di 72 mesi (di cui 18 di preammortamento). Il finanziamento, finalizzato al sostegno del piano di investimenti aziendale, prevede il rispetto di covenants finanziari;
nel mese di novembre con Unicredit S.p.A. è stato sottoscritto un contratto di finanziamento chirografario per 25 milioni di Euro della durata di 48 mesi (periodo di preammortamento fino a dicembre 2022). Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
nel mese di dicembre con BPM S.p.A. è stato sottoscritto un contratto di finanziamento chirografario per 25 milioni di Euro, di cui la prima tranche da 5 milioni di Euro erogata in dicembre, e la parte rimanente da utilizzarsi nel corso del 2023. Il finanziamento finalizzato al sostegno delle esigenze finanziarie aziendali prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari.
Nel corso del 2022, con l'obiettivo di ottimizzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo, sono stati altresì estinti anticipatamente per un totale complessivo di 34,1 milioni di Euro utilizzando liquidità disponibile, i seguenti finanziamenti:
contratto di finanziamento bullet sottoscritto da LU-VE S.p.A in data 04 febbraio 2021 con Cassa Depositi e Prestiti in scadenza il 3 agosto 2022 per un ammontare residuo pari a 30 milioni di Euro;
contratto di finanziamento sottoscritto da Refrion S.r.l. in data 22 dicembre 2022 con Intesa Sanpaolo in scadenza il 22 dicembre 2026 per un ammontare residuo di 1,6 milioni di Euro;
contratto di finanziamento sottoscritto da Refrion S.r.l. in data 11 ottobre 2021 con Banca di Udine in scadenza l'11 ottobre 2029 per un ammontare residuo di 0,9 milioni di Euro;
contratto di finanziamento sottoscritto da Refrion S.r.l. in data 30 novembre 2016 con Intesa Sanpaolo in scadenza il 15 giugno 2026 per un ammontare residuo di 0,6 milioni di Euro;
contratto di finanziamento sottoscritto da RMS S.r.l. in data 1° febbraio 2022 con Banca di Udine in scadenza il 01 febbraio 2030 per un ammontare residuo di 0,6 milioni di Euro;
contratto di finanziamento sottoscritto da RMS S.r.l. in data 17 giugno 2021 con Banca di Udine in scadenza il 17 giugno 2027 per un ammontare residuo di 0,4 milioni di Euro.
Nel corso del mese di maggio 2022, l'Agenzia delle Entrate di Varese ha avviato una verifica fiscale generale sulla Capogruppo LU-VE S.p.A., con particolare focus ai rapporti intragruppo, relativamente agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019. L'Agenzia ha richiesto, in diverse tranche, la documentazione da analizzare che la Capogruppo LU-VE S.p.A. ha fornito nelle tempistiche previste.
Alla data della presente Relazione non sono pervenute altre richieste né di documentazione, né di chiarimenti e non sono state rilasciate informazioni circa gli esiti delle verifiche.
Infine, in data 27 aprile 2022 l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo LU-VE S.p.A.:
ha preso visione dei dati consolidati e della dichiarazione di carattere non finanziario relativi al 2021 del Gruppo LU-VE;
ha approvato il bilancio d'esercizio 2021 di LU-VE S.p.A., corredato della Relazione Unica sulla Gestione, così come approvato dal Consiglio di Amministrazione di LU-VE il 17 marzo 2022 e già comunicato al Mercato. Si evidenzia che il risultato d'esercizio del 2021, pari a 3,8 milioni di Euro, è stato destinato come segue: (i) alla Riserva legale per 0,2 milioni di Euro; (ii) a riserva indisponibile per utili su cambi non realizzati per 1,3 milioni di Euro e (iii) alla distribuzione di un dividendo ordinario lordo di Euro 0,35 per ciascuna azione in circolazione per circa 7,8 milioni di Euro, utilizzando per il residuo, riserve disponibili.
CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO
Nel corso dell'anno 2022 il titolo LU-VE ha registrato un andamento superiore all'indice FTSE Italia All-Share (a livello medio di circa 3 punti). Durante il primo semestre, il titolo ha registrato una quotazione media di 20,36 Euro, mentre nel secondo semestre la media della quotazione è stata di circa 22,39 Euro (10% rispetto alla media del primo semestre), toccando il suo massimo storico di 28,15 Euro, nel mese di dicembre. La media del mese di dicembre è stata pari a 25,89 Euro.
Inoltre, come già commentato nell'introduzione della Relazione, il 21 settembre è stata ufficializzata l'ammissione del Gruppo LU-VE al segmento STAR del listino della Borsa di Milano.
Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:
Prezzo al 1° gennaio 2022: Euro 22,80
Prezzo al 31 dicembre 2022: Euro 28,15
Variazione dell'esercizio: +17,29%
Prezzo al 21 settembre 2022 (data della prima quotazione al segmento STAR) 2022: Euro 21,50
Variazione del periodo (dal 21 settembre al 31 dicembre 2022: +30,93%)
Prezzo Massimo: Euro 28,15 (29 e 30 dicembre 2022)
Prezzo Minimo: Euro 15,80 (7 marzo 2022)
Prezzo Medio Ponderato: Euro 21,30
Volumi scambiati: 2.335.544 azioni
Capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2022: 625,90 milioni di Euro.
Alla data del 13 marzo 2023 (ultima chiusura prima dell'approvazione della bozza di bilancio) il prezzo era pari a 29,20 Euro, corrispondente ad una capitalizzazione (da calcolare su 22,23 milioni di azioni) di 649 milioni di Euro, in ogni caso superiore al valore del patrimonio netto contabile del Gruppo (211,4 milioni di Euro).
Di seguito l'andamento dell'indice FTSE Italia All-share e del titolo LU-VE nel 2022:
Di seguito l'andamento dell'indice FTSE STAR Index e del titolo LU-VE dal 21 settembre 2022:
IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
Al 31 dicembre 2022 il Gruppo LU-VE risulta così composto:
Società controllate industriali:
SEST S.p.A. di Limana (BL), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate e per applicazioni varie. Nel 2022 ha acquisito gli asset di Italia Wanbao ACC S.r.l. e incorporato il relativo sito produttivo;
SEST-LUVE-POLSKA Sp.z.o.o. di Gliwice (Polonia), controllata al 95% da SEST S.p.A.: produce e commercializza scambiatori per banchi e vetrine refrigerate ed altre applicazioni e apparecchi ventilati (evaporatori e condensatori);
"OOO" SEST-LUVE di Lipetsk (Russia), controllata al 95% da SEST S.p.A., svolge l'attività di produzione e commercializzazione di scambiatori e di apparecchi ventilati per il mercato della Russia e dei paesi limitrofi;
HEAT TRANSFER SYSTEM (HTS) s.r.o. di Novosedly (Repubblica Ceca), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali;
LUVE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd, detenuta al 100% dal gruppo LU-VE (nel corso del 2022 la Capogruppo LU-VE S.p.A. ha acquistato dalla controllata LU-VE Asia Pacific il 52,58% del capitale, acquisendo la totalità del possesso): è attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti ventilati per il mercato cinese e dei paesi limitrofi;
LU-VE SWEDEN AB di Asarum (Svezia), controllata al 100%: produce e commercializza prodotti ventilati (principalmente grandi condensatori e dry coolers utilizzando il marchio "AIA") nei mercati scandinavi;
THERMO GLASS DOOR S.p.A. di Travacò Siccomario (PV), controllata al 100% da SEST S.p.A., produce e commercializza porte di vetro e telai per vetrine ed espositori refrigerati;
SPIROTECH HEAT EXCHANGERS PRIVATE LIMITED di New Delhi (India), controllata al 100%: produce e commercializza scambiatori di calore (per le applicazioni domestiche, la refrigerazione ed il condizionamento) ed apparecchi ventilati per il settore della refrigerazione;
ZYKLUS HEAT TRANSFER INC di Jacksonville (Texas - USA), controllata al 100%, produce e commercializza scambiatori di calore, apparecchi ventilati e componenti per i settori del condizionamento, della refrigerazione e per applicazioni speciali per il mercato degli Stati Uniti;
MANIFOLD S.r.l. di Uboldo (VA), controllata al 99%: produce componenti in rame (collettori e gruppi distributori) per le società del Gruppo;
LUVEDIGITAL S.r.l. di Uboldo (VA), detenuta al 50%: si occupa dello sviluppo di software e soluzioni informatiche dedicate alla preventivazione e promozione dei prodotti del Gruppo;
Air Hex Alonte S.r.l. di Alonte (VI), controllata al 100%: produce apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione industriale;
FINCOIL LU-VE Oy di Vantaa (Finlandia), controllata al 100%: produce apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione;
REFRION S.r.l. di Flumignano (UD), neo-acquisita nel 2022 e ora controllata al 75%: produce e commercializza scambiatori di calore ad aria, con tecnologia adiabatica, che consente riduzioni dei consumi energetici, di acqua e delle emissioni sonore;
RMS S.r.l. di Flumigano (UD), posseduta al 100% da Refrion S.r.l.: è specializzata nella fornitura e lavorazione delle lamiere.
Società controllate commerciali:
LU-VE France s.a.r.l. di Lione (Francia), controllata al 100%: società operante sul mercato francese e del Nord Africa per la vendita diretta e le attività di supporto commerciale e tecnico ai distributori di apparecchi ventilati e scambiatori di calore;
LU-VE Deutschland GmbH di Stoccarda (Germania), controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta o tramite distributori su tutto il mercato tedesco di apparecchi ventilati;
LU-VE Iberica s.l. di Madrid (Spagna), controllata all'85%: svolge attività di vendita diretta o tramite distributori nei mercati della penisola iberica e del Centro e Sud America di apparecchi ventilati, scambiatori di calore e porte di vetro;
LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. di Thomastown (Australia), controllata al 75,5%: società di commercializzazione di apparecchi ventilati nel mercato dell'Oceania. La società ha terminato la sua operatività al 31 marzo 2021 e sono tuttora in corso le formalità di liquidazione;
LU-VE Asia Pacific Ltd. di Hong Kong, controllata al 100%: esercita attività di vendita diretta di apparecchi ventilati e scambiatori di calore nei mercati del Far East (Cina esclusa). La società non è più operativa;
LU-VE Austria GmbH di Vienna (Austria), controllata al 100%: esercita attività di vendita ed agenzia per apparecchi ventilati principalmente nei paesi di lingua tedesca;
LU-VE Netherlands B.V. di Breda (Paesi Bassi), controllata al 100%: svolge attività di vendita di apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione;
«OOO» LU-VE Moscow, di Mosca (Russia), controllata al 100%: svolge attività di vendita di apparecchi ventilati destinati principalmente ai mercati del raffreddamento dei processi industriali o "power gen" e della refrigerazione;
LU VE Middle East DMCC di Dubai (Emirati Arabi Uniti), controllata al 100%: svolge attività di vendita di apparecchi ventilati per i settori della refrigerazione e del condizionamento;
LU-VE SOUTH KOREA di Seul (South Korea), controllata al 100%: esercita attività di vendita ed agenzia per apparecchi ventilati per i settori della refrigerazione e del condizionamento.
REFRION Deutschland GmbH di Francoforte (Germania), controllata al 100% da Refrion S.r.l., esercita attività di vendita diretta di apparecchi ventilati su tutto il mercato tedesco;
LU-VE UK Ltd con sede a Londra, controllata al 100% e costituita nel 2022, esercita attività di vendita ed agenzia per apparecchi ventilati principalmente nel Regno Unito.
MERCATI DI RIFERIMENTO
Sino alla già commentata cessione alla multinazionale svedese Systemair della società controllata Tecnair LV S.p.A. del marzo scorso, dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo era suddivisa in quattro categorie di prodotti (scambiatori di calore ad aria, apparecchi ventilati, porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate e condizionatori d'aria di precisione e apparecchi da esterno per "close control"). A seguito di tale cessione, a partire dalla presente Relazione, non si ritiene più significativo mantenere la suddivisione storica in quattro categorie, ma si è deciso di eliminare l'ultima che includeva sia i condizionatori d'aria di precisione per installazione all'interno di "data center" e di sale operatorie (prodotti unicamente dalla società ceduta) sia gli apparecchi "outdoor" (di produzione in diverse società del Gruppo) per le medesime applicazioni, accorpando questi ultimi alla categoria apparecchi ventilati.
Pertanto, dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo LU-VE può essere suddivisa in tre principali categorie di prodotti:
scambiatori di calore ad aria;
apparecchi ventilati;
porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.
Le tre principali categorie di prodotti del Gruppo LU-VE presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive.
SCAMBIATORI DI CALORE AD ARIA
Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.
In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o fluidi refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.
Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un "OEM" (nel caso del Gruppo LU-VE si tratta principalmente di costruttori di banchi e armadi refrigerati, chiller, pompe di calore, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali, asciugabiancheria, ecc.).
I ricavi delle vendite degli scambiatori di calore hanno rappresentato nel 2022 il 53,2% dei ricavi consolidati del Gruppo (sostanzialmente in linea con l'anno precedente).
APPARECCHI VENTILATI
Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori, gas cooler e raffreddatori di liquido ) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettronici o elettrici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici, sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento).
La funzione specifica svolta da tali apparecchi, in presenza di determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una potenza frigorifera (espressa principalmente in kW), all'interno di vincoli dati in termini di energia elettrica assorbita, di inquinamento acustico generato e di spazi di ingombro.
Comunemente gli apparecchi ventilati vengo distinti in 2 macrocategorie: a) macchine "indoor" che vengono montate all'interno di celle refrigerate a temperature positive o negative; b) macchine "outdoor" installate all'aperto (tipicamente sui tetti o su apposite strutture di supporto) in prossimità di locali refrigerati e/o condizionati o degli impianti industriali di processo o di generazione di energia.
I ricavi delle vendite degli apparecchi ventilati hanno rappresentato nel 2022 il 41,6% dei ricavi consolidati del Gruppo (in linea con l'anno precedente).
PORTE DI VETRO SPECIALI PER BANCHI E VETRINE REFRIGERATE
La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene iniettato un gas isolante.
La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati riducendone in maniera significativa il consumo energetico evitando dispersioni in ambiente di aria fredda; (ii) la massima visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (iii) l'illuminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie della porta stessa.
I ricavi delle vendite delle porte di vetro hanno rappresentato nel 2022 circa il 3% dei ricavi complessivi del Gruppo.
Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti nel 2022:
La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due anni a confronto:
PRODOTTI | 2022 | % | 2021 | % | Delta % |
(in migliaia di Euro) | |||||
Scambiatori di calore | 329.189 | 53,2% | 258.462 | 52,5% | 27,4% |
Apparecchi Ventilati | 257.548 | 41,6% | 207.473 | 42,2% | 24,1% |
Porte | 18.299 | 3,0% | 17.162 | 3,5% | 6,6% |
TOTALE PRODOTTI | 605.036 | 97,8% | 483.097 | 98,2% | 25,2% |
Altro | 13.576 | 2,2% | 8.911 | 1,8% | 52,4% |
TOTALE | 618.612 | 100% | 492.008 | 100% | 25,7% |
Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo LU-VE può essere oggi riferita principalmente a quattro differenti segmenti di mercato:
(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata principalmente ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");
(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici, privati e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");
(iii) il settore delle "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali");
(iv) il settore "industrial cooling" che comprende principalmente prodotti ventilati di grande potenza impiegati per il raffreddamento di motori per la generazione di energia e di processi industriali in genere (il "Segmento Industrial Cooling")
Il grafico seguente riporta la suddivisione del fatturato per segmento al 31 dicembre 2022:
La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due anni a confronto:
APPLICAZIONI | 2022 | % | 2021 | % | Delta % |
(in migliaia di Euro) | |||||
Refrigerazione | 311.849 | 50,4% | 287.632 | 58,5% | 8,4% |
Condizionamento | 138.676 | 22,4% | 83.402 | 17,0% | 66,3% |
Applicazioni Speciali | 92.840 | 15,0% | 71.343 | 14,5% | 30,1% |
Industrial cooling | 61.671 | 10,0% | 40.720 | 8,2% | 51,5% |
TOTALE APPLICAZIONI | 605.036 | 97,8% | 483.097 | 98,2% | 25,2% |
Altro | 13.576 | 2,2% | 8.911 | 1,8% | 52,4% |
TOTALE | 618.612 | 100% | 492.008 | 100% | 25,7% |
Il fatturato generato all'interno dell'Unione Europea nel 2022 è stato pari a 473,2 milioni di Euro in crescita del 26,6% con un'incidenza del 78,2% sul totale delle vendite. Grazie ad una crescita di oltre il 77%, per la prima volta nella storia del Gruppo il continente americano è salito al secondo posto nella graduatoria per macroaree geografiche. Ovviamente forte è stato il calo delle vendite nei paesi dell'ex Unione Sovietica (-14,4%) a seguito della guerra in Ucraina.
L'incidenza sul totale delle vendite relative all'export nel 2022 è scesa all'80,2% come conseguenza della forte crescita delle vendite in Italia (+32,2%) anche in virtù dell'ingresso nel perimetro del neoacquisito gruppo Refrion. Oltre agli USA e al Canada, tra i paesi che hanno fatto registrare i maggiori incrementi nel 2022 si segnalano in particolare Germania (+81,7%) e Finlandia (+53,4%).
Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel 2022:
Il fatturato del Gruppo non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla fine del 2022, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti rappresentano complessivamente una percentuale del fatturato appena superiore al 31% (in leggero calo rispetto al precedente esercizio), mentre quello generato dal principale cliente, rappresenta il 4,2% del totale (4,6% nel 2021).
DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI
Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
Conto Economico Consolidato | 31 12 2022 | % Ricavi | 31 12 2021 | % Ricavi | Variazione % | |
Riclassificato (in migliaia di Euro) | 2022 su 2021 | |||||
Ricavi e proventi operativi | 618.612 | 100% | 492.008 | 100% | 25,7% | |
|
| |||||
Acquisti di materiali | (353.637) | 57,2% | (309.733) | 63,0% |
| |
Variazione delle rimanenze | 20.450 | -3,3% | 51.931 | -10,6% |
| |
Servizi | (81.811) | 13,2% | (63.148) | 12,8% |
| |
Costo del personale | (125.552) | 20,3% | (106.683) | 21,7% |
| |
Altri costi operativi | (2.927) | 0,5% | (3.534) | 0,7% |
| |
Totale costi operativi | (543.477) | 87,9% | (431.167) | 87,6% | 26,0% | |
Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 75.135 | 12,1% | 60.841 | 12,4% | 23,5% | |
|
| |||||
Ammortamenti | (32.729) | 5,3% | (30.140) | 6,1% |
| |
Plus./Svalutaz. Attività non correnti | (310) | 0,1% | (147) | 0,0% |
| |
Risultato Operativo (EBIT) | 42.096 | 6,8% | 30.554 | 6,2% | 37,8% | |
|
| |||||
Proventi e oneri finanziari netti (*) | 7.467 | -1,2% | 68 | 0,0% |
| |
Utili (Perdite) da partecipazioni | 9.473 | -1,5% | 0 | 0% |
| |
Risultato prima delle imposte (EBT) | 59.036 | 9,5% | 30.622 | 6,2% | 92,8% | |
|
| |||||
Imposte sul reddito d'esercizio | (9.971) | 1,6% | (5.847) | 1,2% |
| |
Risultato netto dell'esercizio | 49.065 | 7,9% | 24.775 | 5,0% | 98,0% | |
Utile di competenza di terzi | 1.351 |
| 1.036 |
|
| |
Utile di pertinenza del gruppo | 47.714 | 7,7% | 23.739 | 4,8% | 101,0% | |
* La voce "Variazione netta di fair value dei derivati" del 2021, pari complessivamente a 2.166 migliaia di Euro, è stata riclassificata coerentemente con il 2022, nella voce "Proventi e oneri finanziari netti". | ||||||
I "Ricavi e proventi operativi" hanno registrato un incremento del 25,7% (+126,6 milioni di Euro). A cambi costanti l'incremento dei ricavi sarebbe stato del 23,8%. L'incremento è dovuto per il 16,8% all'incremento dei prezzi di vendita e per la restante parte ai maggiori volumi di vendita ed al cambiamento del mix di vendita.
Il totale dei costi operativi passa da 431,2 milioni di Euro (incidenza dell'87,6% sui ricavi) a 543,5 milioni di Euro (incidenza dell'87,9% sui ricavi). L'incremento complessivo è del 26,0% (112,4 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:
il consumo delle materie è aumentato di 75,4 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che passa dal 52,4% al 53,9%. Tale incremento è dovuto per circa 66 milioni di Euro all'incremento dei prezzi delle principali materie prime e per la parte residua all'aumento dei volumi ed alla variazione del mix di vendita;
i costi per servizi (incidenza sulle vendite de 13,2%, lo scorso anno era pari al 12,8%) mostrano un aumento di 18,7 milioni di Euro legato principalmente per 3 milioni di Euro ai costi di trasporto, per 7,8 milioni di Euro a servizi attinenti alla produzione (energia elettrica, manutenzioni, servizi esterni) e per 7,9 milioni di Euro ad altri costi per servizi. I costi per servizi al 31 dicembre 2022 includono 0,7 milioni di Euro di costi non rientranti nella gestione ordinaria relativi all'acquisizione della società Refrion S.r.l.;
il costo del personale aumenta di 18,9 milioni di Euro principalmente legato all'incremento dell'attività produttiva rispetto all'anno precedente (numero medio dei collaboratori pari a 4.230, di cui 123 relativi al gruppo Refrion, rispetto a 3.849 nell'anno precedente) ed all'abituale dinamica salariale. Nella voce è ricompreso il bonus straordinario di 3 milioni di Euro a sostegno dei collaboratori del Gruppo, per far fronte all'aumento del costo della vita e dell'inflazione. L'incidenza del costo del personale sui ricavi diminuisce, passando dal 21,7% al 20,3%.
Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" è stato pari a 75,1 milioni di Euro (12,1% dei ricavi) rispetto a 60,8 milioni di Euro (12,4% dei ricavi) del 2021. Al netto dell'impatto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria descritti in precedenza, l'EBITDA adjusted sarebbe stato pari a 78,8 milioni di Euro (per maggiori dettagli si veda il paragrafo 1.7 Indicatori alternativi di performance). La variazione rispetto all'EBITDA adjusted con il precedente esercizio (aumento di 18 milioni di Euro, +29,6%) è generata per 16 milioni di Euro dalla contribuzione sui volumi aggiuntivi e per 82,7 milioni di Euro all'aumento dei prezzi di vendita al netto di 80,7 milioni di Euro di incrementi nei costi, delle principali materie prime e degli altri costi di produzione.
Gli ammortamenti mostrano un incremento di 2,6 milioni di Euro, legato ai progetti di investimento in atto ed al cambio di perimetro (circa 1 milione di Euro).
Il "Risultato Operativo (EBIT)" è pari a 42,1 milioni di Euro (6,8% dei ricavi) rispetto a 30,6 milioni di Euro (6,2% dei ricavi) del 2021, con un incremento del 37,8%. Al netto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria (EBIT "adjusted") sarebbe stato pari a 45,8 milioni di Euro (7,4% dei ricavi).
Il saldo dei "Proventi e degli oneri finanziari netti" risulta positivo per 7,5 milioni di Euro (positivo per 68 migliaia di Euro nel 2021). L'incremento è dovuto per 12,6 milioni di Euro alla variazione positiva del fair value dei contratti derivati di copertura gestionale dei finanziamenti, per 0,3 milioni di Euro ai proventi finanziari e alla variazione positiva dei delta cambi e per 5,4 milioni di Euro all'aumento degli oneri finanziari.
Alla voce "Utili (Perdite) da partecipazioni" è stata registrata la plusvalenza di 9,5 milioni di Euro derivante dalla cessione di Tecnair LV S.p.A..
Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" è pari a 59 milioni di Euro (9,5% dei ricavi) contro un valore di 30,6 milioni di Euro del 2021 (6,2% dei ricavi). L'EBT del 2022 normalizzato ("EBT "adjusted") per i costi non rientranti nella gestione ordinaria (3,7 milioni di Euro), per gli utili da partecipazione (9,5 milioni di Euro), per l'effetto netto della variazione positiva del fair value dei derivati e dell'impatto del costo ammortizzato (9,9 milioni di Euro) sarebbe stato pari a 43,4 milioni di Euro (7% dei ricavi).
Il "Risultato netto dell'esercizio" è pari a 49,1 milioni di Euro (7,9% dei ricavi) rispetto a 24,8 milioni di Euro (5% dei ricavi) del 2021. Applicando l'effetto fiscale ai costi e ricavi non ricorrenti sopra descritti, il risultato netto del 2022 ("Risultato netto dell'esercizio "adjusted") sarebbe stato pari a 35,2 milioni di Euro (5,7% dei ricavi).
Stato patrimoniale Consolidato | 31/12/2022 | % su capitale investito netto | 31/12/2021 | % su capitale investito netto | Variazione % | |
Riclassificato (in migliaia di Euro) | 2022 su 2021 | |||||
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Immobilizzazioni immateriali nette | 98.474 | 90.517 |
| |||
Immobilizzazioni materiali nette | 189.264 | 167.594 |
| |||
Imposte anticipate | 6.992 | 6.509 |
| |||
Immobilizzazioni finanziarie | 1.473 |
| 236 |
|
| |
Attività non correnti (A) | 296.203 | 83,7% | 264.856 | 90,1% | 31.347 | |
|
| |||||
Rimanenze di magazzino | 134.237 | 111.077 | 23.160 | |||
Crediti verso clienti | 83.265 | 74.131 | 9.134 | |||
Altri crediti ed attività correnti | 13.273 |
| 14.233 |
| (960) | |
Attività correnti (B) | 230.775 |
| 199.441 |
| 31.334 | |
|
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Debiti verso fornitori | 106.587 | 114.358 | (7.771) | |||
Altri debiti e passività correnti | 40.913 |
| 30.773 |
| 10.140 | |
Passività correnti (C) | 147.500 |
| 145.131 |
| 2.369 | |
|
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Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 83.275 | 23,6% | 54.310 | 18,5% | 28.965 | |
|
| |||||
Fondi relativi al personale | 5.299 | 5.770 | (471) | |||
Imposte differite | 14.955 | 13.909 | 1.046 | |||
Fondi per rischi e oneri | 5.492 |
| 5.541 |
| (49) | |
Passività a medio e lungo termine (E) | 25.746 | 7,3% | 25.220 | 8,6% | 526 | |
|
| |||||
Capitale Investito Netto (A+D-E) | 353.732 | 100,0% | 293.946 | 100,0% | 59.786 | |
|
| |||||
Patrimonio netto di gruppo | 206.748 | 167.501 | 39.247 | |||
Patrimonio netto di competenza di terzi | 4.712 |
| 4.586 |
| 126 | |
Totale Patrimonio Netto Consolidato | 211.460 | 59,8% | 172.087 | 58,5% | 39.373 | |
|
| |||||
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine | 338.014 | 213.631 | 124.383 | |||
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (195.742) |
| (91.772) |
| (103.970) | |
Totale Posizione Finanziaria Netta | 142.272 | 40,2% | 121.859 | 41,5% | 20.413 | |
|
| |||||
Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto | 353.732 | 100,0% | 293.946 | 100,0% | 59.786 | |
L'aumento della voce "Attività non correnti" (pari a 31,3 milioni di Euro) è legata al primo consolidamento del gruppo Refrion (avviamento per 9,4 milioni di Euro, effetto derivante dal processo di Purchase Price Allocation per 5,2 milioni di Euro, cespiti netti per 8 milioni di Euro e altre attività correnti per 2,1 milioni di Euro) ed agli investimenti dell'esercizio (circa 40,5 milioni di Euro) al netto degli ammortamenti.
Il capitale circolante operativo del Gruppo LU-VE (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) al 31 dicembre 2022 ammonta a 110,9 milioni di Euro, pari a 17,9% delle vendite (era pari a 70,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2021, 14,4% delle vendite). Il notevole incremento registrato nell'esercizio è legato alla scelta strategica di investire in maniera importante nell'aumento del livello delle scorte di sicurezza di materie prime (pertanto senza rischio di obsolescenza) in modo da poter garantire ai clienti dei termini di consegna in linea con le loro aspettative e quindi di poter sfruttare in pieno la domanda attiva dell'esercizio. Nel corso dell'ultimo trimestre del 2022, le azioni messe in atto per contenere l'aumento del capitale circolante hanno dato effetti positivi significativi (al 30 settembre 2022, il capitale circolante operativo aveva un'incidenza sulle vendite degli ultimi 12 mesi superiore al 24% circa). Normalizzando tale effetto, considerando l'incidenza del capitale circolante sulle vendite in linea con quanto previsto dalle "guidance" operative del Gruppo (15%), il capitale circolante operativo al 31 dicembre 2022 sarebbe stato pari a circa 92,8 milioni di Euro .
Il patrimonio netto consolidato ammonta a 211,5 milioni di Euro rispetto a 172,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2021. L'incremento (pari a 39,4 milioni di Euro) è sostanzialmente dovuto al risultato dell'esercizio (49,1 milioni di Euro) rettificato dalla distribuzione di dividendi per complessivi 8,2 milioni di Euro e dall'effetto negativo della riserva di conversione (1,3 milioni di Euro).
La posizione finanziaria netta è negativa per 142,3 milioni di Euro (121,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2021) con un aumento di 20,4 milioni di Euro principalmente dovuto per 36,7 milioni di Euro agli investimenti, per 8,2 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi, per 38,1 milioni di Euro all'incremento del capitale circolante operativo (rettificato dai valori di Tecnair LV S.p.A. e del gruppo Refrion), per 14,6 milioni di Euro all'attività di acquisizione e cessione di partecipazioni, al netto di 20,2 milioni legati alla variazione degli altri crediti e debiti ed ai derivati e di circa 57 milioni di Euro di flusso di cassa positivo della gestione operativa. Normalizzando la posizione finanziaria netta in considerazione dell'appena commentato effetto sul valore delle giacenze, il dato al 31 dicembre 2022 sarebbe stato negativo per 124,2 milioni di Euro. Nell'anno 2022 il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative è stato di 37,1 milioni di Euro (per maggiori dettagli, si rimanda al paragrafo 1.6, Indicatori alternativi di performance). L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2022 ammonta a circa 304,1 milioni di Euro.
DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A.
Di seguito si riporta il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
Conto Economico LU-VE S.p.A. | 31/12/2022 | % Ricavi | 31/12/2021 | % Ricavi | Variazione % | |
Riclassificato (in migliaia di Euro) | 2022 su 2021 | |||||
Ricavi e proventi operativi | 98.025 | 100,0% | 91.030 | 100,0% | 7,7% | |
|
| |||||
Acquisti di materiali | (51.356) | 52,4% | (51.857) | 57,0% |
| |
Variazione delle rimanenze | 2.024 | (2,1%) | 4.473 | (4,9%) |
| |
Servizi | (22.738) | 23,2% | (19.924) | 21,9% |
| |
Costo del personale | (21.511) | 21,9% | (18.670) | 20,5% |
| |
Altri costi operativi | (695) | 0,7% | (727) | 0,8% |
| |
Totale costi operativi | (94.276) | 96,2% | (86.705) | 95,2% | 8,7% | |
Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 3.749 | 3,8% | 4.325 | 4,8% | (13,3%) | |
|
| |||||
Ammortamenti | (8.695) | 8,9% | (8.740) | 9,6% |
| |
Plus./Svalutaz. Attività non correnti | 162 | (0,2%) | (143) | 0,2% |
| |
Risultato Operativo (EBIT) | (4.784) | (4,9%) | (4.558) | (5,0%) | 5,0% | |
|
| |||||
Proventi e oneri finanziari netti (*) | 20.598 | 21,0% | 6.732 | 7,4% |
| |
Risultato prima delle imposte (EBT) | 15.814 | 16,1% | 2.174 | 2,4% | 627,4% | |
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| |||||
Imposte sul reddito d'esercizio | 431 | 0,4% | 1.629 | 1,8% |
| |
Risultato netto dell'esercizio | 16.245 | 16,6% | 3.803 | 4,2% | 327,2% | |
* La voce "Variazione netta di fair value dei derivati" del 2021, pari complessivamente a 1.998 migliaia di Euro, è stata riclassificata coerentemente con il 2022, nella voce "Proventi e oneri finanziari netti". | ||||||
Al 31 dicembre 2022 le vendite sono state superiori al 2021 del 7,7% principalmente grazie all'aumento dei prezzi di vendita.
Il totale dei costi operativi passa da 86,7 milioni di Euro (incidenza del 95,2% sui ricavi) a 94,3 milioni di Euro (incidenza del 96,2% sui ricavi). L'incremento complessivo è dell'8,7% (7,6 milioni di Euro) ed è principalmente riconducibile a:
un incremento del consumo di materiali con un impatto totale per 1,9 milioni di Euro. L'incidenza sui ricavi diminuisce dal 52,1% al 50,3% a seguito principalmente del mix di produzione e vendita;
un aumento dei costi per servizi per 2,8 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che passa dal 21,9% al 23,2%) riconducibile all'incremento del costo attinente alla produzione per 0,3 milioni, all'aumento dei costi di trasporto per 0,3 milioni di Euro, all'aumento di costi di governance pari 0,3 milioni di Euro, all'incremento delle spese di viaggio e fiere per 0,4 milioni di Euro e all'incremento degli altri costi per servizi per 1,5 milioni di Euro;
un aumento del costo del personale per 2,8 milioni di Euro, con incidenza sui ricavi che passa da 20,5% a 21,9%). La voce include 0,9 milioni di Euro legato al bonus straordinario riconosciuto ai collaboratori del Gruppo;
la voce "Altri costi operativi" è sostanzialmente in linea con l'anno precedente, pari a 0,7 milioni di Euro.
Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" dell'esercizio 2022 è pari a 3,7 milioni di Euro (3,8% dei ricavi) rispetto a 4,3 milioni di Euro (4,8% dei ricavi) dell'esercizio 2021.
Il "Risultato Operativo (EBIT)" è negativo per 4,8 milioni di Euro (-4,9% dei ricavi), in peggioramento rispetto al risultato negativo, per 0,2 milioni di Euro (-5% dei ricavi) dell'esercizio 2021.
Il saldo della voce "Proventi ed oneri finanziari netti" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 risulta positivo per 20,6 milioni di Euro rispetto ai 6,7 milioni di Euro dell'esercizio 2021. La differenza, positiva per 13,9 milioni di Euro, deriva sostanzialmente dalle differenze cambio positive per 0,2 milioni di Euro, dall'incremento del fair value dei contratti derivati, al netto del costo ammortizzato, per 8,3 milioni di Euro, dalla plusvalenza derivante dalla cessione di Tecnair LV S.p.A., per 11,8 milioni di Euro, diminuiti dei maggiori oneri finanziari netti per 0,2 milioni di Euro, dalla svalutazione della società controllata LU-VE Asia Pacific Ltd per 1,6 milioni di Euro e dalla contabilizzazione della svalutazione delle poste attive non correnti afferenti alla società controllata Zyklus Heat Transfer Inc. (4,4 milioni di Euro), per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 3.3 delle Note Esplicative del bilancio d'esercizio della Capogruppo.
Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è pari a 15,8 milioni di Euro (16,1% dei ricavi) contro un valore di 2,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2021 (2,4% dei ricavi).
Il "Risultato netto dell'esercizio" 2022 è pari a 16,2 milioni di Euro (16,6% dei ricavi) rispetto ai 3,8 milioni di Euro (4,2% dei ricavi) dell'esercizio 2021.
Stato patrimoniale LU-VE S.p.A. | 31/12/2022 | % su capitale investito netto | 31/12/2021 | % su capitale investito netto | Variazione % | |
Riclassificato (in migliaia di Euro) | 2022 su 2021 | |||||
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| |||||
Immobilizzazioni immateriali nette | 19.682 | 21.639 |
| |||
Immobilizzazioni materiali nette | 38.181 | 39.097 |
| |||
Imposte anticipate | 8.052 | 5.340 |
| |||
Partecipazioni | 169.632 | 153.282 |
| |||
Immobilizzazioni finanziarie | 2.587 |
| 3.867 |
|
| |
Attività non correnti (A) | 238.134 | 96,5% | 223.225 | 96,8% | 14.909 | |
|
| |||||
Rimanenze di magazzino | 16.694 | 14.670 | 2.024 | |||
Crediti verso clienti | 39.133 | 32.992 | 6.141 | |||
Altri crediti ed attività correnti | 5.088 |
| 5.396 |
| -308 | |
Attività correnti (B) | 60.915 |
| 53.058 |
| 7.857 | |
|
| |||||
Debiti verso fornitori | 30.931 | 28.125 | 2.806 | |||
Altri debiti e passività correnti | 13.423 |
| 9.869 |
| 3.554 | |
Passività correnti (C) | 44.354 |
| 37.994 |
| 6.360 | |
|
|
|
|
|
| |
Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 16.561 | 6,7% | 15.064 | 6,5% | 1.497 | |
|
| |||||
Fondi relativi al personale | 791 | 814 | -23 | |||
Imposte differite | 5.728 | 5.441 | 287 | |||
Fondi per rischi e oneri | 1.463 |
| 1.501 |
| -38 | |
Passività a medio e lungo termine (E) | 7.982 | 3,2% | 7.756 | 3,4% | 226 | |
Capitale Investito Netto (A+D-E) | 246.713 | 100,0% | 230.533 | 100,0% | 16.180 | |
|
| |||||
Capitale sociale | 62.704 | 62.704 | 0 | |||
Riserve e utili/(perdite) a nuovo | 35.186 | 39.076 | -3.890 | |||
Utile/(perdita) dell'esercizio | 16.245 |
| 3.803 |
| 12.442 | |
Totale Patrimonio Netto | 114.135 | 46,3% | 105.583 | 45,8% | 8.552 | |
|
| |||||
Pos. Finanziaria Netta a Medio Termine | 322.230 | 203.500 | 118.730 | |||
Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (167.200) |
| (57.186) |
| -110.014 | |
Totale Posizione Finanziaria Netta | 155.030 | 62,8% | 146.314 | 63,5% | 8.716 | |
|
| |||||
Totale Altre attività finanziarie non correnti | (22.452) | -9,1% | (21.364) | -9,3% | -1.088 | |
|
| |||||
Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto | 246.713 | 100,0% | 230.533 | 100,0% | 16.180 | |
La voce "Attività non correnti" aumenta di 14,9 milioni di Euro rispetto al 2021, principalmente alla voce "Partecipazioni", a seguito delle operazioni già commentate nell'introduzione della Relazione ed in particolare, all'acquisto del gruppo Refrion per 9,8 milioni di Euro, all'acquisto del 52,58% di LU-VE Heat Exchangers (Tianmen) Co, Ltd per 7,6 milioni di Euro ed alla cessione della partecipazione di Tecnair LV S.p.A. (1 milione di Euro).
Il capitale circolante (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori), ha avuto un incremento di 5,4 milioni di Euro (passando dal 21,5% al 25,4% delle vendite). L'incremento registrato nell'esercizio è legato alla scelta strategica di investire nell'aumento del livello delle scorte di sicurezza di materie prime (pertanto senza rischio di obsolescenza) in modo da poter garantire ai clienti dei termini di consegna in linea con le loro aspettative e quindi di poter sfruttare in pieno la domanda attiva dell'esercizio.
Il patrimonio netto ammonta a 114,1 milioni di Euro rispetto a 105,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2021. L'incremento (pari a 8,5 milioni di Euro) è dovuto al risultato netto dell'esercizio (16,2 milioni di Euro), all'adeguamento per utili/perdite attuariali dei Fondi relativi al personale (0,1 milioni di Euro) al netto della distribuzione di dividendi per 7,8 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta è negativa per 155 milioni di Euro (negativa per 146,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2021) con un peggioramento di 8,7 milioni di Euro. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2022 ammonta a circa 270,3 milioni di Euro.
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo LU-VE:
In migliaia di Euro gli importi monetari | 2022 | 2021 | |
|
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Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) | 78 | 81 | |
Indice di rotazione delle rimanenze (2) | 4,61 | 4,43 | |
Indice di rotazione dei crediti (3) | 7,43 | 6,64 | |
Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) | 48 | 54 | |
Indice di rotazione dei debiti (5) | 4 | 3 | |
Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) | 92 | 127 | |
Capitale investito netto | 353.732 | 293.946 | |
EBITDA | 75.135 | 60.841 | |
EBITDA adjusted (7) | 78.811 | 60.841 | |
EBITDA/Oneri finanziari | 7 | 14 | |
Risultato operativo (EBIT) adjusted (8) * | 45.772 | 30.554 | |
Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted (9) | 43.384 | 30.622 | |
Risultato netto d'esercizio adjusted (10) | 35.190 | 24.775 | |
Utile per azione base (11) | 2,15 | 1,07 | |
Utile per azione diluito (12) | 2,15 | 1,07 | |
Dividendi per azione (13) | 0,35 | 0,27 | |
Posizione finanziaria netta | (142.272) | (121.859) | |
Posizione finanziaria netta adjusted (18) | (124.200) | (107.800) | |
Posizione finanziaria netta/EBITDA | 1,89 | 2,00 | |
Indice di indebitamento (14) | 0,67 | 0,71 | |
Capitale circolante operativo (15) | 110.915 | 70.850 | |
Capitale circolante operativo adjusted (19) | 92.800 | 56.600 | |
Capitale d'esercizio netto (16) | 83.275 | 54.310 | |
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative (17) | 37.100 | 21.200 | |
Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo | 0,12 | 0,13 | |
Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto | 0,47 | 0,53 | |
*A seguito della riclassifica della voce "Variazione fair value dei derivati" nella voce "Proventi e oneri finanziari", il Risultato operativo (EBIT) adjusted del 2021 è diminuito per 2.166 migliaia di Euro (vedasi nota al Conto Economico Riclassificato). | |||
Nota:
Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:
Rimanenze di magazzino/Ricavi ed altri proventi operativi*360;
Ricavi ed altri proventi operativi/Rimanenze di magazzino;
Ricavi/crediti commerciali;
Crediti Commerciali/ricavi*360;
Costi operativi di natura commerciale/debiti commerciali. I costi operativi di natura commerciale includono gli acquisti di materiale e variazione delle rimanenze, costi per servizi ed altri costi ed oneri. La voce non include il costo del personale;
Debiti commerciali/costi operativi di natura commerciale*360;
EBITDA rettificato dei costi e ricavi non rientranti nella gestione ordinaria:
Valori in milioni di Euro | 2022 | 2021 |
EBITDA | 75,1 | 60,80 |
Bonus straordinario collaboratori | 3,0 | - |
Spese per aggregazioni aziendali | 0,7 | - |
EBITDA adjusted | 78,8 | 60,8 |
Risultato operativo (EBIT) rettificato dei costi e ricavi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBITDA adjusted - vedasi tabella precedente);
Risultato prima delle imposte (EBT) rettificato dei costi e ricavi non rientranti nella gestione ordinaria:
Valori in milioni di Euro | 2022 | 2021 | |
EBT | 59,0 | 30,6 | |
Utili da cessione di partecipazioni | (9,5) | - | |
Proventi e oneri finanziari netti (*) | (9,9) | - | |
Bonus straordinario collaboratori | 3,0 | - | |
Spese per aggregazioni aziendali | 0,7 | - | |
EBT adjusted | 43,4 | 30,6 | |
(*) Relativamente al valore del fair value dei contratti derivati di copertura gestionale dei finanziamenti al netto del costo ammortizzato, come meglio descritto al paragrafo 1.5 Dati economici e patrimoniali. | |||
Risultato netto di esercizio rettificato dei costi e ricavi non rientranti nella gestione ordinaria ("base" EBT adjusted - vedasi tabella precedente) al netto degli effetti fiscali:
Valori in milioni di Euro | 2022 | 2021 | |
Risultato Netto d'esercizio | 49,1 | 24,8 | |
Utili da cessione di partecipazioni al netto del carico fiscale | (9,3) | - | |
Proventi e oneri finanziari netti al netto del carico fiscale (*) | (7,5) | - | |
Bonus straordinario al netto del carico fiscale | 2,3 | - | |
Spese per aggregazioni aziendali al netto del carico fiscale | 0,7 | - | |
Risultato Netto d'esercizio adjusted | 35,2 | 24,8 | |
(*) Relativamente al valore del fair value dei contratti derivati di copertura gestionale dei finanziamenti al netto del costo ammortizzato, come meglio descritto al paragrafo 1.5 Dati economici e patrimoniali. | |||
Risultato netto dell'esercizio/Numero medio ponderato di azioni ordinarie;
Risultato netto dell'esercizio/(Numero medio ponderato di azioni ordinarie + numero potenziale di ulteriori azioni ordinarie);
Valore nominale del dividendo per azione pagato in ciascun esercizio.
Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto.
Somma delle rimanenze di magazzino e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori;
Attività correnti al netto delle passività correnti.
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative e della differenza tra capitale circolante operativo effettivo/atteso:
Valori in milioni di Euro | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
Variazione della Posizione Finanziaria Netta | (20,4) | (15,1) | |
Investimenti non ordinari (*) | 13,1 | 16,60 | |
Dividendi distribuiti (**) | 8,2 | 6,50 | |
Acquisizione/(cessione) di partecipazioni (***) | 14,6 | - | |
Variazione debiti finanziari per lease ai sensi dell'IFRS 16 | (0,2) | (1,0) | |
Costi non ricorrenti | 3,7 | - | |
Adjustment al capitale circolante operativo (****) | 18,1 | 14,2 | |
Flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti non operative | 37,1 | 21,2 | |
(*) Trattasi di investimenti con apporto differito sulla generazione di cassa del Gruppo LU-VE, in particolare di investimenti immobiliari nelle controllate SEST S.p.A., Sest-LU-VE-Polska Sp.z.o.o., HTS S.r.o. e Refrion S.rl. | |||
(**) Come da "Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto", paragrafo 1.4 delle Note Esplicative. | |||
(***) Derivante dalla vendita di Tecnair LV S.p.a, dal prezzo per l'acquisizione del gruppo Refrion, dalla valutazione della opzione put&call e dall'apporto dellla posizione finanziaria netta del gruppo Refrion. | |||
(****) Determinato come differenza tra il Capitale circolante operativo al 31 dicembre 2022 ed il capitale circolante operativo atteso al 31 dicembre 2022, così come da tabella sottostante: | |||
Valori in milioni di Euro | 31/12/2022 |
Vendite | 618,8 |
Target | 15% |
Capitale circolante operativo atteso | 92,8 |
Posizione finanziaria netta normalizzata dal già menzionato effetto sul capitale circolante operativo, vedasi paragrafo 1.5 Dati economici e patrimoniali;
Capitale circolante operativo normalizzato come già menzionato, vedasi paragrafo 1.5 Dati economici e patrimoniali.
SOCIETÀ INDUSTRIALI
Si riporta come i dati successivi riflettano per le singole società i valori riportati nei reporting package predisposti ai fini del consolidamento.
I ricavi della SEST S.p.A. sono stati pari a 49,9 milioni di Euro (48,5 milioni di Euro nel 2021). Il risultato netto, derivante per circa 8,6 milioni di Euro dai dividendi ricevuti dalla controllata SEST-LUVE-Polska Sp.z.o.o., è stato di 8,1 milioni di Euro (9,7 milioni di Euro nel 2021) dopo aver registrato ammortamenti per 2,3 milioni di Euro, svalutazioni di partecipazione della controllata Thermo Glass Door S.p.A. per 2,1 milioni di Euro ed imposte per 0,7 milioni di Euro.
Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o. ha raggiunto un fatturato di 135,6 milioni di Euro, con un incremento del 27,4% circa sull'anno precedente. Il risultato netto è stato di 19,5 milioni di Euro (12,4 milioni di Euro nel 2021) dopo ammortamenti per 5,2 milioni di Euro ed imposte per 1,8 milioni di Euro.
"OOO" Sest LU-VE ha realizzato un fatturato di 30,3 milioni di Euro (29,6 milioni di Euro nel 2021). Il risultato netto è stato positivo per circa 5,4 milioni di Euro (positivo per 5,6 milioni di Euro nel 2021) dopo ammortamenti per 1,3 milioni di Euro ed imposte per 1,1 milioni di Euro.
HTS S.r.o. ha realizzato un fatturato di 72,1 milioni di Euro, con un incremento del 42,8% sull'anno precedente. Il risultato netto è stato di 7,2 milioni di Euro (2,7 milioni di Euro nel 2021) dopo ammortamenti per 1,8 milioni di Euro ed imposte per 1,6 milioni di Euro.
LU-VE Sweden AB ha realizzato un fatturato di 20 milioni di Euro (18,3 milioni di Euro nel 2021) con un risultato positivo di 0,7 milioni di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 0,8 milioni di Euro.
LU-VE Tianmen LTD ha realizzato un fatturato di 16,9 milioni di Euro con un incremento del 22,3% sull'anno precedente ed ha registrato un risultato positivo di 1,7 milioni di Euro (1,5 milioni di Euro nel 2021) dopo ammortamenti per 0,4 milioni di Euro ed imposte per 0,6 milioni di Euro.
Tecnair LV S.p.A., fino alla data del deconsolidamento come meglio descritto nell'introduzione alla Relazione, ha realizzato un fatturato di 2,8 milioni di Euro (12 milioni di Euro nel 2021) ed ha registrato un risultato positivo netto di 0,1 milioni di Euro.
Thermo Glass Door S.p.A. ha realizzato un fatturato di 18,5 milioni di Euro (17,1 milioni di Euro nel 2021) ed un risultato negativo di 1,1 milioni di Euro (negativo per 0,6 milioni di Euro nel 2021) dopo ammortamenti per 1,1 milioni di Euro ed un effetto fiscale positivo per 0,4 milioni di Euro.
Manifold S.r.l., ha realizzato un fatturato di 1,4 milioni di Euro (1,3 milioni di Euro nel 2021), con un risultato netto positivo di 0,1 milioni di Euro dopo ammortamenti ed imposte per un totale di 17 migliaia di Euro.
Spirotech Heat Exchangers Private Limited ha raggiunto ricavi totali per 58,2 milioni di Euro (44,7 milioni di Euro nel 2021) con un risultato netto positivo pari a 3,3 milioni di Euro (4,1 milioni di Euro nel 2021) dopo ammortamenti per 1,8 milioni di euro e imposte per 1,6 milioni di Euro.
Zyklus Heat Transfer Inc., ha realizzato un fatturato di 22,6 milioni di Euro (14,5 milioni di Euro nel 2021), con un risultato negativo di 3,6 milioni di Euro, dopo ammortamenti per 1,1 milioni di Euro.
Air Hex Alonte S.r.l. ha realizzato un fatturato di 58,6 milioni (48,3 milioni di Euro nel 2021), con un risultato positivo di 0,4 milioni di Euro (positivo per 0,1 milioni di Euro nel 2021), dopo ammortamenti e imposte per 2,5 milioni di Euro.
Fincoil LU-VE OY ha realizzato un fatturato di 43,1 milioni di Euro (30,9 milioni di Euro nel 2021), con un risultato netto positivo di 1,6 milioni di Euro (negativo per 0,3 milioni di Euro lo scorso anno), dopo ammortamenti e imposte per 1,9 milioni di Euro.
Refrion S.r.l. ha realizzato, dalla data del primo consolidamento, un fatturato di 21,7 milioni di Euro, con un risultato positivo di 0,5 milioni di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 1 milione di Euro.
RMS S.r.l. ha realizzato, dalla data del primo consolidamento, un fatturato di 5,6 milioni di Euro, con un risultato positivo per 0,3 milioni di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 0,4 milioni di Euro.
SOCIETÀ COMMERCIALI
La situazione per ogni società è la seguente:
LU-VE France s.a.r.l. ha realizzato un fatturato di 18,5 milioni di Euro (18,3 milioni di Euro nel 2021) con un risultato netto di 0,3 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,2 milioni di Euro.
LU-VE Deutschland GmbH ha realizzato un fatturato di 3,2 milioni di Euro (2 milioni di Euro nel 2021) con un risultato netto negativo di 0,2 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,1 milioni di Euro.
LU-VE Iberica SL ha realizzato un fatturato di 14,5 milioni di Euro (13,1 milioni di Euro nel 2021) con un risultato netto positivo di 0,6 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,3 milioni di Euro.
LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. non è attualmente operativa, in attesa di formalizzare la liquidazione della società.
LU-VE Asia Pacific Ltd. ha chiuso l'anno con un risultato positivo di 2,2 milioni di Euro, derivante dalla plusvalenza sulla cessione delle quote di possesso di LU-VE Tianmen alla Capogruppo LU-VE S.p.A..
LUVEDIGITAL S.r.l. ha realizzato un fatturato di 0,4 milioni di Euro con un risultato netto positivo di circa 10 migliaia di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 12 migliaia di Euro.
LU-VE Austria GmbH ha realizzato un fatturato di 0,4 milioni di Euro (in linea con l'anno precedente) con un risultato netto positivo di 30 migliaia di Euro, dopo ammortamenti e imposte per 17 migliaia di Euro.
LU-VE Netherlands B.V. ha realizzato un fatturato di 5,4 milioni di Euro, con un risultato netto positivo di 0,3 milioni di Euro, dopo ammortamenti ed imposte per 0,2 milioni di Euro.
LU VE Middle East DMCC ha realizzato un fatturato di 0,7 milioni di Euro, con un risultato positivo di 59 migliaia di Euro, dopo ammortamenti per 65 migliaia di Euro.
"OOO" LU-VE Moscow ha realizzato un fatturato di 7,2 milioni di Euro, con un risultato positivo di 0,5 milioni di Euro, dopo ammortamenti e imposte 0,2 milioni di Euro.
LU-VE South Korea ha chiuso l'anno con un fatturato di 0,1 milioni di Euro ed un risultato netto positivo pari a 7 migliaia di Euro.
Refrion Deutschland GmbH, dalla data del primo consolidamento, ha realizzato un fatturato pari a 1,7 milioni di Euro ed un risultato netto negativo di 65 migliaia di Euro.
LU-VE UK Ltd è stata costituita nel corso del 2022 e sarà operativa nel 2023.
INVESTIMENTI
Gli investimenti del Gruppo nell'anno 2022 sono stati pari a 63,2 milioni di Euro (33,5 milioni di Euro nel 2021), a fronte di ammortamenti per 32,7 milioni di Euro. Di seguito un riepilogo degli investimenti per società:
Dati in Euro/000 |
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| INVESTIMENTI |
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Categoria | LU-VE S.p.A. | SEST | SEST LUVE POLSKA | "OOO" SEST LUVE | HTS | SPIROTECH | TGD | ZYKLUS | ALONTE | FINCOIL | GRUPPO REFRION | ALTRE | Totale |
Gruppo Refrion primo consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 7.993 | - | 7.993 |
Marchi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 2.995 | - | 2.995 |
Fabbricati | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 2.245 | - | 2.245 |
Avviamento | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 9.416 | - | 9.416 |
Gruppo Refrion sub totale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 22.649 | - | 22.649 |
Terreni e fabbricati | 480 | 4.279 | 260 | 112 | 2.351 | 9 | - | - | - | - | 456 | - | 7.947 |
Impianti e macchinari | 1.193 | 1.159 | 2.882 | 199 | 201 | 1.843 | 386 | 510 | 1.795 | 213 | 25 | 268 | 10.674 |
Diritti d'uso | 471 | 157 | 209 | 17 | 121 | - | 385 | 49 | 211 | 118 | 68 | 1.168 | 2.974 |
Altro | 3.279 | 951 | 454 | 113 | - | 164 | 267 | 91 | 576 | 51 | 150 | 272 | 6.368 |
Immobilizzazioni in corso | 543 | 622 | 7.698 | 226 | 1.165 | 414 | 225 | 18 | 352 | 106 | 1.180 | 9 | 12.558 |
SUBTOTALE GRUPPO | 5.966 | 7.168 | 11.503 | 667 | 3.838 | 2.430 | 1.263 | 668 | 2.934 | 488 | 1.879 | 1.717 | 40.521 |
TOTALE | 5.966 | 7.168 | 11.503 | 667 | 3.838 | 2.430 | 1.263 | 668 | 2.934 | 488 | 24.528 | 1.717 | 63.170 |
E' proseguito il programma di investimenti per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate. I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:
il primo consolidamento del gruppo Refrion per 22,6 milioni di Euro;
l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente da parte della controllata SEST S.p.A., in particolare relativamente all'acquisizione dell'immobile situato a Mel (Belluno), relativamente al progetto "WACC";
l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente da parte della controllata polacca, come meglio descritto nell'introduzione della presente Relazione;
l'ampliamento del sito produttivo ed il potenziamento della capacità produttiva esistente da parte della controllata ceca;
il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 2,4 milioni di Euro) da parte della controllata indiana;
l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 2,4 milioni di Euro) e l'acquisto di software gestionali e tecnici per una miglior operatività a livello di Gruppo (2,7 milioni di Euro) da parte della capogruppo LU-VE S.p.A.;
il potenziamento della capacità produttiva esistente (per 2,3 milioni di Euro) da parte della controllata italiana Air Hex Alonte S.r.l.;
l'incremento dei "right-of-use" per 3 milioni di Euro di cui 1,4 milioni di Euro relativi a uffici e immobili;
il Gruppo ha inoltre sostenuto costi di sviluppo per 1,5 milioni di Euro.
PERSONALE
L'anno 2022 è stato caratterizzato da un inizio anno molto intenso sul fronte dei carichi di lavoro e da un rallentamento negli ultimi mesi. Il calo di attività registrato non ha fortunatamente impedito di conseguire dei risultati economici più che soddisfacenti.
L'andamento dell'organico è stato coerente con le necessità produttive e di sviluppo del business, facendo registrare il picco massimo di numero di collaboratori occupati durante il mese di aprile pari a 4.416 unità ed un conseguente calo che ha comportato una stabilizzazione dell'organico pressoché in linea con l'anno precedente.
L'organico al 31 dicembre 2022 era pari a 4.058 unità, così suddiviso:
2.990 Operai;
1.036 Impiegati e Quadri;
32 Dirigenti.
Il totale dei lavoratori temporanei è stato pari a 733.
Il calo di organico più sensibile è stato registrato per i lavoratori temporanei, presso lo stabilimento indiano in termini assoluti e nello stabilimento di Pavia, in percentuale, per il rallentamento di fatturato registrato negli ultimi mesi dell'anno.
L'attenzione all'emergenza sanitaria da COVID-19 non è mai venuta meno. Infatti, sono stati registrati sporadici casi di assenza ed è stato mantenuto attivo per tutto l'anno il protocollo sanitario specifico. Le misure intraprese hanno così permesso che l'effetto COVID-19 non influisse affatto sulle attività produttive.
L'assenteismo totale è rimasto stabile, in linea con l'anno precedente. Si segnalano le riduzioni più significative registrate nei plant in Rep. Ceca e in Russia.
La necessità di fine anno di ricorrere alla CIGO, per gli stabilimenti italiani, ha comportato un utilizzo di poco superiore alle 40.000 ore.
L'utilizzo dello smart working è proseguito per tutto l'anno, con buoni risultati e nessuna implicazione sull'operatività del personale coinvolto. A seguito della revisione e consolidamento del Regolamento interno, lo smart working è divenuto una modalità consolidata di organizzazione del lavoro, permettendo una conciliazione della vita privata e professionale più in linea con le nuove esigenze emerse durante il periodo pandemico.
Il primo ciclo di Skill Assessment è stato completato nell'anno ed a seguito di una attenta analisi dei risultati e grazie ai vari suggerimenti ricevuti, si è proceduto ad apportare dei miglioramenti operativi nel sistema, che permetteranno, con l'avvio del secondo anno, un coinvolgimento ed una operatività più efficace.
L'attività formativa è proseguita in maniera importante durante tutto il 2022. Sono state svolte, infatti, n° 39.850 ore su vari temi. In particolare, i corsi hanno riguardato lo sviluppo manageriale, commerciale e tecnico produttivo. In ambito sicurezza e ambiente si è proseguito con gli interventi obbligatori previsti dalla normativa in vigore e con ulteriori iniziative volte a mantenere alta l'attenzione e la consapevolezza sui temi specifici.
SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI
Nel corso del 2022 è proseguito il progetto Make One (Sustainable) Company volto a promuovere un approccio omogeneo alle politiche di gestione della salute e sicurezza e ambiente sui luoghi di lavoro, con l'obiettivo principale di promuovere il miglioramento continuo.
Il "Comitato di Crisi" istituito per l'emergenza COVID-19 e mantenuto per tutto il 2022, ha permesso di garantire al Gruppo la propria operatività e l'allineamento rispetto le strategie di sviluppo, permettendo altresì una gestione condivisa e sempre aggiornata anche rispetto alle tematiche HSE. Tale Comitato risulta composto da: Amministratori Delegati, dirigenti aventi responsabilità di Gruppo, alcuni manager delle società produttive (fra le estere Polonia, Russia e Repubblica Ceca), responsabili di stabilimento e RSPP delle società italiane e il responsabile della funzione Internal Audit. Inoltre, la partecipazione al Comitato di Crisi è aperta ad Amministratori e Sindaci di LU-VE S.p.A. nonché al Presidente dell'Organismo di Vigilanza della Capogruppo.
A livello di Gruppo, nel 2022, è stata sviluppata una metodologia strutturata, poi perfezionata in un Rating HSE, con l'obiettivo di valutare le modalità di gestione e le performance HSE degli stabilimenti produttivi, in funzione di aspetti tecnici, organizzativi e di gestione del rischio (come, ad esempio l'ottenimento della certificazione ISO 45001 per la gestione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro). Nel corso dell'anno, è stato altresì creato un gruppo di lavoro intersito di Audit interno HSE, attualmente composto da specialisti HSE di ciascun sito italiano, che ha effettuato il primo audit incrociato.
Nel corso dell'anno è inoltre proseguita l'attività di valutazione dei Rischi in accordo alla metodologia di Gruppo. Entro la fine del primo trimestre 2023 si prevede l'adozione del Documento di Valutazione dei Rischi strutturato secondo un modello "LU-VE", che coniuga le esigenze normative locali ai più stringenti obiettivi del Gruppo LU-VE.
Sono inoltre proseguite le sessioni di formazione specifica per assicurare la consapevolezza dei collaboratori rispetto la loro esposizione al rischio durante le attività lavorative. Tali attività sono parte integrante dei processi di Gruppo.
A livello di singolo stabilimento sono definiti modelli organizzativi certificati secondo norme internazionali, quali ISO 45001, ISO 14001, ISO 50001. Il dettaglio delle certificazioni per singolo stabilimento è riportato nella Dichiarazione Non Finanziaria.
Nel corso del 2022, sono poi state svolte puntuali attività presso i vari stabilimenti per rafforzare i presidi di riduzione dei rischi e di complessivo miglioramento dei luoghi di lavoro.
Presso lo stabilimento di Novosedly (Repubblica Ceca), si è concluso un articolato progetto che ha visto una riorganizzazione e responsabilizzazione della leadership, nonché investimenti su strutture e impianti per l'ottimizzare gli spazi e garantire la compliance.
Nello stabilimento di Alonte (VI, Italia), sono state condotte le opportune analisi di rivalutazione del rischio, dopo l'integrazione dei nuovi impianti di produzione nelle aree liberate dalla gestione Alfa Laval.
Con la volontà di perseguire un approccio strutturato alla gestione della sicurezza, il Gruppo LU-VE ha altresì condotto un audit dedicato HSE in accordo al sistema di "Rating HSE" presso gli stabilimenti delle società Refrion e RMS (due stabilimenti a Flumignano di Talmassons e uno a Villa Santina, in provincia di Udine), appena acquisite.
Per quanto attiene agli indici classici di salute e sicurezza a livello di Gruppo, sotto vengono riportati i dati registrati relativi al triennio.
INDICI E DATI INFORTUNI 2020-2022 | |||
| 2020 | 2021 | 2022 |
Numero totale di infortuni | 37 | 34 | 33 |
Numero infortuni in itinere | 5 | 3 | 0 |
Numero totale di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze | - | 2 | 2 |
Tasso di infortuni sul lavoro | 8,51 | 6,69 | 6,10 |
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze | - | 0,39 | 0,37 |
Tasso di gravità | 219,18 | 235,76 | 265,63 |
Relativamente agli infortuni, nel corso del 2022, per il Gruppo LU-VE, si rileva quanto segue:
non si sono verificate morti sul lavoro;
non vi sono stati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing.
Con riferimento all'ambiente, a livello di Gruppo vengono periodicamente monitorati i principali impatti ambientali attraverso specifici indicatori. I consumi energetici sono rendicontati a livello di Gruppo sulla base dell'energia elettrica consumata e dei combustibili impiegati nei processi produttivi, per il riscaldamento dei locali e per la flotta aziendale; nel 2022, il consumo totale delle società produttive del Gruppo è stato pari a 296.748 GJ.
L'attività di riduzione delle emissioni climalteranti è operata su tre diversi livelli: iniziative di risparmio energetico, produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici e acquisto di energia da fonti rinnovabili (Garanzie d'Origine). In particolare, nel corso del 2022, il Gruppo si è distinto per:
Produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici
Nel corso del 2022, è entrato in funzione il nuovo impianto fotovoltaico presso lo stabilimento di Bhiwadi (India). Insieme agli impianti fotovoltaici già presenti presso gli altri stabilimenti del Gruppo, ossia a Uboldo (Varese, Italia), Limana (Belluno, Italia) e Vantaa (Finlandia), la produzione complessiva di energia prodotta dagli impianti è stata pari a 5.785,4 GJ, ossia pari a 872 tCO2eq evitate.
Acquisto di energia da fonti rinnovabili (Garanzie d'Origine).
Dal 2022 anche gli stabilimenti di Travacò Siccomario (Pavia, Italia) e di Limana (Belluno, Italia) acquistano al 100% energia rinnovabile certificata tramite Garanzie d'Origine, così come gli stabilimenti di Uboldo (Varese, Italia) e di Asarum (Svezia) che già si approvvigionavano da energia rinnovabile certificata. Tali interventi hanno permesso al Gruppo di evitare l'emissione di 4.767 tCO2eq.
Si rileva inoltre che non sono stati causati danni all'ambiente per cui le società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli.
Per altre informazioni, si rimanda ai capitoli dedicati della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022.
SOSTENIBILITA': VISIONE E AZIONE
Nel 2022 il Gruppo ha rafforzato il suo presidio di sostenibilità con la creazione di uno Steering Committee Aziendale di Sostenibilità, cui partecipano stabilmente il CEO, COO, CFO, l'Investor Relation e il Sustainability Office e al quale si aggiungono altri dirigenti di Gruppo e responsabili competenti per gli specifici temi di sostenibilità e business affrontati. In tale Comitato vengono condivisi gli stati di avanzamento delle performance di sostenibilità di Gruppo e discusse le linee strategiche di intervento, che sono poi sottoposte dai consiglieri delegati al Consiglio di Amministrazione per le opportune valutazioni e delibere.
Lo Steering Committee aziendale di Sostenibilità ha elaborato il primo Piano di Sostenibilità 2023-2025, che è stato esaminato dal Comitato Controllo e Rischi e approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di febbraio 2023.
Il Piano di Sostenibilità indica concretamente le azioni da perseguire in linea con la visione di sostenibilità - allineata ad alcuni degli SDGs (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite - e con il posizionamento desiderato del Gruppo LU-VE. La visione, il posizionamento desiderato e il Piano di Sostenibilità esprimono l'ambizione e la capacità del Gruppo LU-VE nella gestione dei propri temi materiali, ossia quei temi che sono espressione degli impatti del Gruppo, attuali e potenziali, positivi e negativi, relativi agli aspetti ambientali, sociali e di governance.
Questi nuovi elementi - Steering Committee aziendale di Sostenibilità e Piano di Sostenibilità - integrano il governo societario dell'impresa, orientato all'etica e alla trasparenza di gestione e già caratterizzato da politiche di diversità nella composizione dei Consigli di Amministrazione, alla presenza di piani ed obiettivi di sostenibilità legati alla remunerazione del board, oltre che, alla presenza di procedure di controllo e policy sui comportamenti dei vertici e dell'azienda in termini di etica e compliance. La gestione degli aspetti ambientali e di salute e sicurezza è definita in diversi stabilimenti del Gruppo attraverso modelli di gestione conformi alle norme internazionali in materia ambientale ISO 14001, in materia di salute e sicurezza sul lavoro ISO 45001 e in materia di gestione energetica ISO 50001.
Il Piano di Sostenibilità 2023-2025 si articola in numerose azioni rivolte principalmente alla mitigazione e adattamento alla crisi climatica, tra cui la riduzione delle emissioni dirette e indirette e l'analisi degli impatti ambientali dei prodotti. Con riferimento alla dimensione sociale, il Piano definisce inoltre un insieme di azioni a sostegno di una cultura di sostenibilità diffusa internamente ed esternamente al Gruppo e a sostegno della soddisfazione ed engagement dei collaboratori.
Nel corso del 2022, il Gruppo ha avviato un progetto di assessment per il calcolo delle emissioni GHG Scope 3, ossia emissioni generate a valle e a monte dell'attività produttiva del Gruppo, quali ad esempio le emissioni generate dalla logistica e dai prodotti durante il loro utilizzo da parte dei clienti finali. Il progetto ha analizzato le categorie del framework internazionale "GHG Protocol" e ha permesso così di identificare chiaramente i processi sui quali intervenire per poter disporre dei dati necessari.
Nel 2022, il Gruppo LU-VE ha altresì effettuato una valutazione quantitativa dei rischi climatici fisici di tutti i suoi stabilimenti produttivi. I rischi climatici fisici sono stati analizzati tenendo in considerazione diversi scenari futuri correlati a modelli climatici riconosciuti a livello internazionale e basati sui percorsi di concentrazione di emissioni di gas a effetto serra (Representative Concentration Pathways - RPC) sviluppati dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Nello specifico, le analisi sono state condotte tenendo in considerazione gli scenari RCP 2.6 e RCP 4.5 e considerando un orizzonte temporale al 2035.
L'analisi ha mostrato che i rischi che influenzeranno maggiormente il Gruppo sono la variabilità della temperatura, le precipitazioni intense e la variabilità delle precipitazioni. Al contrario, l'esposizione ad alcuni altri rischi, come ad esempio la siccità e gli incendi, non si prevede siano rilevanti per gli asset operativi del Gruppo.
Nel 2022, il Gruppo LU-VE ha altresì aggiornato l'analisi dei rischi climatici di transizione. Le varie tipologie di rischio - di mercato, tecnologici, legali/di policy e di reputazione - sono state valutate in funzione del loro potenziale impatto sul business e della capacità del Gruppo di farvi fronte nel tempo. A titolo di esempio, sono stati valutati i rischi di mercato correlati a incrementi nei costi di produzione e trasporto, dovuti a specifiche condizioni di mercato e a introduzione di carbon tax, nonché la richiesta di prodotti a sempre minore impatto emissivo anche in virtù dell'inasprirsi di regolamenti e normative, quali ad esempio il Regolamento "F-Gas".
Grazie ai tali analisi, il Gruppo ha potuto rafforzare la consapevolezza del grado di esposizione al rischio e identificare le migliori modalità per contribuire adeguatamente alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici; gli impatti correlati, in termini di investimenti, costi e altri impatti sui flussi di cassa sono stati valutati e tenuti in considerazione con riferimento al processo di elaborazione relativo al Piano Industriale 2023-2026. Inoltre, con riferimento alla gestione dei rischi e delle opportunità, si rileva che i temi significativi di sostenibilità - tra cui gli effetti dei cambiamenti climatici - sono stati individuati e valutati nell'ambito del consolidato sistema di valutazione dei rischi aziendali.
Con riferimento alla Tassonomia Europea per le attività sostenibili, introdotta con il Regolamento (UE) 2020/852, il Gruppo LU-VE, nel 2022, ha approfondito le valutazioni effettuate in precedenza in relazione agli impatti del business del Gruppo nella creazione di valore sostenibile a livello globale, al fine di identificare la quota parte di fatturato, investimenti e costi operativi (come definiti dal Regolamento Delegato UE 2021/2178, di seguito anche "i KPI") afferenti le proprie attività ammissibili (cd. "eligible activities") ed eventualmente allineate (cd. "aligned activities"), rispetto ai criteri della stessa Tassonomia.
Nello specifico, in accordo alla Tassonomia, per poter essere considerata a tutti gli effetti "ecosostenibile", un'attività economica deve: i) contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno dei sei obiettivi ambientali definiti nell'art. 9 dello stesso Regolamento: mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e riduzione dell'inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi; ii) non arrecare un danno significativo (Do No Significant Harm - DNSH) a nessuno dei sopracitati obiettivi ambientali; iii) rispettare le garanzie sociali minime, riconoscendo l'importanza dei diritti e delle norme internazionali; iv) soddisfare i criteri di vaglio tecnico per ciascuna tipologia di attività, ossia criteri specifici individuati su base scientifica, che descrivono le condizioni da rispettare per poter contribuire in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi stessi.
Per il Gruppo LU-VE sono state classificate come ammissibili ("eligible") rispetto all'obiettivo "Mitigazione dei cambiamenti climatici" le seguenti attività economiche specifiche del Gruppo LU-VE, in linea con gli Allegati 1 e 2 del Regolamento delegato UE 2021/2139:
Scambiatori di calore caratterizzati da un'alta efficienza energetica (attività 3.5);
Prodotti che utilizzano la CO2 come fluido refrigerante (attività 3.6);
Prodotti che utilizzano altri fluidi refrigeranti naturali (idrocarburi, ammoniaca, acqua glicolata) (attività 3.6);
Soluzioni dedicate agli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (attività 4.17);
Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri (attività 6.5);
Installazione di tecnologie a energia rinnovabile (attività 7.6);
Team e laboratorio di Ricerca e Sviluppo (attività 9.2).
Complessivamente, le attività economiche ammissibili rappresentano il 50,7% del turnover del Gruppo nel 2022. Guardando ai dati di CAPEX e OPEX, il Gruppo LU-VE mostra una quota percentuale di attività ammissibili ai fini della Tassonomia per le attività sostenibili, pari rispettivamente al 37,3% e al 52,1% per l'anno 2022.
Nel corso del 2022, il Gruppo LU-VE ha intrapreso un insieme di azioni nella prospettiva di soddisfare i criteri di vaglio tecnico richiesti per poter considerare le proprie attività economiche, oltre che ammissibili, anche allineate rispetto ai requisiti fissati dalla Tassonomia. Questi criteri prevedono, tra gli altri, la presenza di carbon footprint certificate da terza parte secondo norme internazionali ISO.
Nello specifico, nel 2022 il Gruppo LU-VE ha condotto uno studio di Life Cycle Assessment su una specifica gamma di prodotti ventilati, corrispondenti all'1,4% del fatturato dell'anno di riferimento. L'impronta carbonica è stata calcolata lungo tutto il ciclo di vita (dall'approvvigionamento di materie prime, alla produzione della soluzione, al suo impiego e gestione del fine vita) ed è stata certificata da terza parte, in accordo alla norma internazionale ISO 14067. I risultati di tale analisi hanno mostrato come un prodotto con fluido refrigerante naturale e motore ad alta efficienza, corrispondente allo 0,7% del fatturato dell'anno di riferimento, generi complessivamente, in tutto il suo ciclo di vita, oltre il 30% di emissioni climalteranti in meno rispetto a un suo equivalente con fluidi tradizionali e motore a bassa efficienza.
Il Gruppo prevede nel corso degli anni successivi una progressiva estensione di certificazioni e/o dichiarazioni ambientali di prodotto, in linea con i criteri della Tassonomia. Tale attività prevederà una sistematizzazione del processo di analisi e sarà condotta gradualmente sulle varie gamme di prodotto del Gruppo, la cui incidenza sul fatturato è fortemente frammentata.
Nel corso del 2022, il Gruppo ha altresì approfondito i criteri correlati alla gestione delle sostanze chimiche (relativi al criterio "Do No Significant Harm" - DNSH) e ha avviato un insieme di valutazioni per definire come gestire e tracciare - a titolo volontario e proattivo - specifiche sostanze, la cui tracciabilità non è richiesta a livello normativo.
Guardando alla sostenibilità di prodotto, si segnala che nel 2022 LU-VE è la prima azienda al mondo con la certificazione Eurovent per i gas cooler a CO2 (a marchio LU-VE Exchangers e Alfa LU-VE). Eurovent è l'associazione europea per il riscaldamento, ventilazione, condizionamento d'aria (HVAC), raffreddamento di processo e tecnologie per la catena del freddo alimentare. L'attestato "Eurovent Certified Performance" (ECP) garantisce, tramite prove effettuate in laboratori terzi, l'affidabilità delle prestazioni tecniche dichiarate in termini di potenza, consumi energetici, portate d'aria e rumorosità dei prodotti.
Al 2022 anche tutta la gamma di evaporatori e gas cooler a CO2 di LU-VE Group è certificata Eurovent:
2022: LU-VE è la prima azienda al mondo con la certificazione Eurovent per i gas cooler a CO2 (prestazioni termiche, consumi energetici, portate d'aria e rumorosità) con i marchi LU-VE Exchangers e Alfa LU-VE
2020: LU-VE è tra le primissime aziende a ottenere la certificazione Eurovent per gli aeroevaporatori a CO2 (prestazioni termiche, consumi energetici e portate d'aria) con i marchi LU-VE Exchangers e AIA LU-VE; dal 2022 anche con il marchio Alfa LU-VE
2016: LU-VE è il primo costruttore per cui Eurovent ha certificato che gli scambiatori di calore per la refrigerazione non hanno mai registrato una singola prova negativa, nel corso di tre diversi cicli di test (tra il 2011 e il 2015).
2000: LU-VE è stata la prima azienda al mondo a ottenere la nuova certificazione "Eurovent Certify All" per tutte le gamme di condensatori, dry coolers e aeroevaporatori.
L'attività di ricerca e sviluppo orientata alla progettazione sostenibile - da sempre caratteristica dell'innovazione tecnologica del Gruppo - nel 2022 ha permesso lo sviluppo di nuove soluzioni a ridotto impatto energetico. Helios è il nuovo gas cooler a CO2 con pannelli solari sviluppato in collaborazione con il Laboratory of Energy Conversion and Storage (LabX) del Politecnico di Milano; mentre E-Cooler è una gamma, marchiata Refrion, a ridotto consumo di acqua ed energia, appositamente studiata per il raffreddamento di data center e dei processi industriali.
Nello specifico, l'innovazione del Gruppo ha continuato a concentrarsi sullo sviluppo di soluzioni a sempre maggiore efficienza di scambio termico, con ridotto impiego di fluido refrigerante e ridotto volume interno dello scambiatore, a parità di prestazione. Inoltre, il Gruppo LU-VE ha proseguito sulla strada della progressiva eliminazione dei prodotti con fluidi HFC a favore di quelli a fluidi refrigeranti naturali. L'adozione dei refrigeranti naturali all'interno degli scambiatori di calore prodotti è in linea con l'emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal, che mira a diminuire l'effetto serra causato dai refrigeranti F-Gas.
Nel 2022, il Gruppo ha celebrato i vent'anni da quando per primo lanciò sul mercato prodotti equipaggiati con motori elettronici EC a ridotti consumi energetici, in sostituzione dei tradizionali motori asincroni (AC).
Nel 2022 il Gruppo ha altresì proseguito la collaborazione con l'Osservatorio Food Sustainability, nell'ambito degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano per approfondire innovazioni e "best practice" a favore della sicurezza alimentare e sostenibilità complessiva della filiera.
Diversi inoltre sono i premi e i riconoscimenti ottenuti negli anni in materia di sostenibilità, anche nel 2022, con riferimento alle politiche di gestione delle risorse umane, alle politiche commerciali e alla gestione della catena di fornitura.
Attenta a creare un ambiente inclusivo, meritocratico, attento al prossimo e nel rispetto delle diversità dei suoi stabilimenti, il Gruppo LU-VE nel 2022 ha avviato un progetto per approfondire i gap di genere tra le varie società del Gruppo. L'analisi ha indagato, oltre alla presenza di donne in ruoli manageriali e dirigenziali, anche eventuali gap retributivi in tutti i ruoli e le mansioni. Le aree attenzionate sono confluite in un piano di azione guidato dalla Direzione HR di Gruppo.
Inoltre, nel 2022 sono state erogate sessioni di formazione sui temi di sostenibilità a tutti i dirigenti italiani e ai responsabili, allo scopo di accrescere e rafforzare la sensibilizzazione e la consapevolezza all'interno del Gruppo. Attraverso queste sessioni è stato possibile formare una cultura condivisa e informata con specifico riferimento alla crisi climatica, approfondita attraverso le ultime evidenze scientifiche dell'IPCC - Intergovernmental Panel on Climate Change - e da altri riferimenti internazionali.
Per ulteriori informazioni sulle performance non finanziarie del Gruppo, si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022, elaborata in accordo al D.Lgs 254/16 e in conformità ai GRI Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative - GRI (con livello di applicazione "In Accordance"). Il documento è sottoposto a revisione limitata da parte di società di revisione ed è pubblicato sul sito web del Gruppo (www.luvegroup.com) nella sezione "Investor relations" - Sostenibilità.
OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE
Il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE ed il bilancio d'esercizio della Capogruppo LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2022 sono stati redatti sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo e della Capogruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro.
Alla data del 31 dicembre 2022 sia il Gruppo LU-VE che la Capogruppo mostrano una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) rispettivamente pari a 0,67 ed a 1,36 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva rispettivamente per 195,7 milioni di Euro e per 167,2 milioni di Euro. Pertanto, il rimborso del debito a medio e lungo termine in scadenza nell'anno 2023 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 112,9 milioni di Euro (in aggiunta alle disponibilità liquide e ai mezzi equivalenti pari a 177,3 milioni di Euro), che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dai contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE, al 31 dicembre 2022, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2023 portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.
Permane notevole incertezza con riferimento alle tensioni geopolitiche ed il Gruppo ne rimane esposto in quanto detiene società controllate in Russia (5,5% del fatturato consolidato 2022). Questa parte del business potrebbe essere soggetta a limitazioni a causa delle potenziali sanzioni attuabili da parte delle altre autorità governative. Gli Amministratori, data la limitata incidenza del business russo sul bilancio consolidato, unitamente alle considerazioni sopra riportate, ritiene che il Gruppo sia in grado di operare in continuità aziendale.
PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE
RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME
I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata - il rame - il Gruppo LU-VE, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte del proprio fabbisogno, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il 2022 si è confermato un anno molto complesso sul fronte della supply chain sia a causa degli aumenti dei prezzi (con qualche segnale di cedenza rispetto ai massimi solo nell'ultima parte dell'anno) delle materie prime, dei componenti, dei servizi logistici e di energia e di metano, ma anche per la costante necessità di fronteggiare e monitorare rischi di carenza nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi. Dal punto di vista degli aumenti dei costi, i sistemi di "pass through" utilizzati dal Gruppo LU-VE hanno permesso di trasferire ai clienti finali gli incrementi permettendo di salvaguardare la marginalità.
I problemi di disponibilità dei materiali hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento (con l'ampliamento del numero dei fornitori e la riduzione della concentrazione geografica) e le logiche di stoccaggio che non hanno più potuto essere ispirate al rigoroso rispetto dei principi del "just in time" e hanno obbligato a incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati alle aspettative (si veda in proposito il commento nella sezione dedicata al capitale circolante operativo). Ciò ha permesso (senza incrementare i rischi di obsolescenza) di poter rispondere al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative e quindi di poter cogliere tutte le opportunità legate ad una significativa crescita della domanda.
L'esercizio 2022 è stato caratterizzato da significativi incrementi dei prezzi per tutti i materiali utilizzati dal Gruppo (inclusi i costi di trasporto e dell'energia) oltre che da tematiche di disponibilità fisica (come poco sopra commentato). Il valore medio dell'alluminio - LME per una tonnellata è passato da 2.108 Euro nel 2021 a 2.566 Euro nel 2022, mentre il valore medio del rame - LME è passato da 7.864 Euro nel 2021 a 8.321 Euro nel 2022. La media dei valori di rame e alluminio per tonnellata al 13 marzo 2023 era pari rispettivamente a 8.370 Euro e 2.299 Euro.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.
RISCHI CONNESSI ALL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
In relazione ai contratti di finanziamento in essere il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross default - cross acceleration, clausole di negative pledge e clausole di pari passu. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere, il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.
Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede, a carico della società del Gruppo che ha contratto il finanziamento, adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.
Per mitigare questo rischio il Gruppo LU-VE monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre, mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorché considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.
Il Gruppo LU-VE investe la liquidità disponibile attraverso polizze di capitalizzazione e time deposit.
Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi.
Si segnala poi che, per gli strumenti finanziari in generale sussistono i seguenti rischi:
rischio specifico legato alla solidità patrimoniale dell'emittente, tenuto conto delle peculiarità dei settori in cui opera che possano incidere sulla capacità del medesimo di rimborsare gli interessi maturati e/o il capitale investito;
il rischio generico (o sistematico) legato: (i) alle fluttuazioni dei tassi di interesse, (ii) all'andamento dei prezzi di mercato e (iii) alle difficoltà/impossibilità di monetizzare facilmente posizioni in attività finanziarie senza influenzarne in misura significativa e sfavorevole il prezzo.
Non si può escludere che in futuro, anche a causa della possibile recrudescenza della pandemia e delle tensioni geopolitiche in atto, il valore che si otterrà dallo smobilizzo degli strumenti finanziari medesimi possa essere inferiore al fair value iscritto in bilancio, generando in tal modo un peggioramento dell'indebitamento finanziario netto. A fronte della contabilizzazione a conto economico di costi ricorrenti, derivanti dagli oneri finanziari sui finanziamenti in essere, i rendimenti degli investimenti in disponibilità liquide non sono certi e sono caratterizzati da elevata volatilità, anche in negativo. Comunque, il Gruppo LU-VE sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischio e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre, con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità.
RISCHI CONNESSI ALLA FLUTTUAZIONE DEI TASSI DI CAMBIO
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.
(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".
Infatti, il Gruppo redige il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano, sterlina inglese, won sudcoreano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.
(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.
A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere il rischio di cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS, Spirotech e LU-VE Sweden, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il risultato d'esercizio e la situazione patrimoniale e finanziaria da tali fluttuazioni e, pertanto, di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note Esplicative del Bilancio Consolidato.
Su alcune valute (yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo russo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).
RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI GENERALI DELL'ECONOMIA
I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo LU-VE, che opera a livello internazionale in vari Paesi, sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico, inclusi l'andamento dei consumi, il costo delle materie prime, l'oscillazione dei tassi di interesse e dei mercati valutari.
Come già riportato nella parte iniziale del presente documento,
il 2022, è stato a livello globale un anno contraddistinto dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e da un cambiamento rapido e radicale delle politiche monetarie, tornate restrittive dopo un decennio caratterizzato da un livello dei tassi d'interesse sostanzialmente poco significativo.
Turbolenze geopolitiche, ripresa rilevante dell'inflazione e progressivi rialzi nei tassi di interesse hanno riguardato tutte le economie mondiali. La ripresa dell'economia, dopo il forte rimbalzo del 2021 a seguito del maggiore controllo del virus, molto robusta all'inizio del 2022, si è progressivamente attenuata e la crescita del PIL globale a fine anno si è fermata al +3,4%.
A livello disaggregato, la Cina, che nel 2020 si era contraddistinta come l'unico grande Paese a non subire un calo del PIL reale e con una crescita dell'8,1% nel 2021, ha chiuso il 2022 con un ridotto 3%. Gli Stati Uniti, dopo un 2021 caratterizzato da una crescita del PIL del 5,9%, di molto superiore al calo del 3,5% del 2020, nell'anno appena concluso sono cresciuti dell'1,4%. Nel corso del 2022, nel 75° anniversario dell'indipendenza dalla Gran Bretagna, l'India ha superato l'ex potenza coloniale per dimensione di economia. E sale al quinto posto tra le maggiori del mondo. La crescita dell'economia indiana continua ad essere robusta. L'India rappresenta ormai il 7% del Pil mondiale, rispetto al 18% della Cina e al 16% degli Stati Uniti. Nell'Eurozona, il biennio passato ha permesso di recuperare più che interamente la perdita conseguita nel 2020 per effetto della pandemia virale, con il 2022 chiuso a +3,5%.
Da ultimo, il PIL della Russia, per effetto delle sanzioni combinate dal mondo sviluppato, si è contratto del 2,1% (rispetto a una crescita del 5,6% nel 2021) ed è atteso in calo anche per l'anno in corso. Drammatico il bilancio economico per l'Ucraina e ancora peggiore, per entrambi i Paesi, il sacrificio in termini di vite umane e sofferenze.
La ripresa dell'inflazione al consumo in tutto il mondo nel 2022 e nell'anno in corso, su valori che non si vedevano da decenni, è stata successiva al forte rialzo dei prezzi delle materie prime avvenuto già nel 2021. I valori raggiunti a fine 2022 per le principali materie prime sono fortunatamente rientrati rispetto ai massimi raggiunti e questo, se confermato per l'anno in corso, potrebbe condurre a un progressivo rientro anche nei prezzi finali di vendita.
Le politiche monetarie nel corso del 2022 sono state molto aggressive e l'economia è uscita da un decennio di tassi inusualmente bassi, prossimi allo zero se non addirittura negativi per gli Stati più forti e ciò per effetto delle politiche espansive di tutte le principali banche centrali. La preoccupazione è che l'inversione della curva, così rapida per domare l'inflazione, porti a una forte contrazione negli investimenti delle imprese e quindi a una nuova recessione economica. Quest'ultima, tra le altre cose, sarebbe preoccupante anche per i bilanci pubblici degli Stati, già provati dal biennio pandemico.
Un particolare riguardo meritano di nuovo le materie prime, i cui valori si sono tenuti sotto i massimi dell'anno nella seconda parte del 2022 e nei primi mesi dell'anno in corso. Il rallentamento nella crescita delle valutazioni, insieme a una ritrovata disponibilità nella seconda parte del 2022, ha permesso nei primi mesi del nuovo anno l'inizio di un percorso di stabilizzazione nei valori dei circolanti aziendali, anche a seguito di un rallentamento nella domanda ne primo trimestre dell'anno in corso.
Il Gruppo LU-VE, che opera con crescenti livelli di diversificazione geografica, di mercato e di prodotto, ha aperto l'esercizio, nel complesso, in un quadro di sostanziale stabilità, rispetto al 2022, il quale rappresenta il migliore esercizio di sempre in termini di risultati raggiunti. Restano le incognite geopolitiche e monetarie e, tuttavia, non mancano le opportunità soprattutto nelle due grandi trasformazioni che interessano l'economia mondiale e precisamente la "green transition" e la "digital transition". Su di essi, nell'ambito di una crescente diversificazione, il Gruppo LU-VE nutre buone aspettative per l'esercizio in corso e per quelli a venire.
RISCHI INERENTI ALLA STRATEGIA DI CRESCITA PER LINEE ESTERNE
La strategia del Gruppo LU-VE, finalizzata all'espansione su nuovi mercati e allo sviluppo e diversificazione del proprio portafoglio prodotti, si fonda su una crescita anche per linee esterne, prevalentemente attraverso acquisizioni. Pertanto, il Gruppo è esposto ai rischi tipici inerenti ad iniziative di crescita per linee esterne.
Sebbene prima di perfezionare acquisizioni, joint-venture o investimenti, il Gruppo LU-VE ponga in essere un'attività di due diligence finanziaria, contabile, fiscale e legale, cionondimeno potrebbe verificarsi il caso in cui tale attività non consenta comunque di identificare tutte le passività potenziali o attuali significative del soggetto acquisito, né di portare a una determinazione adeguata del prezzo di acquisto.
L'integrazione di nuovi soggetti oggetto di acquisizione è poi un processo organizzativamente complesso, che può non avvenire secondo le tempistiche inizialmente ipotizzate e può comportare costi imprevisti e, quindi, può compromettere o dilazionare i benefici attesi dall'acquisizione.
Al fine di mitigare questi rischi il Gruppo pone in essere, sulle società oggetto di possibile acquisizione, un'attenta attività di due diligence (di business, contabile, finanziaria, fiscale, legale ed ambientale) con il supporto di consulenti molto qualificati e ben conosciuti. Il Gruppo attiva, inoltre, processi di integrazione strutturati mettendo in campo team interfunzionali dedicati per rispettare al meglio le tempistiche e sfruttare al massimo tutte le possibili sinergie.
RISCHIO DI LIQUIDITÀ
Il rischio di liquidità cui il Gruppo LU-VE potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.
La liquidità del Gruppo LU-VE è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.
In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo nella gestione della liquidità consistono nel:
mantenimento di finanziamenti a medio/lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
mantenimento di un adeguato livello di finanziamenti bancari a breve termine (sia di cassa, sia per lo smobilizzo dei crediti domestici e all'esportazione). Per maggiori dettagli si veda il paragrafo 3.6 "Crediti commerciali" delle Note Esplicative del Bilancio Consolidato.
Anche grazie all'applicazione di tale politica, ad oggi, il Gruppo LU-VE dispone di linee di credito, concesse da primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali, adeguate alle attuali esigenze. Per maggiori informazioni, si veda il paragrafo 4.16 "Informazioni su rischi finanziari" delle Note Esplicative del Bilancio Consolidato.
RISCHI CONNESSI ALL'ELEVATO GRADO DI COMPETITIVITA' DEI SETTORI IN CUI OPERA IL GRUPPO ED ALLA CAPACITÀ DI CONTINUARE A REALIZZARE INNOVAZIONI DI PRODOTTO ANCHE IN RELAZIONE ALLA CONTINUA EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEL SETTORE ED AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO
I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un elevato livello concorrenziale in termini di qualità di prodotti, innovazione, condizioni economiche, efficienza energetica nonché di affidabilità e sicurezza prestazionale e dalla presenza di concorrenza portata da altri gruppi industriali di rilievo internazionale.
La capacità del Gruppo di produrre valore dipende anche dalla capacità delle sue società di proporre prodotti innovativi per tecnologia e in linea con i trend del mercato, in particolare con riferimento all'utilizzo dei refrigeranti naturali (anche con riferimento alle normative in essere o in via di applicazione in molte aree del mondo).
Sotto questo profilo, il Gruppo ha dimostrato in passato di essere un operatore di riferimento in termini di innovazione tecnologica, anche grazie ad una politica di promozione delle risorse dedicate allo sviluppo dei propri prodotti che intende mantenere in futuro, continuando ad avvalersi di consolidati rapporti di collaborazione con Università prestigiose sia in Italia sia all'estero.
Peraltro, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il proprio business, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi, con un impatto negativo sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.
Per mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo monitora costantemente il mercato di riferimento ed i risultati intermedi generati nelle varie fasi del processo di ricerca e sviluppo, al fine di selezionare e portare avanti esclusivamente le iniziative più affidabili, o con più elevata probabilità di successo e ritorno economico-finanziario perseguendo anche una politica di progressiva diversificazione e arricchimento del proprio portafoglio prodotti e di continuo sviluppo della gamma. Con riferimento all'innovazione tecnologica, il Gruppo svolge un'intensa attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università europee. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 2.2 "Attività di sviluppo".
RISCHI CONNESSI ALLA CONCENTRAZIONE DELLE VENDITE
Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo LU-VE che, da solo, rappresenti più del 4,2% (4,6% nel 2021) del fatturato consolidato e i primi 10 clienti rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato pari al 31,2% (32,1% nel 2021), il segmento dei costruttori di banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo LU-VE è fornitore di tutti i più importanti attori europei ed ha rappresentato nell'anno 2022 circa il 15,6% del fatturato totale), quello delle "domestic appliances" (nel quale il Gruppo fornisce tutti i più importanti marchi europei, con un'incidenza sul fatturato realizzato nell'esercizio 2022 pari al 6,4%) e quello delle applicazioni power generation (6,6% del fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata da alcuni grandi clienti.
Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti segmenti, le società del Gruppo che vi operano potrebbero avere delle difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti, con un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.
Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela e di nuovi campi di applicazione sia in Italia che all'estero.
RISCHI CONNESSI AD EVENTUALI DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO ED AI RAPPORTI CON I FORNITORI
Il Gruppo acquista da soggetti esterni, oltre alle materie prime, anche materiali e componenti semilavorati (tra cui motori, componenti elettronici, collettori, lamierati, gruppi distributori) ed è pertanto esposto ai rischi derivanti dai rapporti con tali produttori e fornitori terzi, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. In particolare, il Gruppo è esposto al rischio di difficoltà di approvvigionamento per quanto riguarda la fornitura dei motori elettronici di tecnologia "EC" di grandi dimensioni, a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale di tali motori nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.
Il Gruppo gestisce i rischi sopra menzionati mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate; (d) ricerca continua di possibili soluzioni di fornitura da fornitori alternativi per ridurre la relativa dipendenza anche geografica. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.
Nel corso dell'esercizio 2022 il Gruppo LU-VE ha dovuto fronteggiare e monitorare continui rischi di carenza nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi con riferimento sia alle principali materie prime (rame, alluminio ed acciaio in particolare) che ai componenti (in particolari i motori elettrici). Grazie alle adeguate politiche di diversificazione delle fonti (sia per numero che per localizzazione geografica) ed alla scelta di investire maggiormente nelle giacenze, tali impatti negativi sono stati minimizzati. Con tali contromisure (in particolare la diversificazione delle fonti) il Gruppo è riuscito a minimizzare anche gli impatti legati all'ingorgo dei trasporti ed all'aumento significativo dei costi soprattutto con riferimento alla logistica da e per il Far East.
RISCHI RELATIVI A TEMATICHE AMBIENTALI
La produzione industriale svolta dal Gruppo con i propri stabilimenti ed impianti potrebbe, in talune ipotesi di guasti o rotture gravi a detti impianti o di eventi catastrofici, determinare danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Tale rischio è altresì collegato alla presenza negli impianti di prodotti potenzialmente pericolosi per l'ambiente, quali materiali infiammabili e prodotti chimici.
Benché il Gruppo si adoperi per prevenire questo tipo di rischi, nel caso in cui si verificassero incidenti o danni ambientali, sarebbe esposto ad imprevedibili ed ingenti obblighi risarcitori e a responsabilità, anche di natura penale, nei confronti dei soggetti danneggiati e/o delle autorità competenti, e potrebbe subire interruzioni dell'attività produttiva con conseguenti possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive di redditività future.
Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative a copertura della responsabilità civile derivante da tali eventi, i cui massimali sono ritenuti congrui in relazione alla stima del rischio in oggetto, non si può tuttavia escludere il verificarsi di eventuali danni il cui risarcimento superi i massimali previsti dalle stesse polizze.
Il Gruppo, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali. Inoltre, l'attività di ricerca e sviluppo è sempre orientata verso prodotti a minor impatto ambientale sia a livello di consumi energetici che di utilizzo di gas refrigeranti e riduzione del rumore.
RISCHI RELATIVI ALLE CONSEGUENZE DI EVENTUALI INTERRUZIONI DELL'OPERATIVITA' AZIENDALE
Il Gruppo opera con un processo produttivo a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, a seguito di eventi quali - a puro titolo esemplificativo - incidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, pandemie (come nel caso dei provvedimenti di "lock down" locali legati all'emergenza COVID-19), interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.
Tutti gli stabilimenti del Gruppo sono tra loro indipendenti e nel corso dell'esercizio 2022 sono continuati gli investimenti per avere a disposizione linee di produzione di back-up localizzate in altri stabilimenti ed in paesi diversi. Per tali ragioni, sono in continuo aumento sia la flessibilità produttiva che il livello di servizio ai clienti.
Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali (ma non contro i soli danni indiretti derivanti da cause di forza maggiore), i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali, dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo e non previsti nelle polizze di assicurazione, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.
Con riferimento all'esercizio 2022 sono già state ampiamente commentate le problematiche sofferte in tema di forniture di materie prime e componenti ma anche le contromisure messe in atto che hanno permesso di limitare al minimo gli impatti negativi.
RISCHI CONNESSI ALLA QUALITA' DEI PRODOTTI ED ALLA RESPONSABILITÀ DA PRODOTTO
I prodotti del Gruppo sono principalmente destinati alla refrigerazione commerciale ed industriale e debbono rispettare standard qualitativi e di sicurezza differenti con riferimento alle diverse giurisdizioni in cui gli stessi vengono commercializzati. Vi è dunque il rischio che un prodotto risulti non conforme agli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalle normative vigenti nelle suddette giurisdizioni. Ciò potrebbe legittimare la restituzione di tale prodotto, con aggravio di costi di produzione.
La ricorrenza di eventi di difettosità dei prodotti è stata storicamente molto contenuta ed assolutamente fisiologica per il settore di attività; nei casi in cui si sono verificati, la società del Gruppo coinvolta ha proceduto a concordare con il Cliente le azioni correttive, attivando, ove del caso, le assicurazioni a tal fine stipulate.
Inoltre, poiché i prodotti del Gruppo entrano di solito a far parte di prodotti più complessi, il malfunzionamento del componente fornito dal Gruppo potrebbe comportare azioni di richiamo di una serie di prodotti venduti e/o installati da parte di clienti del Gruppo.
Va segnalato, poi, che il Gruppo realizza categorie di prodotti che utilizzano quale gas refrigerante l'anidride carbonica (anziché il freon). L'anidride carbonica, se da un lato è caratterizzata da un minor impatto ambientale rispetto ai refrigeranti di uso più comune, dall'altro, a causa delle elevate pressioni di esercizio, presenta dei profili di rischio più elevati sia in fase di produzione e di collaudo, sia in caso di difetti di fabbricazione che emergano durante l'installazione e/o il funzionamento sul campo.
Infine, va segnalato che alcuni prodotti del Gruppo sono destinati alle applicazioni su impianti power gen, i cui contratti di fornitura prevedono abitualmente, in caso di malfunzionamento o difetti, l'assunzione da parte dei fornitori di responsabilità anche per i danni conseguenziali al predetto malfunzionamento o difetto, di difficile stima e non proporzionati al valore della fornitura effettuata. Sinora in un numero esiguo di casi i clienti hanno segnalato malfunzionamenti dei prodotti, che sono stati risolti con interventi in loco dei tecnici del Gruppo.
Al riguardo, il Gruppo applica severi standard di controllo dei propri prodotti: è dotato di un protocollo di gestione del rischio qualità che prevede varie attività e procedure a tutela della qualità dei prodotti; esiste, inoltre, una struttura dedicata al controllo qualità, effettuato direttamente presso le unità produttive e presso i fornitori.
Per far fronte a tali potenziali responsabilità, peraltro storicamente modeste, il Gruppo ha stipulato coperture assicurative su tutti i prodotti in commercio il cui massimale è ritenuto adeguato ai rischi e costantemente monitorato.
In aggiunta, ha stanziato un apposito fondo garanzia prodotti a copertura delle loro potenziali difettosità, basato su criteri di prudenza e su dati statistici.
RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE
Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Nel corso dell'anno 2022 (in particolare nel secondo semestre) si è assistito ad un notevole aumento dei tassi di interesse a breve termine ed anche ad una forte impennata della curva dei tassi di interesse a medio termine. A seguito della suddetta risalita dei tassi di interesse a medio termine, nell'anno 2022 è stato contabilizzato nel conto economico consolidato un provento finanziario pari a 14,7 milioni di Euro (con un incremento per circa 12,6 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente). Eventuali cambiamenti di politiche dei tassi d'interesse possono portare ad una variazione negativa, anche significativa, sul fair value di tali strumenti con conseguente impatto nel conto economico degli esercizi successivi.
Al 31 dicembre 2022 la copertura di tali rischi rappresenta l'86,4% dei finanziamenti residui in essere.
Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, la gestione di tali strumenti, (che pur garantiscono sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati), non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.
RISCHI CONNESSI AL CREDITO
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.
Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di ottenere finanziamenti per soddisfare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.
RISCHI SOCIO-POLITICI CONNESSI ALL'OPERATIVITÀ DEL GRUPPO A LIVELLO GLOBALE, INCLUSO IN PAESI EMERGENTI
Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici.
In particolare, il Gruppo:
(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022, 2021 e 2020, i ricavi delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente l'80,2%, l'81,2% e 83,3% delle vendite complessive);
(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, India, USA).
Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area.
Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.
L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.
Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.
In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie aree geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Pertanto, il Gruppo monitora con attenzione la situazione in essere nei diversi paesi con l'obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di significativi mutamenti negativi degli scenari di riferimento.
Il Gruppo LU-VE ha monitorato con grande attenzione, avvalendosi anche del supporto di importanti consulenti legali specializzati, il tema delle sanzioni che sono state imposte o potranno essere ulteriormente imposte alla Russia dalla comunità internazionale. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che l'esposizione del Gruppo in quest'area in termini di fatturato sia pari solamente al 5,5% circa (8% nel 2021). Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Impatti conflitto russo-ucraino" delle Note Esplicative.
Il Gruppo LU-VE ha attivato un'attività di monitoraggio in relazione alle misure restrittive che vengono adottate dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti nei confronti della Russia e di singoli soggetti sanzionati, per garantire il loro integrale rispetto. Il Gruppo si è dotato, anche avvalendosi del supporto di consulenti esterni, di linee guida volte a disciplinare i rapporti con le proprie controllate russe e le attività commerciali in Russia. Ha inoltre istituito procedure di verifica in merito alla possibilità di esportare in Russia propri prodotti e componenti attivando, con il supporto di consulenti esterni, canali di comunicazione con le autorità competenti per la verifica della correttezza delle proprie modalità operative. Ha altresì istituito procedure per la verifica degli Ultimate Beneficial Owner dei propri clienti e fornitori in aree sensibili, per verificare che non siano fra i soggetti oggetto di sanzioni. Ha infine acquisito consulenze anche per garantire che i propri collaboratori di nazionalità europea che prestano la propria attività in Russia ed in Cina non possano essere oggetto di sanzioni in Europa e negli Stati Uniti in ragione di tale attività.
Al fine di coordinare le attività, ha istituito un apposito comitato (composto dal top management del Gruppo) e al momento si sta riunendo su base mensile ma che aveva riunioni settimanali nei momenti più critici delle tensioni geopolitiche.
RISCHI INFORMATICI (c.d. CYBER RISK)
Il Gruppo è esposto al rischio che possa accadere un attacco informatico che generi una significativa interruzione nelle attività operative, la perdita, il furto o l'appropriazione indebita di dati sensibili, la violazione o contraffazione di e-mail aziendali e/o la violazione delle vigenti normative in materia di "privacy" con i conseguenti effetti negativi sia di tipo economico che di tipo reputazionale.
Le infrastrutture IT del Gruppo sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica. Pertanto, considerato che il buon funzionamento dell'IT rappresenta una componente cardine per la continuità del business, il Gruppo ha avviato un percorso, progressivo sui diversi sistemi aziendali, di valutazione delle minacce e del grado di resistenza dei sistemi di protezione in essere ad attacchi informatici, anche attraverso l'esecuzione di assessment di vulnerabilità. Le infrastrutture e le piattaforme utilizzate dal Gruppo sono in gran parte gestite da società esterne che svolgono gli assessment di vulnerabilità dando riscontro dei risultati ottenuti ed attivandosi per rimediare alle potenziali falle riscontrate.
Nel 2021 è stato commissionato un Cyber Risk Assessment a una primaria Società di consulenza specializzata nella sicurezza informatica; come risultato della valutazione del rischio informatico, il livello di maturità generale di LU-VE è stato valutato al di sopra della soglia minima di sicurezza del settore. Sono state comunque indicate alcune specifiche azioni di riparazione ad alta priorità che sono state pianificate ed eseguite. Grazie all'esecuzione di queste azioni LU-VE ha raggiunto lo stato obiettivo del settore per la sicurezza informatica.
Sebbene siano stati adottati, da parte del Gruppo, rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività ed in materia di protezione delle informazioni e privacy, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Alla data della presente Relazione Finanziaria Annuale, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi del Gruppo da parte di terzi.
Il conflitto venutosi a creare nel 2022 tra Russia ed Ucraina ha ulteriormente evidenziato che la rete internet e i sistemi informativi delle autorità coinvolte siano stati utilizzati come campo di battaglia e come obiettivi strategici nell'evoluzione del conflitto. Con il prolungamento del conflitto e le tensioni geopolitiche che si stanno generando tra Stati Uniti e Cina, il rischio di attacchi informatici si è incrementato. Pertanto, il Gruppo LU-VE ha attivato ulteriori procedure per la mitigazione del rischio, eliminando la possibilità di accedere alla rete intranet dallo stabilimento russo ed abilitando gli utenti russi all'accesso ai servizi necessari solo dal cloud attraverso autenticazione e profilazione.
RISCHI CONNESSI ALL'EMERGENZA SANITARIA DA COVID-19
La pandemia legata alla diffusione del COVID-19 ha interessato anche l'anno 2022 anche se in maniera molto meno intensa rispetto agli anni precedenti. Le campagne di vaccinazione di massa e l'immunità di gregge hanno consentito un importante ripristino delle attività e in buona parte degli stili di vita antecedenti la pandemia. Tuttavia, la pandemia rimane attiva e potrà continuare a determinare impatti sul piano sanitario, sociale ed economico in tutto il mondo (con impatti molto diversi da paese a paese). I principali rischi continuano a riferirsi al peggioramento dello scenario macroeconomico mondiale, al deterioramento del profilo creditizio di clienti e Paesi ed al rallentamento delle attività commerciali dovuto alla riduzione della domanda, agli impatti negativi sulle catene di fornitura, sui prezzi di vendita e sui costi di acquisto delle materie prime e sulla disponibilità e prezzo delle risorse finanziarie.
Nel corso del 2022, il Gruppo ha continuato ad applicare le linee guida comuni definite nel corso degli esercizi precedenti al fine di contenere il più possibile la diffusione del virus nei luoghi di lavoro. Le misure adottate sono state modulate in base alle esigenze degli uffici e degli spazi produttivi. È stato confermato l'utilizzo dello smart working, anche se in misura più contenuta, per tutte le funzioni in grado di svolgere la loro attività mediante tale modalità. È stata mantenuta elevata la flessibilità sia produttiva che logistica per essere sempre in grado di dare continuità di fornitura ai clienti strategici.
Il "Comitato di crisi", istituito a partire dal mese di marzo 2020, è stato sistematicamente convocato anche nel corso del 2022, seppur con tempistiche differenziate in base all'evoluzione pandemica, per gestire al meglio l'emergenza e tutelare al massimo la salute di tutti i collaboratori.
Malgrado la situazione sia migliorata, il Gruppo LU-VE non è in grado di determinare in modo puntuale gli impatti derivanti dalla pandemia sugli anni successivi. Pertanto, fare previsioni attendibili sull'andamento dei risultati commerciali, economici e finanziari è complesso. I potenziali effetti sul bilancio degli esercizi futuri non sono ad oggi determinabili puntualmente e saranno oggetto di costante monitoraggio da parte del management.
RISCHI CONNESSI AL CLIMATE CHANGE
Gli Amministratori, avendo a riferimento le best practices del settore di appartenenza nonché la più autorevole letteratura in materia (tra cui le sopramenzionate linee guida TCFD), hanno effettuato specifiche valutazioni al fine di identificare nel dettaglio i fattori di rischio, sia fisico che di transizione, più rilevanti per le attività del Gruppo (avendo a riguardo, per gli aspetti ritenuti di interesse, anche la catena di fornitura, come raccomandato dalle linee guida dell'Unione Europea relative al reporting delle climate-related information).
Nel corso del 2022, il Gruppo ha inoltre lavorato alla predisposizione del suo primo piano di sostenibilità, che prevede nell'arco temporale 2023 - 2025 sia obiettivi di natura qualitativa che quantitativa. In particolare, è stato identificato in via prioritaria un obiettivo di riduzione del totale emissioni di gas serra.
Con particolare riferimento ai rischi fisici, vale a dire alla necessità di adottare misure di protezione degli asset esistenti (tipicamente fabbricati, impianti etc.) da eventuali danni riconducibili al cambiamento climatico, è stato avviato nel corso del 2022 un assessment specifico effettuato da un consulente esterno, al fine di identificare i potenziali aspetti rilevanti per il Gruppo. I rischi che potrebbero influenzare il Gruppo sono stati così identificati: un significativo incremento delle temperature (per gli stabilimenti in US ed India della SBU Components) ed il manifestarsi di eventi metereologici estremi (pesanti nevicate per gli stabilimenti del neo-acquisito Gruppo Refrion per la SBU Cooling System). Gli investimenti/maggiori oneri rivenienti dalla gestione di questi rischi sono stati ritenuti di importo immateriale per il Gruppo (nel complesso quantificati in circa 4 milioni di euro l'anno). Ciò premesso, i rischi fisici di qualsiasi natura, ivi inclusi quindi quelli riconducibili al climate change, sono gestiti tramite polizze assicurative "all risk" che prevedono il rimborso sia del danno emergente che del lucro cessante (in caso di interruzione di attività dello stabilimento a causa di un danno fisico, viene stimata la perdita di margine conseguente sulla base delle più recenti statistiche di produttività). Ogni anno viene inoltre effettuata una stima aggiornata da parte di una società specializzata, al fine di aggiornare i massimali delle polizze in considerazione degli investimenti effettuati (es per ampliamento o rifacimento degli immobili).
Potrebbero essere invece maggiormente significativi gli impatti rivenienti dai rischi transizionali, con particolare riferimento agli aspetti legati all'evoluzione normativa, tecnologica e di mercato. Nei settori merceologici di riferimento del Gruppo, infatti, è già in atto una transizione ecologica verso prodotti a minore impatto ambientale in termini di emissioni di gas serra, a seguito dell'adozione, a livello UE, di una specifica normativa volta alla riduzione progressiva delle quote di mercato dei prodotti a refrigeranti tradizionali (c.d. F-gas, che presentano un più elevato GWP), che nel 2030 non potrà superare il 20% totale del valore complessivo in ambito comunitario. Simili normative sono inoltre in corso di valutazione da parte delle Autorità di alcuni degli Stati in cui il Gruppo opera, nello specifico Stati Uniti e Cina. In tale contesto, tali normative di prodotto costituiscono il principale driver del cambiamento, orientando di conseguenza le richieste della clientela del Gruppo volte all'ottenimento di prodotti che siano in grado di soddisfare i requisiti previsti.
Il Gruppo LU-VE ritiene di avere un vantaggio competitivo sul mercato, derivante dall'aver già incorporato nel proprio portafoglio prodotti una rilevante quota (circa il 55% del fatturato al 31.12.2022) di tecnologie basate su refrigeranti naturali (Ammoniaca, Propano), molto apprezzate dalla clientela che presenta un elevato tasso di fedeltà assunto costante lungo tutta la durata del Piano. In particolare, in alcune tipologie di prodotto il Gruppo è leader di mercato;
La quota di fatturato rimanente, pari al 45%, è al momento legata a prodotti a tecnologia tradizionale; tale ammontare è previsto ridursi fino al 2030. L'incremento della produzione di scambiatori di calore a refrigeranti naturali comporta la necessità di intervenire sugli impianti di produzione, oltre a sostenere le relative attività di R&D.
L'esito delle sopra esposte valutazioni relativamente alla rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico è stato inoltre debitamente tenuto in conto nel processo di definizione delle assumptions adottate al fine della predisposizione del Piano Industriale per gli esercizi 2023-2026.
ATTIVITA' DI SVILUPPO
Il Gruppo LU-VE nel corso dell'esercizio 2022 ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati ed a minor impatto ambientale (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su numerosi progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università Europee.
Parte di questi progetti sono tuttora in corso e per il loro sviluppo, il Gruppo ha sostenuto, nel corso dell'esercizio, costi relativi ad attività di sviluppo per 1,5 milioni di Euro (di cui 1,2 milioni di Euro capitalizzati tra le Immobilizzazioni Immateriali con il consenso del Collegio Sindacale).
I principali progetti hanno riguardato lo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente con l'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica, acqua ed ammoniaca), la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati, lo sviluppo di un progetto riguardante le heat pumps nonché componenti ed accessori sia nel mondo dello scambio termico che in quello delle porte di vetro.
DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out)
In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo LU-VE S.p.A. ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
ANDAMENTO PRIMI MESI 2023: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione
Nel primo bimestre a fronte di un leggero e previsto decremento del fatturato consolidato dei soli prodotti (pari a 90,8 milioni di Euro), l'acquisizione ordini ha fatto segnare una crescita di oltre il 18% che ha riportato il valore del portafoglio ordini a 216,2 milioni di Euro con un incremento del 14,5% rispetto al dato di dicembre 2022.
A seguito della scomparsa del fondatore e presidente Dott. Iginio Liberali alla fine del mese di dicembre, il Consiglio di Amministrazione, riunitosi il 23 gennaio, ha deliberato di non procedere alla cooptazione di alcun membro in sua sostituzione e ha al contempo nominato l'Amministratore Delegato Dott. Matteo Liberali, Presidente della società sino al termine del mandato consiliare in corso, previsto con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2022.
Il 23 febbraio il Consiglio di Amministrazione ha inoltre annunciato la nomina dell'ing. Riccardo Quattrini nel nuovo ruolo di Direttore Generale del Gruppo, a far data dal 1° aprile 2023. A seguito della deliberazione consiliare assunta in data odierna, entrerà in carica il prossimo 27 marzo 2023.
Il Gruppo LU-VE mantiene elevata l'attenzione sull'evoluzione della crisi tra Russia e Ucraina, che, come già descritto, potrà avere ulteriori significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 31 dicembre 2022 l'esposizione del Gruppo in quest'area sia pari solamente al 5,5% circa in termini di fatturato e al 2,5% del capitale investito netto. Al 28 febbraio 2023 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 5,1%.
Nel corso del mese di gennaio 2023, la Capogruppo ha ricevuto la seconda tranche, pari a 20 milioni di Euro, relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto nel mese di dicembre 2022 con BPM S.p.A.
Con riferimento alla verifica dell'Agenzia delle Entrate relativa agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019, sono state avanzate alcune ulteriori richieste alle quali la Capogruppo LU-VE S.p.A. ha prontamente risposto.
Lo scenario macroeconomico rimane incerto e pertanto è difficile effettuare accurate previsioni sull'andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari. Tuttavia, i macro trend su cui il Gruppo ha basato e basa la propria capacità di crescita (transizione verso refrigeranti con minore impatto sull'ambiente, risparmio energetico, crescita della catena del freddo nei paesi meno sviluppati, accelerazione della digitalizzazione, sicurezza alimentare ed elettrificazione) sono ragionevolmente poco legati al ciclo economico mondiale e rimangono assolutamente confermati.
ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO
La Capogruppo LU-VE S.p.A. non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di Finami S.p.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.
La Capogruppo LU-VE S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento su tutte le società controllate ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note Esplicative del bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo LU-VE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.
AZIONI PROPRIE
Ai sensi di legge si ricorda che alla data del 31 dicembre 2022 il Gruppo possiede n. 28.027 azioni proprie (invariate rispetto al 31 dicembre 2021), pari allo 0,1261% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 10,2827 Euro ai sensi della delibera autorizzativa assunta dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019. In applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.
ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017
Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001
Nel corso dell'esercizio, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. n. 231/2001 adottato da LU-VE S.p.A. è stato aggiornato in relazione alle novità normative ed alle modifiche organizzative delle società. Inoltre, sempre nel corso del 2022 è stato dato incarico a qualificati consulenti esterni di supportare la controllata Air Hex Alonte S.r.l. nella predisposizione del proprio modello, nonché di aggiornare i modelli di LU-VE S.p.A. e di Sest S.p.A. rispetto alle ulteriori modifiche normative intervenute in materia: tali attività sono ancora in corso.
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2022 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
SEDI SECONDARIE
La controllante LU-VE S.p.A. svolge la propria attività nella sede di Uboldo, via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio, via Achille Grandi, 5. Al Registro delle imprese risulta anche una unità locale come magazzino ad Alonte, via delle Albere n. 5, aperto l'11 marzo 2020.
PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ALL'ASSEMBLEA
1) Proposta di deliberazione in relazione al sottopunto 1.1 all'ordine del giorno dell'Assemblea convocata per il 28 aprile 2023 ("Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2022: presentazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 corredato della Relazione degli Amministratori sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della Società di Revisione. Deliberazioni inerenti e conseguenti").
Signori Azionisti,
nel sottoporre all'approvazione dell'Assemblea il Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2022 di LU-VE S.p.A., Vi invitiamo ad approvare la seguente proposta di deliberazione:
«L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di LU-VE S.p.A., esaminata la Relazione degli amministratori sulla gestione e i dati del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 di LU-VE S.p.A., la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della Società di Revisione e dell'ulteriore documentazione prevista dalla legge
delibera
1. di approvare il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 di LU-VE S.p.A. che evidenzia un utile netto d'esercizio di Euro 16.245.097,23 (sedicimilioni duecentoquarantacinquemila novantasette/23), nonché la Relazione degli amministratori sulla gestione;
2. di conferire al Consiglio di Amministrazione - e per esso al suo Presidente - ogni potere occorrente per dare esecuzione, con facoltà di subdelega, alla presente delibera e depositarla per l'iscrizione presso il competente Registro delle Imprese, apportando le modifiche, aggiunte o soppressioni formali che si dovessero rendere necessarie».
2) Proposta di deliberazione in relazione al sottopunto 1.2 all'ordine del giorno dell'Assemblea convocata per il 28 aprile 2023 ("Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2022: proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e di distribuzione del dividendo. Deliberazioni inerenti e conseguenti").
Signori Azionisti,
in relazione alla destinazione dell'utile netto dell'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, pari ad Euro 16.245.097,23 (sedicimilioni duecentoquarantacinquemila novantasette/23), Vi invitiamo ad approvare la seguente proposta di deliberazione:
«L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di LU-VE S.p.A., approvato il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2022, che evidenzia un utile netto di esercizio di Euro 16.245.097,23 (sedicimilioni duecentoquarantacinquemila novantasette/23)
delibera
di accantonare una parte dell'utile netto d'esercizio di Euro 9.745.403,93 (novemilioni settecento quarantacinquemila quattrocentotre/93):
quanto ad Euro 812.254,86 (ottocentododicimila duecentocinquantaquattro/86) a "Riserva legale";
quanto ad Euro 1.481.360,86 (unmilione quattrocentottantunomila trecentosessanta/86), a "Riserva delta cambi non disponibile";
quanto ad Euro 7.451.788,21 (settemilioni quattrocentocinquantunomila settecentottantotto/21), a "Riserva da variazione fair value degli strumenti finanziari non disponibile";
di distribuire un dividendo ordinario lordo di Euro 0,38 per ciascuna azione avente diritto alla record date ex art. 83-terdecies del D. Lgs. n. 58/98, mediante l'utilizzo dell'utile netto dell'esercizio 2022 che residua dopo aver dedotto gli accantonamenti di cui al punto 1 e mediante l'utilizzo per il residuo della "Riserva straordinaria";
di stabilire che il pagamento del dividendo avvenga, per ciascuna azione avente diritto, il 10 maggio 2023, con data stacco della cedola n. 8, l'8 maggio 2023, in conformità al calendario di Borsa Italiana, e record date il 9 maggio 2023».
Il Presidente e Amministratore Delegato
Matteo Liberali
ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Matteo Liberali
Vice Presidente Pierluigi Faggioli
Consiglieri Michele Faggioli
Raffaella Cagliano
Guido Crespi
Anna Gervasoni
Fabio Liberali
Laura Oliva
Stefano Paleari
Roberta Pierantoni
Marco Vitale
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Stefano Beltrame
Paola Mignani
Sindaci supplenti Laura Acquadro
Patrizia Paleologo Oriundi
SOCIETÀ DI REVISIONE
Deloitte & Touche S.p.A.
SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI
LU-VE S.p.A.
Via Vittorio Veneto n° 11 Varese
I - 21100 Varese (VA) Italia
Tel: +39 02 96716270
Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v.
Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128
INDICE
0
INDICE 1
1 SCHEMI DI BILANCIO 3
1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA 3
1.2 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5
1.3 UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO 8
2 NOTE ESPLICATIVE 9
2.1 PREMESSA 9
2.2 PRINCIPI CONTABILI 13
2.3 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 35
3 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA 39
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 39
3.2 ATTIVITÀ MATERIALI 45
3.3 PARTECIPAZIONI 47
3.4 ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 47
3.5 RIMANENZE 48
3.6 CREDITI COMMERCIALI 49
3.7 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 51
3.8 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 52
3.9 ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 54
3.10 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 54
3.11 PATRIMONIO NETTO 55
3.12 FINANZIAMENTI 56
3.13 FONDI 59
3.14 BENEFICI AI DIPENDENTI 60
3.15 ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 62
3.16 DEBITI COMMERCIALI 63
3.17 DEBITI PER IMPOSTE 64
3.18 ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 65
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 66
3.20 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 68
4 COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 69
4.1 RICAVI 69
4.2 ALTRI RICAVI 70
4.3 ACQUISTI DI MATERIALI 70
4.4 COSTI PER SERVIZI 71
4.5 COSTO DEL PERSONALE 72
4.6 RIPRISTINO / (SVALUTAZIONE) NETTA ATTIVITÁ FINANZIARIE 73
4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI 73
4.8 PROVENTI FINANZIARI 74
4.9 ONERI FINANZIARI 74
4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI 75
4.11 UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI 75
4.12 IMPOSTE SUL REDDITO 75
4.13 UTILI PER AZIONE 76
4.14 DIVIDENDI 76
4.15 INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ 77
4.16 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 78
4.17 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 87
4.18 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 87
4.19 IMPEGNI E GARANZIE 87
5 AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI 88
5.1 SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE 88
6 OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI 89
7 TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI 89
8 EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2022 89
9 APPENDICE A 91
10 APPENDICE B 96
11 APPENDICE C 99
SCHEMI DI BILANCIO
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA
Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata | Note | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
| |
ATTIVO |
|
|
|
| |
Avviamento | 3.1 | | |
| |
Altre attività immateriali | 3.1 |
| |||
Immobili, impianti e macchinari | 3.2 | | |
| |
Diritto d'uso | 3.2 | | |
| |
Altre attività materiali | 3.2 |
| |||
Imposte anticipate | 3.19 |
| |||
Partecipazioni | 3.3 |
| |||
Altre attività non correnti | 3.4 |
| |||
Attività non correnti |
| | |
| |
Rimanenze | 3.5 | | |
| |
Crediti commerciali | 3.6 | | |
| |
Crediti verso erario per imposte correnti | 3.7 | | |
| |
Attività finanziarie correnti | 3.8 | | |
| |
Altre attività correnti | 3.9 | | |
| |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.10 | | |
| |
Attività correnti |
| | |
| |
TOTALE ATTIVO |
| | |
|
Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata | Note | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
| |
PASSIVO |
|
|
|
| |
Capitale Sociale | 3.11 | | |
| |
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 3.11 | | |
| |
Risultato d'esercizio | 3.11 | | |
| |
Totale patrimonio netto di Gruppo |
| | |
| |
Interessi di minoranza | | |
| ||
PATRIMONIO NETTO |
| | |
| |
Finanziamenti | 3.12 | | |
| |
Fondi | 3.13 | | |
| |
Benefici ai dipendenti | 3.14 | | |
| |
Imposte differite | 3.19 | | |
| |
hAltre passività finanziarie | 3.2 - 3.15 | | |
| |
Passività non correnti |
| | |
| |
Debiti commerciali | 3.16 | | |
| |
Finanziamenti | 3.12 | | |
| |
Debiti per imposte | 3.17 | | |
| |
Altre passività finanziarie | 3.2 - 3.15 - 3.8 | | |
| |
Altre passività correnti | 3.18 | | |
| |
Passività correnti |
| | |
| |
TOTALE PASSIVO |
| | |
|
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
Conto Economico Consolidato (in migliaia di Euro) | Note | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI |
|
|
|
|
Ricavi | 4.1 | | |
|
Altri ricavi | 4.2 | | |
|
Totale ricavi e proventi operativi |
| | |
|
COSTI OPERATIVI |
|
|
|
|
Acquisti di materiali | 4.3 | ( | ( |
|
Variazione delle rimanenze | 3.5 | | |
|
Costi per servizi | 4.4 | ( | ( |
|
Costo del personale | 4.5 | ( | ( |
|
Ripristino/(Svalutazione) netta attività finanziarie | 4.6 | | ( |
|
Altri costi operativi | 4.7 | ( | ( |
|
Totale costi operativi |
| ( | ( |
|
Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | ( | ( |
|
Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti | ( | |
| |
Svalutazioni di valore di attività non correnti | ( | ( |
| |
RISULTATO OPERATIVO |
| | |
|
Proventi finanziari | 4.8 | | | (*) |
Oneri finanziari | 4.9 | ( | ( |
|
Utili (Perdite) su cambi | 4.10 | | |
|
Utili (Perdite) da partecipazioni | 4.11 | | |
|
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE |
| | |
|
Imposte sul reddito | 4.12 | ( | ( |
|
RISULTATO NETTO |
| | |
|
Quota di pertinenza di terzi | 3.11 | ( | ( |
|
RISULTATO NETTO DI GRUPPO |
| | |
|
(*) La voce del 2021 "Variazione netta di fair value su derivati" (ora azzerata) per 2.166 migliaia di Euro è stata riclassificata nella voce "Proventi Finanziari", coerentemente con i dodici mesi del 2022. |
UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
Utile per azione
Utile per azione | Note | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|
UTILI PER AZIONE | 4.13 |
|
|
|
Base |
| | |
|
Diluito |
| | |
|
Conto economico complessivo consolidato
Conto Economico Complessivo Consolidato | Note | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|
RISULTATO NETTO DI GRUPPO |
| | |
|
Componenti che non saranno successivamente riclassificati nel risultato di esercizio |
|
|
|
|
|
| |||
|
| |||
Utili/(perdite) attuariali da passività per benefici ai dipendenti | 3.14 | | ( |
|
Effetto fiscale | ( | |
| |
|
| | ( |
|
Componenti che saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio: |
| |||
| ||||
|
| |||
Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta | 1.4 | ( | |
|
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO |
| | |
|
di cui: |
| |||
Di competenza di terzi | 3.11 | ( | ( |
|
DI COMPETENZA DEL GRUPPO |
| | |
|
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva Legale | Azioni proprie | Riserva di traduzione | Riserva da attualizzazione TFR | Altre riserve | Risultato dell'esercizio |
| Totale patrimonio netto del Gruppo |
| Interessi di minoranza |
| Totale patrimonio netto | |
SALDO AL 01/01/2021 | ( | ( | ( |
|
|
| |||||||||
Destinazione risultato 2020 |
| ||||||||||||||
Dividendi pagati | - | - | - | - | - | - | ( | - |
| ( |
| ( | ( | ||
A nuovo | - | - | - | - | - | ( | - | - | - | ||||||
Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - |
| - |
| - | |
Altro | - | - | - | - | - | - | ( | - | ( | (*) | | ( | |||
Conto economico compl. al 31/12/2021 | - | - | - | - | ( | - |
|
| |
| | ||||
SALDO AL 31/12/2021 | ( | ( | ( |
|
|
| | ||||||||
(* )L'importo si riferisce agli effetti contabili dell'esercizio dell'opzione d'acquisto, avvenuto nel I semestre 2021 da parte della società del Gruppo LU-VE, Manifold S.r.l., del ramo d'azienda precedentemente di proprietà della società Mastercold S.r.l.. e concesso in locazione a Manifold S.r.l.. | |||||||||||||||
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva Legale | Azioni proprie | Riserva di traduzione | Riserva da attualizzazione TFR | Altre riserve | Risultato dell'esercizio |
| Totale patrimonio netto del Gruppo |
| Interessi di minoranza |
| Totale patrimonio netto | |
SALDO AL 01/01/2022 | ( | ( | ( |
|
|
| | ||||||||
Destinazione risultato 2021 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |
Dividendi pagati | - | - | - | - | - | - | ( | - |
| ( |
| ( | ( | ||
A nuovo | - | - | | - | - | - | | ( |
| - |
| - |
| - | |
Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - |
| - |
| - | |
Altro | - | - | - | - | - | | ( | - |
| - |
| ( | (**) | ( | |
Conto economico compl. al 31/12/2022 | - | - | - | - | ( | | - | |
| |
|
| | ||
SALDO AL 31/12/2022 | | | | ( | ( | ( | | |
| |
| |
| | |
(**) La riga "Altro" riporta principalmente gli effetti relativi al deconsolidamento di Tecnair LV S.p.A.: 133 migliaia di Euro relativi al rigiro nelle Altre Riserve della riserva da attualizzazione TFR e per 826 migliaia di Euro per il deconsolidamento dei relativi interessi di minoranza. La voce include inoltre, la movimentazione della Riserva di traduzione relativa agli interessi di minoranza per positivi 51 migliaia di Euro. |
RENDICONTO FINANZIARIO
Rendiconto Finanziario Consolidato | Note | 31/12/2022 |
| 31/12/2021 |
| |
A. | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio |
|
| |||
| Risultato dell'esercizio |
|
|
| ||
| Rettifiche per: |
|
|
|
|
|
| - Ammortamenti | 3.1 - 3.2 |
|
| ||
| - (Plus)/minusvalenze, svalutazioni di attività non correnti |
|
|
| ||
| - (Plus)/minusvalenze su vendita partecipazioni | 4.11 | ( |
| |
|
| - Oneri finanziari netti | 4.8 - 4.9 |
|
| ||
| - Imposte sul reddito | 4.12 |
|
| ||
| - Variazione fair value (***) | 4.8 - 4.9 | ( |
| ( |
|
| Variazione TFR | 3.14 | ( |
| ( |
|
| Variazione fondi |
| ( |
|
| |
| Variazione crediti commerciali | 3.6 | ( |
| ( |
|
| Variazione delle rimanenze | 3.5 | ( |
| ( |
|
| Variazione dei debiti commerciali | 3.16 | ( |
|
| |
| Variazione del capitale circolante netto |
| ( |
| ( |
|
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite |
|
|
| ||
| Pagamento imposte | 4.12 | ( |
| ( |
|
| Oneri finanziari netti pagati | 4.8 - 4.9 | ( |
| ( |
|
B. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa |
|
|
| ||
| Investimenti in attività non correnti: |
|
|
|
|
|
| - immateriali | 3.1 | ( |
| ( |
|
| - materiali | 3.2 | ( |
| ( |
|
| - finanziarie |
| |
| |
|
| Investimenti in attività finanziarie a breve |
| ( |
| ( |
|
| Prezzo netto di acquisizione business combination (*) |
| ( |
| ( |
|
| Prezzo netto di vendite di partecipazione (**) |
|
| |
| |
C. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento | ( |
| ( |
| |
| Rimborso finanziamenti | 3.12 | ( |
| ( |
|
| Accensione di finanziamenti | 3.12 |
|
| ||
| Variazione di altre passività finanziarie |
| ( |
| ( |
|
| Vendita/(acquisto) di azioni proprie |
| |
| |
|
| Apporti/rimborsi di capitale proprio |
| - |
| - |
|
| Pagamento di dividendi | 3.11 | ( |
| ( |
|
| Altre variazioni |
| |
| |
|
D. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria |
|
| |||
| Differenze cambio di traduzione | 3.11 | ( |
|
| |
| Altre variazioni non monetarie |
| ( |
| ( |
|
E. | Altre variazioni |
| ( |
|
| |
F. | Flussi finanziari netti del l'esercizio (B+C+D+E) |
|
|
| ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) |
|
| |||
| Indebitamento finanziario corrente |
| ( |
|
| |
| Indebitamento finanziario non corrente |
|
|
| ||
| Indebitamento finanziario netto (Nota 3.20) |
|
|
| ||
(*) L'importo si riferisce al flusso di cassa relativo all'operazione di acquisto di REFRION S.r.l.. |
NOTE ESPLICATIVE
PREMESSA
Acquisizione Gruppo REFRION
Nel mese di marzo 2022 LU-VE S.p.A. ha acquistato il 75% di REFRION S.r.l., attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore con sistemi adiabatici per applicazioni nei data center e nei processi industriali. REFRION S.r.l. possiede il 100% delle seguenti società:
RMS S.r.l., società produttiva italiana sita a Flumignano di Talmassons (Udine) e specializzata nella lavorazione di lamiere per il settore della refrigerazione e altro;
REFRION Deutschland GmbH, società commerciale tedesca sita a Francoforte e specializzata nella rivendita di scambiatori di calore adiabatici e altri.
L'insieme delle tre società verrà definito come "gruppo Refrion" nel proseguo delle presenti note esplicative.
L'acquisizione è stata effettuata direttamente dalla capogruppo LU-VE S.p.A. ad un prezzo provvisorio inizialmente definito contrattualmente di 9.469 migliaia di Euro per il 75% di REFRION S.r.l., di cui 8.085 migliaia di Euro sono stati pagati a marzo 2022, mentre 1.384 migliaia di Euro saranno oggetto di un pagamento differito. Tale prezzo provvisorio, a seguito di aggiustamenti prezzo previsti nel contratto di acquisto (basati su parametri economico-finanziari sul bilancio consolidato 2021 relativo al gruppo Refrion) con riferimento alla componente di prezzo non differita, è stato modificato a favore di LU-VE S.p.A. per 315 migliaia di Euro. Il prezzo finale di acquisto è di 9.154 migliaia di Euro, già pagati al 31 dicembre 2022 ad eccezione di 1.384 migliaia di Euro, oggetto, come detto, di pagamento differito.
Il restante 25% è invece oggetto di una put option concessa al socio di minoranza. Tale put option potrà essere esercitata dal 31 maggio al 31 luglio per gli anni 2024, 2025 e 2026 e il valore sarà desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente sulla base dei dati contabili degli esercizi futuri (è presente anche una opzione call a favore di LU-VE S.p.A. allo stesso prezzo di esercizio). L'opzione rappresenta una passività finanziaria valutata al fair value e al 31 dicembre 2022 il suo valore è di circa 6.500 migliaia di Euro (valore stimato sulla base del piano 2022-2025 del gruppo Refrion definito in sede di acquisizione).
Il totale del corrispettivo pattuito per l'acquisizione del 100% del gruppo Refrion - considerando la sopra citata opzione - ammonta quindi a 15.654 migliaia di Euro.
Gli obiettivi strategici dell'acquisizione del gruppo Refrion sono molteplici:
focalizzare ulteriormente la presenza del Gruppo LU-VE nei segmenti di applicazione dei data centre, del raffreddamento di processo, della refrigerazione e condizionamento civile;
incrementare la presenza del Gruppo LU-VE sul fronte dell'innovazione. La società Refrion S.r.l., fondata nel 2002, si è sempre distinta per la capacità di innovazione dei propri prodotti, in particolare grazie alla tecnologia degli scambiatori di calore con tubo ovale che rimane un unicum sul mercato. La società neoacquisita ha inoltre avviato una presenza nel campo degli scambiatori di calore per impianti nucleari e dispone di una delle camere climatiche di prova più grandi d'Europa.
Le ragioni alla base dell'avviamento che si è generato a seguito dell'acquisizione sono:
acquisizione del marchio "Refrion" e denominazioni di prodotto di riferimento nel settore;
realizzazione di sinergie grazie alla specializzazione degli impianti di produzione (creando stabilimenti di eccellenza per le varie gamme di prodotto).
Il gruppo Refrion acquisito è stato incluso nel bilancio consolidato a decorrere dal 31 marzo 2022, consolidando pertanto nove mesi di conto economico al 31 dicembre 2022. Con riferimento all'acquisizione effettuata si ricorda che, in base al principio contabile IFRS 3, il costo dell'aggregazione deve essere allocato alle attività, passività ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio della società acquisita, nei limiti del loro fair value. Ciò che residua ancora dopo questa allocazione deve essere iscritto come avviamento.
In relazione alla complessità di tale processo, che implica la valutazione dei numerosi e diversificati attivi e passivi delle entità che compongono il gruppo acquisito, i principi contabili internazionali (IFRS 3) consentono che la definitiva allocazione del costo dell'acquisizione possa essere effettuata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Il Gruppo LU-VE ha concluso il processo di purchase price allocation alla data del 31 dicembre 2022, e le aree su cui si sono concentrate le analisi per la determinazione del fair value delle attività acquisite sono le attività materiali, immateriali e il magazzino.
I valori allocati a seguito della conclusione del processo di purchase price allocation e quindi oggetto di una valutazione definitiva al fair value, sono:
il marchio, il cui fair value al 31 di marzo 2022 risulta maggiore del suo valore contabile per 2.995 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 836 migliaia di Euro. Tale valutazione è stata supportata dai risultati di una perizia di valutazione rilasciata da un esperto indipendente incaricato dal Gruppo LU-VE;
i fabbricati, il cui fair value al 31 di marzo 2022 risulta maggiore del suo valore contabile per 2.245 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 626 migliaia di Euro. Tale valutazione è stata supportata dai risultati di una perizia di valutazione rilasciata da un esperto indipendente incaricato dal Gruppo LU-VE.
il magazzino, il cui fair value al 31 marzo 2022 risulta maggiore del suo valore contabile per 350 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 98 migliaia di Euro.
Si segnala infine che l'acquisizione della REFRION S.r.l. ha comportato costi accessori pari a circa 692 migliaia di Euro, che sono stati rilevati nel conto economico dell'esercizio, alla voce "Costi operativi - Servizi".
La seguente tabella riporta il dettaglio delle attività e passività del gruppo Refrion acquisito incluso nel consolidato del Gruppo LU-VE al 31 marzo 2022 ed il dettaglio dell'avviamento definitivamente determinato a tale data:
Fair Value Attività e Passività GRUPPO REFRION |
| 31/03/2022 |
Attività materiali e immateriali | 13.233 | |
di cui Marchi (*) |
| 2.995 |
di cui Fabbricati (**) |
| 2.445 |
Altre attività non correnti |
| 2.261 |
Attività correnti (***) |
| 14.017 |
Cassa e banche |
| 803 |
Totale Attivo - A |
| 30.314 |
Altre passività non correnti |
| 2.907 |
Passività correnti |
| 9.947 |
Passività finanziarie non correnti |
| 4.712 |
Passività finanziarie correnti |
| 6.510 |
Total Passivo - B |
| 24.076 |
|
|
|
Corrispettivo pagato al netto degli aggiustamenti prezzo | 9.154 | |
FV del debito per Put option su non-controlling interest | 6.500 | |
|
| |
Corrispettivo per l'acquisizione - C | 15.654 | |
Attività nette acquisite - D = A-B | 6.238 | |
Avviamento C - D |
| 9.416 |
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Corrispettivo pagato alla data di acquisizione - E | 7.770 | |
Cassa detenuta dal gruppo Refrion - F | (803) | |
Flusso di cassa per acquisizione E + F | 6.967 | |
(*) La voce include Marchi il cui fair value al 31 marzo 2022 risulta incrementato per 2.995 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 836 miglaia di Euro, è maggiore del suo valore contabile per 2.995 migliaia di Euro. Tale incremento è supportato dai risultati di una perizia di valutazione rilasciata da un esperto indipendente incaricato dal Gruppo LU-VE. | ||
(**) La voce include Fabbricati il cui fair value al 31 marzo 2022 risulta pari 775 a migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 626 miglaia di Euro, è maggiore del suo valore contabile per 2.245 migliaia di Euro. Tale incremento è supportato dai risultati di una perizia di valutazione rilasciata da un esperto indipendente incaricato dal Gruppo LU-VE. | ||
(***) Include la voce Rimanenze il cui fair value al 31 marzo 2022 risulta pari a 6.174 migliaia di Euro e maggiore del suo valore contabile per 350 migliaia di Euro, generando imposte differite passive per 84 migliaia di Euro. |
Cessione TECNAIR LV S.p.A.
A marzo 2022 si è perfezionata la cessione della Società TECNAIR LV S.p.A. (posseduta da LUVE S.p.A. al 79,9% alla data del closing) a Systemair AB (una società Svedese quotata alla Borsa di Stoccolma).
La società è stata venduta ad un prezzo definitivo di 12.929 migliaia di Euro e ha generato una plusvalenza nel bilancio consolidato per 9.473 migliaia di Euro, dopo aver decurtato dal prezzo ricevuto il valore delle attività nette consolidate di competenza del Gruppo LU-VE di 3.456 migliaia di Euro. La vendita ha comportato anche una riduzione del patrimonio netto di terzi per 826 migliaia di Euro.
Il flusso di cassa totale generato dall'operazione di vendita, al netto delle disponibilità liquide cedute di 1.485 migliaia di Euro, è di 11.444 migliaia di Euro.
Pertanto, la contribuzione di Tecnair LV S.p.A. al conto economico consolidato del bilancio al 31 dicembre 2022 del Gruppo LU-VE è stata solo quella relativa al 1° trimestre 2022.
Acquisto del ramo di azienda di Italia Wanbao ACC S.r.l.
In data 3 agosto 2022 è stato perfezionato l'acquisto del ramo di azienda di Italia Wanbao ACC S.r.l. (per un valore pari a 70 migliaia di Euro). Le attività di riconversione e adattamento del sito produttivo sono state avviate già nel mese di agosto. SEST S.p.A. , società del Gruppo che ha acquisito il ramo in oggetto, ha anche raggiunto con i proprietari del sito produttivo un accordo per l'acquisto del sito industriale di Mel, finalizzato nel mese di dicembre 2022 per un importo pari a 2 milioni di Euro.
PRINCIPI CONTABILI
Dichiarazione di conformità e criteri di redazione
Il bilancio consolidato dell'esercizio 2022 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. Con IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo LU-VE S.p.A. e delle controllate in cui il Gruppo LU-VE opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state esposte in migliaia di Euro. Il bilancio è costituito dai prospetti (i) della situazione patrimoniale-finanziaria, (ii) del conto economico, (iii) del conto economico complessivo, (iv) dei movimenti del patrimonio netto, (v) del rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, delle attività oggetto dell'esercizio di Purchase Price Allocation, ai sensi dell'IFRS 3, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo LU-VE di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Unica sulla Gestione.
In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2022 il Gruppo LU-VE mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,67 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 195,7 milioni di Euro. Pertanto, il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2023 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 112,9 milioni di Euro, costituita da (i) polizze di capitalizzazione per 102,6 milioni di Euro, (ii) Time deposit per 10,0 milioni di Euro, e (iii) altri titoli per 0,2 milioni di Euro, (Nota 3.8), in aggiunta alle disponibilità liquide e ai mezzi equivalenti pari a 177,3 milioni di Euro, che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento (Nota 3.20).
Permane notevole incertezza con riferimento alle tensioni geopolitiche ed il Gruppo ne rimane esposto in quanto detiene società controllate in Russia (5,5% del fatturato consolidato 2022). Questa parte del business potrebbe essere soggetta a limitazioni a causa delle potenziali sanzioni attuabili da parte delle altre autorità governative. Gli Amministratori, data la limitata incidenza del business russo sul bilancio consolidato, unitamente alle considerazioni sopra riportate, ritiene che il Gruppo sia in grado di operare in continuità aziendale.
Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dal debito finanziario del Gruppo LU-VE, al 31 dicembre 2022, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2023, portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2022 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.
La Direttiva 2013/50/UE, che ha modificato la Direttiva 2004/109/CE (Transparency Directive), ha stabilito che tutte le Relazioni Finanziarie Annuali degli Emittenti, i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato, devono essere redatte in un formato elettronico unico di comunicazione. La Commissione Europea ha recepito tali regole nel Regolamento Delegato 2019/815 (European Single Electronic Format - Regolamento ESEF). Ciò al fine di rendere le relazioni finanziarie annuali leggibili sia da utenti umani che da dispositivi automatici e migliorare la comparabilità e l'analisi delle informazioni incluse nelle relazioni finanziarie annuali. Il Regolamento ESEF prevede che gli emittenti che redigono il bilancio consolidato in conformità agli IAS/IFRS devono redigere e pubblicare la loro relazione finanziaria annuale nel formato eXtensible HyperText Markup Language ("XHTML"), utilizzando il linguaggio inline eXtensible Business Reporting Language ("iXBRL") per la marcatura dei Prospetti Contabili Consolidati (prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, prospetto di conto economico consolidato, prospetto di conto economico complessivo consolidato e il rendiconto finanziario consolidato) a partire dall'esercizio finanziario che inizia il 1°gennaio 2021, ragion per cui la presente relazione finanziaria è stata predisposta utilizzando il linguaggio XHTML e gli schemi del bilancio consolidato (per gli esercizi 2021 e 2022) sono stati marcati utilizzando il linguaggio XBRL. Inoltre, in linea a quanto previsto dalla normativa, a partire dal presente esercizio finanziario 2022 sono state marcate con tale linguaggio anche le informazioni contenute nelle note esplicative.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo LU-VE S.p.A. in data 14 marzo 2023.
Schemi di bilancio
Il Gruppo LU-VE ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato d'esercizio come richiesto dai principi IFRS;
un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo LU-VE.
Area di consolidamento
Il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE, che opera nel settore della produzione di scambiatori di calore, apparecchi ventilati, close control e vetrocamere, include i dati annuali della Capogruppo LU-VE S.p.A. e delle sue società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dai bilanci approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione opportunamente rettificati, ove necessario, al fine di uniformarli ai principi contabili IAS/IFRS adottati dal Gruppo LU-VE ("Reporting Package") nella predisposizione del bilancio consolidato:
Denominazione sociale | Sede | % di partecipaz.ne | Valuta | Capitale sociale |
Controllate dirette: |
| |||
SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00% | EUR | 1.000.000 |
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00% | CZK | 133.300.000 |
LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00% | SEK | 50.000 |
LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00% | EUR | 84.150 |
LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) | 75,50% | AUD | 200.000 |
LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00% | EUR | 230.000 |
LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00% | EUR | 180.063 |
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd | Tianmen (Cina) | 100,00% | CNY | 61.025.411 |
LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00% | HKD | 10.000 |
LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00% | EUR | 10.000 |
MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00% | EUR | 10.000 |
SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd | Ghaziabad, Uttar Pradesh (India) | 100,00% | INR | 25.729.600 |
LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00% | EUR | 17.500 |
Zyklus Heat Transfer Inc. | Jacksonville (USA, Texas) | 100,00% | USD | 1.000 |
Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00% | EUR | 2.010.000 |
Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,00% | EUR | 1.190.000 |
LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) | 100,00% | EUR | 10.000 |
«OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,00% | RUB | 100.000 |
LU VE MIDDLE EAST DMCC | Dubai (UAE) | 100,00% | AED | 50.000 |
LU-VE SOUTH KOREA LLC | Seul (South Korea) | 100,00% | KRW | 100.000.000 |
Refrion S.r.l. | Flumignano di Talmassons (UD) | 75,00% | EUR | 1.000.000 |
LU-VE UK Ltd | London (United Kindom) | 100,00% | GBP | 10.000 |
Controllate indirette: |
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SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. | Gliwice (Polonia) | 95,00% | PLN | 16.000.000 |
«OOO» SEST LU-VE | Lipetsk (Russia) | 95,00% | RUB | 136.000.000 |
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) | Travacò Siccomario (PV) | 100,00% | EUR | 100.000 |
RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | Flumignano di Talmassons (UD) | 75,00% | EUR | 40.000 |
Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | Frankfurt am Main (Germania) | 75,00% | EUR | 150.000 |
Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali la capogruppo LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.
Le variazioni dell'area di consolidamento rispetto al precedente esercizio, intervenute nel corso del 2022, sono le seguenti:
cessione della partecipazione detenuta nella società Tecnair LV S.p.A al gruppo Systemair, come descritto nella nota "Premessa";
acquisizione del 75% della società Refrion S.r.l. e del 75% delle sue controllate dirette RMS S.r.l. e Refrion Deutschland GmbH, come descritto nella nota Premessa;
acquisizione da parte di LU-VE S.p.A. del rimanente 52,58% della partecipazione della LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd dalla società del Gruppo LU-VE Asia Pacific Limited con sede in Hong Kong come descritto nelle note esplicative in "Premessa" del bilancio d'esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2022 (gli impatti, nel bilancio consolidato, di tale operazione non sono significativi, essendo le società coinvolte tutte società appartenenti al Gruppo);
costituzione della società commerciale LU-VE UK Ltd con capitale sociale di 10 migliaia di Sterline Inglesi e con sede a Londra. La società è posseduta al 100% da LU-VE S.p.A.
Gli utili o le perdite e tutte le componenti del conto economico complessivo sono attribuiti al Gruppo LU-VE e alle interessenze di pertinenza di terzi. Il reddito complessivo delle controllate è attribuito al Gruppo LU-VE e alle interessenze di pertinenza di terzi, anche se ciò dovesse comportare un saldo negativo delle interessenze di terzi.
In caso di rilevazione iniziale di una passività finanziaria riveniente da put options/forward concessi alle minoranze di società controllate, il Gruppo LU-VE ha definito come policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi e solo in subordine, per l'importo in eccesso, il patrimonio netto di Gruppo LU-VE, mentre le variazioni successive di queste passività finanziarie sono rilevate a conto economico.
Criteri di consolidamento
I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo LU-VE.
I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:
a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo integrale sono inseriti nel bilancio di Gruppo LU-VE, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;
b) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate. Similmente vengono eliminati i dividendi e le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci d'esercizio;
c) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati;
d) le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del Gruppo LU-VE, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi;
f) le plusvalenze realizzate dalle vendite infragruppo relative a immobilizzazioni immateriali e materiali vengono eliminate al netto degli ammortamenti contabilizzati sulle plusvalenze stesse.
Conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera
I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo LU-VE vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.
La conversione delle poste della situazione patrimoniale-finanziaria dei bilanci espressi in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.
Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi finali, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di traduzione".
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:
Valuta | Cambio al 31/12/22 | Cambio medio 2022 | Cambio al 31/12/212 | Cambio medio 20213 |
AUD | 1,5693 | 1,5167 | 1,5615 | 1,5749 |
PLN | 4,6808 | 4,6861 | 4,5969 | 4,5652 |
CZK | 24,1160 | 24,5659 | 24,8580 | 25,6400 |
RUB (*) | 75,6553 | 72,1509 | 85,3004 | 87,1527 |
SEK | 11,1218 | 10,6296 | 10,2503 | 10,1465 |
HKD | 8,3163 | 8,2451 | 8,8333 | 9,1932 |
CNY | 7,3582 | 7,0788 | 7,1947 | 7,6282 |
INR | 88,1710 | 82,6864 | 84,2292 | 87,4392 |
USD | 1,0666 | 1,0530 | 1,1326 | 1,1827 |
AED | 3,9171 | 3,8673 | 4,1595 | 4,3436 |
GBP (**) | 0,8869 | 0,8822 | 0,8403 | 0,8596 |
KRW (***) | 1.344,09 | 1.358,07 | 1.346,38 | 1.354,06 |
(*) Per le società Russe, nell'esercizio 2022, sono state utilizzate le quotazioni della Banca Centrale Russa. |
Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio consolidato
| 2022 | 2021 | |||
PROSPETTO DI RACCORDO PN | Utile netto dell'esercizio | Patrimonio Netto | Utile netto dell'esercizio | Patrimonio Netto |
|
Importi da bilancio LU-VE S.p.A. | 16.245 | 114.135 | 3.803 | 105.584 |
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| |||||
Differenza fra valore di carico delle partecipazioni consolidate e valore pro-quota di patrimonio netto e risultati delle controllate consolidate | 31.591 | 99.509 | 19.683 | 68.791 | |
| |||||
Eliminazione degli utili intersocietari | (68) | (6.047) | 432 | (6.079) | |
| |||||
Altro | (54) | (849) | (179) | (795) | |
| |||||
Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 47.714 | 206.748 | 23.739 | 167.501 |
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Criteri di valutazione
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
ATTIVITÀ IMMATERIALI
Avviamento e aggregazioni di imprese
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo LU-VE alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al loro fair value alla data di acquisizione.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma del fair value dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del fair value delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata per transazione.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS (1° gennaio 2014), il Gruppo LU-VE si è avvalso della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione di valore.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Si riporta inoltre come la Direzione non ha considerato l'acquisizione della controllata Brener a.s. una business combination ai sensi dell'IFRS 3. La controllata, detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo LU-VE, è pertanto inclusa nel consolidato del Gruppo LU-VE come una "acquisition of assets".
Altre attività immateriali
Marchi
La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi del Gruppo LU-VE. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Il Gruppo LU-VE ha identificato, tra le altre, la voce Marchi, quale Primary Income Generating Asset ("PIGA") dall'esercizio di purchase price allocation di "Al Air" (allocazione definitiva alla data del 31 dicembre 2020) e del gruppo Refrion (allocazione definitiva alla data del 31 dicembre 2022); il relativo ammortamento per entrambi i marchi è stato stimato dagli Amministratori in 10 anni.
Costi di sviluppo
I costi di sviluppo sostenuti per progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se il Gruppo LU-VE ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
In particolare, gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Lista clienti ("Customer relationship")
Il Gruppo LU-VE ha identificato la relazione con la clientela, o Customer Relationship, quale PIGA dall'esercizio di purchase price allocation della società statunitense Zyklus (conclusa nel 2018) e della società indiana Spirotech (conclusa nel 2017). Inoltre, si ricorda che anche parte del fair value del corrispettivo trasferito dall'aggregazione aziendale del business "AI Air" è stato allocato alla customer relationship (conclusa nel 2020).
La Customer Relationship della società americana è ammortizzata in 20 anni, quella della società indiana, è ammortizzata in 23 anni, quella di "Al Air" è invece ammortizzata in 10 anni.
Un'attività immateriale viene eliminata dal bilancio al momento della dismissione o quando non sono attesi benefici economici futuri dall'uso o dalla dismissione. Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale, misurati come la differenza fra i proventi netti della vendita e il valore contabile del bene, sono rilevati a conto economico nel momento in cui tale attività viene eliminata.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
ATTIVITÀ MATERIALI
Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione, o al loro fair value in caso di acquisto tramite aggregazione d'imprese. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali nell'arco di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
Asset | Anni |
Fabbricati | 33 |
Costruzioni leggere | 10 |
Impianti e Macchinari | 6 - 10 |
Attrezzature industriali e commerciali | 3 - 10 |
Altri Beni | 4 - 8 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore laddove venissero meno le cause che hanno indotto il Gruppo LU-VE a rettificare tali beni; i ripristini di valore si effettueranno nei limiti del valore che l'attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.
I terreni non sono ammortizzati.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Contratti di lease e diritti d'uso
I
Computers, telefoni e tablet;
Stampanti;
Altri dispositive elettronici;
Mobilio e arredi.
Relativamente a tali esenzioni, il Gruppo LU-VE iscrive i relativi pagamenti sotto forma di costi operativi rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.
Al contrario, per i contratti di lease, la passività finanziaria iniziale è rilevata al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di decorrenza del contratto. Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo LU-VE non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato per il credit spread specifico della società controllata del Gruppo LU-VE che ha sottoscritto il contratto.
I lease payments inclusi nel valore della Passività finanziaria per il lease comprendono:
La componente fissa dei canoni di lease, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
I pagamenti di canoni di lease variabili sulla base di un indice o di un tasso, inizialmente valutati utilizzando l'indice o il tasso alla data di decorrenza del contratto;
L'ammontare delle garanzie per il valore residuo che il locatario si attende di dover corrispondere;
Il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, che dev'essere incluso solamente qualora l'esercizio di tale opzione sia ritenuto ragionevolmente certo;
Le penali per la chiusura anticipata del contratto, se il lease term prevede l'opzione per l'esercizio di estinzione del lease e l'esercizio della stessa sia stimata ragionevolmente certa.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il valore di carico della passività finanziaria per il lease si incrementa per effetto degli interessi maturati (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e si riduce per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.
Il Gruppo LU-VE ridetermina il valore delle passività finanziaria per il lease (ed adegua il valore del Diritto d'uso corrispondente) qualora:
Cambi la durata del lease o ci sia un cambiamento nella valutazione dell'esercizio del diritto di opzione; in tal caso la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione rivisto.
Cambi il valore dei pagamenti del lease a seguito di modifiche negli indici o tassi, in tali casi la Passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione iniziale (a meno che i pagamenti dovuti in forza del contratto di lease cambino a seguito della fluttuazione dei tassi di interesse, caso in cui dev'essere utilizzato un tasso di attualizzazione rivisto).
Un contratto di lease sia stato modificato e la modifica non rientri nelle casistiche per la rilevazione separata del contratto di lease. In tali casi la passività finanziaria per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti per lease al tasso di interesse rivisto.
L'attività per Diritto d'uso comprende la valutazione iniziale della passività finanziaria per il lease, i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto e qualsiasi altro costo diretto iniziale. Il Diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.
Gli incentivi collegati al lease (ad esempio i periodi di locazione gratuita) sono rilevati come parte del valore iniziale del diritto d'uso e della passività per il lease lungo il periodo contrattuale.
Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante. Se il contratto di lease trasferisce la proprietà del relativo bene o il costo del diritto d'uso riflette la volontà del Gruppo LU-VE di esercitare l'opzione di acquisto, il relativo diritto d'uso è ammortizzato lungo la vita utile del bene in oggetto. L'inizio dell'ammortamento parte dalla decorrenza del lease.
Il Diritto d'uso è incluso come voce separata della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
Il Gruppo LU-VE applica lo IAS 36 Impairment of Assets al fine di identificare la presenza di eventuali perdite di valore.
I canoni di lease variabili che non dipendono da un indice o da un tasso non sono inclusi nel valore della passività per il lease e nel valore del Diritto d'uso. I relativi pagamenti sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e sono inclusi nella voce "altre spese" dello schema di conto economico.
Nel prospetto del rendiconto finanziario consolidato il Gruppo LU-VE suddivide l'ammontare complessivamente pagato tra quota capitale (rilevata nel flusso monetario derivante da attività finanziaria) e quota interessi (iscritta nel flusso monetario derivante dalla gestione operativa).
Perdite di valore ("Impairment") delle attività
Almeno annualmente, il Gruppo LU-VE rivede il valore contabile degli avviamenti e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo LU-VE effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo LU-VE prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se il valore recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.
Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.
STRUMENTI FINANZIARI
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono sottoscritti principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:
all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
si presume che la copertura sia altamente efficace;
l'efficacia può essere attendibilmente valutata;
la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.
Alla data di presentazione del bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura, rilevando pertanto la variazione del fair value dello strumento finanziario direttamente a conto economico.
I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Proventi finanziari" del conto economico (fino al 31 dicembre 2021 erano rilevati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" ed è stato riclassifica al 31 dicembre 2022 nella voce "Proventi finanziari" per una migliore rappresentazione).
RIMANENZE
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Ai sensi dell'IFRS 9 i crediti commerciali sono classificati nelle categorie Held to collect e Held to collect and sell. Il loro valore è adeguato a fine esercizio al presumibile valore di realizzo e svalutato in caso d'impairment valutando l'expected credit loss lungo tutta la durata del credito, unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.
CESSIONE DEI CREDITI
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo LU-VE sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
FINANZIAMENTI
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.
Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.
Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve. Per la determinazione del tasso d'interesse effettivo sui finanziamenti a tasso variabile, il Gruppo aggiorna i flussi finanziari sulla base delle curve prospettiche dei tassi di riferimento estratte ad ogni chiusura periodica
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo LU-VE abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.
FONDI
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.
BENEFICI AI DIPENDENTI
Benefici a breve termine
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nell'esercizio in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Benefici successivi al rapporto di lavoro
Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore a 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.
Per i collaboratori delle società italiane con più di 50 dipendenti solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal collaboratore o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.
Per i collaboratori delle società italiane con meno di 50 dipendenti (Manifold S.r.l. e R.M.S. S.r.l.) il TFR al 31 dicembre 2022 si configura come un piano a benefici definiti. L'obbligazione del Gruppo LU-VE relativa ai piani a benefici definiti ed il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method).
DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
RICONOSCIMENTO DEI RICAVI
I ricavi sono iscritti al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I contratti con i clienti includono generalmente un'unica performance obligation, ossia la vendita del bene, generalmente soddisfatta alla consegna del bene al cliente.
RICONOSCIMENTO DEI COSTI
I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.
PROVENTI FINANZIARI
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, unitamente all'effetto del fair value relativamente agli strumenti finanziari derivati. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di rendimento effettivo.
ONERI FINANZIARI
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo del tasso di interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari unitamente all'effetto del fair value relativamente agli strumenti finanziari derivati.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo LU-VE. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte e le tasse relative agli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le differenze temporanee imponibili non danno luogo a passività differite per partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture quando il Gruppo LU-VE è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee imponibili ed è probabile che tali differenze non si annulleranno nel prevedibile futuro.
Qualora fosse concessa dalla legislazione fiscale italiana la possibilità di riallineare il valore fiscale dell'avviamento al suo valore contabile, la policy contabile stabilita dagli Amministratori è di non procedere alla rilevazione immediata a conto economico del beneficio fiscale futuro connesso all'affrancamento in contropartita a delle imposte anticipate.
DIVIDENDI
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
UTILE E PERDITE SU CAMBI
L'importo dell'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall'eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.
Alla chiusura di ogni esercizio è rideterminato l'importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all'importo della riserva patrimoniale, quest'ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all'importo iscritto nella riserva, rispettivamente l'intera riserva o l'eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio.
AZIONI PROPRIE
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i plusvalori derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
UTILE PER AZIONE
CONTRATTO DI CONSOLIDATO FISCALE
È in essere il Consolidato Fiscale Nazionale (di cui agli artt.117 e seguenti del DPR 917/86 - TUIR), il cui perimetro comprende, oltre alla consolidante LU-VE S.p.A., altre quattro società italiane controllate: SEST S.p.A. (esercizi 2022-2024) e Thermo Glass Door S.p.A. (TGD), Manifold S.r.l., Air Hex Alonte S.r.l., quest'ultime per gli esercizi 2020-2022. Rispetto allo scorso esercizio si segnala l'uscita dal perimetro della controllata Tecnair LV S.p.A., per i motivi a cui si rimanda in Premessa. Si riporta inoltre che è in essere un ulteriore contratto di Consolidato Fiscale Nazionale il cui perimetro comprende le neoacquisite società Refrion S.r.l. ed RMS S.r.l.
Il consolidato fiscale nazionale consente di determinare l'IRES corrente su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle società partecipanti. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci sono regolati da specifici accordi tra le parti secondo i quali, in caso di imponibile positivo, le controllate trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da esse dovuta per effetto della partecipazione al consolidato nazionale, in caso di imponibile negativo, ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante, se e nella misura in cui vi sono prospettive di redditività che consentano al Gruppo LU-VE l'effettiva riduzione delle imposte correnti o la rilevazione di imposte differite attive.
USO DI STIME
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'utilizzo di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Nella predisposizione del bilancio consolidato, non sono stati adottati significant Judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili del gruppo, ad accezione di quelle che riguardano le stime che abbiamo avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito.
Prezzo di acquisto Refrion S.r.l. e relativa opzione put & call
Come indicato nella nota "Premessa" il processo relativo alla definizione del prezzo di acquisto del 75% di Refrion S.r.l. si è concluso definitivamente nell'esercizio 2022 con un aggiustamento prezzo di 315 migliaia di Euro a favore di LU-VE S.p.A., per un importo finale complessivo di 9.154 migliaia di Euro.
Oggetto di stima rimane la determinazione del fair value del corrispettivo relativo all'accordo con il socio di minoranza per l'acquisto del 25% residuo di Refrion S.r.l. stipulato attraverso un contratto di put & call esercitabile dal 31 maggio al 31 luglio per gli anni 2024, 2025 e 2026. Lo strike price è desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (opzione put a favore del socio di minoranza e opzione call a favore della Capogruppo LU-VE S.p.A.). Il valore al 31 dicembre 2022 dell'opzione è di 6.500 migliaia di Euro (valore stimato sulla base del piano 2023-2026 del gruppo Refrion definito in sede di acquisizione).
Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali
La procedura di determinazione delle perdite di valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali descritta nel paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività" implica - nella stima del valore d'uso - l'utilizzo di assunzioni riguardanti: i) la previsione dei flussi di cassa attesi delle cash generating unit ("CGU") identificate, facendo riferimento al Piano Industriale 2023-2026, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 23 febbraio 2023 ii) la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e iii) la determinazione di un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sul prodotto "core" (scambiatori di calore ad aria) attraverso l'innovazione di prodotto e processo, gli avanzamenti tecnologici e l'aumento dell'efficienza produttiva anche grazie alla specializzazione degli stabilimenti produttivi; sull'aumento delle applicazioni in settori non correlati e sull'aumento dell'internazionalizzazione; sullo sfruttamento di opportunità di crescita legate, in sintesi, a: i) focalizzazione sugli scambiatori che utilizzano refrigeranti naturali e che quindi sono allineati alla regolamentazione F-GAS (sia in Europa dove la normativa vige dal 2014 che in altri stati del mondo come USA e Cina che stanno adottando normative similari a quelle europee); ii) sfruttamento in alcuni Paesi del vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti locali legato alla maggior esperienza del Gruppo LU-VE negli scambiatori che utilizzano refrigeranti naturali ed alla presenza di migliaia di installazioni di referenza nel mondo; iii) sviluppo della catena del freddo nei paesi meno avanzati; iv) maggiore attenzione alle tematiche di risparmio energetico da parte dei Governi e degli utilizzatori che sposteranno la domanda sui prodotti più efficienti da un punto di vista energetico; v) focalizzazione nel mondo dei data center soprattutto sulle macchine outdoor; vi) crescita delle vendite dei prodotti del Gruppo LU-VE ad un tasso annuo nell'intorno del doppio del tasso di crescita del prodotto interno lordo di ogni Paese grazie allo stretto legame con i bisogni primari; vii) elettrificazione (sostituzione di caldaie tradizionali a gas con impianti a pompa di calore eventualmente integrati con pannelli solari; presenza di incentivi governativi in molti Stati per favorire l'installazione di pompe di calore); viii) Decarbonizzazione: sostituzione nel "district heating" di impianti a combustibili fossili con impianti a pompa di calore; ix) diffusione di impianti di produzione di energia tramite le fonti rinnovabili con conseguente necessità di impianti di "back-up" che necessitano di raffreddamento tramite "radiators".
Le azioni immaginate sui prezzi di vendita fanno ritenere ragionevole il ribaltamento delle maggiorazioni dei costi attesi negli anni di Piano di materie prime, energia e costo del lavoro al mercato a valle consentendo di salvaguardare l'EBITDA in valore assoluto. Tali assunzioni tengono conto di una valutazione dei possibili impatti legati al trascinamento delle tensioni geopolitiche attualmente in corso determinate dal conflitto russo-ucraino.
In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo LU-VE sta valutando i rischi (e le opportunità) correlati al cambiamento climatico rilevanti per il proprio business. Nel corso del 2022 il Gruppo LU-VE ha completato l'assessment per il calcolo delle emissioni GHG Scope 3 (ossia le emissioni generate a valle e a monte della propria attività produttiva quali ad esempio le emissioni generate dalla logistica e dai prodotti durante il loro utilizzo da parte dei clienti). Nel corso dell'esercizio 2022 il Gruppo LU-VE ha approvato il piano di sostenibilità che indica concretamente le azioni da perseguire nel corso del prossimo triennio al fine di raggiungere gli obiettivi fissati in termini di riduzione delle emissioni Scope 1 e Scope 2 market based principalmente attraverso l'incremento della quota di approvvigionamento da energia da fonti rinnovabili certificata da garanzie di origine nonché grazie all'installazione di nuovi impianti fotovoltaici di produzione ed autoconsumo di energia elettrica.
Nel corso dell'esercizio è stata effettuata una valutazione quantitativa dei rischi climatici fisici di tutti gli stabilimenti produttivi. I rischi climatici fisici sono stati analizzati tenendo in considerazione diversi scenari futuri correlati a modelli climatici riconosciuti a livello internazionale e basati sui percorsi di concentrazione di emissioni di gas a effetto serra sviluppati dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), in particolare tenendo in considerazione gli scenari RCP 2.6 e RCP 4.5 e considerando un orizzonte temporale al 2035. L'analisi ha mostrato che i rischi principali che influenzeranno maggiormente il Gruppo LU-VE sono la variabilità della temperatura, le precipitazioni intense e la variabilità delle precipitazioni, che nello specifico riguarderebbero gli impianti del Gruppo di Spirotech, Zyklus e Refrion. Tali rischi sono stati considerati mitigabili con spese operative non significative riflesse in sede di test di impairment sulle CGU nello scenario di analisi di sensitività legato al cambiamento climatico, come descritto nel paragrafo 3.1 Avviamento.
E' stato anche effettuato un aggiornamento dei rischi climatici di transizione. Le varie tipologie di rischio - di mercato, tecnologici, legali/di policy e di reputazione - sono state valutate in funzione del loro potenziale impatto sul business e della capacità del Gruppo LU-VE di farvi fronte nel tempo. Nel processo di elaborazione del Piano Industriale 2023-2026, le principali assunzioni considerate della Direzione si possono così sintetizzare: crescita dei volumi di vendita sulla scorta del trend di spostamento verso gli scambiatori con refrigeranti naturali che hanno impatto estremamente inferiore sul GWP rispetto a quelli a freon tradizionali (nel piano è stata immaginata una crescita del 2% ogni anno); crescita dei volumi legati ai piani di incentivazione delle tecnologie green (in particolare con riferimento alle pompe di calore); adeguati investimenti in ricerca e sviluppo a supporto dello sviluppo dei prodotti più sostenibili; capacità di trasferire al mercato eventuali aumenti delle materie prime per cause energetiche attraverso gli abituali sistemi di "pass through"; negli investimenti si è considerato inoltre di acquistare gli impianti necessari per l'adeguamento della gamma di prodotto all'evoluzione tecnologica in atto verso i refrigeranti naturali e di costruire stabilimenti produttivi con caratteristiche tecniche in linea con le migliori prassi di sostenibilità (consumi, emissioni, scarichi, ecc.).
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché le suddette CGU includono un avviamento, la Direzione del Gruppo LU-VE ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività delle singole CGU siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2022 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il Gruppo LU-VE iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 avviamenti pari ad Euro 64,4 milioni. Tali avviamenti sono attribuiti a due cash generating unit ("CGU"): "Components" per Euro 27,5 milioni e "Cooling Systems" per Euro 36,9 milioni, alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 34 milioni, diritti d'uso per Euro 16,4 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 172,8 milioni.
Data la particolare situazione di incertezza del sistema socio-economico russo dovuta alle sanzioni conseguenti alla guerra in corso tra Russia e Ucraina, e l'esposizione diretta del Gruppo LU-VE nei confronti delle aree interessate dal conflitto, la Direzione del Gruppo LU-VE ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare se il valore del Capitale Investito Netto ("CIN") della società produttiva russa del Gruppo LU-VE, "OOO" SEST LUVE, sia iscritto in bilancio al 31 dicembre 2022 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il CIN afferente alla società russa iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 ammonta complessivamente a 9,8 milioni di Euro (744.978 migliaia di Rubli), di cui 6,1 milioni di Euro (461.497 migliaia di Rubli) relativi ad attività materiali ed il residuo valore relativo sostanzialmente al capitale circolante operativo.
Per maggiori informazioni si rimanda allo specifico paragrafo nella successiva Nota 3.2 Attività materiali.
Accantonamenti per rischi su crediti
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici (forward looking) di incasso.
Si riporta come solo per i crediti della controllata produttiva Russa è stata svolta un'analisi specifica cliente per cliente (che ha portato ad un accantonamento maggiore nella società coinvolta), data la particolare situazione di incertezza del sistema socio-economico russo dovuta alle sanzioni conseguenti la guerra in atto.
Imposte sul reddito ed imposte anticipate
Il Gruppo LU-VE è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo LU-VE richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese dalle singole società appartenenti al Gruppo LU-VE negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Nella verifica circa la possibilità di iscrizione e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2022, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivanti dai Piani 2023-2026 delle singole società appartenenti al consolidato fiscale nazionale, (ed in particolare quelli della Capogruppo che concentra al 31 dicembre 2022 la larga parte delle stesse - Euro 8 milioni) , inclusi successivamente nel Piano Industriale 2023-2026 del Gruppo LU-VE, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica circa la possibilità di iscrivere tali imposte anticipate sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.
Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto economico e finanziario globale alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorate dal management del Gruppo stesso.
Impatti conflitto russo-ucraino
Il Gruppo LU-VE sta costantemente osservando la situazione venutasi a creare dal conflitto tra Russia e Ucraina iniziato a fine febbraio 2022. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 31 dicembre 2022 l'esposizione del Gruppo LU-VE in quest'area sia pari solamente al 5,5% in termini di fatturato ed al 2,5% del capitale investito netto (8,8 milioni di Euro). Il capitale investito netto include circa 2,2 milioni di Euro di capitale d'esercizio netto, di cui 7,8 milioni di Euro di stock. Al 31 dicembre 2022 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 4,6%.
Al 31 dicembre 2022 la situazione patrimoniale-finanziaria dell'aggregato delle società controllate con sede in Russia (dove OOO SEST LU-VE è una società produttiva e commerciale, mentre OOO LU-VE Moscow una pura società commerciale) è principalmente composta da:
Attività non correnti (che oltre alle immobilizzazioni materiali e immateriali include le imposte anticipate) pari a 6.594 migliaia di Euro (6.443 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021);
Capitale d'esercizio netto pari a 2.240 migliaia di Euro;
Disponibilità liquide per 17.148 migliaia di Euro (8.609 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). L'incremento rispetto al 31 dicembre 2021 per 1,9 milioni di Euro fa riferimento all'impatto del cambio EUR/RUB;
Debiti finanziari intercompany per 273 migliaia di Euro.
Nell'estrema ipotesi di perdita del controllo delle due società residenti in Russia (OOO SEST LU-VE e OOO LU-VE Moscow) a causa di eventi fuori dalla discrezionalità del Gruppo LU-VE, oltre agli effetti già quantificati sulle vendite e sul capitale investito netto, il Gruppo LU-VE sarebbe obbligato a contabilizzare a conto economico la riserva di traduzione negativa relativa alle due società che redigono il bilancio con valuta funzionale in rubli pari a 2,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2022. I crediti intragruppo vantati dalle altre società del Gruppo LU-VE verso le due controllate russe sono pari a 1,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2022. Nessuna società del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2022 ha garantito i debiti delle due società russe nei confronti di terze parti.
Inoltre, il Gruppo LU-VE sta osservando con grande attenzione l'evoluzione del conflitto tra Russia e Ucraina che sta avendo significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni che sono state imposte o potranno essere ulteriormente imposte alla Russia. Considerando che la produzione in Russia è esclusivamente orientata al mercato domestico e si riferisce a prodotti ad uso civile legati ai bisogni primari dei clienti, il Gruppo LU-VE ha deciso di mantenere operativo il plant di Lipetsk.
Sono state sostanzialmente sospese le attività di fornitura intragruppo allo stabilimento russo e sono state sostituite con forniture dirette da parte dei fornitori terzi. È stata anche attivata un'adeguata diversificazione dei servizi logistici al fine di assicurare continuità di fornitura. Le società russe del Gruppo LU-VE lavorano solo su basi attive e quindi non è stato necessario fare alcun intervento dal punto di vista finanziario.
Il Gruppo LU-VE ha attivato un'attività di monitoraggio in relazione alle misure restrittive che vengono adottate dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti nei confronti della Russia e di singoli soggetti sanzionati, per garantire il loro integrale rispetto. Il Gruppo LU-VE si è dotato, anche avvalendosi del supporto di consulenti esterni, di linee guida volte a disciplinare i rapporti con le proprie controllate russe e le attività commerciali in Russia. Ha inoltre istituito procedure di verifica in merito alla possibilità di esportare in Russia propri prodotti e componenti attivando, con il supporto di consulenti esterni, canali di comunicazione con le autorità competenti per la verifica della correttezza delle proprie modalità operative. Ha altresì istituito procedure per la verifica degli Ultimate Beneficial Owner dei propri clienti e fornitori in aree sensibili, per verificare che questi non risultino inclusi fra i soggetti oggetto di sanzioni. Ha infine acquisito consulenze anche per garantire che i propri collaboratori di nazionalità europea che prestano la propria attività in Russia ed in Cina non possano essere oggetto di sanzioni in Europa e negli Stati Uniti in ragione di tale attività. Al fine di coordinare le attività, ha istituito un apposito comitato (composto dal top management del Gruppo LU-VE).
NUOVI PRINCIPI CONTABILI
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2022
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo LU-VE a partire dal 1° gennaio 2022:
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali, l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel chonto economico.
o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo LU-VE.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO LU-VE AL 31 DICEMBRE 2022
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 - Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 - Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale;
il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 - Financial Instruments e l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo LU-VE dall'adozione di questo principio.
In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 - Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies-Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates-Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo LU-VE dall'adozione di tali emendamenti.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo LU-VE dall'adozione di tale emendamento.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo LU-VE dall'adozione di tale emendamento.
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA
AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI
Avviamento ed altre attività immateriali | Avviamento |
| Altre attività immateriali |
| Totale |
|
Storico |
| |||||
Al 31 dicembre 2020 | 67.878 |
| 84.479 |
| 152.357 |
|
Incrementi | - |
| 4.636 |
| 4.636 |
|
Decrementi | - |
| - |
| - |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - |
|
Differenze cambio | 24 |
| 132 |
| 156 |
|
Al 31 Dicembre 2021 | 67.902 |
| 89.247 |
| 157.149 |
|
Apporto gruppo Refrion | 9.416 |
| 4.423 |
| 13.839 |
|
Incrementi | - |
| 4.381 |
| 4.381 |
|
Decrementi |
|
| (4.333) |
| (4.333) |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - |
|
Differenze cambio | 28 |
| (11) |
| 17 |
|
Al 31 Dicembre 2022 | 77.346 |
| 93.707 |
| 171.053 |
|
Fondo |
|
|
|
|
|
|
Al 31 dicembre 2020 | 12.915 |
| 44.715 |
| 57.630 |
|
Incrementi | - |
| 8.946 |
| 8.946 |
|
Decrementi | - |
| - |
| - |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - |
|
Differenze cambio | - |
| 56 |
| 56 |
|
Al 31 Dicembre 2021 | 12.915 |
| 53.717 |
| 66.632 |
|
Incrementi | - |
| 9.283 |
| 9.283 |
|
Decrementi | - |
| (3.318) |
| (3.318) |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - |
|
Differenze cambio | - |
| (18) |
| (18) |
|
Al 31 Dicembre 2022 | 12.915 |
| 59.664 |
| 72.579 |
|
Valore contabile Netto |
|
|
|
|
|
|
Al 31 dicembre 2021 | 54.987 |
| 35.530 |
| 90.517 |
|
Al 31 Dicembre 2022 | 64.431 |
| 34.043 |
| 98.474 |
|
Avviamento
L'incremento della voce "Avviamento" per 9.444 migliaia di Euro è riconducibile per 9.416 all'acquisizione del gruppo Refrion come riportato nelle note in premessa e per 28 migliaia di Euro all'adeguamento al delta cambi sui goodwill generatosi nei precedenti esercizi dalle acquisizioni della società indiana Spirotech Ltd e della società statunitense Zyklus Heat Transfer Inc..
Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (Impairment Test).
Il Gruppo LU-VE ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2022. Il CIN, tra le altre, comprende il valore dell'avviamento. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore è stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU - cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling Systems"), in linea con i settori operativi identificati secondo l'IFRS 8. Il management non ha individuato altre unità generatrici di flussi finanziari di livello inferiore con flussi di cassa largamente indipendenti da considerare nell'allocazione dell'avviamento.
In particolare, il Gruppo LU-VE iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 avviamenti pari ad Euro 64,4 milioni, attribuiti alla "CGU Components" per 27,5 milioni di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2021) e alla "CGU Cooling Systems" per 36,9 milioni di Euro (27,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2021, il cui incremento è riconducibile alla già citata acquisizione del gruppo Refrion) alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 34 milioni, diritti d'uso per Euro 16,4 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 172,8 milioni. Si riporta come il gruppo Refrion sia stato incluso nella CGU cooling systems perché la base clienti e l'applicazione dei prodotti venduti dalla neoacquisita sono sostanzialmente le medesime della sopracitata CGU.
Nel determinare il valore recuperabile di tali CGU, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al Piano Industriale 2023-2026 di Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 23 febbraio 2023, , le cui assunzioni sono riportate in maniera dettagliata nel paragrafo "Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali" cui si rimanda.
Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE e operanti quindi nello stesso settore di attività.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
struttura finanziaria di settore: 9,74% (capitale di terzi) e 90,26% (capitale proprio) per entrambe le CGU, considerando la media di un panel di società comparabili;
beta relevered di settore: 1,119 per la "CGU Components" e 1,118 per la "CGU Cooling Systems";
tasso risk free: 6,07% per la "CGU Components" e 4,42% per la "CGU Cooling Systems" -determinati considerando il rendimento medio degli ultimi 6 mesi dei government bond con scadenza dieci anni, in considerazione dei Paesi in cui ciascuna CGU opera (arco temporale del rendimento medio ridotto ridotta rispetto al passato esercizio al fine di considerare la presente condizione di incertezza macroeconomica generata dal conflitto Russo-Ucraino, in linea con le ultime comunicazioni dell'OIV);
premio per il rischio: 5,60% (attribuibile ai Paesi con rating AAA - da fonte prof. P. Fernandez, Survey: Market Risk Premium and Risk-Free Rate used for 88 countries in 2022) per entrambe le CGU;
costo del debito gross tax: 3,30% per entrambe le CGU, determinato considerando la media semestrale del tasso IRS con scadenza dieci anni pari al 2,55% incrementato di uno spread pari all' 0,75% - media dello spread applicato alle società comparabili, determinato come rapporto tra oneri finanziari e EBIT - da fonte A. Damodaran.
Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo della "rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g-rate) pari al 2,53% e al 2,12% rispettivamente per la "CGU Components" e per la "CGU Cooling System". Tale tasso è stato calcolato come media ponderata tra l'inflazione di lungo periodo dei paesi in cui le CGU operano (fonte "IMF") e i relativi ricavi. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari all'ultimo anno esplicito di piano (2026), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero. È stato inoltre considerato un tax rate ponderato in considerazione dei Paesi in cui operano le due CGU.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati due differenti WACC, pari a 11,39% per la CGU Components e 9,90% per la CGU Cooling Systems.
Dagli impairment test effettuati, approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi in data 14 marzo 2023, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile.
Come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l'impairment test redatte dall'O.I.V., il Gruppo LU-VE ha effettuato un'analisi di sensitività relativamente al valore recuperabile delle suddette CGU, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e del g-rate, mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti il piano.
È stata condotta un'ulteriore analisi di sensitività, analizzando l'effetto della variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e degli ammortamenti/investimenti di Terminal Value, sempre mantenendo inalterate tutte le altre principali ipotesi sottostanti il piano.
Tali analisi di sensitività non hanno mostrato criticità, confermando le risultanze in termini di tenuta del test.
In aggiunta, il management ha provveduto a determinare il WACC di break-even, l'abbattimento dell'EBITDA e il g-rate di break-even (che eguagliano Value in Use e Carrying Amount), ottenendo i risultati riportati di seguito:
incremento del WACC (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a circa +6,1% per la CGU Components e circa +2,1% per la "CGU Cooling Systems";
abbattimento dell'EBITDA nel periodo esplicito di Piano e in Terminal Value (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a -27,2% per la "CGU Components" e -14,5% per la "CGU Cooling Systems";
g-rate di break even: riduzione del g-rate di TV non significativo. Pur portando lo stesso ad un valore nullo per entrambe le CGU, la Cover non si azzererebbe.
Infine, con riferimento agli impatti dei rischi rinvenienti dal climate change sulla determinazione dei flussi di cassa del periodo esplicito di piano e del terminal value, predisposti per le due CGU al fine del test di impairment, si segnala che:
Per quanto riguarda i rischi di transizione, non si ritiene ci possano essere impatti differenziali rispetto a quelli previsti dal piano approvato dagli Amministratori;
Per quanto riguarda i rischi fisici, è ragionevole stimare un possibile impatto negativo sui flussi di cassa rispetto allo scenario previsto dal Piano industriale 2023-2026 e sul terminal value. Tale impatto negativo è quantificabile in una riduzione dei flussi di cassa sia nel sopracitato periodo esplicito sia nel terminal value per un importo pari a 2 milioni di Euro per la CGU components (di cui 1 milione di Euro legato ai maggiori costi di energia evidenziati a fronte del "Changing Temperature" ed 1 milione di Euro legati ai maggiori costi da sostenersi per mitigare con impianti di condizionamento le aree produttive dagli effetti derivanti dalle "Heatwave") e di circa 2 milioni di Euro per la CGU Cooling Systems (costi da sostenersi per le tematiche legate alle "Heavy Snow Precipitation"). Le due menzionate riduzioni di flussi di cassa porterebbero a una riduzione della cover della CGU components del 12% e a una riduzione della cover della CGU Cooling Systems del 32%.
Sulla base degli impatti identificati e rivenienti dal rischio di climate change non si ritengono applicabili ulteriori analisi di sensitività (ad esempio incremento 1/- 1 grado rispetto all'accordo di Parigi.
Altre attività immateriali
Il valore netto delle "Altre attività immateriali" si è decrementato di 1.487 migliaia di Euro rispetto allo scorso esercizio
Dettaglio altre attività immateriali | Lista Clienti |
| Marchi |
| Costi di sviluppo | Costi di sviluppo in corso | Software | Altre | Totale |
|
Storico |
| |||||||||
Al 31 dicembre 2020 | 20.550 |
| 23.913 |
| 16.848 | 2.122 | 20.808 | 238 | 84.479 |
|
Incrementi | - |
| - |
| 369 | 1.397 | 2.847 | 23 | 4.636 |
|
Decrementi | - |
| - |
| - | - | - | - | - |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| 1.027 | (1.027) | 55 | (55) | - |
|
Differenze cambio | 29 |
| (5) |
| 20 | 5 | 73 | 10 | 132 |
|
Al 31 Dicembre 2021 | 20.579 |
| 23.908 |
| 18.264 | 2.497 | 23.783 | 216 | 89.247 |
|
Apporto gruppo Refrion | - |
| 2.995 |
| 156 | 388 | 643 | 241 | 4.423 |
|
Incrementi | - |
| - |
| 311 | 1.161 | 2.805 | 104 | 4.381 |
|
Decrementi | - |
| - |
| (2.918) | (426) | (896) | (93) | (4.333) |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| 1.572 | (1.572) | 249 | (249) | - |
|
Differenze cambio | - |
| (14) |
| (1) | (4) | 3 | 5 | (11) |
|
Al 31 Dicembre 2022 | 20.579 |
| 26.889 |
| 17.384 | 2.044 | 26.587 | 224 | 93.707 |
|
Fondo |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Al 31 dicembre 2020 | 3.482 |
| 11.235 |
| 13.944 | - | 15.953 | 101 | 44.715 |
|
Incrementi | 1.374 |
| 2.020 |
| 1.885 | - | 3.664 | 3 | 8.946 |
|
Decrementi | - |
| - |
| - | - | - | - | - |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - | - | - | - | - |
|
Differenze cambio | (3) |
| (3) |
| 7 | - | 55 | - | 56 |
|
Al 31 Dicembre 2021 | 4.853 |
| 13.252 |
| 15.836 | - | 19.672 | 104 | 53.717 |
|
Incrementi | 1.374 |
| 2.227 |
| 1.790 | - | 3.889 | 3 | 9.283 |
|
Decrementi | - |
| - |
| (2.355) | - | (870) | (93) | (3.318) |
|
Riclassificazioni | - |
| - |
| - | - | - | - | - |
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Differenze cambio | - |
| (16) |
| (6) | - | 8 | (4) | (18) |
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Al 31 Dicembre 2022 | 6.227 |
| 15.463 |
| 15.265 | - | 22.699 | 10 | 59.664 |
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Valore contabile Netto |
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Al 31 dicembre 2021 | 15.726 |
| 10.656 |
| 2.428 | 2.497 | 4.111 | 112 | 35.530 |
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Al 31 Dicembre 2022 | 14.352 |
| 11.426 |
| 2.119 | 2.044 | 3.888 | 214 | 34.043 |
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Lista clienti
La movimentazione dell'esercizio riferita alla Lista clienti fa riferimento esclusivamente all'ammortamento dell'esercizio, trascurando l'effetto derivante dalle differenze cambio.
Marchi
La movimentazione dell'esercizio riferita ai Marchi fa riferimento per 2.995 migliaia di Euro all'allocazione del prezzo di acquisizione del gruppo Refrion (di cui maggiori dettagli nella nota in "Premessa"), e all'ammortamento dell'esercizio, trascurando l'effetto derivante dalle differenze cambio.
Costi di sviluppo e costi di sviluppo in corso
Il totale dei Costi di sviluppo sostenuti nell'esercizio sono stati 1.472 migliaia di Euro riferibili a progetti in corso per lo sviluppo di nuovi prodotti. Nel corso dell'esercizio sono stati inoltre riclassificati da "Costi di sviluppo in corso" a "Costi di sviluppo" 1.572 migliaia di Euro di progetti conclusisi con esito positivo nel 2022.
L'apporto del gruppo Refrion è di circa 544 migliaia di Euro di cui 388 migliaia di Euro si riferiscono a "Costi di sviluppo in corso". Nel periodo da aprile a dicembre 2022 gli incrementi nelle categorie "Costi di sviluppo" e "Costi di sviluppo in corso" da parte delle società del gruppo Refrion ammontano a 90 migliaia di Euro.
Software
I software si sono incrementati di 2.805 migliaia di Euro; i progetti principali sviluppati nell'esercizio sono relativi, alla migrazione sulla nuova release SAP 4 HANA e all'acquisto di nuove licenze dell'ERP contabile/gestionale (SAP 4 HANA), al nuovo software di gestione del processo approvativo degli ordini, nonché alle evolutive dell'ERP contabile/gestionale (SAP 4 HANA) e dei principali software utilizzati dal Gruppo LU-VE.
L'apporto del gruppo Refrion è 643 migliaia di Euro. Nel periodo da aprile a dicembre 2022 gli incrementi nella categoria "software" da parte delle società del gruppo Refrion è di circa 58 migliaia di Euro.
Altre attività immateriali
Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 104 migliaia di Euro (23 migliaia di Euro nel precedente esercizio) e si riferiscono prevalentemente a sviluppi di software, siti internet e di database al momento non ancora disponibili all'uso.
L'uscita di cassa nell'esercizio riferita agli investimenti nelle immobilizzazioni immateriali è pari a 4.381 migliaia di Euro.
Le attività immateriali sono state ricomprese nelle considerazioni sul test di impairment soprariportate in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
ATTIVITÀ MATERIALI
Altre attività materiali | Immobili | Impianti e Macchinari | Diritti d'uso | Altre attività materiali | Attività materiali in corso | Totale |
Storico |
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Al 1 Gennaio 2021 | 98.013 | 149.656 | 24.682 | 36.128 | 12.481 | 320.960 |
Incrementi | 7.687 | 7.900 | 4.284 | 3.681 | 5.343 | 28.895 |
Decrementi | (28) | (2.086) | (1.694) | (665) | (209) | (4.682) |
Riclassificazioni | 7.039 | 3.878 | - | 899 | (11.816) | - |
Differenze cambio | 913 | 2.443 | 241 | 316 | 617 | 4.530 |
Al 31 Dicembre 2021 | 113.624 | 161.791 | 27.513 | 40.359 | 6.416 | 349.703 |
Apporto gruppo Refrion | 3.020 | 2.055 | 1.970 | 612 | 1.153 | 8.810 |
Incrementi | 7.946 | 10.673 | 2.973 | 3.252 | 11.292 | 36.136 |
Decrementi | - | (1.478) | (2.175) | (2.356) | (67) | (6.076) |
Riclassificazioni | 2.480 | 3.028 | - | 512 | (6.020) | - |
Differenze cambio | 719 | 715 | (132) | 18 | (16) | 1.304 |
Al 31 Dicembre 2022 | 127.789 | 176.784 | 30.149 | 42.397 | 12.758 | 389.877 |
Fondo |
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Al 1 Gennaio 2021 | 26.660 | 101.182 | 7.058 | 27.353 | - | 162.253 |
Incrementi | 2.576 | 11.009 | 4.831 | 2.778 | - | 21.194 |
Decrementi | (9) | (2.008) | (1.188) | (583) | - | (3.788) |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Differenza cambio | 369 | 1.779 | 74 | 228 | - | 2.450 |
Al 31 Dicembre 2021 | 29.596 | 111.962 | 10.775 | 29.776 | - | 182.109 |
Incrementi | 3.041 | 11.495 | 5.543 | 3.367 | - | 23.446 |
Decrementi | - | (1.186) | (2.486) | (2.130) | - | (5.802) |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Differenza cambio | 215 | 706 | (70) | 8 | - | 859 |
Al 31 Dicembre 2022 | 32.852 | 122.977 | 13.762 | 31.021 | - | 200.612 |
Valore contabile netto |
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Al 31 Dicembre 2021 | 84.028 | 49.829 | 16.738 | 10.583 | 6.416 | 167.594 |
Al 31 Dicembre 2022 | 94.937 | 53.807 | 16.387 | 11.376 | 12.758 | 189.265 |
Al 31 dicembre 2022, il costo storico delle immobilizzazioni materiali si è incrementato di 40.174 migliaia di Euro riconducibili principalmente come segue:
8.810 migliaia di Euro all'apporto del gruppo Refrion, come riportato in tabella. Gli incrementi delle immobilizzazioni per immobili riferibili al gruppo Refrion nel periodo da aprile a dicembre 2022 è di 1.732 migliaia di Euro;
7.946 migliaia di Euro si riferiscono all'incremento degli investimenti in terreni e fabbricati, di cui 456 migliaia di Euro si riferiscono all'incremento delle società del gruppo Refrion nel periodo da aprile a dicembre 2022;
10.673 migliaia di Euro si riferiscono all'ampliamento della capacità produttiva esistente tramite l'acquisto di nuovi impianti e macchinari. Non ci sono stati incrementi significativi da parte delle società del gruppo Refrion nel periodo da aprile a dicembre 2022;
2.973 migliaia di Euro relativi all'iscrizione degli effetti dell'IFRS 16 di cui 1.427 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di immobili in locazione, 873 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso di autoveicoli in locazione, 673 migliaia di Euro con riferimento all'incremento di locazioni per l'uso di carrelli elevatori e altri macchinari. Non ci sono stati incrementi significativi da parte delle società del gruppo Refrion nel periodo da aprile a dicembre 2022;
14.544 migliaia di Euro relativi al programma di investimenti tecnologici in Italia e all'estero principalmente per l'ampliamento e la razionalizzazione dei siti produttivi delle società del gruppo SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o., SEST S.p.A., Heat Transfer Systems s.r.o.. Nel periodo da aprile a dicembre 2022 gli incrementi riferibili al programma di investimenti per l'ampliamento e la razionalizzazione del sito produttivo di Flumignano, di proprietà del gruppo Refrion, ammontano a 1.094 migliaia di Euro.
la differenza negativa per 4.772 migliaia di Euro si riferisce all'effetto netto dei decrementi (circa 6.076 migliaia di Euro riconducibili principalmente alla vendita di TECNAIR LV S.p.A.) e l'incremento dei delta cambi (con particolare riferimento ai Dollari Statunitensi, Zloty, Rubli e Rupie) sul costo storico per 1.304 migliaia di Euro.
Nell'esercizio gli investimenti in immobilizzazioni materiali hanno generato un'uscita di cassa per 32.291 migliaia di Euro (pari al totale degli incrementi di gruppo per 36.136 migliaia di Euro, al netto degli incrementi riferiti all'IFRS 16 di 2.973 migliaia di Euro e all'effetto netto rispetto al 31 dicembre 2021 degli investimenti non ancora pagati di 872 migliaia di Euro).
Per un maggiore dettaglio degli investimenti dell'esercizio, si rimanda a quanto riportato nella Relazione Unica sulla Gestione.
Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
A tal proposito si riporta come, data la particolare situazione di incertezza del sistema socio-economico russo dovuta alle sanzioni conseguenti alla guerra in corso tra Russia ed Ucraina, e l'esposizione diretta del Gruppo LU-VE nei confronti delle aree interessate dal conflitto, la Direzione del Gruppo LU-VE ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che il valore del Capitale Investito Netto ("CIN") della società russa del Gruppo LU-VE, "OOO" SEST LUVE, sia iscritto in bilancio al 31 dicembre 2022 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il CIN afferente alla società russa iscritto nel bilancio del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2022 ammonta complessivamente a circa 9,8 milioni di Euro (744.978 migliaia di Rubli), di cui circa 6,1 milioni di Euro (461.497 migliaia di Rubli) relativi ad attività materiali ed il residuo valore relativo sostanzialmente al capitale circolante operativo.
In particolare, nel determinarne il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al Piano Industriale della "OOO" SEST LUVE, sviluppato lungo un orizzonte temporale finito (2023-2027), identificato come arco temporale relativo alla residua vita utile delle attività materiali della società russa che considera anche gli investimenti effettuati nel corso del 2022 pari complessivamente a circa 47 milioni di rubli, ovvero circa 0,6 milioni di Euro), non includendo pertanto nel valore recuperabile né il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value), né nuovi investimenti. Il piano riflette l'ipotesi che "OOO" SEST LUVE svolga il proprio business esclusivamente per clienti russi, senza il coinvolgimento diretto delle società del Gruppo LU-VE nella catena di approvvigionamento (nei flussi di cassa è stato incluso l'effetto dell'inflazione attesa lungo il periodo esplicito del piano).
Ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, stante la situazione di estrema incertezza, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC= Ke, in quanto è stata prevista una struttura finanziaria full equity) che si ritiene tenga conto dei rischi specifici dell'attività e del contesto geo-politico di riferimento, pari al 25,98%, determinato con il metodo dell'unconditional adjustment partendo dal tasso free risk degli Stati Uniti ed aggiungendo l'Equity Risk Premium della Russia (Fonte: Damodaran). Tale tasso è risultato maggiore rispetto al WACC di break even, pari a circa il 43,2%.
Dall' impairment test effettuato, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo tenutosi in data 14 marzo 2023, non sono emerse perdite di valore.
PARTECIPAZIONI
Il Gruppo LU-VE possiede le seguenti partecipazioni:
Partecipazioni | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Altre partecipazioni | 141 | 8 | 133 |
Totale | 141 | 8 | 133 |
L'incremento di 133 migliaia di Euro si riferisce a partecipazioni non di controllo rinvenienti dall'apporto del gruppo Refrion, tra cui le società Refrion D.o.o. con sede in Serbia e Refrion Schweiz con sede in Svizzera.
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI
La voce in oggetto al 31 dicembre 2022 è così composta:
Altre attività non correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Altre attività non correnti | 1.332 | 228 | 1.104 |
Totale | 1.332 | 228 | 1.104 |
La voce "Altre attività non correnti" si riferisce principalmente a:
1.020 migliaia di Euro riconducibili al gruppo Refrion per crediti con scadenza entro due anni, garantiti dai precedenti soci di Refrion S.r.l.. Nel periodo da aprile a dicembre 2022 sono stati incassati 364 migliaia di Euro. Alla data di acquisizione l'apporto del gruppo Refrion era pari a 1.384 migliaia di Euro;
312 migliaia di Euro riconducibili a depositi cauzionali versati a fronte di forniture di servizi (228 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).
RIMANENZE
La voce in oggetto al 31 dicembre 2022 è così composta:
Rimanenze | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Materie prime, sussidiarie e di consumo | 95.080 | 81.780 | 13.300 |
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 12.639 | 8.796 | 3.843 |
Prodotti finiti e merci | 35.725 | 28.125 | 7.600 |
Fondo svalutazione magazzino | (9.207) | (7.624) | (1.583) |
Totale | 134.237 | 111.077 | 23.160 |
L'incremento delle rimanenze di 23.160 migliaia di Euro è dovuto ai seguenti fattori:
5.248 migliaia di Euro riconducibili alle rimanenze delle società del gruppo Refrion al 31 dicembre 2022 (5.824 migliaia di Euro al 31 marzo 2022, data di inizio consolidamento);
19.968 migliaia di Euro è legato alle politiche di approvvigionamento del Gruppo di incrementare il livello delle scorte di sicurezza di materie prime (pertanto senza rischi di obsolescenza) in modo da poter garantire termini di consegna in linea con le aspettative dei clienti e quindi di poter sfruttare in pieno la domanda attiva dell'intero esercizio;
2.286 migliaia di Euro di riduzione per effetto del deconsolidamento di TECNAIR LV S.p.A., come riportato in nota "Premessa" (3.344 migliaia di Euro alla data di deconsolidamento);
230 migliaia di Euro di effetto delta cambi positivi nell'esercizio.
L'assorbimento di cassa riferita alla voce "Rimanenze" ammonta a 20.450 migliaia di Euro.
Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo LU-VE, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.
L'incremento del fondo svalutazione magazzino per 1.583 migliaia di Euro è dovuto a:
incremento di 1.935 migliaia di Euro per maggiori accantonamenti;
decremento di 350 migliaia di Euro per il deconsolidamento della società TECNAIR LV S.p.A.;
decremento per effetto delta cambio per 2 migliaia di Euro.
CREDITI COMMERCIALI
La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:
Crediti Commerciali | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Crediti verso clienti | 92.748 | 84.385 | 8.363 |
Fondo svalutazione crediti clienti | (9.483) | (10.254) | 771 |
Totale | 83.265 | 74.131 | 9.134 |
L'incremento dei crediti verso clienti di 9.134 migliaia di Euro è dovuto a:
6.810 migliaia di Euro ai crediti delle società del gruppo Refrion in essere al 31 dicembre 2022 (6.424 migliaia di Euro al 31 marzo 2022, data di inizio consolidamento);
4.942 migliaia di Euro si riferiscono ad un generale incremento delle vendite delle altre società del Gruppo LU-VE anche a seguito del maggior fatturato consuntivato nell'esercizio 2022 rispetto a quello precedente (per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione Unica sulla gestione);
2.618 migliaia di Euro in riduzione per effetto del deconsolidamento di TECNAIR LV S.p.A., come riportato in nota "Premessa" (2.931 migliaia alla data di deconsolidamento).
Le sopra menzionate variazioni dei Crediti commerciali hanno generato un assorbimento di cassa di 5.641 migliaia di Euro.
Il decremento del fondo svalutazione crediti per 771 migliaia di Euro è dovuto a:
decremento netto di 377 migliaia di Euro per rilasci;
decremento di 302 migliaia di Euro per utilizzi del Fondo;
92 migliaia di Euro per l'apporto del gruppo Refrion e delta cambi positivi.
Si rimanda alla Relazione Unica sulla gestione per gli effetti prezzo e volume riferiti al fatturato.
Inoltre, nel mese di dicembre 2022 sono stati ceduti alle società di Factoring crediti per circa 29.510 migliaia di Euro contro circa 25.853 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021. Tutte le cessioni sono di natura pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto al fatturato degli ultimi 12 mesi è pari al 4,78% (5,25% nel 2021).
Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro i successivi 12 mesi e derivano da normali operazioni di vendita.
Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dal Gruppo LU-VE) per un importo pari a 194 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (prevalentemente riferiti a note credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 2.047 migliaia di Euro.
Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:
Crediti commerciali per area geografica | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Italia | 21.022 | 17.580 | 3.442 |
Paesi UE | 49.674 | 48.666 | 1.008 |
Paesi Extra UE | 22.052 | 18.139 | 3.913 |
Fondo svalutazione crediti | (9.483) | (10.254) | 771 |
Totale | 83.265 | 74.131 | 9.134 |
Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:
Crediti commerciali per scadenza | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Crediti correnti (non scaduti) | 73.189 | 67.878 | 5.311 |
Scaduto fino a 30 gg | 8.626 | 7.593 | 1.033 |
Scaduto da 30 a 60 gg | 3.521 | 2.538 | 983 |
Scaduto da 60 a 90 gg | 890 | 850 | 40 |
Scaduto da più di 90 gg | 6.522 | 5.526 | 996 |
Totale | 92.748 | 84.385 | 8.363 |
Il Gruppo LU-VE valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, le condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.
Anche al 31 dicembre 2022 si riporta come la stima delle perdite attese include prudenzialmente i potenziali impatti forward-looking sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei Paesi in cui operano e sulle loro capacità di far fronte alle proprie obbligazioni. Solo per i clienti della controllata produttiva russa è stata svolta un'analisi specifica circa la solvibilità di ogni singolo cliente (che ha portato ad un accantonamento maggiore nella società coinvolta) a causa della situazione di incertezza dovuta alle sanzioni economiche conseguenti alla situazione di guerra.
Inoltre, si riporta come i termini medi di incasso non abbiano subito variazioni significative rispetto al precedente esercizio.
La seguente tabella, in base all'IFRS 9, dettaglia il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento rivista dal Gruppo LU-VE nel 2022. Siccome l'esperienza storica del Gruppo LU-VE non mostra profili di perdite su crediti significativamente diversi per segmento di clientela, il fondo svalutazione crediti basato sul livello dello scaduto non è ulteriormente suddiviso in base a raggruppamenti della propria base clienti.
31/12/2022 | Non scaduto | <30 | 31 - 60 | 61 - 90 | >90 | Totale |
Tasso di perdita attesa | 3,80% | 2,50% | 8,1% | 25,0% | 100,0% | 10,2% |
Stima del valore contabile lordo al momento dell'inadempimento | 73.753 | 9.062 | 3.000 | 967 | 5.966 | 92.748 |
Perdite attese lungo tutta la vita del credito | 2.805 | 227 | 243 | 242 | 5.966 | 9.483 |
Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI
Tale voce risulta così composta:
Crediti verso Erario per imposte correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Crediti verso l'Erario per IVA | 7.367 | 7.512 | (145) |
Crediti verso l'Erario | 2.078 | 2.981 | (903) |
Altri | 344 | 239 | 105 |
Totale | 9.789 | 10.732 | (943) |
I crediti tributari sono diminuiti per 943 migliaia di Euro, tale decremento è principalmente dovuto all'incremento del carico tributario a livello di gruppo rispetto al precedente esercizio (come riportato in Nota 3.17), che ha visto quindi l'utilizzo di crediti fiscali pregressi.
I crediti verso l'erario si riferiscono a crediti non direttamente o immediatamente compensabili con le imposte dirette, principalmente (i) a crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo e innovazione tecnologica previste dall'art. 1 comma 200 e ss. della Legge del 27 dicembre 2019, (ii) a crediti d'imposta relativi al cd. "superammortamento" contabilizzato dalle società italiane del Gruppo e, in parte minori, (iii) all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2022 rispetto al carico tributario effettivo.
ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI
Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL" prevista dall'IFRS 9. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dal Gruppo nel quadro di una strategia pro-tempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:
Attività finanziarie correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Polizze di capitalizzazione | 102.670 | 81.356 | 21.314 |
Fair Value derivati | 13.963 | - | 13.963 |
Time deposit | 10.000 | - | 10.000 |
Altri titoli | 240 | 590 | (350) |
Totale | 126.873 | 81.946 | 44.927 |
La voce "Polizze di capitalizzazione" accoglie i seguenti strumenti finanziari:
Polizze di capitalizzazione emesse da Aviva Vita S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per un valore nominale di 79.616 migliaia di Euro , il cui fair value al 31 dicembre 2022 ammonta a 85.787 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2021 il valore nominale era pari a 59.776 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 64.902 migliaia di Euro) ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). Nel corso dell'esercizio sono state sottoscritte ulteriori polizze di capitalizzazione Ramo I° ad integrazione di quelle già sottoscritte nel corso dal 2016, per 20.000 migliaia di Euro, al netto di commissioni d'acquisto per 80 migliaia di Euro (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri finanziari"). La valutazione al fair value alla chiusura dell'esercizio ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 1.044 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".
Polizze di capitalizzazione emesse da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per un importo nominale di 15.000 migliaia di Euro, il cui fair value al 31 dicembre 2022 ammonta a 16.883 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2021 il valore nominale era pari a 15.000 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 16.454 migliaia di Euro); durante l'esercizio non sono state sottoscritte nuove polizze di capitalizzazione. La valutazione al fair value alla data di chiusura dell'esercizio ha comportato la contabilizzazione di una variazione netta positiva pari a 430 migliaia di Euro, di cui 433 rilevati nella voce "Proventi finanziari" e 3 migliaia di Euro nella voce "Oneri finanziari" (Note 4.8 e 4.9).
Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi.
La voce "fair value derivati" rappresenta il valore a fair value al 31 dicembre 2022 dei contratti finanziari derivati stipulati dalle società del Gruppo LU-VE.
La tabella seguente riepiloga gli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2022 suddiviso per tipologia:
Strumenti finanziari derivati al 31/12/2022 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |||
TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO | NOZ. Breve | NOZ. M/L | NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | FAIR VALUE |
IRS su finanziamenti | 466.350 | 88.936 | 271.821 | 73.566 | 185.755 | 13.964 | (676) |
Opzioni su valute | 10.800 | 11.098 | - | 6.100 | - | (23) | (100) |
Commodities Swap | 3.379 | 3.379 | - | - | - | 22 | - |
Totale | 480.529 | 103.413 | 271.821 | 79.666 | 185.755 | 13.963 | (776) |
Totale Nozionale |
| 375.234 | 265.421 |
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Al 31 dicembre 2022 gli strumenti finanziari derivati sugli IRS e sulle commodities stipulati dalle società del Gruppo LU-VE presentano un fair value positivo rispettivamente per 13.964 migliaia di Euro e 22 migliaia di Euro (rispettivamente 676 migliaia di Euro e zero al 31 dicembre 2021), mentre gli strumenti finanziari derivati su valute, detenuti dal Gruppo LU-VE presentano un fair value negativo per 23 migliaia di Euro (negativo per 100 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021). Si rinvia all' Appendice A per il dettaglio al 31 dicembre 2022 degli strumenti finanziari derivati in essere suddiviso per tipologia.
La variazione del fair value dei derivati per 14.739 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio è principalmente così determinata:
variazione positiva del fair value per 14.640 migliaia di Euro per strumenti finanziari derivati su tassi d'interesse (nota 4.8 - Proventi finanziari);
variazione netta positiva del fair value degli strumenti finanziari derivati su operazioni in valuta per 77 migliaia di Euro (nota 4.9 - Oneri finanziari);
variazione positiva di fair value di 22 migliaia di Euro per strumenti finanziari derivati su acquisti delle principali materie prime rame e alluminio (nota 4.3 - Acquisti di materiali).
Nel mese di novembre del 2022 sono stati sottoscritti due contratti di Time deposit del valore nozionale di 10.000 migliaia di Euro ciascuno. Il primo contratto, avente scadenza il 21 febbraio 2023 (quindi con durata inferiore ai tre mesi), è stato iscritto tra i mezzi equivalenti (a cui si rimanda alla nota 3.10 - "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti"), mentre il secondo, con scadenza 22 maggio 2023, è iscritto nelle Attività finanziarie correnti. Entrambi i contratti prevedono la remunerazione del capitale investito alla scadenza dei termini contrattuali.
Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti in certificati assicurativi, con Unicredit, per complessivi 300 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio per naturale decorrenza dei termini contrattuali, sono stati rimborsati certificati per un valore complessivo di 300 migliaia di Euro. La valutazione al fair value al 31 dicembre 2022 ha comportato la contabilizzazione di una variazione negativa pari a 74 migliaia di Euro (nota 4.9 - Oneri finanziari) e variazioni positive di fair value per 24 migliaia di Euro (nota 4.8 - Proventi finanziari).
Gli importi di utili e perdite da disinvestimento sono rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari", così come le variazioni di fair value positive o negative.
I sopra citati investimenti in Attività finanziarie correnti hanno comportato un assorbimento di cassa di 29.540 migliaia di Euro.
ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI
La voce è così dettagliata:
Altre attività correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Verso dipendenti | 131 | 64 | 67 |
Anticipi e crediti diversi | 3.353 | 3.437 | (84) |
Totale | 3.484 | 3.501 | (17) |
Il decremento per 17 migliaia di Euro della voce "Anticipi e crediti diversi" si riferisce principalmente al decremento degli anticipi a fornitori e crediti diversi di alcune società del Gruppo LU-VE.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
La voce è così dettagliata:
Disponibilità Liquide | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 167.258 | 166.328 | 930 |
Mezzi equivalenti | 10.000 | - | 10.000 |
Totale | 177.258 | 166.328 | 10.930 |
Per informazioni in merito alle dinamiche dei flussi di cassa si rimanda al paragrafo 1.5 - "Rendiconto Finanziario Consolidato".
I mezzi equivalenti si riferiscono al time deposit di 10.000 migliaia di Euro stipulato a novembre 2022 e con scadenza in febbraio 2023 (Nota 3.20).
Le disponibilità liquide sono principalmente concentrate in Italia per un ammontare di 132.382 migliaia di Euro.
Nella tabella seguente riportiamo la ripartizione delle disponibilità liquide per area geografica: le disponibilità liquide dei paesi Extra UE si riferiscono principalmente a saldi di conto corrente nominati in Rubli russi (circa 8,5 milioni di Euro), in Yuan cinesi (circa 3,3 milioni di Euro), Rupie indiane (circa 1,8 milioni di Euro), in Dollari statunitensi (circa 6,0 milioni di Euro).
Disponibilità liquide per area geografica | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Italia | 132.382 | 140.187 | (7.805) |
Paesi UE | 16.571 | 6.565 | 10.006 |
Paesi Extra UE | 28.305 | 19.576 | 8.729 |
Totale | 177.258 | 166.328 | 10.930 |
PATRIMONIO NETTO
Il capitale sociale della Capogruppo LU-VE S.p.A. ammonta a 62.704 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2021). Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati distribuiti dividendi da parte della Capogruppo LU-VE S.p.A. per 7.772 migliaia di Euro utilizzando le riserve di utili.
Al 31 dicembre 2022 la Capogruppo detiene n. 28.027 azioni proprie (0,13% del capitale sociale), acquistate nel corso degli esercizi precedenti ed iscritte in bilancio consolidato a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 288 migliaia di Euro. Nell'esercizio non sono state vendute/acquistate azioni proprie.
Gli interessi di minoranza ammontano a 4.712 migliaia di Euro (4.586 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021). Il risultato di pertinenza di terzi dell'esercizio è stato positivo per 1.351 migliaia di Euro (positivo per 1.036 migliaia di Euro nell'esercizio 2021). L'incremento degli interessi di minoranza è stato influenzato positivamente dai risultati economici dell'esercizio per 1.351 migliaia di Euro, unitamente agli effetti positivi derivanti dalla conversione in Euro dei relativi patrimoni netti per 51 migliaia di Euro, parzialmente compensati dalla distribuzione di dividendi per 450 migliaia di Euro da parte delle società SEST LU-VE POLSKA Sp.z.o.o. e della eliminazione della componente di terzi in consolidato pari a 826 migliaia di Euro derivante dalla cessione della società Tecnair LV S.p.A..
Si evidenzia come al 31 dicembre 2022 la riserva di traduzione pari a negativi 13,6 milioni di Euro faccia riferimento prevalentemente alle seguenti valute: 2,3 milioni di Euro per rubli russi, 7,2 milioni di Euro per zloty polacchi, 4,5 milioni di Euro per rupie indiane e positivi 0,4 milioni di Euro per altre valute.
Si segnala infine che per le società russe, come riportato nel paragrafo "Conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera" sono stati utilizzati i cambi indicati dalla Banca Centrale Russa.
FINANZIAMENTI
Tale voce risulta così composta:
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||
Finanziamenti | Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti |
Finanziamenti | 102.737 | 320.202 | 131.771 | 202.844 |
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | - | - | 19.500 | - |
Altri anticipi su fatture | 528 | - | - | - |
Totale | 103.265 | 320.201 | 151.271 | 202.844 |
Al 31 dicembre 2022, i finanziamenti bancari ammontano a 422.938 migliaia di Euro (334.615 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Per la composizione della voce, contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo LU-VE si rimanda alla tabella al paragrafo 9 Appendice B. Si ricorda che per i finanziamenti a tasso variabile il Gruppo LU-VE ha calcolato al 31 dicembre 2022 il costo ammortizzato sulla base della curva di mercato dei tassi forward alla data di reporting.
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari ed economici (c.d. covenant), il cui rispetto tuttavia è richiesto solo annualmente in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio. In ottemperanza alla comunicazione Orientamenti ESMA 2021/32-382-1138, sono riportati, nella relativa Appendice cui si rimanda, i finanziamenti in essere al 31 dicembre 2022 per i quali è prevista l'osservanza di requisiti patrimoniali ed economici (covenants) su base consolidata, nonché le caratteristiche dei requisiti stessi (importi in migliaia di Euro).
Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nell'esercizio:
Finanziamenti: movimentazione del periodo | Saldo iniziale | Apporto gruppo Refrion | Accensioni | Rimborsi | Variazione del Costo Ammortizzato (*) | Delta cambio | Saldo finale |
Finanziamenti | 334.615 | 4.353 | 210.000 | (131.529) | 5.499 | - | 422.938 |
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 19.500 | - | 16.000 | (35.500) | - | - | - |
Altri anticipi su fatture | - | 3.847 | 11.460 | (14.779) | - | - | 528 |
Totale | 354.115 | 8.200 | 237.460 | (181.808) | 5.499 | - | 423.466 |
(*) Impatto generato dal calcolo dei flussi di cassa futuri in uscita per interessi sulla base delle curve forward di mercato per i finanziamenti a tasso variabile. |
Nel corso dell'anno 2022 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:
apporto del gruppo Refrion per 4.353 migliaia di Euro. Nel periodo da aprile a dicembre 2022 risultano completamente rimborsati (di cui il dettaglio nel prosieguo della presente nota) e non risultano sottoscrizioni di nuovi finanziamenti riferibili al gruppo Refrion;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 40.000 migliaia di Euro con Cassa Depositi e Prestiti della durata di 84 mesi (di cui 24 di preammortamento). Tale finanziamento rimborsabile in rate semestrali a capitale costante è finalizzato a supportare il fabbisogno finanziario funzionale alle iniziative per la crescita del Gruppo LU-VE in Italia e all'estero e prevede condizioni migliorative per l'azienda al raggiungimento di precisi obiettivi di incremento dell'occupazione in Italia. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 15.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A della durata di 84 mesi (di cui 24 di preammortamento) rimborsabile in rate semestrali a quota capitale costante. Il finanziamento, finalizzato a nuovi progetti per la realizzazione di nuove gamme di articoli che utilizzano fluidi naturali per la riduzione dell'impatto ambientale, prevede condizioni migliorative per il Gruppo LU-VE al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari ed è coperto da garanzia prestata da SACE S.p.A.;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 15.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A della durata di 84 mesi (di cui 24 di preammortamento) rimborsabile in rate semestrali a quota capitale costante. Il finanziamento, finalizzato a nuovi progetti per la realizzazione e sviluppo di apparecchiature a ridotto impatto ambientale (biofissazione, conversione e altri metodi per l'utilizzo e il riutilizzo della CO2 nei processi produttivi), prevede condizioni migliorative per il Gruppo LU-VE al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari ed è coperto da garanzia prestata da SACE S.p.A.;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 40.000 migliaia di Euro con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. della durata di 60 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate semestrali a quota capitale costante. Il finanziamento, finalizzato a sostenere gli investimenti che hanno un impatto positivo in termini di sostenibilità ambientale nei seguenti ambiti: energie rinnovabili, efficienza energetica, trasporto pubblico e di massa, gestione e trattamento delle acque e riciclo, prevede condizioni migliorative per il Gruppo LU-VE al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 25.000 migliaia di Euro con BPER S.p.A. della durata di 60 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a quota capitale costante. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 15.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A. della durata di 60 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali costanti. Il finanziamento, finalizzato al sostegno della liquidità aziendale, prevede condizioni migliorative per il Gruppo LU-VE al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 30.000 migliaia di Euro con Deutsche Bank S.p.A. della durata di 72 mesi (di cui 18 di preammortamento). Il finanziamento, finalizzato al sostegno del piano di investimenti aziendale, prevede il rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 25.000 migliaia di Euro con Unicredit S.p.A. della durata di 48 mesi (periodo di preammortamento fino a dicembre 2022). Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 25.000 migliaia di Euro, di cui la prima tranche da 5 milioni di Euro erogata in dicembre, e la parte rimanente da utilizzarsi nel corso del 2023. Il finanziamento della durata di 60 mesi (di cui 6 mesi di preammortamento) è finalizzato al sostegno delle esigenze finanziarie aziendali e prevede condizioni migliorative per il Gruppo LU-VE al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari.
Le nuove accensioni sono state stipulate tenendo conto del costo medio del debito del Gruppo LU-VE e in linea con i tassi di mercato.
Nel corso del 2022, con l'obiettivo di ottimizzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo LU-VE, sono stati altresì estinti anticipatamente per un totale complessivo di 34.037 migliaia di Euro utilizzando liquidità disponibile, i seguenti finanziamenti:
contratto di finanziamento bullet sottoscritto da LU-VE S.p.A in data 04 febbraio 2021 con Cassa Depositi e Prestiti, estinto anticipatamente in data 22 aprile 2022 e avente scadenza originaria il 03 agosto 2022 per un ammontare residuo pari a 30.000 migliaia di Euro;
contratto di finanziamento sottoscritto da Refrion S.r.l. in data 22 dicembre 2022 con Intesa Sanpaolo in scadenza il 22 dicembre 2026 per un ammontare residuo di 1.550 migliaia di Euro;
contratto di finanziamento sottoscritto da Refrion S.r.l. in data 11 ottobre 2021 con Banca di Udine in scadenza l'11 ottobre 2029 per un ammontare residuo di 869 migliaia di Euro;
contratto di finanziamento sottoscritto da Refrion S.r.l. in data 30 novembre 2016 con Intesa Sanpaolo in scadenza il 15 giugno 2026 per un ammontare residuo di 632 migliaia di Euro;
contratto di finanziamento sottoscritto da RMS S.r.l. in data 01 febbraio 2022 con Banca di Udine in scadenza il 01 febbraio 2030 per un ammontare residuo di 601 migliaia di Euro;
contratto di finanziamento sottoscritto da RMS S.r.l. in data 17 giugno 2021 con Banca di Udine in scadenza il 17 giugno 2027 per un ammontare residuo di 385 migliaia di Euro.
Il totale del flusso di cassa assorbito per rimborsi ammonta a 131.529 migliaia di Euro (97.176 migliaia di Euro di rimborsi delle rate correnti dei finanziamenti in essere, 30.000 migliaia di Euro di estinzione anticipata del finanziamento Cassa Depositi e Prestiti e 4.353 migliaia di Euro all'estinzione anticipata dei finanziamenti apportati da Refrion, come sopra riportato).
Segnaliamo che sui finanziamenti in essere, sottoscritti con Deutsche Bank nel corso del 2020, operano le seguenti garanzie:
con riferimento al finanziamento di 5.500 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2026, opera una garanzia del 90% concessa dal Fondo Centrale di Garanzia PMI ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020, al fine di agevolare le piccole e medie imprese richiedenti, la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19;
con riferimento al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2025, opera una garanzia di pagamento rilasciata da SACE S.p.A. a beneficio della banca a copertura del 50% di quanto dovuto a titolo di capitale e interessi corrispettivi da LU-VE S.p.A.. La Garanzia SACE è da intendersi quale intervento di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese" a norma dell'articolo 4 c. 4 lett. c) della L. 15 marzo 1997 n. 59.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.16 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.
Nel corso del 2022 relativamente alle voci "Anticipi su flussi all'esportazione in Euro" e "Altri anticipi su fatture" sono intervenute le seguenti variazioni:
apporto del gruppo Refrion per 3.847 migliaia di Euro. Nel periodo da aprile a dicembre 2022 tali anticipi risultano completamente rimborsati;
sottoscrizione di anticipi per flussi per 16.000 migliaia di Euro;
estinzioni per linee di credito a breve per 35.500 migliaia di Euro;
anticipi su fatture ricevuti dalla controllata indiana SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd per 11.460 migliaia di Euro. La stessa società nel corso dell'esercizio ha rimborsato 10.932 migliaia di Euro.
FONDI
La voce è così dettagliata:
Movimentazione Fondi | 31/12/2021 | Apporto Refrion | Acc.ti/incr | Utilizzi | Rilascio quota eccedente | Altre variazioni | Delta cambi | 31/12/2022 |
Fondo indennità suppletiva di clientela | 63 | - | 5 | (38) | - | - | - | 30 |
Fondo garanzia prodotti | 4.701 | 90 | 648 | (214) | (308) | - | 3 | 4.920 |
Altri fondi rischi ed oneri | 777 | - | - | - | (270) | - | 35 | 542 |
Totale | 5.541 | 90 | 653 | (252) | (578) | - | 38 | 5.492 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo LU-VE. Il decremento di 38 migliaia di Euro è riferito all'utilizzo del fondo per la risoluzione di alcuni rapporti di agenzia.
I
Gli altri fondi rischi ed oneri sono decrementati per 235 migliaia di Euro, principalmente riconducibili a rilasci per 270 migliaia di Euro relativi alle quote eccedenti dei fondi rispetto alle stime dei rischi connessi alla commercializzazione di prodotti, effetto parzialmente compensato da delta cambi negativi per 35 migliaia di Euro.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 31 dicembre 2022. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2022.
BENEFICI AI DIPENDENTI
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 5.300 migliaia di Euro con un decremento netto di 226 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2021. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.). L'apporto del gruppo Refrion al 31 marzo 2022 è di 1.337 migliaia di Euro. Nel periodo da aprile a dicembre 2022 il decremento netto del fondo riferito al gruppo Refrion è di 109 migliaia di Euro.
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo LU-VE ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai collaboratori.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al "Fondo trattamento di fine rapporto" dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (LU-VE S.p.A., SEST S.p.A., AIR HEX ALONTE S.r.l., Thermo Glass Door S.p.A.), le quote maturate a partire dall'1° gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei collaboratori, o al Fondo di Tesoreria presso l'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "piani a contributi definiti". Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al "Fondo trattamento di fine rapporto". Il "Fondo trattamento di fine rapporto" maturato al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri. Per le società con meno di 50 dipendenti (Manifold S.r.l., RMS S.r.l.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 31 dicembre 2022 è contabilizzato interamente come "Piano a benefici definiti" quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.
La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2022è la seguente:
Benefici ai dipendenti | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
Passività al 1° gennaio | 5.770 | 5.573 |
Apporto gruppo Refrion | 1.337 | - |
Deconsolidamento Tecnair | (697) | - |
Accantonamenti | 314 | 316 |
Oneri finanziari | 107 | 11 |
Pagamenti effettuati | (712) | (342) |
(Utili)/Perdite attuariali | (820) | 212 |
Passività alla fine dell'esercizio | 5.299 | 5.770 |
L'adeguamento a patrimonio netto per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale netto di 820 migliaia di Euro, così determinato:
Perdita attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2022 rispetto alla precedente valutazione e dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra: 266 migliaia di Euro;
Utile attuariale derivante dall'effetto della variazione che le ipotesi finanziare hanno subito tra un esercizio e l'altro: 1.086 migliaia di Euro.
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 4.5).
Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2022 sono le seguenti:
Ipotesi Finanziarie | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
Tasso di sconto (indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) | 3,63 - 3,77 | 0,44 - 0,98 |
Inflazione | 2,30 | 1,75 |
Tasso incremento salari | 1,00 - 2,50 | 1,00 - 2,50 |
Tasso incremento TFR | 3,23 | 2,81 |
Ipotesi demografiche | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
Tasso di mortalità | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
Invalidità | Tavole INPS | Tavole INPS |
Turnover del personale | 2%-7% | 1,3%-5,5% |
Anticipi | 1,5%-5% | 0,5%-5% |
Età in pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:
Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2022 | 0,25% | -0,25% |
Tasso di attualizzazione | (96) | 99 |
ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE
La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce principalmente ai debiti finanziari legati all'IFRS 16, ai debiti e ai debiti finanziari riconducibili all'acquisto del gruppo Refrion.
Di seguito il dettaglio della voce per la parte non corrente:
Altre passività finanziarie non correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Debiti finanziari IFRS 16 | 9.929 | 10.787 | (858) |
Altri debiti finanziari non correnti | 7.884 | - | 7.884 |
Totale | 17.813 | 10.787 | 7.026 |
Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a lungo dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16. Al 31 dicembre 2022, la parte non corrente del debito finanziario IFRS 16 del gruppo Refrion è di 952 migliaia di Euro (1.366 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).
Nella voce "Altri debiti finanziari non correnti" è riportato il fair value, 6.500 migliaia di Euro relativo alla put option concessa al socio di minoranza per l'acquisto del residuo 25% di REFRION S.r.l. attraverso un contratto di put & call. Il valore del prezzo di esercizio è desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente (è presente anche una opzione call a favore di LU-VE S.p.A.). L'opzione rappresenta una passività finanziaria valutata al fair value, sulla base di quanto contrattualmente definito. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo 2.1 Principi contabili - Area di consolidamento.
Sempre nella stessa voce sono presenti 1.384 migliaia di Euro riconducibili alla parte di prezzo per acquisto di REFRION S.r.l. soggetta a pagamento differito come descritto nelle note in premessa.
Di seguito il dettaglio della voce per la parte corrente:
Altre passività finanziarie correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Debiti finanziari IFRS 16 | 5.112 | 4.455 | 657 |
Fair value derivati | - | 776 | (776) |
Altre passività finanziarie | 12 | - | 12 |
Totale | 5.124 | 5.231 | (107) |
Nella voce "debiti finanziari per IFRS16" sono riportati tutti i debiti finanziari a breve dei contratti riferiti al principio contabile IFRS 16. Al 31 dicembre 2022, la parte non corrente del debito finanziario IFRS 16 del gruppo Refrion è di 552 migliaia di Euro (1.145 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).
DEBITI COMMERCIALI
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
Debiti commerciali | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Italia | 60.558 | 59.902 | 656 |
Paesi CE | 26.576 | 18.386 | 8.190 |
Paesi Extra CE | 19.453 | 36.070 | (16.617) |
Totale | 106.587 | 114.358 | (7.771) |
Il decremento di 7.771 migliaia di Euro è dovuto a:
13.518 migliaia di Euro al decremento delle altre società del Gruppo LU-VE. Tale decremento è legato alla scelta strategica di riconoscere i tempi di pagamento brevi in cambio di maggiori scontistiche sulle componenti di prezzo e pertanto garantire un livello delle scorte adeguato alla produzione e all'incremento degli ordini di acquisto. Si rimanda alla Relazione Unica sulla gestione per maggiori dettagli;
7.781 migliaia di Euro (di cui 6.248 migliaia di Euro in Italia, 1.533 migliaia di Euro nell'Eurozona) all'apporto delle società legate al gruppo Refrion (7.833 migliaia di Euro al 31 marzo 2022);
2.032 migliaia di Euro in diminuzione per effetto del deconsolidamento di TECNAIR LV S.p.A., come riportato in nota "Premessa" (3.393 migliaia di Euro a marzo 2022);
La variazione dei "Debiti commerciali" ha pertanto comportato un assorbimento di cassa di 12.211 migliaia di Euro.
Tra i debiti commerciali sono stati registrati contract liabilities (anticipi ricevuti da clienti prima di aver effettuato alcuna prestazione) per un importo pari a 11.008 migliaia di Euro.
I termini medi di pagamento hanno subito una riduzione rispetto all'esercizio precedente come riportato nella Relazione Unica sulla gestione. Al 31 dicembre 2022 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo LU-VE ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti. Il decremento dei fornitori è legato principalmente a un minor acquisto negli ultimi mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente dove si era investito molto nella scelta strategica di aumentare le scorte di magazzino (scelta comunque confermata anche quest'anno). Si segnala che il Gruppo non ha in essere contratti di supplier financing e/o di reverse factoring.
Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
DEBITI PER IMPOSTE
La voce è così dettagliata:
Debiti per imposte | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Verso Erario per imposte sul reddito | 5.552 | 928 | 4.624 |
Ritenute Fiscali | 2.009 | 1.634 | 375 |
Altri debiti tributari | 1.190 | 524 | 666 |
Totale | 8.751 | 3.086 | 5.665 |
La variazione in aumento per 5.665 migliaia di Euro è principalmente legata all'aumento del carico tributario effettivo nelle varie società del Gruppo LU-VE conseguente ai risultati economici dell'esercizio 2022.
ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI
La voce è così dettagliata:
Altre passività correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Verso il personale | 17.003 | 14.994 | 2.009 |
Verso istituti previdenziali | 7.530 | 6.754 | 776 |
Verso amministratori e sindaci | 2.278 | 2.258 | 20 |
Altri debiti correnti | 5.351 | 3.681 | 1.670 |
Totale | 32.162 | 27.687 | 4.475 |
L'incremento delle "Altre passività correnti" per 4.475 migliaia di Euro è dovuto a:
2.805 migliaia di Euro, ad incrementi dei debiti verso il personale e agli accantonamenti per ferie e mensilità aggiuntive e dei debiti verso istituti di previdenziali, di cui l'apporto del gruppo Refrion è pari a 1.395 migliaia di Euro (1.882 migliaia di Euro al 31 marzo 2022);
1.670 migliaia di Euro all'incremento della voce "Altri debiti correnti" di cui 626 migliaia di Euro sono riferibili al gruppo Refrion (613 migliaia di Euro al 31 marzo 2022).
Al 31 dicembre 2022, nella voce altri "Altri debiti correnti" sono presenti 1.671 migliaia di Euro come debiti per investimenti (757 migliaia di Euro nel 2021).
All'inizio dell'esercizio 2023 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE
La voce è così dettagliata:
Imposte anticipate e differite | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Imposte anticipate | 6.992 | 6.509 | 483 |
Imposte differite passive | (14.955) | (13.909) | (1.046) |
Posizione netta | (7.963) | (7.400) | (563) |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
Imposte differite e anticipate: movimentazione dell'esercizio | PERDITE FISCALI | AMM.TI | FUSIONI/ACQUISIZIONI GROSS UP | VALUTAZIONE ATTUARIALE TFR | ACCANTONAMENTI E RETTIFICHE DI VALORE | ALTRE DIFFERENZE | TOTALI |
01.01.2021 | (119) | 2.584 | 11.829 | (193) | (3.816) | (3.651) | 6.634 |
A conto economico | 74 | 515 | (778) | 10 | (1.059) | 1.998 | 760 |
A patrimonio netto | - | - | - | (33) | - | - | (33) |
Riclassifche | (100) | (1.176) | 206 | 2 | (193) | 1.261 | - |
Delta cambi | - | 58 | - | - | (35) | 16 | 39 |
31.12.2021 | (145) | 1.981 | 11.257 | (214) | (5.103) | (376) | 7.400 |
Apporto Refrion | (528) | 10 | 1.462 | (35) | (167) | - | 742 |
Vendita Tecnair | - | (12) | - | 41 | 125 | 30 | 184 |
A conto economico | 128 | (133) | (862) | 67 | (145) | 338 | (603) |
A patrimonio netto | - | - | - | 197 | - | - | 197 |
Riclassifiche | - | (85) | - | (17) | 104 | - | 0 |
Delta cambi | 15 | 46 | - | - | (17) | - | 44 |
31.12.2022 | (530) | 1.807 | 11.857 | 39 | (5.203) | (8) | 7.963 |
Al 31 dicembre 2022, le imposte anticipate si riferiscono:
- alle perdite fiscalmente riportabili relative all'apporto delle società del gruppo Refrion;
- all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
- alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo LU-VE;
- ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati e differenze cambi.
Al 31 dicembre 2022 le imposte differite sono relative:
- a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani e alle differenze contabili/fiscali sui cespiti in alcune società del Gruppo LU-VE;
- allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su terreni e all'effetto fiscale derivante dall'allocazione dei plusvalori rispetto ai valori contabili per l'acquisizione di Spirotech (2016), Zyklus (2018), di "Al Air" (2019) e del gruppo Refrion (2022);
La voce non include nessun importo relativo a imposte differite passive relative ad eventuali future distribuzioni di utili o di riserve da parte delle controllate del Gruppo LU-VE, in quanto considerato non materiale.
Come riportato nella precedente nota 2.2 "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2022, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dai piani 2023-2026 delle singole società appartenenti ai Consolidati fiscali nazionali, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.
Tuttavia, la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del contesto economico e finanziario globale alla luce del protrarsi del conflitto russo-ucraino, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una mancata recuperabilità delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo vengano costantemente monitorate dal management del Gruppo stesso.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
In conformità a quanto previsto dagli Orientamenti ESMA 2021 / 32-382-1138, si segnala che la
posizione finanziaria netta del Gruppo LU-VE è la seguente:
Posizione finanziaria netta | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
A. Disponibilità liquide (Nota 3.10) | 167.258 | 166.328 | 930 |
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide (Nota 3.8 e 3.10) (*) | 10.000 | - | 10.000 |
C. Altre attività finanziarie correnti (Nota 3.8) | 126.873 | 81.946 | 44.927 |
D. Totale Liquidità (A+B+C) | 304.131 | 248.274 | 55.857 |
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12 e 3.15) | 5.124 | 24.731 | (19.607) |
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.12) | 103.265 | 131.771 | (28.506) |
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 108.389 | 156.502 | (48.113) |
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | (195.742) | (91.772) | (103.970) |
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (Nota 3.12) (**) | 338.014 | 213.631 | 124.383 |
J. Strumenti di debito | - | - | - |
K. Debiti commerciali ed altri debiti non correnti | - | - | - |
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 338.014 | 213.631 | 124.383 |
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) | 142.272 | 121.859 | 20.413 |
(*) I mezzi equivalenti si riferiscono ai time deposit con scadenza in febbraio 2023. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Attività finanziarie correnti" (Nota 3.8). (**) La voce "Debito finanziario non corrente" al 31 dicembre 2022 include il valore stimato con riferimento alla valorizzazione dell'opzione put&call (6.500 migliaia di Euro) riferita all'acquisto del restante 25% del gruppo Refrion e la relativa parte di prezzo differito (1.385 migliaia di Euro) riferito al 75% del Gruppo Refrion già acquisito |
Nel paragrafo "1.5 - Rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide e "mezzi equivalenti" (lettera A e B del presente prospetto).
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
RICAVI
Nel 2022, i ricavi di vendita sono stati pari a 617.075 migliaia di Euro, in aumento del 26% rispetto allo scorso esercizio (491.204 migliaia di Euro nel 2021).
Ricavi per famiglia di prodotto:
Ricavi per prodotto | 2022 | % | 2021 | % | Variazione | % Variazione |
Scambiatori di calore | 329.189 | 53,3% | 258.462 | 52,6% | 70.727 | 27% |
Apparecchi Ventilati | 257.548 | 41,7% | 207.473 | 42,2% | 50.075 | 24% |
Porte | 18.299 | 3,0% | 17.162 | 3,5% | 1.137 | 7% |
Subtotale | 605.036 | 98,0% | 483.097 | 98,3% | 121.939 | 25% |
Altro | 12.039 | 2,0% | 8.107 | 1,7% | 3.932 | 49% |
TOTALE | 617.075 | 100,0% | 491.204 | 100,0% | 125.871 | 26% |
Ricavi per area geografica:
Ricavi per area geografica | 2022 | % | 2021 | % | Variazione | % Variazione |
Italia | 119.762 | 19,4% | 90.816 | 18,5% | 28.946 | 31,9% |
Germania | 56.956 | 9,2% | 31.351 | 6,4% | 25.605 | 81,7% |
Francia | 39.576 | 6,4% | 36.161 | 7,4% | 3.415 | 9,4% |
Repubblica Ceca | 39.258 | 6,4% | 34.172 | 7,0% | 5.086 | 14,9% |
Polonia | 37.935 | 6,1% | 36.074 | 7,3% | 1.861 | 5,2% |
Finlandia | 33.147 | 5,4% | 21.613 | 4,4% | 11.534 | 53,4% |
USA | 27.656 | 4,5% | 15.829 | 3,2% | 11.827 | 74,7% |
Austria | 24.924 | 4,0% | 22.100 | 4,5% | 2.824 | 12,8% |
Svezia | 22.328 | 3,6% | 20.156 | 4,1% | 2.172 | 10,8% |
Olanda | 20.619 | 3,3% | 15.164 | 3,1% | 5.455 | 36,0% |
Spagna | 15.683 | 2,5% | 15.798 | 3,2% | (115) | (0,7%) |
Cina | 12.991 | 2,1% | 11.747 | 2,4% | 1.244 | 10,6% |
India | 7.899 | 1,3% | 6.395 | 1,3% | 1.504 | 23,5% |
Altri paesi | 158.341 | 25,7% | 133.828 | 27,2% | 24.513 | 18,3% |
TOTALE | 617.075 | 100,0% | 491.204 | 100,0% | 125.871 | 25,6% |
Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso dell'esercizio 2022.
Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dal Gruppo LU-VE e pertanto non inclusi nei ricavi dell'esercizio 2022) al termine dell'esercizio ammonta a 1.598 migliaia di Euro. Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nell'esercizio successivo.
Il Gruppo, lavorando con operazioni principalmente con una sola performance obligation, non ha, come sopra riportato, valori rilevanti riferiti a performance obligation non soddisfatte alla chiusura dell'esercizio.
ALTRI RICAVI
Altri Ricavi | 2022 | 2021 | Variazione |
Altri proventi | 1.537 | 804 | 733 |
Totale | 1.537 | 804 | 733 |
Gli "altri ricavi" si riferiscono per 852 migliaia di Euro agli incentivi all'export della controllata Spirotech, per 97 migliaia di Euro ad altri ricavi del gruppo Refrion e per 588 migliaia di Euro ad altri ricavi di altre società del Gruppo LU-VE.
ACQUISTI DI MATERIALI
Acquisti di materiali | 2022 | 2021 | Variazione |
Materie prime e componenti di acquisto | 340.052 | 297.458 | 42.594 |
Materiale di consumo | 13.585 | 12.275 | 1.310 |
Totale | 353.637 | 309.733 | 43.904 |
La voce "Materie prime e componenti di acquisto" accoglie 22 migliaia di Euro riconducibile alla variazione di fair value sui derivati a copertura del costo delle materie prime (Nota 3.8).
Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai costi e ai consumi dell'esercizio.
COSTI PER SERVIZI
Costi per Servizi | 2022 | 2021 | Variazione |
Spese per energia telefoniche e telex | 10.921 | 7.573 | 3.348 |
Spese generali e consulenze | 19.683 | 15.184 | 4.499 |
Spese di pubblicità e promozionali | 1.722 | 562 | 1.160 |
Spese per trasporti | 18.547 | 15.539 | 3.008 |
Spese per manutenzioni | 6.454 | 5.505 | 949 |
Lavorazioni esterne | 8.704 | 6.318 | 2.386 |
Provvigioni | 1.806 | 923 | 883 |
Emolumenti agli organi sociali | 4.190 | 3.802 | 388 |
Altri costi per servizi | 7.424 | 6.546 | 878 |
Altri costi della produzione | 2.360 | 1.196 | 1.164 |
Totale | 81.811 | 63.148 | 18.663 |
L'incremento di 18.663 migliaia di Euro è dovuto principalmente:
alla variazione in aumento per 7.847 migliaia di Euro a servizi attinenti alla produzione (energia elettrica, manutenzioni, servizi esterni, e ad altri costi della produzione). La variazione, soprattutto con riferimento ai costi dell'energia, è riconducibile al generale incremento dei prezzi;
alla variazione in aumento per 3.008 migliaia di Euro di costi per trasporti dovuta ad un aumento degli acquisti e al generale aumento dei prezzi per tali servizi;
alla variazione in aumento per 692 migliaia di Euro di costi per consulenze relativi alle operazioni di acquisizione del gruppo Refrion (sostenuti da LUVE S.p.A.) e per 3.807 migliaia di Euro alle altre società del Gruppo LU-VE;
alla variazione in aumento per 3.309 migliaia di Euro di costi per altri servizi.
Pubblicità dei corrispettivi di revisione
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si riporta di seguito la tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio consolidato di Gruppo LU-VE.
Tipologia di Servizi | Soggetto che eroga il servizio | Destinatario | Compensi |
Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 222 |
Controllate Italiane | 149 | ||
Rete della Deloitte & Touche S.p.A. | Controllate Estere | 182 | |
Esame limitato della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 33 |
Altri Servizi | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 45 |
Controllate Italiane | 3 | ||
Rete della Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo | 2 | |
Controllate Estere | - | ||
Totale | 636 |
COSTO DEL PERSONALE
Costo del personale | 2022 | 2021 | Variazione |
Salari e stipendi | 97.695 | 84.362 | 13.333 |
Oneri sociali | 24.418 | 20.645 | 3.773 |
TFR | 2.587 | 2.504 | 83 |
Altri costi del personale | 852 | (828) | 1.680 |
Totale | 125.552 | 106.683 | 18.869 |
L'incremento della voce "Salari e stipendi" è dovuto principalmente all'incremento dei collaboratori del Gruppo LU-VE.
Il numero medio dei collaboratori del Gruppo LU-VE nel 2022 è stato pari a 4.230 (il numero medio dei collaboratori nel corso del 2021 è stato pari a 3.849). Al 31 dicembre 2022 il numero dei collaboratori del Gruppo LU-VE è di 4.058 (2.990 operai, 1.036 impiegati e quadri, 32 dirigenti) contro 4.149 unità nel 2021 (3.193 operai, 925 impiegati e quadri, 31 dirigenti). L'incremento medio dell'esercizio per effetto dell'acquisizione del gruppo Refrion è di 123 unità. Al 31 dicembre 2022 il numero dei collaboratori del gruppo Refrion è 128 unità (76 operai, 52 impiegati e quadri).
Al 31 dicembre 2022 il numero di collaboratori temporanei è di 733 unità (1.109 unità nel 2021) di cui 19 si riferiscono all'apporto del gruppo Refrion.
I
RIPRISTINO / (SVALUTAZIONE) NETTA ATTIVITÁ FINANZIARIE
Ripristino/(Svalutazione) netta attività finanziarie | 2022 | 2021 | Variazione |
Ripristino/(Svalutazione) netta attività finanziarie | (377) | 422 | (799) |
Totale | (377) | 422 | (799) |
La voce accoglie gli accantonamenti netti effettuati nel corso del 2022 secondo l'applicazione del principio IFRS9, riflettendo la stima dei potenziali impatti forward-looking della situazione macroeconomica mondiale sul possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni.
Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota "3.6 - Crediti Commerciali".
ALTRI COSTI OPERATIVI
Altri costi operativi | 2022 | 2021 | Variazione |
Imposte non sul reddito | 664 | 607 | 57 |
Accantonamenti per rischi | 75 | 623 | (548) |
Altri oneri di gestione | 2.565 | 1.882 | 683 |
Totale | 3.304 | 3.112 | 192 |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà e le imposte di bollo su polizze e certificati assicurativi.
La voce "Accantonamenti per rischi" accoglie l'incremento dei fondi rischi al netto dei rilasci delle eccedenze. Si rimanda alla Nota "3.13 - Fondi".
PROVENTI FINANZIARI
Proventi finanziari | 2022 | 2021 |
| Variazione | |
Interessi attivi | 515 | 267 | 248 | ||
Altri proventi finanziari | 16.548 | 3.664 | (*) | 12.884 | |
Totale | 17.063 | 3.931 | (*) | 13.132 | |
(*) La voce del 2021 "Variazione netta di fair value su derivati" (ora azzerata) per 2.166 migliaia di Euro è stata riclassificata nella voce "Proventi Finanziari", coerentemente con i dodici mesi del 2022 . | |||||
Il dettaglio degli "Altri proventi finanziari" è il seguente:
14.821 migliaia di Euro si riferiscono alle variazioni di fair value dei derivati (per cui si rimanda alla Nota "3.8 - Attività finanziarie correnti");
1.501 migliaia di Euro si riferiscono al fair value positivo delle polizze di capitalizzazione (per cui si rimanda alla Nota "3.8 - Attività finanziarie correnti");
226 migliaia di Euro relativi ad altri proventi finanziari.
Del totale dei proventi finanziari di Euro 17.063 migliaia di Euro, risultano incassati 741 migliaia di Euro (515 migliaia di Euro di interessi attivi e 226 migliaia di Euro di altri proventi finanziari).
ONERI FINANZIARI
Oneri finanziari | 2022 | 2021 | Variazione |
Interessi passivi verso banche | 8.619 | 1.460 | 7.159 |
Altri oneri finanziari | 1.485 | 2.910 | (1.425) |
Totale | 10.104 | 4.370 | 5.734 |
Gli "Interessi passivi verso banche" sono aumentati di 7.159 migliaia di Euro. Tale incremento è principalmente legato all'effetto dell'applicazione del costo ammortizzato ai finanziamenti in essere per 5.499 migliaia di Euro come riportato in Nota "12 - Finanziamenti", a seguito dell'incremento dei tassi variabili manifestatosi nel 2022 ed atteso nel medio e lungo termine.
Il dettaglio degli "Altri oneri finanziari" è il seguente:
1.304 migliaia di Euro si riferiscono ad altri interessi ed oneri finanziari maturati o realizzati, nel corso dell'esercizio;
104 migliaia di Euro si riferiscono alle variazioni negative di fair value dei derivati (per cui si rimanda alla Nota "3.8 - Attività finanziarie correnti");
77 migliaia di Euro si riferiscono al fair value negativo su certificati e altre polizze di capitalizzazione (per cui si rimanda alla Nota "3.8 - Attività finanziarie correnti").
Del totale degli oneri finanziari di Euro 10.104 migliaia di Euro, risultano pagati 4.200 migliaia di Euro (2.991 di interessi principalmente su interessi e 1.209 di altri interessi e oneri).
UTILI E PERDITE SU CAMBI
Nel corso del 2022 il Gruppo LU-VE ha consuntivato utili netti su cambi per circa 508 migliaia di Euro (utili netti per 507 migliaia di Euro nel 2021) principalmente dovuta al rafforzamento dell'Euro sulle altre valute (principalmente sul Dollaro Statunitense, sul Rublo, sul Dollaro di Honk Kong, sulla Rupia indiana, e sulla Corona Ceca). L'utile netto su cambi non realizzato ammonta a 1.732 migliaia di Euro, mentre la perdita netta su cambi realizzata ammonta a 1.224 migliaia di Euro.
UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI
Nel corso del 2022 si rilevano 9.473 migliaia di Euro per utili derivanti dalla cessione della partecipazione di controllo della società Tecnair LV S.p.A. di cui le note in Premessa, alle quali si rimanda.
IMPOSTE SUL REDDITO
Imposte sul reddito | 2022 | 2021 | Variazione |
Imposte correnti | 10.869 | 5.517 | 5.352 |
Imposte differite | (603) | 760 | (1.363) |
Conguaglio esercizio precedente | (295) | (430) | 135 |
Totale | 9.971 | 5.847 | 4.124 |
L'incremento delle imposte correnti di 5.352 migliaia di Euro è principalmente legato all'aumento generalizzato nelle società del Gruppo LU-VE del carico fiscale 2022 conseguente ai buoni risultati conseguiti nello stesso esercizio.
Nel voce conguaglio dell'esercizio precedente sono registrate differenze fra la stima del calcolo fiscale 2021 e le effettive dichiarazioni fiscali del 2021 per le varie società del Gruppo LU-VE.
Per un'analisi dettagliata delle imposte differite si rimanda alla tabella sulla movimentazione delle imposte differite attive e passive riportata in nota 3.19.
Imposte sul reddito | 2022 | 2021 |
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Imposte sul reddito teoriche | 14.169 | 9.510 |
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Effetto fiscale differenze temporanee e permanenti | (3.300) | (3.993) |
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Imposte sul reddito iscritte in bilancio | 10.869 | 5.517 |
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Così ripartite: |
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IRES società controllate italiane | 2.054 | 858 |
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Di cui IRES Capogruppo: | 1.617 | (290) |
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IRAP | 380 | 411 |
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Riallineamento fiscale | - | (438) |
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Imposte società estere | 8.435 | 4.686 |
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Totale | 10.869 | 5.517 |
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Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente nei vari paesi in cui operano le società del Gruppo LU-VE ai relativi redditi imponibili.
Nel corso del primo semestre 2022 vi è stato un accesso dell'Agenzia delle Entrate per svolgere una verifica fiscale generale, con riferimento ai periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019, della capogruppo LUVE S.p.A.. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota "Eventi successivi al 31 dicembre 2022".
UTILI PER AZIONE
Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:
Calcolo Utile di base diluito | 2022 | 2021 |
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UTILE |
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Utile netto dell'esercizio | 47.714 | 23.739 |
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NUMERO DI AZIONI |
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Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione base | 22.206.341 | 22.206.341 |
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Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali | - | - |
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Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione diluito | 22.206.341 | 22.206.341 |
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UTILE PER AZIONE | 2022 | 2021 |
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Utile per azione base | 2,15 | 1,07 |
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Utile per azione diluito | 2,15 | 1,07 |
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DIVIDENDI
Nel mese di maggio 2022, sono stati distribuiti, da LU-VE S.p.A., dividendi pari a 7.772 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,35 (zero/35) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.
In aggiunta sono stati deliberati 450 migliaia di Euro agli azionisti di minoranza della controllata polacca, pagati nell'esercizio.
Relativamente all'esercizio 2022, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,38 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Capogruppo e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dal 10 maggio 2023, con stacco cedola n.8 il 8 maggio 2023 (c.d. record date il 9 maggio 2023).
INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ
Il Gruppo LU-VE ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.
Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo LU-VE ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo LU-VE sono i seguenti:
SBU Cooling Systems (comprendente il gruppo Refrion) che include gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori, gas cooler e raffreddatori di liquido);
SBU Components che include gli scambiatori di calore e le porte di vetro speciali per banchi e vetrine refrigerate.
Il dettaglio del fatturato per SBU nei due esercizi in esame è fornito nella tabella che segue:
Ricavi per SBU | 2022 | % | 2021 | % | Variazione | % Variazione |
Apparecchi Ventilati | 257.548 | 42,6% | 207.473 | 42,9% | 50.075 | 24,1% |
SBU COOLING SYSTEM | 257.548 | 42,6% | 207.473 | 42,9% | 50.075 | 24,1% |
Scambiatori di calore | 329.189 | 54,4% | 258.462 | 53,5% | 70.727 | 27,4% |
Porte | 18.299 | 3,0% | 17.162 | 3,6% | 1.137 | 6,6% |
SBU COMPONENTS | 347.488 | 57,4% | 275.624 | 57,1% | 71.864 | 26,1% |
TOTALE FATTURATO PRODOTTI | 605.036 | 100,0% | 483.097 | 100,0% | 121.939 | 25,2% |
Le SBU sono pertanto individuate come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.
Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 31 dicembre 2022 e 31 dicembre 2021:
| 2022 | 2021 | ||||||
Segment | Components | Cooling System | Costi non allocati | Totale | Components | Cooling System | Costi non allocati | Totale |
RICAVI | 347.488 | 257.548 | - | 605.036 | 275.624 | 207.473 | - | 483.097 |
EBITDA | 46.499 | 28.636 | - | 75.135 | 38.222 | 22.619 | - | 60.841 |
INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI
Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.
Il Gruppo LU-VE è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria del Gruppo LU-VE; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo LU-VE.
Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo LU-VE segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo LU-VE ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
Categorie di strumenti finanziari
Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:
Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;
Valore di carico degli strumenti finanziari;
Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value); e
Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.
I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:
Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da inputs diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi);
Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili).
Attività e Passività valutate al fair value al 31/12/2022 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
Altre attività finanziarie |
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Attività finanziarie correnti | - | 116.873 | - | 116.873 |
Derivati | - | 14.167 | - | 14.167 |
Altre passività finanziarie: |
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Altri debiti finanziari non correnti - per l'acquisto del gruppo Refrion | - | - | (6.500) | (6.500) |
Totale | - | 131.040 | (6.500) | 124.540 |
Alcune delle attività e passività finanziarie del Gruppo LU-VE sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio.
In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps, è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi di interesse forward contrattuali, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2).
Il fair value delle altre attività finanziarie deriva dal controvalore degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.
Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:
Strumenti finanziari per categorie IFRS 9 | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
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Attività finanziarie |
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Costo ammortizzato |
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Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 167.258 | 166.328 |
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Time deposit (*) | 10.000 | - |
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Crediti commerciali | 83.265 | 74.131 |
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Attività finanziarie non correnti | - | - |
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Fair Value | - | - |
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Derivati di negoziazione | 14.167 | (776) |
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Attività finanziarie correnti | 116.873 | 81.946 |
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Passività finanziarie |
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Costo ammortizzato |
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Finanziamenti | (423.466) | (354.115) |
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Debiti commerciali | (106.587) | (114.358) |
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Debiti finanziari IFRS 16 | (15.041) | (15.242) |
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Altri debiti finanziari non correnti | (1.384) | - |
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Fair Value |
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Altri debiti finanziari non correnti - corrispettivo differito per l'acquisto del gruppo Refrion | (6.500) | - |
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Corrispettivo per l'acquisto della divisione "Al Air" | - | (800) |
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(*) Il time deposit con scadenza maggio 2023 classificati tra le "Attività finanziarie correnti" rientra tra le categorie IFRS 9 al costo ammortizzato. |
Gestione del rischio di credito
Il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di forme di pagamento garantite o di fideiussioni.
Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo LU-VE la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate anche in presenza degli impatti della pandemia.
La Capogruppo LU-VE S.p.A. è anche esposta al rischio di credito degli emittenti di strumenti finanziari.
Gestione del rischio di cambio
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.
(i) In primo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".
Infatti, il Gruppo redige il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (rublo russo, zloty polacco, dollaro americano, rupia indiana, corona ceca, corona svedese, yuan renminbi cinese, dirham degli emirati arabi, dollaro australiano, sterlina inglese, won sudcoreano e dollaro di Hong Kong). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.
(ii) In secondo luogo, il Gruppo LU-VE è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.
A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo LU-VE è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere il rischio di cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS, Spirotech e LU-VE Sweden, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il risultato d'esercizio e la situazione patrimoniale e finanziaria da tali fluttuazioni e, pertanto, di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo valuta la sottoscrizione di strumenti finanziari derivati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Per ulteriori dettagli si rimanda all'appendice A delle Note esplicative del Bilancio Consolidato.
Su alcune valute (yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo russo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).
Sensitivity analysis
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2022, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato un'ulteriore perdita su cambi di 1.856 migliaia di euro da rilevarsi nel conto economico complessivo consolidato al 31 dicembre 2022.
Dato il contesto internazionale, gli Amministratori hanno ritenuto opportuna un'analisi di sensitività sulle attività e passività finanziarie in rubli al 31 dicembre 2022. L'analisi ha evidenziato che un'immediata rivalutazione del 40% dell'euro nei confronti del rublo avrebbe comportato una perdita su cambi di 1.314 migliaia di euro da rilevarsi nel conto economico complessivo consolidato al 31 dicembre 2022.
Gestione del rischio di tasso di interesse
Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Nel corso dell'anno 2022 (in particolare nel secondo semestre) si è assistito ad un notevole aumento dei tassi di interesse a breve termine ed anche ad una forte impennata della curva dei tassi di interesse a medio termine. A seguito della suddetta risalita dei tassi di interesse a medio termine, nell'anno 2022 è stato contabilizzato nel conto economico consolidato un provento finanziario pari a 14,7 milioni di Euro (con un incremento per circa 12,6 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente). Eventuali cambiamenti di politiche dei tassi d'interesse possono portare ad una variazione negativa, anche significativa, sul fair value di tali strumenti con conseguente impatto nel conto economico degli esercizi successivi.
Al 31 dicembre 2022 la copertura di tali rischi rappresenta l'86,4% dei finanziamenti residui in essere.
Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, la gestione di tali strumenti, (che pur garantiscono sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati), non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.
Sensitivity analysis
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 3.023 migliaia di Euro da rilevarsi nel conto economico complessivo del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2022, e pari a 9.887 migliaia di Euro sull'intera durata contrattuale residua, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.
Gestione del rischio di prezzo delle materie prime
I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo LU-VE e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata - il rame - il Gruppo LU-VE, da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte del proprio fabbisogno, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il 2022 si è confermato un anno molto complesso sul fronte della supply chain sia a causa degli aumenti dei prezzi (con qualche segnale di cedenza rispetto ai massimi solo nell'ultima parte dell'anno) delle materie prime, dei componenti, dei servizi logistici e di energia e di metano, ma anche per la costante necessità di fronteggiare e monitorare rischi di carenza nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi. Dal punto di vista degli aumenti dei costi, i sistemi di "pass through" utilizzati dal Gruppo LU-VE hanno permesso di trasferire ai clienti finali gli incrementi permettendo di salvaguardare la marginalità.
I problemi di disponibilità dei materiali hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento (con l'ampliamento del numero dei fornitori e la riduzione della concentrazione geografica) e le logiche di stoccaggio che non hanno più potuto essere ispirate al rigoroso rispetto dei principi del "just in time" e hanno obbligato a incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati alle aspettative (si veda in proposito il commento nella sezione dedicata al capitale circolante operativo). Ciò ha permesso (senza incrementare i rischi di obsolescenza) di poter rispondere al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative e quindi di poter cogliere tutte le opportunità legate ad una significativa crescita della domanda.
L'esercizio 2022 è stato caratterizzato da significativi incrementi dei prezzi per tutti i materiali utilizzati dal Gruppo (inclusi i costi di trasporto e dell'energia) oltre che da tematiche di disponibilità fisica (come poco sopra commentato). Il valore medio dell'alluminio - LME per una tonnellata è passato da 2.108 Euro nel 2021 a 2.566 Euro nel 2022, mentre il valore medio del rame - LME è passato da 7.864 Euro nel 2021 a 8.321 Euro nel 2022. La media dei valori di rame e alluminio per tonnellata al 13 marzo 2023, era pari rispettivamente a 8.370 Euro e 2.299 Euro.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità cui il Gruppo LU-VE potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.
La liquidità del Gruppo LU-VE è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.
In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo LU-VE nella gestione della liquidità consistono nel:
mantenimento di finanziamenti a medio/lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
mantenimento di un adeguato livello di finanziamenti bancari a breve termine (sia di cassa, sia per lo smobilizzo dei crediti domestici e all'esportazione).
Inoltre, il Gruppo LU-VE, al 31 dicembre 2022, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 76,3 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2022:
Analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31/12/2022 | Valore contabile | Flussi finanziari contrattualizzati | Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
Finanziamenti bancari | 422.938 | 417.590 | 100.464 | 311.626 | 5.500 |
Anticipi su fatture bancarie | 528 | 528 | 528 | - | - |
Debiti Finanziari IFRS 16* | 15.041 | 15.041 | 8.983 | 6.058 | - |
Financial Liabilities | 438.507 | 433.159 | 109.975 | 317.684 | 5.500 |
Debiti commerciali | 106.587 | 106.587 | 106.587 | - | - |
Totale | 545.094 | 539.746 | 216.562 | 317.684 | 5.500 |
*I "debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
Gestione del rischio sul capitale
Il Gruppo LU-VE gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi che le entità del Gruppo LU-VE siano in grado di garantire la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.
La struttura del capitale del Gruppo LU-VE consiste nell'indebitamento finanziario netto (i finanziamenti descritti nella nota 3.12, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto del Gruppo LU-VE (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella Nota 3.11).
Il Gruppo LU-VE non è soggetto ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.
Operazioni con parti correlate
La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo LU-VE intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo LU-VE con parti correlate nell'esercizio 2022:
Società Correlate | Crediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti finanziari | Debiti finanziari | Ricavi commerciali | Costi commerciali | Ricavi finanziari | Costi finanziari |
VITALE ZANE & CO SRL | - | (10) | - | - | - | (40) | - | - |
Finami SRL | - | (23) | - | - | - | (225) | - | - |
Marco Aurelio Tanci | - | - | - | - | - | (12) | - | - |
Limmo S.r.l | - | - | - | - | - | (30) | - | - |
ARCA SAS DI CERANA MANUELA & C. | - | - | - | - | - | (26) | - | - |
Mauro Cerana | - | (2) | - | - | - | (55) | - | - |
Totale | - | (35) | - | - | - | (507) | - | - |
I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Si segnala che i principali rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo LU-VE sono i contratti di natura pluriennale di seguito indicati:
TGD ha in essere con FINAMI un contratto di sub-locazione per lo stabilimento e gli uffici ubicati a Travacò Siccomario (PV), di cui Finami è a sua volta utilizzatrice in virtù di due contratti di leasing con Selmabipiemme Leasing S.p.A.; il contratto iniziato nel 2010 è stato rivisto negli anni e l'ultima ri-stipula è avvenuta nel 2021 con efficacia dall'1 gennaio 2022 per una durata di 3 anni e rinnovabile tacitamente per altri 3 anni;
ARCA SAS DI CERANA MANUELA & C., Mauro Cerana e Marco Aurelio Tanci, svolgono ruolo di sindaci in FINAMI e, contestualmente, svolgono attività di consulenza contabile per alcune società Italiane (LU-VE S.p.A., TGD S.p.A., Manifold S.r.l. e LU-VE Digital S.r.l.).
COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI
I benefici economici degli Amministratori della Controllante e dei componenti del Collegio Sindacale sono riportati al paragrafo 11 "Appendice C" delle presenti note al Bilancio Consolidato.
Con riferimento ai compensi relativi ai Dirigenti con ruolo strategico, si rimanda alla "Relazione sulle remunerazioni 2022".
PAGAMENTI BASATI SU AZIONI
Al 31 dicembre 2022 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e collaboratori del Gruppo LU-VE.
IMPEGNI E GARANZIE
La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo LU-VE:
Impegni | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Fidejussioni | 7.323 | 1.873 | 5.450 |
Totale | 7.323 | 1.873 | 5.450 |
Al 31 dicembre 2022, non risultano finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo LU-VE.
La tabella che segue riporta il dettaglio delle Fidejussioni prestate dal Gruppo LU-VE:
Fidejussioni al 31/12/2022 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Fidejussioni a favore di terzi | 5.000 | - | 5.000 |
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre controllate | 1.521 | 651 | 870 |
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti | 577 | 997 | (420) |
Fidejussioni assicurative | 225 | 225 | - |
Totale | 7.323 | 1.873 | 5.450 |
Le Fidejussioni a favore di terzi si riferiscono alla garanzia bancaria autonoma a prima richiesta rilasciata nell'interesse di SEST S.p.A. a favore di Wanbao ACC SRL a garanzia degli impegni assunti in occasione dell'acquisto del ramo di azienda.
Le fidejussioni rilasciate alle banche nei confronti di clienti delle società del Gruppo si riferiscono alle garanzie concesse ai clienti di Air Hex Alonte S.p.A. e Fincoil OY.
AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI
Denominazione sociale | Sede | % di possesso | Valuta | Capitale sociale | Patrimonio Netto al 31/12/2022 | Risultato al 31/12/2022 |
Controllate dirette: |
|
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|
|
SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00 | EUR | 1.000.000 | 24.088.998 | 8.071.713 |
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00 | CZK | 133.300.000 | 471.342.316 | 175.731.478 |
LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00 | SEK | 50.000 | 799.136 | 6.920.887 |
LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00 | EUR | 84.150 | 2.066.168 | 344.537 |
LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) | 75,50 | AUD | 200.000 | 2.170 | - |
LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00 | EUR | 230.000 | (1.536.898) | (193.211) |
LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00 | EUR | 180.063 | 385.886 | 615.929 |
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd | Tianmen (Cina) | 100,00 | CNY | 61.025.411 | 54.458.196 | 11.761.684 |
LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00 | HKD | 10.000 | (675.007) | 17.891.030 |
LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00 | EUR | 10.000 | 43.097 | 10.116 |
MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00 | EUR | 10.000 | 56.457 | 90.775 |
Spirotech Ltd | New Delhi (India) | 100,00 | INR | 25.729.600 | 3.326.415.300 | 271.073.893 |
LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00 | EUR | 17.500 | 193.553 | 30.746 |
Zyklus Heat Transfer Inc | Jacksonville (USA, Texas) | 100,00 | USD | 1.000 | (8.670.208) | (3.771.802) |
Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00 | EUR | 2.010.000 | 14.847.088 | 428.320 |
Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,00 | EUR | 1.190.000 | 6.505.179 | 1.635.511 |
LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) | 100,00 | EUR | 10.000 | (273.913) | 296.885 |
«OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,00 | RUB | 100.000 | 41.679.057 | 32.677.274 |
LU VE Middle East DMCC | Dubai (UAE) | 100,00 | AED | 50.000 | 399.443 | 226.568 |
LU-VE SOUTH KOREA Llc | Seul (South Korea) | 100,00 | KRW | 100.000.000 | 119.781.980 | 9.658.014 |
Refrion S.r.l. | Flumignano di Talmassons (UD) | 75,00% | EUR | 1.000.000 | 3.349.361 | 510.700 |
LU-VE UK Ltd | London (United Kindom) | 100,00% | GBP | 10.000 | 8.800 | (1.200) |
Controllate indirette: |
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|
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) | Gliwice (Polonia) | 95,00 | PLN | 16.000.000 | 319.087.806 | 91.569.196 |
«OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) | Lipetsk (Russia) | 95,00 | RUB | 136.000.000 | 1.889.096.585 | 392.970.978 |
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) | Travacò Siccomario (PV) | 100,00 | EUR | 100.000 | 362.877 | (1.070.769) |
RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | Flumignano di Talmassons (UD) | 75,00% | EUR | 40.000 | 1.109.190 | 290.978 |
Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | Frankfurt am Main (Germania) | 75,00% | EUR | 150.000 | (332.581) | (65.693) |
OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI
Nel corso dell'esercizio 2022 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.
TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 il Gruppo LU-VE non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2022
Il fatturato consolidato dei soli prodotti del primo bimestre 2023 mostra un valore di 90,8 milioni di Euro con un decremento dell'1,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il portafoglio ordini è pari a 216,2 milioni di Euro con un incremento del 14,5% rispetto al dato di dicembre 2022.
A seguito della scomparsa del fondatore e presidente Dott. Iginio Liberali alla fine del mese di dicembre, il Consiglio di Amministrazione, riunitosi il 23 gennaio, ha deliberato di non procedere alla cooptazione di alcun membro in sua sostituzione e ha al contempo nominato l'Amministratore Delegato Dott. Matteo Liberali, Presidente della società sino al termine del mandato consiliare in corso, previsto con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2022.
Il 23 febbraio il Consiglio di Amministrazione ha inoltre annunciato la nomina dell'Ing. Riccardo Quattrini nel nuovo ruolo di Direttore Generale del Gruppo, a far data dal 1° aprile 2023. L'ing. Quattrini, a seguito della deliberazione consiliare assunta in data odierna, entrerà in carica il prossimo 27 marzo 2023 e non il 1° aprile 2023 come deliberato e comunicato al mercato il 23 febbraio scorso.
Il Gruppo LU-VE mantiene elevata l'attenzione sull'evoluzione della crisi tra Russia e Ucraina, che, come già descritto, potrà avere ulteriori significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 31 dicembre 2022 l'esposizione del Gruppo in quest'area sia pari solamente al 5,5% circa in termini di fatturato e al 2,5% del capitale investito netto. Al 28 febbraio 2023 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 5,1%.
Nel corso del mese di gennaio 2023, la Capogruppo ha ricevuto la seconda tranche, pari a 20 milioni di Euro, relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto nel mese di dicembre 2022 con BPM S.p.A.
Nel corso del mese di maggio 2022, l'Agenzia delle Entrate di Varese ha avviato una verifica fiscale generale sulla Capogruppo LU-VE S.p.A., con particolare focus ai rapporti intragruppo, relativamente agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019. L'Agenzia ha richiesto, in diverse tranche, la documentazione da analizzare che la Capogruppo LU-VE S.p.A. ha fornito nelle tempistiche previste.
Lo scenario macroeconomico rimane incerto e pertanto è difficile effettuare accurate previsioni sull'andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari. Tuttavia, i macro trend su cui il Gruppo ha basato e basa la propria capacità di crescita (transizione verso refrigeranti con minore impatto sull'ambiente, risparmio energetico, crescita della catena del freddo nei paesi meno sviluppati, accelerazione della digitalizzazione, sicurezza alimentare ed elettrificazione) sono ragionevolmente poco legati al ciclo economico mondiale e rimangono assolutamente confermati.
Presidente e Amministratore Delegato
Matteo Liberali
APPENDICE A
IRS su finanziamenti (in migliaia di Euro)
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | ACCENSIONE | SCADENZA | NOZIONALE ORIGINARIO | 31/12/2022 | 31/12/2022 | |
NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | |||||
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/01/2018 | 31/03/2023 | 18.750 | 1.875 | - | 17 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 2.500 | 1.250 | 108 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 2.500 | 1.250 | 108 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 24/09/2024 | 10.000 | 2.000 | 2.000 | 129 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 20/12/2023 | 10.000 | 5.556 | - | 150 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 12/07/2019 | 30/06/2024 | 9.600 | 2.400 | 1.200 | 104 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 20/05/2020 | 30/09/2025 | 12.500 | 2.778 | 4.861 | 384 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 28/05/2020 | 28/05/2025 | 40.000 | 10.000 | 15.000 | 1.209 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/11/2020 | 30/11/2024 | 20.000 | 5.714 | 5.714 | 459 |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 30/10/2020 | 30/10/2026 | 5.500 | 1.066 | 3.348 | 280 |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 30/10/2020 | 30/10/2025 | 10.000 | 2.000 | 4.000 | 315 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/03/2021 | 31/03/2026 | 30.000 | 7.500 | 16.875 | 1.429 |
LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano S.p.A. | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 12.000 | 2.824 | 6.353 | 523 |
LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano S.p.A. | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 18.000 | 4.235 | 9.529 | 796 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/09/2021 | 31/03/2025 | 30.000 | 8.571 | 12.857 | 942 |
LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano S.p.A. | 17/12/2021 | 30/09/2026 | 40.000 | 10.667 | 29.333 | 2.469 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/05/2022 | 31/05/2029 | 20.000 | - | 20.000 | 662 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/05/2022 | 31/05/2029 | 20.000 | - | 20.000 | 459 |
LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo | 31/05/2022 | 31/03/2029 | 15.000 | - | 15.000 | 871 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 22/07/2022 | 22/07/2027 | 40.000 | 8.000 | 32.000 | 1.296 |
LU-VE S.P.A. | BPER | 22/07/2022 | 22/07/2027 | 25.000 | 1.563 | 23.438 | 708 |
LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo | 28/07/2022 | 28/07/2027 | 15.000 | 937 | 14.063 | 506 |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 25/10/2022 | 28/10/2028 | 15.000 | - | 15.000 | 4 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 24/11/2022 | 31/12/2026 | 25.000 | 6.250 | 18.750 | 36 |
Totali | 466.350 | 88.936 | 271.821 | 13.964 |
Opzioni su valute (in migliaia di Euro)
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | TIPOLOGIA | OGGETTO DELLA COPERTURA | ACCENSIONE | SCADENZA | NOZ. ORIG. | 31/12/2022 | 31/12/2022 | |
NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | |||||||
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 01/02/2022 | 05/01/2023 | 500 | 510 | - | 9 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 01/03/2022 | 01/03/2023 | 500 | 527 | - | 21 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 05/04/2022 | 05/04/2023 | 500 | 523 | - | 15 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 09/05/2022 | 02/05/2023 | 500 | 540 | - | 29 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 09/06/2022 | 09/06/2023 | 500 | 525 | - | 12 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 07/07/2022 | 05/07/2023 | 550 | 603 | - | 35 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 02/09/2022 | 04/08/2023 | 550 | 592 | - | 22 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 12/09/2022 | 04/09/2023 | 550 | 588 | - | 16 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 01/12/2022 | 04/10/2023 | 550 | 581 | - | 7 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 01/12/2022 | 06/11/2023 | 550 | 584 | - | 7 |
SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. | Bank BNP Paribas S.A. | FX Option | Tasso di Cambio €/PLN | 01/12/2022 | 05/12/2023 | 550 | 586 | - | 8 |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 06/05/2022 | 10/05/2023 | 100 | 98 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 06/05/2022 | 10/05/2023 | 100 | 98 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 06/05/2022 | 10/05/2023 | 100 | 98 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 06/05/2022 | 10/05/2023 | 100 | 98 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 06/05/2022 | 10/05/2023 | 100 | 98 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 11/05/2022 | 15/05/2023 | 100 | 98 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 11/05/2022 | 15/05/2023 | 100 | 98 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 13/05/2022 | 18/05/2023 | 100 | 97 | - | (5) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 13/05/2022 | 12/05/2023 | 200 | 97 | - | (5) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 17/05/2022 | 19/05/2023 | 100 | 98 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 18/05/2022 | 22/05/2023 | 100 | 197 | - | (7) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 19/05/2022 | 23/05/2023 | 100 | 98 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 19/05/2022 | 23/05/2023 | 100 | 98 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 03/06/2022 | 07/06/2023 | 100 | 100 | - | (2) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 06/06/2022 | 08/06/2023 | 100 | 100 | - | (2) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 24/06/2022 | 28/06/2023 | 100 | 99 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 27/06/2022 | 30/05/2023 | 100 | 99 | - | (3) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 19/07/2022 | 21/07/2023 | 100 | 98 | - | (5) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 19/07/2022 | 21/07/2023 | 100 | 98 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 20/07/2022 | 24/07/2023 | 100 | 98 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 20/07/2022 | 24/07/2023 | 100 | 98 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 04/08/2022 | 08/08/2023 | 100 | 97 | - | (5) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 10/08/2022 | 14/08/2023 | 100 | 98 | - | (5) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 11/08/2022 | 17/08/2023 | 100 | 99 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 11/08/2022 | 17/08/2023 | 100 | 99 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 03/10/2022 | 06/10/2023 | 100 | 96 | - | (8) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 04/10/2022 | 20/09/2023 | 100 | 96 | - | (7) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 18/10/2022 | 29/09/2023 | 100 | 96 | - | (7) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 19/10/2022 | 29/09/2023 | 100 | 97 | - | (7) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 25/10/2022 | 29/09/2023 | 100 | 97 | - | (6) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 27/10/2022 | 29/09/2023 | 100 | 98 | - | (5) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 27/10/2022 | 29/09/2023 | 100 | 98 | - | (5) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 09/11/2022 | 29/09/2023 | 100 | 97 | - | (6) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 11/11/2022 | 27/10/2023 | 100 | 98 | - | (5) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 11/11/2022 | 27/10/2023 | 100 | 98 | - | (5) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 14/11/2022 | 30/10/2023 | 100 | 99 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 14/11/2022 | 30/10/2023 | 100 | 99 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 15/11/2022 | 30/10/2023 | 100 | 99 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 15/11/2022 | 30/10/2023 | 100 | 100 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 16/11/2022 | 30/10/2023 | 100 | 100 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 16/11/2022 | 30/10/2023 | 100 | 100 | - | (4) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 18/11/2022 | 30/10/2023 | 100 | 100 | - | (3) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 02/12/2022 | 30/10/2023 | 100 | 101 | - | (3) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 05/12/2022 | 30/11/2023 | 100 | 102 | - | (2) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 06/12/2022 | 30/11/2023 | 100 | 102 | - | (2) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 09/12/2022 | 30/11/2023 | 100 | 102 | - | (2) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 12/12/2022 | 30/11/2023 | 100 | 103 | - | (2) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 13/12/2022 | 30/11/2023 | 100 | 103 | - | (1) |
SPIROTECH Ltd | CITI BANK | FX Option | Tasso di Cambio €/INR | 27/12/2022 | 30/11/2023 | 100 | 104 | - | (1) |
Totali | 10.800 | 11.098 | - | (23) |
Derivati su materie prime (in migliaia di Euro)
CONTRAENTE | CONTROPARTE | N. CONTRATTO | MATERIE PRIME | N. IDENTIFICATIVO | NOTIONALE | ACCENSIONE | SCADENZA | QUANTITÀ | Nozionale orig. | Noz.a breve | Noz.a M/L termine | Fair Value 31/12/2022 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2211 | COPPER | 513103858 | 191 | 01/07/2022 | 31/12/2022 | 25 | 191 | 191 | - | 7 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2211 | COPPER | 513103867 | 382 | 01/07/2022 | 31/01/2023 | 50 | 382 | 382 | - | 10 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2211 | COPPER | 513109073 | 382 | 01/07/2022 | 28/02/2023 | 50 | 382 | 382 | - | 10 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2211 | COPPER | 513109079 | 382 | 01/07/2022 | 31/03/2023 | 50 | 382 | 382 | - | 9 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2212 | ALLUMINIUM | 513109103 | 58 | 01/07/2022 | 31/12/2022 | 25 | 58 | 58 | - | (1) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2212 | ALLUMINIUM | 513109112 | 58 | 01/07/2022 | 31/01/2023 | 25 | 58 | 58 | - | (2) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2212 | ALLUMINIUM | 513109118 | 115 | 01/07/2022 | 28/02/2023 | 50 | 115 | 115 | - | (5) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2212 | ALLUMINIUM | 513109124 | 58 | 01/07/2022 | 31/03/2023 | 25 | 58 | 58 | - | (2) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 120722-2204 | COPPER | 513943992 | 186 | 12/07/2022 | 31/01/2023 | 25 | 186 | 186 | - | 10 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 120722-2204 | COPPER | 513944001 | 186 | 12/07/2022 | 28/02/2023 | 25 | 186 | 186 | - | 10 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 120722-2205 | ALLUMINIUM | 513944021 | 59 | 12/07/2022 | 31/12/2022 | 25 | 59 | 59 | - | (3) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 120722-2205 | ALLUMINIUM | 513944030 | 59 | 12/07/2022 | 31/01/2023 | 25 | 59 | 59 | - | (4) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 120722-2205 | ALLUMINIUM | 513944036 | 59 | 12/07/2022 | 28/08/2023 | 25 | 59 | 59 | - | (4) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 140922-2203 | COPPER | MSO_518591551 | 314 | 14/09/2022 | 31/12/2022 | 40 | 314 | 314 | - | 2 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 140922-2203 | COPPER | MSO_518591560 | 314 | 14/09/2022 | 31/01/2023 | 40 | 314 | 314 | - | (1) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 140922-2203 | COPPER | MSO_518591566 | 235 | 14/09/2022 | 28/02/2023 | 30 | 235 | 235 | - | (1) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 140922-2206 | ALLUMINIUM | MSO_518591609 | 139 | 14/09/2022 | 31/01/2023 | 60 | 139 | 139 | - | (7) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 140922-2206 | ALLUMINIUM | MSO_518591603 | 139 | 14/09/2022 | 31/12/2022 | 60 | 139 | 139 | - | (3) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 140922-2206 | ALLUMINIUM | MSO_518591615 | 63 | 14/09/2022 | 28/02/2023 | 27 | 63 | 63 | - | (3) |
Totali | 3.379 | 3.379 | - | 22 |
APPENDICE B
Finanziamenti Bancari | COSTO AMMORTIZZATO | ||||||||||
31/12/2022 | 31/12/2021 | ||||||||||
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO | ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO | COVENANTS FINANZIARI | IMPORTO ORIGINARIO | IMPORTO RESIDUO | DI CUI QUOTA CORRENTE | IMPORTO RESIDUO | DI CUI QUOTA CORRENTE |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 31/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 | 25.000 | - | - | 1.471 | 1.471 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3,0; PFN/MEZZI PROPRI <=1 | 25.000 | 2.520 | 2.521 | 7.505 | 5.001 |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 | 12.500 | 3.814 | 2.551 | 6.254 | 2.496 |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 | 12.500 | 3.814 | 2.551 | 6.254 | 2.496 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 10.000 | 4.121 | 2.070 | 6.002 | 1.990 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1,25 | 10.000 | 6.780 | 1.740 | 7.235 | 1.105 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 16/06/2019 | 28/06/2024 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 10.000 | 3.095 | 2.056 | 5.044 | 1.997 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 12/07/2019 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 | 12.000 | 3.662 | 2.450 | 6.005 | 2.397 |
LU-VE | Intesa San Paolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 23/03/2020 | 23/09/2025 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 | 25.000 | 15.539 | 5.696 | 20.837 | 5.521 |
LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni | Finanziamento chirografario | 14/04/2020 | 14/04/2023 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3,5; PFN/PN <= 1,5 | 30.000 | 7.587 | 7.587 | 22.534 | 14.997 |
LU-VE | Unicredit S.p.A | Finanziamento chirografario | 15/04/2020 | 30/04/2022 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 | 15.000 | - | - | 14.997 | 14.997 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/05/2020 | 28/05/2025 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 40.000 | 25.476 | 10.231 | 34.974 | 9.925 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 25/06/2020 | 30/06/2022 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 12.500 | - | - | 4.173 | 4.173 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 25/06/2020 | 30/06/2022 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 2.500 | - | - | 835 | 835 |
LU-VE | UniCredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 04/11/2020 | 30/11/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3; | 20.000 | 11.648 | 5.846 | 17.158 | 5.698 |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 11/11/2020 | 11/11/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,2 | 5.500 | 4.518 | 1.104 | 5.509 | 1.077 |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 11/11/2020 | 11/11/2025 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,2 | 10.000 | 6.107 | 2.055 | 8.003 | 1.987 |
LU-VE | Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento chirografario | 04/02/2021 | 03/08/2022 | 0,12% Fisso | - | 30.000 | - | - | 30.000 | 30.000 |
LU-VE | Intesa San Paolo | Finanziamento chirografario | 31/03/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/MOL< 3; PFN/Patrimonio netto<1 | 30.000 | 26.699 | 9.554 | 29.982 | 5.558 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | - | 12.000 | 9.333 | 2.900 | 11.985 | 2.794 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 18.000 | 14.140 | 4.422 | 17.978 | 4.192 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/09/2021 | 31/03/2025 | EURIBOR 6 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 30.000 | 21.797 | 8.674 | 30.000 | 8.531 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 17/12/2021 | 30/09/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 40.000 | 40.724 | 10.993 | 39.880 | 2.533 |
LU-VE | Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento chirografario | 28/04/2022 | 05/05/2029 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 40.000 | 40.705 | 74 | - | - |
LU-VE | Intesa San Paolo - 0ICG077412648 | Finanziamento chirografario | 28/04/2022 | 29/03/2029 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 15.000 | 15.197 | 70 | - | - |
LU-VE | Intesa San Paolo - 0ICG077643326 | Finanziamento chirografario | 31/05/2022 | 29/03/2029 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 15.000 | 15.165 | 62 | - | - |
LU-VE | BNL - 2200040499 | Finanziamento chirografario | 22/07/2022 | 22/07/2027 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 40.000 | 40.279 | 8.088 | - | - |
LU-VE | BPER - 5161208 | Finanziamento chirografario | 22/07/2022 | 22/07/2027 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 25.000 | 25.129 | 1.582 | - | - |
LU-VE | INTESA - 1017436972 | Finanziamento chirografario | 28/07/2022 | 28/07/2027 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 15.000 | 15.093 | 976 | - | - |
LU-VE | DEUTSCHE BANK - 24/10/40052384 | Finanziamento chirografario | 25/10/2022 | 25/10/2028 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 30.000 | 30.024 | 47 | - | - |
LU-VE | Unicredit - 2218975 | Finanziamento chirografario | 24/11/2022 | 31/12/2026 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 25.000 | 24.992 | 6.252 | - | - |
LU-VE | BPM - 05792200 | Finanziamento chirografario | 21/12/2022 | 30/09/2027 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3,25 | 5.000 | 4.980 | 585 | - | - |
Totali | 422.938 | 102.737 | 334.615 | 131.771 |
Note:
PFN: posizione finanziaria netta;
PN: patrimonio netto;
DSCR: debt service coverage ratio
LR: leverage ratio (PFN/Ebitda)
GR: gearing ratio (PFN/PN)
F.C. Finanziamento Chirografario
F.I. Finanziamento Ipotecario
APPENDICE C
(A) | (B) | (C) | (D) | (1) |
| (2) |
| (3) | (4) | (5) |
| (6) | (7) | (8) | ||
Nome e cognome | Carica | Periodo per cui | Scadenza della carica* | Compensi fissi |
| Compensi per Ia partecipazione a comitati |
| Compensi variabili non equity | Benefici non monetari | Altri compensi |
| Totale | Fair Value dei compensi equity | Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro | ||
|
| Bonus e altri incentivi |
| Partecipazione agli utili |
| |||||||||||
Iginio Liberali | Presidente del Consiglio di Amministrazione | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 300.000 | (1) |
|
| 268.125 |
|
|
|
|
| 568.125 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 300.000 |
|
|
| 268.125 |
|
|
|
|
| 568.125 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Pier Luigi Faggioli | Vice Presidente | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 255.000 | (2) |
|
| 268.125 |
|
| 6.310 |
|
| 529.435 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 255.000 |
|
|
| 268.125 |
|
| 6.310 |
|
| 529.435 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Matteo Liberali | Amministratore Delegato CEO | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 520.000 | (3) |
|
| 428.175 | (4) |
| 6.212 |
|
| 954.387 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 520.000 |
|
|
| 428.175 |
|
| 6.212 |
|
| 954.387 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Michele Faggioli | Amministratore Delegato COO | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 495.000 | (5) |
|
| 421.514 | (4) |
| 10.981 |
|
| 927.495 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 495.000 |
|
|
| 421.514 |
|
| 10.981 |
|
| 927.495 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Raffaella Cagliano | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 2.000 | (6) |
|
|
|
|
|
| 22.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
| 2.000 |
|
|
|
|
|
|
| 22.000 |
|
| |||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Guido Giuseppe Crespi | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 2.000 | (6) |
|
|
|
|
|
| 22.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
| 2.000 |
|
|
|
|
|
|
| 22.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Anna Gervasoni | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 12.000 | (7) |
|
|
|
|
|
| 32.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
| 12.000 |
|
|
|
|
|
|
| 32.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Fabio Liberali | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
|
|
|
|
|
| 7.214 | 102.503 | (8) | 129.717 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
|
|
|
|
|
| 7.214 | 102.503 |
| 129.717 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Laura Oliva | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 6.000 | (9) |
|
|
|
|
|
| 26.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
| 6.000 |
|
|
|
|
|
|
| 26.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Stefano Paleari | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 19.000 | (10) |
|
|
|
|
|
| 39.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
| 19.000 |
|
|
|
|
|
|
| 39.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Roberta Pierantoni | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 6.000 | (11) |
|
|
|
|
|
| 26.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
| 6.000 |
|
|
|
|
|
|
| 26.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Marco Vitale | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 20.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 20.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Simone Cavalli | Presidente Collegio Sindacale | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate | 45.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 45.000 |
|
| |||
(llI) Totale |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
|
|
|
| 45.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 45.000 |
|
|
Paola Mignani | Sindaco Effettivo | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 30.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 30.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 30.000 |
|
| |||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Stefano Beltrame | Sindaco Effettivo | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 30.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate | 66.000 | (12) |
|
|
|
|
|
|
|
| 66.000 |
|
| |||
(llI) Totale | 96.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 96.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Dirigenti Strategici | 4 | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 908.066 |
|
|
| 213.382 | (13) |
| 29.628 |
|
| 1.151.076 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
| 127.500 | (14) | 127.500 |
|
| |||
(llI) Totale | 908.066 |
|
|
| 213.382 |
|
| 29.628 | 127.500 |
| 1.278.576 |
|
| |||
(*) La data di scadenza è da riferirsi all'Assemblea che approverà il Bilancio relativo all'esercizio indicato | ||||||||||||||||
(1) di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 280.000,00 per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione; | ||||||||||||||||
(2) di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 235.000,00 per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione; | ||||||||||||||||
(3) di cui di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 500.000,00 per la carica diAmministratore Delegato CEO; | ||||||||||||||||
(4) di cui 74.250,00 a titolo di Componente variabile a medio/lungo termine (LTI 2020 -2022) maturata per l'anno 2022; | ||||||||||||||||
(5) di cui di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 475.000,00 per la carica di per la carica di Amministratore Delegato COO; | ||||||||||||||||
(6) In qualità di membro del Comitato Indipendenti; | ||||||||||||||||
(7) di cui 6.000,00 come membro Comitato Remunerazione Nomine ed euro 6.000,00 come membro Comitato Controllo e Rischi; | ||||||||||||||||
(8) a titolo di retribuzione lorda annua maturata in relazione al rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE SPA; | ||||||||||||||||
(9) compenso maturato come membro Comitato Controllo e Rischi; | ||||||||||||||||
(10) di cui 8.000,00 come Presidente Comitato Remunerazione e Nomine, euro 8.000,00 come Presidente Comitato Controllo e Rischi ed euro 3.000,00 come Presidente Comitato Indipendenti; | ||||||||||||||||
(11) compenso maturato come membro del Comitato Remunerazioni e Nomine; (12) a titolo di compensi maturati in relazione alla carica di sindaco e membro dell'organismo di vigilanza ex D. Lgs 31/01 di società controllate | ||||||||||||||||
(13) di cui 51.150,01 a titolo di Componente variabile a medio/lungo termine (LTI 2020 -2022) maturata per l'anno 2022; | ||||||||||||||||
(14) a titolo di compensi erogati in relazione alla carica di consigliere rivestita presso Organi amministrativi di società controllate e collegate; |
INDICE
1. SCHEMI DI BILANCIO 3
1.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA 3
1.2 CONTO ECONOMICO 5
1.3 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 6
1.4 PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO 7
1.5 RENDICONTO FINANZIARIO 8
2. NOTE ESPLICATIVE 9
2.1 PREMESSA 9
2.2 STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO 11
2.3 NUOVI PRINCIPI CONTABILI 29
3. COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA 33
3.1 AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 33
3.2 ATTIVITÁ MATERIALI 38
3.3 PARTECIPAZIONI 40
3.4 ALTRE ATTIVITÁ FINANZIARIE NON CORRENTI 44
3.5 ALTRE ATTIVITÁ NON CORRENTI 45
3.6 RIMANENZE 46
3.7 CREDITI COMMERCIALI 46
3.8 CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 50
3.9 ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI 50
3.10 ALTRE ATTIVITÁ CORRENTI 53
3.11 DISPONIBILITÁ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 53
3.12 PATRIMONIO NETTO 54
3.13 FINANZIAMENTI 55
3.14 FONDI 58
3.15 BENEFICI AI DIPENDENTI 59
3.16 ALTRE PASSIVITÁ FINANZIARIE 61
3.17 DEBITI COMMERCIALI 62
3.18 DEBITI PER IMPOSTE 62
3.19 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 63
3.20 ALTRE PASSIVITÁ CORRENTI 64
3.21 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 65
4. COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO 66
4.1 RICAVI 66
4.2 ALTRI PROVENTI 67
4.3 ACQUISTI DI MATERIALI 67
4.4 COSTI PER SERVIZI 68
4.5 COSTO DEL PERSONALE 70
4.6 SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI 71
4.7 ALTRI COSTI OPERATIVI 71
4.8 PROVENTI FINANZIARI 71
4.9 ONERI FINANZIARI 72
4.10 UTILI E PERDITE SU CAMBI 73
4.11 UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI ED ALTRE INTERESSENZE 73
4.12 IMPOSTE SUL REDDITO 73
4.13 CONTRIBUTI PUBBLICI 75
4.14 DIVIDENDI 75
4.15 INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 76
4.16 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 83
4.17 COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 85
4.18 PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 85
4.19 IMPEGNI 85
5. ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC) 86
6. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI 87
7. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI 87
8. EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2022 87
9. APPENDICE A 89
10. APPENDICE B 91
11. APPENDICE C 94
12. DATI GENERALI DELLA SOCIETÁ 97
SCHEMI DI BILANCIO
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
Situazione Patrimoniale - Finanziaria | Note | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|
| ||||
ATTIVO |
|
|
|
|
Avviamento | 3.1 | 14.629.431 | 14.629.431 |
|
Altre attività immateriali | 3.1 | 5.053.027 | 7.010.014 |
|
Immobili, impianti e macchinari | 3.2 | 34.992.550 | 36.030.843 |
|
Diritto d'uso | 3.2 | 1.035.586 | 1.012.164 |
|
Altre attività materiali | 3.2 | 2.151.772 | 2.054.373 |
|
Imposte anticipate | 3.19 | 8.051.828 | 5.339.584 |
|
Partecipazioni | 3.3 | 169.632.037 | 153.282.411 |
|
Altre attività finanziarie non correnti | 3.4 | 22.451.816 | 21.364.003 |
|
Altre attività non correnti | 3.5 | 2.587.338 | 3.867.137 |
|
Attività non correnti |
| 260.585.385 | 244.589.960 |
|
Rimanenze | 3.6 | 16.693.766 | 14.669.783 |
|
Crediti commerciali | 3.7 | 39.133.415 | 32.992.375 |
|
Crediti verso erario per imposte correnti | 3.8 | 1.864.819 | 1.613.388 |
|
Attività finanziarie correnti | 3.9 | 156.527.631 | 90.020.518 |
|
Altre attività correnti | 3.10 | 3.222.747 | 3.782.292 |
|
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.11 | 117.217.408 | 123.847.432 |
|
Attività correnti |
| 334.659.786 | 266.925.788 |
|
Attività destinate alla vendita |
| - | - |
|
Attività destinate alla vendita |
| - | - |
|
TOTALE ATTIVO |
| 595.245.171 | 511.515.748 |
|
Situazione Patrimoniale - Finanziaria | Note | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|
| ||||
PASSIVO |
|
|
|
|
Capitale Sociale | 3.12 | 62.704.489 | 62.704.489 |
|
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 3.12 | 35.185.433 | 39.076.173 |
|
Risultato d'esercizio | 3.12 | 16.245.097 | 3.802.724 |
|
TOTALE PATRIMONIO NETTO |
| 114.135.019 | 105.583.386 |
|
Finanziamenti | 3.13 | 320.200.773 | 202.843.551 |
|
Fondi | 3.14 | 1.463.168 | 1.500.668 |
|
Benefici ai dipendenti | 3.15 | 790.741 | 814.126 |
|
Imposte differite | 3.19 | 5.728.064 | 5.440.918 |
|
Altre passività finanziarie | 3.16 | 2.028.905 | 655.846 |
|
Passività non correnti |
| 330.211.651 | 211.255.109 |
|
Debiti commerciali | 3.17 | 30.930.649 | 28.125.246 |
|
Finanziamenti | 3.13 | 102.737.446 | 151.271.380 |
|
Fondi | 3.14 | - | - |
|
Debiti per imposte | 3.18 | 2.335.313 | 771.409 |
|
Altre passività finanziarie | 3.16 | 3.808.427 | 5.410.564 |
|
Altre passività correnti | 3.20 | 11.086.666 | 9.098.654 |
|
Passività correnti |
| 150.898.501 | 194.677.253 |
|
TOTALE PASSIVO |
| 595.245.171 | 511.515.748 |
|
CONTO ECONOMICO
Conto Economico | Note | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|
| ||||
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI |
|
|
|
|
Ricavi | 4.1 | 95.371.133 | 88.230.721 |
|
Altri ricavi | 4.2 | 2.653.938 | 2.799.112 |
|
Totale ricavi e proventi operativi |
| 98.025.071 | 91.029.833 |
|
COSTI OPERATIVI |
|
|
|
|
Acquisti di materiali | 4.3 | (51.356.373) | (51.857.332) |
|
Variazione delle rimanenze | 3.6 | 2.023.983 | 4.473.302 |
|
Costo per servizi | 4.4 | (22.738.395) | (19.924.213) |
|
Costo del personale | 4.5 | (21.510.909) | (18.669.979) |
|
Svalutazione netta di attività finanziarie | 4.6 | - | - |
|
Altri costi operativi | 4.7 | (694.500) | (726.500) |
|
Totale costi operativi |
| (94.276.194) | (86.704.722) |
|
Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | (8.694.858) | (8.739.776) |
|
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo di attività non correnti | 238.358 | (16.435) |
| |
Svalutazioni di valore di attività non correnti |
| (76.496) | (126.573) |
|
RISULTATO OPERATIVO |
| (4.784.119) | (4.557.673) |
|
Proventi finanziari | 4.8 | 29.159.391 | 16.083.755 | (*) |
Oneri finanziari | 4.9 | (9.152.565) | (3.987.824) |
|
Utili (perdite) su cambi | 4.10 | 1.475.160 | 1.235.752 |
|
Utili (perdite) da partecipazioni (ed altre interessenze) | 3.3 - 3.4 | (884.182) | (6.600.000) |
|
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE |
| 15.813.685 | 2.174.010 |
|
Imposte sul reddito | 4.11 | 431.412 | 1.628.714 |
|
RISULTATO NETTO |
| 16.245.097 | 3.802.724 |
|
Risultato derivante da attività/passività destinate alla vendita | - | - |
| |
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO |
| 16.245.097 | 3.802.724 |
|
(*) La voce del 2021 "Variazione netta di fair value su derivati" (ora azzerata) per 1.998 migliaia di Euro è stata riclassificata nella voce "Proventi Finanziari", coerentemente con i dodici mesi del 2022 . |
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
Conto Economico Complessivo | Note | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 1.2 | 16.245.097 | 3.802.724 | |
Componenti che non saranno successivamente riclassificati nel risultato di esercizio |
|
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| |||
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| |||
Utili/(perdite) attuariali da passività per | 3.15 | 103.626 | (11.242) | |
Effetto fiscale | (24.870) | 2.698 | ||
Totale componenti che non saranno successivamente riclassificati nel risultato di esercizio | 78.756 | (8.544) | ||
|
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| |
TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO | 1.4 | 16.323.853 | 3.794.180 |
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO
Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva Legale | Azioni proprie | Riserva attualizzazione TFR | Altre riserve | Risultato dell'esercizio | Totale patrimonio netto |
SALDO AL 01/01/2021 | 62.704.489 | 24.762.200 | 3.197.844 | (288.194) | (77.607) | 10.329.565 | 7.156.632 | 107.784.918 |
Destinazione risultato 2020 | ||||||||
Dividendi pagati | - | - | - | - | - | (5.995.712) | - | (5.995.712) |
A nuovo | - | - | 357.832 | - | - | 6.798.800 | (7.156.632) | - |
Incrementi (decrementi) | - | - | - | - | - | - | - | - |
Conto economico compl. al 31/12/2021 | - | - | - | - | (8.544) | - | 3.802.724 | 3.794.180 |
SALDO AL 31/12/2021 | 62.704.489 | 24.762.200 | 3.555.676 | (288.194) | (86.151) | 11.132.653 | 3.802.724 | 105.583.386 |
Destinazione risultato 2021 | ||||||||
Dividendi pagati | - | - | - | - | - | (7.772.220) | - | (7.772.220) |
A nuovo | - | - | 190.136 | - | - | 3.612.588 | (3.802.724) | - |
Incrementi (decrementi) | - | - | - | - | - | - | - | - |
Conto economico compl. al 31/12/2022 | - | - | - | - | 78.756 | - | 16.245.097 | 16.323.853 |
SALDO AL 31/12/2022 | 62.704.489 | 24.762.200 | 3.745.812 | (288.194) | (7.395) | 6.973.021 | 16.245.097 | 114.135.019 |
RENDICONTO FINANZIARIO
Rendiconto Finanziario LU-VE S.p.A. | Note | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
A. | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio |
| 123.847.432 | 103.762.553 |
| Risultato dell'esercizio |
| 16.245.097 | 3.802.724 |
| Rettifiche per: |
|
| |
| - Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | 8.694.858 | 8.739.776 |
| - (Plus)/minusvalenze realizzate |
| (161.863) | 143.008 |
| - (Plus)/minusvalenze su vendita partecipazioni |
| (11.759.763) | - |
| - Oneri finanziari netti | 4.8 - 4.9 | (3.911.543) | (8.629.465) |
| - Imposte sul reddito | 4.11 | (431.412) | (1.628.714) |
| - Variazione fair value |
| (16.085.142) | (3.466.466) |
| Rettifiche per perdite da partecipazioni (ed altre interessenze) | 3.3 - 3.4 | 12.643.945 | 6.600.000 |
| Variazione TFR |
| 65.456 | (50.497) |
| Variazione fondi | 3.14 | (37.500) | 230.000 |
| Variazione crediti commerciali | 3.7 | (8.545.392) | 4.018.098 |
| Variazione delle rimanenze | 3.6 | (2.023.983) | (4.473.302) |
| Variazione dei debiti commerciali | 3.17 | 2.805.403 | 2.448.494 |
| Variazione del capitale circolante netto |
| (7.763.972) | 1.993.290 |
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite |
| 4.820.500 | 6.632.424 |
| Pagamento imposte |
| (33.787) | (2.289.052) |
| Oneri finanziari netti pagati |
| 8.190.500 | 8.353.308 |
B. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa |
| 10.475.374 | 20.430.336 |
| Investimenti in attività non correnti: |
|
| |
| - immateriali | 3.1 | (3.180.498) | (3.457.174) |
| - materiali | 3.2 | (2.310.358) | (3.177.730) |
| - partecipazioni | 3.3 | - | (107.680) |
| Altre attività finanziarie non correnti |
| (17.381.452) | (11.799.726) |
| Variazione di attività finanziarie a breve | 3.9 | (51.367.673) | (14.991.705) |
| Prezzo netto di acquisizione Refrion | 3.3 | (8.473.782) | - |
| Prezzo netto di vendite di TECNAIR | 3.3 | 12.928.871 | - |
C. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento |
| (69.784.892) | (33.534.015) |
| Rimborso finanziamenti | 3.13 | (162.675.756) | (152.947.786) |
| Accensione di finanziamenti | 3.13 | 226.000.000 | 198.000.000 |
| Variazione di altre passività finanziarie | 3.16 | (1.391.170) | (6.705.826) |
| Variazione di attività finanziarie a breve | 3.9 | - | (205.906) |
| Vendita / (acquisto) di azioni proprie |
| - | - |
| Apporti/rimborsi di capitale proprio |
| - | - |
| Pagamento di dividendi | 4.13 | (7.772.220) | (5.995.712) |
| Altre variazioni |
| - | - |
D. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria |
| 54.160.854 | 32.144.770 |
| Differenze cambio |
| (1.481.361) | 1.043.788 |
| Altre variazioni non monetarie |
| - | - |
E. | Altre variazioni |
| (1.481.361) | 1.043.788 |
F. | Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) |
| (6.630.025) | 20.084.879 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) |
| 117.217.407 | 123.847.432 |
| Indebitamento finanziario corrente |
| (49.981.759) | 66.661.426 |
| Indebitamento finanziario non corrente |
| 322.229.677 | 203.499.396 |
| Indebitamento finanziario netto |
| 155.030.511 | 146.313.390 |
NOTE ESPLICATIVE
Acquisizione Gruppo REFRION
Nel mese di marzo 2022 LU-VE S.p.A. ha acquistato il 75% di REFRION S.r.l., attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore con sistemi adiabatici per applicazioni nei data center e nei processi industriali. REFRION S.r.l. possiede il 100% delle seguenti società:
RMS S.r.l., società produttiva italiana sita a Flumignano di Talmassons (Udine) e specializzata nella lavorazione di lamiere per il settore della refrigerazione e altro;
REFRION Deutschland GmbH, società commerciale tedesca sita a Francoforte e specializzata nella rivendita di scambiatori di calore adiabatici e altri.
L'insieme delle tre società verrà definito come "gruppo Refrion" nel proseguo delle note.
L'acquisizione è stata effettuata direttamente dalla capogruppo LU-VE S.p.A. ad un prezzo provvisorio definito contrattualmente di 9.469 migliaia di Euro per il 75% di REFRION S.r.l., di cui 8.085 migliaia di Euro sono stati pagati a marzo 2022, mentre 1.384 migliaia di Euro saranno oggetto di un pagamento differito. Tale prezzo provvisorio ha subito una diminuzione a seguito di alcune clausole di aggiustamento prezzo previste nel contratto di acquisto (basate su parametri economico-finanziari sul bilancio consolidato 2021 relativo al gruppo Refrion) con riferimento alla componente di prezzo non differita per 315 migliaia di Euro già incassati a fine 2022 dalle controparti. Il prezzo finale di acquisto è di 9.154 migliaia di Euro.
A tale importo sono stati aggiunti costi accessori all'operazione di acquisto per 692 migliaia di Euro che hanno portato il valore totale della partecipazione a 9.846 migliaia di Euro (cui si rimanda alla Nota "3.3 - Partecipazioni").
Il restante 25% è invece oggetto di una put option concessa al socio di minoranza. Tale put option potrà essere esercitata dal 31 maggio al 31 luglio per gli anni 2024, 2025 e 2026 e il valore sarà desumibile dall'applicazione di una formula prevista contrattualmente ai dati contabili degli esercizi futuri (è presente anche una opzione call a favore di LU-VE S.p.A. allo stesso prezzo di esercizio). Il fair value di questa put option è assunto pari a zero al 31 dicembre 2022.
Per ulteriori dettagli si rimanda alle Note Esplicative del bilancio consolidato.
Cessione TECNAIR LV S.p.A.
A marzo 2022 si è perfezionata l'operazione di cessione della Società TECNAIR LV S.p.A. (posseduta da LUVE S.p.A. al 79,9%) a Systemair AB (una società Svedese quotata alla Borsa di Stoccolma).
La società è stata ceduta per un prezzo definitivo di 12.929 migliaia di Euro e ha generato una plusvalenza di 11.759 migliaia di Euro (si veda Nota "4.11").
Cessione fra LU-VE Asia Pacific Limited e LU-VE S.P.A. della partecipazione di LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd.
Prima dell'operazione di cessione oggetto del presente paragrafo, LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd era posseduta al 52,58% da LU-VE Asia Pacific Limited Ltd. e al 47,42% da LU-VE S.p.A..
Nel corso dell'esercizio 2022 LU-VE Asia Pacific Limited ha ceduto la sua intera quota di partecipazione a LU-VE S.p.A. che, al 31 dicembre 2022, detiene quindi il 100% di LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd (si rimanda alla Nota "3.3 - Partecipazioni"). L'obiettivo dell'operazione è stata un'effettiva razionalizzazione dell'organigramma di Gruppo.
La cessione fra le due società si è perfezionata nell'ultimo trimestre dell'esercizio 2022 ad un prezzo di 7.535 migliaia di Euro (si rimanda alla Nota "3.3 - Partecipazioni"), che rappresenta il fair value ed il valore della quota di partecipazione di LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd oggetto di cessione è supportato da una perizia redatta da un terzo indipendente. Alla data di acquisizione LU-VE S.P.A. vantava crediti verso LU-VE Asia Pacific Limited per 9.182 migliaia di Euro (di cui 6.775 migliaia di Euro di crediti finanziari e 2.404 migliaia di Euro di crediti commerciali); pertanto il debito per l'acquisto della partecipazione di 7.535 migliaia di Euro è stato direttamente compensato con 6.775 migliaia di Euro di crediti finanziari (si rimanda alla Nota "3.4 - Altre attività finanziarie non correnti") e 760 migliaia di Euro di crediti commerciali.
Successivamente, LU-VE S.p.A. ha sottoscritto un versamento in conto capitale a copertura delle perdite pregresse per 1.644 migliaia di Euro a favore di LU-VE Asia Pacific Limited, attraverso la rinuncia da parte di LU-VE S.p.A. al residuo credito commerciale di pari importo vantato verso quest'ultima.
Infine, l'incremento del valore della partecipazione di LU-VE Asia Pacific Limited, pari 1.644 migliaia di Euro, è stato interamente svalutato (si rimanda alla Nota "4.11 - Utili e perdite da partecipazioni").
Si segnala che per effetto delle discipline fiscali dei Paesi coinvolti nell'operazione in oggetto, il carico fiscale di tale riorganizzazione societaria è complessivamente stimabile in 700 migliaia di Euro, parzialmente compensabili dall'imposta sostitutiva dovuta in Italia per le imposte pagate in Cina da LU-VE Asia Pacific Limited sulla plusvalenza realizzata dalla cessione della partecipazione in LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co. Ltd, pari ad Euro 310 migliaia.
STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO
Informazioni sulla società
LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La Società è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e apparecchi ventilati. La sede legale della Società è in Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11. L'azionista di controllo è Finami S.r.l..
Si segnala, inoltre, che LU-VE S.p.A. dal 21 settembre 2022 è una società quotata sul segmento Euronext STAR (precedentemente era quotata sul Mercato "Euronext Milan") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il bilancio consolidato del gruppo LU-VE al 31 dicembre 2022.
Dichiarazione di conformità e criteri di redazione
Il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2022 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. Con IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards (IAS) tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente nominati Standard Interpretation Committee (SIC), omologati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
I prospetti sono stati presentati in Euro, che è la valuta funzionale della Società, e viene comparato con il bilancio dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle Note Esplicative sono state invece esposte in migliaia di Euro. Il bilancio è costituito dai prospetti (i) della situazione patrimoniale-finanziaria, (ii) del conto economico, (iii) del conto economico complessivo, (iv) dei movimenti del patrimonio netto, (v) del rendiconto finanziario e dalle presenti Note Esplicative.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell'IFRS 9 e dell'IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione Unica sulla Gestione.
In particolare, con riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2022 la Società mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 1,36 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 167,2 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2023 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita, pari a 142,5 milioni di Euro (pari al totale delle Attività finanziarie correnti per 156,5 milioni di Euro al netto di 14 milioni di Euro di fair value sui derivati - Nota 3.10), che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Permane notevole incertezza con riferimento alle tensioni geopolitiche ed la Società ne rimane esposta in quanto detiene, sia direttamente che indirettamente, società controllate in Russia. Questa parte del business potrebbe essere soggetta a limitazioni a causa delle potenziali sanzioni attuabili da parte delle altre autorità governative. Gli Amministratori, data la limitata incidenza del business russo, ritiene che LU-VE S.p.A. sia in grado di operare in continuità aziendale.
Considerando anche tale aspetto, il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2023 è garantito dalla liquidità attuale.
Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto dei requisiti patrimoniali-economici (covenants) su base consolidata, prevista dal debito finanziario di LU-VE, al 31 dicembre 2022, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2023 di LU-VE, portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2022 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.
Gli amministratori della LU-VE S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, incluso nella relazione finanziaria annuale.
Il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato ed è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 14 marzo 2023.
Schemi di bilancio
La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
un prospetto dei movimenti di patrimonio netto;
un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nel risultato d'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;
un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
ATTIVITÁ IMMATERIALI
Avviamento e aggregazioni di imprese
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo del business acquisito. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione.
L'avviamento è determinato come differenza tra la somma del fair value dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, LU-VE S.p.A. si è avvalsa della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione di valore.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI
Marchi
La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi della Società. Tali oneri sono iscritti nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Costi di ricerca e sviluppo
I costi di sviluppo sostenuti per progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se la Società ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e se i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo che non soddisfano i sopra citati requisiti, così come i relativi costi di ricerca, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
Gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
ATTIVITÀ MATERIALI
Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali. Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
Asset | Anni |
Fabbricati | 33 |
Costruzioni leggere | 10 |
Impianti e Macchinari | 8 - 10 |
Attrezzature industriali e commerciali | 3 - 10 |
Altri Beni | 4-8 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore laddove venissero meno le cause che hanno indotto la Società a rettificare tali beni; i ripristini di valore si effettueranno nei limiti del valore che l'attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.
I terreni non sono ammortizzati.
Per maggiori informazioni si rimanda al successivo paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività".
Contratti di lease e diritti d'uso
La Società deve valutare se il contratto è, o contiene un lease, alla data di stipula dello stesso. La Società si iscrive il Diritto d'uso e la relativa Passività finanziaria per il lease per tutti i contratti di lease in cui assume il ruolo di locatario, ad eccezione di quelli di breve termine (contratti di lease di durata uguale o inferiore ai 12 mesi) e dei lease relativo a beni di basso valore (vale a dire, i beni il cui fair value risulta essere inferiore ad Euro 5.000). I contratti per i quali è stata applicata quest'ultima esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Computers, telefoni e tablet;
Stampanti;
Altri dispositivi elettronici;
Mobilio e arredi.
Relativamente a tali esenzioni, la Società iscrive i relativi pagamenti sotto forma di costi operativi rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.
Al contrario, per i contratti di lease, la passività finanziaria iniziale è rilevata al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di decorrenza del contratto. Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dalla Società non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato per il credit spread specifico della Società.
I lease payments inclusi nel valore della passività finanziaria per il lease comprendono:
La componente fissa dei canoni di lease, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
I pagamenti di canoni di lease variabili sulla base di un indice o di un tasso, inizialmente valutati utilizzando l'indice o il tasso alla data di decorrenza del contratto;
L'ammontare delle garanzie per il valore residuo che il locatario si attende di dover corrispondere;
Il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, che dev'essere incluso solamente qualora l'esercizio di tale opzione sia ritenuto ragionevolmente certo;
Le penali per la chiusura anticipata del contratto, se il lease term prevede l'opzione per l'esercizio di estinzione del lease e l'esercizio della stessa sia stimata ragionevolmente certa.
Successivamente alla rilevazione iniziale, il valore di carico della passività finanziaria per il lease si incrementa per effetto degli interessi maturati (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e si riduce per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.
La società ridetermina il valore delle passività finanziaria per il lease (ed adegua il valore del Diritto d'uso corrispondente) qualora:
Cambi la durata del lease o ci sia un cambiamento nella valutazione dell'esercizio del diritto di opzione; in tal caso la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione rivisto.
Cambi il valore dei pagamenti del lease a seguito di modifiche negli indici o tassi, in tali casi la Passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione iniziale (a meno che i pagamenti dovuti in forza del contratto di lease cambino a seguito della fluttuazione dei tassi di interesse, caso in cui dev'essere utilizzato un tasso di attualizzazione rivisto).
Un contratto di lease sia stato modificato e la modifica non rientri nelle casistiche per la rilevazione separata del contratto di lease. In tali casi la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti per lease al tasso di interesse rivisto.
La Società non ha rilevato nessuna delle suddette modifiche nell'esercizio.
L'attività per Diritto d'uso comprende la valutazione iniziale della passività finanziaria per il lease, i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto e qualsiasi altro costo diretto iniziale. Il Diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.
Gli incentivi collegati al lease (ad esempio i periodi di locazione gratuita) sono rilevati come parte del valore iniziale del diritto d'uso e della passività per il lease lungo il periodo contrattuale.
Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita utile residua del bene sottostante. Se il contratto di lease trasferisce la proprietà del relativo bene o il costo del diritto d'uso riflette la volontà della Società di esercitare l'opzione di acquisto, il relativo diritto d'uso è ammortizzato lungo la vita utile del bene in oggetto. L'inizio dell'ammortamento parte dalla decorrenza del lease.
Il Diritto d'uso è incluso come voce separata della situazione patrimoniale-finanziaria.
La Società applica lo IAS 36 Impairment of Assets al fine di identificare la presenza di eventuali perdite di valore.
I canoni di lease variabili che non dipendono da un indice o da un tasso non sono inclusi nel valore della passività per il lease e nel valore del Diritto d'uso. I relativi pagamenti sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e sono inclusi nella voce "altre spese" dello schema di conto economico.
Nel prospetto del rendiconto finanziario la Società suddivide l'ammontare complessivamente pagato tra quota capitale (rilevata nel flusso monetario derivante da attività finanziaria) e quota interessi (iscritta nel flusso monetario derivante dalla gestione operativa).
Partecipazioni
Le partecipazioni in società controllate sono valutate al costo, al netto di eventuali perdite di valore.
In presenza di specifici indicatori di impairment (ad esempio perdite significative dell'esercizio o di esercizi precedenti, che per talune società partecipate hanno portato ad evidenziare anche patrimoni netti negativi o differenze significative tra il valore di iscrizione delle partecipazioni nel bilancio d'esercizio ed il relativo valore di patrimonio netto contabile di pertinenza), il valore delle partecipazioni nelle società controllate, determinato sulla base del criterio del costo, è assoggettato a impairment test. Ai fini dell'impairment test, il valore di carico delle partecipazioni è confrontato con il valore recuperabile, definito come il valore in uso.
Il valore in uso è determinato applicando il criterio del "Discounted Cash Flow - equity side", che consiste nel calcolo del valore attuale dei flussi di cassa futuri che si stima saranno generati dalla controllata, inclusi i flussi derivanti dalle attività operative ed il valore terminale che è stato determinato con il metodo della "rendita perpetua", al netto della posizione finanziaria netta della controllata alla data di bilancio.
Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile della partecipazione è ripristinato con imputazione a conto economico. I dividendi ricevuti dalle società controllate e collegate sono contabilizzati come componenti positive di reddito, alla voce "Proventi finanziari - Dividendi da società controllate", nel bilancio d'esercizio della Società, indipendentemente dal momento di formazione degli utili indivisi della partecipata.
La Società include nel costo della partecipazione i costi correlati all'acquisizione delle partecipazioni di controllo della stessa.
Perdite di valore ("Impairment") delle attività
Almeno annualmente, la Società rivede il valore contabile dell'avviamento e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene. La Società nel suo insieme rappresenta una unica CGU.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se il valore recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.
Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.
STRUMENTI FINANZIARI
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono sottoscritti principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:
all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
si presume che la copertura sia altamente efficace;
l'efficacia può essere attendibilmente valutata;
la copertura stessa risulta altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.
Alla data di presentazione del bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura, rilevando pertanto la variazione del fair value dello strumento finanziario direttamente a conto economico.
I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Proventi finanziari" del conto economico (fino al 31 dicembre 2021 erano rilevati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" ed è stato riclassifica al 31 dicembre 2022 nella voce "Proventi finanziari" per una migliore rappresentazione).
RIMANENZE
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Ai sensi dell'IFRS 9 i crediti commerciali sono classificati nelle categorie Held to collect e Held to collect and sell. Il loro valore è adeguato a fine esercizio al presumibile valore di realizzo e svalutato in caso d'impairment valutando l'expected credit loss lungo tutta la durata del credito, unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.
CESSIONE DEI CREDITI
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
FINANZIAMENTI
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.
Dopo tale valutazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.
Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve. Per la determinazione del tasso d'interesse effettivo sui finanziamenti a tasso variabile, la Società aggiorna la stima dei flussi finanziari sulla base delle curve prospettiche dei tassi di riferimento estratte ad ogni chiusura periodica.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.
FONDI
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.
BENEFICI AI DIPENDENTI
Benefici a breve termine
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Benefici successivi al rapporto di lavoro
Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.
Per i dipendenti delle società con più di 50 dipendenti, come nel caso della LU-VE S.p.A., solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.
DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
RICONOSCIMENTO DEI RICAVI
I ricavi sono iscritti al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I contratti con i clienti includono generalmente un'unica performance obligation, ossia la vendita del bene, generalmente soddisfatta alla consegna del bene al cliente.
RICONOSCIMENTO DEI COSTI
I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.
PROVENTI FINANZIARI
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di rendimento effettivo.
ONERI FINANZIARI
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo del tasso d'interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte e le tasse relative agli immobili, sono incluse tra i costi operativi, alla voce "Altri costi operativi". Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Qualora fosse concessa dalla legislazione fiscale italiana la possibilità di riallineare il valore fiscale dell'avviamento al suo valore contabile, la policy contabile stabilita dagli Amministratori è di non procedere alla rilevazione immediata a conto economico del beneficio fiscale futuro connesso all'affrancamento in contropartita a delle imposte anticipate.
Come descritto nel successivo paragrafo relativo al consolidato fiscale, LU-VE S.p.A. è la consolidante per le società rientranti in tale perimetro.
DIVIDENDI
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
UTILE E PERDITE SU CAMBI
L'importo dell'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall'eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.
Alla chiusura di ogni esercizio è rideterminato l'importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all'importo della riserva patrimoniale, quest'ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all'importo iscritto nella riserva, rispettivamente l'intera riserva o l'eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio.
AZIONI PROPRIE
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
UTILE PER AZIONE
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione coincide con l'utile base per azione non essendovi in circolazione opzioni che potrebbero potenzialmente portare all'emissione di nuove azioni della Società.
CONTRATTO DI CONSOLIDATO FISCALE
È in essere il Consolidato Fiscale nazionale (di cui agli artt.117 e seguenti del DPR 917/86 - TUIR), il cui perimetro comprende, oltre alla consolidante LU-VE S.p.A., altre cinque società italiane controllate: SEST S.p.A. (esercizi 2022-2024) e Thermo Glass Door S.p.A. (TGD), Manifold S.r.l., Air Hex Alonte S.r.l., quest'ultime per gli esercizi 2020-2022. Rispetto allo scorso esercizio si segnala l'uscita dal perimetro della controllata Tecnair LV S.p.A., per i motivi a cui si rimanda alla nota "Premessa" del bilancio consolidato.
Il consolidato fiscale nazionale consente di determinare l'IRES corrente su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle società partecipanti. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci sono regolati da specifici accordi tra le parti secondo i quali, in caso di imponibile positivo, le controllate trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da esse dovuta per effetto della partecipazione al consolidato nazionale, in caso di imponibile negativo, ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante, se e nella misura in cui vi sono prospettive di redditività che consentano al Gruppo l'effettiva riduzione delle imposte correnti o la rilevazione di imposte differite attive.
USO DI STIME
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'utilizzo di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Nella predisposizione del bilancio d'esercizio, non sono stati adottati significant Judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili del gruppo, ad accezione di quelle che riguardano le stime che abbiano avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo sono riportate di seguito.
Recuperabilità del valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali
La procedura di determinazione delle perdite di valore dell'avviamento, delle attività immateriali e materiali descritta nel paragrafo "Perdite di valore ("Impairment") delle attività" implica - nella stima del valore d'uso - assunzioni riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi dell'unica cash generating unit ("CGU") identificata nella Società nel suo complesso, facendo riferimento al piano industriale 2023-2026 redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano industriale consolidato del Gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 23 febbraio 2023, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di specializzare la produzione con l'obiettivo di ottenere un incremento dell'efficienza degli impianti, di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti (in particolare riducendo i consumi energetici tramite l'utilizzo sempre più significativo di motori elettronici), di sviluppare prodotti innovativi soprattutto con l'utilizzo di liquidi refrigeranti naturali (sfruttando il vantaggio competitivo legato all'esperienza ed alla presenza di migliaia di installazioni di referenza nel mondo), riuscendo in tal modo ad erodere quote di mercato ai concorrenti più piccoli meno in grado di sopportare gli investimenti richiesti e di far crescere le vendite dei prodotti ad un tasso annuo nell'intorno del doppio del tasso di crescita del prodotto interno lordo di ogni Paese grazie allo stretto legame con i bisogni primari, di sfruttare le opportunità commerciali legati alla decarbonizzazione (sostituzione nel "district heating" di impianti a combustibili fossili con impianti a pompa di calore) ed alla diffusione di impianti di produzione di energia tramite le fonti rinnovabili (con conseguente necessità di impianti di "back-up" che necessitano di raffreddamento tramite "radiators").
In aggiunta a quanto sopra, la Società sta valutando i rischi (e le opportunità) correlati al cambiamento climatico rilevanti per il proprio business. Nel corso del 2022 è stato completato l'assessment per il calcolo delle emissioni GHG Scope 3 (ossia le emissioni generate a valle e a monte della propria attività produttiva quali ad esempio le emissioni generate dalla logistica e dai prodotti durante il loro utilizzo da parte dei clienti). Nel corso dell'esercizio 2022 è stato approvato il piano di sostenibilità che indica concretamente le azioni da perseguire nel corso del prossimo triennio al fine di raggiungere gli obiettivi fissati in termini di riduzione delle emissioni Scope 1 e Scope 2 market based principalmente attraverso l'incremento della quota di approvvigionamento da energia da fonti rinnovabili certificata da garanzie di origine nonché grazie all'installazione di nuovi impianti fotovoltaici di produzione ed autoconsumo di energia elettrica in alcune società controllate.
Nel corso dell'esercizio è stata effettuata una valutazione quantitativa dei rischi climatici fisici di tutti gli stabilimenti produttivi (della capogruppo e delle controllate). I rischi climatici fisici sono stati analizzati tenendo in considerazione diversi scenari futuri correlati a modelli climatici riconosciuti a livello internazionale e basati sui percorsi di concentrazione di emissioni di gas a effetto serra sviluppati dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), in particolare tenendo in considerazione gli scenari RCP 2.6 e RCP 4.5 e considerando un orizzonte temporale al 2035. L'analisi ha mostrato che i rischi principali che influenzeranno maggiormente sono la variabilità della temperatura, le precipitazioni intense e la variabilità delle precipitazioni. Tali rischi si riferiscono in particolare ad alcune società controllate.
E' stato anche effettuato un aggiornamento dei rischi climatici di transizione. Le varie tipologie di rischio - di mercato, tecnologici, legali/di policy e di reputazione - sono state valutate in funzione del loro potenziale impatto sul business e della capacità di LU-VE S.p.A. e del Gruppo LU-VE di farvi fronte nel tempo. Nel processo di elaborazione del Piano Industriale 2023-2026, le principali assunzioni considerate della Direzione si possono così sintetizzare: crescita dei volumi di vendita sulla scorta del trend di spostamento verso gli scambiatori con refrigeranti naturali che hanno impatto estremamente inferiore sul GWP rispetto a quelli a freon tradizionali (nel piano è stata immaginata una crescita del 2% ogni anno); crescita dei volumi legati ai piani di incentivazione delle tecnologie green (in particolare con riferimento alle pompe di calore); adeguati investimenti in ricerca e sviluppo a supporto dello sviluppo dei prodotti più sostenibili; capacità di trasferire al mercato eventuali aumenti delle materie prime per cause energetiche attraverso gli abituali sistemi di "pass through"; negli investimenti si è considerato di acquistare gli impianti necessari per l'adeguamento della gamma di prodotto all'evoluzione tecnologica in atto verso i refrigeranti naturali e di costruire stabilimenti produttivi con caratteristiche tecniche in linea con le migliori prassi di sostenibilità (consumi, emissioni, scarichi, ecc.).
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché la suddetta CGU include un avviamento, la Direzione della Società ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività della CGU siano iscritti in bilancio al 31 dicembre 2022 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, la Società iscrive nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 un avviamento pari a 14,6 milioni di Euro, oltre a immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per 5,0 milioni di Euro, diritti d'uso per 1,0 milioni di Euro e immobilizzazioni materiali per 37,1 milioni di Euro.
Recuperabilità del valore delle partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate (unitamente alle interessenze a lungo termine che, nella sostanza, rappresentano un ulteriore investimento netto nelle imprese controllate), per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte della Direzione della Società per individuare elementi possibili di impairment.
In particolare, tra le partecipazioni in imprese controllate assoggettate a test di impairment, sono incluse le partecipazioni nelle società LU-VE Deutschland GmbH, LU-VE Netherlands B.V. e Zyklus Heat Transfer Inc., per un ammontare complessivo pari a 7,2 milioni di Euro, le quali hanno conseguito nell'esercizio e/o in esercizi precedenti perdite significative che, per talune società, hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi per un importo complessivamente pari a 9,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2022. In aggiunta è stata assoggettata a test di impairment la partecipazione nella società Fincoil LU-VE OY, pari a 30,6 milioni di Euro, che presenta una differenza significativa tra il valore di iscrizione ed il relativo valore di patrimonio netto contabile di pertinenza.
Il processo di valutazione della Direzione si basa sul criterio del "discounted cash flow - Equity side" attraverso la stima dei flussi di cassa attesi desumibili dai piani 2023-2026 di tali società controllate, ad eccezione di Zyklus Heat Transfer Inc. per la quale è stato considerato un piano industriale con orizzonte temporale esplicito 2023-2028, in considerazione dell'importante progetto intrapreso a partire dall'esercizio 2020 e ancora in corso che prevede un incremento della capacità produttiva attraverso il sostenimento di significativi investimenti. I suddetti piani sono stati redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano industriale consolidato approvato in data 23 febbraio 2023 dalla Direzione della Società (che non tiene in considerazione la riallocazione di alcuni costi corporate non riaddebitati), e sulla determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate), al netto della loro posizione finanziaria netta. Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sul prodotto "core" (scambiatori di calore ad aria) attraverso l'innovazione di prodotto e processo, gli avanzamenti tecnologici e l'aumento dell'efficienza produttiva degli impianti anche grazie alla specializzazione; sull'aumento delle applicazioni in settori non correlati e sull'aumento dell'internazionalizzazione; sullo sfruttamento di opportunità di crescita legate, in sintesi, a: i) focalizzazione sugli scambiatori che utilizzano refrigeranti naturali e che quindi sono allineati alla regolamentazione F-GAS (sia in Europa dove la normativa vige dal 2014 che in altri stati del mondo come USA e Cina che stanno adottando normative similari a quelle europee); ii) sfruttamento in alcuni Paesi del vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti locali legato alla maggior esperienza del Gruppo LU-VE negli scambiatori che utilizzano refrigeranti naturali ed alla presenza di migliaia di installazioni di referenza nel mondo; iii) sviluppo della catena del freddo nei paesi meno avanzati; iv) maggiore attenzione alle tematiche di risparmio energetico da parte dei Governi e degli utilizzatori che sposteranno la domanda sui prodotti più efficienti da un punto di vista energetico; v) focalizzazione nel mondo dei data center soprattutto sulle macchine outdoor; vi) crescita delle vendite dei prodotti del Gruppo LU-VE ad un tasso annuo nell'intorno del doppio del tasso di crescita del prodotto interno lordo di ogni Paese grazie allo stretto legame con i bisogni primari; vii) elettrificazione (sostituzione di caldaie tradizionali a gas con impianti a pompa di calore eventualmente integrati con pannelli solari; presenza di incentivi governativi in molti Stati per favorire l'installazione di pompe di calore); viii) Decarbonizzazione: sostituzione nel "district heating" di impianti a combustibili fossili con impianti a pompa di calore; ix) diffusione di impianti di produzione di energia tramite le fonti rinnovabili con conseguente necessità di impianti di "back-up" che necessitano di raffreddamento tramite " radiators". Le azioni immaginate sui prezzi di vendita fanno ritenere ragionevole il ribaltamento delle maggiorazioni dei costi attesi negli anni di Piano di materie prime, energia e costo del lavoro al mercato a valle consentendo di salvaguardare l'EBITDA in valore assoluto. Tali assunzioni tengono conto di una valutazione dei possibili impatti legati al trascinamento delle tensioni geopolitiche attualmente in corso determinate dal conflitto russo-ucraino.
Con specifico riferimento a Zyklus, il piano di quest'ultima tiene in considerazione i seguenti elementi:
l'avvio di forniture riferite a scambiatori per banchi frigoriferi a clienti americani controllati da società europee già clienti importanti del Gruppo LU-VE;
il miglioramento dell'efficienza produttiva nella produzione di scambiatori per piccole vetrine refrigerate con un significativo incremento della marginalità;
il miglioramento dei sistemi di "pass through" (per portarli in linea con quelli europei) con un miglioramento della marginalità;
la creazione di una struttura commerciale locale molto più strutturata sia con riferimento agli scambiatori di calore che ai prodotti ventilati;
un significativo ampliamento della superficie produttiva locale (progetto relativo al 2023 ed al 2024) con l'obiettivo di avviare negli Stati Uniti una produzione significativa di scambiatori di calore ventilati;
sfruttamento negli Stati Uniti del vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti locali legato alla maggior esperienza del Gruppo LU-VE negli scambiatori che utilizzano refrigeranti naturali ed alla presenza di migliaia di installazioni di referenza nel mondo;
la crescita delle quote di mercato negli USA che ancora rappresentano una quota molto piccola sul fatturato del Gruppo pur essendo il più grande mercato del mondo per i settori della refrigerazione e del condizionamento;
avvio dell'entrata nel settore dei data center;
piani di incentivazione statali (in particolare US Inflation Reduction Act) legati a scambiatori con impatti maggiormente sostenibili.
Accantonamenti per rischi su crediti
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici e prospettici di incasso.
Imposte sul reddito ed imposte anticipate
La determinazione delle passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2022 pari a 8 milioni di Euro, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal piano industriale 2023-2026 della LU-VE S.p.A. e delle altre società italiane incluse nel perimetro di consolidato fiscale, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive. Tuttavia, la dinamica futura di tali fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto sanitario, economico e finanziario globale, unitamente agli effetti che deriveranno dalle recenti tensioni geopolitiche, richiede che le circostanze vengano costantemente monitorate dalla Direzione della Società.
NUOVI PRINCIPI CONTABILI
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2022
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2022:
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali, l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti significativi sul bilancio della Società.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2022
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 - Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 - Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale;
il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 - Financial Instruments e l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di questo principio.
In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 - Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies-Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates-Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tali emendamenti.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
Avviamento ed altre attività immateriali | Avviamento |
| Altre attività immateriali | Totale | |
Storico |
| ||||
Al 01 gennaio 2021 | 21.078 |
| 35.209 | 56.287 | |
Incrementi | - |
| 3.457 | 3.457 | |
Decrementi | - |
| - | - | |
Riclassificazioni | - | - | - | ||
Al 31 dicembre 2021 | 21.078 |
| 38.666 | 59.744 | |
Incrementi | - |
| 3.181 | 3.181 | |
Decrementi | - |
| (76) | (76) | |
Riclassificazioni | - | - | - | ||
Al 31 dicembre 2022 | 21.078 |
| 41.771 | 62.849 | |
Fondo |
| ||||
Al 01 gennaio 2021 | 6.449 | (*) | 26.561 | 33.010 | |
Incrementi | - |
| 5.095 | 5.095 | |
Decrementi | - |
| - | - | |
Riclassificazioni | - |
| - | - | |
Al 31 dicembre 2021 | 6.449 | (*) | 31.656 | 38.105 | |
Incrementi | - |
| 5.062 | 5.062 | |
Decrementi | - |
| - | - | |
Riclassificazioni | - |
| - | - | |
Al 31 dicembre 2022 | 6.449 | (*) | 36.718 | 43.167 | |
Valore contabile netto |
| ||||
Al 31 dicembre 2021 | 14.629 |
| 7.010 | 21.639 | |
Al 31 dicembre 2022 | 14.629 |
| 5.053 | 19.682 | |
* Il fondo ammortamento dell'avviamento si riferisce all'importo rilevato all'1/01/2014 secondo i precedenti principi contabili e non più movimentato a partire da tale data. | |||||
Avviamento
Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica almeno annuale per perdita di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifiche circostanze che possano richiedere un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore (Impairment Test).
La Società ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) di LU-VE S.p.A. (identificata come l'unica cash generating unit) al 31 dicembre 2022. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento (14,6 milioni di Euro), delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per 5,0 milioni di Euro, diritti d'uso per 1,0 milione di Euro e immobilizzazioni materiali per 37,1 milioni di Euro.
Nel determinare il valore recuperabile della CGU, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), la Direzione ha fatto riferimento al piano industriale 2023-2026 della Società redatto dalla Direzione e successivamente incluso nel piano industriale consolidato del gruppo LU-VE approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 23 febbraio 2023, le cui assunzioni sono riportate nel precedente Nota "Uso di stime".
Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione fra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE S.p.A. e operanti quindi nello stesso settore di attività.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
struttura finanziaria di settore: 9,74% (capitale di terzi) e 90,26% (capitale proprio), considerando la media di un panel di società comparabili;
beta relevered di settore: 1,116;
tasso risk free: 3,77% determinato considerando il rendimento medio semestrale dei government bond con scadenza dieci anni, in considerazione dei Paesi in cui LU-VE S.p.A. opera. La direzione ha modificato il periodo di osservazione, ridotto rispetto agli esercizi precedenti (in cui era utilizzata una media quinquennale), al fine di considerare la presente condizione di incertezza macroeconomica generate dal conflitto Russo-Ucraino, in linea con le raccomandazioni dell'OIV;
premio per il rischio: 5,60% (attribuibile ai Paesi con rating AAA - da fonte prof. P. Fernandez, Survey: Market Risk Premium and Risk-Free Rate used for 88 countries in 2022);
costo del debito gross tax: 3,30%, determinato considerando la media semestrale del tasso IRS con scadenza dieci anni, pari al 2,55% incrementato di uno spread pari a 0,75% - media dello spread applicato alle società comparabili, determinato come rapporto tra oneri finanziari e EBIT - da fonte A. Damodaran.
Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito ("Terminal Value") che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari al 2,13%. Tale tasso è stato calcolato come media ponderata tra l'inflazione di lungo periodo dei paesi in cui le CGU operano (fonte "IMF") e i relativi ricavi. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo sulla base dell'ultimo anno di piano (2026), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero. E' stato inoltre considerato un tax rate del 27,9%, pari alle aliquote italiane attualmente in vigore.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale ha portato ad un valore pari a 9,29% (7,17% al 31 dicembre 2021).
Dall'impairment test effettuato, approvato dagli Amministratori della Società in data 14 marzo 2023, non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso ottenuto maggiore del valore contabile.
Come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l'impairment test redatte dall'OIV, la Società ha effettuato ulteriori analisi di sensitività relativamente al valore recuperabile della CGU, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e, del g-rate, così come l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e l' EBITDA sia di periodo esplicito che di terminal value, mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti il piano industriale. Con riferimento alle valutazioni quantitative dei rischi climatici fisici e di transizione, gli Amministratori non hanno individuato particolari rischi da riflettere in apposite analisi di sensitività nell'impairment test sull'avviamento di LU-VE S.p.A.
Tali analisi di sensitività hanno mostrato potenziali situazioni di impairment anche in scenari non scarsamente probabili.
In aggiunta, il management ha provveduto a determinare il WACC di break-even, l'abbattimento dell'EBITDA e il g-rate di break-even (che eguagliano Value in Use e Carrying Amount), ottenendo i risultati riportati di seguito:
- WACC di break-even (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari al 9,57%;
- riduzione dell'EBITDA nel periodo esplicito di Piano e in Terminal Value (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari a -2,23%;
- abbattimento del g-rate di break-even all' 1,78%.
Altre attività immateriali
La seguente tabella illustra il maggior dettaglio delle informazioni relative alle altre attività immateriali:
Dettaglio altre attività immateriali | Marchi | Costi di sviluppo | Costi di sviluppo in corso | Software | Altre | Totale |
Storico |
|
|
|
|
|
|
Al 01 gennaio 2021 | 10.799 | 9.463 | 701 | 14.223 | 23 | 35.209 |
Incrementi | - | 154 | 601 | 2.702 | - | 3.457 |
Decrementi | - | - | - | - | - | - |
Riclassificazioni | - | 360 | (400) | 40 | - | - |
Al 31 dicembre 2021 | 10.799 | 9.977 | 902 | 16.965 | 23 | 38.666 |
Incrementi | - | 301 | 380 | 2.486 | 14 | 3.181 |
Decrementi | - | (76) | - | - | - | (76) |
Riclassificazioni | - | 349 | (349) | - | - | - |
Al 31 dicembre 2022 | 10.799 | 10.551 | 933 | 19.451 | 37 | 41.771 |
Fondo |
| |||||
Al 01 gennaio 2021 | 8.828 | 7.762 | - | 9.971 | - | 26.561 |
Incrementi | 717 | 1.030 | - | 3.348 | - | 5.095 |
Decrementi | - | - | - | - | - | - |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Al 31 dicembre 2021 | 9.545 | 8.792 | - | 13.319 | - | 31.656 |
Incrementi | 717 | 985 | - | 3.360 | - | 5.062 |
Decrementi | - | - | - | - | - | - |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Al 31 dicembre 2022 | 10.262 | 9.777 | - | 16.679 | - | 36.718 |
Valore contabile netto |
| |||||
Al 31 dicembre 2021 | 1.254 | 1.185 | 902 | 3.646 | 23 | 7.010 |
Al 31 dicembre 2022 | 537 | 774 | 933 | 2.772 | 37 | 5.053 |
Marchi
La movimentazione dell'esercizio riferita ai Marchi fa riferimento esclusivamente all'ammortamento dell'esercizio.
Costi di sviluppo e costi di sviluppo in corso
L'incremento dei costi di sviluppo e dei costi di sviluppo in corso per 681 migliaia di Euro (755 migliaia di Euro nel 2021), capitalizzati previo consenso del Collegio Sindacale, si riferisce a progetti di sviluppo di nuovi prodotti o processi completati e in corso di completamento: l'intensa attività svolta ha avuto come obiettivo quello di offrire al mercato prodotti sempre più avanzati. I principali progetti hanno riguardato lo sviluppo di nuove gamme di prodotti (principalmente con l'utilizzo di refrigeranti naturali, come anidride carbonica, acqua ed ammoniaca), la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico e l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati. Nel corso dell'esercizio sono stati portati a termine diversi progetti che hanno portato ad una riclassifica dalla voce "Costi di sviluppo in corso" a "Costi di Sviluppo" per un ammontare pari a 349 migliaia di Euro.
Software
La categoria Software nel corso del 2022 si è incrementata per 2.486 migliaia di Euro (2.702 migliaia nel 2021). L'incremento dei software dell'esercizio riguarda la migrazione sulla nuova release SAP 4 HANA per 846 migliaia di Euro, al nuovo processo approvativo ordini per 393 migliaia di Euro e ad altri software gestionali per una miglior operatività a livello di Gruppo per circa 1.247 migliaia di Euro.
Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate all'unica CGU identificata dalla Direzione.
ATTIVITÁ MATERIALI
Altre attività materiali | Immobili | Impianti e Macchinari | Diritto d'uso | Altre attività materiali | Attività materiali in corso | Totale |
Storico |
| |||||
Al 01 gennaio 2021 | 40.585 | 46.786 | 1.292 | 14.719 | 1.175 | 104.557 |
Incrementi | 678 | 1.552 | 892 | 567 | 384 | 4.073 |
Decrementi | - | (1.475) | (508) | (237) | (183) | (2.403) |
Riclassificazioni | 150 | 571 | - | 5 | (726) | - |
Al 31 dicembre 2021 | 41.413 | 47.434 | 1.676 | 15.054 | 650 | 106.227 |
Incrementi | 480 | 1.193 | 472 | 493 | 147 | 2.785 |
Decrementi | - | (948) | (327) | (217) | - | (1.492) |
Riclassificazioni | - | - | - | 2 | (2) | - |
Al 31 dicembre 2022 | 41.893 | 47.679 | 1.821 | 15.332 | 795 | 107.520 |
Fondo |
| |||||
Al 01 gennaio 2021 | 11.332 | 39.861 | 630 | 13.406 | - | 65.229 |
Incrementi | 708 | 2.051 | 416 | 468 | - | 3.643 |
Decrementi | - | (1.136) | (382) | (224) | - | (1.742) |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Al 31 dicembre 2021 | 12.040 | 40.776 | 664 | 13.650 | - | 67.130 |
Incrementi | 720 | 1.944 | 431 | 539 | - | 3.634 |
Decrementi | - | (901) | (310) | (213) | - | (1.424) |
Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
Al 31 dicembre 2022 | 12.760 | 41.819 | 785 | 13.976 | - | 69.340 |
Valore contabile netto |
| |||||
Al 31 dicembre 2021 | 29.373 | 6.658 | 1.012 | 1.404 | 650 | 39.097 |
Al 31 dicembre 2022 | 29.133 | 5.860 | 1.036 | 1.356 | 795 | 38.180 |
Al 31 dicembre 2022, gli incrementi del costo storico delle immobilizzazioni materiali ammontano a 2.785 migliaia di Euro. Tali incrementi sono dovuti principalmente:
per 1.820 migliaia di Euro al programma di investimenti tecnologici in immobili, impianti e macchinari per il miglioramento e la razionalizzazione della capacità produttiva esistente, di cui 147 migliaia di Euro si riferiscono ad attività materiali in corso di completamento;
per 493 migliaia di Euro all'acquisto di attrezzature industriali e di stampi;
per 472 migliaia di Euro all'iscrizione di nuovi diritti d'uso ai sensi dell'IFRS 16.
Si precisa che, dei 2.785 migliaia di Euro di incrementi delle immobilizzazioni materiali, circa 14 migliaia di Euro sono rilevati come debiti nella voce "altri debiti correnti", trattandosi di acquisti di cespiti non ancora interamente pagati alla data del 31 dicembre 2022.
Nell'esercizio sono stati registrati decrementi per 1.492 migliaia di Euro, riconducibili a dismissioni e cessioni di impianti e macchinari quasi completamente ammortizzati, che hanno generato una plusvalenza di 238 migliaia di Euro.
Nel corso dell'esercizio non sono state capitalizzate quote di oneri finanziari sulle attività materiali.
Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate all'unica CGU identificata dalla Direzione.
La seguente tabella dettaglia le informazioni con riferimento ai beni ancora in patrimonio su cui sono state effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi:
| Voci di bilancio |
|
|
| |||||
| Immobili | Impianti e macchinari | Altre attività materiali | Marchi |
| ||||
Tipologie di rivalutazioni | Ammontare Lordo | Ammontare netto al 31/12/2022 | Ammontare Lordo | Ammontare Netto al 31/12/2022 | Ammontare Lordo | Ammontare Netto al 31/12/2022 | Ammontare Lordo | Ammontare Netto al 31/12/2022 | Totale netto al 31/12/2022 |
(in migliaia di Euro) | |||||||||
Legge n. 413 del 30 dicembre 1991 | 5 | 1 | - | - | - | - | - | - | 1 |
Legge n. 342 del 21 novembre 2000 | - | - | 1.347 | - | 1.080 | - | - | - | - |
Legge n. 350 del 24 dicembre 2003 | - | - | 1.814 | - | 1.183 | - | - | - | - |
Legge n. 266 del 23 dicembre 2005 | - | - | 847 | - | 296 | - | - | - | - |
art. 1, comma 622 della Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021) | 4.515 | 4.242 | - | - | - | - | 1.971 | 1.892 | 6.134 |
TOTALE | 4.520 | 4.242 | 4.008 | - | 2.559 | - | 1.971 | 1.892 | 6.134 |
PARTECIPAZIONI
La voce è così dettagliata:
Partecipazioni | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Tecnair L.V. S.p.A. | - | 1.043 | (1.043) |
SEST S.p.A. | 44.895 | 44.895 | - |
Heat Transfer System s.r.o. (HTS) | 9.540 | 9.540 | - |
LU-VE France S.à.r.l. | 1.303 | 1.303 | - |
LU-VE Deutschland GmbH | 173 | 173 | - |
LU-VE Iberica S.l. | 145 | 145 | - |
LU-VE Asia Pacific Ltd. (Hong Kong) | 13 | 13 | - |
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd | 10.535 | 3.000 | 7.535 |
LU-VE Sweden AB | 390 | 390 | - |
MANIFOLD S.r.l. | 10 | 10 | - |
LUVEDIGITAL S.r.l. | 5 | 5 | - |
Spirotech Heat Exchangers Private Ltd | 39.468 | 39.468 | - |
LU-VE Austria GmbH | 18 | 18 | - |
Zyklus Heat Transfer Inc. | 7.052 | 7.052 | - |
Air Hex Alonte S.r.l. | 15.434 | 15.434 | - |
Fincoil LU-VE OY | 30.649 | 30.649 | - |
LU-VE Netherlands B.V. | 10 | 10 | - |
«OOO» LU-VE Moscow | 1 | 1 | - |
LU VE MIDDLE EAST DMCC | 20 | 20 | - |
LU-VE Korea LLC | 107 | 107 | - |
REFRION S.R.L. | 9.846 | - | 9.846 |
LU-VE UK Ltd | 12 | - | 12 |
Totale imprese controllate: | 169.626 | 153.276 | 16.350 |
Industria e Università S.r.l. | 6 | 6 | - |
Totale | 169.632 | 153.282 | 16.350 |
La variazione delle partecipazioni avvenuta nel corso dell'esercizio è relativa per:
un incremento per 9.846 migliaia di Euro all'acquisizione di Refrion S.r.l., come riportato in nota Premessa;
un incremento per 7.535 migliaia di Euro per l'acquisto del 52,58% della partecipazione della controllata LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd, come riportato in nota Premessa;
un incremento per 12 migliaia di Euro alla costituzione della società commerciale LU-VE UK Ltd con capitale sociale di 10 migliaia di sterline inglesi e con sede a Londra. La società è posseduta al 100% da LU-VE S.p.A.;
un decremento per 1.043 migliaia di Euro alla vendita dalla società Tecnair LV S.p.A., come riportato in nota Premessa.
La variazione delle partecipazioni dell'esercizio ha comportato una generazione di cassa positiva per 4.466 migliaia di Euro (dato dalla sommatoria netta tra il prezzo di vendita di Tecnair di 12.928 migliaia di Euro, parzialmente compensato dai pagamenti effettuati nell'esercizio per l'acquisto di Refrion per 8.462 migliaia di Euro ed il versamento di 12 migliaia di Euro per la società LU-VE UK Ltd, mentre le altre variazioni sono tutte non monetarie come precisato in nota Premessa).
La Direzione ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile delle seguenti partecipazioni al 31 dicembre 2022, identificando come indicatore di impairment (i) la presenza di perdite d'esercizio e/o di esercizi precedenti significative che hanno portato ad evidenziare, per talune società, patrimoni netti negativi o (ii) differenze significative tra il valore di iscrizione delle partecipazioni nel bilancio d'esercizio ed il relativo valore di patrimonio netto contabile di pertinenza:
LU-VE Deutschland GmbH;
LU-VE Netherlands B.V.;
Fincoil Lu-VE OY;
Zyklus Heat Transfer Inc.
La direzione ha infine incluso nel valore contabile oggetto del test di impairment anche i finanziamenti erogati da LU-VE S.p.A. (classificati tra le Attività finanziarie non correnti descritti nella nota successiva) nei confronti della controllata Zyklus Heat Transfer Inc., considerata dalla Direzione una interessenza a lungo termine che, nella sostanza, rappresenta un'estensione dell'investimento netto nella società controllata, il cui adempimento da parte della controllata non è pianificato né è probabile che accada in un prevedibile futuro; ipotizzandone un recupero riveniente dal confronto tra l'Equity value e la posizione finanziaria netta che include tali valori (pari a 26,4 milioni di Euro).
Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo al netto della posizione finanziaria netta della controllata (cd. Metodo DCF - Discounted Cash Flow - Equity side), la Direzione ha fatto riferimento ai Piani Industriali 2023-2026 di tali società controllate redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel Piano Industriale consolidato 2023 - 2026 approvato dalla Direzione della Società in data 23 febbraio 2023 (che tiene in considerazione la riallocazione di alcuni costi corporate ad esclusione di Zyklus Heat Transfer Inc per la quale si è ipotizzato che la struttura locale sia sufficientemente adeguata a supportare i tassi di crescita previsti dal piano). Per la controllata Zyklus Heat Transfer Inc. è stato considerato un piano industriale con orizzonte temporale esplicito 2023-2028, in considerazione dell'importante progetto intrapreso a partire dall'esercizio 2020 e ancora in corso che prevede un incremento della capacità produttiva attraverso il sostenimento di significativi investimenti nei primi anni di piano.
In particolare, per le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa, si rimanda al precedente paragrafo "Recuperabilità del valore delle partecipazioni".
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di test, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici della partecipazione e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati WACC differenti assumendo come base di riferimento i tassi Risk Free relativi ai differenti Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) in linea con i tassi di crescita dei Paesi in cui ciascuna società opera. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari al rispettivo ultimo anno di piano (2026 per tutte le società, ad eccezione di Zyklus ove è stata considerata la media del periodo esplicito 2025-2028), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero. È stato inoltre considerato un tax rate pari all'aliquota fiscale vigente nei Paesi in cui le singole società controllate hanno sede.
I principali parametri considerati nella stima dell'Equity value sono di seguito riportati:
Società |
| WACC | g rate |
LU-VE Deutschland GmbH |
| 7,41% | 1,75% |
Zyklus Heat Transfer Inc |
| 10,65% | 2,04% |
LU-VE Netherlands B.V. | 7,73% | 1,99% | |
Fincoil LU-VE OY |
| 8,30% | 1,95% |
Con specifico riferimento al WACC utilizzato nello sviluppo del test di impairment della controllata Zyklus, nella determinazione dello stesso è stato inoltre considerato un Company Specific Risk Premium dell'2,21%.
Dagli impairment test effettuati, approvati dagli Ammministratori della Società in data 14 marzo 2023, non sono emerse perdite di valore se non per la società Zyklus, per un totale di 11 milioni di Euro, dove la perdita è stata allocata interamente alle Attività finanziarie non correnti detenute nei confronti della medesima società (Nota 3.4).
Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Direzione della Società ha elaborato delle analisi di sensitività ("sensitivity").
Come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l'impairment test redatte dall'O.I.V., la Società ha effettuato un'analisi di sensitività relativamente al valore recuperabile delle suddette partecipazioni, analizzando l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC) e, del g-rate, così come l'effetto di una variazione del tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa attesi (WACC), mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti i relativi piani industriali.
Tali analisi di sensitività non hanno mostrato particolari criticità, confermando le risultanze in termini di tenuta del test, con l'eccezione della controllata Fincoil LU-VE OY per la quale il test ha mostrato potenziali situazioni di impairment anche in scenari non scarsamente probabili.
Si riporta come, per la società Zyklus, considerando un orizzonte temporale esplicito pari al periodo 2023-2026, mantenendo inalterate le principali ipotesi sottostanti il relativo piano industriale, si evince una situazione di impairment con una svalutazione incrementale significativa; tale scenario non è però considerato ragionevole dalla Società che ritiene congruo considerare un periodo esplicito di almeno 6 anni per riflettere un maggior periodo di payback degli importanti investimenti sostenuti nel 2020 e nel 2021 (complessivamente di 3,6 milioni di Euro e 5,7 milioni di Euro), e che ci si aspetta che verranno sostenuti negli anni successivi, necessari ad incrementare significativamente la capacità produttiva della controllata.
In aggiunta, la Direzione ha provveduto a determinare i WACC ed i g-rate di break-even, unitamente alla riduzione in percentuale del valore di EBITDA del Terminal Value per ciascuna partecipazione oggetto di impairment test:
Società | % EBITDA | WACC* | g rate ** | |
LU-VE Deutschland GmbH | n.s. | n.s. | n.s. | |
LU-VE Netherlands B.V. | -90% | n.s. | n.s. | |
Fincoil LU-VE OY | -3,50% | 0,30% | -0,40% | |
* Tali valori vanno ad aggiungersi ai valori del WACC degli scenari base. | ||||
** G-rate di break even: riduzione del g di TV non significativo. Pur portando lo stesso ad un valore nullo, la Cover non si azzererebbe. | ||||
A seguito dello scenario di sensitività sul climate change di gruppo, si precisa, con riferimento alla società Zyklus, che:
Per quanto riguarda i rischi di transizione, non si ritiene ci possano essere impatti differenziali rispetto a quelli previsti nel piano (periodo 2023-2028);
Per quanto riguarda i rischi fisici, seppur lo stabilimento produttivo della controllata statunitense sia in fase di realizzazione, prudenzialmente la Direzione ha stimato un potenziale impatto negativo sui flussi di cassa rispetto allo scenario previsto dal Piano industriale 2023-2028 e sul terminal value. Tale impatto negativo è quantificabile in una riduzione dei flussi di cassa della società sia nel sopracitato periodo esplicito sia nel terminal value per un importo pari a 500 migliaia di Euro (legati ai maggiori costi di energia evidenziati a fronte del "Changing Temperature"). La sopra citata analisi di sensitività relativa al climate change porterebbe ad un ulteriore svalutazione di circa 5.200 migliaia di Euro.
Con riferimento alle valutazioni quantitative dei rischi climatici fisici e di transizione delle altre società controllate oggetto dei test di impairment, gli Amministratori non hanno individuato particolari rischi da riflettere in apposite analisi di sensitività.
In allegato è stato predisposto un apposito elenco indicante per ciascuna impresa controllata le informazioni richieste dall'art. 2427 C.C..
ALTRE ATTIVITÁ FINANZIARIE NON CORRENTI
Altre attività finanziarie non correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Altre attività Finanziarie non correnti | 46.052 | 33.964 | 12.088 |
Fondo svalutazione crediti finanziari intragruppo | (23.600) | (12.600) | (11.000) |
Totale | 22.452 | 21.364 | 1.088 |
La voce "Altre attività finanziarie non correnti" ammonta a 46.052 migliaia di Euro, al lordo rispetto al relativo fondo svalutazione, rispetto a 33.964 migliaia di Euro dell'anno precedente e fanno esclusivamente riferimento a crediti finanziari verso imprese controllate.
Tali crediti finanziari sono dettagliati come segue:
per 26.421 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale in USD (circa 28.180 migliaia di USD) concesso alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc. per fornire le risorse finanziare necessarie allo sviluppo del sito produttivo; tale credito in valuta include un effetto cambio positivo per 2.131 migliaia di Euro;
per 6.000 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata Refrion S.r.l.;
per 5.063 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Sweden AB;
per 4.500 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd;
per 3.000 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata RMS S.r.l.;
per 795 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Iberica s.l.;
per 273 migliaia di Euro ad un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE OOO "SEST-LUVE".
Decrementi dell'anno:
per 6.775 migliaia di Euro relativi alla compensazione del credito vantato verso LU-VE Asia Pacific Ltd. descritto in Premessa e con un effetto non monetario;
per 750 migliaia di Euro dovuto al rimborso integrale del finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE Netherlands B.V. al fine di garantire l'attività ordinaria della società;
per 203 migliaia di Euro dovuto al rimborso parziale della controllata LU-VE Iberica s.l.
Incrementi dell'anno:
per 6.043 migliaia di Euro, di cui 4.561 migliaia di Euro (circa 4.560 migliaia di USD) dovuto a nuove erogazioni di durata pluriennale concessi alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc. e 1.481 migliaia di Euro per effetto, non monetario, di cambio positivo;
per 6.000 migliaia di Euro dovuto all'erogazione di un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata Refrion S.r.l.;
per 4.500 migliaia di Euro dovuto all'erogazione di un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd;
per 3.000 migliaia di Euro dovuto all'erogazione di finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata RMS S.r.l.;
per 273 migliaia di Euro dovuto all'erogazione di un finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata LU-VE OOO "SEST-LUVE".
La variazione delle attività finanziarie non correnti ha comportato un assorbimento di cassa per 17.381 migliaia di Euro.
Con riferimento alla recuperabilità di crediti finanziari vantati nei confronti delle società controllate assoggettate a test di impairment (successivo alla valutazione dell'ECL richiesta dall'IFRS 9) , si rimanda a quanto già descritto nella precedente nota 3.3 "Partecipazioni", con riferimento alle interessenze a lungo termine che, nella sostanza, rappresentano un ulteriore investimento netto nella società controllate; ove il valore recuperabile è stato determinato come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo, al netto della posizione finanziaria netta della controllata. Facendo seguito al risultato del test di impairment sull'interessenza netta della controllata Zyklus Inc., la Direzione ha deciso di allocare la perdita riveniente da suddetto test sui crediti finanziari vantati nei confronti della controllata Zyklus Inc. e pertanto si è proceduto alla svalutazione delle attività finanziare per 11 milioni di Euro (Nota 3.3) portando il fondo svalutazione crediti finanziari a 23.600 migliaia di Euro.
ALTRE ATTIVITÁ NON CORRENTI
Altre attività non correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Altre attività non correnti | 2.587 | 3.867 | (1.280) |
Totale | 2.587 | 3.867 | (1.280) |
Le "Altre attività non correnti" ammontano a 2.587 migliaia di Euro (3.867 migliaia di Euro nel 2021) e si riferiscono a crediti non correnti vantati verso la società controllata SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. per i valori riferiti alla lista clienti ed al know-how della linea produttiva degli evaporatori commerciali trasferita in Polonia, come riportato in Premessa del bilancio d'esercizio 2020. Il decremento per circa 1.280 migliaia di Euro si riferisce principalmente alla riclassifica tra le "Altre attività correnti" (Nota 3.10) della quota a breve del credito. Il contratto stipulato con la controparte prevede un piano di rimborso rateale della durata residua di 3 anni.
RIMANENZE
La voce in oggetto a fine anno è così composta:
Rimanenze | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Materie prime, sussidiarie e di consumo | 11.590 | 10.450 | 1.140 |
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1.803 | 1.934 | (131) |
Prodotti finiti e merci | 5.247 | 3.873 | 1.374 |
Fondo svalutazione magazzino | (1.946) | (1.587) | (359) |
Totale | 16.694 | 14.670 | 2.024 |
La variazione di valore per circa 2.024 migliaia di Euro, rispetto al 2021 è dovuto per:
2.383 migliaia di Euro all'incremento del livello di scorte presso la sede di Uboldo; tale incremento è legato infatti alla scelta strategica di investire nell'aumento del livello delle scorte di sicurezza di materie prime in modo da poter garantire ai clienti dei termini di consegna in linea con le loro aspettative;
359 migliaia di Euro all'accantonamento al fondo svalutazione magazzino che riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.
CREDITI COMMERCIALI
La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:
Crediti Commerciali | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Crediti verso clienti terzi | 12.736 | 11.956 | 780 |
Crediti verso clienti Gruppo | 30.424 | 25.186 | 5.238 |
Fondo svalutazione crediti terzi | (2.283) | (2.406) | 123 |
Fondo svalutazione crediti Gruppo | (1.744) | (1.744) | - |
Totale | 39.133 | 32.992 | 6.141 |
Al 31 dicembre 2022 i crediti verso clienti includono crediti verso società controllate per valore netto pari a 28.680 migliaia di Euro, di cui 29.381 migliaia di Euro di crediti commerciali lordi per fatture emesse, (parzialmente compensati dal relativo fondo svalutazione crediti per un ammontare pari a 1.744 migliaia di Euro), crediti per contract assets per 943 migliaia di Euro (al netto di note credito da emettere per 211 migliaia di Euro).
Per i dettagli si rinvia alla Nota sulle Parti Correlate (si rimanda alla Nota "4.16 - Operazioni con Parti Correlate")
Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita. Si specifica che non vi sono iscritti nella presente voce di bilancio crediti di durata superiore ai 5 anni.
Nel mese di dicembre 2022 sono stati ceduti alle società di Factoring crediti per circa 6.211 migliaia di Euro, contro circa 4.616 migliaia di Euro ceduti nello stesso mese dell'esercizio precedente. Tutte le cessioni sono di natura pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto ai ricavi è pari al 6,33% nel 2022 e al 5,07% nel 2021.
Tra i crediti commerciali al 31 dicembre 2022 non risultano contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dalla Società nei confronti di terzi), mentre, a riduzione dei crediti commerciali, risultano compensi variabili (note di credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 719 migliaia di Euro.
Il fondo svalutazione crediti terzi della Società durante l'esercizio si è decrementato complessivamente di 123 migliaia di Euro. Tale variazione si riferisce ad utilizzi del fondo a fronte di crediti non più recuperabili.
La variazione dei crediti commerciali ha comportato un assorbimento di cassa per 8.545 migliaia di Euro (dato dalla variazione dei crediti commerciali per 6.141 migliaia di Euro e dalla compensazione dei crediti verso LU-VE Asia Pacific Limited per 2.404 migliaia di Euro come descritto in Premessa).
I sopra citati investimenti in attività finanziarie hanno comportato un assorbimento di cassa pari a 51.098 migliaia di Euro (determinato della differenza tra la variazione delle altre attività finanziarie correnti per 66.507 al netto della variazione del fair value dei derivati pari a 13.986 migliaia di Euro e del fair value degli investimenti pari a 1.423 migliaia di Euro, quest'ultime considerate variazioni non monetarie).
Di seguito la suddivisione dei crediti verso terze parti per area geografica:
Crediti commerciali verso Terze parti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Italia | 3.681 | 5.592 | (1.911) |
Paesi UE | 5.408 | 4.875 | 533 |
Paesi Extra UE | 3.647 | 1.489 | 2.158 |
Fondo svalutazione crediti | (2.283) | (2.406) | 123 |
Totale | 10.453 | 9.550 | 903 |
Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali verso terze parti:
Crediti commerciali verso Terze parti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Crediti correnti (non scaduti) | 9.342 | 7.555 | 1.787 |
Scaduto fino a 30 gg | 1.182 | 1.845 | (663) |
Scaduto da 30 a 60 gg | 724 | 303 | 421 |
Scaduto da 60 a 90 gg | 12 | 161 | (149) |
Scaduto da più di 90 gg | 1.476 | 2.092 | (616) |
Totale | 12.736 | 11.956 | 780 |
La Società valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, le condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.
Al 31 dicembre 2022 la stima delle perdite attese include i potenziali impatti forward-looking delle condizioni macroeconomiche correlate al possibile peggioramento del merito creditizio dei clienti e dei paesi in cui operano e sulle loro capacità di fare fronte alle proprie obbligazioni. Con riferimento a tali ultime considerazioni, si riporta come, al 31 dicembre 2022, gli effetti sui crediti derivanti dall'attuale contesto macroeconomico e dalla pandemia non abbiano generato significativi ritardi negli incassi rispetto alle scadenze originariamente previste contrattualmente con i propri clienti.
Inoltre, si riporta come i termini medi di incasso non abbiano subito variazioni significative rispetto al precedente esercizio.
Nella tabella seguente è riepilogato, in base all'IFRS 9, il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento rivista dalla Società nel 2022, riportando quindi il valore contabile lordo dei crediti verso terzi al momento del possibile inadempimento (pari al valore di rilevazione dei crediti), e la stima al 31 dicembre 2022 delle perdite attese lungo tutta la vita del credito:
(in migliaia di Euro) | Non scaduto | <30 | 31 - 60 | 61 - 90 | >90 | Totale |
Tasso di perdita attesa | 13,21% | 2,45% | 10,91% | 100,00% | 62,80% |
|
Stima del valore contabile lordo al momento dell'inadempimento | 9.342 | 1.182 | 724 | 12 | 1.476 | 12.736 |
Perdite attese lungo tutta la vita del credito | 1.234 | 29 | 79 | 12 | 927 | 2.281 |
La Direzione ha inoltre calcolato l'ECL sulla posizione creditoria netta vantata dalla Società nei confronti delle controllate, nell'assunzione che in caso di default di una controllata all'interno del Gruppo la controllante subirebbe una perdita solamente per l'importo netto delle partite reciproche avendo la possibilità di governare i flussi di cassa tra le parti. Pertanto, il test ha considerato, per ogni controllata diretta o indiretta, come unit-of-account del test la somma algebrica dei crediti commerciali, delle altre attività finanziarie non correnti (ove non già incluse nel test di impairment delle partecipazioni descritte in nota 3.3 - Partecipazioni), del saldo di "Cash Pooling" incluso nelle "Attività finanziarie correnti", al netto del saldo debitorio di "Cash Pooling" incluso nella voce "Altre passività finanziarie correnti" e dei "Debiti commerciali" e dei "Debiti e Crediti per consolidato fiscale".
La Direzione ha poi suddiviso le controllate dirette ed indirette in tre categorie di rischio, sulla base dell'andamento delle performance economiche storiche ed attese delle stesse.
Successivamente, la Direzione ha stimato la tempistica di rientro degli incassi futuri attesi. Sulla base delle tempistiche di rientro, tali flussi di incasso sono stati attualizzati ad un tasso annuale che comprende una componente di rischio specifico delle tre categorie identificate (0,5%, 2% e 4,5% sulla base della conoscenza storica) e un mark-up per la componente di area geografica in cui la controllata opera.
Di seguito si riportano in migliaia di Euro i risultati delle analisi al 31 dicembre 2022:
Classe di Rischio | Crediti Commerciali | Altre attività finanziarie non correnti | Cash Pooling Attivo | Cash Pooling Passivo | Debiti e Altri Crediti | Posizione creditoria netta | Impairment loss su crediti | Impairment loss su finanziamenti |
Classe di Rischio 1 | 4.580 | 26.420 | 8.340 | - | (703) | 38.638 | 183 | 23.600 |
Classe di Rischio 2 | 5.790 | 273 | 2.320 | - | 163 | 8.546 | 331 | - |
Classe di Rischio 3 | 18.310 | 19.359 | 18.972 | 3.400 | 12.834 | 72.875 | 1.230 | - |
Totale | 28.680 | 46.052 | 29.632 | 3.400 | 12.294 | 120.059 | 1.744 | 23.600 |
L'accantonamento alla classe di rischio 1 è esclusivamente legato a Zyklus e deriva dalle indicazioni del test di impairment di cui sopra nota 3.3 "Partecipazioni".
CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI
Tale voce risulta così dettagliata:
Crediti verso Erario per imposte correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Crediti verso l'Erario per IVA | 1.143 | 180 | 963 |
Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette | 462 | 1.245 | (783) |
Altri | 260 | 188 | 72 |
Totale | 1.865 | 1.613 | 252 |
L'incremento dei crediti verso erario per imposte correnti per 252 migliaia di Euro è dovuto a:
un incremento di 963 migliaia di Euro per IVA legato ai maggiori acquisti dell'ultimo trimestre;
un decremento di 783 migliaia di Euro è legato all'aumento del carico fiscale nel 2022, conseguenza dei risultati economici dell'esercizio, che ha fatto ridurre, per utilizzo, il credito fiscale precedente;
un incremento di 72 migliaia di Euro per altri crediti fiscali.
ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI
Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria "FVTPL" prevista dall'IFRS 9. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dalla Società nel quadro di una strategia protempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:
Attività finanziarie correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Polizze di capitalizzazione | 102.670 | 81.356 | 21.314 |
Fair Value derivati | 13.986 | - | 13.986 |
Time deposit | 10.000 | - | 10.000 |
Cash Pooling | 29.632 | 8.074 | 21.558 |
Altri titoli | 240 | 591 | (351) |
Totale | 156.528 | 90.021 | 66.507 |
La voce "Polizze di capitalizzazione" accoglie i seguenti strumenti finanziari:
Polizze di capitalizzazione emesse da Aviva Vita S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per un valore nominale di 79.616 migliaia di Euro , il cui fair value al 31 dicembre 2022 ammonta a 85.787 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2021 il valore nominale era pari a 59.776 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 64.902 migliaia di Euro) ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). Nel corso dell'esercizio sono state sottoscritte ulteriori polizze di capitalizzazione Ramo I° ad integrazione di quelle già sottoscritte nel corso dal 2016, per 20.000 migliaia di Euro, al netto di commissioni d'acquisto per 160 migliaia di Euro (quest'ultime contabilizzate a conto economico nella voce "Oneri finanziari. La valutazione al fair value alla chiusura dell'esercizio ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 1.044 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari";
Polizze di capitalizzazione emesse da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A. e sottoscritte dalla Capogruppo LU-VE S.p.A. per un importo nominale di 15.000 migliaia di Euro, il cui fair value al 31 dicembre 2022 ammonta a 16.883 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2021 il valore nominale era pari a 15.000 migliaia di Euro, mentre il fair value era pari a 16.454 migliaia di Euro); durante l'esercizio non sono state sottoscritte nuove polizze di capitalizzazione. La valutazione al fair value alla data di chiusura dell'esercizio ha comportato la contabilizzazione di una variazione positiva pari a 430 migliaia di Euro, di cui 433 rilevati nella voce "Proventi finanziari" e 3 migliaia di Euro nella voce proventi finanziari.
Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale e la capitalizzazione dei rendimenti (che in tal modo diventano anch'essi garantiti) ogni dodici mesi.
La voce "fair value derivati" rappresenta il valore a fair value al 31 dicembre 2022 dei contratti finanziari derivati stipulati.
La tabella seguente riepiloga gli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2022 suddiviso per tipologia:
Strumenti finanziari derivati al 31/12/2022 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |||
TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO | NOZ. Breve | NOZ. M/L | NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | FAIR VALUE |
IRS su finanziamenti | 466.350 | 88.936 | 271.821 | 73.566 | 185.755 | 13.964 | (676) |
Commodities Swap | 3.379 | 3.379 |
|
|
| 22 | - |
Totale | 469.729 | 92.315 | 271.821 | 73.566 | 185.755 | 13.986 | (676) |
Totale Nozionale |
| 364.136 | 259.322 |
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|
Al 31 dicembre 2022 gli strumenti finanziari derivati sugli IRS stipulati dalla società presentano un fair value positivo per 13.964 migliaia di Euro (fair value negativo per 676 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021), mentre gli strumenti finanziari derivati sul costo di acquisto delle principali materie prime, presentano un fair value positivo per 22 migliaia di Euro. Si rinvia all' Appendice A per il dettaglio al 31 dicembre 2022 degli strumenti finanziari derivati in essere suddiviso per tipologia.
La variazione del fair value dei derivati per 14.662 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio è principalmente così determinata:
variazione positiva del fair value per 14.640 migliaia di Euro per strumenti finanziari derivati sottostanti ai finanziamenti (si rimanda alla Nota 4.8 - Proventi finanziari
variazione positiva di fair value per 22 migliaia di Euro per strumenti finanziari derivati sul costo di acquisto delle principali materie prime rame e alluminio.
Nel mese di novembre del 2022 sono stati sottoscritti due contratti di Time deposit del valore nozionale di 10.000 migliaia di Euro ciascuno. Il primo contratto, avente scadenza il 21 febbraio 2023 (quindi con durata inferiore ai tre mesi), è stato iscritto tra i mezzi equivalenti (a cui si rimanda alla nota 3.10 - "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti"), mentre il secondo, con scadenza 22 maggio 2023, è iscritto nelle Attività finanziarie correnti. Entrambi i contratti prevedono la remunerazione del capitale investito alla scadenza dei termini contrattuali.
Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti in certificati assicurativi, con Unicredit, per complessivi 300 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio per naturale decorrenza dei termini contrattuali, sono stati rimborsati certificati per un valore complessivo di 300 migliaia di Euro. La valutazione al fair value al 31 dicembre 2022 ha comportato la contabilizzazione di una variazione negativa pari a 74 migliaia di Euro (si rimanda alla Nota 4.9 - Oneri finanziari) e variazioni positive di fair value per 23 migliaia di Euro rilevate nelle voci (si rimanda alla Nota 4.8 - Proventi finanziari).
Gli importi di utili e perdite da disinvestimento sono rilevati a Conto Economico nelle voci "Proventi finanziari" o "Oneri finanziari", così come le variazioni di fair value positive o negative.
Il "Cash pooling" rappresenta i saldi attivi per la Società derivanti dalla gestione della tesoreria centralizzata di Gruppo. La variazione numeraria del Cash Pooling al 31 dicembre 2022 è di circa 21.558 migliaia di Euro.
I sopra citati investimenti in attività finanziarie hanno comportato un assorbimento di cassa pari a 51.098 migliaia di Euro (determinato della differenza tra la variazione delle altre attività finanziarie correnti per 66.507 al netto della variazione del fair value dei derivati pari a 13.986 migliaia di Euro e del fair value degli investimenti pari a 1.423 migliaia di Euro, quest'ultime considerate variazioni non monetarie).
Al 31 dicembre 2022 le diverse categorie di strumenti finanziari derivati detenute dalla Società non presentano fair value negativi.
ALTRE ATTIVITÁ CORRENTI
La voce è così dettagliata:
Altre attività correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Anticipi a fornitori | 1.150 | 1.084 | 66 |
Crediti verso Società del Gruppo per consolidato fiscale | 683 | 1.355 | (672) |
Crediti diversi | 1.390 | 1.343 | 47 |
Totale | 3.223 | 3.782 | (559) |
Il decremento delle altre attività correnti per 559 migliaia di Euro è dovuto a:
Decremento per 672 migliaia di Euro dovuto all'incasso nel corso dell'esercizio 2022 dei crediti per consolidato fiscale riferito al precedente esercizio per 1.328 migliaia di Euro e all'apporto dei crediti per consolidato fiscale per 656 migliaia di Euro riferito all'esercizio 2022;
Incremento per 113 migliaia di Euro fra anticipi a fornitori e altri crediti diversi (questi ultimi composti principalmente dalla parte corrente del credito verso la controllata SEST LU-VE Polska Sp.z.o.o. riconducibile alla quantificazione dei valori riferiti alla lista clienti e al know-how della linea di evaporatori commerciali trasferita in Polonia nei precedenti esercizi).
DISPONIBILITÁ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
La voce è così dettagliata:
Disponibilità Liquide | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Disponibilità liquide | 107.217 | 123.847 | (16.630) |
Mezzi equivalenti | 10.000 | - | 10.000 |
Totale | 117.217 | 123.847 | (6.630) |
Il decremento di 6.630 migliaia di Euro è principalmente dovuto alla gestione ordinaria del circolante e all'approvvigionamento/rimborsi di risorse finanziarie.
I mezzi equivalenti si riferiscono al time deposit di 10.000 migliaia di Euro stipulato a novembre 2022 e con scadenza in febbraio 2023 (Nota 3.9).
Per ulteriori informazioni sulla dinamica dei flussi di cassa, si rimanda al precedente paragrafo 1.5 - "Rendiconto Finanziario".
La Società non ha restrizioni e/o vincoli all'utilizzo di tali importi.
PATRIMONIO NETTO
Il capitale sociale ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.704 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).
Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati distribuiti dividendi da parte della Società per 7.772 migliaia di Euro mediante utilizzo della riserva straordinaria e di utili portati a nuovo dall'esercizio precedente.
Al 31 dicembre 2022 la LU-VE S.p.A. detiene 28.027 azioni proprie. Nessun acquisto o vendita nell'esercizio 2022.
Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi:
|
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| Riepilogo utilizzi negli ultimi tre esercizi (*) | |
Natura/descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione | Quota disponibile | per copertura perdite | per altre ragioni |
Capitale | 62.704 | - | |||
Riserva di capitale: | - | ||||
Riserva sovrapprezzo azioni | 24.762 | A,B,C | 24.762 | ||
Riserva per azioni proprie | - | - | |||
Riserva di utile: | |||||
Riserva legale | 3.746 | B | |||
Riserva delta cambi non disponibile | 691 | B | |||
Riserva straordinaria | 5.720 | A,B,C | 5.720 | (19.760) | |
Riserva di rivalutazione | 273 | A,B | 273 | ||
Riserva da attualizzazione TFR | (7) | - | |||
Totale (*) | 97.889 |
| 30.755 | - |
|
Quota non distribuibile | 67.134 | ||||
Quota distribuibile | 27.236 |
(*) Si segnala l'esistenza di vincoli fiscali principalmente per operazioni di riallineamento effettuati nel 2000/2003 e 2005 per 7.709 migliaia di Euro nel Capitale, 273 migliaia di Euro nella riserva di rivalutazione e 152 migliaia di Euro nella riserva straordinaria (come riportato nel modello UNICO 2021). A seguito del riallineamento dei marchi e dei fabbricati (operazione descritta nel paragrafo "uso di stime") avvenuto nel 2021 è stato vincolato un ulteriore importo di 6.292 migliaia di Euro (3.198 migliaia di Euro nella riserva legale e 3.094 migliaia di Euro nella riserva sovrapprezzo azioni). | |
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione agli Azionisti
FINANZIAMENTI
Tale voce risulta così composta:
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||
Finanziamenti | Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti |
Finanziamenti bancari a M/L termine | 102.737 | 320.201 | 131.771 | 202.844 |
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | - | - | 19.500 | - |
Totale | 102.737 | 320.201 | 151.271 | 202.844 |
Al 31 dicembre 2022, i finanziamenti bancari ammontano a 422.938 migliaia di Euro (334.615 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
La composizione della voce, contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono rinviati alla tabella al paragrafo 9 Appendice B.
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari ed economici (c.d. covenant), il cui rispetto tuttavia è richiesto solo annualmente in sede di predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio. In ottemperanza alla comunicazione Orientamenti ESMA 2021/32-382-1138, sono riportati, nella relativa Appendice cui si rimanda, i finanziamenti in essere al 31 dicembre 2022 per i quali è prevista l'osservanza di requisiti patrimoniali ed economici (covenants) su base consolidata, nonché le caratteristiche dei requisiti stessi (importi in migliaia di Euro).
Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nell'esercizio:
Finanziamenti: movimentazione dell'esercizio | Saldo iniziale | Accensioni | Rimborsi | Effetto Costo Ammortizzato (*) | Saldo finale |
Finanziamenti | 334.615 | 210.000 | (127.175) | 5.498 | 422.938 |
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | 19.500 | 16.000 | (35.500) | - | - |
Totale | 354.115 | 226.000 | (162.675) | 5.498 | 422.938 |
(*) Impatto generato dal calcolo dei flussi di cassa futuri in uscita per interessi sulla base delle curve forward di mercato per i finanziamenti a tasso variabile.
Nel corso dell'anno 2022 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 40.000 migliaia di Euro con Cassa Depositi e Prestiti della durata di 84 mesi (di cui 24 di preammortamento). Tale finanziamento rimborsabile in rate semestrali a capitale costante è finalizzato a supportare il fabbisogno finanziario funzionale alle iniziative per la crescita del Gruppo in Italia e all'estero e prevede condizioni migliorative per l'azienda al raggiungimento di precisi obiettivi di incremento dell'occupazione in Italia (si rimanda alla Nota 4.4.). Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 15.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A. della durata di 84 mesi (di cui 24 di preammortamento) rimborsabile in rate semestrali a quota capitale costante. Il finanziamento, finalizzato a nuovi progetti per la realizzazione di nuove gamme di articoli che utilizzano fluidi naturali per la riduzione dell'impatto ambientale, prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità (si rimanda alla Nota 4.4.). ll finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari ed è coperto da garanzia prestata da SACE S.p.A.;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 15.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A. della durata di 84 mesi (di cui 24 di preammortamento) rimborsabile in rate semestrali a quota capitale costante. Il finanziamento, finalizzato a nuovi progetti per la realizzazione e sviluppo di apparecchiature a ridotto impatto ambientale (biofissazione, conversione e altri metodi per l'utilizzo e il riutilizzo della CO2 nei processi produttivi), prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità (si rimanda alla Nota 4.4.). Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari ed è coperto da garanzia prestata da SACE S.p.A.;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 40.000 migliaia di Euro con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. della durata di 60 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate semestrali a quota capitale costante. Il finanziamento, finalizzato a sostenere gli investimenti che hanno un impatto positivo in termini di sostenibilità ambientale nei seguenti ambiti: energie rinnovabili, efficienza energetica, trasporto pubblico e di massa, gestione e trattamento delle acque e riciclo, prevede condizioni migliorative per la Società al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità (si rimanda alla Nota 4.4);
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 25.000 migliaia di Euro con BPER S.p.A. della durata di 60 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a quota capitale costante. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 15.000 migliaia di Euro con Intesa Sanpaolo S.p.A. della durata di 60 mesi (di cui 12 di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali costanti. Il finanziamento, finalizzato al sostegno della liquidità aziendale, prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità nell'ambito delle politiche di approvvigionamento, e nell'introduzione di veicoli a ridotto impatto ambientale nella flotta aziendale (si rimanda alla Nota 4.4). Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 30.000 migliaia di Euro con Deutsche Bank S.p.A. della durata di 72 mesi (di cui 18 di preammortamento). Il finanziamento, finalizzato al sostegno del piano di investimenti aziendale, prevede il rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 25.000 migliaia di Euro con Unicredit S.p.A. della durata di 48 mesi (periodo di preammortamento fino a dicembre 2022). Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario per 25.000 migliaia di Euro, di cui la prima tranche da 5.000 migliaia di Euro erogata in dicembre, e la parte rimanente da utilizzarsi nel corso del 2023. Il finanziamento della durata di 60 mesi (di cui 6 mesi di preammortamento) è finalizzato al sostegno delle esigenze finanziarie aziendali e prevede condizioni migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità (si rimanda alla Nota 4.4.). Il finanziamento prevede il rispetto di covenants finanziari.
Le nuove accensioni sono state stipulate tenendo conto del costo medio del debito del Gruppo, ma in linea con i tassi di mercato.
Nel corso del 2022, con l'obiettivo di ottimizzare ulteriormente la struttura finanziaria della Società, è stato estinto anticipatamente, utilizzando liquidità disponibile, il seguente finanziamento:
contratto di finanziamento bullet sottoscritto da LU-VE S.p.A. in data 04 febbraio 2021 con Cassa Depositi e Prestiti in scadenza il 03 agosto 2022 per un ammontare residuo pari a 30.000 migliaia di Euro;
Il totale del flusso di cassa assorbito per rimborsi ammonta a 127.175 migliaia di Euro (97.175 migliaia di Euro di rimborsi delle rate correnti dei finanziamenti in essere, 30.000 migliaia di Euro di estinzione anticipata del finanziamento Cassa Depositi e Prestiti, come sopra riportato).
Segnaliamo che sui finanziamenti in essere, sottoscritti con Deutsche Bank nel corso del 2020, operano le seguenti garanzie:
con riferimento al finanziamento di 5.500 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2026, opera una garanzia del 90% concessa dal Fondo Centrale di Garanzia PMI ai sensi della Legge n. 40 del 5 giugno 2020, al fine di agevolare le piccole e medie imprese richiedenti, la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19;
con riferimento al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro con scadenza 11 novembre 2025, opera una garanzia di pagamento rilasciata da SACE S.p.A. a beneficio della banca a copertura del 50% di quanto dovuto a titolo di capitale e interessi corrispettivi da LU-VE S.p.A.. La Garanzia SACE è da intendersi quale intervento di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive beneficiante della controgaranzia dello Stato italiano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese" a norma dell'articolo 4 c. 4 lett. c) della L. 15 marzo 1997 n. 59.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in Euro, principalmente a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.14 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.
Nel corso del 2022 relativamente alle voci "Anticipi su flussi all'esportazione in Euro" e "Altri anticipi su fatture" sono intervenute le seguenti variazioni:
sottoscrizione di anticipi per flussi per 16.000 migliaia di Euro;
le estinzioni per linee di credito a breve ammontano a 35.500 migliaia di Euro.
Il totale del flusso di cassa assorbito per rimborsi di linee di credito ammonta a 35.500 migliaia di Euro.
FONDI
Movimentazione Fondi | 31/12/2021 | Acc.ti/incr | Utilizzi | Rilascio quota eccedente | 31/12/2022 |
Fondo indennità suppletiva di clientela | 55 | - | (38) | - | 17 |
Fondo garanzia prodotti | 1.446 | - | - | - | 1.446 |
Totale | 1.501 | - | (38) | - | 1.463 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società; nel corso dell'esercizio sono stati utilizzati 38 migliaia di Euro.
Il fondo garanzia prodotti è relativo al rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti ed identificati come non conformi. Il fondo risulta adeguato sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data del 31 dicembre 2022. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2022.
BENEFICI AI DIPENDENTI
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 791 migliaia di Euro con un decremento netto di 23 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2021. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.) che include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo n° 252/2005 e dalla Legge n° 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".
In applicazione del principio IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.
La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2022.
La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2022 è la seguente:
Benefici ai dipendenti | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
Passività al 1° gennaio | 814 | 849 |
Accantonamenti | - | - |
Oneri finanziari | 16 | 5 |
Pagamenti effettuati | (44) | (53) |
Transfers in/out | 109 | 2 |
(Utili)/Perdite attuariali | (104) | 11 |
Passività alla fine dell'esercizio | 791 | 814 |
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli utilizzi dell'esercizio per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.
L'adeguamento a patrimonio netto per utili/perdite attuariali accoglie una perdita attuariale netta di 104 migliaia di Euro, così determinato:
utile attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2022 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2021: 36 migliaia di Euro;
perdita attuariale derivante dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra, difformi da quanto ipotizzato: 140 migliaia di Euro.
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (si rimanda alla Nota 4.5).
Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2022 sono le seguenti:
Ipotesi Finanziarie | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
Tasso di sconto (Indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) | 3,63 | 0,98 |
Inflazione | 2,30 | 1,75 |
Tasso incremento TFR | 3,23 | 2,81 |
Ipotesi demografiche | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
Tasso di mortalità | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
Invalidità | Tavole INPS | Tavole INPS |
Turnover del personale | 2% | 2% |
Anticipi | 5% | 5% |
Età in pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:
Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2022 | 0,25% | -0,25% |
Tasso di attualizzazione | (13) | 14 |
ALTRE PASSIVITÁ FINANZIARIE
La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce principalmente ai debiti finanziari legati all'IFRS 16, ai debiti per Cash Pooling e a debiti per l'operazione di acquisto della partecipazione Refrion, per maggiori dettagli si rimanda alla Premessa.
Di seguito il dettaglio della voce per la parte non corrente:
Altre passività finanziarie non correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Debiti finanziari IFRS 16 | 645 | 656 | (11) |
Altri debiti finanziari | 1.384 | - | 1.384 |
Totale | 2.029 | 656 | 1.373 |
La voce "Debiti finanziari per IFRS 16" per circa 656 migliaia di Euro si riferisce al debito per leasing a medio e lungo termine iscritto in applicazione del principio contabile IFRS16.
La voce "Altri debiti finanziari" per circa 1.384 migliaia di Euro si riferisce ai debiti per l'acquisto della partecipazione Refrion, come descritto in nota Premessa.
Di seguito il dettaglio della voce per la parte corrente:
Altre passività finanziarie correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Cash Pooling | 3.400 | 4.375 | (975) |
Fair value derivati | - | 676 | (676) |
Debiti finanziari IFRS 16 | 408 | 360 | 48 |
Totale | 3.808 | 5.411 | (1.591) |
Il Cash pooling rappresenta i saldi passivi per la Società derivanti dalla gestione della tesoreria centralizzata di Gruppo. Al 31 dicembre 2022 il saldo di 3.400 migliaia di Euro e principalmente spiegato dall'assorbimento di liquidità da parte della società, HTS S.R.O., alla tesoreria di Gruppo.
Al 31 dicembre 2022 gli strumenti finanziari derivati sugli IRS presentano un fair value positivo di 13.986 migliaia di Euro, pertanto la voce è stata riclassificata nella sezione dell'attivo "Attività finanziarie correnti" (si rimanda alla Nota 3.9).
La voce "Debiti finanziari per IFRS 16" per circa 408 migliaia di Euro si riferisce al debito per leasing a breve termine iscritto in applicazione del principio IFRS16. Il totale "cash out" nell'esercizio riferito al principio IFRS 16 ammonta a circa 438 migliaia di Euro.
L'effetto monetario delle altre passività finanziarie correnti è negativa per 1.391 migliaia di Euro (determinato dalla variazione del Cash Pooling di 975 migliaia di euro e 416 migliaia di Euro relativi al pagamento nell'esercizio dei costi per noleggi riferiti all'IFRS16).
DEBITI COMMERCIALI
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
Debiti commerciali | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Italia | 25.454 | 23.134 | 2.320 |
Paesi UE | 4.081 | 4.126 | (45) |
Paesi Extra UE | 1.396 | 865 | 531 |
Totale | 30.931 | 28.125 | 2.806 |
I termini medi di pagamento hanno subito variazioni in aumento rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2022 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né debiti con scadenza superiore ai 5 anni, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti. La variazione per 2.806 migliaia di Euro si riferisce principalmente all'aumento dei termini di pagamento con i fornitori.
Tra i debiti commerciali sono state registrate contract liabilities (anticipi ricevuti da clienti prima di aver effettuato alcuna prestazione) per un importo pari a 964 migliaia di Euro. Nell'esercizio non sono state effettuate operazioni di supplier financing e/o di reverse factoring.
Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
DEBITI PER IMPOSTE
Debiti verso Erario per imposte correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Debiti verso l'Erario per imposte dirette | 1.484 | 602 | 882 |
Altri | 851 | 672 | 179 |
Totale | 2.335 | 771 | 1.564 |
L'aumento della voce "Debiti verso l'Erario per imposte dirette" si riferisce principalmente al maggior carico tributario, conseguente ai risultati economici dell'esercizio 2022.
IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE
La voce è così dettagliata:
Imposte anticipate e differite | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Imposte anticipate | 8.052 | 5.340 | 2.712 |
Imposte differite passive | (5.728) | (5.441) | (287) |
Posizione netta | 2.324 | (101) | 2.425 |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
Imposte differite e anticipate: movimentazione dell'esercizio | AMM.TI E LEASING | GROSS UP FUSIONE | VALUTAZIONE ATTUARIALE TFR | ACCANTONAMENTI E RETTIFICHE DI VALORE | ALTRE DIFFERENZE | TOTALI |
(in migliaia di Euro) | ||||||
01.01.2021 | 963 | 4.378 | (23) | (3.774) | (359) | 1.185 |
A conto economico | (276) | - | - | (838) | 33 | (1.081) |
A patrimonio netto | - | - | (3) | - | - | (3) |
31.12.2021 | 687 | 4.378 | (26) | (4.612) | (326) | 101 |
A conto economico | (55) | - | - | (2.738) | 343 | (2.450) |
A patrimonio netto | - | - | 25 | - | - | 25 |
31.12.2022 | 632 | 4.378 | (1) | (7.350) | 17 | (2.324) |
Al 31 dicembre 2022, le imposte differite attive si riferiscono:
alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi, ove l'impatto più significativo si riferisce al fondo svalutazione crediti commerciali e finanziari (terzi e intercompany) per 6.398 migliaia di Euro (di cui 2.640 migliaia di Euro contabilizzati a conto economico nell'esercizio 2022), al fondo obsolescenza magazzino per 543.213 (di cui 100 migliaia di Euro contabilizzati a conto economico nell'esercizio 2022) e ai fondi rischi ed oneri per 403 migliaia di Euro (senza impatto a conto economico nel 2022);
all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro per un importo complessivo pari a 704 migliaia di Euro.
Si segnala che non sono rilevate in bilancio imposte anticipate stanziate sulle perdite fiscali pregresse in quanto non esistenti alla data di chiusura del bilancio.
Al 31 dicembre 2022 le imposte differite passive sono relative:
a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IFRS 16, rispetto ai principi contabili italiani applicati prima della first time adoption;
allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato sui terreni.
Come riportato nella precedente nota "Uso di stime", nella verifica circa l'iscrivibilità e la recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2022, sono stati presi in considerazione i risultati imponibili derivati dal piano industriale 2023-2026 della Società e delle società italiane aderenti al consolidato fiscale per il periodo esplicito e, mediante estrapolazione da quest'ultimi dei redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Nella verifica di iscrivibilità sono considerati anche gli effetti derivanti dalle differenze temporanee su cui sono contabilizzate imposte differite passive.
ALTRE PASSIVITÁ CORRENTI
Di seguito il dettaglio della voce:
Altre passività correnti | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
Verso il personale | 4.865 | 3.838 | 1.027 |
Verso istituti previdenziali | 2.056 | 1.796 | 260 |
Verso amministratori e sindaci | 2.038 | 2.027 | 11 |
Debiti verso controllate per consolidato fiscale | 1.025 | 754 | 271 |
Altri debiti correnti | 1.103 | 684 | 419 |
Totale | 11.087 | 9.099 | 1.988 |
L'incremento delle altre passività correnti per 1.988 migliaia di Euro è dovuto a:
un incremento per 1.287 migliaia di Euro dipende dall'aumento dei debiti verso il personale (circa 1.107 migliaia di Euro all'incremento per salari, stipendi, fondo ferie, premi di produttività ed efficienza al personale e circa 180 migliaia di Euro per debiti per Long Term Incentives);
un incremento per 271 migliaia di Euro per dediti per consolidato fiscale con le società italiane che rientrano nei contratti di consolidato fiscale, in particolare verso le società Thermo Glass Door S.p.A. e Air Hex Alonte S.r.l.;
un incremento per 430 per altri debiti.
Ad inizio 2023 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
In conformità a quanto previsto dagli Orientamenti ESMA 2021 / 32-382-1138 emanati il 4 Marzo 2021, si segnala che la posizione finanziaria netta della Società è la seguente:
Posizione finanziaria netta | 31/12/2022 | 31/12/2021 | Variazione |
A. Disponibilità liquide (Nota 3.11) | 107.217 | 123.847 | (16.630) |
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide (Nota 3.9 e 3.11) (*) | 10.000 | - | 10.000 |
C. Altre attività finanziarie correnti (Nota 3.9) | 156.528 | 90.021 | 66.507 |
D. Totale Liquidità (A+B+C) | 273.745 | 213.868 | 59.877 |
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.16) | 3.808 | 24.911 | (21.103) |
- Debiti bancari correnti (Nota 3.13) | - | - | - |
- Altre passività finanziare correnti (Nota 3.16) | 3.808 | 5.411 | (1.603) |
- Anticipi bancari su ordini/fatture | - | 19.500 | (19.500) |
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (Nota 3.13) | 102.737 | 131.771 | (29.034) |
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 106.545 | 156.682 | (50.137) |
H. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) | (167.200) | (57.186) | (110.014) |
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (Nota 3.13) | 322.230 | 203.499 | 118.730 |
- Debiti bancari non correnti (Nota 3.13) | 320.201 | 202.844 | 117.357 |
- Debiti per leasing e altri debiti finanziari non correnti (Nota 3.16) | 2.029 | 656 | 1.373 |
J. Strumenti di debito | - | - | - |
K. Debiti commerciali ed altri debiti non correnti | - | - | - |
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 322.230 | 203.499 | 118.730 |
M. Indebitamento finanziario netto (H+L) | 155.030 | 146.313 | 8.716 |
(*) I mezzi equivalenti si riferiscono ai time deposit con scadenza in febbraio 2023 (Nota 3.9). |
Per le variazioni si rimanda al Rendiconto finanziario di cui alla Nota 1.5.
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO
Nel 2022, i ricavi di vendita sono stati pari a 95.371 migliaia di Euro, in aumento dell'8,09% rispetto allo scorso esercizio (88.231 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).
Ricavi per famiglia di prodotto
Ricavi per prodotto | 2022 | % | 2021 | % | Variazione | % Variazione |
Apparecchi Ventilati | 78.648 | 82,47% | 75.498 | 85,57% | 3.150 | 4,17% |
Scambiatori di calore | 16.723 | 17,53% | 12.733 | 14,43% | 3.990 | 31,34% |
TOTALE | 95.371 | 100,00% | 88.231 | 100,00% | 7.140 | 8,09% |
Ricavi per area geografica
Ricavi per area geografica | 2022 | % | 2021 | % | Variazione | % Variazione |
Italia | 27.915 | 29,27% | 26.365 | 29,88% | 1.550 | 5,88% |
Francia | 13.591 | 14,25% | 16.855 | 19,10% | (3.264) | (19,37%) |
Germania | 8.343 | 8,75% | 4.317 | 4,89% | 4.026 | 93,26% |
Spagna | 5.193 | 5,45% | 4.658 | 5,28% | 535 | 11,49% |
Polonia | 4.847 | 5,08% | 5.981 | 6,78% | (1.134) | (18,96%) |
Olanda | 3.571 | 3,74% | 3.058 | 3,47% | 513 | 16,78% |
Emirati Arabi Uniti | 2.590 | 2,72% | 2.202 | 2,50% | 388 | 17,62% |
Russia | 2.373 | 2,49% | 2.312 | 2,62% | 61 | 2,64% |
Gran Bretagna | 2.345 | 2,46% | 1.475 | 1,67% | 870 | 58,98% |
USA | 2.279 | 2,39% | 338 | 0,38% | 1.941 | 574,26% |
Repubblica Ceca | 2.274 | 2,38% | 1.467 | 1,66% | 807 | 55,01% |
Svezia | 1.993 | 2,09% | 2.212 | 2,51% | (219) | (9,90%) |
Austria | 1.804 | 1,89% | 2.394 | 2,71% | (590) | (24,64%) |
Croazia | 1.841 | 1,93% | 859 | 0,97% | 982 | 114,32% |
Singapore | 1.209 | 1,27% | 451 | 0,51% | 758 | 168,07% |
Altri Paesi | 13.203 | 13,84% | 13.287 | 15,06% | (84) | (0,63%) |
TOTALE | 95.371 | 100,00% | 88.231 | 100,00% | 7.140 | 8,09% |
Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione.
ALTRI PROVENTI
Di seguito il dettaglio della voce:
Altri Ricavi | 2022 | 2021 | Variazione |
Affitti attivi | 119 | 81 | 38 |
Assicurazioni | - | 34 | (34) |
Altri proventi | 2.535 | 2.684 | (149) |
Totale | 2.654 | 2.799 | (145) |
La voce altri proventi passa da 2.684 migliaia di Euro nel 2021 a 2.535 migliaia di Euro nel 2022 ed include 2.481 migliaia di Euro di riaddebiti di servizi intragruppo principalmente IT.
ACQUISTI DI MATERIALI
Acquisti di materiali | 2022 | 2021 | Variazione |
Materie prime e componenti di acquisto | 49.719 | 50.118 | (399) |
Materiale di consumo | 1.637 | 1.739 | (102) |
Totale | 51.356 | 51.857 | (501) |
Nel corso dell'anno 2022 il costo per acquisto dei materiali si è decrementato passando da 51.857 migliaia di Euro a 51.356 migliaia di Euro (decremento di 501 migliaia di Euro pari al 0,97% circa). Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione.
COSTI PER SERVIZI
Servizi | 2022 | 2021 | Variazione |
Spese generali e consulenze | 7.599 | 6.121 | 1.478 |
Emolumenti agli organi sociali | 3.481 | 3.217 | 264 |
Lavorazioni esterne | 2.043 | 2.058 | (15) |
Spese per energia telefoniche e telex | 2.292 | 2.431 | (139) |
Spese per trasporti | 1.579 | 1.320 | 259 |
Spese per manutenzioni | 1.665 | 1.261 | 404 |
Provvigioni | 1.181 | 961 | 220 |
Spese per godimento beni di terzi | 396 | 357 | 39 |
Spese di pubblicità e promozionali | 353 | 228 | 125 |
Altri costi per servizi | 2.149 | 1.970 | 179 |
Totale | 22.738 | 19.924 | 2.814 |
Le voce "Costo per servizi" si è incrementata rispetto all'esercizio precedente complessivamente per 2.814 migliaia di Euro. Tale incremento fa prevalentemente riferimento all'aumento dei costi per:
Spese generali e consulenze per 7.599 migliaia di Euro (6.121 migliaia di Euro nel 2021);
Spese per trasporti per 1.579 migliaia di Euro (1.320 migliaia di Euro nel 2021) legate all'aumento del fatturato e dei volumi di vendita e di acquisti di materiali;
Spese per manutenzioni per Euro 1.665 migliaia di Euro (1.261 nel 2021) riconducibili a maggiori interventi sui macchinari;
Provvigioni per 1.181 migliaia di Euro (961 migliaia di Euro nel 2021) legato all'aumento di fatturato;
Spese per di pubblicità e promozionali per 353 migliaia di Euro (228 migliaia di Euro nel 2021) a seguito della ripresa alla partecipazione alle fiere dopo la pandemia;
Altri costi per servizi per 2.149 migliaia di Euro (1.970 nel 2021) riconducibili a maggiori spese per smaltimento rifiuti, pulizia e formazione del personale.
Come descritto alla Nota 3.13 - Finanziamenti, LU-VE S.p.A. ha sottoscritto nuovi finanziamenti chirografari che prevedono condizioni che diventano migliorative per il Gruppo al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità.
A tal riguardo, LU-VE S.p.A. dichiara:
di avere acquistato energia da fonte rinnovabile per la totalità dell'energia elettrica utilizzata nel corso dell'anno, pari a MWh 6.500;
di aver dedicato oltre lo 0,10% del fatturato annuale ad attività di sostegno della comunità, per un ammontare di 0,6 milioni di Euro;
di avere tra le procedure interne una politica di approvvigionamento che integri considerazioni di carattere ambientale che comprende ad acquisti, trasporti e forniture energetiche;
di avere introdotto nella flotta aziendale nuovi automezzi a ridotto impatto ambientale, pari al 16% della flotta complessiva.
Inoltre, nell'esercizio sono state sostenute circa 136 migliaia di Euro per materiali, adeguamenti normativi e sanificazioni degli ambienti per fronteggiare la pandemia COVID-19.
Gli emolumenti agli organi sociali sono così dettagliati (per un maggiore dettaglio si rimanda alla successiva Nota 4.16 "Compensi amministratori e sindaci"):
Emolumenti agli organi sociali | 2022 | 2021 | Variazione |
Compensi agli amministratori | 3.338 | 3.041 | 297 |
Compensi al Collegio Sindacale | 143 | 176 | (33) |
Totale | 3.481 | 3.217 | 264 |
Per il dettaglio dei compensi agli Amministratori e ai Sindaci si rimanda alla nota 4.16 delle presenti Note Esplicative.
Pubblicità dei corrispettivi di revisione
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si riporta la tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio della Società
e del bilancio consolidato.
Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi |
Revisione Contabile | Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 222 |
Esame limitato della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario | Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 33 |
Altri servizi | Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 45 |
Altri servizi | Rete della Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 2 |
COSTO DEL PERSONALE
Costo del personale | 2022 | 2021 | Variazione |
Salari e stipendi | 15.249 | 12.978 | 2.271 |
Oneri sociali | 5.237 | 4.739 | 498 |
TFR | 1.025 | 946 | 79 |
Altri costi del personale | - | 7 | (7) |
Totale | 21.511 | 18.670 | 2.841 |
Il numero medio dei dipendenti di LU-VE S.p.A. nel 2022 è stato pari a 425 unità (414 unità nel 2021).
Al 31 dicembre 2022 il numero dei collaboratori della Società era di 428 unità (254 operai, 159 impiegati e quadri, 15 dirigenti), contro i 430 nel 2021.
Al 31 dicembre 2022 il numero di collaboratori temporanei era di 56 unità (66 nel 2021).
L'aumento dei costi del personale per 2.841 migliaia di Euro è riconducibile:
per 2.446 migliaia di Euro all'aumento medio del personale, all'aumento di salari, stipendi e dei bonus per produttività ed efficienza;
per 444 migliaia di Euro al bonus straordinario erogato nel corso dell'esercizio a tutti i dipendenti della società per sostenere i loro redditi dal rincaro dei costi per l'energia e dei carburanti.
SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITÁ FINANZIARIE CORRENTI
Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate svalutazioni di attività finanziarie.
ALTRI COSTI OPERATIVI
Altri costi operativi | 2022 | 2021 | Variazione |
Imposte non sul reddito | 243 | 286 | (43) |
Altri oneri di gestione | 452 | 441 | 11 |
Totale | 695 | 727 | (32) |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.
La voce "altri oneri di gestione" include principalmente imposte e tasse deducibili per 210 migliaia di Euro e 242 migliaia di Euro di contributi associativi e altro.
PROVENTI FINANZIARI
Proventi finanziari | 2022 | 2021 (*) | Variazione |
Dividendi da società controllate | 11.500 | 11.780 | (280) |
Interessi attivi | 1.477 | 829 | 648 |
Altri proventi finanziari | 41 | - | 41 |
Fair Value investimenti | 1.501 | 1.477 | 24 |
Fair Value derivati | 14.640 | 1.998 | 12.642 |
Totale | 29.159 | 16.084 | 13.075 |
(*) La voce del 2021 "Variazione netta di fair value su derivati" (ora azzerata) per 1.998 migliaia di Euro è stata riclassificata nella voce "Proventi Finanziari", coerentemente con i dodici mesi del 2022 .
Il dettaglio dei proventi finanziari è il seguente:
11.500 migliaia di Euro si riferiscono: (i) ai dividendi distribuiti da SEST S.p.A. per 9.000 migliaia di Euro e (ii) ai dividendi distribuiti da Heat Transfer Systems s.r.o. per 2.500 migliaia di Euro;
14.640 migliaia di Euro rappresentano la variazione positiva del fair value dei contratti finanziari derivati (cui si rimanda alla Nota "3.9 - Attività finanziarie correnti");
1.501 migliaia di Euro si riferiscono alla variazione positiva del fair value delle polizze di capitalizzazione (cui si rimanda alla Nota "3.9 - Attività finanziarie correnti");
1.477 migliaia di Euro si riferiscono principalmente agli interessi attivi ai finanziamenti intraguppo e al cash pooling.
Del totale dei proventi finanziari di Euro 29.159 migliaia di Euro, risultano incassati 11.628 migliaia di Euro (la differenza di Euro 17.531 migliaia di Euro si riferisce per 16.141 migliaia di Euro alla variazione positiva del fair value dei derivati e per 1.390 migliaia di Euro a Interessi attivi per cash pooling maturati e non incassati).
ONERI FINANZIARI
Oneri finanziari | 2022 | 2021 | Variazione |
Interessi passivi verso banche | 8.438 | 1.436 | 7.002 |
Interessi passivi da altri finanziatori | 9 | 52 | (43) |
Altri oneri finanziari | 706 | 2.500 | (1.794) |
Totale | 9.153 | 3.988 | 5.165 |
Gli "Interessi passivi verso banche" si incrementano per 7.002 migliaia di Euro rispetto all'esercizio 2021. Tale incremento è principalmente legato all'effetto dell'applicazione del costo ammortizzato ai finanziamenti in essere per complessivi 5.649 migliaia di Euro (di cui 4.857 migliaia di Euro relativo all'aggiornamento delle curve dei tassi forward di riferimento e 774 migliaia di Euro per lo stanziamento dei ratei interessi di competenza dell'esercizio). La voce include inoltre 2.806 migliaia di Euro di interessi su finanziamenti pagati.
Il dettaglio degli "Altri oneri finanziari" è il seguente:
465 migliaia di Euro si riferiscono agli interessi passivi sui derivati (per cui si rimanda alla Nota "3.9 - Attività finanziarie correnti");
77 migliaia di Euro si riferiscono al fair value negativo su certificati e altre polizze di capitalizzazione (per cui si rimanda alla Nota "3.9 - Attività finanziarie correnti").
164 migliaia di Euro si riferiscono ad altri interessi ed oneri finanziari maturati o realizzati, nel corso dell'esercizio;
Del totale degli oneri finanziari 9.153 migliaia di Euro, risultano pagati 3.438 migliaia di Euro (2.806 di interessi su finanziamenti, 465 migliaia di interessi passivi su derivati e 164 migliaia di altri interessi e oneri passivi).
UTILI E PERDITE SU CAMBI
Nel corso del 2022 LU-VE S.p.A. ha realizzato utili netti su cambi per 1.475 migliaia di Euro (utili netti per 1.236 migliaia di Euro nel 2021). Di tali utili netti, circa 1.415 si riferiscono agli utili su cambi non realizzati al 31 dicembre 2022 (circa 1.295 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021) e circa 60 migliaia di Euro si riferiscono al utili su cambi realizzati al 31 dicembre 2022 (circa 60 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).
UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI ED ALTRE INTERESSENZE
Nel corso del 2022 si rilevano:
Utili da partecipazioni per 11.760 migliaia di Euro derivanti dalla cessione della partecipazione di controllo della società Tecnair LV S.p.A. di cui le note in Premessa, alle quali si rimanda;
Svalutazioni riconducibili alla partecipazione sulla controllata LU-VE Asia Pacific Limited per 1.644 migliaia di Euro, come riportato in Premessa;
Svalutazioni sulle interessenze riconducibili ai finanziamenti erogati alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc per 11.000 migliaia di Euro come riportato nelle Note 3.3 - Partecipazioni e Nota 3.4 - Altre attività finanziarie non correnti.
IMPOSTE SUL REDDITO
Imposte sul reddito | 2022 | 2021 | Variazione |
Imposte correnti | 2.108 | (215) | 2.323 |
Imposte differite | (2.450) | (1.081) | (1.369) |
Conguaglio esercizio precedente | (89) | (333) | 244 |
Totale | (431) | (1.629) | 1.198 |
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
Riconciliazione onere fiscale teorico IRES | Importi ante imposte | % | Effetto fiscale |
Utile (Perdita) Ante Imposte | 15.813 | 24,00% | 3.795 |
+ Ammortamenti indeducibili | 483 | 0,73% | 116 |
+ Costi per autoveicoli, telefonia e ristorazione | 409 | 0,62% | 98 |
+ Imposte locali indeducibili | 193 | 0,29% | 46 |
+ Altre riprese in aumento permanenti | 1.715 | 2,60% | 412 |
- Dividendi non imponibili | (10.925) | (16,58%) | (2.622) |
- IRAP deducibile | (10) | (0,02%) | (2) |
- Altre riprese in diminuzione permanenti | (11.205) | (17,01%) | (2.689) |
Onere fiscale effettivo | (3.527) | (29,35%) | (846) |
+ Riprese in aumento temporanee | 13.786 | 20,92% | 3.309 |
- Riprese in diminuzione temporanee | (3.524) | (5,35%) | (846) |
Onere fiscale corrente | 6.735 | (13,78%) | 1.617 |
Riconciliazione onere fiscale teorico IRAP | Importi ante imposte | % | Effetto fiscale |
Differenza tra valori e costi della produzione | (4.707) | 3,90% | (184) |
+ Ammortamenti indeducibili | 823 | (0,68%) | 32 |
+ Imposte locali indeducibili | 193 | (0,16%) | 8 |
+ Costi del lavoro non deducibili | 2.313 | (1,92%) | 90 |
+ Altre riprese in aumento permanenti | 3.339 | (2,77%) | 130 |
- Riprese in diminuzione permanenti | - | 0,00% | - |
Onere fiscale effettivo | 1.961 | (1,62%) | 76 |
+ Riprese in aumento temporanee | 555 | (0,46%) | 23 |
- Riprese in diminuzione temporanee | 0 | 0,00% | 0 |
Onere fiscale corrente | 2.516 | (2,08%) | 99 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota fiscale vigente, pari al 24% per l'IRES e al 3,9% per l'IRAP.
Per ottenere l'importo delle imposte correnti di 2.108 migliaia di Euro, all'onero fiscale corrente teorico IRES e IRAP va sommato l'importo di 392 migliaia di Euro dell'imposta da versare in Italia relativo alla vendita fra LU-VE Asia Pacific Limited e LU-VE S.p.A. della partecipazione di LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd come riportato in nota premessa.
Le imposte differite sono state precedentemente commentate in nota 3.19 Imposte anticipate e differite
Le imposte teoriche IRES sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota fiscale vigente, pari al 24%, mentre le imposte teoriche IRAP sono state determinate applicando, alla differenza tra valori e costi della produzione, l'aliquota fiscale vigente pari al 3,9%.
Nel corso del primo semestre vi è stato un accesso dell'Agenzia delle Entrate per svolgere una verifica fiscale generale, con riferimento ai periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019. La verifica è tuttora in corso. Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo 8 - "Eventi successivi al 31 dicembre 2022".
CONTRIBUTI PUBBLICI
Nel corso dell'esercizio 2022 la Società ha contabilizzato per competenza i seguenti contributi rientranti nelle fattispecie richiamate dalla legge 124 del 4 agosto 2017. Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali (già inserite dalla Società nelle apposite dichiarazioni) e le misure generali fruibili da tutte le imprese non è stato ritenuto necessario procedere ad indicarle in nota integrativa al bilancio sulla base di autorevoli interpretazioni della normativa corrente e in attesa di un'interpretazione autentica da parte dei Ministeri competenti.
Ente Erogante | Natura contributo pubblico | Contributi Pubblici di competenza dell'esercizio 2022 | Contributi Pubblici di competenza dell'esercizio 2021 | Classificazione in bilancio |
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. | Sovvenzioni in conto esercizio per impianto fotovoltaico | 69 | 80 | a riduzione delle Spese per energia, telefoniche e telex, inclusi nei Costi per Servizi |
Totale |
| 69 | 80 |
|
DIVIDENDI
Nel mese di maggio 2022, sono stati distribuiti dividendi pari a 7.772 migliaia di Euro, corrispondenti alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,35 (zero/35) per ciascuna delle 22.206.341 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di Euro 0,38 (zero/38) per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Capogruppo e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dal 10 maggio 2023, con stacco cedola n.8 il 8 maggio 2023 (c.d. record date il 9 maggio 2023).
INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI
Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui la Società è stata esposta nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.
La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti
rischio di mercato (in particolare rischio di cambio, relativo all'operatività in valute diverse da quella funzionale; rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione finanziaria della Società; rischio di volatilità dei prezzi delle materie prime);
rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.
Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. La Società segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Fa parte delle politiche della Società proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
Categorie di strumenti finanziari
Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:
Classi di strumenti finanziari sulla base della loro natura e caratteristiche;
Valore di carico degli strumenti finanziari;
Fair value degli strumenti finanziari (ad eccezione degli strumenti finanziari il cui valore di carico approssima il fair value);
Gerarchia dei livelli di fair value per le attività e passività finanziarie il cui fair value è riportato.
I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:
Valutazioni di fair value di Livello 1 sono quelle derivate da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per identiche attività o passività;
Valutazioni di fair value di Livello 2 sono quelle derivate da inputs diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per attività e passività, sia direttamente (ad esempio prezzi) o indirettamente (ad esempio derivate dai prezzi);
Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili).
Attività e Passività valutate al fair value al 31/12/2022 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
Altre attività finanziarie | ||||
Attività finanziarie correnti | - | 116.656 | - | 116.656 |
Derivati | - | 13.986 | - | 13.986 |
Altre passività finanziarie | ||||
Derivati | - | - | - | - |
Totale | - | 116.656 | - | 116.656 |
Alcune delle attività e passività finanziarie della Società sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio.
In particolare, il fair value degli interest rate swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di interesse forward contrattuali, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)
Il fair value delle altre attività finanziarie deriva dal fair value degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.
Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:
Strumenti finanziari per categorie IFRS 9 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||
Attività finanziarie |
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| ||
Costo ammortizzato |
|
| ||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 117.217 | 123.847 | ||
Time deposit (*) | 10.000 | - | ||
Crediti commerciali | 39.133 | 32.992 | ||
Attività finanziarie non correnti |
|
| ||
Altre attività non correnti | 22.452 | 21.364 | ||
Fair Value |
|
| ||
Derivati di negoziazione | 13.986 | (676) | ||
Attività finanziarie correnti (**) | 142.272 | 90.021 | ||
Passività finanziarie | ||||
Costo ammortizzato |
|
| ||
Finanziamenti | (422.938) | (309.024) | ||
Debiti commerciali | (30.931) | (28.125) | ||
Altri debiti finanziari non correnti | (5.837) | (6.067) | ||
Debiti commerciali | (30.931) | (28.125) | ||
(*) Il time deposit con scadenza maggio 2023 classificati tra le "Attività finanziarie correnti" rientrano tra le categorie IFRS 9 al costo ammortizzato | ||||
(**) Le attività finanziarie correnti sono esposte al netto degli strumenti finanziari derivati, pari a 13.986 migliaia di Euro, rappresentati nella riga precedente. |
Gestione del rischio di credito
La Società è esposta al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni.
Eventuali ritardi nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per la Società la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate, anche in presenza degli impatti della pandemia.
LU-VE S.p.A. è anche esposta al rischio di credito degli emittenti di strumenti finanziari.
Gestione del rischio di cambio
La Società, in connessione all'attività caratteristica, è esposta al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta cui la Società è esposta è il dollaro americano (USD): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.
Analogamente a livello finanziario la principale valuta di esposizione della Società è il dollaro americano, valuta di conto del finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc. (28.180 migliaia di USD).
Sensitivity analysis
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2022, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 2.402 migliaia di euro.
Gestione del rischio di tasso di interesse
LU-VE S.p.A. ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che LU-VE S.p.A. detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per LU-VE S.p.A. deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Nel corso dell'anno 2022 (in particolare nel secondo semestre) si è assistito ad un notevole aumento dei tassi di interesse a breve termine ed anche ad una forte impennata della curva dei tassi di interesse a medio termine. A seguito della suddetta risalita dei tassi di interesse a medio termine, nell'anno 2022 è stato contabilizzato nel conto economico un provento finanziario pari a 14,7 milioni di Euro (con un incremento per circa 12,6 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente). Eventuali cambiamenti di politiche dei tassi d'interesse possono portare ad una variazione negativa, anche significativa, sul fair value di tali strumenti con conseguente impatto nel conto economico degli esercizi successivi.
Al 31 dicembre 2022 la copertura di tali rischi rappresenta l'86,4% dei finanziamenti residui in essere.
Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, la gestione di tali strumenti, (che pur garantiscono sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati), non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.
Sensitivity analysis
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2022 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 2.992 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, e pari a 9.887 migliaia di Euro sull'intera durata contrattuale residua, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.
Gestione del rischio di prezzo delle materie prime
I costi di produzione di LU-VE S.p.A. sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte di LU-VE S.p.A. e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva, anche legate alla pandemia, o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime, la possibile introduzione di dazi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività estrattive). Con riferimento alla transizione energetica, in particolare, saranno necessarie quantità addizionali di rame ed alluminio, che richiederanno però tecniche estrattive a ridotta intensità energetica.
Al fine di gestire tali rischi, il LU-VE S.p.A. monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. Vengono effettuate costantemente analisi per identificare alternative ai fornitori strategici per ridurre la relativa dipendenza ed anche attività di diversificazione geografica sia con l'obiettivo di ridurre i costi di acquisto a parità di qualità che di non avere eccessiva dipendenza geografica da alcune aree del mondo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata - il rame - il LU-VE S.p.A., da diversi anni, si relaziona, per la maggior parte del proprio fabbisogno, con i medesimi fornitori, selezionati e periodicamente valutati sulla base di criteri di affidabilità commerciale e con i quali nel tempo si sono consolidati anche rapporti di reciproca fiducia. Inoltre LU-VE S.p.A., quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il 2022 si è confermato un anno molto complesso sul fronte della supply chain sia a causa degli aumenti dei prezzi (con qualche segnale di cedenza rispetto ai massimi solo nell'ultima parte dell'anno) delle materie prime, dei componenti, dei servizi logistici e di energia e di metano, ma anche per la costante necessità di fronteggiare e monitorare rischi di carenza nella disponibilità di materiali e componenti critici per la corretta alimentazione dei processi produttivi. Dal punto di vista degli aumenti dei costi, i sistemi di "pass through" utilizzati da LU-VE S.p.A. hanno permesso di trasferire ai clienti finali gli incrementi permettendo di salvaguardare la marginalità.
I problemi di disponibilità dei materiali hanno obbligato a rivedere le logiche di approvvigionamento (con l'ampliamento del numero dei fornitori e la riduzione della concentrazione geografica) e le logiche di stoccaggio che non hanno più potuto essere ispirate al rigoroso rispetto dei principi del "just in time" e hanno obbligato a incrementare le giacenze di materie prime e componenti per poter rispondere alle richieste del mercato in tempi adeguati alle aspettative (si veda in proposito il commento nella sezione dedicata al capitale circolante operativo). Ciò ha permesso (senza incrementare i rischi di obsolescenza) di poter rispondere al mercato con tempi di consegna in linea con le aspettative e quindi di poter cogliere tutte le opportunità legate ad una significativa crescita della domanda.
L'esercizio 2022 è stato caratterizzato da significativi incrementi dei prezzi per tutti i materiali utilizzati dalla Società (inclusi i costi di trasporto e dell'energia) oltre che da tematiche di disponibilità fisica (come poco sopra commentato). Il valore medio dell'alluminio - LME per una tonnellata è passato da 2.108 Euro nel 2021 a 2.566 Euro nel 2022, mentre il valore medio del rame - LME è passato da 7.864 Euro nel 2021 a 8.321 Euro nel 2022. La media dei valori di rame e alluminio per tonnellata al 13 marzo 2023 era pari rispettivamente a 8.370 Euro e 2.299 Euro.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato, soprattutto in vista della transizione energetica, che potrebbe limitarne nel tempo l'operatività.
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio liquidità cui la società potrebbe essere soggetta è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità della società sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, e, dall'altro, le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. La società dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dalla società consistono nel:
mantenimento di finanziamenti a medio-lungo termine adeguati rispetto al livello di attività immobilizzate;
mantenimento di un adeguato livello di affidamenti bancari a breve termine (sia di cassa che per lo smobilizzo dei crediti domestici ed all'esportazione).
Inoltre, la Società al 31 dicembre 2022, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 59 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente le eventuali azioni correttive;
mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine.
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2022:
Analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31/12/2022 | Valore contabile | Flussi finanziari contrattualizzati | Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
Finanziamenti bancari | 422.938 | 417.590 | 100.464 | 311.626 | 5.500 |
Anticipi su flussi all'esportazione in Euro | - | - | - | - | - |
Debiti Finanziari IFRS 16* | 1.041 | 1.041 | 396 | 645 | - |
Debiti Finanziari | 423.979 | 418.631 | 100.860 | 312.271 | 5.500 |
Debiti commerciali | 30.931 | 30.931 | 30.931 | - | - |
Totale | 454.910 | 449.562 | 131.791 | 312.271 | 5.500 |
*I "debiti Finanziari IFRS 16" includono l'attualizzazione dei rimborsi delle quote capitali |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
Gestione del rischio sul capitale
La Società gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto.
La struttura del capitale della Società consiste nell'indebitamento finanziario netto (i finanziamenti descritti nelle note 3.13, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto della Società (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella nota 3.12).
La Società non è soggetta ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
La Società intrattiene con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
I rapporti della LU-VE S.p.A. con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:
rapporti di natura finanziaria;
rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi;
rapporti commerciali;
rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato fiscale nazionale con le società italiane del gruppo LU-VE che vi hanno aderito.
Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra la Società e le società controllate direttamente o indirettamente
Intercompany | Crediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti finanziari | Debiti finanziari | Altri Crediti/ (Debiti) | Ricavi per beni e servizi | Costi per beni e servizi | Proventi finanziari | Costi finanziari | Altri Ricavi/(Costi) |
TECNAIR LV S.p.A. | - | - | - | - | - | 181 | - | - | - | - |
SEST S.p.A. | 1.211 | (2.517) | 2.820 | - | 629 | 1.138 | (2.256) | 21 | - | - |
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. | 3.832 | (2.951) | 6.034 | - | 3.849 | 5.447 | (8.832) | 74 | - | - |
Thermo Glass Door S.p.A. | 558 | (7) | 8.340 | - | (714) | 427 | (1) | 148 | - | - |
«OOO» SEST LU-VE | 306 | - | 273 | - | - | 690 | - | 25 | - | - |
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | 1.290 | (326) | - | (3.312) | - | 1.101 | (3) | 88 | - | - |
LU-VE France S.a.r.l. | 1.724 | (96) | - | - | - | 9.922 | (208) | - | - | - |
LU-VE Deutschland GmbH | 3.199 | (85) | - | - | - | 1.822 | (93) | - | - | - |
LU-VE Iberica S.L. | 2.025 | (38) | 795 | - | - | 5.250 | (60) | - | - | - |
LU-VE Sweden AB | 5.234 | (50) | 6.110 | - | - | 2.464 | (69) | 19 | - | - |
MANIFOLD S.r.l. | 38 | (534) | 476 | - | 143 | 27 | (1.357) | 7 | - | - |
LuveDigital S.r.l. | - | (74) | - | - | - | - | - | - | - | - |
SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd | 666 | (83) | 4.500 | - | - | 669 | (128) | 26 | - | - |
LU-VE AUSTRIA GmbH | 2 | (45) | - | - | - | 2 | (68) | - | - | - |
Zyklus Heat Transfer Inc. | 4.021 | (4) | 24.289 | - | - | 1.972 | - | 774 | - | - |
LU-VE HEAT EXCHANGERS Co, Ltd | 603 | (1) | - | - | - | 562 | (16) | - | - | - |
LU-VE Netherlands B.V. | 1.134 | (15) | 7 | - | - | 2.878 | (48) | 14 | - | - |
LU-VE MIDDLE EAST DMCC | 108 | (72) | - | - | - | 3 | (368) | - | - | - |
«OOO» LU-VE Moscow | - | - | - | - | - | 194 | - | - | - | - |
Air Hex Alonte S.r.l. | 3.097 | (2.023) | 5.851 | - | (375) | 3.202 | (1.779) | 74 | - | - |
Fincoil LU-VE Oy | 1.175 | (63) | 2.315 | - | - | 1.473 | (195) | 23 | - | - |
LU-VE SOUTH KOREA LLC | - | (12) | - | - | - | - | (12) | - | - | - |
Refrion S.r.l. | 72 | - | 8.655 | - | - | 3 | - | 72 | - | - |
RMS S.r.l. | 25 | - | 3.000 | - | - | - | - | 25 | - | - |
TOTALE | 30.320 | (8.996) | 73.465 | (3.312) | 3.532 | 39.427 | (15.493) | 1.390 | - | - |
La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalla Società con parti correlate esterne al Gruppo LU-VE:
Società Correlate | Crediti commerciali | Debiti commerciali | Crediti finanziari | Debiti finanziari | Ricavi commerciali | Costi commerciali | Ricavi finanziari | Costi finanziari |
(in migliaia di Euro) | ||||||||
VITALE ZANE & CO SRL | - | (10) | - | - | - | (40) | - | - |
Finami SpA | - | - | - | - | - | - | - | - |
Mauro Cerana | - | - | - | - | - | (30) | - | - |
Totale | - | (10) | - | - | - | (70) | - | - |
La società Vitale Zane & CO S.r.l., ai cui capitali partecipa uno stretto familiare di un amministratore di LU-VE S.p.A., prestano attività di consulenza strategica a favore di LU-VE S.p.A., per un compenso annuo pari a 40 migliaia di Euro.
COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI
I benefici economici degli Amministratori della Controllante e dei componenti del Collegio Sindacale sono riportati al paragrafo 11 "Appendice C" delle presenti note al Bilancio.
Con riferimento ai compensi relativi ai Dirigenti con ruolo strategico, si rimanda alla "Relazione sulle remunerazioni 2022".
PAGAMENTI BASATI SU AZIONI
Al 31 dicembre 2022 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.
IMPEGNI
Di seguito è riportato il dettaglio delle fidejussioni in essere al 31 dicembre 2022:
Impegni al 31/12/2022 | 2022 | 2021 | Variazione |
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti di nostre controllate | 1.521 | 322 | 1.199 |
Fidejussioni a banche nei confronti di clienti | 577 | 1.174 | -597 |
Fidejussioni a nostre controllate | 5.000 | - | 5.000 |
Fidejussioni assicurative | 225 | 225 | - |
Totale | 7.323 | 1.721 | 5.602 |
ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC)
Denominazione sociale | Sede | % di possesso | Valuta | Capitale sociale | Valuta | Patrimonio Netto al 31/12/2022 | Valuta | Risultato d'esercizio 2022 | Valuta | Costo della partecipazione |
Controllate dirette: |
|
|
| |||||||
SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00 | EUR | 1.000.000 | EUR | 24.088.998 | EUR | 8.071.713 | EUR | 44.894.885 |
Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00 | CZK | 133.300.000 | CZK | 471.342.316 | CZK | 175.731.478 | EUR | 9.539.657 |
LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00 | SEK | 50.000 | SEK | 799.136 | SEK | 6.920.887 | EUR | 390.448 |
LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 100,00 | EUR | 84.150 | EUR | 2.066.168 | EUR | 344.537 | EUR | 1.303.072 |
LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) | 100,00 | AUD | 200.000 | AUD | 2.170 | AUD | - | EUR | 13.175 |
LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00 | EUR | 230.000 | EUR | (1.536.898) | EUR | (193.211) | EUR | 173.001 |
LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00 | EUR | 180.063 | EUR | 385.886 | EUR | 615.929 | EUR | 145.285 |
LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd | Tianmen (Cina) | 100,00 | CNY | 61.025.411 | CNY | 54.458.196 | CNY | 11.761.684 | EUR | 10.535.407 |
LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00 | HKD | 10.000 | HKD | (675.007) | HKD | 17.891.030 | EUR | - |
LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00 | EUR | 10.000 | EUR | 43.097 | EUR | 10.116 | EUR | 5.000 |
MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00 | EUR | 10.000 | EUR | 56.457 | EUR | 90.775 | EUR | 9.900 |
SPIROTECH Heat Exchangers Pvt. Ltd | Ghaziabad, Uttar Pradesh (India) | 100,00 | INR | 25.729.600 | INR | 3.326.415.300 | INR | 271.073.893 | EUR | 39.468.270 |
LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00 | EUR | 17.500 | EUR | 193.553 | EUR | 30.746 | EUR | 17.500 |
Zyklus Heat Transfer Inc | Jacksonville (USA, Texas) | 100,00 | USD | 1.000 | USD | (8.670.208) | USD | (3.771.802) | EUR | 7.052.273 |
Air Hex Alonte S.r.l. | Uboldo (VA) | 100,00 | EUR | 2.010.000 | EUR | 14.847.088 | EUR | 428.320 | EUR | 15.433.476 |
Fincoil LU-VE OY | Vantaa (Finland) | 100,00 | EUR | 1.190.000 | EUR | 6.505.179 | EUR | 1.635.511 | EUR | 30.648.883 |
LU-VE Netherlands B.V. | Breda (Netherlands) | 100,00 | EUR | 10.000 | EUR | (273.913) | EUR | 296.885 | EUR | 10.000 |
«OOO» LU-VE Moscow | Moscow (Russia) | 100,00 | RUB | 100.000 | RUB | 41.679.057 | RUB | 32.677.274 | EUR | 1.382 |
LU VE MIDDLE EAST DMCC | Dubai (UAE) | 100,00 | AED | 50.000 | AED | 399.443 | AED | 226.568 | EUR | 20.147 |
LU-VE SOUTH KOREA Llc | Seul (South Korea) | 100,00 | KRW | 100.000.000 | KRW | 119.781.980 | KRW | 9.658.014 | EUR | 107.680 |
Refrion S.r.l. | Flumignano di Talmassons (UD) | 75,00 | EUR | 1.000.000 | EUR | 3.349.361 | EUR | 510.700 | EUR | 9.845.828 |
LU-VE UK Ltd | London (United Kindom) | 100,00 | GBP | 10.000 | GBP | 8.800 | GBP | (1.200) | EUR | 11.500 |
Controllate indirette: | ||||||||||
SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) | Gliwice (Polonia) | 95,00 | PLN | 16.000.000 | PLN | 319.087.806 | PLN | 91.569.196 | EUR | 4.134.121 |
«OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) | Lipetsk (Russia) | 95,00 | RUB | 136.000.000 | RUB | 1.889.096.585 | RUB | 392.970.978 | EUR | 3.770.723 |
Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) | Travacò Siccomario (PV) | 100,00 | EUR | 100.000 | EUR | 362.877 | EUR | (1.070.769) | EUR | - |
RMS S.r.l. (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | Flumignano di Talmassons (UD) | 75,00 | EUR | 40.000 | EUR | 1.109.190 | EUR | 290.978 | EUR | 551.620 |
Refrion Deutschland GmbH (posseduta al 100% da Refrion S.r.l.) | Frankfurt am Main (Germania) | 75,00 | EUR | 150.000 | EUR | (332.581) | EUR | (65.693) | EUR | - |
EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI
Nel corso dell'esercizio 2022 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.
TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2022
Il fatturato dei soli prodotti del primo bimestre 2023 mostra un valore di 15,3 milioni di Euro con un incremento dell'19,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il portafoglio ordini è pari a 38,5 milioni di Euro con un decremento del 6,7% rispetto al dato di dicembre 2021.
A seguito della scomparsa del fondatore e presidente Dott. Iginio Liberali alla fine del mese di dicembre, il Consiglio di Amministrazione, riunitosi il 23 gennaio, ha deliberato di non procedere alla cooptazione di alcun membro in sua sostituzione e ha al contempo nominato l'Amministratore Delegato Dott. Matteo Liberali, Presidente della società sino al termine del mandato consiliare in corso, previsto con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2022.
Il 23 febbraio il Consiglio di Amministrazione ha inoltre annunciato la nomina dell'Ing. Riccardo Quattrini nel nuovo ruolo di Direttore Generale del Gruppo, a far data dal 1° aprile 2023. L'ing. Quattrini, a seguito della deliberazione consiliare assunta in data odierna, entrerà in carica il prossimo 27 marzo 2023 e non il 1° aprile 2023 come deliberato e comunicato al mercato il 23 febbraio scorso.
LU-VE S.p.A. mantiene elevata l'attenzione sull'evoluzione della crisi tra Russia e Ucraina, che, come già descritto, potrà avere ulteriori significative ripercussioni sull'economia mondiale anche a seguito delle sanzioni. L'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 31 dicembre 2022 l'esposizione del Gruppo in quest'area sia pari solamente al 5,5% circa in termini di fatturato e al 2,5% del capitale investito netto. Al 28 febbraio 2023 l'esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 5,1%.
Nel corso del mese di gennaio 2023, LU-VE S.p.A. ha ricevuto la seconda tranche, pari a 20 milioni di Euro, relativamente al contratto di finanziamento sottoscritto nel mese di dicembre 2022 con BPM S.p.A.
Nel corso del mese di maggio 2022, l'Agenzia delle Entrate di Varese ha avviato una verifica fiscale generale su LU-VE S.p.A., con particolare focus ai rapporti intragruppo, relativamente agli esercizi 2016, 2017, 2018 e 2019. L'Agenzia ha richiesto, in diverse tranche, la documentazione da analizzare che LU-VE S.p.A. ha fornito nelle tempistiche previste.
Lo scenario macroeconomico rimane incerto e pertanto è difficile effettuare accurate previsioni sull'andamento degli ordini e dei risultati commerciali, economici e finanziari. Tuttavia, i macro trend su cui LU-VE S.p.A. ha basato e basa la propria capacità di crescita (transizione verso refrigeranti con minore impatto sull'ambiente, risparmio energetico, crescita della catena del freddo nei paesi meno sviluppati, accelerazione della digitalizzazione, sicurezza alimentare ed elettrificazione) sono ragionevolmente poco legati al ciclo economico mondiale e rimangono assolutamente confermati.
Presidente e Amministratore Delegato
Matteo Liberali
APPENDICE A
IRS su finanziamenti (in migliaia di Euro)
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | ACCENSIONE | SCADENZA | NOZIONALE ORIGINARIO | 31/12/2022 | 31/12/2022 | |
NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE | |||||
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/01/2018 | 31/03/2023 | 18.750 | 1.875 | - | 17 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 2.500 | 1.250 | 108 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 28/11/2018 | 28/06/2024 | 12.500 | 2.500 | 1.250 | 108 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 24/09/2024 | 10.000 | 2.000 | 2.000 | 129 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 20/12/2018 | 20/12/2023 | 10.000 | 5.556 | - | 150 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 12/07/2019 | 30/06/2024 | 9.600 | 2.400 | 1.200 | 104 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 20/05/2020 | 30/09/2025 | 12.500 | 2.778 | 4.861 | 384 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 28/05/2020 | 28/05/2025 | 40.000 | 10.000 | 15.000 | 1.209 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/11/2020 | 30/11/2024 | 20.000 | 5.714 | 5.714 | 459 |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 30/10/2020 | 30/10/2026 | 5.500 | 1.066 | 3.348 | 280 |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 30/10/2020 | 30/10/2025 | 10.000 | 2.000 | 4.000 | 315 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/03/2021 | 31/03/2026 | 30.000 | 7.500 | 16.875 | 1.429 |
LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano S.p.A. | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 12.000 | 2.824 | 6.353 | 523 |
LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano S.p.A. | 14/06/2021 | 31/03/2026 | 18.000 | 4.235 | 9.529 | 796 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/09/2021 | 31/03/2025 | 30.000 | 8.571 | 12.857 | 942 |
LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Milano S.p.A. | 17/12/2021 | 30/09/2026 | 40.000 | 10.667 | 29.333 | 2.469 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/05/2022 | 31/05/2029 | 20.000 | - | 20.000 | 662 |
LU-VE S.P.A. | Intesa Sanpaolo S.p.A. | 31/05/2022 | 31/05/2029 | 20.000 | - | 20.000 | 459 |
LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo | 31/05/2022 | 31/03/2029 | 15.000 | - | 15.000 | 871 |
LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | 22/07/2022 | 22/07/2027 | 40.000 | 8.000 | 32.000 | 1.296 |
LU-VE S.P.A. | BPER | 22/07/2022 | 22/07/2027 | 25.000 | 1.563 | 23.438 | 708 |
LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo | 28/07/2022 | 28/07/2027 | 15.000 | 937 | 14.063 | 506 |
LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank S.p.A. | 25/10/2022 | 28/10/2028 | 15.000 | - | 15.000 | 4 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 24/11/2022 | 31/12/2026 | 25.000 | 6.250 | 18.750 | 36 |
Totali | 466.350 | 88.936 | 271.821 | 13.964 |
Derivati su commodities (in migliaia di Euro)
CONTRAENTE | CONTROPARTE | DEAL NO. | COMMODITY | MSO | NOTIONAL | TRADE DATE | MATURITY DATE | STRIKE PRICE | QUANTITY | Nozionale orig. | Noz.a breve | Fair Value 31/12/2022 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2211 | COPPER | 513103858 | 190.818,75 | 01/07/2022 | 31/12/2022 | 7.633 | 25 | 191 | 191 | 7 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2211 | COPPER | 513103867 | 381.637,50 | 01/07/2022 | 31/01/2023 | 7.633 | 50 | 382 | 382 | 10 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2211 | COPPER | 513109073 | 381.637,50 | 01/07/2022 | 28/02/2023 | 7.633 | 50 | 382 | 382 | 10 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2211 | COPPER | 513109079 | 381.637,50 | 01/07/2022 | 31/03/2023 | 7.633 | 50 | 382 | 382 | 9 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2212 | ALLUMINIUM | 513109103 | 57.500,00 | 01/07/2022 | 31/12/2022 | 2.300 | 25 | 58 | 58 | (1) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2212 | ALLUMINIUM | 513109112 | 57.500,00 | 01/07/2022 | 31/01/2023 | 2.300 | 25 | 58 | 58 | (2) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2212 | ALLUMINIUM | 513109118 | 115.000,00 | 01/07/2022 | 28/02/2023 | 2.300 | 50 | 115 | 115 | (5) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 010722-2212 | ALLUMINIUM | 513109124 | 57.500,00 | 01/07/2022 | 31/03/2023 | 2.300 | 25 | 58 | 58 | (2) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 120722-2204 | COPPER | 513943992 | 185.875,00 | 12/07/2022 | 31/01/2023 | 7.435 | 25 | 186 | 186 | 10 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 120722-2204 | COPPER | 513944001 | 185.875,00 | 12/07/2022 | 28/02/2023 | 7.435 | 25 | 186 | 186 | 10 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 120722-2205 | ALLUMINIUM | 513944021 | 59.200,00 | 12/07/2022 | 31/12/2022 | 2.368 | 25 | 59 | 59 | (3) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 120722-2205 | ALLUMINIUM | 513944030 | 59.200,00 | 12/07/2022 | 31/01/2023 | 2.368 | 25 | 59 | 59 | (4) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 120722-2205 | ALLUMINIUM | 513944036 | 59.200,00 | 12/07/2022 | 28/08/2023 | 2.368 | 25 | 59 | 59 | (4) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 140922-2203 | COPPER | MSO_518591551 | 313.800,00 | 14/09/2022 | 31/12/2022 | 7.845 | 40 | 314 | 314 | 2 |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 140922-2203 | COPPER | MSO_518591560 | 313.800,00 | 14/09/2022 | 31/01/2023 | 7.845 | 40 | 314 | 314 | (1) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 140922-2203 | COPPER | MSO_518591566 | 235.350,00 | 14/09/2022 | 28/02/2023 | 7.845 | 30 | 235 | 235 | (1) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 140922-2206 | ALLUMINIUM | MSO_518591609 | 139.200,00 | 14/09/2022 | 31/01/2023 | 2.320 | 60 | 139 | 139 | (7) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 140922-2206 | ALLUMINIUM | MSO_518591603 | 139.200,00 | 14/09/2022 | 31/12/2022 | 2.320 | 60 | 139 | 139 | (3) |
LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 140922-2206 | ALLUMINIUM | MSO_518591615 | 62.640,00 | 14/09/2022 | 28/02/2023 | 2.320 | 27 | 63 | 63 | (3) |
Totali | 3.379 | 3.379 | 22 |
APPENDICE B
Finanziamenti Bancari | COSTO AMMORTIZZATO | ||||||||||
31/12/2022 | 31/12/2021 | ||||||||||
SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO | ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO | COVENANTS FINANZIARI | IMPORTO ORIGINARIO | IMPORTO RESIDUO | DI CUI QUOTA CORRENTE | IMPORTO RESIDUO | DI CUI QUOTA CORRENTE |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 31/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 | 25.000 | - | - | 1.471 | 1.471 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3,0; PFN/MEZZI PROPRI <=1 | 25.000 | 2.520 | 2.521 | 7.505 | 5.001 |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 | 12.500 | 3.814 | 2.551 | 6.254 | 2.496 |
LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <3; PFN/PN<=1 | 12.500 | 3.814 | 2.551 | 6.254 | 2.496 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 10.000 | 4.121 | 2.070 | 6.002 | 1.990 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1,25 | 10.000 | 6.780 | 1.740 | 7.235 | 1.105 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 16/06/2019 | 28/06/2024 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 10.000 | 3.095 | 2.056 | 5.044 | 1.997 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 12/07/2019 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 | 12.000 | 3.662 | 2.450 | 6.005 | 2.397 |
LU-VE | Intesa San Paolo S.p.A. | Finanziamento chirografario | 23/03/2020 | 23/09/2025 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1 | 25.000 | 15.539 | 5.696 | 20.837 | 5.521 |
LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni | Finanziamento chirografario | 14/04/2020 | 14/04/2023 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3,5; PFN/PN <= 1,5 | 30.000 | 7.587 | 7.587 | 22.534 | 14.997 |
LU-VE | Unicredit S.p.A | Finanziamento chirografario | 15/04/2020 | 30/04/2022 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI<=1 | 15.000 | - | - | 14.997 | 14.997 |
LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. | Finanziamento chirografario | 28/05/2020 | 28/05/2025 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 40.000 | 25.476 | 10.231 | 34.974 | 9.925 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 25/06/2020 | 30/06/2022 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 12.500 | - | - | 4.173 | 4.173 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 25/06/2020 | 30/06/2022 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | - | 2.500 | - | - | 835 | 835 |
LU-VE | UniCredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 04/11/2020 | 30/11/2024 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA <= 3; | 20.000 | 11.648 | 5.846 | 17.158 | 5.698 |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 11/11/2020 | 11/11/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,2 | 5.500 | 4.518 | 1.104 | 5.509 | 1.077 |
LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. | Finanziamento chirografario | 11/11/2020 | 11/11/2025 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,2 | 10.000 | 6.107 | 2.055 | 8.003 | 1.987 |
LU-VE | Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento chirografario | 04/02/2021 | 03/08/2022 | 0,12% Fisso | - | 30.000 | - | - | 30.000 | 30.000 |
LU-VE | Intesa San Paolo | Finanziamento chirografario | 31/03/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/MOL< 3; PFN/Patrimonio netto<1 | 30.000 | 26.699 | 9.554 | 29.982 | 5.558 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | - | 12.000 | 9.333 | 2.900 | 11.985 | 2.794 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 14/06/2021 | 31/03/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 18.000 | 14.140 | 4.422 | 17.978 | 4.192 |
LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario | 30/09/2021 | 31/03/2025 | EURIBOR 6 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 30.000 | 21.797 | 8.674 | 30.000 | 8.531 |
LU-VE | Banca Popolare di Milano | Finanziamento chirografario | 17/12/2021 | 30/09/2026 | EURIBOR 3 mesi base 360 + spread | PFN/EBITDA <= 3,0 | 40.000 | 40.724 | 10.993 | 39.880 | 2.533 |
LU-VE | Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamento chirografario | 28/04/2022 | 05/05/2029 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 40.000 | 40.705 | 74 | - | - |
LU-VE | Intesa San Paolo - 0ICG077412648 | Finanziamento chirografario | 28/04/2022 | 29/03/2029 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 15.000 | 15.197 | 70 | - | - |
LU-VE | Intesa San Paolo - 0ICG077643326 | Finanziamento chirografario | 31/05/2022 | 29/03/2029 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 15.000 | 15.165 | 62 | - | - |
LU-VE | BNL - 2200040499 | Finanziamento chirografario | 22/07/2022 | 22/07/2027 | Euribor 6 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 40.000 | 40.279 | 8.088 | - | - |
LU-VE | BPER - 5161208 | Finanziamento chirografario | 22/07/2022 | 22/07/2027 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 25.000 | 25.129 | 1.582 | - | - |
LU-VE | INTESA - 1017436972 | Finanziamento chirografario | 28/07/2022 | 28/07/2027 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 15.000 | 15.093 | 976 | - | - |
LU-VE | DEUTSCHE BANK - 24/10/40052384 | Finanziamento chirografario | 25/10/2022 | 25/10/2028 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 30.000 | 30.024 | 47 | - | - |
LU-VE | Unicredit - 2218975 | Finanziamento chirografario | 24/11/2022 | 31/12/2026 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3 | 25.000 | 24.992 | 6.252 | - | - |
LU-VE | BPM - 05792200 | Finanziamento chirografario | 21/12/2022 | 30/09/2027 | Euribor 3 mesi 360 gg + spread | PFN/EBITDA </= 3,25 | 5.000 | 4.980 | 585 | - | - |
Totali | 422.938 | 102.737 | 334.615 | 131.771 |
Note:
PFN: posizione finanziaria netta;
PN: patrimonio netto;
DSCR: debt service coverage ratio
LR: leverage ratio (PFN/Ebitda)
GR: gearing ratio (PFN/PN)
F.C. Finanziamento Chirografario
F.I. Finanziamento Ipotecario
APPENDICE C
(A) | (B) | (C) | (D) | (1) |
| (2) |
| (3) | (4) | (5) |
| (6) | (7) | (8) | ||
Nome e cognome | Carica | Periodo per cui | Scadenza della carica* | Compensi fissi |
| Compensi per Ia partecipazione a comitati |
| Compensi variabili non equity | Benefici non monetari | Altri compensi |
| Totale | Fair Value dei compensi equity | Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro | ||
|
| Bonus e altri incentivi |
| Partecipazione agli utili |
| |||||||||||
Iginio Liberali | Presidente del Consiglio di Amministrazione | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 300.000 | (1) |
|
| 268.125 |
|
|
|
|
| 568.125 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 300.000 |
|
|
| 268.125 |
|
|
|
|
| 568.125 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Pier Luigi Faggioli | Vice Presidente | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 255.000 | (2) |
|
| 268.125 |
|
| 6.310 |
|
| 529.435 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 255.000 |
|
|
| 268.125 |
|
| 6.310 |
|
| 529.435 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Matteo Liberali | Amministratore Delegato CEO | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 520.000 | (3) |
|
| 428.175 | (4) |
| 6.212 |
|
| 954.387 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 520.000 |
|
|
| 428.175 |
|
| 6.212 |
|
| 954.387 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Michele Faggioli | Amministratore Delegato COO | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 495.000 | (5) |
|
| 421.514 | (4) |
| 10.981 |
|
| 927.495 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 495.000 |
|
|
| 421.514 |
|
| 10.981 |
|
| 927.495 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Raffaella Cagliano | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 2.000 | (6) |
|
|
|
|
|
| 22.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
| 2.000 |
|
|
|
|
|
|
| 22.000 |
|
| |||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Guido Giuseppe Crespi | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 2.000 | (6) |
|
|
|
|
|
| 22.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
| 2.000 |
|
|
|
|
|
|
| 22.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Anna Gervasoni | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 12.000 | (7) |
|
|
|
|
|
| 32.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
| 12.000 |
|
|
|
|
|
|
| 32.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Fabio Liberali | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
|
|
|
|
|
| 7.214 | 102.503 | (8) | 129.717 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
|
|
|
|
|
| 7.214 | 102.503 |
| 129.717 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Laura Oliva | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 6.000 | (9) |
|
|
|
|
|
| 26.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
| 6.000 |
|
|
|
|
|
|
| 26.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Stefano Paleari | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 19.000 | (10) |
|
|
|
|
|
| 39.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
| 19.000 |
|
|
|
|
|
|
| 39.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Roberta Pierantoni | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
| 6.000 | (11) |
|
|
|
|
|
| 26.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
| 6.000 |
|
|
|
|
|
|
| 26.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Marco Vitale | Consigliere | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 20.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 20.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 20.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 20.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
Simone Cavalli | Presidente Collegio Sindacale | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate | 45.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 45.000 |
|
| |||
(llI) Totale |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
|
|
|
| 45.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 45.000 |
|
|
Paola Mignani | Sindaco Effettivo | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 30.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |||
(llI) Totale | 30.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 30.000 |
|
| |||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Stefano Beltrame | Sindaco Effettivo | 01/01/2022-31/12/2022 | Approvazione Bilancio 2023 |
| ||||||||||||
(I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 30.000 |
|
| |||
(II) Compensi da controllate e collegate | 66.000 | (12) |
|
|
|
|
|
|
|
| 66.000 |
|
| |||
(llI) Totale | 96.000 |
|
|
|
|
|
|
|
|
| 96.000 |
|
| |||
| ||||||||||||||||
(*) La data di scadenza è da riferirsi all'Assemblea che approverà il Bilancio relativo all'esercizio indicato | ||||||||||||||||
(1) di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 280.000,00 per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione; | ||||||||||||||||
(2) di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 235.000,00 per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione; | ||||||||||||||||
(3) di cui di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 500.000,00 per la carica diAmministratore Delegato CEO; | ||||||||||||||||
(4) di cui 74.250,00 a titolo di Componente variabile a medio/lungo termine (LTI 2020 -2022) maturata per l'anno 2022; | ||||||||||||||||
(5) di cui di cui 20.000,00 come Consigliere ed euro 475.000,00 per la carica di per la carica di Amministratore Delegato COO; | ||||||||||||||||
(6) In qualità di membro del Comitato Indipendenti; | ||||||||||||||||
(7) di cui 6.000,00 come membro Comitato Remunerazione Nomine ed euro 6.000,00 come membro Comitato Controllo e Rischi; | ||||||||||||||||
(8) a titolo di retribuzione lorda annua maturata in relazione al rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE SPA; | ||||||||||||||||
(9) compenso maturato come membro Comitato Controllo e Rischi; | ||||||||||||||||
(10) di cui 8.000,00 come Presidente Comitato Remunerazione e Nomine, euro 8.000,00 come Presidente Comitato Controllo e Rischi ed euro 3.000,00 come Presidente Comitato Indipendenti; | ||||||||||||||||
(11) compenso maturato come membro del Comitato Remunerazioni e Nomine; (12) a titolo di compensi maturati in relazione alla carica di sindaco e membro dell'organismo di vigilanza ex D. Lgs 31/01 di società controllate. |
DATI GENERALI DELLA SOCIETÁ
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21100 Varese
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